Interrogazione n. 214/XV, "Prossima chiusura della discarica "Iscle" di Taio", proponente cons. Gianfranco Zanon. Prego, consigliere Zanon, per illustrare la sua interrogazione a risposta immediata. ZANON (Progetto Trentino): Grazie, Presidente. Nei prossimi mesi sono previste le chiusure di molte delle discariche presenti sul territorio provinciale – sembra che ne chiuderanno sei addirittura – Una tra le prime, a quanto è dato sapere, sarà la discarica "Iscle" di Taio. Vista la deliberazione n. 2816 del 30 dicembre 2013 della Giunta provinciale con oggetto: "Piano provinciale smaltimento dei rifiuti – IV° aggiornamento gestione rifiuti urbani – Adozione preliminare", da cui si evince che nel breve periodo vi sarà la stipulazione di accordi di programma con le Regioni vicine per conferire da subito il rifiuto indifferenziato e che nel medio e lungo periodo vi sarà in prospettiva la costruzione di un impianto di produzione di CSS per il recupero della discarica di Taio, interrogo la Giunta Provinciale per conoscere quando chiuderà definitivamente la discarica di Taio; se sono stati già siglati gli accordi con le Regioni limitrofe per il conferimento dei rifiuti della Val di Non; quali sono o saranno in previsione i costi di tali conferimenti; se vi saranno ricadute in termini economici sui cittadini e, in caso affermativo, di che entità; se si è già delineata la zona di costruzione dell’impianto di CSS per il recupero di detta discarica. Grazie. PRESIDENTE: Grazie, consigliere Zanon. Risponde l'assessore Gilmozzi. GILMOZZI (Assessore alle infrastrutture e all'ambiente – Unione per il Trentino): Grazie. Relativamente all'interrogazione, andando per i punti che sono stati proposti, posso dire questo: la discarica di Taio chiuderà presumibilmente il primo di aprile, comunque nel mese di aprile; in secondo luogo, non sono stati stipulati accordi con Regioni confinanti di nessuna sorta, ma per il momento, perché questa è una questione molto aperta della quale discuteremo anche al momento dell'aggiornamento del piano. Nel frattempo i rifiuti sono conferiti sulla discarica di Trento. Terzo: la tariffa di conferimento dei rifiuti della Val di Non è già stata definita dalla Giunta provinciale (la delibera è la n. 2815 del 30 dicembre 2013) e non ci saranno variazioni di prezzo al variare della discarica di conferimento e non ci saranno ricadute negative dal punto di vista tariffario sui cittadini della Val di Non a seguito del cambio della discarica di conferimento. Quarto punto: l'operazione di recupero della discarica Iscle di Taio è prevista dal piano, così come la localizzazione del centro di produzione di CSS; è ipotizzato, ma dovrà essere confermato dal piano evidentemente, piano che dice che, laddove è possibile, cerchiamo di raffinare ulteriormente il residuo per rendere il CSS, che è il prodotto base che poi vedremo come collocare. Potrebbe essere un prodotto che è vendibile semplicemente sul mercato come combustibile, questo dice il decreto nazionale e questo succederà a prescindere dalle nostre volontà, oppure, come stiamo cercando di capire, si potrebbe fare qualche passo più avanti per trasformarlo invece in materia anziché in combustibile, però tutto questo sarà definito nel piano e qui saranno chiarite poi le cose. PRESIDENTE: Grazie, Assessore. Prego, consigliere Zanon. ZANON (Progetto Trentino): Grazie, Assessore. La risposta è abbastanza chiara, credo però sia importante, visto che siamo alla fine di febbraio, sapere non tanto e non solo se la discarica di Iscle chiuderà il prossimo mese o tra un paio di mesi, ma anche se altre discariche chiuderanno sul territorio e capire effettivamente i tempi in cui la Giunta intenderà trovare una soluzione e che tipo di soluzione, perché sappiamo benissimo che comunque la questione di portare i rifiuti, non tanto e solo della Val di Non, ma anche delle altre discariche, delle altre zone, su quella di Trento è un problema che va risolto in tempi brevissimi. Spero che comunque sia tenuto in considerazione anche il fatto che sulla discarica delle Iscle è stato fatto un lavoro negli scorsi anni proprio per poter recuperare quel tipo di materiale che è stato depositato lì e per trovare delle soluzioni che possano portare questo materiale evidentemente anche ad essere adoperato, se ci sarà la possibilità e se questo tipo di materiale darà quelle risposte che deve dare, all'interno di queste nuove strutture, capendo anche, infine, dove verranno posizionate, perché questo è un altro ragionamento che andrebbe affrontato in tempi brevissimi anche per dare risposte concrete alla gente che vive sui territori, non tanto e solo della Val di Non, ma anche degli altri territori. Grazie.