M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 1 di 62 DOCUMENTO DI CLASSE 5 a D Elettrotecnica ed Elettronica Articolazione Elettrotecnica A.S. 2014/2015 Coordinatore prof. Giancarlo Veronese DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 1. M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 2 di 62 IL CONSIGLIO DI CLASSE 1.1 Composizione Durante il triennio la classe ha goduto di un corpo docente stabile con quasi tutti docenti a tempo indeterminato. I consiglio di classe, nel triennio di specializzazione, sono riportati nella seguente tabella Disciplina Italiano e storia Lingua straniera Matematica Elettrotecnica Sistemi automatici T.P.S.E.E. Lab. T.P.S.E.E. Sistemi Lab. Elettrotecnica Educazione fisica Religione Classe terza prof Sclosa Meri profssa Orsini Errichetta profssaVolcan Carla prof Pettenuzzo Sergio prof Veronese Giancarlo prof Codotto Graziano prof Zadro Nevio prof Zadro Nevio prof Minotto Michele prof Salvati Alfredo Classe quarta prof Sidran Natale profssa Orsini Errichetta profssaVolcan Carla prof Pettenuzzo Sergio prof Veronese Giancarlo prof Codotto Graziano prof Zadro Nevio prof Ortolan Sergio prof Minotto Michele prof Salvati Alfredo Classe quinta prof Sclosa Meri profssa Orsini Errichetta profssaRiccobon Norberto prof Pettenuzzo Sergio prof Veronese Giancarlo prof Codotto Graziano prof Zadro Nevio prof Ortolan Sergio prof Minotto Michele prof Peritore Domenica Il consiglio di classe, nella sedutadel 10 febbraio 2015, ha nominato come commissari interni: il prof. Riccobon Norberto per “Matematica” (area scientifico/tecnologica); la prof.ssaSclosa Meri per “Italiano e storia” (area linguistico-letteraria); il prof.Veronese Giancarlo per “Sistemi automatici” (area scientifico/tecnologica). 1.2 Obiettivi trasversali L’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe si è orientata a sviluppare negli allievi le seguenti potenzialità: o Rafforzare la consapevolezza del senso di appartenenza ad una comunità. o Educare all’apertura e al rispetto verso altre culture, al riconoscimento e al rispetto dell’altro. o Cooperare con i compagni per il raggiungimento di obiettivi comuni. o Sviluppare nell’allievo la consapevolezza della propria identità individuale e della propria persona al fine di essere propositivi e costruttivi. o Educare al valore della conoscenza e della cultura come condizione per la piena attuazione delle potenzialità di ciascuno. o Prendere atto per conoscenza diretta e completa del Regolamento di Istituto (vedi POF). o Assumersi la responsabilità in ordine agli impegni scolastici. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 2. M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 3 di 62 DATI GENERALI SULLA CLASSE 2.1 Composizione della classe Cognome Nome BALZARIN MARCO BERGO FEDERICO BERTI ANDREA BRAGAGNOLO SIMONE CAPPELLOZZA ENRICO CARRER FILIPPO CICUTO FEDERICO DANELUZZI GIANMARCO FEDRIGO MARCO FINOTTO DAVIDE GOBBATO ANDREA GOZZO ANDREA LAZZAROTTO ALESSIO MACOR MIRKO MARIN PAOLO MASSARO MARCO PIERASCO SONNY SARTORELLO SIMONE TOPPAN SIMONE VEIZI ENDI VENARUZZO MATTEO VENUDO RAFFAELE VIT DENIS ZANOTEL FABIO 2.2 Livello di partenza della classe In base ad eventuali prove di ingresso svolte all’inizio dell’anno e/o osservazione sistematiche si rileva la seguente situazione di partenza del gruppo classe (evidenziare le caselle interessate): Attenzione in Un gruppo Bisogna classe esiguo, È difficoltoso Sono attenti richiamare numeroso è svolgere la quasi tutti (spesso) spesso lezione l’attenzione disattento Partecipazione Livello Sono Partecipano Atteggiamento al dialogo Sono molto comportaabbastanza passivo del meno della didattico partecipi mentale partecipi gruppo classe metà educativo Socializzazione Non si Presentano (disponibilità al Si rilevano spesso Risultano tutti evidenziano confronto con problemi solo problemi molto solidali problemi docenti e per alcuni casi particolari interpersonali compagni) M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Rev. 1 09/01/2012 Approvato e autorizzato da DS Competenze Si evidenzia una situazione soddisfacente Non si evincono casi da segnalare Un gruppo esiguo presenta difficoltà di comprensione e/o espressione Capacità Quasi tutti evidenziano buone capacità. Vanno segnalati alcuni elementi brillanti Quasi tutti presentano una rielaborazione autonoma Un gruppo di elementi presenta difficoltà di rielaborazione Quasi tutti necessitano di una guida alla rielaborazione Livello sufficiente Un esiguo numero evidenzia carenze Carente Livello culturale Conoscenze di base 2.3 Pagina 4 di 62 Livello soddisfacente Si evidenziano nella comprensione e nella espressione Profilo della classe SITUAZIONE ATTUALE DELLA CLASSE (Evidenziare le caselle interessate) Livello comportamentale INDICATORE Frequenza scolastica Attenzione in classe Partecipazione al dialogo educativo Applicazione nello studio Grado di socializzazione raggiunto Assidua Soddisfacente DESCRITTORI Generalmente Abbastanza assidua regolare Non sempre Costante adeguata Discontinua Passiva Molto attiva Attiva Moderatamente Inadeguata attiva Soddisfacente Costante Parzialmente adeguata Inadeguata Soddisfacente Buono Adeguato inadeguato M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Il livello di competenze raggiunto risulta soddisfacente per quasi tutte le discipline La La rielaborazione rielaborazione risulta risulta personale e si personale e si evidenziano evidenziano valide capacità valide capacità di di collegamento collegamento per meno del per l’80% degli 50% degli studenti studenti Approfondita Completa Rev. 1 09/01/2012 Pagina 5 di 62 Il livello di competenze Competenze raggiunto (Espressione/ risulta Comprensione/ soddisfacente Applicazione) per tutte le discipline Il livello di competenze raggiunto risulta sufficiente o quasi per tutte le discipline Il livello di competenze raggiunto risulta inadeguato per quasi tutte le discipline Capacità La rielaborazione risulta personale e le capacità di collegamento risultano adeguate per quasi tutti gli studenti Molti studenti necessitano di una guida alla rielaborazione e ai collegamenti Sufficiente Carente Livello culturale Conoscenza Pertanto si può affermare che: La preparazione della classe in generale è: Globalmente Soddisfacente Accettabile eterogenea Si sono osservate lacune in merito ad: alcune materie L’autonomia di lavoro della classe in generale è: Globalmente Soddisfacente Accettabile eterogenea Complessivamente Del tutto accettabile insoddisfacente Complessivamente Del tutto accettabile insoddisfacente Si possono individuare le seguenti fasce di livello GENERALI: FASCE DI LIVELLO % PER FASCIA Fascia A ALTA Buona preparazione di base, buone capacità di comprensione 13% e rielaborazione, autonomia, impegno costante e interesse Fascia B Discrete capacità e impegno abbastanza costante 46% MEDIA Fascia C Capacità modeste, preparazione di base quasi sufficiente, 41% MEDIO-BASSA impegno ed interesse non sempre costanti o settoriali ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nella classe non vi sono alunni diversamente abili. OSSERVAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe nell’insieme risulta non sempre collaborativa. Qualche allievo presenta un interesse approfondito nelle materie di settore. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 3. M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 6 di 62 L’INDIRIZZO DI STUDIO 3.1 Generalità Il triennio di specializzazione di ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione ELETTROTECNICA, si propone di formare una figura capace di inserirsi in realtà produttive del settore elettrico e dei servizi intersettoriali, nelle aziende industriali caratterizzate da una rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Il contesto economico-produttivo di riferimento è quello delle Piccole e Medie Industrie del Veneto Orientale, dell’Opitergino e del Friuli Occidentale. Ulteriori possibilità occupazionali sono offerte dai comparti artigianali nel settore elettrico (elettricisti e impiantisti elettrici). Il diplomato in elettrotecnica-elettronica articolazione elettrotecnica può inoltre dedicarsi all’insegnamento come docente tecnico-pratico ed assistente di laboratorio. La caratteristiche principali di tale figura sono le seguenti: o versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; o ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; o capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Nel settore elettrico-elettronico l’obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo integrate da organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali del territorio 3.2 Finalità Il diplomato per la specializzazione per ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione ELETTROTECNICA, possiede le conoscenze, competenze e capacità di seguito descritte. Conoscenze La classe 5 D dell’indirizzo di cui sopra ha conoscenze: o sui principi fondamentali delle discipline necessarie alla formazione di base; o sulle dinamiche storiche e culturali, nonché sui fenomeni letterali, in generali; o sui principi generali delle discipline del settore elettrico, elettrico-impiantistico dell’automazione; o sui principi fondamentali e sui metodi di misura delle macchine elettriche e delle grandezze