Comunicato stampa Prima stagione della gestione quinquennale affidata dal Comune al Centro di produzione Teatrale La Piccionaia. “STAGIONE PRIMA”, AL FERRARI IL TEATRO È PER TUTTI Dal 23 ottobre al 26 aprile, spettacoli serali di teatro e musica, la domenica pomeriggio per bambini e famiglie e la mattina per le scuole. In più una sezione dedicata al musical, curata da Mouge, e una serie di progetti speciali in costruzione incentrati sul patrimonio culturale del territorio. (Camposampiero, 17.10.2016) Si alza il sipario del Teatri Ferrari: è al via “STAGIONE PRIMA – IL TEATRO PER TUTTI”, il cartellone 2016/17 che tra prosa, musical, concerti, spettacoli per famiglie e per le scuole e progetti speciali nel territorio promette di coinvolgere il pubblico con proposte caratterizzate da una molteplicità di linguaggi e contenuti, per tutte le età e per tutti i gusti. “STAGIONE PRIMA – IL TEATRO PER TUTTI” è curato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Camposampiero, con il sostegno di Fondazione Antonveneta e in collaborazione con Associazione Culturale Mouge e Premio Camposampiero di Poesia Religiosa. Il programma è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa nella sala consigliare del Municipio di Camposampiero, a cui sono intervenuti la Consigliera Lorenza Maria Baggio, per La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale il Direttore generale Pierluigi Cecchin e la Curatrice artistica Nina Zanotelli, per Fondazione Antonveneta il Direttore generale Bruno Bianchi e per Associazione Culturale Mouge il Presidente Cesare Bortolotto. “Camposampiero ha finalmente il suo teatro – ha commentato in rappresentanza dell'amministrazione cittadina la consigliera Lorenza Maria Baggio -. Grazie all’iniziativa delle associazioni locali e al coordinamento dell'Assessorato alla Cultura, il nostro è un territorio da sempre molto vivace dal punto di vista delle proposte culturali. Da oggi parte un’avventura nuova, che ha tre caratteristiche ben precise. Innanzitutto è un progetto professionale, che sarà per questo anche occasione di confronto e crescita per le molte iniziative amatoriali del nostro comune. In secondo luogo, è importante la continuità della proposta, che nel tempo non coinvolgerà solo gruppi specifici, ma l’intera cittadinanza. Infine, ha per linea guida la territorialità: l’obiettivo cioè di valorizzare le grandi potenzialità, spesso ancora nascoste, del nostro territorio, anche in termini di economia culturale - e per questo ringrazio la sensibilità e il sostegno della Fondazione Antonveneta sviluppando sinergie in primo luogo con sue le eccellenze imprenditoriali e con un polo scolastico che raccoglie ben 1700 studenti. Dopo un lungo processo di assegnazione, siamo felici di aver affidato a La Piccionaia, unitamente al contributo artistico offerto da Mouge, il compito di aiutarci in questa sfida, per dare al progetto del Teatro Ferrari la giusta collocazione all’insegna non della competizione ma della collaborazione”. “Il nostro ringraziamento va in primo luogo a tutta l’Amministrazione Comunale – ha dichiarato Pierluigi Cecchin - ma anche a tutti i soggetti con cui stiamo sviluppando relazioni e protocolli d’intesa per costruire insieme l’identità di questo teatro. A partire dalla condivisione di un’idea ambiziosa, soprattutto per un progetto che è oggi al suo inizio assoluto: quella di un teatro che sia per tutti. Per questo occorre seminare, e farlo tenendo in massima considerazione la qualità artistica di ciò che facciamo e di ciò che proponiamo. Una sfida che ci vede non solo impegnati a programmare un teatro, ma anche a costruire collaborazioni importanti - prima fra tutte quella con Fondazione Antonveneta - insieme alle quali connettersi ai percorsi che stanno attraversando il camposampierese, a cominciare dal Centro interdipartimentale di Ricerca e Servizi Giorgio Lago dell’Università di Padova”. “Anche a nome del Presidente Mario Carraro – ha aggiunto il Direttore della Fondazione Antonveneta Bruno Bianchi -, voglio esprimere la nostra soddisfazione per essere arrivati a concretizzare il percorso di lavoro condiviso con La Piccionaia, l’Università di Padova, il CIRN Giorgio Lago e la Federazione dei Comuni del Camposampierese: un percorso che parte dalla programmazione del Teatro Ferrari per estendersi a un ragionamento più ampio in termini di territorialità. Infatti, da un lato, grazie alle iniziative della scorsa primavera, inserite nelle celebrazioni del “Giugno Antoniano 2016”, è nata una forte connessione con la città di Padova e la Basilica del Santo, che si consoliderà ulteriormente negli anni a venire. Dall’altro, poiché Camposampiero è al centro di un distretto amministrativo che è tra gli esempi più efficaci di tutta Italia, l’auspicio è che questo distretto industriale così rilevante assuma una comune identità culturale. In tal senso si