Franz Lehár
Cronologia della vita e delle opere
1870 - Ferencz Lehár [Franz Lehár è la trascrizione tedesca del nome] nasce, primo di cinque figli,
a Komaron, cittadina ungherese sulle rive del Danubio, il 30 aprile. II padre è cornista, dirige bande
militari e compone danze e marce.
1880 - La famiglia si trasferisce a Budapest, ma Franz viene mandato a Sternberg, nella Moravia
settentrionale, per migliorare la sua conoscenza del tedesco. Inizia a suonare il violino
nell’orchestra della località termale di Bad Ullersdorf.
1882 - Si iscrive al Conservatorio di Musica di Praga, dove studia violino e teoria musicale.
1888 - Si diploma in violino. Presta il servizio di leva nella banda del 50° Reggimento di fanteria
austriaco, sotto la direzione del padre.
1890 - È nominato direttore della banda militare del 25° Reggimento di Losoncz. Forma un
quartetto d’archi e inizia la composizione di musica bandistica e d’intrattenimento.
1894 - È a Pola, al servizio della Marina.
1896 - 27 novembre: Kukuschka, su libretto di Felice Falzari, in scena allo Stadttheater di Lipsia,
è un fiasco.
1897 - Dirige la banda dell’87° Reggimento di fanteria a Trieste.
1898 - Alla morte del padre, ne prende il posto alla guida della banda del 3° Reggimento di fanteria
della Bosnia-Erzegovina a Budapest.
1899 - L’ultimo incarico militare lo vede direttore del 26° Reggimento di fanteria a Vienna.
1901 - Il valzer Asklepios lo fa conoscere nella capitale asburgica.
1902 - Dirige al Teatro Venedig in Wien e al Theater-an-der-Wien dove, il 21 novembre, va in
scena la sua prima operetta, Wiener Frauen [Donne viennesi], su libretto di Ottokar Tann-Bergler
e Emil Norini. II 20 dicembre al Carltheater è la volta di Der Rastelbinder [Il calderaio], su libretto
di Victor Léon. La sua popolarità a Vienna è in continua crescita e sono molto apprezzati anche
brani come la marcia Jetzt geht’s los! e il valzer Gold und Silber op. 79, composto per un ballo della
principessa Metternich-Sandor.
1904 - Der Göttergatte [Il divino consorte], su libretto di Stein e Léon, non rinnova il 20 gennaio al
Carltheater il successo precedente; stessa sorte segue, il 22 dicembre al Theater-an-der-Wien, Die
Juxheirat [Il matrimonio per burla] farsa musicale su libretto di Julius Bauer, che tuttavia,
nonostante la freddezza del pubblico e della critica, ha trentanove repliche.
1905 - Quando la carriera di operettista sembra avviata al declino, Lehár ottiene di musicare il
libretto di Victor Léon e Leo Stein Die lustige Witwe [La vedova allegra]. II suo debutto (30
dicembre, ancora al Theater-an-der-Wien] segna una nuova era per l’operetta ed una decisiva svolta
per il suo autore.
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1908 - Il 21 gennaio il Theater-an-der-Wien registra ancora il tutto esaurito per Der Mann mit den
drei Frauen [L’uomo con tre mogli]: il pubblico sembra gradire, ma la critica è molto severa
soprattutto col libretto di Bauer.
1909 - Anche Das Fürstenkind [La principessina], libretto di Léon, 7 ottobre, allo Johann StraussTheater, non convince. Le sorti del compositore sono riportate in alto da Der Graf von Luxemburg
[Il conte di Lussemburgo], libretto di Alfred Maria Willner e Robert Bodanzky, che il 12 novembre
entusiasma la platea del Theater-an-der-Wien.
1910 - Willner e Bodanzky sono pure i librettisti di Zigeunerliebe [Amor di zingaro], presentata al
Carltheater l’8 gennaio: il pubblico viennese non è molto convinto, ma l’operetta avrà trionfali
accoglienze nell’Europa orientale e poi a Parigi e a Londra.
1911 - Debutta il 24 novembre al Theater-an-der-Wien Eva o Das Fabrikmädel, [ La ragazza della
fabbrica], libretto di Willner, Bodanzky e Eugen Spero. L’ambientazione della vicenda in una
fabbrica segna un importante elemento di novità.
