DOCUMENTO DI CLASSE 5 D A.S. 2014/2015

annuncio pubblicitario
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
1 di 62
DOCUMENTO DI CLASSE 5 a D
Elettrotecnica ed Elettronica
Articolazione Elettrotecnica
A.S. 2014/2015
Coordinatore prof. Giancarlo Veronese
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
1.
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
2 di 62
IL CONSIGLIO DI CLASSE
1.1
Composizione
Durante il triennio la classe ha goduto di un corpo docente stabile con quasi tutti docenti a tempo
indeterminato.
I consiglio di classe, nel triennio di specializzazione, sono riportati nella seguente tabella
Disciplina
Italiano e storia
Lingua straniera
Matematica
Elettrotecnica
Sistemi automatici
T.P.S.E.E.
Lab. T.P.S.E.E. Sistemi
Lab. Elettrotecnica
Educazione fisica
Religione
Classe terza
prof Sclosa Meri
profssa Orsini Errichetta
profssaVolcan Carla
prof Pettenuzzo Sergio
prof Veronese Giancarlo
prof Codotto Graziano
prof Zadro Nevio
prof Zadro Nevio
prof Minotto Michele
prof Salvati Alfredo
Classe quarta
prof Sidran Natale
profssa Orsini Errichetta
profssaVolcan Carla
prof Pettenuzzo Sergio
prof Veronese Giancarlo
prof Codotto Graziano
prof Zadro Nevio
prof Ortolan Sergio
prof Minotto Michele
prof Salvati Alfredo
Classe quinta
prof Sclosa Meri
profssa Orsini Errichetta
profssaRiccobon Norberto
prof Pettenuzzo Sergio
prof Veronese Giancarlo
prof Codotto Graziano
prof Zadro Nevio
prof Ortolan Sergio
prof Minotto Michele
prof Peritore Domenica
Il consiglio di classe, nella sedutadel 10 febbraio 2015, ha nominato come commissari interni:
il prof. Riccobon Norberto per “Matematica” (area scientifico/tecnologica);
la prof.ssaSclosa Meri per “Italiano e storia” (area linguistico-letteraria);
il prof.Veronese Giancarlo per “Sistemi automatici” (area scientifico/tecnologica).
1.2
Obiettivi trasversali
L’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe si è orientata a sviluppare negli allievi le
seguenti potenzialità:
o Rafforzare la consapevolezza del senso di appartenenza ad una comunità.
o Educare all’apertura e al rispetto verso altre culture, al riconoscimento e al rispetto
dell’altro.
o Cooperare con i compagni per il raggiungimento di obiettivi comuni.
o Sviluppare nell’allievo la consapevolezza della propria identità individuale e della propria
persona al fine di essere propositivi e costruttivi.
o Educare al valore della conoscenza e della cultura come condizione per la piena
attuazione delle potenzialità di ciascuno.
o Prendere atto per conoscenza diretta e completa del Regolamento di Istituto (vedi POF).
o Assumersi la responsabilità in ordine agli impegni scolastici.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
2.
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
3 di 62
DATI GENERALI SULLA CLASSE
2.1
Composizione della classe
Cognome
Nome
BALZARIN
MARCO
BERGO
FEDERICO
BERTI
ANDREA
BRAGAGNOLO
SIMONE
CAPPELLOZZA
ENRICO
CARRER
FILIPPO
CICUTO
FEDERICO
DANELUZZI
GIANMARCO
FEDRIGO
MARCO
FINOTTO
DAVIDE
GOBBATO
ANDREA
GOZZO
ANDREA
LAZZAROTTO
ALESSIO
MACOR
MIRKO
MARIN
PAOLO
MASSARO
MARCO
PIERASCO
SONNY
SARTORELLO
SIMONE
TOPPAN
SIMONE
VEIZI
ENDI
VENARUZZO
MATTEO
VENUDO
RAFFAELE
VIT
DENIS
ZANOTEL
FABIO
2.2
Livello di partenza della classe
In base ad eventuali prove di ingresso svolte all’inizio dell’anno e/o osservazione sistematiche si
rileva la seguente situazione di partenza del gruppo classe (evidenziare le caselle interessate):
Attenzione in
Un gruppo
Bisogna
classe
esiguo,
È difficoltoso
Sono attenti
richiamare
numeroso è
svolgere la
quasi tutti
(spesso)
spesso
lezione
l’attenzione
disattento
Partecipazione
Livello
Sono
Partecipano
Atteggiamento
al dialogo
Sono molto
comportaabbastanza
passivo del
meno della
didattico
partecipi
mentale
partecipi
gruppo classe
metà
educativo
Socializzazione
Non si
Presentano
(disponibilità al
Si rilevano
spesso
Risultano tutti evidenziano
confronto con
problemi solo
problemi
molto solidali problemi
docenti e
per alcuni casi
particolari
interpersonali
compagni)
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Rev. 1
09/01/2012
Approvato e autorizzato da DS
Competenze
Si evidenzia
una situazione
soddisfacente
Non si
evincono casi
da segnalare
Un gruppo
esiguo
presenta
difficoltà di
comprensione
e/o
espressione
Capacità
Quasi tutti
evidenziano
buone
capacità.
Vanno
segnalati
alcuni elementi
brillanti
Quasi tutti
presentano
una
rielaborazione
autonoma
Un gruppo
di elementi
presenta
difficoltà di
rielaborazione
Quasi tutti
necessitano di
una guida alla
rielaborazione
Livello
sufficiente
Un esiguo
numero
evidenzia
carenze
Carente
Livello
culturale
Conoscenze
di base
2.3
Pagina
4 di 62
Livello
soddisfacente
Si evidenziano
nella
comprensione
e nella
espressione
Profilo della classe
SITUAZIONE ATTUALE DELLA CLASSE
(Evidenziare le caselle interessate)
Livello
comportamentale
INDICATORE
Frequenza
scolastica
Attenzione in
classe
Partecipazione
al dialogo
educativo
Applicazione
nello studio
Grado di
socializzazione
raggiunto
Assidua
Soddisfacente
DESCRITTORI
Generalmente Abbastanza
assidua
regolare
Non sempre
Costante
adeguata
Discontinua
Passiva
Molto attiva
Attiva
Moderatamente
Inadeguata
attiva
Soddisfacente
Costante
Parzialmente
adeguata
Inadeguata
Soddisfacente
Buono
Adeguato
inadeguato
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Il livello di
competenze
raggiunto
risulta
soddisfacente
per quasi
tutte le
discipline
La
La
rielaborazione
rielaborazione
risulta
risulta
personale e si
personale e si
evidenziano
evidenziano
valide capacità
valide capacità
di
di
collegamento
collegamento
per meno del
per l’80% degli
50% degli
studenti
studenti
Approfondita
Completa
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
5 di 62
Il livello di
competenze
Competenze
raggiunto
(Espressione/
risulta
Comprensione/
soddisfacente
Applicazione)
per tutte le
discipline
Il livello di
competenze
raggiunto
risulta
sufficiente o
quasi per tutte
le discipline
Il livello di
competenze
raggiunto
risulta
inadeguato
per quasi tutte
le discipline
Capacità
La
rielaborazione
risulta
personale e le
capacità di
collegamento
risultano
adeguate per
quasi tutti gli
studenti
Molti studenti
necessitano di
una guida alla
rielaborazione
e ai
collegamenti
Sufficiente
Carente
Livello
culturale
Conoscenza
Pertanto si può affermare che:
La preparazione della classe in generale è:
Globalmente
Soddisfacente
Accettabile
eterogenea
Si sono osservate lacune in merito ad:
alcune materie
L’autonomia di lavoro della classe in generale è:
Globalmente
Soddisfacente
Accettabile
eterogenea
Complessivamente Del tutto
accettabile
insoddisfacente
Complessivamente Del tutto
accettabile
insoddisfacente
Si possono individuare le seguenti fasce di livello GENERALI:
FASCE DI LIVELLO
% PER FASCIA
Fascia A ALTA Buona preparazione di base, buone capacità di comprensione
13%
e rielaborazione, autonomia, impegno costante e interesse
Fascia B
Discrete capacità e impegno abbastanza costante
46%
MEDIA
Fascia C
Capacità modeste, preparazione di base quasi sufficiente,
41%
MEDIO-BASSA impegno ed interesse non sempre costanti o settoriali
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nella classe non vi sono alunni diversamente abili.
OSSERVAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe nell’insieme risulta non sempre collaborativa. Qualche allievo presenta un interesse
approfondito nelle materie di settore.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
3.
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
6 di 62
L’INDIRIZZO DI STUDIO
3.1
Generalità
Il triennio di specializzazione di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione
ELETTROTECNICA, si propone di formare una figura capace di inserirsi in realtà produttive del
settore elettrico e dei servizi intersettoriali, nelle aziende industriali caratterizzate da una rapida
evoluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Il contesto
economico-produttivo di riferimento è quello delle Piccole e Medie Industrie del Veneto Orientale,
dell’Opitergino e del Friuli Occidentale.
Ulteriori possibilità occupazionali sono offerte dai comparti artigianali nel settore elettrico
(elettricisti e impiantisti elettrici).
Il diplomato in elettrotecnica-elettronica articolazione elettrotecnica può inoltre dedicarsi
all’insegnamento come docente tecnico-pratico ed assistente di laboratorio.
