Sistemi di compartimentazione passiva al fuoco 11 Dicembre 2015, Roma www.hilti.it 1 Agenda Inquadramento e responsabilità Normativa vigente Benestare ETA Applicazione prodotti Servizio tecnico www.hilti.it 2 Sviluppo di un incendio Un incendio, per poter aver luogo, necessita della contemporanea presenza di tre componenti: • • • Calore Fiamme Combustibile (es. carta, legno) Comburente (es. ossigeno) Fonte di calore (es. fiamma) Una volta acceso l’incendio sviluppa: • • • Calore Fiamme Gas e fumo Gas e Fumo La causa principale delle morti da incendio è legata alla presenza di GAS e FUMI www.hilti.it 3 Obiettivi della progettazione antincendio Salvaguardia dell’incolumità delle persone Tutela dei beni e dell’ambiente Riduzione della frequenza: PREVENZIONE Riduzione della magnitudo: PROTEZIONE ATTIVA: richiede l’intervento di un operatore o di un impianto (sprinkler, estintore, ecc...) PASSIVA: non richiede l’intervento di un operatore o di un impianto (compartimentazione) Occorre individuare gli elementi di debolezza dell’edificio per poi ripristinare il corretto livello di protezione. www.hilti.it 7 I punti deboli di un edificio Impianti elettrici Giunti Impianti meccanici www.hilti.it 8 Agenda Inquadramento e responsabilità Normativa vigente Benestare ETA Applicazione prodotti Servizio tecnico www.hilti.it 9 Inquadramento normativa antincendio • D.M. 16.02.2007 Classificazione di Resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere di costruzione • D.P.R. n. 151 del 01.08.2011 Nuovo regolamento di prevenzione incendi • D.M. 07.08.2012 Modalità di presentazione delle istanze di prevenzione incendi • Decreto DCPST n. 200 del 31.10.2012 Modulistica di presentazione istanze di prevenzione incendi • Circolare Ministero Interno n°1681 del 11/02/2014 www.hilti.it 10 Parametri tecnici fondamentali per progettazione antifuoco REAZIONE AL FUOCO www.hilti.it RESISTENZA AL FUOCO 11 REAZIONE AL FUOCO La capacità di un materiale di limitare l’innesco e lo sviluppo di un incendio, è determinata dalla prova di Reazione al Fuoco (classe del materiale da costruzione). Questa prova misura la quantità di energia che un materiale può apportare durante un incendio. RESISTENZA AL FUOCO Un materiale antifuoco viene installato in un campione di dimensioni reali di un edificio e sottoposto al fuoco in un forno di un istituto di prova riconosciuto dal Ministero. Durante la prova la temperatura del forno varia secondo una curva standard che simula le condizioni di un incendio. Se il prodotto supera la prova viene approvato (REI...) CONTRIBUTO ALL‘INCENDIO COMPARTIMENTAZIONI Classe del Materiale da Costruzione Classe Resistenza al Fuoco [e.g. EN 15301-1. A1, A2] [e.g. Class 1 to BS 476: Part 7] [e.g. DIN 4102, P.1: e.g. F90, F60, F30] [e.g. 120 minutes to BS 467: Part 20] www.hilti.it 12 Classe di reazione al fuoco Decreto Ministeriale 16 giugno 1984 Classe 0 Completamente NON combustibile (es. cemento armato, laterizio etc) Classe 1 Decreto Ministeriale 2007- UNI EN 13501-1:2009 Classe A1 Classe A2 Classe 2 Classe B Classe 3 Classe C Classe 4 Classe 5 www.hilti.it Completamente NON combustibile Materiali COMBUSTIBILI dal miglior comportamento al peggiore Materiali COMBUSTIBILI dal miglior comportamento al peggiore – indicazione di produzione di fumi e di gocce ardenti Classe D Classe E 13 Classe di reazione al fuoco Nella Comunità Europea i materiali da costruzione utilizzati in un edificio devono essere provati per misurare il comportamento al fuoco.. B3 B2 B1 CP 620 / B1 Un materiale non-combustibile ha un carico di incendio pari a "zero". La classificazione è da "non-infiammabile" a “facilmente infiammabile". www.hilti.it 14 REAZIONE AL FUOCO La capacità di un materiale di limitare l’innesco e lo sviluppo di un incendio, è determinata dalla prova di Reazione al Fuoco (classe del materiale da costruzione). Questa prova misura la quantità di energia che un materiale può apportare durante un incendio. RESISTENZA AL FUOCO Un materiale antifuoco viene installato in un campione di