Complemento di paragone o partitivo?

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occhio all’errore
Complemento di paragone o partitivo?
Fai attenzione a non confondere il complemento che segue un comparativo con quello
che segue un superlativo: nel primo caso si avrà un complemento di paragone, nel
secondo un complemento partitivo. Leggi gli esempi:
Paolo è più studioso di Gianni.
Paolo è il più studioso della classe.
Nel primo caso il confronto avviene fra due persone (Æ complemento di paragone); nel
secondo fra una persona e tutte quelle che fanno parte di un tutto, qui rappresentato dalla classe (Æ complemento partitivo).
P.G. VIBERTI, Di bene in meglio © 2011 SEI - Società Editrice Internazionale
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