La caratteristiche principali di tale figura sono le seguenti:
o versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
o ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi
e di adattamento alla evoluzione della professione;
o capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Nel settore elettrico-elettronico l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine
ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle
discipline di indirizzo integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da
capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle
realtà aziendali del territorio
3.2
Finalità
Il diplomato per la specializzazione per ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione
ELETTROTECNICA, possiede le conoscenze, competenze e capacità di seguito descritte.
Conoscenze
La classe 5 D dell’indirizzo di cui sopra ha conoscenze:
o sui principi fondamentali delle discipline necessarie alla formazione di base;
o sulle dinamiche storiche e culturali, nonché sui fenomeni letterali, in generali;
o sui principi generali delle discipline del settore elettrico, elettrico-impiantistico
dell’automazione;
o sui principi fondamentali e sui metodi di misura delle macchine elettriche e delle grandezze
elettriche;
o sul lessico di base e sulla terminologia tecnica in lingua inglese;
o sui principi generali dell’antinfortunistica e della sicurezza del lavoro relativa al settore
elettrico;
o su alcune tematiche economico-giuridiche riguardanti l’imprenditore e l’impresa.
Le competenze richieste dal diplomato in ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione
ELETTROTECNICA, sono:
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Rev. 1
09/01/2012
Approvato e autorizzato da DS
Pagina
7 di 62
•intervenire nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici civili-industriali;
• utilizzare conoscenze specifiche nel campo delle macchine elettriche e nei sistemi per la
generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
• integrare conoscenze di elettronica applicata ed elettronica di potenza nello studio di
azionamenti elettrici, di sistemi per la conversione dell'energia e di produzione di energia da fonti
rinnovabili;
• integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica allo scopo di intervenire
nell'automazione industriale mediante l'utilizzo di controllori programmabili (PLC), microprocessori
e microcontrollori;
• utilizzare tecniche di acquisizione dati mediante software dedicato;
• di intervenire nella pianificazione della produzione dei sistemi progettati;
• di descrivere e documentare i progetti esecutivi e il lavoro svolto, e di utilizzare e redigere
manuali d'uso;
• nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Deve dimostrare di aver acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni in termini sistemistici
scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare deve avere capacità linguisticoespressive e logico-matematiche; di lettura e di interpretazione di schemi funzionali; relazionare gli
aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; aggiornare le proprie conoscenze in
relazione all’evoluzione tecnica e produttiva; comprendere i manuali d’uso e i documenti tecnici di
varia natura; orientarsi di fronte all’evoluzione della professione; gestire semplici sistemi informatici
per la progettazione e la produzione; redigere la documentazione dei sistemi o impianti con
l’ausilio dei mezzi informatici; comprendere il linguaggio tecnico in lingua inglese.
3.3
Quadro orario
Disciplina del piano di studi
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Matematica
Complementi di matematica
Scienze motorie e sportive
Religione
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi automatici
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed
elettronici
Totale ore settimanali
Ore settimanali per anno di corso
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
4
4
4
2
2
2
3
3
2
3
3
3
1
1
2
2
2
1
1
1
7 (3)
6 (3)
6 (3)
4 (2)
5 (3)
5 (3)
5 (3)
5 (3)
6 (4)
32 (8)
32 (9)
Tra parentesi le ore di compresenza in laboratorio
32 (10)
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
4.
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
8 di 62
METODOLOGIE – STRUMENTI - VERIFICHE
4.1
Metodologie e tecniche didattiche
o Lezione frontale e/o partecipata
o Lavori di gruppo
o Lavori guidati di analisi del testo
o Esercitazioni guidate in classe
o Ricerca e/o esplorazione sistematica (tabelle, schemi, rappresentazioni e mappe
concettuali)
o Correzione collettiva delle prove di verifica
4.2
Strumenti e sussidi
o Libro di testo, fotocopie, appunti
o Uso di software didattico
o Uso dei laboratori
o Uso di supporti audio-visivi
4.3
Modalità di verifica e tipologia di prove
Il consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di verifica:
o Verifiche orali (tutte le discipline).
o Prove scritte con quesiti a risposta singola e multipla (simulazione terza prova scritta).
o Prove scritte con quesiti a risposta chiusa, multipla e/o domande a risposta aperta.
o Saggio breve, analisi testuale.
o Relazioni.
o Esercitazioni grafiche.
o Soluzioni di problemi.
Le verifiche di diversa tipologia sono concepite:
o Come strumento con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle
competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso
acquisito;
o Come strumento con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di
una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi.
5.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Sono stati realizzati corsi di recupero, sportello didattico e recuperi in itinere,
5.1
Valutazione diagnostica
o Analisi dei prerequisiti degli allievi in termini di conoscenza e abilità.
o Attenzioni per le situazioni personali (bisogni, interessi, bagaglio di esperienze di
apprendimento).
o Individuazioni degli obiettivi didattici minimi richiesti.
5.2
Valutazione formativa e sommativa
o Partecipazione scolastica e impegno
o Comportamento in classe e rapporto con compagni e docenti
o Metodo di studio
o Conoscenza dei contenuti e produzione dei lavori
o Abilità linguistico-espressive, logico-matematiche e abilità nell’area tecnico-pratica
5.3
Criteri per l’assegnazione dei voti
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
9 di 62
al fine di verificare il processo di insegnamento-apprendimento si è fatto riferimento alla griglia di
valutazione, qui sotto riportata, approvata dal collegio dei docenti per la determinazione delle
corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze competenze e capacità.
Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi ci si è attenuti, in sede di scrutinio finale, ai criteri
fissati dal collegio dei docenti.
5.4
INDICATORI - Prove scritte
o Conoscenza degli argomenti
o Applicazione delle conoscenze
o Svolgimento dei compiti
5.5
INDICATORI – Prove orali
o Conoscenze degli argomenti richiesti
o Capacità espositiva e padronanza del linguaggio specifico
o Capacità di rielaborazione personale e di collegamento
Per la valutazione sommativa è stata utilizzata la seguente griglia (come previsto da POF):
Voto
≤3
4
5
6
7
8
9-10
COMPETENZE – CAPACITA’ – CONOSCENZE
Non ha compreso i concetti e non sa applicare regole e procedure;
abilità specifiche per nulla sviluppate; conoscenze inesistenti o
alquanto scarse.
Ha compreso solo alcuni concetti, ma non è in grado di esprimerli;
applica le regole in modo occasionale e non è in grado di rielaborarle
o le rielabora con molte difficoltà; abilità specifiche sviluppate a
livelli molto al di sotto degli standard minimi (vincolanti); conoscenze
scarse.
Esprime i concetti solo parzialmente utilizzando un lessico povero e
non sempre adeguato; applica le regole e coglie le relazioni solo se
guidato; acquisizione di abilità specifiche al di sotto degli standard
minimi (vincolanti); conoscenze superficiali.
Esprime i concetti e le loro relazioni con un minimo di sicurezza
utilizzando un lessico semplice con sporadici errori; applica le regole,
pur se con qualche incertezza; acquisizione di abilità specifiche negli
standard minimi (vincolanti); conoscenze essenziali.
Ha compreso i concetti li lisa mettere in relazione esprimendosi con
una certa sicurezza e con un lessico appropriato, pur se strutturato
in periodi poco articolati; se guidato, applica le regole anche in nuovi
contesti; abilità specifiche acquisite; conoscenze essenziali arricchite
da alcune conoscenze a livello più complesso (20%).
Esprime i concetti e le loro relazioni anche a livello complesso,
esprimendosi in maniera sicura, con ricchezza lessicale e con periodi
articolati; applica le regole con sicurezza trasferendo i concetti anche
in contesti disciplinari diversi; valuta con spirito abbastanza critico;
piena acquisizione di abilità specifiche; conoscenze complete.
Ha compreso i concetti e li esprime con un ottimo grado di sicurezza
utilizzando un lessico appropriato e ricco; applica le regole
autonomamente e con originalità; rielabora con padronanza; è in
Giudizio
Assolutamente
Insufficiente
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
10 di 62
grado di trasferire le conoscenze e competenze acquisite in altri
contesti operando collegamenti interdisciplinari anche di una certa
complessità; piena e completa acquisizione di abilità specifiche;
conoscenze complete, approfondite, coordinate, dettagliate
Per la valutazione sommativa si è tenuto conto anche del rispetto del regolamento di Istituto e del
contratto formativa, in particolare di
o Frequenza scolastica
o Interesse e impegno
o Partecipazione alle attività didattiche
o Comportamento nei confronti dei compagni e degli insegnanti
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
6.
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
11 di 62
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
6.1
Visite di istruzione e attività extrascolastiche
Attività di orientamento universitario con le Università del Veneto e Friuli Venezia Giulia. Viaggio di
istruzione a Praga dal 2 al 6 marzo 2014, incontro a scuola con agenzia interinale (Umana),
incontro con rappresentanti del collegio dei periti Industriali.
7. SIMULAZIONE PROVE ESAMI DI STATO
7.1
Prove scritte
Sono state effettuate:
n. 1 simulazione di prima prova
n. 1 simulazione di seconda prova
n. 2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato. È stata adottata la tipologia dei quesiti
a risposta singola (tipologia B) coinvolgendo le discipline non previste nella prima e seconda
prova scritta.
Durata delle prove
Simulazioni di prima e seconda prova: l’intera mattinata (dalle ore 8.05 alle ore 13.05)
Simulazioni di terza prova: 3 ore (dalle ore 8.20 alle ore 11.20).
