Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO “Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale” INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T. di Livorno INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: fonti Linee elettrice - 50Hz ELETTRODOTTI “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Grandezze fisiche presenti in prossimità di un elettrodotto. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Induzione magnetica prodotta da un filo percorso da corrente. Direttamente proporzionale alla corrente µo i B= 2πr Inversamente proporzionale alla distanza. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Grandezze fisiche ed unità di misura. Campo elettrico Campo magnetico Induzione magnetica E Volt/metro H Ampere/metro V/m A/m B µT microTesta Dipende dalla tensione , o differenza di potenziale, applicata ai conduttori. E’ pressoché costante in un Dipende elettrodotto dalla corrente che scorre nei (variazioni di circa l’1%). conduttori. Per le linee In genere A.T. varia molto sia durante può assumere 380 kV,il220 giorno kV oche 132 durante kV. l’anno e dipende dal FACILMENTE SCHERMABILE. carico che la singola linea elettrica ha all’interno della rete di distribuzione. DIFFICILMENTE SCHERMABILE. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” La rete di distribuzione dell’energia elettrica. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” La rete di distribuzione dell’energia elettrica Linee alta tensione a 380 kV. Centrale di produzione Sottostazione “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” La rete di distribuzione dell’energia elettrica Linee Alta Tensione a 132 kV. Centrale di produzione Distribuzione zone limitrofe. Linee A.T. 132 kV Cabina primaria di trasformazione AT/MT Sottostazione “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” La rete di distribuzione dell’energia elettrica Linee media tensione a 15 kV. Centrale di produzione Distribuzione zone limitrofe. Linee A.T. 132 kV Cabina primaria di trasformazione AT/MT Distribuzione locale Linee M.T. 15 kV Sottostazione “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” La rete di distribuzione dell’energia elettrica Cabine di trasformazione BT/MT. Centrale di produzione Distribuzione zone limitrofe. Sottostazione Linee A.T. 132 kV Cabina primaria di trasformazione AT/MT Distribuzione locale Linee M.T. 15 kV Cabina di trasformazione MT/BT “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Elementi determinanti i livelli di induzione magnetica. Concludendo, i fattori che determinano i livello di induzione magnetica sono: La corrente che scorre nel conduttore. La distanza del recettore dalla sorgente. La disposizione spaziale dei conduttori. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Le linee aeree A.T. “compatte” Sostegno tradizionale Sostegno compatto “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Le linee aeree A.T. “compatte” 40 Sostegno ‘tradizionale’ 30 100 20 10 10 7 0 -40 40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 5 3 30 Sostegno ‘compatto’ 2 20 1 0 10 0 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Andamento dei livelli di induzione magnetica con la distanza. 