Giorgio Gaslini apre Bergamo Jazz al Gleno

SPETTACOLI
L’ECO DI BERGAMO
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Il funambolico Antonio Faraò
di scena con la Electric Band
Da stasera tre concerti fra tango, pianoforte e chitarra
«Percorsi sonori» a Trescore
■ Si aprirà questa sera alle ore 21 presso la Sala porrà una ricca serie di passi legati alla città e alla
Consiliare di Trescore Balneario la rassegna musi- sua gente di diversi autori, tra cui per l’appunto
cale Percorsi Sonori - anno 2009, realizzata dall’as- Piazzolla, Julio De Caro, Richard Galliano, Osvalsociazione culturale «L’Ateneo musicale» con il pa- do Pugliese e Giannantonio Mutto.
La kermesse continuerà giovedì 30 aprile sempre
trocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune
alle 21, con la presenza del valente pianista modi Trescore e della Parrocchia. In tutto tre conscovita Vsevolod Dvorkin che presenterà,
certi coordinati dalla direzione artistica
nella chiesa della Beata Vergine di Lourdi Luigi Artina che ha realizzato un perdes di Trescore, un impegnativo e intecorso eterogeneo e di sicuro effetto con
ressante programma interamente dela presenza di interpreti di sicuro spesdicato alle musiche di Franz Liszt.
sore artistico. Già questa sera si enIl concerto di chiusura è fissato per
trerà nel vivo della manifestazione
giovedì 7 maggio alle ore 21 nella
che proseguirà poi nei prossimi due
chiesa di San Bartolomeo di Trescogiovedì; ospite di giornata sarà il grupre, con il chitarrista bresciano Renato
po strumentale Tango X3: un trio forSamuelli che presenterà un variegamato da bandoneon (Luca Degani), vioto programma con passi di Villa Loloncello (Leonardo Sapere) e pianoforVsevolod Dvorkin
bos, Granados, Castelnuovo-Tedesco
te (Giannantonio Mutto). La formazione è
e Rodrigo.
specializzata nella ricerca e nell’esecuzioTutti i concerti saranno ad ingresso libero fino ad
ne del repertorio di tango argentino ed in particolare della musica di Astor Piazzolla, avvalendosi esaurimento dei posti disponibili; per ulteriori inforanche della preziosa consulenza di Josè Bragato, mazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Cultura di
storico violoncellista del sestetto di Piazzolla. La Trescore Balneario, tel. 035-955671.
serata, intitolata «Buenos Aires Hora Cero», proLorenzo Tassi
GIOVEDÌ 23 APRILE 2009
Il gruppo Tango X3 stasera a Trescore
■ Chiude la stagione dei concerti jazz sarà Matthew Garrison, newyorkese, fila Cafeteria di Treviolo (viale Europa 32) glio del leggendario Jimmy Garrison che
rinnovando l’ospitalità già offerta due fu nel quartetto di Coltrane. Matthew ha
volte ad Antonio Faraò, funambolico pia- suonato e registrato con Herbie Hancock,
nista e tastierista italiano che si è conqui- Joe Zawinul, Joni Mitchell, Steve Coleman, Pat Metheny, John Mclaughlin,
stato in patria adeguata attenzione
The Gil Evans Orchestra, John
suonando con i fuoriclasse d’olScofield, Chaka Khan. Non
treoceano. La performance di
da meno il curriculum di
questa sera sceglie la diffiMike Clark, membro degli
cile coabitazione con l’avHeadhunters di Hancock
vio di Bergamo Jazz, festie caposcuola della batteval internazionale che coria funk. Nel suo carnet ci
stituisce uno degli apsono Nat Adderly, Chet
puntamenti più attesi delBaker, Gil Evans, Joe Henla stagione. Eppure la
derson, Bobby Hutcherband che si esibirà a parson, Wayne Shorter. Comtire dalle 22 (ingesso libero)
Antonio Faraò
pleta la formazione il chisi annuncia con tutti i crismi
tarrista italiano Luca Padell’evento di rilievo. Faraò si popone alla testa della Electric Band, for- squa, torinese, che alterna il crossover
mazione che allinea due virtuosi, rispol- jazzistico con il rock e ha collaborato riverando la vecchia passione per le sono- petutamente con il batterista Walter Calrità fusion che hanno accompagnato gli loni.
esordi del brillante tastierista. Al basso
R. M.
Giorgio Gaslini apre Bergamo Jazz al Gleno
L’avvio della kermesse in uno spazio di rilevanza sociale come la Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice
Stasera al Donizetti Trovesi con la Filarmonica Mousiké per «Profumo di Violetta» e il cubano Gonzalo Rubalcaba
■ Quando deve aver letto il titolo di sitato dal polistrumentista nembrese
questa edizione 2009 del «Bergamo in una chiave molto originale.
