29 settembre ore 21.00 BASTIONE ALICORNO—PADOVA Non si spolverano le farfalle Lo spettacolo La Compagnia La compagnia 180 nasce da un nucleo di attori amatoriali che iniziano ad appassionarsi al teatro frequentando i corsi di recitazione tenuti al teatro Regina Margherita di Marcialla, nel comune di Barberino Val d'Elsa (FI). Ben presto iniziano a cimentarsi in propri allestimenti. Il primo è basato su un testo di Gabriel Garcia Marquez la cui prima rappresentazione si aggiudica un premio nel 2010. A questo nucleo viene commissionato un nuovo spettacolo a tema libero di sfondo sociale. A breve l'idea di affrontare la malattia mentale e il successivo bisogno di ampliare il numero fino a raggiungere e superare i 12 membri. Il nuovo spettacolo è proprio “Non si spolverano le farfalle” che debutta nel Marzo del 2011. Dati dello Spettacolo Non si spolverano le farfalle Testo di Francesco Mattonai Regia della compagnia con: Silvia Bani, Alessio Bianchini, Sabina Brocchi, Jessica Coccimiglio, Lucia Del Lungo, Romina Di Renzo, Alessio Lazzeri, Laura Mantelli, Alessio Buti, Valentina Paoletti, Ruggero Trentanovi, Francesca Vernucci Disegno luci e musiche: Marco Bacci “Non si spolverano le farfalle” è una frase pronunciata in una intervista dalla poetessa Alda Merini, che nella sua vita ha avuto spesso l'esperienza del manicomio. I matti come le farfalle: da trattare con molta cura. Perché possiedono un grande potenziale sopito, ma come le farfalle sono fragili e se perdono la loro “polvere magica” non volano più. La ricerca delle proprie potenzialità, indipendentemente dai dolori vissuti in passato, è uno dei concetti alla base della storia raccontata nello spettacolo dalla Compagnia 180. Ambientato nei primi anni '80, subito dopo l'entrata in vigore della legge Basaglia, in un exmanicomio idealmente collocato in Toscana, divenuto una cooperativa per poter continuare a dare un tetto ai matti dimenticati da tutti che ancora lo abitano. In questa situazione di deriva e solitudine piomba Nello, sindacalista dal forte temperamento, che vede nel lavoro della cooperativa vede una forma di riscatto. Partendo dalla capacità artistica dei pazienti da vita, insieme a loro, ad una cooperativa specializzata nella realizzazione di abiti. I loro lavori riscuotono un buon successo e tutto sembra andare per il meglio, ma purtroppo spiccare il volo non è mai cosa semplice... Il testo è di Francesco Mattonai, giovane autore e attore amatoriale, e si rifà alle storie vere di alcune cooperative italiane degli anni '80 ed è ispirato al film “Si può fare”. Per la regia Mattonai si è avvalso del supporto e delle idee dei vari attori per far risaltare al meglio i personaggi in una vera e propria regia collettiva. Lo spettacolo è già stato proposto con successo tra le provincie di Firenze e Siena: al teatro Regina Margherita di Marcialla, al Niccolini di San casciano e al teatro dei Leggieri di San Gimignano