La civiltà Maya - Istituto Comprensivo di Airasca

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I Maya utilizzavano un sistema di numerazione a base vigesimale (tipo di numerazione
avente per base il numero 20). Un punto "." rappresentava l'unità, mentre una barretta
"_" veniva utilizzata per rappresentare il 5; al numero venti entrava in campo lo zero. Il
numero zero era concepito come posizione vuota : 0. 1,2,3,5,6,12,15,20
Per la civiltà Maya la matematica faceva parte della sfera religiosa e rappresentava
forme di conoscenza e di controllo delle energie sacre emanate principalmente dagli
astri, considerate divinità o epifanie dell'essenza divina.
Palenque è un sito archeologico maya situato nello stato messicano del Chiapas, non lontano
dal fiume Usumacinta e circa 130 km a sud di Ciudad del Carmen. È un sito di medie
dimensioni, più piccolo rispetto a Tikal e Copán, ma contiene alcune delle più belle opere di
architettura e scultura che i Maya abbiano prodotto.
Uxmal, che nell'antica lingua maya significa "Tre volte ricostruita", fu fondata
intorno al VI secolo d.C. e raggiunse il suo massimo sviluppo nel Periodo Classico
della civiltà maya, divenendo il principale centro cerimoniale della civiltà Puuc.
Uxmal esercitava la sua egemonia sulle vicine città di Kabah, Sayil, X-lapac e
Labná, alle quali era collegata da un sistema di strade (sacbé), spezzoni delle quali
sono tuttora esistenti.
Intorno al 900 d.C. iniziò il declino della città, che fu infine abbandonata,
probabilmente a seguito di una crisi di approvvigionamento idrico, legata ad un
prolungato periodo di estrema siccità.
Il sito è rimasto sepolto sotto una fitta vegetazione sino alla sua riscoperta da
parte degli archeologi nel XIX secolo. La prima descrizione dettagliata delle rovine
è opera di Jean Frederic Waldeck nel 1838. John Lloyd Stephens e Frederick
Catherwood compirono due approfondite spedizioni ad Uxmal nei primi anni
quaranta, documentando le loro scoperte con dettagliate ricostruzioni
iconografiche.
Il primo intervento del governo messicano per consolidare il sito e prevenire il
rischio di crolli è del 1927. Nel 1930 Frans Blom guidò una spedizione della Tulane
University realizzando un plastico del Cuadràngulo de las Monjas, che fu messo in
mostra alla Esposizione Universale del 1933 a Chicago, Illinois.
Chichén Itzá si (pronuncia: Cicen è un importante complesso archeologico maya situato
nel Messico). Nel nord della penisola dello Yucatan. Le rovine, che si estendono su
un'area di 3 km², appartenevano a una grande città che fu uno dei più importanti centri
della regione intorno al periodo epiclassico della civiltà maya, fra il VI e l'XI secolo. Il sito
comprende numerosi edifici, rappresentativi di diversi stili architettonici; fra i più celebri
si possono indicare la piramide di Kukulkan (nota come El Castillo), l'osservatorio
astronomico (il Caracol) e il Tempio dei guerrieri.
Il sito di Chichén Itzá è stato dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO nel 1988.[1]
Costituisce una proprietà federale dello stato del Messico, ed è amministrato
dall'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (Instituto Nacional de Antropologia e
Historia, INAH).
Cenote (pronunciato in spagnolo messicano [se'note]) è il nome dato in America Centrale e Messico meridionale a un tipo di
grotta con presenza di acqua dolce. Il nome deriva dalla parola Maya dz'onot. Attualmente il termine è usato anche per
descrivere fenomeni carsici simili in altre nazioni come l'Australia, dove sono semplicemente chiamati sinkholes e
contengono profondi laghi di acqua dolce con trasparenza cristallina che attirano speleosub da tutto il mondo.
Tulum è un importante complesso archeologico Maya situato nella penisola
dello Yucatan, in Messico. La sua particolare posizione, sulla costa a picco sul
mare, ha fatto sì che fosse la prima città Maya ad essere avvistata dagli
spagnoli il 3 marzo 1517.
La sua favorevole posizione geografica ne aveva in precedenza decretato la fortuna
facendola diventare una importante scalo commerciale di prodotti quali pesce, miele,
sale , ossidiana e piume di quetzal.
L'edificio più importante di Tulum è senza dubbio El Castillo situato nei pressi
dell'approdo, una piccola insenatura che fungeva da porto.
Il nome antico della città era molto probabilmente Pa' Chan e fu uno dei maggiori centri della
civiltà maya durante tutto il periodo classico. Per lungo tempo fu la potenza dominante lungo il
fiume Usumacinta.
Come sembrano indicare numerosi glifi decifrati, Yaxchilán dominava, durante il suo periodo di
maggior splendore, molte località dei dintorni, tra le quali Bonampak. I più importanti sovrani
della città furono Scudo Giaguaro (647-742, re dal 681) e Uccello Giaguaro (709-786, re dal
752), i quali esercitarono grande influenza su tutta l'area.
