EMA/119613/2014 EMEA/H/C/002601 Riassunto destinato al pubblico Tecfidera dimetilfumarato Questo è il riassunto della relazione pubblica europea di valutazione (EPAR) per Tecfidera. Illustra il modo in cui l’Agenzia ha valutato il medicinale arrivando a raccomandarne l’autorizzazione nell’UE e le condizioni d’uso. Non ha lo scopo di fornire consigli pratici sull’utilizzo di Tecfidera. Per informazioni pratiche sull’uso di Tecfidera i pazienti devono leggere il foglio illustrativo oppure consultare il medico o il farmacista. Che cos’è e per che cosa si usa Tecfidera? Tecfidera è un medicinale contenente il principio attivo dimetilfumarato. È usato per il trattamento della sclerosi multipla (SM), una malattia in cui un’infiammazione distrugge la guaina protettiva che riveste le fibre nervose. È usato specifcamente negli adulti con una forma di sclerosi multipla nota come “recidivante-remittente”, in cui il paziente soffre di esacerbazioni dei sintomi (recidive) seguiti da periodi di recupero (remissioni). Come si usa Tecfidera? Tecfidera può essere ottenuto soltanto con prescrizione medica e il trattamento deve essere avviato sotto la sorveglianza di un medico esperto nel trattamento della SM. Tecfidera è disponibile sotto forma di capsule orali (120 e 240 mg) da assumersi con il cibo alla dose di 120 mg due volte al giorno per i primi sette giorni; successivamente, la dose viene aumentata a 240 mg due volte al giorno. Nei pazienti che riferiscono effetti indesiderati quali rossore e problemi gastrointestinali la dose può essere temporaneamente ridotta. Come agisce Tecfidera? Nella sclerosi multipla il sistema immunitario dell’organismo non funziona correttamente e aggredisce alcune parti del sistema nervoso centrale (l’encefalo e il midollo spinale), provocando un’infiammazione 7 Westferry Circus ● Canary Wharf ● London E14 4HB ● United Kingdom Telephone +44 (0)20 7418 8400 Facsimile +44 (0)20 7418 8416 E-mail [email protected] Website www.ema.europa.eu An agency of the European Union © European Medicines Agency, 2014. Reproduction is authorised provided the source is acknowledged. che danneggia le guaine delle fibre nervose. Si ritiene che il principio attivo, dimetilfumarato, agisca attivando una proteina denominata “Nrf2” che regola alcuni geni “antiossidanti” responsabili della protezione delle cellule da eventuali danni. È stato dimostrato nell’ambito di studi che dimetilfumarato riduce l’infiammazione e modula l’attività del sistema immunitario. Quali benefici di Tecfidera sono stati evidenziati negli studi? Tecfidera ha dimostrato di ridurre il numero di recidive in pazienti con SM recidivante-remittente nonché il numero di soggetti che riferiscono tali episodi. Nell’ambito di uno studio principale cui hanno partecipato 1 234 pazienti, la percentuale di soggetti che ha avuto una recidiva nell’arco di due anni era significativamente inferiore (27% contro il 46%) nel gruppo trattato con Tecfidera rispetto al gruppo trattato con placebo (un trattamento fittizio). Durante un secondo studio principale, cui hanno partecipato 1 417 pazienti, ai partecipanti sono stati somministrati Tecfidera, un placebo o un altro medicinale, glatiramer acetato. In questo studio Tecfidera ha dimostrato di essere più efficace del placebo nel ridurre il numero di recidive nell’arco di due anni: il numero di recidive per paziente e per anno è stato di circa 0,2 con Tecfidera e di 0,4 con placebo. Il numero di recidive per paziente all’anno per glatiramer acetato è stato di 0,3. Quali sono i rischi associati a Tecfidera? Gli effetti indesiderati più comuni di Tecfidera (che possono riguardare più di 1 persona su 10) sono rossore e problemi gastrointestinali (come diarrea, nausea e dolore addominale). Questi effetti tendono a manifestarsi all’inizio del trattamento, generalmente nel primo mese, e possono continuare a verificarsi in modo intermittente durante l’intera terapia. Per l’elenco completo degli effetti indesiderati rilevati con Tecfidera, vedere il foglio illustrativo. Perché Tecfidera è approvato? Tecfidera ha dimostrato di essere efficace nel ridurre sia il numero di recidive in pazienti con SM recidivante-remittente sia il numero di soggetti che riferiscono tali episodi nel corso del trattamento. I principali rischi individuati con Tecfidera, inclusi rossore e problemi gastrointestinali (gli effetti indesiderati più comuni), oltre che ridotti livelli di linfociti e presenza di proteine nelle urine, sono considerati gestibili. Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia ha deciso che i benefici di Tecfidera sono superiori ai rischi e ha raccomandato che ne venisse approvato l’uso nell’UE. Quali sono le misure prese per garantire l’uso sicuro ed efficace di Tecfidera? È stato elaborato un piano di gestione del rischio per garantire che Tecfidera sia usato nel modo più sicuro possibile. In base a tale piano, al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo di Tecfidera sono state aggiunte le informazioni relative alla sicurezza, ivi comprese le opportune precauzioni che gli operatori sanitari e i pazienti devono prendere. Inoltre, sono in programma o sono già in corso studi con Tecfidera per fornire dati di sicurezza nel lungo termine e per monitorare il medicinale. Tecfidera EMA/119613/2014 Pagina 2/3 Altre informazioni su Tecfidera Il 30 gennaio 2014 la Commissione europea ha rilasciato un’autorizzazione all’immissione in commercio per Tecfidera, valida in tutta l’Unione europea. Per la versione completa dell’EPAR per Tecfidera consultare il sito web dell’Agenzia: ema.europa.eu/Find medicine/Human medicines/European public assessment reports.. Per maggiori informazioni sulla terapia con Tecfidera, leggere il foglio illustrativo (accluso all’EPAR) oppure consultare il medico o il farmacista. Ultimo aggiornamento di questo riassunto: 01-2014. Tecfidera EMA/119613/2014 Pagina 3/3