storia
Popoli e culture nella penisola italica
Vedremo quali erano le civiltà prima della nascita di quella romana.
In Italia i primi uomini sono arrivati nel PALEOLITICO (la prima età della
preistoria). Erano cacciatori e raccoglitori che vivevano nelle grotte.
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Dopo la scoperta dell’agricoltura si sviluppano i primi villaggi.
Con l’età dei metalli nascono diverse civiltà:
 delle PALAFITTE
 TERRAMARE
 dei NURAGHI
 VILLANOVIANA
Vedi pag.229 e 230
PALAFITTE
Dove? Veneto, Trentino, Lombardia.
Cosa succede? Si sviluppa la civiltà delle PALAFITTE (case costruite con lunghi
pali sull’acqua).
Perché si organizzano in questo modo? 1) Avere disponibilità di acqua; 2) Difesa
TERRAMARE
Dove? Emilia
Cosa succede? Si sviluppa la civiltà di TERRAMARE (significato  “terra
grassa”), che vivono in palafitte costruite però sulla terra e non sull’acqua.
Di cosa vivono? Praticavano agricoltura (soprattutto di cereali) e allevamento.
NURAGHI
Dove? Sardegna
Cosa succede? Nasce la civiltà dei NURAGHI.
Si trattava di contadini e pastori-guerrieri che
vivevano in capanne su altopiani. In caso di
pericolo si rifugiavano nei nuraghi, torri di
pietra a forma di tronco di cono.
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VILLANOVIANA
Dove? In Emilia, nella città di Villanova
Cosa succede? Si sviluppa la civiltà Villanoviana. La caratteristica principale è quella
della cremazione (le ceneri venivano messe in urne i cui coperchi: 1) potevano
riprodurre una capanna; 2) potevano essere distinti a seconda che il defunto fosse un
uomo o una donna)
Sugli Appennini poi ci sono un gran numero di popolazioni, che puoi vedere nella
cartina pag.231 (es., Umbri, Sanniti ecc.).
Gli influssi di popolazioni esterne
In Italia si potevano trovare anche popolazioni esterne, non indigene: c’erano colonie
greche, dei Fenici e dei Celti.
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La civiltà etrusca
Quando? II millennio a.C.
Dove? Nella zona corrispondente alla Toscana e al Lazio settentrionale. Poi si
espandono anche verso la pianura padana (a nord) e la Campania (a sud).
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Da dove arrivano? Non si sa bene: forse dall’Asia Minore, ma alcuni affermano che
siano originari dell’Italia (autoctoni o indigeni = originari del posto).
Da dove deriva il nome? Furono i Romani a chiamarli così.
La lingua: somigliava molto al greco, ma non ci sono documenti tali che rendano
possibile una decifrazione precisa della lingua.
Economia
Furono commercianti e navigatori.
La loro economia si basava soprattutto sul commercio marittimo, legato
all’artigianato. Importante era anche l’estrazione dei metalli: il loro territorio era
ricco di risorse minerarie (vedi ad esempio il ferro nell’isola d’Elba).
Ovviamente c’era anche l’agricoltura, che però non era l’attività economica primaria.
Gli Etruschi erano molto temuti dagli altri popoli, perché facevano diverse azioni di
pirateria (attaccando e saccheggiando le altre navi). Insomma, erano grandi
dominatori del mare.
Le città e le necropoli
Gli Etruschi erano un popolo potente e ricco, e questo si vede anche dalle loro città
(che sorgevano su altopiani e venivano circondate da ampie mura) e dalle loro
necropoli (=città dei morti).
Erano abili costruttori: hanno, in architettura, sfruttato l’arco.
Erano abili a scavare canali, a bonificare terreni, a costruire strade.
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Organizzazione politica
Ogni città era autonoma (erano CITTÀ-STATO). A capo di ogni città c’era un re
(LUCUMONE). Successivamente il lucumone venne sostituito da magistrati
(nell’antichità, coloro che hanno cariche politiche).
Il re era accompagnato da 12 littori (littorio = fascio di verghe)
Abbiamo detto che le città erano autonome; tuttavia le 12 città più importanti si
allearono, dando vita a una dodecapoli.
Dodecapoli  12 importanti città etrusche si alleano, soprattutto per
ragioni economiche e religiose.
Società
La società etrusca era così organizzata:
 Re
 Aristocratici (proprietari terrieri)
 Ceto medio (commercianti)
 Artigiani e contadini
 Schiavi
La condizione della donna etrusca.
La donna etrusca era piuttosto considerata: aveva pari dignità dell’uomo.
Le donne etrusche avevano anche diritto a un nome proprio (a Roma questo diritto
scomparve), e davano il loro cognome ai figli, insieme a quello del marito.
Erano spesso colte e libere di muoversi.
Erano spesso economicamente autosufficienti.
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La sepoltura dei defunti
Le necropoli (le città dei morti) sono importanti per capire la civiltà etrusca: esse
infatti erano lo specchio delle città dei vivi.
Le tombe riproducevano le case dove gli etruschi vivevano e in esse venivano messi
tutti quegli oggetti che potevano servire nella vita dell’aldilà.
I morti venivano messi in sarcofagi che li raffiguravano e venivano circondati da
gioielli e vasi in bucchero (terracotta sottile e nera) molto ricercati, finemente decorati.
A un certo punto della loro storia gli etruschi sviluppano un’idea del regno dei morti
popolato anche da mostri terribili, poi tramandati anche alle civiltà successive (vedi
Caronte, il traghettatore delle anime infernali che si trova anche nella Commedia di
Dante).
La cultura
Gli etruschi erano abili artigiani.
In architettura utilizzarono l’arco.
Troviamo templi in ogni città. Le tre divinità fondamentali sono: Tinia, il dio dei
fulmini, sua moglie Uni e Menrva. Queste divinità verranno riprese dai romani, con
i nomi di Zeus, Giunone e Minerva.
Ai romani gli etruschi lasceranno anche l’arte divinatoria (= arte di vedere il futuro).
Gli specialisti di questa arte erano:
 gli auguri (che interpretavano i segni, come i fulmini o il volo degli uccelli)
 e gli aruspici (che interpretavano le interiora degli animali).
La decadenza
Massima potenza: VI sec. a.C.
Nella stessa Roma, in questo periodo, regnano dei re etruschi, i Tarquini.
Poi gli etruschi vennero attaccati da greci e celti; il loro territorio si ridusse di
parecchio, assestandosi tra Arno e Tevere.
L’etrusca Veio si scontrò poi a lungo con Roma per il controllo delle SALINE. Il
sale era molto prezioso (serviva, ad esempio, per conservare il cibo). Non a caso
esiste una via (la via salaria) che prende il nome dal sale; così come il nome usato per
definire lo stipendio di un lavoratore è “salario” (nell’antichità le persone spesso
venivano pagate col sale, tanto era prezioso!).
Roma, poi, espandendosi conquistò i territori etruschi.
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