elettriche; o sul lessico di base e sulla terminologia tecnica in lingua inglese; o sui principi generali dell’antinfortunistica e della sicurezza del lavoro relativa al settore elettrico; o su alcune tematiche economico-giuridiche riguardanti l’imprenditore e l’impresa. Le competenze richieste dal diplomato in ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA articolazione ELETTROTECNICA, sono: M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Rev. 1 09/01/2012 Approvato e autorizzato da DS Pagina 7 di 62 •intervenire nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici civili-industriali; • utilizzare conoscenze specifiche nel campo delle macchine elettriche e nei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; • integrare conoscenze di elettronica applicata ed elettronica di potenza nello studio di azionamenti elettrici, di sistemi per la conversione dell'energia e di produzione di energia da fonti rinnovabili; • integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica allo scopo di intervenire nell'automazione industriale mediante l'utilizzo di controllori programmabili (PLC), microprocessori e microcontrollori; • utilizzare tecniche di acquisizione dati mediante software dedicato; • di intervenire nella pianificazione della produzione dei sistemi progettati; • di descrivere e documentare i progetti esecutivi e il lavoro svolto, e di utilizzare e redigere manuali d'uso; • nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Deve dimostrare di aver acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni in termini sistemistici scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare deve avere capacità linguisticoespressive e logico-matematiche; di lettura e di interpretazione di schemi funzionali; relazionare gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; aggiornare le proprie conoscenze in relazione all’evoluzione tecnica e produttiva; comprendere i manuali d’uso e i documenti tecnici di varia natura; orientarsi di fronte all’evoluzione della professione; gestire semplici sistemi informatici per la progettazione e la produzione; redigere la documentazione dei sistemi o impianti con l’ausilio dei mezzi informatici; comprendere il linguaggio tecnico in lingua inglese. 3.3 Quadro orario Disciplina del piano di studi Lingua e lettere italiane Storia Lingua straniera Matematica Complementi di matematica Scienze motorie e sportive Religione Elettrotecnica ed elettronica Sistemi automatici Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici Totale ore settimanali Ore settimanali per anno di corso Classe terza Classe quarta Classe quinta 4 4 4 2 2 2 3 3 2 3 3 3 1 1 2 2 2 1 1 1 7 (3) 6 (3) 6 (3) 4 (2) 5 (3) 5 (3) 5 (3) 5 (3) 6 (4) 32 (8) 32 (9) Tra parentesi le ore di compresenza in laboratorio 32 (10) M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 4. Rev. 1 09/01/2012 Pagina 8 di 62 METODOLOGIE – STRUMENTI - VERIFICHE 4.1 Metodologie e tecniche didattiche o Lezione frontale e/o partecipata o Lavori di gruppo o Lavori guidati di analisi del testo o Esercitazioni guidate in classe o Ricerca e/o esplorazione sistematica (tabelle, schemi, rappresentazioni e mappe concettuali) o Correzione collettiva delle prove di verifica 4.2 Strumenti e sussidi o Libro di testo, fotocopie, appunti o Uso di software didattico o Uso dei laboratori o Uso di supporti audio-visivi 4.3 Modalità di verifica e tipologia di prove Il consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di verifica: o Verifiche orali (tutte le discipline). o Prove scritte con quesiti a risposta singola e multipla (simulazione terza prova scritta). o Prove scritte con quesiti a risposta chiusa, multipla e/o domande a risposta aperta. o Saggio breve, analisi testuale. o Relazioni. o Esercitazioni grafiche. o Soluzioni di problemi. Le verifiche di diversa tipologia sono concepite: o Come strumento con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito; o Come strumento con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi. 5. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Sono stati realizzati corsi di recupero, sportello didattico e recuperi in itinere, 5.1 Valutazione diagnostica o Analisi dei prerequisiti degli allievi in termini di conoscenza e abilità. o Attenzioni per le situazioni personali (bisogni, interessi, bagaglio di esperienze di apprendimento). o Individuazioni degli obiettivi didattici minimi richiesti. 5.2 Valutazione formativa e sommativa o Partecipazione scolastica e impegno o Comportamento in classe e rapporto con compagni e docenti o Metodo di studio o Conoscenza dei contenuti e produzione dei lavori o Abilità linguistico-espressive, logico-matematiche e abilità nell’area tecnico-pratica 5.3 Criteri per l’assegnazione dei voti M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 9 di 62 al fine di verificare il processo di insegnamento-apprendimento si è fatto riferimento alla griglia di valutazione, qui sotto riportata, approvata dal collegio dei docenti per la determinazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze competenze e capacità. Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi ci si è attenuti, in sede di scrutinio finale, ai criteri fissati dal collegio dei docenti. 5.4 INDICATORI - Prove scritte o Conoscenza degli argomenti o Applicazione delle conoscenze o Svolgimento dei compiti 5.5 INDICATORI – Prove orali o Conoscenze degli argomenti richiesti o Capacità espositiva e padronanza del linguaggio specifico o Capacità di rielaborazione personale e di collegamento Per la valutazione sommativa è stata utilizzata la seguente griglia (come previsto da POF): Voto ≤3 4 5 6 7 8 9-10 COMPETENZE – CAPACITA’ – CONOSCENZE Non ha compreso i concetti e non sa applicare regole e procedure; abilità specifiche per nulla sviluppate; conoscenze inesistenti o alquanto scarse. Ha compreso solo alcuni concetti, ma non è in grado di esprimerli; applica le regole in modo occasionale e non è in grado di rielaborarle o le rielabora con molte difficoltà; abilità specifiche sviluppate a livelli molto al di sotto degli standard minimi (vincolanti); conoscenze scarse. Esprime i concetti solo parzialmente utilizzando un lessico povero e non sempre adeguato; applica le regole e coglie le relazioni solo se guidato; acquisizione di abilità specifiche al di sotto degli standard minimi (vincolanti); conoscenze superficiali. Esprime i concetti e le loro relazioni con un minimo di sicurezza utilizzando un lessico semplice con sporadici errori; applica le regole, pur se con qualche incertezza; acquisizione di abilità specifiche negli standard minimi (vincolanti); conoscenze essenziali. Ha compreso i concetti li lisa mettere in relazione esprimendosi con una certa sicurezza e con un lessico appropriato, pur se strutturato in periodi poco articolati; se guidato, applica le regole anche in nuovi contesti; abilità specifiche acquisite; conoscenze essenziali arricchite da alcune conoscenze a livello più complesso (20%). Esprime i concetti e le loro relazioni anche a livello complesso, esprimendosi in maniera sicura, con ricchezza lessicale e con periodi articolati; applica le regole con sicurezza trasferendo i concetti anche in contesti disciplinari diversi; valuta con spirito abbastanza critico; piena acquisizione di abilità specifiche; conoscenze complete. Ha compreso i concetti e li esprime con un ottimo grado di sicurezza utilizzando un lessico appropriato e ricco; applica le regole autonomamente e con originalità; rielabora con padronanza; è in Giudizio Assolutamente Insufficiente Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 10 di 62 grado di trasferire le conoscenze e competenze acquisite in altri contesti operando collegamenti interdisciplinari anche di una certa complessità; piena e completa acquisizione di abilità specifiche; conoscenze complete, approfondite, coordinate, dettagliate Per la valutazione sommativa si è tenuto conto anche del rispetto del regolamento di Istituto e del contratto formativa, in particolare di o Frequenza scolastica o Interesse e impegno o Partecipazione alle attività didattiche o Comportamento nei confronti dei compagni e degli insegnanti DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 6. M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 11 di 62 ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE 6.1 Visite di istruzione e attività extrascolastiche Attività di orientamento universitario con le Università del Veneto e Friuli Venezia Giulia. Viaggio di istruzione a Praga dal 2 al 6 marzo 2014, incontro a scuola con agenzia interinale (Umana), incontro con rappresentanti del collegio dei periti Industriali. 