AMERICA ASPETTI FISICI L’america del Nord è composta da una fascia montuosa ad ovest composta dalle Montagne Rocciose divisa in tante catene minori alternate da deserti , numerosi sono anche gli altopiani e le alte terre tra cui l’altopiano del Labrador e l’alta terra degli Appalachi. La fascia pianeggiante comprende le pianure alluvionali , le grandi praterie e fertili valli dei principali fiumi ma numerose sono le pianure costiere. I fiumi sono ricchi d’acqua e i principali sono: Mississippi, Missouri Redrock, Rio Grande che attraversa il confine del Messico dove si chiama Rio Bravo del Norte. Alla foce dei fiumi atlantici si trovano si trovano alcuni dei principali porti. Tra i numerosi laghi per lo più salati i più grandi sono: L. Superiore,L. di Nicaragua, Gran Lago Salato e Gran lago degli schiavi. La maggior parte delle coste sono alte e frastagliate incise da numerosi golfi, baie e stretti. Il più grande golfo è il Golfo del Messico, la baia più importante è la baia di Hudson e lo stretto più importante è lo stretto di Bering. Numerose sono le isole e gli arcipelaghi le più importanti sono: le Antille e le Hawaii. Le coste sono bagnatela due oceani: l’oceano Atlantico e Pacifico e sono anche bagnate da mari minori come il Mar Glaciale Artico e il mar delle Antille. Il canale che unisce i due oceani è il canale di Panamà. Il clima al nord è polare, al centro è continentale e al sud è equatoriale umido. Nell’ America del Sud è composta da una fascia montuosa ad ovest con la catena più lunga le Ande. Numerosi sono anche gli altopiani e i massicci, tra questi ricordiamo: l’altopiano del Brasile ad est e il massiccio della Guayana. La fascia pianeggiante si estende solo al centro e lungo le coste del nord e nord-est. Le pianure più importanti sono: la pianura Amazzonica e le llanos del Venezuela. C’è anche un deserto il deserto dell’Atacama. La maggior parte dei fiumi sono lunghi e ricchi d’acqua e sono : il rio delle Amazzoni, l’ Orinoco, il San Francisco, il rio de la Plata e il rio negro. I laghi hanno una discreta grandezza è i più importanti sono: L. Titicaca, L. Poopò e il Mato Grosso. Esistono anche laghi salati tra questi ricordiamo le Saline Grandi. Le coste sono alte, rocciose e abbastanza rettilinee a est a ovest basse, sabbiose e articolate e frastagliate a sud. Numerosi sono i golfi ma molto piccoli tra cui il golfo di Arica. Gli stretti più importanti sono: lo stretto di Magellano e lo stretto di Drake. Le isole più conosciute sono: la Terra del Fuoco e le isole Falkland. Il clima è equatoriale umido al nord, al centro e al centro-sud tropicale e al sud quasi polare per la vicinanza al polo sud. IL POPOLAMENTO La maggioranza della popolazione è costituita da genti di razza bianca, che raggiunsero il continente dopo la scoperta di Cristoforo Colombo..erano, soprattutto, Francesi, Inglesi, Portoghesi e Spagnoli. In seguito, con la tratta dei Neri, l’ America venne abitata anche da genti di razza nera, i cui discendenti rappresentano buona parte della popolazione e sono: gli Afro-americani. La mescolanza delle razze ha dato origine a vari gruppi misti: i Meticci ( fra Bianchi e Indios), i Mulatti ( fra Bianchi e Neri) e gli Zambos (fra Neri e Idios). Un altro massiccio contributo al popolamento del continente si è avuto, tra l’Ottocento e il Novecento, con l’immigrazione di genti asiatiche: in maggioranza Cinesi e Giapponesi, ma anche Filippini, Coreani, indiani e Indocinesi. L’America, però, era popolata fin dalla Preistoria: i primi abitanti vi erano giunti dalla Siberia attraverso lo Stretto di Bering, distribuendosi poi per i due subcontinenti in gruppi non numerosi. Gli Amerindi erano dunque di razza gialla o mongoloide: loro discendenti sono gli Inuit, i Pellerossa che abitano nel Canada e negli Stati Uniti e gli Indios che popolano il resto del continente. Un aspetto particolarmente negativo della colonizzazione nell’America furono l’uccisione delle popolazione allora esistenti, avvenne, il cosiddetto genocidio degli Amerindi, Inuit, Pellerossa e Indios da parte dei colonizzatori. Oggi le poche persone sopravissute al genocidio sono: i Pellerossa e gli Eschimesi i discendenti degli Inuit vivono confinati nelle Riserve Iindiane, che però somigliano un