sta definendo un percorso pluriennale di progettazione culturale che possa unire diversi soggetti operanti sul territorio, dando così luogo anche ad un distretto culturale di significativa valenza”. Sei mesi di programmazione, 4 sezioni – Sognando Broadway, Teatro e Musica, Famiglie, Scuole –, una serie di progetti speciali, 20 titoli e 27 repliche totali: dopo gli eventi inaugurali della scorsa primavera, il Teatro Ferrari entra dunque nel vivo della gestione quinquennale de La Piccionaia con una proposta che dal 23 ottobre al 26 aprile porterà in scena un calendario di appuntamenti che spazieranno dal teatro giovane e contemporaneo alla commedia dell’arte, passando per musica, comicità e circo-teatro, senza dimenticare il teatro dedicato ai bambini e un progetto work in progress incentrato sull’identità del territorio. “Dal punto di vista della programmazione abbiamo costruito un calendario composito e a nostro avviso molto interessante – ha commentato Nina Zanotelli che declina al suo interno l’esigenza di instaurare una forte relazione di scambio con i soggetti culturali attivi nel territorio, come abbiamo fatto con Mouge per la sezione musical, o con il Premio di Poesia Religiosa di Camposampiero che porta quest’anno al teatro Ferrari lo spettacolo di maggior richiamo del suo programma, o ancora con l’Istituto comprensivo di Camposampiero con cui abbiamo costruito le proposte per le scuole. Un teatro innovativo ma anche popolare, capace di spettacolo ma anche di riflessione. Con un’attenzione particolare per le nuove generazioni, dai bambini, agli studenti, ai giovani, che sono e saranno la linfa del teatro”. Il programma serale si inaugura sabato 29 ottobre con il primo appuntamento della sezione “SOGNANDO BROADWAY”, la prima rassegna teatrale veneta interamente dedicata al musical, nata nel 2011 da un’idea di Cesare Bortolotto, regista e direttore artistico della storica compagnia padovana Mouge. Sei gli spettacoli in programma (tutti alle ore 21) che verranno votati da una giuria di esperti e dal pubblico in sala, per assegnare al termine nella stagione il premio al miglior musical amatoriale dell’anno. Ad aprire le danze sarà proprio Mouge, che con i suoi 30 elementi tra cantanti e ballerini porterà in scena “COS’HAI COMBINATO, SOPHIE!”, uno scoppiettante spettacolo musicale, interamente cantato e suonato dal vivo. A seguire, il 26 novembre, sarà la volta del nuovo, travolgente spettacolo della compagnia vincitrice dell’edizione 2014 del concorso: i bresciani DreaMusical, che saliranno sul palco con il loro “FRANKENSTEIN DAS MUZIKAL” ispirato ad un cult del cinema, l’esilarante “Frankenstein Jr” di Mel Brooks. Arriveranno invece dalla Valle dell’Agno le Voci in affitto ad inaugurare il 2017 con “I WANNA ROCK”, in programma per il 28 gennaio, ispirato al film “Rock of Ages”. Quarto appuntamento il 25 febbraio, con i veronesi ABC (Attori Ballerini Cantanti), che dopo 3 anni di lavoro presenteranno il loro primo spettacolo originale, “IL GATTO CON GLI STIVALI”, di cui firmano testi, musiche e balletti. A seguire, il 25 marzo La cittadella del musical, compagnia nata nel 2014 e costituita da una ventina di membri provenienti dalle province di Padova, Treviso e Vicenza, proporrà il suo spettacolo d’esordio “SUPERSTAR”: versione italiana tratta dal celebre “Jesus Christ Superstar” con le immortali musiche di A. L. Webber, che da 40 anni racconta sui palchi di tutto il mondo gli ultimi giorni della vita di Gesù in una chiave non convenzionale e, soprattutto, molto rock. Infine, a chiudere la rassegna il 22 aprile, prima della premiazione, sarà ancora Mouge che presenterà “UNA STAR IN CONVENTO”, spettacolo musicale liberamente ispirato al film “Sister Act” e interamente suonato dal vivo. “É la 6° edizione di questa rassegna-concorso, che si sposta quest’anno da Albignasego a Camposampiero – ha spiegato Cesare Bortolotto - e anziché per i tradizionali 2 mesi si svilupperà da qui a primavera. Con un occhio di riguardo per la collocazione temporale: non è infatti un caso se a Carnevale vi aspetteremo con ‘Il gatto con gli stivali’, particolarmente adatto anche ai più piccoli, mentre nel periodo pasquale vi proporremo ‘Superstar’. Siamo al via di una stagione che ci emoziona, anche perché nostro sarà il compito di aprire la programmazione serale del Teatro Ferrari. Lo faremo col primo dei due spettacoli di Mouge, entrambi fuori concorso: uno ad aprire il progetto e a presentare gli i 4 musical in concorso, l’altro a chiudere e ad accompagnare le premiazioni”. Sarà invece composta da 5 titoli la sezione di prosa e musica: cinque spettacoli dal linguaggio fresco, divertente e popolare, che spazia tra il concerto e il teatro intelligente e innovativo delle giovani generazioni. Si partirà proprio con la musica, il 3 dicembre, con l’Orchestra Popolare delle Dolomiti: un ricco ensemble - 22 