7. SIMULAZIONE PROVE ESAMI DI STATO 7.1 Prove scritte Sono state effettuate: n. 1 simulazione di prima prova n. 1 simulazione di seconda prova n. 2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato. È stata adottata la tipologia dei quesiti a risposta singola (tipologia B) coinvolgendo le discipline non previste nella prima e seconda prova scritta. Durata delle prove Simulazioni di prima e seconda prova: l’intera mattinata (dalle ore 8.05 alle ore 13.05) Simulazioni di terza prova: 3 ore (dalle ore 8.20 alle ore 11.20). Finalità La terza prova tendeva ad accertare le conoscenze e la competenze relative alle discipline coinvolte. DISCIPLINE COINVOLTE NO QUESITI – TIPOLOGIA Elettrotecnica ed elettronica 3 QUESITI – TIPOLOGIA B Inglese 3 QUESITI – TIPOLOGIA B Matematica 3 QUESITI – TIPOLOGIA B Sistemi Automatici 3 QUESITI – TIPOLOGIA B Scienze motorie e sportive 3 QUESITI – TIPOLOGIA B Le griglie di correzione sono inserite negli ALLEGATI 8. RELAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA Sono stati effettuati due ricevimenti generali con i genitori, il primo a fine novembre e il secondo a metà aprile circa. Ogni docente ha messo a disposizione un’ora settimanale per ricevimenti individuali con i genitori. Il collegamento con le famiglie è stato attuato, tramite il coordinatore di classe, per le comunicazioni relative agli allievi in difficoltà, scarso rendimento e mancanza di impegno, eventuali provvedimenti disciplinari, ecc. M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 9. Rev. 1 09/01/2012 LAVORO DISCIPLINARE PROFILI DIDATTICI SINGOLI Nel seguito si riportano i contenuti per ciascuna delle seguenti discipline: DISCIPLINE AREA COMUNE – 10.1 – Lingua e Lettere Italiane – 10.2 – Storia – 10.3 – Lingua Straniera (Inglese) – 10.4 – Matematica – 10.5 – Scienze motorie e sportive – 10.6 – Religione DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO – 11.1 – Elettrotecnica ed elettronica e laboratorio. – 11.2 – Sistemi Automatici e laboratorio. – 11.3 – Tecnologia e Progettazionedi sistemi elettrici ed elettronici e laboratorio. Pagina 12 di 62 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 13 di 62 10. DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE 10.1 Lingua e lettere italiane A.S. 2014/2015 DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE:5D INSEGNANTE/I: MERI SCLOSA LIBRO DI TESTO:SEVERINA-SILVERAVALLE-GIUSTI-CASATI-SAETTI, Vaghe stelle dell’Orsa, vol. 3/A-B, Einaudi Scuola. PROGRAMMA MODULI/TEMI 1. Naturalismo francese e Verismo italiano 2. Il Decadentismo SVOLTO UNITA’ DIDATTICHE A. L’età postunitaria: lo scenario. B. La poetica naturalista di Emile Zola. C. Il Verismo italiano. La poetica dell’impersonalità di Luigi Capuana. da “Recensione ai Malavoglia”: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità (fotocopia) D. GIOVANNI VERGA:lapoetica e la tecnica narrativa; l’ideologia verghiana (pessimismo e illegittimità del giudizio); il ciclo dei Vinti; la “religione della roba”. da “Vita nei campi”: Rosso Malpelo da “I Malavoglia”: La famiglia Toscano da“Mastrodon Gesualdo”: La morte di Gesualdo A. Il Decadentismo: gli strumenti irrazionali del conoscere; la poetica; temi e miti; gli eroi decadenti (l’artista maledetto, l’esteta, il superuomo, il fanciullino). Il simbolismo e Charles Baudelaire: da “I fiori del male”: Corrispondenze. B.GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita come opera d’arte; estetismo, superomismo, panismo. da “Il piacere”:Ritratto di Andrea Sperelli da “Alcyone”: La sera fiesolana La pioggia nel pineto C. GIOVANNI PASCOLI: la poetica del Fanciullino; le soluzioni formali e il linguaggio analogico; il simbolismo; il mito del “nido”. da “Myricae”: Lavandare Arano X Agosto Novembre da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 14 di 62 A. L’avanguardia futurista; F. Tommaso Marinetti e il Manifesto del Futurismo. B. ITALO SVEVO: uno “scrittore borghese”. La cultura di Svevo: Schopenhauer, Nietzsche, Darwin, Freud. L’inetto; l’inattendibilità di Zeno; l’ambivalenza salute/malattia e la critica alla società borghese. 3. Il primo Novecento e la crisi del soggetto 4. Lirica e guerra da “Una vita”: L’inetto e il suo rivale da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta La salute di Augusta La vita è una malattia C. LUIGI PIRANDELLO:la visione del mondo; la trappola della vita sociale, la maschera e il “forestiere della vita”. La crisi della realtà oggettiva e del soggetto: la molteplicità del reale e la frantumazione dell’io. La poetica: l’umorismo. da “Novelle per un anno”: La patente da “Il fu Mattia Pascal”: Morte di Mattia Pascal e nascita di Adriano Meis La resurrezione di Mattia Pascal da “Uno, nessuno, centomila”: Allo specchio Il mio nome è nessuno (fotocopia) A. GIUSEPPE UNGARETTI: La poesia come illuminazione; la critica alla letteratura ottocentesca e la poesia essenziale; il mezzo espressivo dell’analogia. Gli aspetti formali: la distruzione del verso tradizionale. Il porto sepolto, Allegria di naufragi, L’allegria: l’esperienza della guerra. da “L’allegria”: Il porto sepolto Veglia Sono una creatura (fotocopia) San Martino del Carso (fotocopia) Soldati B. EUGENIO MONTALE: la stagione ligure e Ossi di seppia. La stagione fiorentina e Le occasioni e La bufera. La stagione milanese e Satura. Il poeta del «male di vivere», la ricerca della verità: “il varco”; la poetica del «correlativo oggettivo». Ossi di seppia: «la negativa del mondo». da “Ossi di seppia”: I limoni Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando in un’aria di vetro da “Le occasioni”: La casa dei doganieri EVENTUALI OSSERVAZIONI Durante l’anno scolastico è stata proposta la lettura integrale dei seguenti romanzi: 1. L. Pirandello, Uno, nessuno, centomila. 2. I. Svevo, La coscienza di Zeno. 3. Un romanzo a discrezione degli studenti tra: * P. Levi, Se questo è un uomo. * M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve. * V. Pratolini, Le ragazze di San Frediano. 4. Lettura facoltativa di F. Kafka, La metamorfosi. Portogruaro 15/05/2015 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 15 di 62 10.2 Storia A.S. 2014 / 2015 DISCIPLINA: STORIA CLASSE: 5D INSEGNANTE/I: Meri Sclosa LIBRO DI TESTO:A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia, Edizioni Laterza, vol.3 PROGRAMMA SVOLTO MODULI/TEMI UNITA’ DIDATTICHE N.1 L’EUROPA TRA ‘800 E ‘900 L’Italia postunitaria: ripasso. La società di massa, Ford e la catena di montaggio, il taylorismo. Partiti di massa, sindacati, riforme e legislazione sociale. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale. Triplice Alleanza e Triplice Intesa. Francia: l'affaire Dreyfus. L'Inghilterra e la questione irlandese. La Weltpolitik di Guglielmo II e i conflitti nazionalisti in Austria-Ungheria. La Russia e la rivoluzione del 1905. La rivoluzione dei "Giovani turchi" e la crisi dell'Impero ottomano.La guerra russo-giapponese e l'imperialismo degli Stati Uniti; la guerra ispano-americana, T. Roosevelt e il Canale di Panama. Da Rudinì al governo Zanardelli-Giolitti. L’Età giolittiana. Il secolo industriale italiano. i governi Giolitti e le riforme. Giolitti e i suoi critici. La politica estera di Giolitti e la guerra N.2 DAL di Libia. .Scenari di guerra in Europa, 1908-1914. Neutralismo e interventismo.1914: GIOLITTISMO ALLA l'attentato di Sarajevo e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’Italia entra in guerra. Il CRISI DELLA 1915_1916. Le trincee. Lo sterminio degli Armeni. Le "dittature militari", stanchezza e DEMOCRAZIA rifiuto della guerra e la propaganda. La crisi russa e l'ingresso in guerra degli Stati LIBERALE Uniti.Caporetto. La fine della guerra e la conferenza di pace di Versailles.I trattati di pace di Versailles. La rivoluzione del 1917 in Russia. Stalin. La crisi del dopoguerra: il biennio rosso 1919-1920 in Europa. Lo squadrismo e l’ascesa del fascismo – La costruzione dello Stato fascista: Mussolini al governo, dal 1922 al 1928. Il delitto Matteotti e il passaggio da Stato liberale a regime totalitario. La crisi del 1929 e il New Deal. N. 3 – L’EUROPA TRA La Germania di Weimar e l’avvento del Nazismo. Il Terzo Reich. L’espansionismo di Hitler in Europa. L’antisemitismo nazista. L’industrializzazione forzata dell’Unione Sovietica di LE DUE GUERRE Stalin e i suoi costi umani. I gulag. Mussolini e l’impero: la guerra di Etiopia. L’avvicinamento dell’Italia fascista alla Germania: il patto d’acciaio e le leggi razziali. Le forze antifasciste italiane. Il totalitarismo culturale fascista. N.4 – LA SECONDA GUERRA MONDIALE, LA POLITICA DEI BLOCCHI E LA SUA CRISI N.5 – LA DEMOCRAZIA REPUBBLICANA IN ITALIA a) La Seconda Guerra Mondiale. Le responsabilità tedesche e gli errori di Francia e Inghilterra. L’offensiva del Terzo Reich. La guerra italiana dal 1940 al 1943. L’intervento del Giappone e quello americano. L’olocausto. La caduta del fascismo. La Resistenza italiana. Le Foibe. La capitolazione della Germania e del Giappone b) Il mondo diviso: il blocco statunitense e il blocco sovietico. Guerra fredda (modalità CLIL) c) Panoramica generale delle situazioni mondiale negli ultimi decenni: dalla caduta del muro di Berlino all’attacco delle torri gemelle a) Il secondo dopoguerra; la Repubblica; la Costituente; la crisi dell’unità antifascista e le elezioni del 1948 Portogruaro 15/05/2015 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 16 di 62 10.3 Lingua Inglese Inglese ( prof.ssa Errichetta Orsini)—5D Elettronica ed Elettrotecnica Obiettivi Conseguiti COMPETENZE – L’allievo sa: – cogliere il significato sia globale che analitico di un testo scritto di settore – rispondere ad un questionario proposto in modo semplice e sostanzialmente corretto – rispondere in modo pertinente ed efficace a domande relative ad argomenti specifici del settore – schematizzare, redigere riassunti CAPACITA’ – L’allievo è in grado di: – parlare di sé, di esperienze