IRAQ da "il manifesto" del 25 Settembre 2005 «Donne e bambini uccisi con le bombe al fosforo» Il marine Jymmy Massey: è come in Vietnam, stiamo utilizzando armi proibite contro la popolazione PATRICIA LOMBROSO, «A tutt'oggi i nostri superiori del Pentagono continuano a dichiarare che è "inumano" usare armi chimiche e di distruzione di massa in Iraq, perché "si uccidono dei civili". Di fatto noi abbiamo usato e continuiamo a usare fosforo bianco e uranio impoverito. Siamo responsabili del massacro continuo di civili iracheni». È con questa dichiarazione che il marine Jymmy Massey, rientrato dal fronte, disabile, autore di «Cowboys from hell», inizia l'intervista al manifesto durante il tour in 27 stati e 40 città dell'organizzazione «Iraq veterans against the war» che ieri ha partecipato alla manifestazione di Washington. Lei ha dichiarato di essere stato testimone oculare dell'impiego di fosforo bianco durante i bombardamenti americani in Iraq... Sì. Lo utilizziamo nelle ogive dei missili lanciati dagli elicotteri e nei proiettili sparati da terra dall'artiglieria. Il fosforo bianco è un agente chimico utilizzato, durante il conflitto in Vietnam, nelle bombe al napalm,. È la stessa sostanza - bandita nel 1980 - che viene usato in Iraq? Sì. È quello che impieghiamo nelle ogive dei missili. E quale effetto provoca dopo l'impatto con l'obiettivo colpito? Quest'arma di sterminio ha la capacità di ridurre in cenere un intero veicolo militare. Lei ha assistito agli effetti di queste bombe al fosforo bianco? Sì. Ed ho visto tanti civili innocenti colpiti morire bruciati vivi: scene d'orrore che ricorderò per tutta la vita. In Iraq sono stato testimone oculare delle conseguenze dell'uso delle armi al napalm, proprio come quelle utilizzate in Vietnam. Il Pentagono sostiene che non si tratta di bombe al napalm, ma di «una versione simile che non inquina l'ambiente». Ho visto incenerire tanti civili. Queste armi venivano utilizzate per colpire specifici obiettivi o in maniera indiscriminata? Le bombe al fosforo bianco sono state impiegate di notte e di giorno, continuamente, ed ho assistito alla morte di tanti civili innocenti - donne e bambini inclusi - bruciati vivi: immagini impossibili da raccontare. Siete stati informati dai vostri superiori che durante l'invasione sarebbero state usate queste armi di sterminio? No. Nessuno ci ha messo al corrente. Poi ho cominciato a fare domande ai miei superiori: la risposta è stata il mio licenziamento dai marines. Ma non si parla di bombe di «precisione e ad alta tecnologia» nel colpire il bersaglio? Sì. Vengono chiamate bombe di precisione, ma io ho visto i missili al fosforo bianco e uranio impoverito colpire tanti veicoli, autobus e auto pieni di civili. Ho visto tanti civili inceneriti, carbonizzati, bruciare vivi con gli effetti del fosforo bianco. Si tratta di bombe da 44 pounds di polysterene-like gel e 63 galloni di propellente. Le bombe al fosforo bianco vengono denunziate dagli esperti del Global security organization come «bombe al napalm», sostanza che in Vietnam serviva per distruggere la giungla. In Iraq dove è stata utilizzata? In Iraq, a terra, viene usata dall'artiglieria: reduci giovanissimi da Falluja dichiarano che il fosforo bianco è stato usato nel massacro di Falluja, nell'aprile del 2004. Ma le armi di distruzione di massa non sono state il movente addotto da Bush per intervenire in Iraq? Già. E invece proprio noi americani siamo quelli che abbiamo impiegato armi di distruzione di massa contro la popolazione irachena. Ci stiamo rendendo responsabili di un genocidio in Iraq. Veniamo all'uranio impoverito, è stato usato anche in questa seconda invasione dell'Iraq da parte degli americani? Certamente, e il quantitativo di uranio impoverito già impiegato in Afghanistan ed ora in Iraq è il doppio delle tonnellate impiegate per la prima guerra del Golfo. Voi soldati americani sapevate anche che in Iraq l'impiego di armi di sterminio viola non soltanto le leggi in vigore a livello internazionale, ma anche le norme di protocollo del codice penale di guerra Usa? Io sapevo che tutto quanto stiamo facendo per quanto riguarda l'uso della violenza e l'utilizzo delle armi di sterminio contro gli iracheni rappresenta una violazione della convenzione di Ginevra, ma i nostri superiori operavano su ordini del presidente e dei suoi legali (Alberto Gonzales, attuale ministro di giustizia Usa). In Iraq, i nostri superiori ci dissero che, poiché lottavamo contro «terroristi», la convenzione di Ginevra, non trovava la sua applicazione.