Excel Terza parte Excel 2003 TABELLA PIVOT Selezioniamo tutti i dati (con le relative etichette) → Dati → Rapporto tabella pivot e grafico pivot → Fine Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 2 La tabella pivot viene messa di default in una pagina nuova. Prendiamo la variabile qualitativa Sesso e la mettiamo nei campi riga mentre la variabile Primipara la rilasciamo nei campi colonna. Riprendiamo quindi una di queste 2 variabili (ad es. Primipara) e la rilasciamo al centro della tabella. Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 3 Se volessimo una tabella con le frequenza congiunte, controllo che nell’angolo in alto a sinistra sia riportata la dicitura “Conteggio” Se così non fosse clicchiamo 2 volte nell’angolo sinistro e si aprirà la finestra di dialogo Campo Pivot Table → Riepiloga per: Scegliamo una delle funzioni riportate a seconda delle necessità → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 4 Se volessimo inserire un grafico dalla tabella pivot Inserisci → Grafico. Questo è un grafico “dinamico” ovvero possiamo selezionare/deselezionare le modalità delle variabili coinvolte nella analisi Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 5 ANALISI BIVARIATA Quando vogliamo valutare da un punto di vista grafico la relazione tra due variabili quantitative usiamo un grafico a dispersione. Prendiamo il file 02_Analisi_bivariata e selezioniamo la variabile Peso prima della cura e Peso post cura. Quindi Inserisci → Grafico → Dispers.(XY) → Grafico di default → Fine Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 6 Ora selezioniamo la nuvola di punti, tasto destro, Aggiungi linea di tendenza → Opzioni → Visualizza l’equazione sul grafico e Visualizza il valore R al quadrato sul grafico → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Otteniamo il seguente grafico N.B: La prima variabile fornita va in ascissa mentre la seconda in ordinata. Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE Se vogliamo quantificare la relazione tra due variabili quantitative possiamo calcolare il coefficiente di correlazione. Selezioniamo le variabili quantitative di interesse (ad es Età, Peso prima della cura, Peso post cura) con le relative intestazioni Strumenti → Analisi dei dati → Correlazione → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 9 In Intervallo di input inseriamo le variabili quantitative con le relative etichette (n.b: le variabili devono essere disposte in sequenza), clicchiamo quindi su Etichette nella prima riga e Opzioni di output → Nuovo foglio di lavoro Otteniamo la seguente matrice di correlazione Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 10 REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE Per rispondere alla domanda: “Esiste una relazione lineare tra una variabile dipendente e una variabile indipendente?” ricorriamo alla regressione lineare semplice. Strumenti → Analisi dei dati → Regressione → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 11 Intervallo di input Y → inseriamo la variabile dipendente (nel nostro esempio il Peso post cura) Intervallo di input X → inseriamo la variabile indipendente (nel nostro esempio il Peso prima della cura). Se nell’intervallo consideriamo anche le intestazioni → selezioniamo Etichette. Selezioniamo anche i Residui e i possibili Tracciati che fornisce Excel Otteniamo quindi l’output della regressione lineare e possiamo valutare l’esistenza o meno di una relazione lineare tra X e Y Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 12 TEST PER VALUTARE L’ASSOCIAZIONE DI DUE VARIABILI QUALITATIVE: TEST CHIQUADRATO Per valutare l’associazione di 2 variabili qualitative ricorriamo al Test Chi-quadrato. Innanzitutto costruiamo la tabella delle frequenze congiunte di 2 variabili qualitative (ricorriamo alla tabella pivot) → File 03_Statistica inferenziale Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 13 Costruiamo quindi la tabella delle frequenze teoriche. Inserisci → Funzione → TEST.CHI In Int_effettivo → mettiamo le frequenze congiunte reali In Int_previsto → mettiamo le frequenze congiunte teoriche → OK → Otteniamo il p-value del test Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 14 TEST PER VALUTARE LA DIFFERENZA TRA LE MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI Il test t per gruppi indipendenti si applica quando si vuole confrontare il valore della stessa variabile quantitativa in 2 gruppi indipendenti. Esempio valore pressorio in due gruppi indipendenti di soggetti (Maschi e Femmine). Excel ci fornisce un output del test t quando le varianze sono omogenee (omoschedasticità) o eterogenee (eteroschedasticità). Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 15 TEST PER VALUTARE LA DIFFERENZA TRA LE MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI SUPPONENDO CHE LE VARIANZE SIANO COSTANTI Strumenti → Analisi dei dati → Test t: due campioni assumendo uguale varianza → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 16 Intervallo variabile 1 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al primo gruppo (ad es. Maschi) Intervallo variabile 2 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al secondo gruppo (ad es. Femmine) Differenza ipotizzata per le medie → 0 Etichette → Selezioniamo questa voce solo se abbiamo inserito le etichette nell’intervallo di dati selezionato Opzioni di output → Nuovo foglio di lavoro → OK p-value del test → Otteniamo il Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 17 TEST PER VALUTARE LA DIFFERENZA TRA LE MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI SUPPONENDO CHE LE VARIANZE NON SIANO COSTANTI Strumenti → Analisi dei dati → Test t: due campioni assumendo varianze diverse → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 18 Intervallo variabile 1 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al primo gruppo (ad es. Maschi) Intervallo variabile 2 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al secondo gruppo (ad es. Femmine) Differenza ipotizzata per le medie → 0 Etichette → Selezioniamo questa voce solo se abbiamo inserito le etichette nell’intervallo di dati selezionato Opzioni di output → Nuovo foglio di lavoro → OK → Otteniamo il p-value del test Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 19 TEST PER VALUTARE L’OMOGENEITA’ DELLE VARIANZE (SERVE PER DECIDERE QUALE TEST T USARE TRA I DUE PRESENTATI NELLE SLIDE PRECEDENTI) Strumenti → Analisi dei dati → Test F a due campioni per varianze → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 20 Intervallo variabile 1 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al primo gruppo (ad es. Maschi) Intervallo variabile 2 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare appartenente al secondo gruppo (ad es. Femmine) Etichette → Selezioniamo questa voce solo se abbiamo inserito le etichette nell’intervallo di dati selezionato Opzioni di output → Nuovo foglio di lavoro → OK → Otteniamo il p-value del test Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 21 TEST PER VALUTARE LA DIFFERENZA TRA LE MEDIE DI DUE CAMPIONI APPAIATI Il test t per gruppi dipendenti si applica quando si vuole confrontare il valore di una variabile quantitativa rilevata in due diversi istanti temporali ma sui medesimi soggetti (ad es. peso di soggetti anoressici prima e dopo la cura). Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 22 TEST PER VALUTARE LA DIFFERENZA TRA LE MEDIE DI DUE CAMPIONI DIPENDENTI Strumenti → Analisi dei dati → Test t: due campioni accoppiati per medie → OK Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 23 Intervallo variabile 1 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare rilevata al tempo 1 (ad es. Peso prima della cura) Intervallo variabile 2 → Intervallo di dati per la variabile quantitativa da analizzare rilevata al tempo 2 (ad es. Peso post cura) Differenza ipotizzata per le medie → 0 Etichette → Selezioniamo questa voce solo se abbiamo inserito le etichette nell’intervallo di dati selezionato Opzioni di output → Nuovo foglio di lavoro → OK → Otteniamo il pvalue del test Marika Vezzoli – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche 24