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 100 95 90 85 80 75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 5 10 0 -5 -10 -15 -20 -25 -30 -35 -40 -45 -50 -55 -60 -65 -70 -75 -80 -85 -90 -95 -100 0 “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Normativa di riferimento. Sia la realizzazione di nuove linee, sia di nuovi insediamenti in prossimità di linee Per la protezione elettriche esistenti è tenuta al rispetto di dagli specifica normativa. effetti a breve termine La vecchia normativa prevedeva distanze minime dalle linee A.T. in funzione della loro tensione (132 kV, 220 kV o 380 kV). Con l’emanazione della Legge n. 36 del 22/02/2001 “Legge quadro sulla protezione dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” stabilisce chedai tra i Compiti Per la siprotezione dello Stato vi è quello di fissare, tramite decreto, i: – limiti di esposizione, possibili effetti a lungo termine – valori di attenzione – obiettivi di qualità, al fine della minimizzazione – tecniche di misurazione e rilevamento dell'inquinamento elettromagnetico. dell’esposizione “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Normativa di riferimento: il D.P.C.M. 08/07/2003. Il decreto previsto dalla L.36/2001 viene emanato l’ 8 Luglio 2003 (pubblicato sulla G.U. n. 200 del 29/08/2003). D.P.C.M. 08/07/2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi generati dagli elettrodotti alla frequenza di rete (50 Hz)”. Tra le finalità del Decreto rientra, appunto, determinare: • i limiti di esposizione (effetti a breve termine), • i valori di attenzione (possibili effetti a lungo termine), • gli obiettivi di qualità (minimizzazione dell’esposizione), • le tecniche di misurazione e rilevamento dell'inquinamento elettromagnetico. Tale decreto inoltre introduce, sempre ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di qualità, il concetto di fascia di rispetto, specifica per ciascuna linea. “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Normativa di riferimento: il D.P.C.M. 08/07/2003. Induzione magnetica H Campo elettrico E Limite di esposizione 100 µT 5000 V/m Valore di attenzione 10 µT Obiettivo di qualità 3 µT Si applica sia nella progettazione di nuove linee che di nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimità di linee esistenti. Si applicano -- - nelle aree gioco per l'infanzia -- - in ambienti abitativi in ambienti scolastici nei luoghi adibiti a permanenze ≥ 4h/d “INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Linee elettriche 50 Hz” Normativa di riferimento: il D.P.C.M. 08/07/2003. Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di qualità (3 µT), dovranno essere definite delle opportune “fasce di rispetto”, cioè porzioni di territorio nelle immediate vicinanze della linea all’interno delle quali è possibile un superamento dell’obiettivo di qualità. Tale fasce saranno specifiche per ciascuna linea, definite a seguito della comunicazione da parte del gestore dei valori di corrente (rif. CEI 11-60) e della definizione della metodologia di calcolo da adottare (ANPA-ARPA-Ministero dell’ambiente e tutela del territorio). All’interno di tale zone non dovrebbero essere realizzate opere che prevedono una permanenza superiore a 4 ore/die. Analogamente, le nuove linee dovranno garantire che all’interno della loro fascia di rispetto non siano presenti strutture che prevedono una permanenza superiore a 4 ore/die. INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: fonti Impianto a radio frequenza: RADIO, TV e CELLULARI Bande trasmissione Radio-TV • VHF : 47-230 MHz • UHF : 470-862 MHz • Radio AM : 150-285 kHz (OL) 525-1605 kHz (OM) 2-26 MHz (OC) • Radio FM : 87.5-108 MHz Banda trasmissione Telefonia cellulare GSM : 935-960 MHz • DCS :1805-1880 MHz • UMTS : 2010–2025 MHz 2110-2170 MHz Telefonia cellulare : ….perché cellulare ?? Handover Uplink - Downlink Linee guida internazionali ICNIRP Livelli di