musicisti provenienti dal Veneto, dal Trentino e dall’Alto Adige-Südtirol - con un repertorio di oltre 100 brani della tradizione dolomitica e alpina ritrovati in un antico manoscritto del Cadore, dai quali è nato “CONCIER DI TESTA”, un live che fin dal titolo evoca tutto il fascino di un patrimonio musicale inedito. Con l’anno nuovo si entra invece nel vivo della scena teatrale contemporanea: il 21 gennaio saliranno infatti sul palco i Fratelli Dalla Via, originari di Tonezza del Cimone sulle montagne vicentine e divenuti ormai una delle realtà più affermate del teatro giovane italiano. Marta e Diego presenteranno il loro “PICCOLO MONDO ALPINO”, vincitore del Premio Kantor nel 2010 e del Premio speciale della giuria Oltrelaparola nel 2011: un ritratto della montagna al tempo stesso ironico e cinico che passa per il racconto di un piccolo comprensorio sciistico e dell’umanità che lo popola. Spazio al teatro popolare e alla commedia dell’arte con una delle compagnie giovani più apprezzate a livello nazionale, i tosco-veneti di Stivalaccio Teatro, che il 17 febbraio porteranno in scena “ROMEO E GIULIETTA. L’AMORE È SALTIMBANCO”: un’irresistibile versione della celeberrima storia del Bardo che mescolerà trame e dialetti, canti e improvvisazioni, duelli e pantomime. Il teatro incontrerà ancora la musica, ma in una veste del tutto originale, l’11 marzo con la geniale comicità dei Sacchi di Sabbia: la compagnia toscana vincitrice nel 2008 del Premio Ubu – l’equivalente dell’Oscar per il teatro italiano – porterà infatti sul palco “DON GIOVANNI DI W.A. MOZART”: uno spettacolo che è al tempo stesso uno sberleffo e un atto d’amore e che riproporrà la celebre opera interpretandone le arie più famose in chiave “rumoristica”. Gran finale l’8 aprile con il circo-teatro acrobatico della compagnia italo-uruguayana El Grito, con il suo “20 DECIBEL”: uno spettacolo dedicato al pubblico di tutte le età, dai bambini agli adulti, che dal suo debutto a Bruxelles nel 2010 ha collezionato centinaia di repliche in tutta Europa e che fonde danza contemporanea, tecniche circensi, teatro e musica in un universo di acrobazie aeree, danze e giocolerie, beatbox, dj set live, pianoforte e macchine elettroniche. Saranno rivisitazioni originali di alcune tra le più celebri fiabe della tradizione - da Collodi ad Andersen ai Fratelli Grimm – portate in scena da compagnie professioniste i 4 appuntamenti della domenica pomeriggio (ore 15.30) dedicati ai bambini a partire dai 3 anni e alle loro famiglie. Si parte domenica 23 ottobre con un progetto speciale: la mostra-spettacolo “IO SONO PINOCCHIO” di Teatro Evento, un itinerario coinvolgente nelle avventure del burattino più famoso di tutti i tempi attraverso un percorso che unisce il teatro, la musica, i dipinti eseguiti dal vivo e la narrazione di Gianni Franceschini. A seguire, domenica 6 novembre un appuntamento realizzato in collaborazione con la Scuola dell’Infanzia Umberto I nell’ambito del progetto “Non solo i bambini leggono…”: quello con “MIGNOLINA”, lo spettacolo firmato La Piccionaia per la regia di Ketti Grunchi che racconta la storia di una bambina piccola piccola in un mondo grande grande, che sogna un luogo fantastico popolato da piccoli uomini e piccole donne che come lei possano cavalcare le formiche e dormire dentro a gusci di noce. E sempre da Ketti Grunchi arriva un’altra grande fiaba della tradizione europea in una versione tutta da scoprire: “I TRE PORCELLINI”, che andrà in scena il 5 febbraio. Chiusura in bellezza, il 12 marzo, con “ROSASPINA. STORIA DI UN BACIO” di Ullallà Teatro, che racconta la fiaba della Bella Addormentata attraverso la parola in rima, i video e la danza, grazie ad un terzetto di artisti performativi contemporanei di prim’ordine – Marco D’Agostin e Francesca Foscarini, punte di diamante della giovane danza d’autore in Europa, e Matteo Maffesanti, performer e videoartista - tutti provenienti dall’area veneta e attivi a livello internazionale. Inizia il 24 ottobre, per svilupparsi con 5 titoli totali, la proposta di spettacoli in matinée per le scuole. Fino al 26 ottobre sarà replicata la mostra-spettacolo “IO SONO PINOCCHIO”, mentre il 28 andrà in scena la nuova produzione di Carlo Presotto per La Piccionaia, intitolata “GIROTONDO DEL BOSCO. RACCONTI DI PIUMA, DI PELO E DI FOGLIA”, liberamente ispirato a Mauro Corona, Mario Rigoni Stern, Dino Buzzati e Farid al-Din e realizzato attraverso un percorso laboratoriale con la Scuola Primaria dell’istituto comprensivo di Camposampiero. Il 7 novembre torna “MIGNOLINA”, mentre il 23 gennaio per la Giornata della Memoria andrà in scena “LA BATTAGLIA DEI PEDALI”, sempre di Ketti Grunchi, che racconta ai ragazzi la storia di Gino Bartali, dall’infanzia su e giù per le colline di un piccolo paese della Toscana fino alle grandi vittorie in sella alla sua bicicletta, per svelare poi la sua vittoria