Scenari e Mercati Quando il brand d i v e n t a digitale È indubbiamente vero che la conoscenza del cliente è il presupposto per ideare promozioni sempre più appealing, disegnare prodotti e servizi di successo e strutturare piani di comunicazione efficaci. È altrettanto vero che questa conoscenza è spesso sepolta nei recessi di enormi database di cui il marketing stenta a tenere le fila. Anche perché l'avvento del web ha fatto crescere in modo esponenziale la raccolta delle informazioni sui clienti finali in rapporto sia al profilo dichiarato, sia al comportamento di navigazione e di acquisto. Da una parte, l'analisi dei form compilati dagli utenti allo scopo di utilizzare una qualsiasi piattaforma di e-commerce o di partecipare a una social community fornisce preziose informazioni di tipo anagrafico e socio-demografico. E dall'altra, l’analisi dei log relativi alle sessioni online permette di indagare l'effettivo percorso di navigazione dell’utente e di comprendere comportamenti, interessi, preferenze. Visibilità e appeal per aumentare le vendite, non solo online Le tecniche di data mining consentono di trasformare questa enorme quantità di informazioni in linee guida strategiche, finalizzate a massimizzare i ritorni delle risorse investite in comunicazione web e a incrementare le vendite online. In particolare, tecniche come la cluster analysis ottimizzano la visibilità perché mostrano il messaggio promozionale solo a chi presenta un profilo coerente con il prodotto/servizio oggetto della comunicazione. Con il risultato di una migliore redemption dell’azione di marketing (clickthrough) e di un minore impegno in termini economici. Questa maggiore personalizzazione a livello comunicativo non si esaurisce nel contenuto del messaggio promozionale, ma può essere estesa anche alle modalità con cui esso 24 itasascom 1/2011 Marco di Dio Roccazzella partner di Value Lab viene veicolato (come banner, pop-up, newsletter). La maggiore disponibilità di informazioni sulle preferenze del consumatore e l'affinamento degli strumenti statistici per la loro analisi consentono di elaborare strategie di comunicazione sempre più targettizzate, in grado di accrescere l’utilità sia di chi comunica, sia di chi “ascolta”, in una logica "win-win". Senza contare che il data mining rappresenta una leva insostituibile per accrescere il fatturato delle vendite online, innescando meccanismi di upselling e cross-selling grazie alle tecniche di profilazione (alberi decisionali), di segmentazione (cluster analysis) e di analisi delle associazioni (basket analysis). Più opportunità di business con la sentiment analysis L’avvento del social networking e del web 2.0 rivoluziona il modo in cui l’azienda si relaziona con il cliente finale: la monocanalità viene soppiantata da una biunivocità di rapporto tra l'interlocutore e chi pubblica il contenuto, mentre la comunicazione assume un carattere "neurale" grazie alle relazioni peerto-peer che si sviluppano all’interno dei social network. Tutto ciò arricchisce il set di informazioni disponibili sui clienti e rappresenta una nuova linfa per chi, attraverso le tecniche di data mining, esplora relazioni e connessioni traducendo i risultati delle indagini in linee guida a servizio del marketing. Nello specifico, le analisi che prendono in esame le conversazioni online su un determinato brand, prodotto o servizio, determinandone posizionamento, percezione e valutazione, prendono il nome di sentiment analysis. La community è un vero e proprio gruppo vivente, dotato di una visione “comune”, che giorno dopo giorno intreccia nuovi collegamenti tramite la comunicazione, gli scambi e la partecipazione attiva. Scenari e Mercati I nuovi confini del marketing digitale, tra social network e interazioni peer-to-peer. Data mining e sentiment analysis per catturare il mood della rete, migliorare la visibilità del brand e incrementare le vendite online e offline Messaggi promozionali altamente targettizzati Il nuovo campo di indagine deriva dal fatto che i social network come Facebook, Linkedin e Twitter consentono di profilare gli utenti in base alla community nella quale essi sono inseriti. Una simile profilazione permette di comunicare a gruppi di persone legate da una forte comunanza di interessi/abitudini/ stili di vita messaggi promozionali altamente targettizzati e di conseguenza con una