fatte, leggere e chiedere informazioni, leggere e comprendere istruzioni tecniche, sostenere un semplice colloquio CONOSCENZE – L’allievo è in grado di: – conoscere il lessico necessario per orientarsi nel mondo del lavoro relativo alla specializzazione – conoscere le strutture sintattiche fondamentali con particolare riguardo per quelle incontrate più frequentemente – conoscere alcuni aspetti culturali,letterari e di attualità Gli obiettivi disciplinari sono stati strutturati in: Comprensione della lingua (orale e scritta) e Produzione della lingua (orale e scritta). obiettivi disciplinari sono stati COMPETENZE/CAPACITA’ ABILITA’ DI COMPRENSIONE Comprensione orale (Listening): Alcuni alunni comprendono le informazioni di un testo e sono in grado di cogliere il senso e le informazioni più importanti di un messaggio orale di carattere familiare, generale e specifico del settore professionale di specializzazione. Comprensione scritta (Reading): Gli allievi comprendono testi scritti di vario tipo, anche relativi ad argomenti e problemi attinenti al settore di specializzazione, identificandone senso globale ed informazioni principali. ABILITA’ DI PRODUZIONE Interazione e produzione orale (Speaking): L’esposizione orale è abbastanza corretta. Produzione scritta (Writing) La produzione scritta per alcuni allievi non è del tutto corretta. M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 17 di 62 La produzione dei contenuti tecnici è quasi ssempre adeguata. Contenuti Analisi delle strutture sintattiche più importanti, con particolare riguardo per quelle più frequentemente incontrate Grammarsection Dal testo Headway di L. e J.Soars Ed. Oxford sono state svolte le seguenti Units: Unit 11 – Modals of probability present and past Must – can’t – might Unit 12 – Reported speech – Reporting verbs Microlingua : Unit 1 Electric current and batteries Unit 2 Electric circuits Unit 3 Electromagnetism Unit 4 Production of electricity Unit 5 Measurement and safety Unit 6 Uses of electronics-Transducers, capacitors and inductors Unit 7 Transistors Sono state analizzate fotocopie da altri testi Culture Film City of Angels George Washington and Thomas Jefferson The American Revolution E’ stato svolto il modulo CLIL “Cold war”: analisi ed aspetti della guerra fredda. Attività Lezione frontale, letture guidate, analisi testuale, simulazioni di terza prova. Sono stati forniti spunti di diverso carattere per arricchire di contenuti i temi trattati interdisciplinarmente durante l’anno scolastico. Scelte Metodologiche Sono state svolte lezioni frontali, riflessioni in comune ed individuali su argomenti prestabiliti e mirate a sviluppare l’abilità di comprensione e produzione orale. Sono state attivate strategie differenziate per la comprensione della lettura, globale, esplorativa, analitica, e per la verifica delle ipotesi formulate prima, durante e dopo. Per lo sviluppo delle abilità di scrittura si sono affiancate attività manipolative guidate ad attività di tipo più libero. La riflessione sulla lingua è stata di tipo prevalentemente induttivo . La formulazione della regola è avvenuta solo dopo che essa era stata generalizzata sulla base del materiale linguistico esercitato. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 18 di 62 Mezzi Adoperati Strumento fondamentale per lo svolgimento dell’attività didattica è stato il libro di testo, al quale sono stati affiancati altri strumenti come l’uso di materiale autentico visivo e non e di materiale cartaceo integrativo. Tempi I tempi di svolgimento dei contenuti hanno sostanzialmente rispettato quelli indicati in sede di programmazione. Verifica e Valutazione La verifica degli apprendimenti si è avvalsa di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati. Le verifiche formative sono state effettuate in itinere con sistematicità e tutte le attività svolte in classe sono state utili a raccogliere dati atti ad accertare il livello di apprendimento degli allievi e l’efficacia dell’azione didattica. Le verifiche sommative, funzionali alla classificazione degli allievi, hanno avuto cadenza regolare; sono state effettuate secondo forme di accertamento già sperimentate in fase di esercitazione e sono state di vario tipo, anche in base ad obiettivi e abilità che si intendeva verificare. Come prove scritte sono stati somministrati agli allievi esercizi di completamento, questionari a risposta aperta, riassunti guidati. Per le verifiche orali sono state utilizzati interventi durante la normale attività didattica, interrogazione breve, interrogazione lunga. Per le prove oggettive la valutazione è avvenuta in base al punteggio conseguito, cioè in base al numero delle risposte esatte; per la valutazione delle prove soggettive sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: correttezza formale, coesione e coerenza del testo, ricchezza del lessico, esaustività dei contenuti. Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della pronuncia, della chiarezza e precisione dell’informazione, più che dell’accuratezza formale. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livello di conoscenza/abilità si è fatto riferimento alla tabella allegata al POF: La valutazione di fine periodo, oltre che dei risultati effettivamente conseguiti nelle verifiche sommative svolte in itinere, ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse e del progresso di ogni singolo allievo rispetto alla situazione di partenza senza mai prescindere, tuttavia, dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. Criteri di valutazione delle prove oggettive – Verifiche scritte: correttezza grammaticale, comprensione, appropriatezza e conoscenza della micro-lingua – Impegno e partecipazione – Difficoltà della prova – Media della classe – Simulazioni di terza prova: si rimanda alla griglia di valutazione allegata alle verifiche – Assegnazione di voti: griglia di valutazione deliberata dal Collegio Docenti Criteri di valutazione delle prove soggettive – Accuratezza, completezza e chiarezza espositiva. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 19 di 62 – Comprensione, efficacia espressiva anche con interferenze della L1, possesso del lessico specifico. – Termini tecnici. Valutazione sommativa e attribuzione del voto finale – Le valutazioni in decimi impiegate nel corso dell’anno scolastico sono state tra il 4 e il 9. – Oltre all’assimilazione dei contenuti, sono stati valutati anche l’uso attivo ed appropriato del lessico, la pronuncia corretta e la scorrevolezza, nel modo e con i valori seguenti: > 50 % grave insufficienza 50 / 59 % non sufficienza 60 / 70 % accettabilità 71 / 82 % buona conoscenza 83 / 94 % abilità ≤ 95 % eccellenza acquisizione molto limitata e confusa che non produce conoscenza acquisizione parziale e/o incerta e/o superficiale, suscettibile di agevole recupero delle conoscenze acquisizione che permette lo sviluppo di altre conoscenze acquisizione consapevole e corretta acquisizione sicura ed approfondita acquisizione personale ed integrante conoscenze diverse Criterio di padronanza per lavalutazione orale (oltre all’assimilazione dei contenuti, sono stati valutati anche l’uso attivo e appropriato del lessico, la corretta pronuncia e la scorrevolezza): votazione in decimi 3/10 4/10 5/10 6/10 7 – 8/10 9/10 criterio esposizione inesistente esposizione molto stentata e molto scorretta; lessico quasi inesistente esposizione incerta e/o difficoltosa e/o poco corretta, lessico e pronuncia poco adeguati esposizione complessivamente chiara, lessico e pronuncia accettabili, poca autonomia nel discorso esposizione fluida, anche con qualche errore di intonazione o pronuncia, lessico appropriato, buon grado di autonomia esposizione fluida e corretta, intonazione e pronuncia appropriati, lessico articolato, autonomia del discorso Valutazione sommativa e attribuzione del voto finale: Voto 3 Voto 4 Voto 5 L’alunno non interagisce all’orale e non comunica allo scritto. L’alunno non ha acquisito competenze per cui non riesce ad interagire all’orale, né a comunicare allo scritto. La conoscenza di lessico, funzioni e strutture è molto limitata e scadente. L’alunno ha acquisito limitate competenze: conosce parzialmente il contenuto lessicale e superficialmente le funzioni e le strutture grammaticali DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Voto 6-7 Voto 7-8 Voto 8-9 M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 20 di 62 incontrate; guidato, risponde a semplici domande, ma in modo poco corretto. L’alunno ha acquisito sufficienti/positive competenze: conosce il contenuto lessicale e le più importanti strutture grammaticali incontrate; risponde a semplici domande. L’alunno ha acquisito buone competenze che gli consentono di esprimere le idee e rispondere a domande, organizzando il discorso con chiarezza espositiva ed accuratezza sintattica adeguate. L’alunno ha acquisito competenze più che buone: ha capacità di interazione dialogica; e’ in grado di correlare le conoscenze ed elaborare i dati posseduti in modo personale; si raccorda con le altre discipline. M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 21 di 62 10.4 Matematica A.S. 2014/ 2015 DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: 5a D INSEGNANTE: Riccobon Silvio Norberto LIBRO DI TESTO: Bergamini Trifone Barozzi Matematica verde vol. 4-5 Zanichelli PROGRAMMA MODULI/TEMI LIMITI E CONTINUITA’ SVOLTO CONTENUTI Calcolo di limiti. Continuità di una funzione. Teoremi delle funzioni continue. CALCOLO DIFFERENZIALE Derivata di una funzione. Teoremi del calcolo differenziale: Rolle, Lagrange e De L’Hospital. Studio di una funzione e sua rappresentazione grafica. Differenziale e suo significato geometrico. Continuità e derivabilità. CALCOLO INTEGRALE Integrali indefiniti: immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione di funzioni razionali fratte. Integrale definito: teorema della media e teorema di Torricelli. Calcolo di integrali definiti. Valor medio di una funzione. Calcolo di aree. Calcolo di volumi di solidi di rotazione intorno all’asse delle x. Integrali impropri. