DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA MOLTIPLICATORE FISCALE

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DOMANDA E OFFERTA
AGGREGATA
MOLTIPLICATORE FISCALE
IL MODELLO BASE DELLE
FLUTTUAZIONI ECONOMICHE
• Gli economisti usano il modello della Domanda e Offerta
Aggregata per spiegare le fluttuazioni di breve periodo
delle attività economiche intorno al trend (andamento) di
lungo periodo.
• La curva di domanda aggregata descrive la quantità di
beni e servizi che le famiglie, le imprese ed il settore
pubblico desiderano acquistare ad ogni dato livello di
prezzo.
• La curva di offerta aggregata descrive la quantità di beni
e servizi che le imprese decidono di produrre ad ogni
dato livello di prezzo.
LA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA
• La curva di domanda aggregata è data da 4 componenti del
PIL (Y):
Y = C + I + G + NX
• Queste componenti determinano l’inclinazione negativa
della curva di domanda aggregata.
SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI
DOMANDA AGGREGATA
• La pendenza negativa della curva di domanda aggregata mostra che
una caduta del livello generale dei prezzi determina un aumento
della quantità domandata di beni e servizi prodotti nel sistema
economico.
• Infatti se i prezzi diminuiscono, il potere d’acquisto aumenta, ed i
consumi aumentano
• Lo stesso vale per le esportazioni
• Inoltre c’è maggiore liquidità nel sistema economico, ovvero maggiore
offerta di moneta, ed il tasso di interesse diminuisce: quindi
aumentano gli investimenti
SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI
DOMANDA AGGREGATA
• Molti altri fattori influenzano la quantità di beni e servizi domandati nel
sistema ad ogni dato livello di prezzi. Quando uno di questi fattori varia,
la curva di domanda aggregata si sposta.
• Gli spostamenti possono essere determinati da variazioni nella
propensione al consumo e/o all’investimento, causati da aspettative,
da politiche fiscali, da innovazioni tecnologiche, su:
 Consumi
 Investimenti
 Spesa Pubblica
 Esportazioni Nette
SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI
DOMANDA AGGREGATA
Prezzi
P1
D2
D1
0
Y1
Y2
Output
OFFERTA AGGREGATA DI
BREVE PERIODO
SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI
OFFERTA AGGREGATA NEL
BREVE PERIODO
• Gli spostamenti della curva di offerta di breve periodo
sono determinati da:
 Variazioni nella dotazione di:
 Lavoro
 Capitale
 Risorse Naturali
 Tecnologia
 Variazioni nelle aspettative sul livello dei prezzi
ASPETTATIVE E SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI
OFFERTA AGGREGATA NEL BREVE PERIODO
• Se il livello atteso dei prezzi è superiore a quello che i
produttori ritengono sia il prezzo di equilibrio, la curva di
offerta aggregata si sposterà verso sinistra perché ci si
aspetta che i consumatori diminuiranno la domanda di
beni e servizi.
• Se il livello atteso dei prezzi è inferiore a quello che i
produttori ritengono sia il prezzo di equilibrio, si
aspetteranno una espansione del mercato, e la curva di
offerta aggregata si sposta verso destra.
CONTRAZIONE DOMANDA AGGREGATA
CAUSE DELLE
FLUTTUAZIONI ECONOMICHE
• Spostamenti della Domanda Aggregata
• Nel breve periodo, gli spostamenti della curva di
domanda aggregata causano fluttuazioni nella
produzione di beni e servizi nel sistema economico.
• Nel lungo periodo, gli spostamenti della curva di
domanda aggregata influenzano il livello generale dei
prezzi ma NON influiscono sul livello di produzione.
MOLTIPLICATORE FISCALE
• Domanda aggregata (spesa):
Y = C+I+G+NX
• L’effetto moltiplicatore si riferisce agli ulteriori
spostamenti della curva di domanda aggregata che
avvengono quando la politica fiscale espansiva fa
aumentare il reddito e di qui la spesa per consumi.
EFFETTO MOLTIPLICATORE
• Gli acquisti effettuati dal settore pubblico hanno un effetto
moltiplicatore sulla domanda aggregata.
 Un euro di spesa pubblica genera più di un euro di
domanda aggregata.
 Per esempio: un’amministrazione investe 30 milioni di
euro per nuove infrastrutture
 Gli imprenditori e i lavoratori del settore ricevono un
reddito in più e lo spendono in beni di consumo.
EFFETTO MOLTIPLICATORE
• Se i percettori di reddito utilizzano il 70% del loro reddito
in spese per consumo, ed il resto lo accantonano come
risparmio, avremo una spesa aggregata di 0.70 ×30
milioni = 21 milioni.
• Questi 21 milioni di spesa si traducono in remunerazioni
(di lavoro e capitale impiegati nei vari processi produttivi):
ovvero redditi, che saranno in parte accantonati ed in
parte spesi, in base alla propensione marginale al
consumo.
EFFETTO MOLTIPLICATORE
Fase
Spesa
PMC ×Spesa
Spesa totale
1
30
0.7×30= 21
30+21=51
2
21
0.7×21= 14.7
51+14.7=65.7
3
14.7
0.7×14.7=10.29
65.7+10.29=75.99
4
10.29
0.7×10.29=7.20
75.99+7.2=83.19
..
..
..
• Il reddito entra in
circolo
nell’economia ma
ad ogni
passaggio si
riduce di una
quota pari alla
propensione al
risparmio.
• Dopo un certo
numero di
passaggi l’effetto
moltiplicativo si
arresta.
EFFETTO MOLTIPLICATORE
• L’ammontare complessivo dell’indotto è calcolato con
una formula matematica:
∆𝒀 = 𝑮 × 𝒌
…dove k è il moltiplicatore della spesa:
k = 1/(1 - PMC)
• La propensione marginale al consumo (PMC) è la quota
di reddito che un individuo decide di consumare e non
risparmiare.
EFFETTO MOLTIPLICATORE
• Se la PMC è 0.7, il moltiplicatore sarà:
k = 1/(1 – 0.7) = 3.333
• Nel nostro esempio:
 30 milioni × 3.333 = 100 milioni
 => 30 milioni di euro di spesa pubblica genererebbero
100 milioni di euro di aumento di domanda per beni e
servizi di consumo.
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