riferimento Telefonia cellulare Valore efficace del campo elettrico E (V/m) Valore efficace del campo magnetico H (A/m) Densità di potenza dell’onda piana equivalente (W/m2) 950 42 0.11 4.75 1850 59 0.16 9.25 Frequenza f (MHz) DPCM 8-7-03 G.U. 199 Limiti di esposizione RF Valore efficace del campo elettrico E (V/m) Valore efficace del campo magnetico H (A/m) Densità di potenza dell’onda piana equivalente (W/m2) 0.1 ÷ 3 60 0.2 - > 3 ÷ 3000 20 0.05 1 > 3000 ÷ 300000 40 0.1 4 Frequenza f (MHz) …in abitazioni, scuole, ospedali, luoghi di lavoro e aree intensamente frequentate Valore Frequenza f efficace del campo (MHz) elettrico E (V/m) Densità di Valore efficace del potenza dell’onda campo magnetico H piana (A/m) equivalente (W/m2) 0.1 ÷ 3 6 0.016 - >3÷ 300000 6 0.016 0.1 Valori limite di campo elettrico: confronto tra normative internazionali TACS/GSM 900 DCS UMTS (950 MHz) (1850 MHz) (2100 MHz) Italia 20 20 20 (DPCM 8/7/03 GU 199) 6* 6* 6* 42 59 61 ICNIRP (1998) 42 59 61 FCC (1992) 48.8 61.4 61.4 42 59 61 118.75 194 194 42 59 61 4*** 6*** - Comunità Europea (Raccomandazione 519/99) Germania (DIN/VDE – 1991) Regno Unito ** (NRPB– 1993) Svizzera (Ord. Consiglio Federale – ORNI 23/12/99) Impianti cellulari – 1 Impianti cellulari - 2 Impianti cellulari – 3 Impianti cellulari - 4 Impianti cellulari - 5 TACS-GSM-UMTS : condivisione risorse radio Valutazione previsionale: campo elettrico in un piano orizzontale 200 150 100 6.0 3.0 Distanza (m) 50 2.5 0 2.0 -50 1.5 1.0 -100 0.5 -150 -200 -200 -150 -100 -50 0 Distanza (m) 50 100 150 200 Valutazione previsionale: campo elettrico in un piano verticale 6.0 252° N 3.0 Altezza s.l.m. (m) 50 40 2.5 30 20 2.0 10 0 -10 0 D 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 1.5 Distanza (m) 1.0 0.5 Campo elettrico di due Stazioni Radio Base 200 150 100 6.0 3.0 Distanza (m) 50 2.5 0 A 2.0 -50 1.5 1.0 -100 0.5 -150 -200 -200 -150 -100 -50 0 Distanza (m) 50 100 150 200 Quali sono le implicazioni dell'avere una stazione radio base sul proprio tetto? Monitoraggio in continua impianto TIM Monitoraggio in continua: collaborazione ARPAT - Fondazione Bordoni •7722 siti di misura in Italia •824 in Toscana •35 nel Comune di Livorno Dati visionabili su : www.fub.it e in futuro sul sito di ARPAT Monitoraggio SRB (Livorno) 2.4 Campo elettrico (V/m) 2.2 2.0 E(ist-max) = 2.37 V/m (21:38) E(6m-max) = 2.16 V/m (21:41) E(ist-min) = 1.12 V/m (02:16) E(6m-min) = 1.16 V/m (03:39) 1.8 1.6 1.4 1.2 E(medio-giorno) = 1.53 V/m 1.0 :00 2:00 4:00 6:00 8:00 0:00 2:00 4:00 6:00 8:00 0:00 2:00 0:00 00 0 0 0 0 1 1 1 1 2 1 0 2 t (hh:mm) Andamento medio dell’esposizione: celle “affari” 1.0 0.6 h E norm(t) 0.8 0.4 0.2 0.0 00 02 04 06 08 10 12 t (ore) 14 16 18 20 22 24 Andamento medio dell’esposizione: celle “residenziali” 1.0 0.6 h E norm(t) 0.8 0.4 0.2 0.0 00 02 04 06 08 10 12 t (ore) 14 16 18 20 22 24 Andamento medio dell’esposizione: totale celle 1.0 0.6 h E norm(t) 0.8 0.4 0.2 0.0 00 02 04 06 08 10 12 t (ore) 14 16 18 20 22 24 Valori di campo elettrico: dipendenza dal traffico telefonico Traffico telefonico Emedio-orario 2.0 Traffico telefonico Campo elettrico (V/m) 1.8 1.6 1.4 1.2 1.0 : 30 :30 :30 : 30 : 30 : 30 : 30 : 30 :30 :30 : 30 : 30 : 30 0 9 1 2 1 1 0 9 1 21 1 09 1 21 1 0 9 1 2 1 1 09 1 21 1 09 1 21 1 09 1 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /0 /01 9/01 0/01 0/01 1/01 1/01 2/01 2/01 3/01 3/01 4/01 4/01 5/01 9 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 t (hh:mm) Livorno 18 Maggio 2007 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T. di Livorno