dimensioni reali di un edificio e sottoposto al fuoco in un forno di un istituto di prova riconosciuto dal Ministero. Durante la prova la temperatura del forno varia secondo una curva standard che simula le condizioni di un incendio. Se il prodotto supera la prova viene approvato (REI...) CONTRIBUTO ALL‘INCENDIO COMPARTIMENTAZIONI Classe del Materiale da Costruzione Classe Resistenza al Fuoco [e.g. EN 15301-1. A1, A2] [e.g. Class 1 to BS 476: Part 7] [e.g. DIN 4102, P.1: e.g. F90, F60, F30] [e.g. 120 minutes to BS 467: Part 20] www.hilti.it 15 Classe di resistenza al fuoco: significato REI R E I www.hilti.it Resistenza meccanica Tenuta ai fumi Isolamento termico 16 Modalità di classificazione della resistenza al fuoco Elementi Portanti www.hilti.it 17 Modalità di classificazione della resistenza al fuoco Elementi NON Portanti www.hilti.it 18 Campi di applicazione www.hilti.it 19 Il fascicolo tecnico Campo di applicazione in cantiere Campo di applicazione in cantiere = Campo di applicazione testato nella certificazione ≠ Campo di applicazione testato nella certificazione FASCICOLO TECNICO Relazione tecnica del produttore (Engineering Judgment Hilti) Parere tecnico positivo della prova in laboratorio Elaborati grafici configurazione modificata Il produttore è tenuto a conservare il fascicolo tecnico www.hilti.it 20 Campi di applicazione testati 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 www.hilti.it 21 Il cambiamento normativo Periodo di coesistenza fino al 25 settembre 2012 Circolare 91/1961 D.M. 16/2/2007 • Rapporto secondo normativa europea EN Standard • Rapporto di prova nazionale • Obbligatorietà dichiarazione di conformità • Non obbligatorietà omologazione prodotto • È possibile estendere i campi di applicazione • Vengono indicate le nuove classi di resistenza al fuoco (EI) • Obbligatorietà marcatura CE od omologazione prodotto • Obbligatorietà traduzione in Italiano e timbro del tribunale • Obbligatorietà dichiarazione di conformità • Viene definito il campo di applicazione delle estensioni tramite fascicolo tecnico Settembre 2012 www.hilti.it 22 D.P.R. 151/2011 Il nuovo Regolamento (d.P.R. n. 151/2011) semplifica gli adempimenti assicurando, per tutti, tempi certi e prevedendo procedure diverse sulla base del rischio. Per questo le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie: Categoria “A”, attività a basso rischio e standardizzate Appartengono alla Categoria A le attività che non sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento Categoria “B”, attività a medio rischio Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio Categoria “C”, attività ad elevato rischio Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnicogestionale www.hilti.it 23 D.P.R. 151/2011 www.hilti.it 24 Circolare Min. Int. n°1681 del 11/02/2014 www.hilti.it 27 Decreto DCPST n°200 del 31/10/2012 Al termine delle opere deve essere presentata la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al competente Comando dei VV.F. (a firma del titolare) allegando la necessaria documentazione tecnico – certificativa, tra cui: • Mod.PIN 2.1-2014 Asseverazione – Attestante la conformità delle opere alle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio di cui ai progetti eventualmente approvati e/o presentati(a firma di un professionista abilitato) • Mod.PIN 2.2-2012 Cert.REI – Certificazione di resistenza al fuoco di prodotti/elementi costruttivi in opera, con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura (a firma di un professionista abilitato) • Mod.PIN 2.3-2014 Dich.Prod. – Dichiarazione inerente i prodotti impiegati ai fini della reazione e della resistenza al fuoco e i dispositivi di apertura delle porte (a firma di un professionista abilitato, incluso certificato di corretta posa in opera) • Mod.PIN 2.4-2012 Dich.Imp. e Mod.PIN 2.5-2014 Cert.Imp – Dichiarazione e certificazioni di corretta installazione e funzionamento degli impianti www.hilti.it 28 Agenda Inquadramento e responsabilità Normativa vigente Benestare ETA Applicazione prodotti