linfociti
ISTOLOGIA UNIPG
a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.
U
A
I
G
G
P
NI
O
L
Medio e piccolo
O
T
S
I
linfocita
Nucleo:
sferico
20-30%
Granuli specifici:
nessuno
Pochi mesi-anni
Linfocito
ISTOLOGIA UNIPG
Linfocito al MES
Sopravvivenza: da
pochi mesi a diversi
anni
Funzione
ISTOLOGIA
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Tipo T (80%): risposta
immunitaria
cellulo-mediata
Tipo B (15%): risposta
immunitaria di
tipo umorale.
NK (5%): riconoscono e
uccidono cellule rivestite
da anticorpi
plasmacellula
ISTOLOGIA
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Plasmacellula della tonaca sottomucosa dell’intestino tenue di
ratto. E’ caratteristico di queste cellule tondegianti od ovali, la cui presenza nel connettivo lasso è facoltativa, il RER
molto sviluppato (1), cui compete la sintesi delle immunoglobuline. In alcuni punti le cisterne del reticolo sono
moderatamente dilatate (*) e contengono delicati fiocchi di materiale proteico. 2. Apparato del Golgi. Ingr.: 22.000x.
Linfociti T: hanno origine nel midollo osseo ma
diventano immunocompetenti nel timo;
• Linfociti T citotossici: secernono molecole che
inducono la morte di cellule estranee o cellule
dell’organismo trasformate da virus.
• Linfociti T helper: collaborano con i macrofagi e
stimolano i linfociti B.
• Linfociti T suppressor: sopprimono alcune
risposte immunitarie mediante segnali
molecolari specifici.
• Linfociti NK: riconoscono e colpiscono le cellule
bersaglio ricoperte da anticorpi.
Monocito
ISTOLOGIA
A
I
G
O
L
O
T
IS
G
P
I
UN
Nucleo:
a forma di fagiolo
Granuli specifici: nessuno
ISTOLOGIA
UNIPG
lys
Funzione
differenziamento in macrofago, fagocitosi,
presentazione antigene, secrezione di
citochine (IL1, TNFα), interferoni (IFNγ),
lisozima.
Sopravvivenza: pochi gg. nel sangue; mesi
nel t. connettivo.
Monocito
Macrofagi residenti
•
•
•
•
•
•
•
Nella milza
Nel fegato (cellule del Kupffer)
Nel polmone (MΦ interstiziali ed alveolari)
Nell’osso (osteoclasti)
Nella cartilagine (condroclasti)
Nella cute (cellule del Langerhans)
Nel tessuto nervoso cerebrale (microglia)
Le piastrine (trombociti)
ISTOLOGIA
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granulomero
ialomero
Le piastrine hanno dimensioni di circa 1,5-3,5 µm
Piastrine al MES
ISTOLOGIA
UNIPG
ISTOLOGIA UNIPG
Il granulomero contiene mitocondri, RER, Golgi, granuli. Lo ialomero contiene
microtubuli e microfilamenti che regolano la forma e il movimento della piastrina.
Nelle piastrine gli organelli più importanti sono i granuli:
Granuli α (0,15−0,4 µm): contengono proteine, tra cui fattori di coagulazione,
fibrinogeno, FN, PDGF (mitosi cell. endoteliali, fibroblasti, cell. muscol. lisce), TGF,
EGF; Granuli densi δ (0,17 µm): contengono serotonina (vasocostrizione) assorbita
dal plasma, istamina, adrenalina, ioni Ca2+ e PO43-;
Granuli λ: sono lisosomi e contengono idrolasi acide;
Perossisomi: poco numerosi con attività perossidasica (catalasi)
piastrina
MT
STD
SC
ISTOLOGIA
SC
UNIPG
Corteccia di actina
δ
α
lis
SC= sistema canalicolare, accumula e
rilascia Ca2+, secerne il contenuto dei
granuli α.
STD=sistema di tubuli densi, è la
sede di sintesi delle prostaglandine
piastrine
ISTOLOGIA
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(2) rivestimento esterno di PG e fattori
(2) rivestimento esterno di PG e fattori
piastrinici della coagulazione;
piastrinici della coagulazione;
(4) granuli alfa.
(4) granuli alfa.
Piastrine in corso di
aggregazione
ISTOLOGIA
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Processi
citoplasmatici
Piastrine in corso di aggregazione
ISTOLOGIA
*
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* Notare la diminuzione del numero dei granuli in alcune piastrine
ISTOLOGIA
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P=piastrine
P=piastrine
SE=collagene sottoendoteliale
SE=collagene sottoendoteliale
Piastrine
al MES
ISTOLOGIA
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Quadri riassuntivi al MO
B, N, L, P
ISTOLOGIA
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linfociti
monocito
ISTOLOGIA
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monocito
Neutrofilo,
ISTOLOGIA
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piastrine
linfocito
ISTOLOGIA
Neutrofilo
Linfocito
monocito
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linfocito