Il PIccolo — Il pianista Bollani per Mittelfest diventa attore (e autore)

Data: 26 giugno 2014
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Cultura e Spettacoli
GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014 IL PICCOLO
Il pianista Bollani per Mittelfest diventa attore (e autore) teatrale
◗ MILANO
Stefano Bollani
I molteplici “Segnali” provenienti da un’Europa attraversata da turbamenti, ma anche
da grande vitalità artistica, sono al centro della 23˚ edizione
di Mittelfest, presentata ieri a
Milano (Forum austriaco di
Cultura) dal nuovo presidente
Federico Rossi, dal direttore artistico Franco Calabretto, con
Rita Maffei - consulente sul
settore Teatro per il Css, l’assessore di Cividale Elia Miani e
il direttore del Forum austriaco Herbert Jäger. Una forte
connotazione internazionale,
con la presenza di oltre 10 Paesi dell’area centro europea,
produzioni e ospitalità italiane
disegnano questa “cartografia
della bellezza inquieta”, come
recita il titolo-guida di un’edi-
zione che si muove tra Musica,
Danza, Teatro, Cinema, Marionette & Burattini.
Tra le presenze di punta l’artista Stefano Bollani, al festival
con un concerto “piano-solo”
ma anche nell’inedita veste di
autore teatrale: lo spettacolo
“La regina Dada” - scritto con
l’attrice Valentina Cenni, interprete in scena - suggellerà il
cartellone di Mittelfest, dome-
nica 27 luglio. E proprio Bollani, presente all’incontro, ha
anticipato alcuni tratti dello
spettacolo: Regina Dada (Valentina Cenni), protagonista
di una moderna ‘favola dadista’ attraversa un viaggio di
consapevolezza dialogando
con i suoi “fantasmi”; le idee e
i pensieri aprono con lei un
dialogo diretto, si manifestano
come voci, o come suoni, ma
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anche veri e propri personaggi: a incarnare i molteplici interlocutori interiori di Regina
Dada, sarà proprio Stefano
Bollani, che diventa attore, oltre che autore dello spettacolo.
In prima assoluta anche la
produzione Mittelfest sul recente romanzo del poeta friulano
Pierluigi
Cappello,
“Questa libertà” (sua prima
prova narrativa, vincitore del
Premio Tiziano Terzani), che
diventa per l’occasione una suite firmata dal pianista jazz e
compositore Glauco Venier.
Crescentini: «Recitare a Trieste? Brrr, che freddo»
L’attrice, che sta girando “Tempo instabile con probabili schiarite”, in giuria per le opere prime allo ShorTS Festival
di Elisa Grando
«Il mio principale obiettivo?
Distruggere i pregiudizi. Fai
un film generazionale e ti chiedono di girare solo quelli. Passi al cinema d’autore e sembra
che tu non possa fare altro. Invece sono un’attrice, e mi piace poter cambiare completamente». Parola di Carolina
Crescentini, 34 anni e una carriera che passa dai giovanilistici “Notte prima degli esami –
oggi” di Brizzi e “Parlami
d’amore” di Silvio Muccino al
serissimo “L’industriale” di
Montaldo, da due ruoli intensi
con Ozpetek (in “Mine vaganti” e “Allacciate le cinture”) alla serie tv cult “Boris”, dove interpretava con mirabile autoironia un’attrice da soap opera.
E in curriculum c’è anche il
cinema indipendente di Marco Ponti, col quale sta girando
un nuovo film a Pesaro.
Carolina risponde all’intervista proprio dal set, ma tra pochi giorni sarà a Trieste per
partecipare alla giuria dell’International ShorTS Film Festi-
Morto Eli Wallach
il “brutto”
di Sergio Leone
Carolina Crescentini ha debuttato al cinema nel filone dei film giovanilistici, passando poi a grandi firme come Montaldo e Ozpetek
sati al festival triestino durante
«Stiamo girando il suo pros-
amori intramontabili sono
«Molto: ci passi dentro tre
È morto a 98 anni Eli Wallach, il
prolifico attore americano che
interpretò il brutto
nell’indimenticabile
spaghetti-western «Il buono, il
brutto e il cattivo» di Sergio
Leone del 1966. Pur non
avendo mai ottenuto neppure
una nomination, nel 2010
ricevette l’Oscar alla carriera.