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del primo ordine. Equazioni del tipo y’=f(x). Equazioni differenziali a variabili separabili. LE SERIE Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti e indeterminate. Criteri di convergenza: rapporto, radice e confronto. Serie di Mengoli, serie geometriche. Portogruaro 12/05/2015 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 22 di 62 10.5 Scienze motorie e sportive DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive CLASSE: 5° D INSEGNANTE: PROF. MINOTTO MICHELE LIBRO DI TESTO: nessuno A.S. 2014 / 2015 PROGRAMMA MODULI/TEMI 1 - Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una persona equilibrata e stabile. 2 - Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari. 3 - il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento delle capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari 4 - l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola (tempo libero, lavoro, salute). - L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport SVOLTO UNITA’ DIDATTICHE Andature varie Corse di resistenza Esercizi di carico naturale e non Esercizi di opposizione e resistenza Esercizi ai grandi attrezzi Esercizi differenziati Stretching Percorsi ginnici Esercizi ai grandi attrezzi Prove di destrezza ed abilità Prove di equilibrio del corpo in volo Affidamento a rotazione dei compiti di giuria e arbitraggio Assistenza ai compagni in difficoltà I grandi sport di squadra: Basket, Calcio, Calcetto, Pallavolo. Sport individuali: ginnastica artistica (attrezzistica), tennis da tavolo, arrampicata sportiva, atletica leggera (resistenza). Nozioni di primo soccorso: come prevenire e 5 – conoscenza di argomenti di interesse come intervenire in presenza dei traumi più della vita di relazione comuni (muscolari, articolari, ossei). Portogruaro 05/05/2015 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 23 di 62 10.6 Religione A.S. 2014/ 2015 DISCIPLINA: RELIGIONE CLASSE: 5 D INSEGNANTE: PERITORE DOMENICA SUPPLENTE DI SALVATI ALFREDO. LIBRO DI TESTO:CONTADINI, MARCUCCINI, CARDINALI, Nuovi Confronti 2 Ed. EURELLE. PROGRAMMA MODULI/TEMI SVOLTO UNITA’ DIDATTICHE 1:Chi sono? In cammino verso la realizzazione Matrimonio:progetto famiglia. Il problema dell'essere donna. Il lavoro e la società civile. 2: La coscienza, la legge e la libertà L'individuo persona di fronte al senso della vita. Etica, bioetica. Alcune problematiche: aborto ed eutanasia. Giustizia sociale e carità cristiana. La società e i valori cristiani. Cultura contemporanea e libertà cristiana. 3:Le relazioni:pace solidarietà e mondialità La responsabilità verso la terra. Sviluppo sostenibile. La realtà della globalizzazione. Le forme attuali di povertà. Il volontariato. La difficile conquista e la difesa della pace. Enciclica ''Pacem in terris''. Evitare la guerra. L'individuo e la guerra. Forme degenerative di guerra(pulizia etnica, genocidi...). L'idea di guerra giusta. Il terrorismo. Essere cittadini del mondo e dire no ad ogni fanatismo. Il villaggio globale secolarizzato EVENTUALI OSSERVAZIONI ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ _ ____________________________________________________________________________ _ ____________________________________________________________________________ _ Portogruaro, 12 maggio 2015 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 24 di 62 11. DISCIPLINE DELL’AREA D’INDIRIZZO 11.1 Elettrotecnica ed elettronica A.S. 2014 / 2015 DISCIPLINA: ELETTROTECNICA CLASSE: 5D INSEGNANTI: ing. Pettenuzzo Sergio – p.i. Ortolan Sergio LIBRO DI TESTO: MACCHINE ELETTRICHE – GAETANO CONTE - HOEPLI PROGRAMMA MODULI/TEMI o o o Il trasformatore La macchina asincrona La macchina in corrente continua SVOLTO UNITA’ DIDATTICHE o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Generalità e principio di funzionamento Cenni costruttivi: struttura e raffreddamento Circuito equivalente; circuito equivalente con le grandezze primarie riportate al secondario; circuito equivalente con le grandezze secondarie riportate al primario; circuito equivalente semplificato Il funzionamento a vuoto e a carico La caduta di tensione industriale Le grandezze percentuali I gruppi dei trasformatori trifasi Il parallelo di trasformatori Prove di laboratorio sul trasformatore trifase: a vuoto, in cortocircuito e a carico Il campo magnetico rotante Generalità e principio di funzionamento Statore e i tre rotori della macchina asincrona Lo scorrimento (da –∞ a +∞) Il diagramma circolare La coppia del motore asincrono trifase Le proprietà del motore asincrono desunte dal diagramma circolare Prove di laboratorio sul motore asincrono trifase: a vuoto, in cortocircuito e a carico Generalità e principio di funzionamento Statore e rotore della macchina in corrente continua Forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nella dinamo Il comportamento a carico: i tipi di carico e la reazione di indotto Il fenomeno della commutazione Poli ausiliari e avvolgimenti compensatori I tipi di commutazione La caratteristica di magnetizzazione della dinamo Il motore in corrente continua (cenni) L’avviamento La caratteristica meccanica del motore in corrente continua DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS MODULI/TEMI La macchina sincrona Elettronica di potenza M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 25 di 62 UNITA’ DIDATTICHE o o o o o o o o o o o o o o Generalità e principio di funzionamento I rotori della macchina sincrona: rotore liscio e rotore a poli salienti La forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nel generatore sincrono Il comportamento a carico: i tipi di carico e la reazione di indotto Il parallelo di generatori sincroni La caratteristica a vuoto del generatore sincrono Cenni sul motore sincrono: principio di funzionamento e la caratteristica meccanica Diodi, SCR e TRIAC Semplici circuiti con l’utilizzo degli SCR Convertitori da corrente alternata in corrente continua (alimentatori) Raddrizzatori a una e due semionde, monofase e trifase L’effetto di un condensatore in parallelo all’uscita del raddrizzatore Inverter monofase a presa centrale Inverter trifase a ponte EVENTUALI OSSERVAZIONI In tutti moduli sono stati eseguiti degli esempi ed esercizi applicativi soprattutto per quanto riguarda il trasformatore, monofase e trifase, e il motore asincrono trifase visto che negli scorsi anni scolastici la seconda prova d’esame è sempre stata sul motore asincrono trifase, eventualmente con un trasformatore che lo alimenta. Portogruaro, maggio 2015 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 26 di 62 11.2 Sistemi automatici DISCIPLINA: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI A.S. 2014 / 2015 CLASSE: 5 D INSEGNANTI: ING. GIANCARLO VERONESE – P.I. NEVIO ZADRO LIBRO DI TESTO:F.Cerri, G.Ortolani, E.Venturi, Corso di sistemi automatici 3 (consigliato). Appunti dalle lezioni e fotocopie distribuite dall’insegnante. PROGRAMMA SVOLTO MODULI/TEMI UNITA’ DIDATTICHE Ripasso dei concetti fondamentali sul PLC spiegato nel corso del quarto anno:configurazione e utilizzo del PLC, elementi base del linguaggio PLC PROGRAMMAZIONE DI ladder (LD), temporizzatori e contaimpulsi, utilizzo dei merker. Traduzione in LD di semplici circuiti elettrici ed elettropneumatici in SISTEMI ELETTRICI ED LD.Utilizzo del linguaggio Graphcet. Programmazione di semplici sistemi ELETTROPNEUMATICI (impianto semaforico, manipolatore, sequenze elettropneumatiche ) presenti in laboratorio, utilizzando il Graphcet, con PLC Telemecanique tramite software Micro PL7. Rappresentazione con schemi a blocchi di sistemi lineari analogici RAPPRESENTAZIONE concetto di funzione di trasferimento in regime stazionario (guadagno DI SISTEMI statico), concetti di catena aperta e catena chiusa; studio di semplici AUTOMATICI CON sistemi in regime stazionario. SCHEMI A BLOCCHI Segnali di prova fondamentali. Rappresentazione, nel dominio del tempo, del legame ingresso uscita in regime dinamico di sistemi del primo e SISTEMI DEL PRIMO E secondo ordine. Analisi dei sistemi nel dominio della frequenza DEL SECONDO ORDINE complessa: trasformata di Laplace. Concetto di funzione di trasferimento. Ripasso dei concetti di base di Labview ANALISI IN FREQUENZA CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI SISTEMI RETROAZIONATI Tracciamento dei diagrammi asintotici di Bode. Studio della stabilità di sistemi retroazionati: margine di fase e margine di guadagno, stabilità relativa, criterio