Finalità
La terza prova tendeva ad accertare le conoscenze e la competenze relative alle discipline
coinvolte.
DISCIPLINE COINVOLTE
NO QUESITI – TIPOLOGIA
Elettrotecnica ed elettronica
3 QUESITI – TIPOLOGIA B
Inglese
3 QUESITI – TIPOLOGIA B
Matematica
3 QUESITI – TIPOLOGIA B
Sistemi Automatici
3 QUESITI – TIPOLOGIA B
Scienze motorie e sportive
3 QUESITI – TIPOLOGIA B
Le griglie di correzione sono inserite negli ALLEGATI
8.
RELAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA
Sono stati effettuati due ricevimenti generali con i genitori, il primo a fine novembre e il secondo a
metà aprile circa.
Ogni docente ha messo a disposizione un’ora settimanale per ricevimenti individuali con i genitori.
Il collegamento con le famiglie è stato attuato, tramite il coordinatore di classe, per le
comunicazioni relative agli allievi in difficoltà, scarso rendimento e mancanza di impegno, eventuali
provvedimenti disciplinari, ecc.
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
9.
Rev. 1
09/01/2012
LAVORO DISCIPLINARE
PROFILI DIDATTICI SINGOLI
Nel seguito si riportano i contenuti per ciascuna delle seguenti discipline:
DISCIPLINE AREA COMUNE
– 10.1
– Lingua e Lettere Italiane
– 10.2
– Storia
– 10.3
– Lingua Straniera (Inglese)
– 10.4
– Matematica
– 10.5
– Scienze motorie e sportive
– 10.6
– Religione
DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO
– 11.1
– Elettrotecnica ed elettronica e laboratorio.
– 11.2
– Sistemi Automatici e laboratorio.
– 11.3
– Tecnologia e Progettazionedi sistemi elettrici ed elettronici e
laboratorio.
Pagina
12 di 62
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
13 di 62
10. DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
10.1 Lingua e lettere italiane
A.S. 2014/2015
DISCIPLINA: ITALIANO
CLASSE:5D
INSEGNANTE/I: MERI SCLOSA
LIBRO DI TESTO:SEVERINA-SILVERAVALLE-GIUSTI-CASATI-SAETTI, Vaghe stelle
dell’Orsa, vol. 3/A-B, Einaudi Scuola.
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
1. Naturalismo francese
e Verismo italiano
2. Il Decadentismo
SVOLTO
UNITA’ DIDATTICHE
A. L’età postunitaria: lo scenario.
B. La poetica naturalista di Emile Zola.
C. Il Verismo italiano. La poetica dell’impersonalità di Luigi Capuana.
da “Recensione ai Malavoglia”: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità
(fotocopia)
D. GIOVANNI VERGA:lapoetica e la tecnica narrativa; l’ideologia verghiana
(pessimismo e illegittimità del giudizio); il ciclo dei Vinti; la “religione della roba”.
da “Vita nei campi”: Rosso Malpelo
da “I Malavoglia”: La famiglia Toscano
da“Mastrodon Gesualdo”: La morte di Gesualdo
A. Il Decadentismo: gli strumenti irrazionali del conoscere; la poetica; temi e miti; gli
eroi decadenti (l’artista maledetto, l’esteta, il superuomo, il fanciullino).
Il simbolismo e Charles Baudelaire: da “I fiori del male”: Corrispondenze.
B.GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita come opera d’arte; estetismo, superomismo,
panismo.
da “Il piacere”:Ritratto di Andrea Sperelli
da “Alcyone”: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
C. GIOVANNI PASCOLI: la poetica del Fanciullino; le soluzioni formali e il linguaggio
analogico; il simbolismo; il mito del “nido”.
da “Myricae”: Lavandare
Arano
X Agosto
Novembre
da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
14 di 62
A. L’avanguardia futurista; F. Tommaso Marinetti e il Manifesto del Futurismo.
B. ITALO SVEVO: uno “scrittore borghese”. La cultura di Svevo: Schopenhauer,
Nietzsche, Darwin, Freud. L’inetto; l’inattendibilità di Zeno; l’ambivalenza
salute/malattia e la critica alla società borghese.
3. Il primo Novecento e
la crisi del soggetto
4. Lirica e guerra
da “Una vita”: L’inetto e il suo rivale
da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta
La salute di Augusta
La vita è una malattia
C. LUIGI PIRANDELLO:la visione del mondo; la trappola della vita sociale, la maschera
e il “forestiere della vita”. La crisi della realtà oggettiva e del soggetto: la
molteplicità del reale e la frantumazione dell’io. La poetica: l’umorismo.
da “Novelle per un anno”: La patente
da “Il fu Mattia Pascal”: Morte di Mattia Pascal e nascita di Adriano Meis
La resurrezione di Mattia Pascal
da “Uno, nessuno, centomila”: Allo specchio
Il mio nome è nessuno (fotocopia)
A. GIUSEPPE UNGARETTI: La poesia come illuminazione; la critica alla letteratura
ottocentesca e la poesia essenziale; il mezzo espressivo dell’analogia. Gli aspetti
formali: la distruzione del verso tradizionale. Il porto sepolto, Allegria di naufragi,
L’allegria: l’esperienza della guerra.
da “L’allegria”: Il porto sepolto
Veglia
Sono una creatura (fotocopia)
San Martino del Carso (fotocopia)
Soldati
B. EUGENIO MONTALE: la stagione ligure e Ossi di seppia. La stagione fiorentina e Le
occasioni e La bufera. La stagione milanese e Satura. Il poeta del «male di
vivere», la ricerca della verità: “il varco”; la poetica del «correlativo oggettivo».
Ossi di seppia: «la negativa del mondo».
da “Ossi di seppia”: I limoni
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
da “Le occasioni”: La casa dei doganieri
EVENTUALI OSSERVAZIONI
Durante l’anno scolastico è stata proposta la lettura integrale dei seguenti romanzi:
1. L. Pirandello, Uno, nessuno, centomila.
2. I. Svevo, La coscienza di Zeno.
3. Un romanzo a discrezione degli studenti tra:
* P. Levi, Se questo è un uomo.
* M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve.
* V. Pratolini, Le ragazze di San Frediano.
4. Lettura facoltativa di F. Kafka, La metamorfosi.
Portogruaro 15/05/2015
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
15 di 62
10.2 Storia
A.S. 2014 / 2015
DISCIPLINA: STORIA
CLASSE: 5D
INSEGNANTE/I: Meri Sclosa
LIBRO DI TESTO:A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia, Edizioni Laterza, vol.3
PROGRAMMA
SVOLTO
MODULI/TEMI
UNITA’ DIDATTICHE
N.1 L’EUROPA TRA
‘800 E ‘900
L’Italia postunitaria: ripasso.
La società di massa, Ford e la catena di montaggio, il taylorismo. Partiti di massa, sindacati,
riforme e legislazione sociale. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale. Triplice
Alleanza e Triplice Intesa. Francia: l'affaire Dreyfus. L'Inghilterra e la questione irlandese.
La Weltpolitik di Guglielmo II e i conflitti nazionalisti in Austria-Ungheria.
La Russia e la rivoluzione del 1905. La rivoluzione dei "Giovani turchi" e la crisi
dell'Impero ottomano.La guerra russo-giapponese e l'imperialismo degli Stati Uniti; la
guerra ispano-americana, T. Roosevelt e il Canale di Panama.
Da Rudinì al governo Zanardelli-Giolitti. L’Età giolittiana. Il secolo industriale italiano. i
governi Giolitti e le riforme. Giolitti e i suoi critici. La politica estera di Giolitti e la guerra
N.2
DAL
di Libia. .Scenari di guerra in Europa, 1908-1914. Neutralismo e interventismo.1914:
GIOLITTISMO
ALLA
l'attentato di Sarajevo e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’Italia entra in guerra. Il
CRISI
DELLA
1915_1916. Le trincee. Lo sterminio degli Armeni. Le "dittature militari", stanchezza e
DEMOCRAZIA
rifiuto della guerra e la propaganda. La crisi russa e l'ingresso in guerra degli Stati
LIBERALE
Uniti.Caporetto. La fine della guerra e la conferenza di pace di Versailles.I trattati di pace di
Versailles. La rivoluzione del 1917 in Russia. Stalin.
La crisi del dopoguerra: il biennio rosso 1919-1920 in Europa.
Lo squadrismo e l’ascesa del fascismo – La costruzione dello Stato fascista: Mussolini al
governo, dal 1922 al 1928. Il delitto Matteotti e il passaggio da Stato liberale a regime
totalitario. La crisi del 1929 e il New Deal.
N. 3 – L’EUROPA TRA La Germania di Weimar e l’avvento del Nazismo. Il Terzo Reich. L’espansionismo di Hitler
in Europa. L’antisemitismo nazista. L’industrializzazione forzata dell’Unione Sovietica di
LE DUE GUERRE
Stalin e i suoi costi umani. I gulag. Mussolini e l’impero: la guerra di Etiopia.
L’avvicinamento dell’Italia fascista alla Germania: il patto d’acciaio e le leggi razziali. Le
forze antifasciste italiane. Il totalitarismo culturale fascista.