più importante: quella per cui è stato dichiarato nel 2013 Giusto tra le Nazioni per aver salvato circa 800 ebrei dalla deportazione nei lager nazisti nascondendo per loro documenti falsi nel telaio della sua bicicletta. Infine, il 26 aprile, Teatro Telaio racconterà la “STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO”: una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia, e così diventare grandi. Ma le attività non finiscono qui. Tra i progetti speciali, per il Premio Camposampiero di Poesia Religiosa andrà in scena il 9 dicembre Lucilla Giagnoni, autrice ed attrice da anni impegnata nell’interpretazione dei testi sacri in dialogo con la poesia e la scienza, con il suo spettacolo “ECCE HOMO”, ispirato alla frase che pronunciò Pilato nel mostrare Gesù alla folla. Prosegue inoltre il “LABORATORIO DI PROGETTAZIONE CULTURALE”, nato da un’idea condivisa con Fondazione Antonveneta e per il quale La Piccionaia sta costruendo una collaborazione con l’Università degli Studi di Padova – CIRN “Giorgio Lago” e la Federazione dei Comuni del Camposampierese. Un progetto innovativo, che si propone di costruire nell’arco di tre anni un percorso di promozione culturale del territorio, attivando il coinvolgimento delle realtà locali e sviluppando un coordinamento tra le azioni delle diverse amministrazioni comunali. Inaugurato la scorsa primavera con “I MIRACOLI DEL NOCE”, il percorso teatrale radioguidato che attraversa le strade di Camposampiero sui passi di Sant’Antonio e che verrà riproposto nel corso della stagione, il laboratorio si concentrerà in questa fase sulla costruzione di una rete di soggetti interessati e sulla mappatura del patrimonio culturale del territorio per attivare un percorso di progettazione condivisa. Obiettivo: giungere la prossima estate alla proposta di azioni performative, eventi itineranti e laboratori, espressione di un distretto culturale che si riconosce in un’identità comune. E, perché no, dare il via a processi che in futuro possano svilupparsi ulteriormente. Biglietti Per gli spettacoli di Sognando Broadway - Teatro e Musica – Famiglie: prevendite presso Libreria Costeniero (Via Mogno 44) e Tabaccheria La Torre (Piazza Vittoria 17); biglietti in vendita al botteghino del Teatro a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli. Per Sognando Broadway, biglietto intero € 12, ridotto under 12 € 7. Per Teatro e Musica, intero € 12, ridotto gruppi e convenzioni € 10, under 20 € 7. Ferrari Card: 5 spettacoli a scelta libera a € 50. Per gli spettacoli Famiglie, biglietto unico € 4, promozione Porta il nonno a teatro: un nonno e due nipoti € 10. Per gli spettacoli Scuole, biglietto unico € 4 su prenotazione. Informazioni per il pubblico e prenotazioni telefono 366 6502085 mail [email protected] www.teatroferrari.it -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Informazioni per la stampa: Gloria Marini La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale 334 9187656 – [email protected] IL PROGRAMMA SERALE sognando broadway sab 29 ott Mouge musical COS’HAI COMBINATO, SOPHIE! sognando broadway sab 26 nov dreaMusical FRANKENSTEIN DAS MUZIKAL concerto sab 3 dic Orchestra popolare delle dolomiti CONCIER DI TESTA spettacolo fuori abbonamento Premio Camposampiero di Poesia Religiosa ven 9 dic Lucilla Giagnoni ECCE HOMO teatro contemporaneo sab 21 gen Fratelli Dalla Via / La Piccionaia PICCOLO MONDO ALPINO sognando broadway sab 28 gen Voci in affitto I WANNA ROCK teatro popolare ven 17 feb Stivalaccio Teatro ROMEO E GIULIETTA. L’AMORE È SALTIMBANCO sognando broadway sab 25 feb ABC - attori ballerini cantanti IL GATTO CON GLI STIVALI teatro musicale sab 11 mar I sacchi di sabbia DON GIOVANNI DI W.A. MOZART sognando broadway sab 25 mar La cittadella del musical SUPERSTAR circo acrobatico sab 08 apr El Grito 20 DECIBEL sognando broadway sab 22 apr Mouge musical UNA STAR IN CONVENTO IL PROGRAMMA PER LE FAMIGLIE Teatro per le Famiglie dom 23 ott Teatro Evento IO SONO PINOCCHIO Teatro per le Famiglie dom 6 nov La Piccionaia / Ketti Grunchi MIGNOLINA Teatro per le Famiglie dom 5 feb La Piccionaia / Ketti Grunchi I TRE PORCELLINI Teatro per le Famiglie dom 12 mar Ullallà Teatro ROSASPINA. STORIA DI UN BACIO IL PROGRAMMA PER LE SCUOLE Teatro per le Scuole dal 26 al 26 ott Teatro Evento IO SONO PINOCCHIO Teatro per le Scuole 28 ott La Piccionaia / Carlo Presotto GIROTONDO DEL BOSCO. RACCONTI DI PIUMA, DI PELO E DI FOGLIA Teatro per le Scuole 7 nov La Piccionaia / Ketti Grunchi MIGNOLINA Teatro per le Scuole 23 gen La Piccionaia / Ketti Grunchi LA BATTAGLIA DEI PEDALI Teatro per le Scuole 26 aprile Teatro Telaio STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO SOGNANDO BROADWAY Mouge > Cos’hai combinato Sophie La versione italiana del musical inglese con le più belle canzoni degli Abba, i cui testi sono stati tradotti e adattati dalla compagnia di