Comunità pastorale Sant’Eufemia di Erba
Associazione “Amici di Mons. Aristide Pirovano”
Patrocinio Città di Erba
Chiesa Prepositurale
Santa Maria Nascente
Erba
ELEVAZIONE SPIRITUALE
in memoria di
Mons. Aristide Pirovano
Tenore:
Chitarra:
Contrabbasso:
Batteria:
Coro voci femminili:
Ricardo Mirabelli
Fabrizio Moroni
Alessandro Cassani
Martino Malacrida
Convivia Musica
Pianoforte e direzione
Marco Testori
Domenica 7 Febbraio 2016
ore 16.30
ore 18.30
Celebrazione Eucaristica a suffragio di
Mons. Aristide Pirovano
Mons. Aristide Pirovano
Programma
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A Gaelic Blessing
JOHN RUTTER
...a te la pace profonda dell’onda che scorre, dell’aria che soffia, della terra
silenziosa, delle stelle che brillano, a te la pace profonda di Cristo...
For the beauty of the earth
Il canto negro spiritual, è nato dall’incontro forzato tra la cultura dei neri
d’America, trascinati in schiavitù nelle piantagioni americane, e quella degli
immigrati europei che avevano colonizzato l’America del Nord. Un repertorio in cui l’insegnamento religioso impartito agli schiavi viene da loro fatto
con modi originali, tingendosi spesso di dolore, ma facendosi anche portavoce
di un annuncio di gioia e di speranza, come avviene nei tre brani che proponiamo in questa elevazione spirituale.
... per la bellezza della terra, per la gioia dell’amore umano fratello, sorella,
genitori, figli. Dio di ogni cosa a te innalziamo questo nostro canto di
gioia e di lode...
A clare bendediction
...che Egli benedica tutti i tuoi cari e li ami teneramente anche ogni tuo
amico e ogni estraneo che bussa alla tua porta.
Che Dio ti benedica ora e sempre...
I will sing with the spirit
Bob Chilcott è stato, prima di dedicarsi a tempo pieno alla composizione
ed alla direzione, membro dei King’s Singers, per i quali ha realizzato anche
numerosi arrangiamenti. Con i King’s Singers, ha avuto modo di lavorare
accanto a grandi nomi del jazz, e questa esperienza l’ha ispirato nella composizione della “Piccola messa jazz”, scritta nel 2004 per il Crescent City
Choral Festival di New Orleans. La contaminazione tra la forma antica della
messa latina e il linguaggio del jazz dà origine ad una composizione unica
per vivacità e originalità.
...io canterò con lo spirito, ma canterò anche con l’intelligenza.
Alleluia...
SPIRITUALS
Every time i feel the spirit (Arm. M. Testori)
...ogni volta che sento lo spirito muovere nel mio cuore, pregherò...
Free at last
...finalmente libero, grazie Dio onnipotente,
il mio Dio è venuto a liberare la sua gente...
Kum by ya (Arm. F. Gervasi)
...qualcuno canta mio Signore, kum by ya...
BOB CHILCOTT
A little jazz mass (Arr. F. Sacchi)
Kyrie - Gloria - Sanctus - Benedictus - Agnus Dei
Navidad Nuestra (Arr. F. Sacchi)
la Annunciacion - la Peregrinacion - el Nascimiento los Pastores - los Reys Magos - la Huida
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ARIEL RAMIREZ
Nato a Londra nel 1945, John Rutter è noto in tutto il mondo per la freschezza delle sue composizioni. La voce umana rappresenta da sempre il baricentro della produzione di questo compositore, che ha fondato e tuttora dirige
i Cambridge Singers, oltre ad essere chiamato di frequente alla testa di cori
negli Usa, dove è ancor più popolare che nel Regno Unito.
Nato a Santa Fè nel 1921 e scomparso nel 2010, il compositore argentino
Ariel Ramirez è stato affascinato, fin dagli anni della sua formazione, dalla musica dei guachos e dei creoli della sua terra. Lunghi soggiorni nel nordest dell’Argentina e poi in Brasile e Perù gli hanno permesso di studiare sul
campo i ritmi tipici della musica locale, che hanno poi influenzato le sue opere
più importanti, in cui la tradizione colta e il folklore latino americano si incontrano in modo suggestivo. Agli anni Sessanta appartengono le sue pagine
più note, come la Misa criolla e la cantata Navidad nuestra, entrambe su
testi del poeta Felix Luna. Luna racconta che i temi musicali della Navidad
nacquero di getto, in un’ispirata notte di ottobre del 1963. La cantata, in sei
quadri costruiti intorno ad altrettanti ritmi di danza caratteristici, racconta
in modo libero e fantastico i momenti più importanti del Natale, dall’annunciazione alla fuga in Egitto.