N.4 – LA SECONDA
GUERRA MONDIALE,
LA
POLITICA
DEI
BLOCCHI E LA SUA
CRISI
N.5 – LA DEMOCRAZIA
REPUBBLICANA
IN
ITALIA
a) La Seconda Guerra Mondiale. Le responsabilità tedesche e gli errori di Francia e
Inghilterra. L’offensiva del Terzo Reich. La guerra italiana dal 1940 al 1943. L’intervento
del Giappone e quello americano. L’olocausto. La caduta del fascismo. La Resistenza
italiana. Le Foibe. La capitolazione della Germania e del Giappone
b) Il mondo diviso: il blocco statunitense e il blocco sovietico. Guerra fredda (modalità
CLIL)
c) Panoramica generale delle situazioni mondiale negli ultimi decenni: dalla caduta del muro
di Berlino all’attacco delle torri gemelle
a) Il secondo dopoguerra; la Repubblica; la Costituente; la crisi dell’unità antifascista e le
elezioni del 1948
Portogruaro 15/05/2015
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
16 di 62
10.3 Lingua Inglese
Inglese ( prof.ssa Errichetta Orsini)—5D Elettronica ed Elettrotecnica
Obiettivi Conseguiti
COMPETENZE – L’allievo sa:
– cogliere il significato sia globale che analitico di un testo scritto di settore
– rispondere ad un questionario proposto in modo semplice e sostanzialmente corretto
– rispondere in modo pertinente ed efficace a domande relative ad argomenti specifici
del settore
– schematizzare, redigere riassunti
CAPACITA’ – L’allievo è in grado di:
– parlare di sé, di esperienze fatte, leggere e chiedere informazioni, leggere e
comprendere istruzioni tecniche, sostenere un semplice colloquio
CONOSCENZE – L’allievo è in grado di:
– conoscere il lessico necessario per orientarsi nel mondo del lavoro relativo alla
specializzazione
– conoscere le strutture sintattiche fondamentali con particolare riguardo per quelle
incontrate più frequentemente
– conoscere alcuni aspetti culturali,letterari e di attualità
Gli obiettivi disciplinari sono stati strutturati in: Comprensione della lingua (orale e scritta) e
Produzione della lingua (orale e scritta).
obiettivi disciplinari sono stati COMPETENZE/CAPACITA’
ABILITA’ DI COMPRENSIONE
Comprensione orale (Listening):
Alcuni alunni comprendono le informazioni di un testo e sono in grado di cogliere il senso e le
informazioni più importanti di un messaggio orale di carattere familiare, generale e specifico del
settore professionale di specializzazione.
Comprensione scritta (Reading):
Gli allievi comprendono testi scritti di vario tipo, anche relativi ad argomenti e problemi attinenti al
settore di specializzazione, identificandone senso globale ed informazioni principali.
ABILITA’ DI PRODUZIONE
Interazione e produzione orale (Speaking):
L’esposizione orale è abbastanza corretta.
Produzione scritta (Writing)
La produzione scritta per alcuni allievi non è del tutto corretta.
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
17 di 62
La produzione dei contenuti tecnici è quasi ssempre adeguata.
Contenuti
Analisi delle strutture sintattiche più importanti, con particolare riguardo per quelle più
frequentemente incontrate
Grammarsection
Dal testo Headway di L. e J.Soars Ed. Oxford sono state svolte le seguenti Units:
Unit 11 – Modals of probability present and past
Must – can’t – might
Unit 12 – Reported speech – Reporting verbs
Microlingua :
Unit 1 Electric current and batteries
Unit 2 Electric circuits
Unit 3 Electromagnetism
Unit 4 Production of electricity
Unit 5 Measurement and safety
Unit 6 Uses of electronics-Transducers, capacitors and inductors
Unit 7 Transistors
Sono state analizzate fotocopie da altri testi
Culture
Film City of Angels
George Washington and Thomas Jefferson
The American Revolution
E’ stato svolto il modulo CLIL “Cold war”: analisi ed aspetti della guerra fredda.
Attività
Lezione frontale, letture guidate, analisi testuale, simulazioni di terza prova. Sono stati forniti
spunti di diverso carattere per arricchire di contenuti i temi trattati interdisciplinarmente durante
l’anno scolastico.
Scelte Metodologiche
Sono state svolte lezioni frontali, riflessioni in comune ed individuali su argomenti prestabiliti e
mirate a sviluppare l’abilità di comprensione e produzione orale.
Sono state attivate strategie differenziate per la comprensione della lettura, globale, esplorativa,
analitica, e per la verifica delle ipotesi formulate prima, durante e dopo. Per lo sviluppo delle abilità
di scrittura si sono affiancate attività manipolative guidate ad attività di tipo più libero. La
riflessione sulla lingua è stata di tipo prevalentemente induttivo . La formulazione della regola è
avvenuta solo dopo che essa era stata generalizzata sulla base del materiale linguistico esercitato.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
18 di 62
Mezzi Adoperati
Strumento fondamentale per lo svolgimento dell’attività didattica è stato il libro di testo, al quale
sono stati affiancati altri strumenti come l’uso di materiale autentico visivo e non e di materiale
cartaceo integrativo.
Tempi
I tempi di svolgimento dei contenuti hanno sostanzialmente rispettato quelli indicati in sede di
programmazione.
Verifica e Valutazione
La verifica degli apprendimenti si è avvalsa di procedure sistematiche e continue e di momenti più
formalizzati. Le verifiche formative sono state effettuate in itinere con sistematicità e tutte le attività
svolte in classe sono state utili a raccogliere dati atti ad accertare il livello di apprendimento degli
allievi e l’efficacia dell’azione didattica. Le verifiche sommative, funzionali alla classificazione
degli allievi, hanno avuto cadenza regolare; sono state effettuate secondo forme di accertamento già
sperimentate in fase di esercitazione e sono state di vario tipo, anche in base ad obiettivi e abilità
che si intendeva verificare. Come prove scritte sono stati somministrati agli allievi esercizi di
completamento, questionari a risposta aperta, riassunti guidati.
Per le verifiche orali sono state utilizzati interventi durante la normale attività didattica,
interrogazione breve, interrogazione lunga. Per le prove oggettive la valutazione è avvenuta in base
al punteggio conseguito, cioè in base al numero delle risposte esatte; per la valutazione delle prove
soggettive sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: correttezza formale, coesione e
coerenza del testo, ricchezza del lessico, esaustività dei contenuti. Nella valutazione delle prove
orali si è tenuto conto della pronuncia, della chiarezza e precisione dell’informazione, più che
dell’accuratezza formale. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livello di
conoscenza/abilità si è fatto riferimento alla tabella allegata al POF: La valutazione di fine periodo,
oltre che dei risultati effettivamente conseguiti nelle verifiche sommative svolte in itinere, ha tenuto
conto dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e del progresso di ogni singolo allievo
rispetto alla situazione di partenza senza mai prescindere, tuttavia, dal raggiungimento degli
obiettivi minimi prefissati.
Criteri di valutazione delle prove oggettive
– Verifiche scritte: correttezza grammaticale, comprensione, appropriatezza e
conoscenza della micro-lingua
– Impegno e partecipazione
– Difficoltà della prova
– Media della classe
– Simulazioni di terza prova: si rimanda alla griglia di valutazione allegata alle
verifiche
– Assegnazione di voti: griglia di valutazione deliberata dal Collegio Docenti
Criteri di valutazione delle prove soggettive
– Accuratezza, completezza e chiarezza espositiva.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
19 di 62
– Comprensione, efficacia espressiva anche con interferenze della L1, possesso del
lessico specifico.
– Termini tecnici.
Valutazione sommativa e attribuzione del voto finale
– Le valutazioni in decimi impiegate nel corso dell’anno scolastico sono state tra il 4 e
il 9.
– Oltre all’assimilazione dei contenuti, sono stati valutati anche l’uso attivo ed
appropriato del lessico, la pronuncia corretta e la scorrevolezza, nel modo e con i
valori seguenti:
> 50 % grave insufficienza
50 / 59 % non sufficienza
60 / 70 % accettabilità
71 / 82 % buona
conoscenza
83 / 94 % abilità
≤ 95 % eccellenza
acquisizione molto limitata e confusa che non produce
conoscenza
acquisizione parziale e/o incerta e/o superficiale,
suscettibile di agevole recupero delle conoscenze
acquisizione che permette lo sviluppo di altre conoscenze
acquisizione consapevole e corretta
acquisizione sicura ed approfondita
acquisizione personale ed integrante conoscenze diverse
Criterio di padronanza per lavalutazione orale (oltre all’assimilazione dei contenuti, sono stati
valutati anche l’uso attivo e appropriato del lessico, la corretta pronuncia e la scorrevolezza):
votazione in decimi
3/10
4/10
5/10
6/10
7 – 8/10
9/10
criterio
esposizione inesistente
esposizione molto stentata e molto scorretta; lessico quasi
inesistente
esposizione incerta e/o difficoltosa e/o poco corretta, lessico
e pronuncia poco adeguati
esposizione complessivamente chiara, lessico e pronuncia
accettabili, poca autonomia nel discorso
esposizione fluida, anche con qualche errore di intonazione
o pronuncia, lessico appropriato, buon grado di autonomia
esposizione fluida e corretta, intonazione e pronuncia
appropriati, lessico articolato, autonomia del discorso
Valutazione sommativa e attribuzione del voto finale:
Voto 3
Voto 4
Voto 5
L’alunno non interagisce all’orale e non comunica allo scritto.
L’alunno non ha acquisito competenze per cui non riesce ad interagire
all’orale, né a comunicare allo scritto.
La conoscenza di lessico, funzioni e strutture è molto limitata e scadente.