teatro amatoriale padovana Mouge. Nel cast una trentina di elementi, tutti cantanti e ballerini che nella vita fanno decisamente altro: Erika Zanchetta (nel ruolo interpretato nel film da Meryl Streep) è dottoranda in Ingegneria, Alessandra Di Nardo (la figlia Sophie) è studentessa; le amiche della mamma, Laura Tonnarelli e Elena Maci sono bancaria e studentessa, il promesso sposo Giulio Di Vittorio studia mentre Irene Minozzi insegna fitness; poi ci sono Alessandro Pappalardo tecnico di laboratorio ottico, David Cirillo responsabile servizio prevenzione di un'azienda, Michele Barbato grafico, Umberto Peroni programmatore. DreaMusical > Frankenstein junior Il Dottor Frederick Frankenstein, per degli affari di famiglia che non vorrebbe dover sbrigare è costretto a tornare in Transilvania, lasciando l’amata fidanzata Elisabeth Benning tutta sola a New York. Giunto lì incontra il sinistro assistente Igor, che ha già reclutato, nonostante la sua riluttanza, una vivace assistente del luogo, Inga, per aiutarlo in alcuni esperimenti di rianimazione di tessuti dopo la morte. Sarà il nonno, Viktor Von Frankenstein, defunto boyfriend della misteriosa governante Frau Blücher (di cui i cavalli hanno davvero terrore) a fargli cambiare idea in sogno. La disapprovazione degli abitanti della Transilvania, capitanati dal rigido Ispettore Kemp, non fermeranno i folli esperimenti del dottore, che ridarà vita alla sua prima Creatura. Da lì in poi la storia assumerà connotati quanto mai inaspettati, assurdi ed esilaranti, per arrivare ad un finale... terribilmente profondo! Voci in affitto > I wanna rock Sherrie Christian è una giovane ragazza originaria dell'Oklahoma, giunta nella città degli angeli con la speranza di diventare una cantante di successo. Ma appena arrivata viene derubata della sua valigia, contenente tra l'altro tutti i suoi dischi, e un giovane che aveva assistito alla scena si getta invano nell'inseguimento del ladro. Il ragazzo si chiama Drew Boley, aspirante rockstar che lavora come barista nel Bourbon Room, il celebre locale di Los Angeles in cui si tengono ogni sera concerti live di musica rock, per tale motivo il cuore pulsante della vita notturna della città. Drew riesce a fare avere un lavoro a Sherrie come cameriera nel Bourbon. Abc – attori ballerini cantanti > Il gatto con gli stivali Il musical "Il Gatto Con Gli Stivali" è un'avvincente rilettura del classico di Perrault. In due ore di spettacolo la famosissima storia del giovane Filippo e del Gatto viene riscritta, pur mantenendo inalterate le caratteristiche che l'hanno resa immortale. Tutto ha inizio quando il padre di Filippo, ormai in punto di morte, affida al giovane un contratto stipulato anni prima con il famoso Gatto Con Gli Stivali. Il Gatto, che non è più l'eroe di un tempo e ormai vive di espedienti, vede nell'arrivo del giovane la possibilità di sistemarsi per la vita: farà innamorare Filippo e la principessa Talia, e si farà portare a palazzo con lui. Ma come si sa, non tutte le ciambelle riescono col buco, anche perché una terribile minaccia sopravvissuta alla Guerra Degli Orchi farà di tutto affinché il piano del Gatto fallisca... Tra spietato tradimento, romantiche storie d'amore, torbidi intrighi e feroci combattimento la storia arriverà all'inevitabile lieto fine, dove tutti vissero felici e contenti (bè, quasi tutti...). La cittadella del musical > Superstar Presente sulle scene di tutto il mondo da oltre 40 anni, questo musical racconta gli ultimi sette giorni della vita di Cristo in chiave rock. La vicenda, come sappiamo, prende il via dalla quotidianità degli Apostoli e culmina col processo e la crocefissione di Gesù passando per l'ingresso a Gerusalemme, il tradimento di Giuda, l'Ultima Cena. La vera rivoluzione, tuttavia, sta nel personaggio di Giuda, qui unico protagonista della storia. Egli non è più il semplice traditore, ma la vittima di un “disegno superiore”, la pedina mossa affinché il piano abbia il suo compimento. Amico/nemico di Jesus, è l'unico fra gli apostoli che cerca di aprirgli gli occhi riguardo la pericolosità della sua posizione. Il suo tradimento non è solo una richiesta di attenzione, ma ancor più il disperato tentativo di salvare il Messia (e il suo entourage) da una deriva incontrollata e violenta. La narrazione spogliata di ogni "componente biblica", la straordinaria umanità messa a nudo dai personaggi, la bruciante attualità del messaggio dello spettacolo, nonché le immortali musiche di A. L. Webber, sono tutti ingredienti che rendono "Superstar" un musical coinvolgente ed emozionante, oggi ancor più di 40 anni fa. Mouge > Una star in convento Il musical prende ispirazione dal film di grande successo del 1992 Sister Act, che Mouge porta in scena in un originale adattamento in italiano: testimone involontaria di un omicidio commesso dal fidanzato gangster, la cantante da night club