maggiore probabilità di redemption. Un ulteriore vantaggio scaturisce dai fenomeni di passaparola che un messaggio promozionale, lanciato all’interno di una comunità particolarmente coesa, può innescare sia online sia offline. Un corretto approccio alla sentiment analysis presuppone una chiara definizione della strategia di marketing sul web e integra competenze statistiche e tecnico-informatiche. Occorre innanzitutto studiare la strategia di posizionamento del brand sulla rete per creare in un secondo tempo la comunicazione e la piattaforma con cui l'azienda e i clienti si scambiano le informazioni. Social Media Optimization per sedurre i membri della community Sono questi, in definitiva, i confini in cui prende forma il nuovo paradigma della Social Media Optimization: potenziare la visibilità del brand e "sedurre" i membri delle community, pubblicizzando e sostenendo prodotti e servizi attraverso motori di tipo "social". Uno degli obiettivi principali, ad esempio, è quello di migliorare la linkability al sito del marchio utilizzando foto, articoli e video presso blog e podcast. Indubbiamente le giovani Social Media Optimization: il caso del Fashion La visione multidimensionale del marketing digitale è stata adottata negli ultimi anni dalle aziende del Fashion sia per fortificare la brand identity, sia per migliorare la profittabilità dell’impresa. I post, i wiki, i message board testimoniano come il dialogo sul web sia ubiquitario e i brand hanno imparato a sfruttare queste informazioni per stabilire una relazione con gli opinion leader del settore e per interloquire con gli style blogger più influenti. Conseguenza logica di questo atteggiamento è il supporto ai social network di categoria, o meglio la creazione di punti d’incontro dove gli interessati possono scambiare idee, commenti e materiale. Per studiare meglio i propri clienti, le maison hanno pensato di creare una rete di micro-blogging dipen- denti dal sito ufficiale: esempi interessanti sono i blog Gucci Eyeweb, Swide by Dolce & Gabbana e The Heidies di casa Diesel. Quest'ultima maison, che fonda la sua filosofia sulle tendenze giovanili e metropolitane, ha veicolato e filtrato i suoi messaggi nel corso della campagna 2010 attraverso l'uso combinato di media online e offline, come poster con frasi trasformate in tweet sui blog, un video promozionale e un’iniziativa online che chiede direttamente il contributo a tutti gli utenti (www.diesel. com/be-stupid). L’obiettivo principale è quello di stimolare la partecipazione e di costruire storie ricche di emozioni, creando un ponte sensibile tra il web e i contesti reali e aumentando il tempo di sopravvivenza delle esperienze virali. generazioni hanno adottato le nuove tecnologie come punto di riferimento e ne hanno fatto, per così dire, una loro estensione naturale. Per questo motivo, conoscere il profilo dei consumatori online per mezzo di tecniche sofisticate come la sentiment analysis è oggi il primo passo verso la creazione di una strategia aziendale per i canali "social media". Una strategia finalizzata a costruire campagne mirate di social marketing virale, dedicate esclusivamente al pubblico interattivo. Sentiment analysis: il mood della rete a portata di click SAS Sentiment Analysis utilizza processi automatizzati per individuare e analizzare in tempo reale commenti espressi su blog, forum, social network ed e-mail individuando il significato emotivo espresso dall'autore; cerca e valuta le frasi positive e negative, analizzandone il contenuto emozionale, elusivo e spesso apparentemente contraddittorio. La scomposizione dettagliata di tali valutazioni testuali consente di estrapolare informazioni e creare report per comprendere esattamente il significato di questi post online in termini di sentimento complessivo verso il brand e variazioni di tali sentimenti nel tempo. Grazie a una combinazione unica sul mercato di tecniche di modeling statistico e di elaborazione del linguaggio naturale, SAS Sentiment Analysis consente alle aziende di rilevare le variazioni del sentiment nel tempo, di tenere traccia delle opinioni, di fornire la percezione in real-time degli “stati d’animo” dei clienti. Le aziende possono così anticipare gli effetti derivanti da giudizi negativi attraverso la comprensione della “diffusione” delle opinioni tra social network eterogenei. 1/2011 itasascom 25