Servizio tecnico www.hilti.it 29 Decreto Ministeriale 16.02.2007 • Indica negli standard europei EN le metodologie per i test di reazione al fuoco e di resistenza al fuoco • Art.3 indica che la presentazione della classificazione di resistenza al fuoco può essere effettuata attraverso due metodologie: Marcatura CE www.hilti.it Regime di omologazione 30 EADs: Linee Guida Europee per il benestare tecnico DPR 20.04.93 n.246 “Regolamento ed attuazione della direttiva 89/106/CE” relativa ai prodotti da costruzione (poi abrogata dalla 305/2011) e le successive Norme Tecniche per le costruzioni 2008 identificano in mancanza di norme europee armonizzate l’organismo EOTA, European Organization for Technical Approvals, come l’unico ente in grado di rilasciare la marcatura CE. EOTA emette le Linee Guida Europee per l’approvazione tecnica definite EADs: i prodotti che seguono tali linee guida ottengono una certificazione ETA, European Technical Assessment e la marcatura CE. www.hilti.it 31 EADs: Linee Guida Europee per il benestare tecnico DPR 20.04.93 n.246 Normative Regolamento 305/2011 Italiane NTC 2008 Organismo Europeo Linee Guida Europee European organization for technical approval EADs European Assessment Documents Certificazioni Marcatura europea www.hilti.it 32 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Indicazione delle caratteristiche del prodotto www.hilti.it Standard europeo di riferimento 33 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Permeabilità all’acqua: in accordo alla normativa ETAG In caso di presenza d‘acqua in seguito ad un incendio (ad es. attivazione impianto sprinkler o intervento dei VV.FF.), ai prodotti antifuoco viene richiesta la capacità di isolare i compartimenti attigui (hose stream test in accordo con UL 1479 e UL 2079). Inoltre i prodotti antifuoco vengono testati sulle proprietà impermeabili anche in assenza di incendio (W-rating in accordo con UL 1479). www.hilti.it 34 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Isolamento acustico: in accordo alla normativa EN ISO 140 Impianti Traffico aereo Condizionatori Capacità sempre più elevate di isolamento acustico vengono richieste all‘edilizia moderna. I prodotti antifuoco possono intervenire sulla riduzione del rumore prodotto sia da fonti esterne sia attraverso le strutture. Traffico Elettrodomestici Locali tecnici www.hilti.it Rumori prodotti da fonti esterne Rumori prodotti attraverso le strutture 35 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Permeabilità gas/aria: in accordo alla normativa EN 1026 (CO2, CH4, N2 ...) Solventi, prodotti chimici, vapori Prodotto antifuoco Estintore a gas Gas tossici www.hilti.it 36 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Classe di esposizione: definita in base alla resistenza degli agenti fisici, chimici o attacchi naturali descritti in TR 024, Caratterizzazione e aspetti di durabilità Classe Esposizione Tipo X Tutte le condizioni metereologiche Tipo Y1 Esposizione a temperature sotto 0°C, con esposizione raggi UV, non alla pioggia Tipo Y2 Esposizione a temperature sotto a 0°C, nessuna esposizione a pioggia o raggi UV Tipo Z1 Uso interno con presenza di alta umidità, escluso temperature sotto i 0°C Tipo Z2 Uso interno con classe di umidità escluso Z1 www.hilti.it 37 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Invecchiamento I test condotti simulano l‘invecchiamento attraverso cicli con forti escursioni termiche (-15/+60 °C) e presenza intermittente di acqua. Il campione viene poi testato per la resistenza al fuoco. Bewitterungszyklus 70 Temperatur in °C 60 50 40 30 20 10 0 -10 -20 0 2 = Wasserlagerung www.hilti.it 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 Zeit in h 38 EADs: Linee guida per l’approvazione tecnica europea per prodotti di chiusura al fuoco Compiti e responsabilità del produttore Il produttore dovrà esercitare un controllo interno permanente della produzione. Questo sistema di controllo della produzione dovrà garantire che il prodotto sia conforme al Benestare Tecnico