SUMMER SCHOOL NUOVE PROSPETTIVE SULL’INSEGNAMENTO DELLE MATERIE CLASSICHE NELLA SCUOLA Siena, Certosa di Pontignano 25-27 agosto 2016 laboratorio didattico SELEZIONARE E ARCHIVIARE tracce per la didattica Donatella Iacondini – Liceo Minghetti, Bologna Utilizzo degli strumenti digitali: criticità e nuove opportunità di produzione dei saperi il rischio della immensa riserva di informazioni messa a disposizione dalla rete è attualmente quello di produrre una comunicazione fortemente frammentata, probabilmente a causa di sovrapposizioni di codici che ancora non siamo in grado di gestire al meglio (G. Roncaglia) Utilizzo degli strumenti digitali: criticità e nuove opportunità di produzione dei saperi i giovani sono molto capaci di cercare informazioni, mentre hanno più difficoltà a gerarchizzarle, a esplicitare le informazioni implicite, a coglierne la complessità e quindi a interpretarle Utilizzo degli strumenti digitali: criticità e nuove opportunità di produzione dei saperi anche nella relazione di apprendimento a situazioni "verticali" si affiancano situazioni "orizzontali": non si può più dare per scontato il "prima ascolto poi parlo", bisogna accettare che qualche gerarchia salti nella coproduzione di saperi, mentre non salta - tantomeno nella percezione degli studenti - la gerarchia delle competenze Utilizzo degli strumenti digitali: criticità e nuove opportunità di produzione dei saperi è produttivo cogliere gli stimoli, disponendosi ad un certo grado di flessibilità ma non rinunciando ad indirizzare la linea di sviluppo La selezione dei contenuti “Infatti il rapporto tradizionale con le nostre origini culturali si va perdendo, sia nella scuola, sia nell'intera società. Ad abbandonarci, in una parola, non sono stati gli dèi (secondo la lunga tradizione ripresa e rilanciata da Hölderlin), quanto piuttosto i classici. Grave perdita, certo, che tuttavia, almeno da un punto di vista storico, potrebbe rovesciarsi in una situazione privilegiata. Per la prima volta, dopo quasi duemila anni, siamo di fronte a una generazione che può dirsi "libera dai Greci e dai Romani". Malgrado le lacune che si spalancano nella preparazione degli studenti d'oggi, una mancanza simile può offrire loro, per la prima volta nella storia dell'Occidente, la possibilità di stabilire, con i Greci e i Romani, un rapporto finalmente libero, fondato sulla scelta. Occorrerebbe insomma riattivare canali di comunicazione oggi ostruiti, (...) La curiosità è sempre un ottimo reagente. E se funziona, la si può e la si deve utilizzare come meccanismo di riconoscimento, di empatia. (...) Poter scegliere i grandi classici senza essere costretti a subirli, è un vero regalo, e senza precedenti. Leggere Dante a uno studente italiano di oggi, è esattamente come spiegarlo a uno straniero.” V. MAGRELLI, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/09/04/cosi-iclassici-si-trasformano-in-unavventura37.html La selezione dei contenuti chi sceglie i contenuti? i testi latini e greci non possono più avere valore esemplare o identitario, ma ci aiutano a porci delle domande La selezione dei contenuti i valori aggiunti della traduzione la traduzione come mezzo per rivitalizzare la nostra lingua che rischia di trivializzarsi (A. Fo) quae legentem fefellissent transferentem fugere non possunt (Plinio il Giovane) le traduzioni (per la comprensione, per la comunicazione, per sé o per un pubblico, ecc.) ………. ecc. La selezione dei contenuti i valori aggiunti della ricezione efficacia didattica del collegamento con le altre discipline letterarie e del contributo delle arti figurative come strumento per consolidare la percezione dell'evoluzione storica L’archiviazione e la trasmissione dei contenuti Memoria culturale J.Assmann - La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche, Einaudi 1997 (1992) Memoria funzionale e memoria-archivio A.Assmann - Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale, il Mulino 2002 (1999) L’archiviazione e la trasmissione: la memoria culturale – Jan Assmann I media elettronici di memorizzazione esterna come una terza grande rivoluzione culturale, dopo le invenzioni di scrittura e stampa La cultura post-canonica: i contenuti non hanno più carattere di obbligazione né forza vincolante, la memoria si fa autoregolatrice, si indebolisce il canone che costituiva una sorta di “memoria volontaria” della società L’esempio della Grecia del V sec.: la scrittura dilata la situazione comunicativa e dischiude all’improvviso un gran numero di possibilità, vacillano i meccanismi della tradizione, la spinta verso l’innovazione porterà al nuovo concetto di canone basato sull’akrìbeia L’archiviazione e la trasmissione: la memoria culturale – Jan Assmann la necessità di elaborare forme di archiviazione (codificazione), memorizzazione e messa in circuito dei dati i testi non sono di per sé una forma di circolazione del senso: la dinamica della memoria culturale comprende i meccanismi di oblio (tramite archiviazione) e di rimozione (tramite manipolazione, censura, distruzione, riscrittura sostituzione), ed è istituzionale e artificiale l’istituzione dell’identità: sottomettersi a un canone comporta una rinuncia alla flessibilità, cui talora ci si sottopone in nome della categoria dell’appartenenza, soprattutto in epoche caratterizzate da pesanti fronti conflittuali L’archiviazione e la trasmissione: ricordare – Aleida Assmann La memoria come ars e come vis l’archiviazione: esatta riproduzione del dato immagazzinato; il ricordo soggettivo: discontinuità tra deposito e recupero del dato La laicizzazione del ricordo: memoria, fama, historia mnemotecnica e commemorazione dei defunti grandi imprese, loro narrazione, fama presso i posteri la nascita del sentimento storico quando l’accesso al passato è interdetto dall’oblio L’archiviazione e la trasmissione: ricordare – Aleida Assmann memoria funzionale Una memoria “vivente” Soggetta a un continuo decadimento nell’oblio Inerente al gruppo Selettiva: orienta e motiva Può essere usata per legittimare, delegittimare, differenziare Costruita per essere comunicata alle generazioni successive memoria – archivio Non fonda l’identità “memoria di memorie” Come deposito per la memoria funzionale a venire, ha funzione di correttivo della memoria culturale vigente Nelle mani degli specialisti L’archiviazione dei contenuti: criticità e opportunità La scrittura: conservazione e manipolazione, il rischio di sovrascrivibilità permanente e di ricostruibilità del ricordo L’ambiguità della fama Il carattere immateriale della scrittura elettronica è fluido: essa è caratterizzata da immagini a cascata e flussi di informazioni L’archiviazione dei contenuti: la visualizzazione Immagini, corpo, luoghi come mediatori della memoria (A.Assmann) http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/22/news/mali_pro cesso_distruzione-146421835/ Mali, processo storico all'Aia per la distruzione dei mausolei di Timbuctù - È la prima volta che la Corte penale internazionale giudica qualcuno per attacchi al patrimonio culturale. L'imputato, il jihadista Ahamd Al Faqi Al Mahdi, si è dichiarato colpevole L’archiviazione dei contenuti: la visualizzazione C.Ripa, Iconologia (1593/1603), Einaudi 2012 l’iconografia mnemotecnica le allegorie come luoghi di memoria la trasmissione di un patrimonio culturale "altro" utilizzando la multimedialità dell'epoca e il criterio della classificazione … ma in classe?