20 6 2006-mar-22 Geometria e Topologia I (U1-4) Funzioni continue Le funzioni continue tra spazi topologici si dicono anche mappe. Si può dimostrare, esattamente come in (4.9) e in (3.10), che vale la seguente proposizione. (6.1) Sia f una funzione f : X → Y tra spazi topologici. Le tre proposizioni seguenti sono equivalenti: (i) f è continua (ii) ∀A ⊂ X, f (A) ⊂ f (A). (iii) per ogni C ⊂ Y chiuso, la sua controimmagine f −1 (C) ⊂ X è chiuso in X. (iv) Se B è una base per Y , allora per ogni elemento della base B ∈ B la controimmagine f −1 B è aperto in X. (6.2) Teorema. La composizione di funzioni continue è continua. Dimostrazione. Sia f : X → Y una funzione continua e g : Y → Z una funzione continua. La composizione gf : X → Z è continua se e solo se (gf )−1 (A) è aperto in X ogni volta che A è aperto in Z. Ora, (gf )−1 (A) = {x ∈ X : g(f (x)) ∈ A} = {x ∈ X : f (x) ∈ g −1 (A)} = f −1 (g −1 (A)) e dunque se A è aperto anche g −1 (A) è aperto in Y (dato che g è continua), e poiché f è continua f −1 (g −1 (A)) è aperto in X. q.e.d. (6.3) Teorema. Sia f : X → Y una funzione continua. Se A ⊂ X ha la topologia indotta, allora la restrizione f |A è continua. Dimostrazione. Sia B ⊂ Y un aperto. La controimmagine f −1 (B) è aperta in X, dato che f è continua. La controimmagine di B mediante la funzione ristretta f |A è data dall’insieme {x ∈ A : f (x) ∈ B}, e quindi da A ∩ f −1 (B). Per definizione di topologia indotta, questo è un aperto di A. q.e.d. (6.4) Definizione. Una funzione f : X → Y tra spazi topologici è un omeomorfismo se è biunivoca e sia f che la funzione inversa f −1 sono continue. Si dice allora che X e Y sono omeomorfi (e si indica con X ≈ Y ). (6.5) Definizione. Una funzione f : X → Y è (i) aperta se l’immagine f (A) di ogni aperto A di X è aperta in Y . (ii) chiusa se l’immagine f (C) di ogni chiuso C di X è chiusa in Y . (6.6) Una funzione f : X → Y è un omeomorfismo se e solo se almeno una delle due proprietà è vera: 20 2006-mar-22 D.L. Ferrario Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mar-22 21 (i) f è biunivoca, continua e aperta. (ii) f è biunivoca, continua e chiusa. La topologia studia gli spazi a meno di omomorfismo. Infatti, una biiezione non è altro che un “cambiamento di coordinate” in uno spazio, e l’essere omeomorfismo significa che la famiglia degli aperti viene conservata. (6.7) Esempio. Sia X l’insieme delle matrici 2×2 a coefficienti reali. Sia d la metrica munito della metrica d((ai,j ), (bi,j )) = max(|ai,j − bi,j |). X è omeomorfo a R4 con la metrica euclidea i,j qP 4 2 d((xi ), (yi )) = i=1 (xi − yi ) tramite l’omeomorfismo a1,1 a1,2 a2,1 a2,2 a 1,1 a2,1 7→ a1,2 a2,2 (6.8) Esempio. La circonferenza meno un punto è omeomorfa alla retta reale (proiezione stereografica). 7 Topologia prodotto (7.1) Definizione. Siano X e Y spazi topologici. Il prodotto cartesiano X × Y ammette una topologia, chiamata topologia prodotto definita a partire dalla base base = {U × V ⊂ X × Y : U è aperto in X e V è aperto in Y }. Affinché la definizione sia ben posta dobbiamo verificare che effettivamente l’insieme di aperti sopra descritto costituisca una base per X × Y : esercizio (3.1). Le funzione p1 : X × Y → X e p2 : X × Y → Y definite da p1 (x, y) = x e p2 (x, y) = y si dicono le