L’alunno ha acquisito limitate competenze: conosce parzialmente il
contenuto lessicale e superficialmente le funzioni e le strutture grammaticali
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Voto 6-7
Voto 7-8
Voto 8-9
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
20 di 62
incontrate; guidato, risponde a semplici domande, ma in modo poco
corretto.
L’alunno ha acquisito sufficienti/positive competenze: conosce il contenuto
lessicale e le più importanti strutture grammaticali incontrate; risponde a
semplici domande.
L’alunno ha acquisito buone competenze che gli consentono di esprimere le
idee e rispondere a domande, organizzando il discorso con chiarezza
espositiva ed accuratezza sintattica adeguate.
L’alunno ha acquisito competenze più che buone: ha capacità di interazione
dialogica; e’ in grado di correlare le conoscenze ed elaborare i dati posseduti
in modo personale; si raccorda con le altre discipline.
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
21 di 62
10.4 Matematica
A.S. 2014/ 2015
DISCIPLINA: MATEMATICA
CLASSE:
5a D
INSEGNANTE: Riccobon Silvio Norberto
LIBRO DI TESTO: Bergamini Trifone Barozzi Matematica verde vol. 4-5 Zanichelli
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
LIMITI E
CONTINUITA’
SVOLTO
CONTENUTI
Calcolo di limiti. Continuità di una funzione. Teoremi delle funzioni continue.
CALCOLO
DIFFERENZIALE
Derivata di una funzione. Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Lagrange e De L’Hospital. Studio di
una funzione e sua rappresentazione grafica. Differenziale e suo significato geometrico. Continuità e
derivabilità.
CALCOLO
INTEGRALE
Integrali indefiniti: immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione
di funzioni razionali fratte. Integrale definito: teorema della media e teorema di Torricelli. Calcolo di
integrali definiti. Valor medio di una funzione. Calcolo di aree. Calcolo di volumi di solidi di rotazione
intorno all’asse delle x. Integrali impropri.
EQUAZIONI
DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni del tipo y’=f(x). Equazioni differenziali a variabili
separabili.
LE SERIE
Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Criteri di convergenza: rapporto, radice e
confronto. Serie di Mengoli, serie geometriche.
Portogruaro 12/05/2015
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
22 di 62
10.5 Scienze motorie e sportive
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
CLASSE: 5° D
INSEGNANTE: PROF. MINOTTO MICHELE
LIBRO DI TESTO: nessuno
A.S. 2014 / 2015
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
1 - Acquisizione del valore della corporeità,
attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e di relazione, in
funzione della formazione di una persona
equilibrata e stabile.
2 - Il consolidamento di una cultura
motoria e sportiva quale costume di vita,
intesa come capacità di realizzare attività
finalizzate e di valutarne i risultati e di
individuarne i nessi pluridisciplinari.
3 - il raggiungimento del completo sviluppo
corporeo
e
motorio
della
persona
attraverso l’affinamento delle capacità di
utilizzare le qualità fisiche e le funzioni
neuromuscolari
4 - l’approfondimento operativo e teorico di
attività motorie e sportive che, dando
spazio anche alle attitudini e propensioni
personali,
favorisca
l’acquisizione
di
capacità trasferibili all’esterno della scuola
(tempo libero, lavoro, salute).
- L’arricchimento della coscienza sociale
attraverso la consapevolezza di sé e
l’acquisizione della capacità critica nei
riguardi del linguaggio del corpo e dello
sport
SVOLTO
UNITA’ DIDATTICHE
Andature varie
Corse di resistenza
Esercizi di carico naturale e non
Esercizi di opposizione e resistenza
Esercizi ai grandi attrezzi
Esercizi differenziati
Stretching
Percorsi ginnici
Esercizi ai grandi attrezzi
Prove di destrezza ed abilità
Prove di equilibrio del corpo in volo
Affidamento a rotazione dei compiti di giuria e
arbitraggio
Assistenza ai compagni in difficoltà
I grandi sport di squadra:
Basket, Calcio, Calcetto, Pallavolo.
Sport individuali:
ginnastica artistica (attrezzistica), tennis da
tavolo, arrampicata sportiva, atletica leggera
(resistenza).
Nozioni di primo soccorso: come prevenire e
5 – conoscenza di argomenti di interesse
come intervenire in presenza dei traumi più
della vita di relazione
comuni (muscolari, articolari, ossei).
Portogruaro 05/05/2015
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
23 di 62
10.6 Religione
A.S. 2014/ 2015
DISCIPLINA: RELIGIONE
CLASSE: 5 D
INSEGNANTE: PERITORE DOMENICA SUPPLENTE DI SALVATI ALFREDO.
LIBRO DI TESTO:CONTADINI, MARCUCCINI, CARDINALI, Nuovi Confronti 2 Ed. EURELLE.
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
SVOLTO
UNITA’ DIDATTICHE
1:Chi sono? In cammino
verso la realizzazione
Matrimonio:progetto famiglia. Il problema dell'essere donna. Il lavoro e la società civile.
2: La coscienza, la legge e
la libertà
L'individuo persona di fronte al senso della vita. Etica, bioetica. Alcune problematiche:
aborto ed eutanasia.
Giustizia sociale e carità cristiana. La società e i valori cristiani.
Cultura contemporanea e libertà cristiana.
3:Le relazioni:pace
solidarietà e mondialità
La responsabilità verso la terra. Sviluppo sostenibile. La realtà della globalizzazione. Le
forme attuali di povertà. Il volontariato.
La difficile conquista e la difesa della pace. Enciclica ''Pacem in terris''. Evitare la guerra.
L'individuo e la guerra. Forme degenerative di guerra(pulizia etnica, genocidi...). L'idea
di guerra giusta. Il terrorismo. Essere cittadini del mondo e dire no ad ogni fanatismo.
Il villaggio globale secolarizzato
EVENTUALI OSSERVAZIONI
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_
____________________________________________________________________________
_
____________________________________________________________________________
_
Portogruaro, 12 maggio 2015
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
24 di 62
11. DISCIPLINE DELL’AREA D’INDIRIZZO
11.1 Elettrotecnica ed elettronica
A.S. 2014 / 2015
DISCIPLINA: ELETTROTECNICA
CLASSE: 5D
INSEGNANTI: ing. Pettenuzzo Sergio – p.i. Ortolan Sergio
LIBRO DI TESTO: MACCHINE ELETTRICHE – GAETANO CONTE - HOEPLI
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
o
o
o
Il trasformatore
La macchina
asincrona
La macchina in
corrente continua
SVOLTO
UNITA’ DIDATTICHE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Generalità e principio di funzionamento
Cenni costruttivi: struttura e raffreddamento
Circuito equivalente; circuito equivalente con le grandezze primarie
riportate al secondario; circuito equivalente con le grandezze
secondarie riportate al primario; circuito equivalente semplificato
Il funzionamento a vuoto e a carico
La caduta di tensione industriale
Le grandezze percentuali
I gruppi dei trasformatori trifasi
Il parallelo di trasformatori
Prove di laboratorio sul trasformatore trifase: a vuoto, in
cortocircuito e a carico
Il campo magnetico rotante
Generalità e principio di funzionamento
Statore e i tre rotori della macchina asincrona
Lo scorrimento (da –∞ a +∞)
Il diagramma circolare
La coppia del motore asincrono trifase
Le proprietà del motore asincrono desunte dal diagramma circolare
Prove di laboratorio sul motore asincrono trifase: a vuoto, in
cortocircuito e a carico
Generalità e principio di funzionamento
Statore e rotore della macchina in corrente continua
Forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nella dinamo
Il comportamento a carico: i tipi di carico e la reazione di indotto
Il fenomeno della commutazione
Poli ausiliari e avvolgimenti compensatori
I tipi di commutazione
La caratteristica di magnetizzazione della dinamo
Il motore in corrente continua (cenni)
L’avviamento
La caratteristica meccanica del motore in corrente continua
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
MODULI/TEMI
La macchina
sincrona
Elettronica di
potenza
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
25 di 62
UNITA’ DIDATTICHE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Generalità e principio di funzionamento
I rotori della macchina sincrona: rotore liscio e rotore a poli salienti
La forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nel generatore sincrono
Il comportamento a carico: i tipi di carico e la reazione di indotto
Il parallelo di generatori sincroni
La caratteristica a vuoto del generatore sincrono
Cenni sul motore sincrono: principio di funzionamento e la
caratteristica meccanica
Diodi, SCR e TRIAC
Semplici circuiti con l’utilizzo degli SCR
Convertitori da corrente alternata in corrente continua (alimentatori)
Raddrizzatori a una e due semionde, monofase e trifase
L’effetto di un condensatore in parallelo all’uscita del raddrizzatore
Inverter monofase a presa centrale
Inverter trifase a ponte
EVENTUALI OSSERVAZIONI
In tutti moduli sono stati eseguiti degli esempi ed esercizi applicativi soprattutto per
quanto riguarda il trasformatore, monofase e trifase, e il motore asincrono trifase visto
che negli scorsi anni scolastici la seconda prova d’esame è sempre stata sul motore
asincrono trifase, eventualmente con un trasformatore che lo alimenta.
Portogruaro, maggio 2015
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
26 di 62
11.2 Sistemi automatici
DISCIPLINA: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
A.S. 2014 / 2015
CLASSE: 5 D
INSEGNANTI: ING. GIANCARLO VERONESE – P.I. NEVIO ZADRO
LIBRO DI TESTO:F.Cerri, G.Ortolani, E.Venturi, Corso di sistemi automatici 3 (consigliato).