di Bode. Cenni all’impiego di reti correttrici: rete a polo dominante, rete ritardatrice e rete anticipatrice; esempi di dimensionamento di tali reti. Ripasso dei concetti di base di Labview. Velocità di risposta e suo legame con la banda passante di un sistema. Definizione di tipo di sistema e valutazione dell’errore di regime permanente. Utilizzo di schede di interfaccia per sistemi di acquisizione dati. I regolatori proporzionale (P), proporzionale derivativo (PD), proporzionale integrativo (PI), proporzionale derivativo integrativo (PID): REGOLATORI STANDARD caratteristiche fondamentali e differenze. Utilizzo di schede di interfaccia per sistemi di acquisizione dati DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS SISTEMI DI CONTROLLO M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 27 di 62 Controllo della velocità di un motore in corrente continua sia a coppia che a potenza costante: schema a blocchi a semplice anello descrivendo la funzione svolta da ogni blocco sia della f.d.t. diretta G che della f.d.t H di retroazione; esercizi di progetto di controlli di velocità in catena chiusa soddisfacendo alcune specifiche sia statiche (errore statico, riduzione dei disturbi) che dinamiche (stabilità); cenni allo schema a blocchi a doppio anello (controllo di corrente); Controllo di temperatura: cenni al controllo On – Off. Utilizzo di schede di interfaccia per sistemi di acquisizione dati. Portogruaro, 15 maggio 2015 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 28 di 62 11.3Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici A.S. 2014 / 2015 DISCIPLINA: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici CLASSE: 5 D INSEGNANTI: Graziano Codotto - Nevio Zadro LIBRO DI TESTO:LIBRO DI TESTO: Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici volumi 2 e 3 (HOEPLI) Norme CEI, audiovisivi, relazioni tecniche in formato pdf, appunti delle lezioni e fotocopie distribuite dall'insegnante PROGRAMMA MODULI/TEMI Installazioni elettriche, aspetti generali Protezione contro le tensioni di contatto SVOLTO UNITA’ DIDATTICHE Definizioni e classificazione (pagina 7): - Definizioni relative agli impianti elettrici - Tensione nominale e classificazione dei sistemi elettrici. - Classificazione degli impianti secondo la funzione. - Classificazione dei sistemi di distribuzione in relazione al collegamento a terra. Aspetto generali e grandezze caratteristiche (pagina 199) - Generalità e definizioni - Resistenza e tensione di terra - Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto - Effetti della corrente elettrica circolante nel corpo umano - Curve di pericolosità della corrente - Resistenza elettrica del corpo umano - Curve di sicurezza della tensione Impianto di terra (pagina 219) - Costituzione dell'impianto di terra - prescrizioni relative all'impianto di terra - Formule e tabelle per il calcolo della resistenza di terra Sistemi di protezione (pagina 232) - Interruttore differenziale e sue caratteristiche - Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema TT - Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema TN - Protezione contro i contatti indiretti mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, sistema TN (cenni) - Protezione contro i contatti indiretti senza l'interruzione automatica dell'alimentazione - Misure relative ai sistemi di protezione contro i contatti indiretti - Protezione totale contro i contatti diretti - Protezione parziale contro i contatti diretti - Protezione addizionale contro i contatti diretti mediante interruttore differenziale - Protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti mediante sistemi a bassissima tensione - Protezione in sostegno (back-up) DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Determinazione del carico convenzionale (pagina 325): - Diagramma di carico, potenza convenzionale e corrente di impiego - Fattore di utilizzazione - Fattore di contemporaneità - Potenza convenzionale dei gruppi di prese e dei motori elettrici - Potenza convenzionale totale di un impianto - Corrente d'impiego termicamente equivalente - esercizi di verifica Condutture elettriche (pagina 339): - Definizioni e classificazione - Parametri elettrici di una linea - Linee con parametri trasversali trascurabili (circuito R-L) - Rendimento e variazione di tensione per le linee R-L - Condotti sbarre - Classificazione e struttura dei cavi elettrici - Caratteristiche funzionali dei cavi elettrici - Parametri dei cavi elettrici - Modalità di posa delle condutture elettriche - Portata dei cavi per BT posati in aria - Portata dei cavi per BT con posa interrata - Criteri di scelta dei cavi Metodi per il dimensionamento e la verifica delle condutture elettriche (pagina 373): - Metodo della perdita di potenza ammissibile - Metodo della caduta di tensione ammissibile - Metodo della caduta di tensione unitaria - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carico di estremità - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi distribuiti - Metodo dei momenti amperometrici: linea con carichi diramati - Sezioni minime delle condutture elettriche Sovracorrenti (pagina 397): - Corrente di sovraccarico (esclusivamente l'aspetto fisico) - Corrente di cortocircuito (esclusivamente l'aspetto fisico e i valori massimi raggiungibili) - Fattore di cresta - Sforzi elettrodinamici - Esercizi di verifica Calcolo delle correnti di cortocircuito (pagina 413): - Potenza di cortocircuito - Impedenza della rete di alimentazione - Impedenza del trasformatore - Corrente di cortocircuito per una linea monofase - Corrente di cortocircuito minima convenzionale - Esercizi di verifica Protezione dalle sovracorrente (pagina 427): - Classificazione degli apparecchi di manovra e protezione dalle sovracorrenti - Caratteristiche funzionali degli interruttori - Interruttori automatici per bassa tensione - Sganciatori di sovracorrente - Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione - Fusibili e loro caratteristiche - Fusibili miniatura - Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico - Installazione dei dispositivi di protezione dal sovraccarico - Protezione delle condutture elettriche contro il cortocircuito - Protezione unica e distinta per sovraccarico e cortocircuito - Selettività delle protezioni contro le sovracorrenti Pagina 29 di 62 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica Rev. 1 09/01/2012 Pagina 30 di 62 Trasmissione e distribuzione (pagina 335) - Generalità e classificazioni - Criteri di scelta del sistema di trasmissione - Condizione del neutro nei sistemi trifase Cabine elettriche MT/BT - Definizioni e classificazioni - Connessione delle cabine MT/BT alla rete di distribuzione - Schemi tipici di cabine elettriche - Scelta dei componenti lato MT - Trasformatore MT/BT - Scelta dei componenti lato BT - Sistemi di protezione e loro scelta - Impianto di terra delle cabine Sistemi di distribuzione in media e bassa tensione pag 386) - Baricentro elettrico di un impianto - Sistemi di distribuzione in media tensione - Sistemi di distribuzione in bassa tensione - Quadri elettrici per bassa tensione - Connessione degli utenti passivi alla rete pubblica di bassa tensione (estratto morna CEI 0-21) Rifasamento degli impianti elettrici (pagina 399) - Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza - Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento - Modalità di rifasamento Oggetto e scopo della Norma e campo di applicazione ....................pag..... 5 Definizioni – convenzioni ....................................................................pag..... 6 NORMA CEI 0-16 Caratteristiche degli Utenti e loro classificazione ...............................pag....19 Regola tecnica di riferimento Caratteristiche delle reti ......................................................................pag....23 per la connessione di Utenti Criteri per la scelta del livello di tensione e degli schemi di attivi e passivi alle reti AT ed connessione alle reti AT e MT .............................................................pag... 31 MT delle imprese distributrici di Connessione alle reti AT (solo Utenti passivi) .....................................pag... 35 energia elettrica Connessione alle reti MT ....................................................................pag....58 Regole tecniche di connessione per le reti di distribuzione ................pag..120 Sistemi di misura dell’energia (fino a punto 12.1.3 compreso)............pag..121 Domotica: home e building automation Produzione dell'energia elettrica Progetto di un quadro elettrico per bassa tensione. - L'impianto domotico, introduzione - La tecnologia KNX - Consigli per l'installazione - La gamma Chorus Easy KNX - Il ciclo di vendita della domotica - Progettare la domotica - La configurazione con Easy_Mode - Introduzione alla programmazione Easy - Le funzioni domotiche - EN1532_Risparmio energetico - Esercitazioni con il sistema KNX Easy Impianti fotovoltaici - radiazione solare - funzionamento della cella fotovoltaica - Generatore fotovoltaico - inverter - inclinazione e orientamento dei pannelli - Parallelo con la rete e misura dell'energia - Pannello di lavoro, dispositivi elettrici, cavi e attrezzi per lavori elettrici - Progettazione, realizzazione e produzione del fascicolo tecnico di un quadro elettrico di bassa tensione secondo norma CEI 23-51. Pacchetti AUTOCAD E SPAC - Principali comandi di AUTOCAD 2005 in 2D e SPAC IMPIANTI applicati al disegno elettrico IMPIANTI. - Realizzazione di schemi elettrici per impianti elettrici in bassa e media tensione DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 31 di 62 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 32 di 62 ALLEGATI ◦n.1 ◦n.1 ◦n.2 ◦n.4 ◦n.1 ◦n.1 simulazione prima prova scritta simulazione seconda prova scritta simulazioni terza prova scritta griglie di valutazione e attribuzione punteggio prima prova griglia di valutazione e attribuzione punteggio seconda prova griglia di valutazione e attribuzione punteggio terza prova DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 33 di 62 SIMULAZIONE ESAME DI STATO, 23/03/2015 Classe 5D Prova di Italiano Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti,Soldati, da L’Allegria Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano, 1969. «Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie» Bosco di Courton [Francia] luglio 1918 Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla prima guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto (1916) poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di naufragi (1919). 