Jazz» Giorgio Gaslini – chiamato ad
inaugurare il festival, oggi all’Audi- COLORE E RITMO CHE EVOCANO
torium della Casa di riposo Santa Ma- LA TRADIZIONE ISOLANA
ria Ausiliatrice di via Gleno (inizio
Sempre a teatro stasera è di casa
ore 15,30, ingresso libero) – non de- il jazz latino di Gonzalo Rubalcaba
ve aver creduto ai suoi occhi. A tan- in trio con Armando Gola al contrabti anni dalla stilizzazione della sua basso e Ignacio Berroa alla batteria.
idea di «musica totale», quel titolet- Lui è un prodigioso pianista cubano,
to, «Free - La liber-azione della mu- capace di dare al jazz un colore ed un
sica», deve averlo mandato in brodo ritmo che profumano di tradizione
di giuggiole. Si gira ancora intorno isolana. Rubalcaba è uno dei grandi
ad un piano di libertà, ma con una di- pianisti jazz dei nostri giorni. Nato
sinvoltura che un tempo era impen- all’Havana nel 1963 in una famiglia
sabile e aveva posto musicisti come di musicisti, ha cominciato a calcare
il maestro Gaslini nella posizione di le scene quindici anni fa collaboranrivoluzionario dei tempi e del jazz do tra gli altri con Charlie Haden, Joe
stesso. Si comincia dunque con il pie- Lovano e recentemente il chitarride giusto: la performance (ambienta- sta Pat Martino. I due primi album
ta in uno spazio di evidente rilevan- per la Blue Note all’inizio degli anni
za sociale) di uno dei padri del jazz ’90 lo hanno fatto conoscere al di fuoitaliano, un jazzista concettuale, mol- ri di Cuba per la leggerezza del suo
to legato alla tradizione dei linguag- tocco che spesso manca nel jazz semgi moderni del jazz, e alpre esuberante del suo
lo stesso tempo aperto alpaese e per l’originale aple sollecitazioni di una
proccio alla musica tradiNel pomeriggio
musica che, nelle sue teospesso elaborata
quartetto di Tino zionale
rizzazioni di trent’anni e
con calibrate sperimentaTracanna alla
passa fa, doveva essere lizioni elettroniche.
bera di reinventarsi anSempre oggi, nel tardo
Maddalena, a
che alla luce di una culpomeriggio (alle 18), il
tarda ora trio di quartetto di Tino Tracantura autoctona. Gaslini è
sempre stato un profonna si esibisce nello spaSandro Gibellini
do studioso della materia
zio dell’ex chiesa della
al Polaresco
jazzistica, e dei suoi diMaddalena in via Sant’Aversi stili, ma è anche un
lessandro al civico 39. È
musicista di estrazione colta, che ha una spazio suggestivo e interessante,
frequentato tutte le espressioni del- recuperato da poco all’uso. Tracanna
la musica classica contemporanea. È è il buon sassofonista che tutti gli apanche uno che ha creduto nell’incon- passionati di jazz conoscono. Suona
tro degli stili, nell’intreccio delle mu- stabilmente nel quintetto di Paolo
siche. E in questo è facilmente ac- Fresu da anni e viaggia anche per
comunabile a Gianluigi Trovesi, mu- conto suo con un quartetto pure stasicista di sintesi che sempre stasera bile che vede in forza Massimo Codà il via alla parte di questo festival lombo al piano, Marco Micheli al
che si svolge al Teatro Donizetti (ini- contrabbasso e Francesco Petreni alzio ore 21; biglietti disponibili).
la batteria. Alla Maddalena presenta
dal vivo alcuni brani che faranno parte del nuovo album in uscita.
IL MELODRAMMA RIVISITATO
DAL POLISTRUMENTISTA NEMBRESE
Con la Filarmonica Mousiké (diret- ALLA FINE DELLA GIORNATA SI APRE
ta da Savino Acquaviva), Trovesi va AL CONTRIBUTO DI ALTRI MUSICISTI
all’Opera e presenta il recente album
La lunga giornata jazzistica per chi
Profumo di Violetta, la sua visione vuole si conclude al Polaresco (inijazzy contemporanea del melodram- zio ore 24) con l’esibizione del trio di
ma. Il disco, pubblicato da casa Ecm, Sandro Gibellini aperto al contribuè stato accolto in tutto il mondo con to dei musicisti che si vorranno unirecensioni entusiastiche. Si tratta in re in jam.
