Università degli Studi di Enna “Kore”" FacoltàdiScienzedell’UomoedellaSocietà PSICOLOGIACLINICA Insegnamentodi Sviluppotipicoeatipico dall’infanziaall’adolescenza Prof.ssaIrenePetruccelli [email protected] Primalezione20novembre2015 A.A.2015-2016 RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì ore 12 - Presso lo studio docenti n. 19 (Locali del plesso di psicologia, piano terra). Salvo diversa indicazione sul sito. ESAME: L’esame è orale. CONTATTO: [email protected] TESTO ADOTTATO • PetruccelliF., SimonelliC.,Grasso5 R.,TripodiF.(2014), IdenAtàdigenere. Consulenzatecnica perlariaEribuzione delsesso,Milano, FrancoAngeli." • Prospettiva evolutiva: essere umano in costante divenire. • Attenzione ai processi di cambiamento e alle condizioni che lo favoriscono. Sviluppo = costruzione compartecipata di individuo e ambiente. Prospe5vastrategica • Paul Watzlawick (1997) propone una fondamentale distinzione tra due livelli di percezione del reale: ü Realtà percepita dal punto di vista sensoriale (realtà di primo ordine), ü Attribuzione di significato a ciò che viene percepito (realtà di secondo ordine). • L’identità di genere o l’entrata nella pubertà, al contrario del sesso biologico, appartengono di certo alla realtà di secondo ordine, poiché tali esperienze rappresentano esperienze psicologiche soggettive, che ogni individuo vive in contesti relazionali e storico-culturali assolutamente diversi e originali. Il cambiamento • L’approccio strategico si discosta dalla prospettiva diacronica, evolutiva di sviluppo e pone un’attenzione sistematica ai processi di cambiamento e alle condizioni che lo favoriscono. • Le fasi psicosessuali di Freud, gli stadi di Piaget, le fasi psicosociali di Erickson diventano “copioni di massima” su cui le singole persone improvvisano stravolgendone tempi, significati e rilevanza. • L’approccio strategico si propone di facilitare lo sviluppo del cambiamento e la risoluzione di problematiche evolutive, efficacemente e nel minor tempo possibile. • Gli interventi sono dunque implementati con la specifica intenzione di perturbare, strategicamente, il sistema percettivo-reattivo delle persone coinvolte in una situazione problematica. Sviluppocomeco-costruzione • Non esiste uno sviluppo che non sia il frutto di una costruzione compartecipata di individuo e ambiente. • Le variabili ambientali, culturali e storiche esercitano una determinante influenza sullo sviluppo cognitivo del bambino (Vygotskij). • Nardone e Fiorenza (1995) elaborano un modello d’intervento strategico nei contesti educativi articolato in 4 momenti: ü definizione del problema, ü definizione degli obiettivi, ü definizione delle soluzioni tentate, ü definizione delle strategie. • Questo modello ha come obiettivo di facilitare l’emergere delle potenzialità che individui e sistemi hanno per far fronte alle situazioni problematiche dello sviluppo e della vita in genere. • Essere strategico, nella psicologia dello sviluppo, significa quindi non creare un’ennesima nuova teoria, bensì approfondire con accuratezza le teorie già presenti nell’area specifica in cui si lavora o si intende lavorare. Gregory Bateson (1972) • Ipotesi che il comportamento sintomatico venisse adottato dagli individui in quanto funzionale all’equilibrio del sistema interattivo contestuale. • Ricerca condotta tra il ‘52 e il ‘62 a Palo Alto: furono messe a punto tecniche di osservazione (lo specchio unidirezionale, la videoregistrazione, ecc.) che permisero lo studio attento delle sequenze comunicative tra i membri delle famiglie. Prospe'vastrategica • I problemi derivano dalla comunicazione interpersonale nel presente e non da eventi passati. • Passaggio da un causalità lineare ad una circolare. • Passaggio da un intervento orientato sulla comunicazione piuttosto che sulla vita intrapsichica. Prospe'vastrategica • Anche il più piccolo cambiamento all’interno di un sistema rigido produce una reazione a catena che finisce con modificare l’intero sistema. • Funzionalità del comportamento umano di fronte ai problemi dell’esistenza. “giocare un gioco il cui scopo è scoprire le regole, che cambiano sempre e non si possono mai scoprire”. Gregory Bateson (1972) L’approcciostrategiconellapsicologia dellosviluppo • Focussullafamigliae/o suigenitori • AEenzionealle disparitàdipoteree allagesAonedelpotere ->barrieraperla costruzionedirelazioni sane