Deloris viene nascosta dalla polizia in un convento. Lì metterà le sue doti canore al servizio del coro, ma proprio per questo si caccerà ancora nei guai (regia di Cesare Bortolotto, coreografie di Martina Pinton). Per la compagnia Mouge Una star in convento è il quarto musical e segna una grande novità: è, infatti, il primo spettacolo interamente suonato dal vivo che la compagnia, attiva dal 2003 e formata da una trentina di elementi provenienti da tutto il Padovano, porta in scena. STAGIONE DI TEATRO E MUSICA Orchestra popolare delle dolomiti > Concier di testa Un concerto di brani strumentali (trascrizioni di danze contenute nel manoscritto Ballabili antichi per violino o mandolino) e canzoni del repertorio tradizionale dell’area dolomitica e alpina. Dalla Gavotta all’Antica Marcia degli Sposi, da La Pastora e El Pegoraro a Ponte de Priula, dal Valzer di San Cristpino e la Comare alla Mazurca, dalla Polca a Stelutis Alpinis, un progetto per ridare vita alle melodie popolari contenute nell’antico manoscritto ritrovato nel Cadore e in altri documenti provenienti da famiglie cadorine emigrate in America del Nord tra Ottocento e Novecento, redatti dai musicisti delle tante orchestrine che nella prima metà del ‘900 popolavano la vita dei paesi dell’area alpina e prealpina. L’Orchestra Popolare delle Dolomiti nasce nell’estate 2012 dall’unione di circa 25 musicisti appartenenti a gruppi attivi nell’ambito della musica tradizionale, ma anche di formazione classica, nell’area territoriale delle Dolomiti: Abies alba (Trentino), Al Tei (Belluno), Zephiros (Veneto), Bandabrian (Veneto), Calicanto (Veneto), Compagnia del fil de fer (Trentino), Mideando string quintet (Veneto), Pasui (Alto Adige/Südtirol), Quartetto Neuma (Trentino). Fratelli Dalla Via / La Piccionaia > Piccolo mondo alpino Esistono due montagne: quella delle cartoline e quella reale. I villeggianti e i montanari. Il bosco. Il silenzio. Il candore della neve. Un piccolo comprensorio sciistico e l'umanità alcoolizzata e muta che ci gira intorno. Nessuno guarda le cartoline convinto di poterci stare per il resto dei suoi giorni. Elsa, Ennio, Alberto e Bertilla gestiscono insieme l'albergo avuto in eredità dai genitori. Conoscono a memoria il piccolo mondo alpino che recitano ogni giorno. Domani arriveranno i turisti, inizierà una nuova stagione, ma la consueta commedia del "montanaro felice" oggi non è in cartellone. Stivalaccio Teatro > Romeo e Giulietta: l’amore è saltimbanco Girolamo Salimbeni e Giulio Pasquati, sopravvissuti all’inquisizione, ripiegano sul poco onorifico mestiere dei saltimbanco...ma finalmente giunge, inaspettata, l'occasione per riscattarsi. Recitare per Enrico III, futuro Re di Francia, nientemeno che la più grande e tragica storia d’amore di tutti i tempi: Romeo e Giulietta. Ed ecco comparire nel campiello Veronica Franco, “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque ad “prova aperta”, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Sacchi di Sabbia > Don Giovanni Ein musikalischer Spass zu Don Giovanni è un capriccio per "boccacce e rumorini" che propone, attraverso una partitura rigorosissima di "gesti musicali", la struttura essenziale del Don Giovanni di Mozart: una selezione delle arie più significative incastonate in un disegno drammaturgico compiuto e interpretate "rumoristicamente" dagli attori della Compagnia I Sacchi di Sabbia. Lo spettacolo è in definitiva un'esecuzione a cappella di una riduzione strumentale del Don Giovanni da parte di una piccola corale. I sei giovani che la compongono non sono però musicisti, ma attori che hanno costruito la loro partitura "recitando" la musica di Mozart, imitando fino allo sfinimento una versione del Don Giovanni eseguita da Karajan nel 1986. Frutto di un approccio all'opera spiazzante, d'una interpretazione "teatrale" in cui il testo dello spettacolo è rappresentato dalla melodia e dalla timbrica degli strumenti, questo lavoro si colloca nella scia di una ricerca sul melodramma che nel 2008 ha fatto vincere alla formazione pisana il prestigioso Premio Ubu. Un omaggio a Mozart: uno sberleffo e al tempo stesso un atto d’amore per un’opera magnifica. Circo El Grito > 20 Decibel Lo spettacolo ha debuttato nel 2010 alla Biennale Internazionale del Circo di Bruxelles che lo ha lanciato a livello internazionale. Ha ricevuto il sostegno da parte del Ministero della Cultura Belga ed è considerato un punto di riferimento per il circo contemporaneo in Italia. "20 Decibel" è un'esplosione di fantasia e libertà, provocazione e bellezza. Un invito all'ascolto, ad affinare i sensi in un universo dove acrobazie aeree, colpi di pistola, danze e giocolerie lasciano spazio ad una relazione profondamente umana col pubblico. LA STAGIONE PER LE FAMIGLIE Teatro evento > Io sono Pinocchio Io sono Pinocchio è una mostra visiva con narrazione dal vivo, un viaggio