1. Comprensione complessiva Quale collegamento è possibile istituire tra le caratteristiche formali della poesia e il suo contenuto? 2. Analisi del testo 2.1 Spiega il significato dell’uso della forma impersonale del verbo. 2.2 Quale funzione svolge il titolo? 2.3 Individua la struttura grammaticale su cui si fonda la poesia e illustrane il significato metaforico. 2.4 La poesia descrive unicamente la condizione dei soldati al fronte o acquista una risonanza più vasta? Argomenta la tua risposta facendo riferimento alle tue conoscenze di Ungaretti e della sua poetica. 2.5 Esponi le tue osservazioni in merito al carattere essenziale della poesia ungarettiana. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3.1 La prima attestazione letteraria della similitudine delle foglie risale all’Iliade: il guerriero greco Diomede, essendo in procinto di affrontare sul campo di battaglia il troiano Glauco, gli chiede chi sia, e questi risponde: M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 34 di 62 Tidide[= Diomede, figlio di Tideo]magnanimo, perché mi domandi la stirpe? Come stirpi di foglie, così le stirpi degli uomini; le foglie, alcune ne getta il vento a terra, altre le selva fiorente le nutre al tempo di primavera; così le stirpi degli uomini: nasce l’una, l’altra dilegua. (Iliade, VI, vv. 145-149) Confronta la similitudine omerica con quella ungarettiana, mettendo in luce analogie e differenze. 3.2 Illustra, facendo riferimento a questo ed altri componimenti che conosci, la centralità dell’esperienza della guerra nella vita e nella poesia di Ungaretti. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO (2010) ARGOMENTO: Piacere e piaceri. DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desideri, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’immagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’immaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.» M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Rev. 1 09/01/2012 Approvato e autorizzato da DS Pagina 35 di 62 Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928) Sandro BOTTICELLI, Nascita di Venere, circa 1482-85 Pablo PICASSO, I tre musici, 1921 «Piacer figlio d'affanno; gioia vana, ch'è frutto del passato timore, onde si scosse e paventò la morte chi la vita abborria; onde in lungo tormento, fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo mossi alle nostre offese folgori, nembi e vento. O natura cortese, son questi i doni tuoi, questi i diletti sono che tu porgi ai mortali. Uscir di pena è diletto fra noi. Pene tu spargi a larga mano; il duolo spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto che per mostro e miracolo talvolta nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana prole cara agli eterni! assai felice se respirar ti lice d'alcun dolor: beata se te d'ogni dolor morte risana.» «Volti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 3254, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) Bertolt BRECHT, Piaceri, 195 (in B. Brecht, Poesie, trad. it Mariano del Friuli il 14 luglio Giuseppe UNGARETTI, Destin «Il primo sguardo dalla fin il vecchio libro ritrovato volti entusiasti neve, il mutare delle stagi il giornale il cane la dialettica fare la doccia, nuotare musica antica scarpe comode capire musica moderna scrivere, piantare viaggiare cantare essere gentili.» DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 36 di 62 «Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.» Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006 «I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO (2014) ARGOMENTO: Le nuove responsabilità. DOCUMENTI «Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.» Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (I ed. originale 2007) «Crescitademografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell’ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 37 di 62 promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all’epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un’espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un’altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?» Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. orig. 1999) «L’apprendistato della coesistenza con l’altro, l’escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all’altro, a un mondo differente dal nostro, all’interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi di ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un’infedeltà a noi stessi. […] Finché l’altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com’è, prima, il caso per l’altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l’universale non sarà considerato “essere due”, e l’umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.» Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008) «Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d’origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L’umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011) 3. AMBITO STORICO - POLITICO (2013) ARGOMENTO: Omicidi politici. DOCUMENTI «Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 38 di 62 quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).» Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972 «Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.» Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971 «Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.» Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher Editore, Torino 1976 «Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 39 di 62 Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.» I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO (2010) ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 40 di 62 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a edizione 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravvivranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante concepito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il candidato, nel quadro storico dell’avvento del fascismo, si soffermi sul fenomeno violento dello squadrismo. M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 41 di 62 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Simulazione II prova Esami di Stato A. S. 2014 -2015 CLASSE 5D Portogruaro, 07 maggio 2015 ALLIEVO: _____________________________ Prima Parte In un negozio di generi alimentari, ubicato al primo piano di un centro commerciale e avente una superficie di 200 m2, sono previste le seguenti utenze, alimentate alla tensione di 400/230 V – 50Hz: • impianto di illuminazione da 6 kW; • due banchi frigo da 10 kW ciascuno; • un banco per surgelati da 30 kW; • un impianto di condizionamento da 20 kW; • apparecchi utilizzatori vari che assorbono una potenza totale pari a 12 kW. Il candidato, dopo aver ipotizzato una idonea disposizione degli utilizzatori e formulato le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune, individui la collocazione del quadro di distribuzione nel rispetto delle norme di legge e 1. disegni il quadro di distribuzione generale, giustificando i criteri seguiti per la scelta delle caratteristiche delle apparecchiature adoperate; 2. calcoli la sezione delle linee; 3. valuti gli accorgimenti tecnici per ottenere un adeguato risparmio energetico. Seconda Parte Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le motivazioni delle soluzioni prospettate. 1 Per il trasporto delle merci dal piano terra al negozio di generi alimentari si prevede di installare un montacarichi di portata pari a 4 kN. Il candidato dimensioni il motore elettrico idoneo a comandare il montacarichi e individui i dispositivi di protezione da utilizzare. 2 Il candidato disegni lo schema elettrico unifilare di una cabina secondaria comprensivo di un gruppo elettrogeno di emergenza e descriva le caratteristiche e le funzioni di tutti i dispositivi rappresentati. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS 3 M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 42 di 62 Dai dati delle misure effettuate presso una utenza industriale in BT, alimentata a 400 V - 50 Hz, è stato tracciato il diagramma di carico giornaliero, riportato in figura. Il valore del fattore di potenza medio dell’impianto è pari a 0,75. P(kW) t(h) 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Il candidato, dopo aver illustrato le diverse soluzioni circuitali previste per il rifasamento, scelga e dimensioni l’impianto che ritiene più idoneo per rifasare l’utenza, giustificando la soluzione adottata. 4 Il candidato, dopo aver descritto le caratteristiche e le funzioni dei dispositivi presenti nello schema elettrico rappresentato in figura, lo analizzi e ne spieghi il funzionamento. DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 43 di 62 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 44 di 62 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 45 di 62 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 46 di 62 Simulazione terza prova scritta 14 aprile 2015 Materia: ELETTROTECNICA Classe 5 D Cognome e nome del candidato: ………………………………………………………. 1. Un motore asincrono trifase a 4 poli rende all’asse una potenza di 35 kW ruotando a 1425 giri/1’. In tali condizioni lo statore trasmette al rotore una coppia di 247 J/rad. Il candidato determini il valore delle perdite meccaniche. 2. Il candidato ricavi la forza elettro motrice E0 indotta a vuoto nel generatore in corrente continua DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 47 di 62 3. Il candidato descriva i vari modi in cui può essere realizzata l’eccitazione di una dinamo riportandone lo schema elettrico M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 48 di 62 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Anno Scolastico 2014/2015 Sistemi automatici Nome: Cognome: Data: 1) Dato un sistema del 1° ordine costituito da un circuito RC con uscita vc(t) sul condensatore calcolare, col metodo delle impedenze generalizzate, la f.d.t. del sistema. Supponendo di applicare un gradino di tensione pari a 20 V, sapendo che R = 2 kΩe C= 150 μF . calcoalre l’espressione della risposta temporale e disegnarne il suo andamento. Indicare anche il tempo di crescita. 2) Dato un sistema in catena chiusa avente la seguente f.d.t. ad anello aperto: Tracciare i diagrammi asintotici di Bode DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 49 di 62 3) Con riferimento al quesito 2) indicare se, secondo il criterio semplificato di Bode, il sistemna è stabile e calcolare comunque il margina di fase. M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS MATEMATICA 1. Classe 5a D Rev. 1 09/01/2012 Pagina 50 di 62 Alunno _____________________________ Spiega la differenza tra i seguenti oggetti: _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ ____________ 2. Date le due seguenti funzioni, verifica per ciascuna di loro se nell’intervallo indicato a fianco valgono le ipotesi del teorema di Lagrange e in caso affermativo trova il punto ( o i punti ) la cui esistenza è garantita dal teorema. ; 3. Determina l’area della regione di piano delimitata dalle due parabole: DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 51 di 62 Simulazione III Prova Lingua Inglese Classe 5D Elettronica ed Elettrotecnica Nome Allievo…………………………………… Tipologia B Answer the following questions. 1. How many sources of power can you remember? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. How a nuclear reactor is kept under control? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Please, tell about hydroelectric power stations? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 52 di 62 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Anno Scolastico 2014/2015 Sistemi automatici Nome: Cognome: Data: 1) Dato un sistema del 2° ordine RLC con ingresso un gradino e uscita la tensione su C ricavare la f.d.t. col metodo delle impedenze generalizzate e riportare un possibile andamento della risposta temporale nel caso di poli complessi-coniugati. 2) Illustrare le caratteristiche fondamentali di un regolatore proporzionale-derivativo PD (significato di P e D, relazioni fondamentali nel dominio del tempo, f.d.t. nel dominio di s, cosa cambia in un controllo automatico con l'inserimento di un regolatore PD ecc..) DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 53 di 62 3) Dato un sistema in catena chiusa avente G(s) = 180/(1+s0.1)(1+s0.04)(1+s0.0001) H(s) = 1.5 calcolarne il margine di fase e l'errore di posizione percentuale. Cosa succede se il guadagno ad anello aperto KB diventa pari a 80? DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 54 di 62 Simulazione terza prova scritta 30 aprile 2015 Materia: ELETTROTECNICA Classe 5 D Quesito 1. Quali sono le differenze tra una macchina in d.c. funzionante come generatore e come motore. Quesito 2. Di una dinamo si sa: n=1200 giri/1’; 2p=4 poli; flusso per polo Φ=0,0335 Wb; numero di conduttori N=392. Per i due possibili casi di avvolgimento, determinare la f.e.m. sviluppata a vuoto dalla macchina DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Quesito 3. Il candidato ricavi il diagramma circolare del motore asincrono trifase Pagina 55 di 62 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 56 di 62 Simulazione Prova di Esame Classe 5 D Indirizzo Elettrotecnica Lingua Inglese Please, answer 1 – How many types of circuits can you remember ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… 2 – What is electromagnetism? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………….………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………….……………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………… 3 - How does an electric generator work? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 57 di 62 Simulazione 3° prova Classe5aD Esame di Stato 2015 Educazione Fisica DATA: __________________ Nome: __________________ 1 – Quali sono le principali tipologie di fratture ossee e in cosa consiste il primo intervento ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2 – Cos’è una distorsione e che cosa si deve fare nel primo soccorso ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 58 di 62 3 – Cosa si deve e non si deve fare in caso di stiramento muscolare ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 59 di 62 GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano Tipologia A:analisi del testo Classe…………………Studente……………………………………………………………………………………………. Indicatori Grav.Ins. Insuff Suff. Discreto Buono Ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Pertinenza rispetto ai contenuti Comprensione complessiva del testo Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio =Totale/4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano Tipologia B: Saggio breve/articolo di giornale Classe…………………Studente……………………………………………………………………………………………. Indicatori Aderenza al problema proposto Comprensione dei documenti dati Utilizzo di documenti integrativi Struttura del testo Correttezza e proprietà linguistica Consegne,destinatari,r egistro Totale Punteggio =Totale/4 Grav.Ins. Insuff Suff. Discreto Buono Ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Approvato e autorizzato da DS Rev. 1 09/01/2012 Pagina 60 di 62 GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano Tipologia C:Tema storico Classe…………………Studente……………………………………………………………………………………………. Indicatori Grav.Ins. Insuff Suff. Discreto Buono Ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Adesione al momento storico Correttezza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze Totale Punteggio = Totale/4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE-Prova scritta di Italiano Tipologia D:Saggio breve/articolo di giornale Classe…………………Studente……………………………………………………………………………………………. Indicatori Aderenza alla traccia Informazione sui contenuti Correttezza e proprietà linguistica Personalizzazione dell’argomento supportato da riferimenti pluridisciplinari Totale Punteggio = Totale/4 Grav.Ins. Insuff Suff. Discreto Buono Ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 M06 P07 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE Rev. 1 09/01/2012 Approvato e autorizzato da DS Pagina 61 di 62 GRIGLIA DI CORREZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO SECONDA PROVA NULLA Conoscenza degli specifici argomenti della prova Correttezza formale nell’esecuzione della soluzione del problema proposto Trattazione analitica relativa ai differenti quesiti proposti, con soluzione logica e articolata Descrizione delle scelte intraprese con riferimento alle norme e alla manualistica a disposizione Trattazione con ottenimento di soluzioni molteplici Totale in quindicesimi SCARSA SUFFICIENTE ADEGUATA 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 DOCUMENTO DEL SGQ DOCUMENTO DI CLASSE M06 P07 Rev. 1 09/01/2012 Pagina 62 di 62 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ED ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO TERZA PROVA Competenza (valutata come sotto riportata) Rispondenza alle consegne(*) SOMMADEIPUNTEGGI VALUTAZIONERIPORTATA (*) SCARSA INSUFFICIENTE MEDIOCRE ADEGUATA BUONA PUNTI1 PUNTI2 PUNTI3 PUNTI4 PUNTI5 Acquisizione conoscenze e competenze specifiche(*) Capacità di articolare e approfondire le risposte(*) TOTALE