effetti di un repertorio d’opera riviUgo Bacci
«Nuovi suoni live» verso il traguardo
A metà maggio arriva il verdetto finale
■ I concerti dal vivo di «Nuovi suoni live» hanno
Il 16 maggio al Magnolia di Milano sarà invece prechiuso i battenti tra rock italiano e indie bergamasco, sentato il primo album dei Cheap Mondays: Florian
made in England. Sulla scena il ritorno dei Suono- Hoxha e Damiano Penzuti alla chitarra, Francesco
caustica, con il debutto del nuovo batterista Federi- Bianchi alla voce, Francesco Arciprete al basso e Matco Donati e l’avvio di testi più «caustici» e melodie teo Greco alla batteria. Il titolo è ancora nel cassetto,
meno underground. «Non abbiamo più paura di
ma Hoxha ha anticipato che potrebbe essere Losvelarci come gruppo melodico e riflessivo
ve’s most expensive comedy: dodici tracce in
che lascia parlare la musica», ha dichiaracui si descrive la visione dell’amore come
to Francesco Culicchi, voce e chitarra del
una commedia, il gioco delle parti tra uogruppo.
mo e donna. Dal genere british pop il
gruppo è passato ad un indie più spinL’esibizione del quintetto orobico –
to e attuale. L’amore per la musica invincitore dell’edizione di «Emergenti
glese li unisce dal 2004, quando erano
2008» e composto anche da Paolo DaThe void, sino all’attuale formazione
miani, chitarra e tastiera, Daniele Percomposta nel 2006.
sico, basso, e Marco Offredi alla chitarOra si è in attesa del verdetto: a metà
ra – ha preso avvio con Sfera, canzone di
maggio
si conoscerà chi vincerà dieci
cui è stato realizzato l’omonimo video, coI Suonocaustica
giorni (ottanta ore complessive) in uno
me premio di «Emergenti». «Il canale visistudio di registrazione professionale
vo è stata un’esperienza nuova e un passo avanti. Puoi vedere le tue canzoni, non solo ascoltarle», ha per incidere il demo; il gruppo premiato per Live&Buspiegato Culicchi. Oltre a brani conosciuti i Suonocau- siness tour, ovvero cinque date in locali della Berstica hanno proposto tre pezzi inediti: Lascia stare, Vo- gamasca; le quattro band che suoneranno al Lazzaretce e Particelle. In contatto con un produttore artisti- to in apertura di alcuni concerti del Summer Sound
co con trascorsi al fianco degli Afterhours, la band sta Festival 2009.
progettando la produzione del primo album.
Daniela Morandi
l’intervista ➔ Tino Tracanna
«Un genere in crescita
nella nostra provincia»
Il pianista jazz Giorgio Gaslini
■ Il festival prende l’abbrivio e nel
Quale suggestione ha guidato al realizcorso della lunga giornata inaugurale zazione di questo nuovo album?
dà voce al jazz targato Bergamo. Cer«Ho pensato a questo lavoro come
to, c’è Trovesi con il suo progetto de- ad un viaggio interiore nel quale si aldicato all’opera e alla banda, ma alle ternano immagini improvvise, ci si ab18, nella ex chiesa della Maddalena, bandona al flusso dei pensieri, riemergioiello artistico recuperato all’uso gono frammenti di emozioni e di vipubblico, si potrà ascoltare anche Ti- ta. Poi mi affido a quelli che ritengo
no Tracanna, uno dei più apprezzati archetipi dell’espressività musicale:
sassofonisti italiani, di origine livor- il brano più ritmico, la melodia punese, ma da sempre residente a Ber- ra, la ballad, il momento dell’interplay
gamo.
tra i musicisti».
Alcuni dei brani che si poAccanto all’attività concertranno ascoltare oggi sono intistica, quale spazio riveste
clusi nel suo prossimo disco.
nella sua attività professionale la didattica?
«Sì, si tratta di brani che
ho inciso due settimane fa
«Si tratta di una grossa
per un’etichetta bergamaparte della mia attività. Sosca, la Dsr, che è nata su
no titolare della prima catiniziativa dei proprietari
tedra di jazz del Conservadella sala di registrazione
torio "Verdi" di Milano,
Cavò studio, Paolo Filippi
uno dei templi della musie Matteo Marchese. Nella
ca lombarda, e ho anche
loro sala hanno transitato
l’incarico di coordinatore
musicisti jazz di rango e da
e responsabile dei corsi
qualche tempo hanno avjazz dell’istituto».
viato un’importante attiL’epoca pionieristica del
vità produttiva investendo Tino Tracanna,
jazz nei conservatori è ormai
con coraggio sui musicisti, sassofonista jazz
superata...
