Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Responsabile dott. M. Lino OUTCOME AFTER CLI DIAGNOSIS OUTCOME AFTER AMPUTATION 2007 2005-2011 Rivascolarizzazione dei vasi di gamba nella CLI ha dimostrato un netto beneficio rispetto al trattamento conservativo nella prevenzione dell’amputazione Faglia E et al Diabetes Care. 2009; 32:822-27 100 75 50 92 75 25 58 0 Stenosis Occlusion Failed The overall 1-year limb salvage rate was 84% Limb salvage was highest in the stenosis group, slightly lower in the successful occlusion group, and lowest in the failed occlusion group (92% vs 75% vs 58%, respectively; P = .02) Unsuccessfully treated IP occlusions were associated with a significantly higher likelihood of major amputation (hazard ratio, 5.79; 95% confidence interval, 1.89-17.7) and major amputation or death (hazard ratio, 2.69; 95% confidence interval, 1.09-6.63) STRATEGIA Kabra A J Vasc Surg 2012 1° STEP 2° STEP migliorare inflow trattando patologia aorto-iliacofemorale migliorare outflow trattando i vasi tibiali RIVASCOLARIZZAZION E COMPLETA 3 vasi tibiali 2 meglio di 1 1 meglio di 0 tibiale meglio di peroneale Faglia E Diab Med 2007 Teoria Angiosomi Alexandrescu J Endovasc Ther Kabra A et al Soderstrom M et al Kret M et al J Vasc Surg 2013; 57:44-9 J Vasc Surg 2013; 57:427-35 J Vasc Surg 2014; 59:121-8 Wound Healing a 6 mesi Wound Healing a 12 mesi Wound Healing a 12 mesi Direct > 96.4% P = 0.021 Indirect > 83.3% Direct > 72% P < 0.001 Indirect > 46% Direct > 78% P < 0.001 Indirect > 46% Limb Salvage 6 mesi Limb Salvage 12 mesi Amputation free survival Direct > 84.8% P = 0.06 Indirect > 75.0% Direct > 86% P = 0.086 Indirect > 77% Direct 75 mesi P = 0.07 Indirect 71 mesi Quando DR non è possibile IR dovrebbe essere attuata in quanto non vi sono differenze riguardo il salvataggio d’arto STRATEGIA endoluminale 25% 1° SCELTA Approccio anterogrado Se fallimento: Per rottura o lesione del vaso Per impossibilità al rientro subintimale 45% Per il rischio di danneggiamento dei vasi distali Per impossibilità ad identificare l’origine del vaso Puntura Retrograda 2° SCELTA Approccio retrogrado 15-20% Trans-collaterale Pedal-plantar loop Peroneal artery branch PAZIENTE NON RIVASCOLARIZZABILE 10-15% Tips and Tricks for a correct «endo approach». Ferraresi R . J Cardiovasc Surg 1° SCELTA Approccio anterogrado GUIDE Endoluminale Sub-intimale PALLONI CATETERI GUIDE da CTO DEVICES da CTO SISTEMI di RIENTRO Guide da CTO Guide provviste di grammatura in punta (12gr – 30gr) Adatte a penetrare il cap fibrocalcifico dell’occlusione CTO crossing devices Sistemi di Rientro Permettono il rientro nel vero lume da sub-intimale Quando ci sono eccessive calcificazioni Per evitare di portare distalmente la disezione 2° SCELTA Accesso retrogrado Fallimento dell’accesso anterogrado Pazienti con plurime rivascolarizzazioni Pazienti grandi obesi Pazienti con «inguine difficile» o infetto TAMI Tibiopedal Arterial Minimally Invasive Retrograde Revascularization ❖ ❖ ❖ AFS distale/Poplitea Arterie tibiali prossimali Arterie tibiali distali Arterie del piede Pedal-plantar loop Trans-collaterale ❖ Anestesia locale + vasodilatatore periarteriosa + intraarteriosa • Lidocaina • Verapamil ❖ Puntura con ago 21 G ❖ Sheatless o small sheat pallone OTW / catetere di supporto / Introduttore 3F ❖ Guida 0.014 o 0.018 inch da navigazione / CTO PUNTURA ➢ Ecoguidata ➢ Scopia: calcificazioni ➢ Roadmapping EMOSTASI ➢ Pallone endoluminale ➢ Manuale ➢ Sistema di compressione (accesso radiale) LIMITI ENDOVASCOLARE Limite è rappresentato da elevata percentuale di restenosi e/o reocclusione delle lesioni lunghe Ferraresi EuroPCR 2014 Palloni a rilascio di farmaco Utilizzano il PACLITAXEL come inibitore della proliferazione cellulare Differenti sistemi per mantenere legato il farmaco al pallone Differenti carriers per il rilascio del farmaco nella parete vasale Palloni a rilascio di farmaco LEVANT I 90,00% Accurate placement Geographic miss 85,70% 67,50% 44,40% 45,00% 22,50% 0,00% P = 0.012 Patency 12 months Geographic miss Pallone malposizionato o più corto della injury area Aterotomi Permettono di debulking della placca o della restenosi Riducono il rischio di re-coil e di dissezione (riducono l’utilizzo di stent) Direzionale Rotazionale Lesioni calcifiche Membrane di dissezione In-stent restenosi No-stent zones Nelle occlusioni acute e sub-acute intra-stent Aspirazione trombo + Debulking iperplasia Protesi Hybrid Conclusioni > 70% dei casi trattabile con guida/catetere/pallone Bisogna conoscere e saper utilizzare i nuovi dispositivi Individuare i casi in cui possono darci veramente un aiuto Non utilizzarli in maniera indiscriminata Evitare spese sanitarie inutili Traslating pioneering revascularization techniques into clinical routine Peter A. Schneider LINC 2013 10-15% dei casi NON RIVASCOLARIZZABILE Bone marrow stem cells therpy Endo-vein by-pass Arterializzazione delle vene del Ferraresi piede EuroPCR 2014 Migliara PIVOT 2014 Conclusioni Qualsiasi beneficio della rivascolarizzazione viene perso se manca un team multidisciplinare che si occupi in modo adeguato del paziente !!!non solo dell’arto!!!