Appunti dalle lezioni e fotocopie distribuite dall’insegnante.
PROGRAMMA
SVOLTO
MODULI/TEMI
UNITA’ DIDATTICHE
Ripasso dei concetti fondamentali sul PLC spiegato nel corso del quarto
anno:configurazione e utilizzo del PLC, elementi base del linguaggio
PLC
PROGRAMMAZIONE DI ladder (LD), temporizzatori e contaimpulsi, utilizzo dei merker.
Traduzione in LD di semplici circuiti elettrici ed elettropneumatici in
SISTEMI ELETTRICI
ED
LD.Utilizzo del linguaggio Graphcet. Programmazione di semplici sistemi
ELETTROPNEUMATICI (impianto semaforico, manipolatore, sequenze elettropneumatiche )
presenti in laboratorio, utilizzando il Graphcet, con PLC Telemecanique
tramite software Micro PL7.
Rappresentazione con schemi a blocchi di sistemi lineari analogici
RAPPRESENTAZIONE
concetto di funzione di trasferimento in regime stazionario (guadagno
DI SISTEMI
statico), concetti di catena aperta e catena chiusa; studio di semplici
AUTOMATICI CON
sistemi in regime stazionario.
SCHEMI A BLOCCHI
Segnali di prova fondamentali. Rappresentazione, nel dominio del tempo,
del legame ingresso uscita in regime dinamico di sistemi del primo e
SISTEMI DEL PRIMO E
secondo ordine. Analisi dei sistemi nel dominio della frequenza
DEL SECONDO ORDINE
complessa: trasformata di Laplace. Concetto di funzione di trasferimento.
Ripasso dei concetti di base di Labview
ANALISI IN
FREQUENZA
CARATTERISTICHE
FONDAMENTALI DEI
SISTEMI
RETROAZIONATI
Tracciamento dei diagrammi asintotici di Bode. Studio della stabilità di
sistemi retroazionati: margine di fase e margine di guadagno, stabilità
relativa, criterio di Bode. Cenni all’impiego di reti correttrici: rete a polo
dominante, rete
ritardatrice e
rete anticipatrice; esempi di
dimensionamento di tali reti. Ripasso dei concetti di base di Labview.
Velocità di risposta e suo legame con la banda passante di un sistema.
Definizione di tipo di sistema e valutazione dell’errore di regime
permanente. Utilizzo di schede di interfaccia per sistemi di acquisizione
dati.
I regolatori proporzionale (P), proporzionale derivativo (PD),
proporzionale integrativo (PI), proporzionale derivativo integrativo (PID):
REGOLATORI STANDARD caratteristiche fondamentali e differenze. Utilizzo di schede di interfaccia
per sistemi di acquisizione dati
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
SISTEMI DI
CONTROLLO
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
27 di 62
Controllo della velocità di un motore in corrente continua sia a coppia che
a potenza costante: schema a blocchi a semplice anello descrivendo la
funzione svolta da ogni blocco sia della f.d.t. diretta G che della f.d.t H di
retroazione; esercizi di progetto di controlli di velocità in catena chiusa
soddisfacendo alcune specifiche sia statiche (errore statico, riduzione dei
disturbi) che dinamiche (stabilità); cenni allo schema a blocchi a doppio
anello (controllo di corrente); Controllo di temperatura: cenni al controllo
On – Off. Utilizzo di schede di interfaccia per sistemi di acquisizione dati.
Portogruaro, 15 maggio 2015
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
28 di 62
11.3Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
A.S. 2014 / 2015
DISCIPLINA: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
CLASSE: 5 D
INSEGNANTI: Graziano Codotto - Nevio Zadro
LIBRO DI TESTO:LIBRO DI TESTO: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici
ed elettronici volumi 2 e 3 (HOEPLI)
Norme CEI, audiovisivi, relazioni tecniche in formato pdf, appunti delle lezioni e
fotocopie distribuite dall'insegnante
PROGRAMMA
MODULI/TEMI
Installazioni elettriche, aspetti
generali
Protezione contro le tensioni di
contatto
SVOLTO
UNITA’ DIDATTICHE
Definizioni e classificazione (pagina 7):
- Definizioni relative agli impianti elettrici
- Tensione nominale e classificazione dei sistemi elettrici.
- Classificazione degli impianti secondo la funzione.
- Classificazione dei sistemi di distribuzione in relazione al collegamento a terra.
Aspetto generali e grandezze caratteristiche (pagina 199)
- Generalità e definizioni
- Resistenza e tensione di terra
- Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto
- Effetti della corrente elettrica circolante nel corpo umano
- Curve di pericolosità della corrente
- Resistenza elettrica del corpo umano
- Curve di sicurezza della tensione
Impianto di terra (pagina 219)
- Costituzione dell'impianto di terra
- prescrizioni relative all'impianto di terra
- Formule e tabelle per il calcolo della resistenza di terra
Sistemi di protezione (pagina 232)
- Interruttore differenziale e sue caratteristiche
- Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema
TT
- Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema
TN
- Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema
TN (cenni)
- Protezione contro i contatti indiretti senza l'interruzione automatica dell'alimentazione
- Misure relative ai sistemi di protezione contro i contatti indiretti
- Protezione totale contro i contatti diretti
- Protezione parziale contro i contatti diretti
- Protezione addizionale contro i contatti diretti mediante interruttore differenziale
- Protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti mediante sistemi a bassissima tensione
- Protezione in sostegno (back-up)
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Impianti elettrici utilizzatori in
bassa tensione
Impianti elettrici utilizzatori in
bassa tensione
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Determinazione del carico convenzionale (pagina 325):
- Diagramma di carico, potenza convenzionale e corrente di impiego
- Fattore di utilizzazione
- Fattore di contemporaneità
- Potenza convenzionale dei gruppi di prese e dei motori elettrici
- Potenza convenzionale totale di un impianto
- Corrente d'impiego termicamente equivalente
- esercizi di verifica
Condutture elettriche (pagina 339):
- Definizioni e classificazione
- Parametri elettrici di una linea
- Linee con parametri trasversali trascurabili (circuito R-L)
- Rendimento e variazione di tensione per le linee R-L
- Condotti sbarre
- Classificazione e struttura dei cavi elettrici
- Caratteristiche funzionali dei cavi elettrici
- Parametri dei cavi elettrici
- Modalità di posa delle condutture elettriche
- Portata dei cavi per BT posati in aria
- Portata dei cavi per BT con posa interrata
- Criteri di scelta dei cavi
Metodi per il dimensionamento e la verifica delle condutture elettriche (pagina 373):
- Metodo della perdita di potenza ammissibile
- Metodo della caduta di tensione ammissibile
- Metodo della caduta di tensione unitaria
- Metodo dei momenti amperometrici: linea con carico di estremità
- Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi distribuiti
- Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi diramati
- Sezioni minime delle condutture elettriche
Sovracorrenti (pagina 397):
- Corrente di sovraccarico (esclusivamente l'aspetto fisico)
- Corrente di cortocircuito (esclusivamente l'aspetto fisico e i valori massimi raggiungibili)
- Fattore di cresta
- Sforzi elettrodinamici
- Esercizi di verifica
Calcolo delle correnti di cortocircuito (pagina 413):
- Potenza di cortocircuito
- Impedenza della rete di alimentazione
- Impedenza del trasformatore
- Corrente di cortocircuito per una linea monofase
- Corrente di cortocircuito minima convenzionale
- Esercizi di verifica
Protezione dalle sovracorrente (pagina 427):
- Classificazione degli apparecchi di manovra e protezione dalle sovracorrenti
- Caratteristiche funzionali degli interruttori
- Interruttori automatici per bassa tensione
- Sganciatori di sovracorrente
- Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione
- Fusibili e loro caratteristiche
- Fusibili miniatura
- Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico
- Installazione dei dispositivi di protezione dal sovraccarico
- Protezione delle condutture elettriche contro il cortocircuito
- Protezione unica e distinta per sovraccarico e cortocircuito
- Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti
Pagina
29 di 62
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Trasmissione e distribuzione
dell'energia elettrica
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
30 di 62
Trasmissione e distribuzione (pagina 335)
- Generalità e classificazioni
- Criteri di scelta del sistema di trasmissione
- Condizione del neutro nei sistemi trifase
Cabine elettriche MT/BT
- Definizioni e classificazioni
- Connessione delle cabine MT/BT alla rete di distribuzione
- Schemi tipici di cabine elettriche
- Scelta dei componenti lato MT
- Trasformatore MT/BT
- Scelta dei componenti lato BT
- Sistemi di protezione e loro scelta
- Impianto di terra delle cabine
Sistemi di distribuzione in media e bassa tensione pag 386)
- Baricentro elettrico di un impianto
- Sistemi di distribuzione in media tensione
- Sistemi di distribuzione in bassa tensione
- Quadri elettrici per bassa tensione
- Connessione degli utenti passivi alla rete pubblica di bassa tensione (estratto morna CEI 0-21)
Rifasamento degli impianti elettrici (pagina 399)
- Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza
- Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento
- Modalità di rifasamento
Oggetto e scopo della Norma e campo di applicazione ....................pag..... 5
Definizioni – convenzioni ....................................................................pag..... 6
NORMA CEI 0-16
Caratteristiche degli Utenti e loro classificazione ...............................pag....19
Regola tecnica di riferimento
Caratteristiche delle reti ......................................................................pag....23
per la connessione di Utenti
Criteri per la scelta del livello di tensione e degli schemi di
attivi e passivi alle reti AT ed
connessione alle reti AT e MT .............................................................pag... 31
MT delle imprese distributrici di Connessione alle reti AT (solo Utenti passivi) .....................................pag... 35
energia elettrica
Connessione alle reti MT ....................................................................pag....58
Regole tecniche di connessione per le reti di distribuzione ................pag..120
Sistemi di misura dell’energia (fino a punto 12.1.3 compreso)............pag..121
Domotica:
home e building automation
Produzione dell'energia
elettrica
Progetto di un quadro elettrico
per bassa tensione.