po’ a Parchi Naturali per uomini! Un altro grande problema è stato l’inserimento degli Afro-americani tra le popolazioni bianche. Anche tuttora si vedono e si sento attraverso i giornali e telegiornali parlare del “razzismo”.cosa significa razzismo? Il razzismo è un ideologia che esalta le qualità superiori di una razza e afferma la necessità di conservarla pura da ogni commistione con altre razze, considerate inferiori, questo porta ad avere atteggiamenti di disprezzo e intolleranza verso di loro. Questo non è giusto. Nei secoli scorsi almeno 15 milioni di Neri erano stati strappati all’Africa con la tratta degli schiavi, che per lo più venivano impiegati nelle piantagioni. Per secoli, dunque gli Afro-americani rimasero soggetti a una schiavitù che ebbe fine solo quando il Presidente Abramo Lincoln ne fece uomini liberi ma ciò non impedì che continuasse la discriminazione razziale. Dovette trascorre un altro secolo perché il presidente John Kennedy ne facesse dei cittadini americani a tutti gli effetti. Gli Afro-amricani, nonostante i progressi gia compiuti in vari campi non riescono ad essere considerati dei veri cittadini quindi sono ancora vittime della discriminazione sociale ed economica. La maggioranza dei neri si concentra nei quartieri ghetto o nelle bidonvilles cioè nei quartieri periferici quotidianamente scossi da violenti scontri e regno della criminalità organizzata soprattutto dello spaccio della droga. Ora la discriminazione razziale è diminuita a differenza di prima con l’apartheid che significa un sviluppo separato. La legge di allora prevedeva che i vari gruppi etnici vivessero rigidamente separati, ciascuno con proprie strutture e con tanto di cartelli co su scritto “ No Whites” ( per i non Bianchi) o “ Exclusive for Whites” ( solo per iBianchi). Senza diritto di voto e con il potere economico e politico in mano ai Bianchi, i neri finirono per essere confinati in autentiche riserve. ( ora vi faccio vedere un pezzo di un famoso film: Save the last dance, per farvi vedere dove vivevano i neri e in che condizioni) fare ballo con accenno alla danza. LINGUE E RELIGIONI IN America, essenzialmente un terra di immigrati, si parlano lingue europee. Le più diffuse sono lo spagnolo, l’inglese e il portoghese. Meno diffusi sono il francese e l’olandese. La quasi totalità degli americani professa il cristianesimo: sono in maggioranza cattolici e protestanti. Diffusi sono i testimoni di Geova e i culti animasti. SPORT, MUSICA E CUCINA Numerosi sono gli sport americani tra cui il baseball, football, hockey e il surf frequente sulle coste della california. Gli altri sport sono frequenti anche nel resto del mondo questi appena nominati sono solo frequenti in America e nelle sue colonie. Non voglio parlarvi dello sport perché in televisione se ne parla tanto quindi sarebbe solo un piccolo riepilogo e inoltre sarebbe noioso, ma di un personaggio sportivo: Tommie Smith un atleta statunitense. Specialista dei 100 e 200 m, già campione universitario americano, intorno alla metà degli anni Sessanta stabilì più volte il record del mondo dei 200m. Nell’ottobre del 1968 vinse la medaglia d’oro nei 200 m alle olimpiadi di Città del Messico. Ma più che per questo successo sportivo Tommie Smith viene ricordato per la sua protesta sul podio: durante l’inno nazionale alzò il pugno destro avvolto in un guanto nero mentre Jonh Carlos, classificatosi terzo alla medesima gara, sollevava il proprio pugno sinistro. Disse Smith:“il mio pugno destro alzato significa il potere dell’America nera. Il pugno sinistro di Carlos significa l’unità dell’America nera. Insieme formano un arco di unità e potere …la totalità del nostro sforzo è il recupero della dignità nera”. Tommie Smith, all’epoca uno degli atleti più famosi, con il suo clamoroso gesto sul palcoscenico internazionale delle olimpiadi denunciava il razzismo contro i neri che continuavano a essere una piaga vergognosa della società americana. L’orgoglio nazionale statunitense non perdonò la provocazione: Smith, sospeso l’indomani dalla squadra americana ed espulso dal villaggio olimpico, vide troncata la sua carriera di sportivo e profondamente segnata la esistenza sociale di cittadino americano, continuò la sua protesta contro il razzismo.