Spesa effettiva e spesa programmata

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Spesa effettiva e spesa programmata
• Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il
reddito totale prodotto da un’economia nel breve
periodo sia determinato in larga misura dalla
domanda
• La spesa effettiva è la somma di denaro che
individui, imprese e pubblica amministrazione
spendono per acquistare beni e servizi (espressa
dal valore del Pil )
• La spesa programmata è la somma che individui,
imprese e pubblica amministrazione desiderano
spendere per acquistare beni e servizi
• La spesa effettiva può essere diversa dalla spesa
programmata.
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Derivazione Is croce keinesiana
• Le componenti della domanda aggregata sono : c (Y-T)
+I(r) +G. Fissato un livello del tasso di interesse si
determina I che con G determina sulla croce
Keynesiana l’intercetta della spesa programmata.
• L’intersezione della spesa programmata con la bisettrice
determina il punto in cui la spesa programmata è pari
alla spesa effettiva. Si individua in questo modo il reddito
di equilibrio.
• La crescita del tasso di interesse fa diminuire gli
investimenti e determina una diminuzione della
spesa programmata e quindi l’incrocio con la
bisettrice avviene in un punto più basso. Si
individua così un livello di reddito più basso.
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Come si ricava la Is
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Il moltiplicatore del reddito
Y = c(Y) +I +G
Che divienene:
Y –cY = I +G
Y (1-c) = I +G
Y =  1 −1 c  (I+G)
Dove c = propensione marginale al
consumo il cui valore è compreso tra 0 e
uno.
(
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Il moltiplicatore della spesa pubblica
Perché la politica fiscale ha un effetto amplificato
sull’economia?
La ragione è che, data una funzione di consumo
C=c(Y-T) , un reddito più elevaato genera un
livello di consumi superiore: un aumento della
spesa pubblica fa aumentare il reddito e fa
aumentare ulteriormente anche il consumo che,
a propria volta, fa crescere ulteriormente il
reddito e così via. In questo modello, un aumento
della spesa pubblica genera un aumento più che
proporzionale del reddito
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La Is ed i fondi mutuabili
• Y - C- G = I
• S=I
• Il risparmio nazionale rappresenta l’offerta di
fondi mutuabili, gli investimenti ne
rappresentano la domanda.
• Y – C (Y-T) – G = I (r )
• Quando il reddito aumenta il risparmio nazionale
aumenta. Essendo la propensione marginale al
consumo minore di uno, ad un reddito più
elevato corrisponde un maggior risparmio che, a
sua volta, provoca l’abbassamento del tasso
d’interesse di equilibrio
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L’interpretazione della curva Is dal punto
di vista dei fondi mutuabili
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Da cosa dipende la domanda di moneta
• La domanda di moneta varia:
1. Varia proporzionalmente al livello dei prezzi.
2. Cresce meno che proporzionalmente al crescere del
reddito
3. E’ inversamente correlata alle variazione dei tassi di
interesse delle attività alternative (titoli) . Esempio: la
domanda di moneta diminuisce quando aumenta il tasso
di interesse dei titoli.
* Sulla base della relazioni espresse con i punti 2 e 3 la
curva di domanda di moneta viene costruita nel seguente
modo: è inclinata negativamente in virtù della correlazione
inversa che lega la domanda di moneta ed il tasso di
interesse ; la stessa curva trasla verso l’alto nel caso in
cui si verifica un aumento del reddito, trasla verso il basso
nel caso contrario.
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La costruzione della curva LM
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Gli spostamenti della curva LM
• Un incremento dell’offerta di moneta
determina uno spostamento della curva Lm
verso il basso in quanto una crescita
dell’offerta di moneta , a parità di reddito,
provoca una riduzione del tasso di
interesse.
• Il contrario accade nel caso in cui
diminuisce l’offerta di moneta.
• La banca centrale controlla l’offerta di
moneta.
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1.La teoria della preferenza per la liquidità
2. Effetto di una contrazione dell’offerta di
moneta secondo la teoria della preferenza per
la liquidità
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La domanda di moneta ed il tasso d’interesse
• Chi detiene moneta rinuncia al guadagno che
avrebbe con l’acquisto di titoli (r ) , in aggiunta
subisce l’erosione del potere d’acquisto = -πe
• Chi detiene moneta rinuncia alla differenza tra i
due rendimenti r- (- πe )
• La domanda di moneta è scritta quindi come :
(M/P)d = L (i,Y)
Ricordando Fisher i = r + πe otteniamo :
(M/P)d = L (r + πe , Y).
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