- L'impianto domotico, introduzione
- La tecnologia KNX
- Consigli per l'installazione
- La gamma Chorus Easy KNX
- Il ciclo di vendita della domotica
- Progettare la domotica
- La configurazione con Easy_Mode
- Introduzione alla programmazione Easy
- Le funzioni domotiche
- EN1532_Risparmio energetico
- Esercitazioni con il sistema KNX Easy
Impianti fotovoltaici
- radiazione solare
- funzionamento della cella fotovoltaica
- Generatore fotovoltaico
- inverter
- inclinazione e orientamento dei pannelli
- Parallelo con la rete e misura dell'energia
- Pannello di lavoro, dispositivi elettrici, cavi e attrezzi per lavori elettrici
- Progettazione, realizzazione e produzione del fascicolo tecnico di un quadro elettrico di bassa
tensione secondo norma CEI 23-51.
Pacchetti AUTOCAD E SPAC - Principali comandi di AUTOCAD 2005 in 2D e SPAC IMPIANTI applicati al disegno elettrico
IMPIANTI.
- Realizzazione di schemi elettrici per impianti elettrici in bassa e media tensione
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
31 di 62
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
32 di 62
ALLEGATI
◦n.1
◦n.1
◦n.2
◦n.4
◦n.1
◦n.1
simulazione prima prova scritta
simulazione seconda prova scritta
simulazioni terza prova scritta
griglie di valutazione e attribuzione punteggio prima prova
griglia di valutazione e attribuzione punteggio seconda prova
griglia di valutazione e attribuzione punteggio terza prova
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
33 di 62
SIMULAZIONE ESAME DI STATO, 23/03/2015
Classe 5D
Prova di Italiano
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti,Soldati, da L’Allegria
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano,
1969.
«Si sta come
d’autunno
sugli alberi le foglie»
Bosco di Courton [Francia] luglio 1918
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è
morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua
preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla prima
guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto
Sepolto (1916) poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di naufragi (1919).
1. Comprensione complessiva
Quale collegamento è possibile istituire tra le caratteristiche formali della poesia e il suo contenuto?
2. Analisi del testo
2.1 Spiega il significato dell’uso della forma impersonale del verbo.
2.2 Quale funzione svolge il titolo?
2.3 Individua la struttura grammaticale su cui si fonda la poesia e illustrane il significato
metaforico.
2.4 La poesia descrive unicamente la condizione dei soldati al fronte o acquista una risonanza più
vasta? Argomenta la tua risposta facendo riferimento alle tue conoscenze di Ungaretti e della sua
poetica.
2.5 Esponi le tue osservazioni in merito al carattere essenziale della poesia ungarettiana.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1 La prima attestazione letteraria della similitudine delle foglie risale all’Iliade: il guerriero greco
Diomede, essendo in procinto di affrontare sul campo di battaglia il troiano Glauco, gli chiede
chi sia, e questi risponde:
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
34 di 62
Tidide[= Diomede, figlio di Tideo]magnanimo, perché mi domandi la stirpe?
Come stirpi di foglie, così le stirpi degli uomini;
le foglie, alcune ne getta il vento a terra, altre le selva
fiorente le nutre al tempo di primavera;
così le stirpi degli uomini: nasce l’una, l’altra dilegua.
(Iliade, VI, vv. 145-149)
Confronta la similitudine omerica con quella ungarettiana, mettendo in luce analogie e differenze.
3.2 Illustra, facendo riferimento a questo ed altri componimenti che conosci, la centralità
dell’esperienza della guerra nella vita e nella poesia di Ungaretti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e
il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO (2010)
ARGOMENTO: Piacere e piaceri.
DOCUMENTI
«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento
immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e
i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così
oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce
d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine
prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più
imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava
nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che
nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un
tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed
essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei
desideri, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’immagine ingannevole d’una
esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi
respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e
dell’immaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.»
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Rev. 1
09/01/2012
Approvato e autorizzato da DS
Pagina
35 di 62
Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)
Sandro BOTTICELLI, Nascita di Venere, circa 1482-85
Pablo PICASSO, I tre musici,
1921
«Piacer figlio d'affanno;
gioia vana, ch'è frutto
del passato timore, onde si scosse
e paventò la morte
chi la vita abborria;
onde in lungo tormento,
fredde, tacite, smorte,
sudàr le genti e palpitàr, vedendo
mossi alle nostre offese
folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
son questi i doni tuoi,
questi i diletti sono
che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
è diletto fra noi.
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto
che per mostro e miracolo talvolta
nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
prole cara agli eterni! assai felice
se respirar ti lice
d'alcun dolor: beata
se te d'ogni dolor morte risana.»
«Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perché ci lamentiamo noi
Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 3254, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831)
Bertolt BRECHT, Piaceri, 195
(in B. Brecht, Poesie, trad. it
Mariano del Friuli il 14 luglio
Giuseppe UNGARETTI, Destin
«Il primo sguardo dalla fin
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagi
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili.»
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
36 di 62
«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti.
(È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della
conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.»
Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006
«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra
la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di
carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è
giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non
comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua
geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la
più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci
preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha
anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità
morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie
sublimi.»
Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO (2014)
ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.
DOCUMENTI
«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla
Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la
protezione della natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo
anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste
lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono
seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del
Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello
per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni
consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che
incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui
manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno
studio dotato di aria condizionata.»
Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (I ed. originale 2007)
«Crescitademografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la
produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per
preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare
che, nell’ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha
impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al
terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
37 di 62
promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo
nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il
mondo all’epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato
un’espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe
sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni
indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta
cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in
caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un’altra domanda: è necessario un
intervento pubblico per agevolare il rallentamento?»
Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. orig.
1999)
«L’apprendistato della coesistenza con l’altro, l’escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci
inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno
spazio all’altro, a un mondo differente dal nostro, all’interno stesso della nostra propria tradizione,
è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è
relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e
appropriarci fra noi di ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare
questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò
provochi un’infedeltà a noi stessi. […] Finché l’altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte
fra natura e cultura, com’è, prima, il caso per l’altro genere, ogni tentativo di mondializzazione
democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l’universale non
sarà considerato “essere due”, e l’umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due
generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori
all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»
Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)
«Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più
“apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare
il proprio paese d’origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo.
[…] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle
generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L’umanità ha in particolare il
dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua
sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime
generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le
sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il
mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)
3. AMBITO STORICO - POLITICO (2013)
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono
uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della
Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
38 di 62
quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia
proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la
Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3
agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza
nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i
risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei
voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle
grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La
denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con
grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio
1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua
salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto
dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio.
[…] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del
delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato
d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la
propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il
presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per
la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno
statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna,
nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy
furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle
cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate
dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per
assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel
Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema
sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti.
Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato
contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E
cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni
presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il
22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse
accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad
altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher Editore, Torino 1976
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un
commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena
uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti
fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
39 di 62
Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si
dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo
Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo
almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di
una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della
vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da
piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la
mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto,
insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo
e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori
di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono
era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo
altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono
gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio
dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO (2010)
ARGOMENTO: Siamo soli?
DOCUMENTI
«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e
dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che
continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità
con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però,
essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se
non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava
di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo
complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo.
Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)
«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni
passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana,
per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i
quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è
molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita
in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che
possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo
numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure
velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è
che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica
e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione
è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»
Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
40 di 62
«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a
scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti.
Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto
di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti
vantaggi della vita).»
Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a edizione 1781)
«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi
sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però
è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo
di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano
scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente.
Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare
l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri
se la cavano benissimo senza e ci sopravvivranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad
autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante
concepito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza
ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che
incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»
Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)
«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo,
un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo
profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto
specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro
del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo
completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è
il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli
dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto
centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto,
se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo,
possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista
come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in
evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la
mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di
forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di
cui la scienza li ha derubati.»
Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a
ed. 1994)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il candidato, nel quadro storico dell’avvento del fascismo, si soffermi sul fenomeno violento dello
squadrismo.
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
41 di 62
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Simulazione II prova Esami di Stato A. S. 2014 -2015
CLASSE 5D
Portogruaro, 07 maggio 2015
ALLIEVO: _____________________________
Prima Parte
In un negozio di generi alimentari, ubicato al primo piano di un centro commerciale e avente una
superficie di 200 m2, sono previste le seguenti utenze, alimentate alla tensione di 400/230 V –
50Hz:
•
impianto di illuminazione da 6 kW;
•
due banchi frigo da 10 kW ciascuno;
•
un banco per surgelati da 30 kW;
•
un impianto di condizionamento da 20 kW;
•
apparecchi utilizzatori vari che assorbono una potenza totale pari a 12 kW.