Come tutte le città dell'area centrale, anche Yaxchilán fu abbandonata IV secolo d.C. per motivi
non ancora chiariti.
Edwin Rockstroh fu il primo che nel 1881 giunse a Yaxchilán dal Guatemala; la località venne
riscoperta l'anno successivo dall'inglese Alfred Maudslay, che la battezzò Menché (albero verde
in lingua maya). Con il permesso del governo del Guatemala, sotto il cui controllo si trovava a quel
tempo la zona, Maudslay fece portare a Londra sette architravi, che attualmente sono esposti al
British Museum.
Successivamente giunsero prima il francese Désiré Charnay e poi l'austriaco Teobert Maler, che
vi lavorò tra il 1897 ed il 1900 e che ribattezzò sito Yaxchilán, prendendo ispirazione
dall'omonimo fiume che scorre nelle vicinanze.
All'inizio degli anni venti vi lavorarono gli archeologi americani A.M.Tozzer, S.G.Morley e
H.Spinder. Negli ultimi anni sono state intraprese importanti opere di restauro dall' INAH
messicano (Instituto Nacional de Antropología y Historia) sotto la direzione di Roberto Garcia
Moll.
Tikal è uno dei siti maya più antichi del Peten guatemalteco. Esso diventa uno
dei maggiori centri di potere regionali subito dopo il collasso del Periodo
Preclassico, epoca nella quale il potere politico e religioso si concentrava nel
sito di El Mirador e nella vicina Nakbé. La cronologia di Tikal fino al III secolo è
conosciuta solo parzialmente. Il fondatore della dinastia fu Yax Ehb' Xook che
dovrebbe essere vissuto attorno all'90 a.C.. Il primo sovrano di cui abbiano un
quantità interessante di dati storici è Chak Tok Ich'aak I. Vari frammenti di
monumenti e varie ceramiche recano il suo nome. Dai pochi dati estraibili da
questi testi possiamo notare che la città godeva di ottima salute economica e
che era diventata una delle o forse la maggiore potenza politica dell'area.
Tikal è la più estesa delle antiche città in rovina della civiltà Maya. Localizzata in Guatemala
nel dipartimento di El Petén. Attualmente fa parte nel Parco nazionale di Tikal, sito segnalato
dall'UNESCO come uno dei Patrimoni dell'Umanità, e popolare meta turistica.
Le origini di Calakmul
Fino a pochi anni fa tutto sembrava chiaro riguardo alla storia di Calakmul ed alla sua
dinastia. Finalmente si era confermata l'associazione al sito del Glifo Emblema dalla
testa si serpente letto "kan" in maya ch'olti classico. La scoperta a Dzibanche di una
scalinata con prigionieri scolpiti in rilievo ed iscrizioni celebrative di vittorie militari
hanno però messo in dubbio molte certezze. Sembre ora chiaro che Calakmul non fu
sempre governata dalla dinastia del glifo emblema testa di serpente, ma che essa fu la
sede dinnastica solo nel periodo che va dal 636 d.C. al 736 d.C..
L'epoca d'oro di Calakmul
Fu il più potente sovrano che le terre maya videro, Yuhknoom Ch'een II, a portare la
corte sua corte a Calakmul. Questo re è l'individuo più citato nelle iscrizioni maya di
città straniere. Molti erano i re che gli dovevano pagare tributo e pochi erano quelli che
sfuggivano al suo controllo. L'unica città che si tentava di mantenere indipendente era
Tikal, nell'odierno Guatemala. Ma alla fine persino Tikal fu sconfitta in una guerra
condotta dal re di Dos PilasB'ahlaj Chan K'awiil. Quest'ultimo era in realta null'altro che
la longa manus del sovrano di Calakmul. Per un paio di anni Calakmul controllo un
fragile impero maya, che fini al più tardi nel 695 d.C. quando un nuovo re di Tikal vinse
una battaglia importantissima contro Calakmul. A quell'epoca a Calakmul regnava già
Yuhknoom Yich'aak K'ah'k, l'erede di Yuhknoom Ch'een II.
Bonampak (Muro dipinto in lingua Maya) è un sito archeologico Maya, situato nello stato
messicano del Chiapas. Il sito si trova a circa 30km a sud del grande sito di Yaxchilán, di cui fu
assoggettatoo per lungo tempo. Si trova anche in prossimità del confine con il Guatemala.
Il sito in sé non è molto interessante né dal punto di vista dell'estensione né da quello delle
strutture architettoniche esistenti, ma è famoso soprattutto per una serie di affreschi, posti
all'interno della Struttura 1 (chiamata anche Tempio dei murali).
Edzná è un sito Maya archeologico nel nord dello stato
messicano di Campeche.
L'edificio più notevole è il tempio principale. Costruito su
una piattaforma di 40 metri di altezza, offre un'ampia
panoramica dei dintorni. Edzná fu abitata già nel 400 aC,
e fu abbandonata intorno al 1500. Nel tardo periodo
classico Edzná era parte del sistema politico di Calakmul.
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