spettacolare e coinvolgente attraverso diversi “quadri-teatrini” composti da parti dipinte, oggetti scenici e figure che, presentati ed animati dall’attore e pittore Gianni Franceschini, diventano messa in scena dei momenti più significativi del romanzo collodiano, nella sua versione originale. I bambini vengono immersi nella storia attraverso parti recitate, commenti sonori, elementi narrativi e letture, con momenti di partecipazione e coinvolgimento attivo per rivivere le avventure del famoso burattino in un percorso tra arte, musica e teatro. Le avventure del noto burattino sono esempi di conoscenza delle regole della vita sociale, delle relazioni, della comprensione dei valori della libertà e del rispetto reciproco, del sentirsi, come Pinocchio, orgogliosi di sé, pronti ad affrontare i pericoli e gli ostacoli che l’esistenza ci pone senza dimenticare la gioia e la voglia di gioco e serenità che fa parte del vissuto dell’infanzia. La Piccionaia > Mignolina Una bambina piccola piccola. In un mondo grande. Piccola come i buchetti. Piccola come le formiche. Piccola come un ditino piccolo. Come un chicco di grano. Come i moscerini che volano lassù… Ninaaa!!! Ninaaaa!!! Tu la chiami, ma lei non risponde. Forse si è nascosta (o forse qualcuno l’ha portata via?). Perché qualche volta, Nina si nasconde dentro ai buchetti, si addormenta, e sogna… sogna un mondo piccolo piccolo, un mondo lontano di piccoli uomini e piccole donne che come lei possono cavalcare le formiche e che, come lei, possano dormire dentro a gusci di noce a metà… La Piccionaia > I tre porcellini Un’originale rilettura di una delle più celebri fiabe della tradizione che ripercorre con poesia e delicatezza la conosciuta vicenda dei tre fratelli che devono lasciare la casa d’origine e avventurarsi nel bosco, affrontando un sentiero pieno di incognite, in una foresta popolata di esseri fantastici e di strane creature. Nei panni dei tre porcellini – seppur privi di codine arrotolate o musetti rosa schiacciati – i tre giovani protagonisti ci condurranno fuori della grande casa paterna e ci accompagneranno in mezzo alla foresta; insieme a loro costruiremo le loro tre case fino al sopraggiungere di un grande vento… sarà forse opera di quel lupo cattivo che soffia a pieni polmoni per far volare le case e mangiarsi i porcellini? O questa volta il famelico lupo avrà sembianze e desideri diversi? L’allestimento privilegia il linguaggio narrativo del corpo e della gestualità, diventando anche racconto sonoro con musiche, canzoni e rumori: suggestioni emozionali attraverso cui esplorare il concetto di pericolo e, di contro, quello di casa come luogo sicuro e protettivo. La Piccionaia / Ullallà Teatro > Rosaspina C´era una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlio. Dopo lungo penare nacque una bellissima bambina. Per festeggiare il lieto evento fecero una grande festa... ma una delle fate del regno non fu invitata. Perché? Così per vendetta lanciò la sua maledizione: "La bambina a 15 anni si pungerà un dito e morirà". Ma le fate buone, attraverso il loro intervento magico, fanno in modo che non vi sia morte, ma un sonno lungo 100 anni. Solo il bacio di un principe innamorato potrà poi risvegliarla. Parole in movimento per raccontare la storia di un bacio. Rosaspina è una fiaba autentica che possiede in sé i segreti della vita e dell´animo umano, che sia esso fanciullo o adulto: l´amore, il coraggio, il desiderio, la curiosità. Una fiaba dunque fatta rivivere attraverso la danza, la parola narrata in rima ed il video. Linguaggi mescolati tra loro come fossero la trama di un tappeto dove la globale visione ne dona un quadro di colori ed emozioni. LA STAGIONE PER LE SCUOLE Teatro evento > Io sono Pinocchio Io sono Pinocchio è una mostra visiva con narrazione dal vivo, un viaggio spettacolare e coinvolgente attraverso diversi “quadri-teatrini” composti da parti dipinte, oggetti scenici e figure che, presentati ed animati dall’attore e pittore Gianni Franceschini, diventano messa in scena dei momenti più significativi del romanzo collodiano, nella sua versione originale. I bambini vengono immersi nella storia attraverso parti recitate, commenti sonori, elementi narrativi e letture, con momenti di partecipazione e coinvolgimento attivo per rivivere le avventure del famoso burattino in un percorso tra arte, musica e teatro. Le avventure del noto burattino sono esempi di conoscenza delle regole della vita sociale, delle relazioni, della comprensione dei valori della libertà e del rispetto reciproco, del sentirsi, come Pinocchio, orgogliosi di sé, pronti ad affrontare i pericoli e gli ostacoli che l’esistenza ci pone senza dimenticare la gioia e la voglia di gioco e serenità che fa parte del vissuto dell’infanzia. La Piccionaia > Girotondo del bosco Le piccole metamorfosi che ci fanno diventare grandi si rispecchiano nel paesaggio e