Il candidato, dopo aver ipotizzato una idonea disposizione degli utilizzatori e formulato le ipotesi
aggiuntive che ritiene più opportune, individui la collocazione del quadro di distribuzione nel
rispetto delle norme di legge e
1. disegni il quadro di distribuzione generale, giustificando i criteri seguiti per la scelta delle
caratteristiche delle apparecchiature adoperate;
2. calcoli la sezione delle linee;
3. valuti gli accorgimenti tecnici per ottenere un adeguato risparmio energetico.
Seconda Parte
Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le
motivazioni delle soluzioni prospettate.
1
Per il trasporto delle merci dal piano terra al negozio di generi alimentari si prevede di
installare un montacarichi di portata pari a 4 kN. Il candidato dimensioni il motore elettrico
idoneo a comandare il montacarichi e individui i dispositivi di protezione da utilizzare.
2
Il candidato disegni lo schema elettrico unifilare di una cabina secondaria comprensivo di un
gruppo elettrogeno di emergenza e descriva le caratteristiche e le funzioni di tutti i
dispositivi rappresentati.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
3
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
42 di 62
Dai dati delle misure effettuate presso una utenza industriale in BT, alimentata a 400 V - 50
Hz, è stato tracciato il diagramma di carico giornaliero, riportato in figura. Il valore del
fattore di potenza medio dell’impianto è pari a 0,75.
P(kW)
t(h)
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Il candidato, dopo aver illustrato le diverse soluzioni circuitali previste per il rifasamento, scelga e
dimensioni l’impianto che ritiene più idoneo per rifasare l’utenza, giustificando la soluzione
adottata.
4
Il candidato, dopo aver descritto le caratteristiche e le funzioni dei dispositivi presenti nello
schema elettrico rappresentato in figura, lo analizzi e ne spieghi il funzionamento.
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
43 di 62
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
44 di 62
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
45 di 62
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
46 di 62
Simulazione terza prova scritta
14 aprile 2015
Materia: ELETTROTECNICA
Classe 5 D
Cognome e nome del candidato: ……………………………………………………….
1. Un motore asincrono trifase a 4 poli rende all’asse una potenza di 35 kW ruotando a
1425 giri/1’. In tali condizioni lo statore trasmette al rotore una coppia di 247 J/rad. Il
candidato determini il valore delle perdite meccaniche.
2. Il candidato ricavi la forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nel generatore in corrente
continua
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
47 di 62
3. Il candidato descriva i vari modi in cui può essere realizzata l’eccitazione di una dinamo
riportandone lo schema elettrico
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
48 di 62
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2014/2015
Sistemi automatici
Nome:
Cognome:
Data:
1)
Dato un sistema del 1° ordine costituito da un circuito RC con uscita vc(t) sul condensatore
calcolare, col metodo delle impedenze generalizzate, la f.d.t. del sistema. Supponendo di applicare
un gradino di tensione pari a 20 V, sapendo che R = 2 kΩe C= 150 μF . calcoalre l’espressione della
risposta temporale e disegnarne il suo andamento. Indicare anche il tempo di crescita.
2)
Dato un sistema in catena chiusa avente la seguente f.d.t. ad anello aperto:
Tracciare i diagrammi asintotici di Bode
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
49 di 62
3) Con riferimento al quesito 2) indicare se, secondo il criterio semplificato di Bode, il sistemna è
stabile e calcolare comunque il margina di fase.
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
MATEMATICA
1.
Classe 5a D
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
50 di 62
Alunno _____________________________
Spiega la differenza tra i seguenti oggetti:
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
____________
2.
Date le due seguenti funzioni, verifica per ciascuna di loro se nell’intervallo indicato a fianco
valgono le ipotesi del teorema di Lagrange e in caso affermativo trova il punto ( o i punti )
la cui esistenza è garantita dal teorema.
;
3.
Determina l’area della regione di piano delimitata dalle due parabole:
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
51 di 62
Simulazione III Prova
Lingua Inglese Classe 5D Elettronica ed Elettrotecnica
Nome Allievo……………………………………
Tipologia B
Answer the following questions.
1. How many sources of power can you remember?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. How a nuclear reactor is kept under control?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3. Please, tell about hydroelectric power stations?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
52 di 62
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2014/2015
Sistemi automatici
Nome:
Cognome:
Data:
1) Dato un sistema del 2° ordine RLC con ingresso un gradino e uscita la tensione su C ricavare la
f.d.t. col metodo delle impedenze generalizzate e riportare un possibile andamento della risposta
temporale nel caso di poli complessi-coniugati.
2) Illustrare le caratteristiche fondamentali di un regolatore proporzionale-derivativo PD (significato
di P e D, relazioni fondamentali nel dominio del tempo, f.d.t. nel dominio di s, cosa cambia in un
controllo automatico con l'inserimento di un regolatore PD ecc..)
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
53 di 62
3) Dato un sistema in catena chiusa avente G(s) = 180/(1+s0.1)(1+s0.04)(1+s0.0001)
H(s) = 1.5 calcolarne il margine di fase e l'errore di posizione percentuale. Cosa succede se il
guadagno ad anello aperto KB diventa pari a 80?
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
54 di 62
Simulazione terza prova scritta
30 aprile 2015
Materia: ELETTROTECNICA
Classe 5 D
Quesito 1. Quali sono le differenze tra una macchina in d.c. funzionante come
generatore e come motore.
Quesito 2. Di una dinamo si sa: n=1200 giri/1’; 2p=4 poli; flusso per polo Φ=0,0335
Wb; numero di conduttori N=392. Per i due possibili casi di avvolgimento, determinare la
f.e.m. sviluppata a vuoto dalla macchina
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Quesito 3. Il candidato ricavi il diagramma circolare del motore asincrono trifase
Pagina
55 di 62
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
56 di 62
Simulazione Prova di Esame Classe 5 D Indirizzo Elettrotecnica
Lingua Inglese
Please, answer
1 – How many types of circuits can you remember ?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
2 – What is electromagnetism?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………….…………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………
3 - How does an electric generator work?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
57 di 62
Simulazione 3° prova
Classe5aD
Esame di Stato 2015
Educazione Fisica
DATA: __________________
Nome: __________________
1 – Quali sono le principali tipologie di fratture ossee e in cosa consiste il primo intervento
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2 – Cos’è una distorsione e che cosa si deve fare nel primo soccorso
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
58 di 62
3 – Cosa si deve e non si deve fare in caso di stiramento muscolare
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
59 di 62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano
Tipologia A:analisi del testo
Classe…………………Studente…………………………………………………………………………………………….
Indicatori
Grav.Ins.
Insuff
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
Pertinenza rispetto ai
contenuti
Comprensione complessiva
del testo
Correttezza e proprietà
linguistica
Contestualizzazione
Totale
Punteggio =Totale/4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano
Tipologia B: Saggio breve/articolo di giornale
Classe…………………Studente…………………………………………………………………………………………….
Indicatori
Aderenza al problema
proposto
Comprensione dei
documenti dati
Utilizzo di documenti
integrativi
Struttura del testo
Correttezza e proprietà
linguistica
Consegne,destinatari,r
egistro
Totale
Punteggio =Totale/4
Grav.Ins.
Insuff
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Approvato e autorizzato da DS
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
60 di 62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano
Tipologia C:Tema storico
Classe…………………Studente…………………………………………………………………………………………….
Indicatori
Grav.Ins.
Insuff
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
Adesione al momento
storico
Correttezza dei contenuti
Correttezza e proprietà
linguistica
Contestualizzazione e
rielaborazione delle
conoscenze
Totale
Punteggio = Totale/4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano
Tipologia D:Saggio breve/articolo di giornale
Classe…………………Studente…………………………………………………………………………………………….
Indicatori
Aderenza alla traccia
Informazione sui
contenuti
Correttezza e proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento
supportato da riferimenti
pluridisciplinari
Totale
Punteggio = Totale/4
Grav.Ins.
Insuff
Suff.
Discreto
Buono
Ottimo
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
M06 P07
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
Rev. 1
09/01/2012
Approvato e autorizzato da DS
Pagina
61 di 62
GRIGLIA DI CORREZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO SECONDA PROVA
NULLA
Conoscenza degli specifici argomenti della
prova
Correttezza formale nell’esecuzione della
soluzione del problema proposto
Trattazione analitica relativa ai differenti
quesiti proposti, con soluzione logica e
articolata
Descrizione delle scelte intraprese con
riferimento alle norme e alla manualistica a
disposizione
Trattazione con ottenimento di soluzioni
molteplici
Totale in quindicesimi
SCARSA
SUFFICIENTE
ADEGUATA
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
0
1
2
3
DOCUMENTO DEL SGQ
DOCUMENTO DI CLASSE
M06 P07
Rev. 1
09/01/2012
Pagina
62 di 62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO TERZA PROVA
Competenza
(valutata
come sotto
riportata)
Rispondenza alle
consegne(*)
SOMMADEIPUNTEGGI
VALUTAZIONERIPORTATA
(*)
SCARSA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
ADEGUATA
BUONA
PUNTI1
PUNTI2
PUNTI3
PUNTI4
PUNTI5
Acquisizione
conoscenze e
competenze
specifiche(*)
Capacità di
articolare e
approfondire le
risposte(*)
TOTALE
Scarica