progetto esecutivo - comune di Roccarainola

RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA DI ACCESSO E DEL
PRIMO TRATTO
PROGETTISTI
Prof. Arch. Pasquale Miano
Arch. Giuseppe Mollo
CON:
Arch. Eugenio Certosino
Arch. Laura Chirichella
Arch. Antonio Mugnolo
Arch. Patrizia Porritiello
Arch. Giuseppe Ruocco
Arch. Pasquale Volpe
IL RUP
ARCH. ASSUNTINO RUSSO
IL SINDACO
AVV. RAFFAELE DE SIMONE
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GEOLOGICA
DATA: Ottobre 2014
E2
Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
Sommario
1. Premessa
2. Rapporto preliminare ambientale:stralcio
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“1.3.2 Suolo, rischio naturale, rischio antropogenico”
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“1.3.3 Acqua”
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3. Commenti al RAP
4. PUC di Cimitile: stralcio
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“Inquadramento geologico generale”
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“ Idrogeologia e idrologia”
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5. STUDIO GEOLOGICO DI CORREDO AL PUC ADOTTATO
5.1 Carta geologica territorio comunale
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1.PREMESSA
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Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
Nella Relazione geologica si fa riferimento aglio studi effettuati in ambito della redazione del Piano
Urbanistico Comunale adottato di Roccarainola; in particolare al RAP (Rapporto Ambientale Preliminare ) e
agli “studi geologici a corredo del PUC”.
2.RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE : STRALCIO
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Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Comune di Roccarainola, Provincia di Napoli
Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
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Riqualificazione dell’area di accesso e
del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
Relazione Geologica
3.COMMENTI AL RAP
Lo stralcio del RAP chiarifica l’assenza di rischio franoso per l’area in cui si trova la Chiesa della Concezione
di Roccarainola; invece la Carta del rischio idraulico indica che la zona è soggetta ad un rischio R2, cioè
“medio”.
4.PUC DI CIMITILE: STRALCIO
La vicinanza geografica tra i comuni di Roccarainola e Cimitile permette di riportare nella relazione uno
stralcio degli studi geologici relativi al PUC di Cimitile. In particolare si riprendono due punti:
1) INQUADRAMENTO GEOLOGICO GENERALE
Il territorio del comune di Cimitile è localizzato nella “Piana Campana”, un profondo “graben “ carbonatico
colmato da depositi piroclastici e alluvionali, con frequenti episodi marini e palustri, a nord est del SommaVesuvio.[…]Negli ultimi 50.000 anni la Piana Campana è stata interessata, infatti, da un’intensa attività
vulcanica che ha determinato la configurazione dei distretti vulcanici dei Campi Flegrei e del SommaVesuvio. […]
La geologia del territorio in cui è compreso il comune di Cimitile, infatti, è caratterizzata da:
- prodotti del III periodo flegreo antico (eruzione di Agnano 11.000 y. b.p.) e recente (eruzione di
Agnano M. Spina, 4300 y. b.p.) formati da alternanze di ceneri , pomici e lapilli intercalati da livelli di
paleosuoli;
- prodotti del II periodo flegreo ( in particolare il “tufo giallo napoletano“ 12.000-10.500 y. b.p. ) che
si presentano litificati nelle are
- e più prossime ai centri eruttivi e più o meno regolarmente stratificati come alternanze di livelli di
ceneri e pomici (pozzolane s.l.) aventi vario grado di compattazione nelle parti più lontane;
- prodotti del I periodo flegreo costituiti essenzialmente dall’Ignimbrite Campana (39.000 y. b.p.)
chiamata da vari autori Tufo Grigio Campano.
- prodotti del Somma – Vesuvio riferibili ad episodi piroclastici come la cinerite grigia (eruzione di
Avellino), per larghi tratti addensata, presente entro i primi 6 metri di profondità in quasi tutto il
territorio comunale;
- prodotti del vulcanismo esplosivo flegreo con orizzonti e facies riconducibili ai vari periodi in cui è
stata distinta l’attività dei Campi Flegrei ed in particolare:
2) IDROGEOLOGIA E IDROLOGIA.
Le recenti ricerche strutturali, idrogeologiche e idrogeochimiche nell’area vesuviana hanno consentito di
distinguere ( CELICO et alii, 1997) un “acquifero superficiale “ corrispondente all’area strettamente
vulcanica ed un “acquifero profondo “ corrispondente ai rilievi carbonatici fratturati e carsificati .
L’acquifero superficiale vulcanico presenta un deflusso radiale che in generale si adatta alla morfologia del
vulcano. Gli orizzonti acquiferi corrispondono ai livelli di lava fratturata, di scorie, di pomici e lapillo. Alla
periferia del vulcano è possibile ipotizzare un certo interscambio idrico sotterraneo.
L'acquifero principale della Piana Nolana, dove è localizzato il territorio studiato, è alimentato dalla
struttura carbonatica dei monti di Avella, dall’infiltrazione diretta e dalla struttura vulcanica del SommaVesuvio. Esso trova sede nel forte spessore di piroclastiti sciolte, costituite da banchi di pomici, scorie, litici e
sabbie grossolane che generalmente si rinvengono a letto del "tufo grigio campano" che, quando presente,
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del primo tratto dell’antico acquedotto “Fontanelle”
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si comporta da elemento di semiconfinamento; nell’area studiata l’acquifero principale si rinviene a letto
del banco di tufo grigio campano.
5.STUDIO GEOLOGICO DI CORREDO AL PUC
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