proiezioni. (7.2) Se X × Y ha la topologia prodotto, allora X × Y ≈ Y × X (sono omeomorfi), e le proiezioni p1 : X × Y → X, p2 : X × Y → Y sono continue e aperte. Iterando il procedimento, si può definire la topologia prodotto di un insieme finito di spazi ˙ n⊂ topologici X1 ,X2 ,. . . , Xn , che ha come base la famiglia di sottoinsiemi del tipo U1 ×U2 × ×U X1 × X2 × · · · × Xn . (7.3) Esempio. La retta è omeomorfa ad un segmento aperto: R ≈ (a, b) per ogni a < b. (7.4) Esempio. La topologia di Rn indotta dalla metrica euclidea (topologia metrica) è uguale alla topologia prodotto. (7.5) Esempio. I × I è il quadrato (pieno) di R2 . Analogamente, I n è il cubo di dimensione n. D.L. Ferrario 2006-mar-22 21 22 8 2006-mar-23 Geometria e Topologia I (U1-4) Spazi di identificazione e topologie quoziente Abbiamo visto la definizione di funzioni continue, proprietà di composizione e restrizione di funzioni continue. Vediamo ora come costruire spazi topologici a partire da spazi dati. Problema: sia ∼ una relazione di equivalenza su uno spazio topologico, e f : X → X/∼ la proiezione sullo spazio quoziente (lo spazio delle classi di equivalenza). (8.1) Esempio. (i) I0∼1 . (ii) R con x ∼ y ⇐⇒ x − y ∈ Z. (iii) R2 con x = (x1 , x2 ) ∼ y = (y1 , y2 ) ⇐⇒ x − y ∈ Z2 . (iv) Striscia di Möbius. In modo equivalente, data una funzione suriettiva f : X → Y , Y si può vedere come insieme delle classi di equivalenza date dalla relazione ∀x, y ∈ X, x ∈ y ⇐⇒ f (x) = f (y). (8.2) Definizione. Se X è uno spazio topologico e f : X → Y una funzione suriettiva, allora si definisce la topologia quoziente su Y come la topologia i cui aperti sono tutti e soli i sottoinsiemi A ⊂ Y per cui la controimmagine f −1 (A) ⊂ X è aperto. Lo spazio Y si dice spazio quoziente di X rispetto alla proiezione f . (8.3) Se f : X → Y è continua e suriettiva, allora la topologia di Y è contenuta nella topologia quoziente (cioè ogni aperto di Y è aperto nella topologia quoziente di X). Dimostrazione. Per definizione di continuità, se f : X → Y è continua e A ⊂ Y è aperto nella topologia di Y , allora f −1 (A) è aperto in X, e quindi per definizione di topologia quoziente è aperto nella topologia quoziente. q.e.d. (8.4) Definizione. Se X è uno spazio topologico e A ⊂ X un sottospazio, si scrive X/A (quoziente di X su A) per indicare lo spazio ottenuto identificando A ad un punto, che è lo spazio ottenuto dalla relazione di equivalenza in cui le classi di equivalenza sono tutti i singoli punti di X r A e A. (8.5) Esempio. Il toro: [0, 1] × [0, 1] con le identificazioni (i.e. relazione di equivalenza. . . ) (i) (0, 0) ∼ (1, 0) ∼ (1, 1) ∼ (0, 1). (ii) (x, 0) ∼ (x, 1) per 0 < x < 1. (iii) (0, y) ∼ (1, y) per 0 < y < 1. È omeomorfo a S 1 × S 1 ? (8.6) Esempio. Il disco: D1 (0, R2 ) = D2 = {(x, y) ∈ R2 : x2 + y 2 ≤ 1}, quozientato rispetto alla relazione di equivalenza: ( x ∈ ∂D2 ∧ y ∈ ∂D2 (x e y stanno sul bordo) x ∼ y ⇐⇒ x=y altrimenti 22 2006-mar-23 D.L. Ferrario Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mar-23 23 (8.7) Esempio. Il piano proiettivo: D2 quozientato rispetto alla relazione: ( x = −y se x ∈ ∂D2 ∧ y ∈ ∂D2 x ∼ y ⇐⇒ x=y altrimenti Analogo: S 2 /∼ dove x ∼ y ⇐⇒ x = ±y (antipodale). (8.8) Esempio. Nastro di Möbius: D.L. Ferrario 2006-mar-23 23