Un possibile significato di “Buon Anno”

Un possibile significato di “Buon Anno”
Gesù, forte nello Spirito di Dio, proclama l’anno della grazia, un tempo che perdura tuttora.
Quand’è che un anno è veramente un “Buon Anno”? Cerchiamo di rispondere in breve a questa domanda.
1. Ecco un fatto famoso accaduto a Gesù. Egli torna in Galilea “con la potenza dello Spirito Santo”. Luca
narra che “insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. Si recò a Nazaret, dove era stato
allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo
del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me;/per questo
mi ha unto, /e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,/per proclamare ai prigionieri
la liberazione/e ai ciechi la vista; /per rimettere in libertà gli oppressi,/ e proclamare l’anno di grazia del
Signore. Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga
stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete
udita con i vostri orecchi». Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia
che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?»” (Luca,4).
Gesù viene facilmente riconosciuto dai compaesani di Nazaret come “il figlio di Giuseppe”. Duemila anni
or sono Gesù fu un infante infreddolito, bisognoso di cure, e fu “il figlio di Giuseppe”. Ma dalla sua
risurrezione il Cristo di Dio è infinitamente più forte e potente, proprio perché Risorto. Il nome “Gesù”
(Yeoshuà) significa letteralmente “Dio salva”. Egli, forte nello Spirito di Dio, proclama l’anno della
grazia del Signore, cioè un tempo – che perdura tuttora – in cui Dio stesso, nella persona del Cristo,
propone il perdono a chi è prigioniero del peccato, agli oppressi dal male e lieta notizia a chi sa di essere
davvero povero dinanzi a Dio. A partire dal 1300 (Bonifacio VIII) le autorità religiose umane istituiranno
anni santi (giubilari), ma Gesù/”Dio salva” aveva già proclamato una volta per tutte il suo “anno di
grazia” nei secoli dei secoli. E non risulta che egli abbia mai “chiuso” il suo anno di grazia meravigliosa,
rivolta a tutti, gratuita. Il 2017 sarà davvero un “Buon Anno” se sapremo accogliere questa grazia e...
ringraziare Dio per avercela donata in Cristo, ubbidendo per fede alla Sua Parola nobile.
2. Occorre restituire a Cristo Gesù/“Dio salva” il suo “primato in ogni cosa”. Scrive Paolo apostolo nel
suo evangelo: “È lui infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo
Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati. Egli è immagine del
Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché per mezzo di lui/sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: troni, dominazioni, principati e
potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte
sussistono in lui. Egli è anche il capo del corpo, cioè della comunità [dei credenti]. È lui il principio, il
primogenito dei morti, per ottenere il primato su tutte le cose. Perché piacque a Dio di fare abitare in lui
ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua
croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli” (Colossesi, 1).
Dio stesso, mediante Cristo è il solo che può tuttora liberarci “dal potere del male”. Nel regno di Cristo
sta la redenzione e la remissione dei peccati. La sua potenza è incommensurabilmente più potente delle
potenze di questo mondo visibile (che tanto male causano a tutti) e delle potenze invisibili. Cristo Gesù è
TUTTO. In Cristo troviamo la PIENEZZA di ogni bene, di ogni grazia, di ogni consolazione, di ogni cosa
che necessita a questa vita e all’altra. Gesù/“Dio salva” ha ottenuto IL PRIMATO su tutte le cose. Non
c’è altro “primato” agli occhi di Dio. Proprio a Dio infatti è piaciuto di far abitare ogni PIENEZZA
(pléroma) in Cristo. Tutti possiamo essere rappacificati e riconciliati mediante il sangue del Cristo sulla
croce. Non c’è altro “sangue” agli occhi di Dio. Non c’è altro “sangue” che possa salvare dal male morale
spirituale che così facilmente avvolge tutti noi.
Il 2017 sarà un “Buon Anno” se sapremo apprezzare il TUTTO di Cristo, la PIENEZZA in Cristo, il suo
PRIMATO “in ogni cosa”, il SANGUE di Cristo, la sua Parola efficace, seria, amorevole che ci chiama a
seguire lui e lui soltanto. Con umiltà.
3. La Parola divina detta sul monte della trasfigurazione afferma ancor oggi: “Questo è il mio Figlio,
l’eletto. Ascoltatelo!” (Luca, 9). Il 2017 sarà un “Buon Anno” se sapremo ascoltare lui, ubbidire a Lui per
fede fiduciosa e amorevole. Al di fuori di Cristo Risorto e Amico Potente c’è morte. Solo Cristo è vita
eterna.
Roberto Tondelli
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