cosa sempre più rara. Per e compositore
«A Milano, in particolaloro hanno già registrato
re, l’offerta "jazzistica" è
Mauro Negri, Pietro Tonoparticolarmente ricca. Inlo, Nico Gori, Barbara Casini».
fatti, oltre alle tre cattedre di ruolo atLa sua discografia è ricca di titoli, sia tivate, che oltre a me vedono impegnacome leader che al fianco di protagonisti ti Attilio Zanchi e Andrea Pozza, quedel jazz europeo e internazionale, quali sto dipartimento comprende sette inPaolo Fresu e Franco D’Andrea. Qual è segnamenti complementari, un’intenl’organico con il quale si esprime meglio? sa attività concertistica con gli allievi,
«Da sempre la formula per me idea- una big band in costante crescita».
le è il quartetto con pianoforte. La reIl festival si apre nel segno dei jazzisti
gistrazione di cui ho parlato è stata rea- bergamaschi. Cosa pensa della scena lolizzata dallo stesso combo al quale da cale?
quasi quindici anni affido la mia mu«Credo che la nostra realtà sia caratsica, con Massimo Colombo al pia- terizzata da in movimento particolarnoforte, il contrabbassista Marco Mi- mente vivace. Ci sono sempre più giocheli e il batterista Francesco Petreni. vani studenti bergamaschi che seguoEd è con loro che suonerò per Berga- no i corsi del "Verdi", nonostante la semo Jazz. E non è detto che non ven- lezione in ingresso è molto alta».
ga a trovarci anche Paolo Fresu».
R. M.
Bel concerto della Cappella musicale del Duomo diretta da Valsecchi
Palestrina, un Rinascimento filologico
■ Sabato sera il ciclo «Mysterium Ecclesiae», pensato per
contrassegnare musicalmente le
pietre miliari di un cammino
ideale lungo la millenaria storia
della Cattedrale di Bergamo, ha
scelto come tappa il Rinascimento e colui che, da sempre, è ritenuto uno dei più eminenti
compositori di quell’epoca
straordinaria: Giovanni Pierluigi da Palestrina. Don Gilberto
Sessantini, curatore della rassegna, ha quindi proposto un concerto monografico e antologico
che, non avendo natura composita bensì unitaria, ha dato modo
all’attento pubblico presente in
Cattedrale di concentrarsi sulla
geniale figura artistica del musicista prenestino. Ad esibirsi è stata la Cappella Musicale del Duomo che, per ottenere un migliore risultato acustico, si è disposta
sull’ultimo altare a sinistra della
navata, rivolta verso il transetto. positivo, con relativo raddoppio
L’elevazione è stata felicemen- delle parti; inoltre ha optato per
te suddivisa in due parti ideali: un tactus accentuato e pulsante,
la prima interamente dedicata al- ossia per un impiego di tempi vel’esecuzione della Missa aeterna loci e spediti, dal ritmo energico
e serrato, oltre che dall’intenChristi munera, una delle più
sa ed espressiva accentacelebri ed eseguite di Pazione. Un’interpretalestrina, la seconda inzione dinamica,
centrata su di una
quindi, lontana da
breve, ma emblecerte pratiche filomatica, serie dei
logiche a cui siasuoi mottetti più
mo oggi abituati,
famosi. La punin virtù del predotuale e competenminio e dell’inte direzione di
fluenza che la
Mario Valsecchi si
grande scuola inè contraddistinta per
Mario Valsecchi
glese ha avuto nedue scelte interpretatigli ultimi decenni
ve fondamentali che hanno riguardato l’intero program- nell’ambito della musica rinascima. Invece della più diffusa e più mentale.
Nel suo complesso, la compapraticata esecuzione «a cappella», il maestro ha preferito do- gine corale ha dimostrato un litare le voci di un accompagna- vello esecutivo di tutto rispetto,
mento realizzato da un organo distinguendosi per la validità del-
le sue voci, precise, puntuali e sicure, sia negli attacchi sia nell’intonazione; in particolar modo si
è potuto apprezzare la prova dei
contralti, che hanno sfoggiato un
timbro caldo e seducente. Un Palestrina riletto da un’angolazione che ha privilegiato un’attendibile adesione alla prassi rinascimentale, con particolare attenzione alla complessità polifonica, che rimane l’elemento cardine della musica proposta, piuttosto che rivolta ad enfatizzarne il lato monumentale e devozionale.
I diversi brani vocali sono stati intercalati da alcuni Ricercari,
sempre di Palestrina, le cui raffinate filigrane strumentali e contrappuntistiche, eseguite con perizia e giusta sensibilità all’organo da Luigi Panzeri, hanno impreziosito l’elevazione musicale.
Stefano Cortesi