Europeo. Il produttore dovrà redigere e tenere aggiornati i documenti che definiscono il controllo della produzione in fabbrica applicabile. La documentazione da redigere a cura del produttore e le procedure applicabili dovranno essere appropriate al prodotto e al processo di produzione. Il produttore dovrà autorizzare una ispezione iniziale e continua della fabbrica e del sistema di controllo della produzione di fabbrica. Gli Organismi Notificati devono visitare la fabbrica almeno due volte all’anno per verificare il sistema di produzione www.hilti.it 40 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 44 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 45 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 46 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 47 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 48 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico Mattone Forato Mattone Pieno www.hilti.it Calcestruzzo Cartongesso Calcestruzzo areato/alveolare 49 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 50 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 51 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 52 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 53 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 54 Test aggiuntivi in un solo documento www.hilti.it 55 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 56 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 57 Certificazioni europee ETA, un vero fascicolo tecnico www.hilti.it 58 Standard LEED: bioedilizia e risparmio energetico Gli standard LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) indicano i requisiti per costruire edifici ambientalmente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse ambientali coinvolte nel processo di realizzazione. I vantaggi competitivi per coloro che adottano gli standard LEED sono grande qualità finale del manufatto, notevole risparmio di costi di gestione che questi edifici permettono di ottenere se comparati con edifici tradizionali e certificazione da parte di un ente terzo. I prodotti antifuoco Hilti sono certificati e compatibili con gli standard di bioedilizia e Green Building. VOC = Volatile Organic Compound www.hilti.it 60 Agenda Inquadramento e responsabilità Normativa vigente Benestare ETA Applicazioni prodotti Servizio tecnico www.hilti.it 61 Principali applicazioni dei prodotti antifuoco Impianti www.hilti.it Giunti Curtain Wall 62 Impianti www.hilti.it Tubazioni combustibili Tubazioni metalliche Cavi elettrici Attraversamenti misti 63 Tubazioni combustibili Collare Sigillante + Lana Minerale Nastro Sigillante + Lana Minerale www.hilti.it 64 Collare www.hilti.it Nastro 65 Collare www.hilti.it 66 Collare e nastro www.hilti.it 67 Materiali delle tubazioni combustibili www.hilti.it 68 Materiali delle tubazioni combustibili www.hilti.it 69 Modalità di test – configurazioni terminali www.hilti.it 70 Modalità di test – configurazioni terminali www.hilti.it 71 Collare a rotolo www.hilti.it 72 Impianti www.hilti.it Tubazioni combustibili Tubazioni metalliche Cavi elettrici Attraversamenti misti 73 Tubazioni metalliche Con isolamento combustibile Benda Schiuma Con lana minerale Sigillante acrilico www.hilti.it 74 Benda Sigillante acrilico Sigillante acrilico www.hilti.it 75 Benda + Armaflex www.hilti.it 76 Acrilico + Lana di roccia www.hilti.it 77 Impianti www.hilti.it Tubazioni combustibili Tubazioni metalliche Cavi elettrici Attraversamenti misti 78 Cavi elettrici, conduit o canaline Cavi o piccoli Conduit Intumescente + lana minerale Cavi o canale elettriche Cuscini Sigillante Cavi o canale elettriche Schiuma www.hilti.it 79 Sigillante intumescente www.hilti.it Schiuma a base di grafite 80 Schiuma www.hilti.it 81 Sleeve 1. Forometria 3. Fissaggio flangia www.hilti.it 2. Inserimento e sigillatura interstizi 4. Inserimento dei cavi e sigillatura 82 Impianti www.hilti.it Tubazioni combustibili Tubazioni metalliche Cavi elettrici Attraversamenti misti 83 Attraversamenti misti Parete o Solaio Malta