1912 - Il singspiel Rosenstock und Edelweiss [Rosaio e stella alpina] viene presentato al cabaret
“Die Hölle” il 1° dicembre; Lehár si occupa anche del rifacimento di Der Göttergatte, che diventa
Die ideale Gattin.
1914 - Endlich allein [Finalmente soli], libretto di Willner e Bodanzky, Theater-an-der-Wien, 30
gennaio, è l’ultima operetta musicata da Lehár prima della guerra. Durante il conflitto dirige molti
concerti destinati alle forze armate, ma la sua fama è appannata dalla diffusione di nuovi generi di
musica importati in questi anni.
1916 - Fiasco per Der Sterngucker [L’astronomo], libretto di Fritz Löhner, al Theater in der
Josefstadt, 14 gennaio. Non piace neppure la commedia musicale Walzer al Deutsches Volkstheater.
1918 - Wo die Lerche singt [Dove canta l’allodola], libretto di Willner e Heinz Reichert, approda al
Theater-an-der-Wien il 27 marzo, dopo essere stata presentata a Budapest col titolo A pacsirta
[L’allodola).
1920 - Die blaue Mazur [La mazurca blu], libretto di Stein e Béla Jenbach, 28 maggio al Theater-ander-Wien, raccoglie consensi che poi non saranno riconfermati.
1921 - Die Tangokönigin [La regina del tango], 9 settembre al Theater-an-der-Wien, è il terzo
rifacimento di Der Göttergatte.
1922 - Libellentanz [La danza delle libellule] va in scena il 3 maggio al Teatro Lirico di Milano. II
12 maggio Lehár ritorna al Theater-an-der-Wien con Frasquita, su libretto di Willner e Reichert
liberamente tratto dal romanzo “La femme et le pantin” di Pierre Louys: lo stesso soggetto era stato
preso in considerazione da Puccini per un’opera.
1923 - Non convince Die gelbe Jacke [La giacca gialla], su testo di Léon, al Theater-an-der-Wien il
9 febbraio.
1924 - Cloclo al Burgtheater, 8 marzo, libretto di Béla Jenbach, è criticata dalla stampa per la sua
frivolezza.
1925 - Con Paganini, su libretto di Paul Knepler, inizia una proficua collaborazione col tenore
Richard Tauber, che già aveva cantato in Frasquita (30 ottobre, Johann-Strauss Theater di Vienna).
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1927 - Al Deutsches Künstlertheater di Berlino, esordisce, il 21 febbraio, Der Zarewitsch [Lo
zarevich], libretto di Jenbach e Reichert.
1928 - Tauber interpreta il ruolo di Goethe nell’operetta Friederike [Federica], libretto di Ludwig
Herzer e Fritz Löhner, rappresentata al Metropol-Theater di Berlino il 4 ottobre.
1929 - Ancora al Metropol di Berlino, va in scena, il 10 ottobre, Das Land des Lächelns [Il paese
del sorriso], uno dei maggiori successi internazionali di Lehár come compositore e di Tauber come
interprete. Su libretto originale di Léon, modificato da Herzer e Löhner, è un rifacimento di Die
gelbe Jacke.
1934 - Per l’intervento di Tauber, la Staatsoper di Vienna commissiona a Lehár una nuova operetta.
Giuditta, su libretto di Fritz Löhner-Beda e Paul Knepler, va in scena il 20 gennaio, in collegamento
con centoventi stazioni radiofoniche. Tauber stesso è fra i protagonisti. La critica non è benevola
con questo che sarà l’ultimo lavoro del compositore.
1935 - Lehár fonda una casa editrice, la Glocken Verlag, e si dedica alla pubblicazione delle sue
opere.
1943-1945 - Vive tra Vienna e Bad-Ischl. Durante la guerra coltiva rapporti ambigui col regime
nazista.
1946 - Lascia l’Austria per Zurigo.
1947 - Il 1° settembre muore la moglie Sophie, da tempo malata.
1948 - Il 24 ottobre muore a Bad-Ischl, dove è stato proclamato cittadino onorario.
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