nelle creature del bosco: la pietra bambina che si stacca dalla montagna, viene presa per mano dal ghiacciaio e portata lontano da casa, la gazza che si innamora di un raggio di sole e cerca di afferrarlo in ogni riflesso d’acqua sul lago, i geni degli alberi che si danno appuntamento nella grande ed eterna foresta di cui tanto hanno sentito parlare in gioventù… La Piccionaia > Mignolina Una bambina piccola piccola. In un mondo grande. Piccola come i buchetti. Piccola come le formiche. Piccola come un ditino piccolo. Come un chicco di grano. Come i moscerini che volano lassù… Ninaaa!!! Ninaaaa!!! Tu la chiami, ma lei non risponde. Forse si è nascosta (o forse qualcuno l’ha portata via?). Perché qualche volta, Nina si nasconde dentro ai buchetti, si addormenta, e sogna… sogna un mondo piccolo piccolo, un mondo lontano di piccoli uomini e piccole donne che come lei possono cavalcare le formiche e che, come lei, possano dormire dentro a gusci di noce a metà… La Piccionaia > La battaglia dei pedali Gino Bartali nel settembre del 2013 è stato riconosciuto come "Giusto tra le Nazioni” per il suo impegno come corriere durante l'occupazione tedesca: il ciclista nascondendo documenti falsi per gli ebrei nella canna e nel sellino della sua bicicletta, salva ottocento persone dalla deportazione nei lager. Tre giovani attori raccontano in modo ironico, poetico e a volte commovente i sogni e le imprese di "Ginettaccio" che incantò l'Italia con la sua bicicletta e le sue meravigliose imprese. Una vita, fin da bambino, disseminata da salite, scelte difficili e vittorie conquistate con grande fatica, vissuta attraversando guerra e pericoli. Rischiando la propria vita in nome dell’umanità. La vita di un uomo che visse controvento, tenendo segrete fino alla morte le sue imprese più grandi; un invito alla fatica e al coraggio per le nuove generazioni. Teatro Telaio > Storia di un bambino e di un pinguino C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “perché è triste questo pinguino”? Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio? Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi. Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine? PROGETTI SPECIALI Lucilla Giagnoni > Ecce Homo Ecco l’Uomo! è la frase che viene attribuita a Pilato quando mostra alla folla assatanata un Uomo (per alcuni il Messia, per altri un impostore) flagellato, torturato, ridotto al livello più infimo dell’essere umano: uno straccio di sangue e carne con in testa una corona di spine, mascherato per burla da Re del Mondo. Ecco l’Uomo! Cercare di scoprire che cosa sia veramente l’uomo, cioè che cosa siamo noi, coinvolge tutto il percorso della nostra vita. Perché la nostra vita è il nostro cammino di Umanizzazione: non si nasce Esseri umani, si diventa. Le nostre scelte, nel bene e nel male determineranno il senso della nostra direzione: a noi la responsabilità della nostra Umanizzazione. Questo per quello che riguarda l’individuo. E per la specie? Se dicessimo oggi “Ecco l’Uomo”, che cosa vedremmo? l’Homo sapiens, l’Homo oeconomicus, l’Homo bellicus? questi tempi straordinari di mondializzazione ci impongono una lucida comprensione del nostro ruolo. Negli ultimi secoli l’Uomo ha costruito di sé l’immagine di un Re da cui dipende il destino del mondo e delle sue creature. Ma, forse, la nostra è una favola: la favola di un Re caduto dal trono. “C’era una volta un Re”: così inizia ogni favola che si rispetti. “C’era una volta un Re, diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno”. C’è molta sapienza a incominciare un racconto con un umile pezzo di legno. Che sia la fiaba di un pezzo di legno che vuole diventare a tutti i costi un Uomo, a spiegare finalmente il senso di questo nome? Il lavoro intreccia tre modalità di racconto sull’Uomo: quello scientifico della Paleoantropologia con le ultime scoperte sulle origini e sull’evoluzione dell’Uomo e quei passaggi epocali, le “scelte” (dalla condizione eretta, all’addomesticazione del fuoco, alla creazione del linguaggio ecc.) che ne hanno determinato l’originale ruolo sulla Terra; quello della Fiaba di Pinocchio di Collodi, che può essere considerata la più efficace narrazione sapienziale sull’evoluzione umana; quello del Vangelo: “Eu angellion” dal greco, Buona Notizia.» La Piccionaia > Silent Play. I miracoli del noce Un percorso sui passi di Sant’Antonio, realizzato nella forma di narrazione itinerante che, a partire dal Teatro Ferrari, attraverserà̀ le strade di Camposampiero sulle tracce del santo e dei suoi miracoli. Un percorso a piedi di circa un’ora, con la conduzione di un attore - performer e l’utilizzo da parte di ciascun partecipante di un paio di cuffie wireless. Una voce narrante accompagnerà̀ il gruppo alla ricerca di miracoli, per ritrovare “cose perdute” e forse un po’ se stessi a partire da una riflessione sullo spazio fuori e dentro di noi.