Parete rigida e flessibile o solaio rigido Pannello Sigillante Schiuma www.hilti.it 84 Pannello in lana minerale preverniciato www.hilti.it 85 Esempi di installazione errata www.hilti.it 86 Esempi di installazione corretta www.hilti.it 87 Principali applicazioni dei prodotti antifuoco Impianti www.hilti.it Giunti Curtain Wall 88 Giunti strutturali Sigillante Acrilico Cordone Sigillante Siliconico Cordone Sigillante acrilico o siliconico o mastice spray www.hilti.it Lana minerale 89 Principali applicazioni dei prodotti antifuoco Impianti www.hilti.it Giunti Curtain Wall 90 Facciate continue Lana minerale Mastice spray www.hilti.it 91 Mastice spray www.hilti.it 92 Agenda Inquadramento e responsabilità Normativa vigente Benestare ETA Applicazioni prodotti Servizio tecnico www.hilti.it 94 Manuali Tecnici: un supporto in più in cantiere • Dati tecnici del prodotto; • Istruzioni per l’installazione; • Campi di diretta applicazione; • Particolari costruttivi; • Caratteristiche aggiuntive (abbattimento acustico, …) www.hilti.it 97 Il selettore antifuoco: FS Selector fsselector.hilti.com Una volta che la selezione è completata, le opzioni con i prodotti vengono mostrate: cliccando sul prodotto scelto si accede a tutte le informazioni di prodotto, ai disegni applicativi ed ai documenti ETA. Selezione tramite icone Nuova funzione «Fast Track»:nel caso in cui non conosci ulteriori dettagli dell’applicazione clicca su «fast track» e accedi direttamente alla lista dei prodotti idonei. www.hilti.it Nella versione per PC si ha un collegamento diretto ai disegni Autocad 98 Perizia tecnica Hilti www.hilti.it 99 E molto altro ancora… www.hilti.it 100 Software Gestionale www.hilti.it 101 1. Creazione di un progetto dall’ufficio (backoffice) • Creare un progetto e settare la struttura dell’edificio • Definire le caratteristiche degli attraversamenti • Definire gli utenti abilitati per il cantiere www.hilti.it 102 2. Pre-Installazione • Documentare gli attraversamenti prima dell'installazione sul cantiere scattando foto con il vostro dispositivo mobile (opzionale) • Qualunque informazione aggiunta o modificata è sempre sincronizzata con il cloud, quindi tutto può sempre essere controllato, verificato e modificato anche dall’ufficio (backoffice) www.hilti.it 103 3. Installazione • Installazione antifuoco www.hilti.it 104 4. Etichettatura (foto, QR Code, pianta 2D) • Fissare una etichetta di identificazione antifuoco con codice QR accanto all’attraversamento. • Il codice QR Code può essere associato ad un attraversamento in maniera univoca. • Effettuare la scansione per assegnare l’attraversamento al codice QR. Questo può essere fatto prima o dopo l'installazione. • Scatta una foto postinstallazione. E’ possibile aggiungere nel tuo smartphone o tablet tutti i dettagli rilevanti per ogni attraversamento. • Ogni attraversamento può essere associato ad una posizione nella pianta 2D caricata nel progetto. In questo modo sarà molto più semplice rintracciare ogni attraversamento. Grazie al cloud tutto è istantaneamente sincronizzato! www.hilti.it 105 5. Condivisione delle informazioni • Il software consente di essere costantemente aggiornato sullo stato di avanzamento del progetto. www.hilti.it • Le posizioni degli attraversamenti, i prodotti installati e i documenti rilevanti possono essere verificati in qualsiasi momento. 106 6. La creazione dei report • Gestire tutte le fasi dell’antifuoco in maniera sicura e semplice permetterà di soddisfare le esigenze di tutti gli interlocutori coinvolti in cantiere. Il report vi permette di conservare tutti i dati degli attraversamenti, questi dati sono una risorsa che può essere usata anche per le future attività di manutenzione. www.hilti.it 107 Contatti Nord - Ovest Ing. Gianluca Strano T. 340 4905355 M. [email protected] Nord - Est Arch. Marco Arreghini T. 345 0161737 M. [email protected] Centro - Sud Ing. Andrea Arcelloni T. 346 2275192 M. [email protected] www.hilti.it 108 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE ! www.hilti.it 109