LA PUGLIA La puglia confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania e la Basilicata ed è bagnata dal Mar Adriatico a est e nord e dal mar Ionio a sud . Oltre ad essere la regione più orientale d'Italia la Puglia, con circa 800 chilometri di coste è una delle regioni italiane con maggiore sviluppo costiero. Lungo la costa si alternano tratti rocciosi (come sul Gargano), falesie (coste rocciose dalle pareti a picco), ma anche litorali sabbiosi (come lungo il Golfo di Taranto). Nel 2010 il Ministero della Salute ha dichiarato balneabile il 98% delle coste pugliesi. Il suo territorio è pianeggiante per il 53%, collinare per il 45% e montuoso solo per il 2% il che la rende la regione meno montuosa d'Italia CLIMA In tutta la Puglia il clima è tipicamente mediterraneo: le zone costiere e pianeggianti hanno estati calde, ventilate e secche e inverni miti, non sono rare le nevicate in pianura. Le precipitazioni, concentrate durante l'autunno inoltrato e l'inverno, sono scarse e per lo più di carattere piovoso in pianura, mentre sull'altopiano delle Murge sono frequenti le nevicate in caso di correnti fredde da est. In autunno inoltrato e in inverno sono frequenti le nebbie mattutine e notturne nella Capitanata e sulle Murge. Le escursioni termiche tra estate e inverno sono notevolissime nelle pianure interne: nel Tavoliere si può passare dagli oltre 40 °C estivi ai -2 °C / -3 °C delle mattine invernali. ECONOMIA Da un punto di vista economico la Puglia è riuscita a coniugare le proprie tradizioni], la propria storia e le vocazioni produttive con l'innovazione e la tecnologia. Ha raggiunto, infatti, buoni livelli di specializzazione in numerosi comparti industriali. La posizione geografica, divenuta strategica, grazie al recente protagonismo delle economie orientali e mediterranee, la discreta dotazione infrastrutturale e la solidità dei rapporti culturali e degli scambi commerciali con il bacino del Mediterraneo fanno sì che la Puglia sia una regione con elevate potenzialità economiche. L'allevamento è poco sviluppato. Si allevano solo ovini e si cerca di incrementare quello dei bovini. Nel Gargano esiste l'allevamento delle mucche Podoliche, una razza di origine ucraina introdotta con l'invasione dei Barbari, che forniscono un latte dalle superbe qualità organolettiche La pesca è un'attività importantissima per la Puglia, che può contare sulla più lunga estensione costiera tra le regioni non insulari. Di recente introduzione è anche l'acquacoltura, ossia l'allevamento ittico in mare. Tradizionale è invece la vocazione di Taranto nella mitilicoltura, praticata nelle calme acque del Mar Piccolo. La città rappresenta oggi la più importante area di produzione al mondo di mitili allevati. La Puglia è la regione più industrializzata del Meridione d'Italia. La maggior parte degli insediamenti industriali sono situati nel triangolo Bari - Brindisi - Taranto, dove sorgono industrie per la produzione dell'acciaio e per raffinare il petrolio, nonché l'industria tessile e della plastica. Ci sono anche stabilimenti vinicoli, conservieri, del tabacco e dell'olio. Nella Provincia di Foggia particolarmente sviluppata è l'industria alimentare. La regione è molto povera di minerali, si estraggono solo modeste quantità di bauxite e di gas metano. TURISMO Il turismo balneare, a cui è rivolto la maggior attenzione, è il più sviluppato poiché la Puglia vanta 860 km di coste. Su tutta la costa della Puglia sventolano un gran numero di Bandiere Blu e altrettante “vele”, assegnate da Legambiente e dal Touring Club Italiano alle spiagge più belle d’Italia. La regione può offrire una vacanza all’insegna del relax e del benessere o una vacanza da dedicare allo sport e allo svago, immersi nella natura. Di rilevante importanza è anche il turismo religioso, che in Puglia è sempre stato caratterizzato da grandi afflussi di fedeli, verso le basiliche ed i celebri santuari, mete da secoli di pellegrini e devoti, come Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo dove ha vissuto Padre Pio, una delle icone sacre della religiosità nel XX secolo. Nascono e crescono qui in Puglia dibattiti e percorsi per un turismo all’insegna della “destagionalizzazione”, una parola chiave di vitale importanza per l’industria turistica in Puglia, che oltre ai bei litorali ed al mare stupendo da consumarsi nelle due settimane di ferie estive, può offrire tante attrattive in più e stimolare un interesse turistico differenziato e spalmato lungo tutto l’arco dell’anno. I giovani sono oggi il fulcro di questo sviluppo turistico razionale, rispettoso ed appassionato in Puglia, con la loro ricchezza inventiva e la loro capacità di recuperare ed integrare il patrimonio storico e culturale all’interno di un’indispensabile percorso di modernizzazione e differenziazione dell’offerta turistica. Nascono così eventi importanti e rinomati a livello internazionale come la Notte della Taranta, che recupera un’antica tradizione musicale e popolare come la pizzica ridandole vigore Si rivalutano le tradizioni sacre, i carnevali, le feste popolari, le processioni, le sagre che dai primi di gennaio alle ultime ore di dicembre vivacizzano tutte le cittadine pugliesi, attirando nel turbine di danze, musica e festa, devozione e religiosità, sempre più viaggiatori e turisti, con un carnet di eventi ed appuntamenti ricco e variegato. Rinomate sono la sapienza e la capacità della popolazione pugliese di realizzare architetture essenziali e sublimi anche con la più povera delle risorse naturali, la pietra, come i trulli di Alberobello e le pajare salentine. Da non dimenticare la ricchezza del turismo enogastronomico, che ha nella Puglia una delle regioni attualmente più interessanti per la produzione agricola di alta qualità come i vini DOC e l’olio extravergine di oliva, che accompagnano, con semplicità e classe nello stesso tempo, una cucina raffinata eppure semplice, genuina e dal gran cuore.