Questionario di TEORIA DEGLI ERRORI, per la classe 3^ Geometri

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Questionario di TEORIA DEGLI ERRORI,
per la classe 3^ Geometri
Questo questionario è impostato su 18 domande disponibili e ideate per la verifica
prevista dopo la parte di corso fino ad oggi svolta. Tutte le domande trovano risposta sul
libro di testo e sugli appunti del corso e ad essi si rimanda per la preparazione di tutti gli
allievi. Ogni quesito a risposta multipla può avere una o più soluzioni.
VALUTAZIONE: [Risposta esatta=2 punti; Risposta errata=-1 punti; Risposta non data 0 punti]
CLASSE: ………….. N° REGISTRO DI CLASSE: ……….
ANNO SCOLASTICO: ……………..
COGNOME: ……………………………………………………. NOME: ……………………………
1. La teoria dei minimi quadrati studia gli errori?
Sistematici.
Accidentali.
Materiali.
Periodici.
Nessuno dei precedenti
2. La teoria dei minimi quadrati si basa su due relazioni, che si possono riassumere
dicendo?
La somma degli errori veri è nulla ed il loro quadrato è un minimo.
La differenza degli scarti è un minimo ed il loro quadrato è nullo.
La somma degli scarti è nulla ed il loro quadrato è un minimo.
La somma degli scarti è nulla ed il loro quadrato è nullo.
Nessuno dei precedenti.
3. L’area tra la curva di Gauss e l’asse delle ascisse rappresenta?
La probabilità che l’evento si verifichi.
La frequenza che l’evento si verifichi.
Lo scarto delle singole misure.
La tolleranza delle misure.
Nessuno dei precedenti
4. L’area tra la curva di Gauss e l’asse delle ascisse rappresenta la probabilità di un
evento di verificarsi, quanto vale questa probabilità?
90 %
200 %
1
50 %
Nessuno dei precedenti
5. Le tre curve di Gauss si riferiscono ad altrettanti gruppi di misure prese con
strumenti di diversa precisione, qual è il gruppo più preciso?
6. Da quale tipo di errore è affetta una misura eseguita con una cordella metrica che
è dilatata?
Errore sistematico.
Errore accidentale.
Errore materiale.
Errore periodico.
Nessuno dei precedenti
7. Da quale tipo di errore è affetta la misura di un angolo eseguita con un
goniometro che presenta una imperfetta graduazione?
Errore sistematico.
Errore accidentale.
Errore materiale.
Errore periodico.
Nessuno dei precedenti
8. È possibile eliminare gli errori di misura accidentali?
Si, ma solo usando stumenti più precisi.
Si, ma adottando particolari accorgimenti nelle misurazioni.
No, si possono soltanto ridurre ripetendo le misurazioni più volte.
No perché dipendono da errori di distrazione dell’operatore.
Nessuno dei precedenti
9. A quale categoria di errori appartiene l’errore di sfericità, considerando come
riferimento per le quote il piano tangente anziché la sfera locale?:
Errore sistematico.
Errore accidentale.
Errore materiale.
Errore periodico.
Nessuno dei precedenti
10.Che cosa fornisce l’espressione
?
L’errore medio di una serie di osservazioni.
L’Errore medio vero.
L’errore medio della media di una serie di osservazioni.
Lo scarto di una serie di osservazioni.
Nessuna delle precedenti.
11.Perché la tolleranza si chiama così?
Perché tutte le misure che la superano non sono “tollerabili” e quindi vanno
scartate.
Perché tutte le misure i cui scarti superano tale valore sono affette da errori
materiali e quindi vanno scartate.
Perché tutte le misure i cui scarti superano tale valore sono affette da errori
accidentali e quindi vanno scartate.
Perché tutte le misure sono affette da errori materiali e quindi vanno scartate.
Nessuna delle precedenti.
12.La TOLLERANZA di una misura, viene in genere fissata pari a?
T= ±
T= ±
ρ
ρm
T= ± 3ρ
ρ
= scarto quadratico medio della singola
misura
ρm
= scarto quadratico medio della media
T= ± 3ρm
Nessuno dei precedenti
13.La probabilità che un evento si verifichi è data?
Dal prodotto tra gli eventi favorevoli e quelli possibili.
Dal rapporto tra gli eventi favorevoli e quelli possibili.
Dalla possibilità di un evento di verificarsi .
Dalla precisione di un evento in funzione della sua frequenza.
Nessuna delle precedenti.
14. Lanciando DUE dadi, qual è la probabilità di uscita del numero 10?
2/36
6/36
3/36
Nessuna delle precedenti.
4/36
15. Misurate alcune distanze più volte e calcolati i relativi s.q.m.m., dire qual’è la
misura più precisa in considerazione della distanza (considerare l’errore relativo).
10,00 ± 0,01 m.
100,00 ± 0,05 m.
10,00 ± 0,05 m.
Nessuna delle precedenti.
100,00 ± 0,01 m.
16. È stata misurata una distanza con TRE strumenti di diversa precisione, dire qual è
il gruppo di misure più preciso.
1° STRUMENTO
2° STRUMENTO
3° STRUMENTO
1
12,455
1
12,455
1
12,445
2
12,445
2
12,742
2
12,460
3
12,436
3
12,681
3
12,580
4
12,442
4
12,582
4
12,600
5
12,451
5
12,660
5
12,496
6
12,456
6
12,704
6
12,461
17. Calcolare per i gruppi di misure del quesito precedente: lo s.q.m., lo s.q.m.m..
ρ1 = ±
………..……..
ρm1 = ± ……………..
ρ2 = ±
………..……..
ρm2 = ± ……………..
ρ3 = ±
………..……..
ρm3 = ± ……………..
18. Se per un gruppo di misure che presentano lo s.q.m. è pari a ρ= ± 10 mm ed il
corrispondente s.q.m.m. è pari
precisione teorica pari a
ρm=± 3 mm , avessimo voluto raggiungere una
ρ’m=± 2 mm, quante misure avremmo dovuto eseguire?
50
16
5
25
Nessuna delle
precedenti
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