Prossimamente Stagione di Prosa Teatro Auditorium La Stagione giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 dicembre 2005 ore 20.30 domenica 4 dicembre 2005 ore 16.00 TEATRO STABILE DI BOLZANO TEATRO STABILE DELLA SARDEGNA Enrico IV di WILLIAM SHAKESPEARE regia MARCO BERNARDI scene GISBERT JAEKEL costumi ROBERTO BANCI musiche FRANCO MAURINA luci ANDREA TRAVAGLIA personaggi ed interpreti Re Enrico IV CARLO SIMONI Enrico, principe di Galles, primogenito del re CORRADO D'ELIA Lord Giovanni di Lancaster, figlio cadetto del re MARCO SPIGA Conte di Westmoreland RICCARDO ZINI Sir Walter Blunt GIOVANNI SORENTI Presidente della corte suprema ALVISE BATTAIN i ribelli: Conte di Northumberland ALVISE BATTAIN Enrico Percy, " Sperone di fuoco", suo figlio MAXIMILIAN NISI Conte di Worcester, fratello di Northumberland LIBERO SANSAVINI Conte di Douglas STEFANO ARTISSUNCH Arcivescovo di York ALVISE BATTAIN Lord Mowbray GIOVANNI SORENTI Sir John Colevile LUIGI OTTONI Capitano MAURIZIO RANIERI Progettti di formazione 13 - 18 dicembre visione dello spettacolo Urfaust, di J.W. Goethe Mercoledì 14 dicembre ore 17.00 sala medioevale Seminario metodologico di presentazione e analisi dello spettacolo teatrale "Urfaust" con Michele Flaim, Facoltà di Lettere e Filosofia giovedì 15 dicembre ore 17.00 sala Medioevale Lezione pubblica sull'opera dell'Urfaust "Da motivo agiografico a metafora del moderno: il patto con il diavolo dall'antichità cristiana al Faust di Goethe" Prof. Fulvio Ferrari, Facoltà di Lettere e Filosofia Sabato 17 dicembre ore 17.00 Sala Medioevale Incontro con la Compagnia del Teatro Stabile di Genova a cura di Emanuela Rossini e i partecipanti del Laboratorio di Critica Teatrale Musica a cura dell'Associazione NaturAlmente Teatro Auditorium|Teatro Sociale|Teatro Cuminetti|Teatro S.Marco SPETTACOLO Teatro Sociale La stagione martedì 13 dicembre 2005 ore 20.30 mercoledì 14 dicembre 2005 ore 20.30 A giovedì 15 dicembre 2005 ore 20.30 B venerdì 16 dicembre 2005 ore 20.30 C sabato 17 dicembre 2005 ore 20.30 D domenica 18 dicembre 2005 ore 16.00 Teatro Stabile di Genova Teatro Stabile del Veneto URFAUST di J. Wolfgang Goethe riduzione e adattamento di Andrea Liberovici con Ugo Pagliai Paola Gassman Ivan Castiglione Kati Markkanen regia Andrea Liberovici scena Paolo Giacchero costumi Silvia Aymonino produzione TEATRO STABILE DI GENOVA Carlo Repetti (direttore) Marco Sciaccaluga (condirettore) 2005|2006 Stagione di Prosa TEATRO STABILE DI BOLZANO TEATRO STABILE DELLA SARDEGNA Enrico IV i compagni del principe: Sir John Falstaff PAOLO BONACELLI Poins LUIGI OTTONI Bardolfo MAURIZIO RANIERI Ostessa LIBERO SANSAVINI di WILLIAM SHAKESPEARE regia MARCO BERNARDI I° viaggiatore RICCARDO ZINI II° viaggiatore MARCO SPIGA Sceriffo STEFANO ARTISSUNCH Giudice Shallow LIBERO SANSAVINI aiuto regista ANTONIO CALDONAZZI maestri d'armi SALVATORE e NICOLA LAURIA direttore di scena ANDREA TRAVAGLIA capo macchinista GIACOMO RINALDI capo elettricista LORENZO CARLUCCI fonico GIUSEPPE ZAPPINI macchinista ALEXANDER ERLACHER elettricista FLORIAN LADURNER sarta FRANCESCA VILLANI rammentatrice MARIA PIA ZANETTI costumi TIRELLI COSTUMI parrucche AUDELLO calzature POMPEI 2000 attrezzeria RANCATI ufficio stampa GIANFRANCO BENINCASA organizzazione LEONARDO CANTELLI Comune di Trento Provincia Autonoma di Trento Ministero dei beni e le attività culturali Dipartimento dello spettacolo Centro Servizi Culturali S.Chiara Via S.Croce 67, Trento Tel. 0461.213811 0461.213834 [email protected] www.centrosantachiara.it Numero Verde 800-013952 L'allegria di Shakespeare è l'allegria pura della creazione, capace di rimanere tale anche quando s'intreccia con la malinconia o con la tragedia. Simile in questo a quella del grande personaggio di Falstaff che troneggia sullo sfondo di Enrico IV. Rappresentato la prima volta nel 1597-1598, Enrico IV è un dramma storico diviso in due parti, ciascuna in cinque atti. Un'opera monumentale che viene, in questa messa in scena, significativamente ridotta, ma resta rispettosa dell'essenziale arco narrativo, il quale, come evidenzia il sottotitolo, mette in scena "la storia di Enrico IV con le battaglie contro i ribelli del Nord e le trovate comiche di Fastaff". Mentre i nobili del Nord marciano su Londra per rovesciare il potere di re Enrico IV (1399-1413), suo figlio Enrico, il principe di Galles, ama trascorrere una vita scapestrata in compagnia di Falstaff, con il quale partecipa comunque alla risolutiva battaglia di Shrewsbury. Qui viene ucciso il rivale Hotspur "Sperone di Fuoco"e Falstaff - novello "miles gloriosus" - cerca di farsene vanto. Nella seconda parte, il sodalizio tra Falstaff e il giovane Enrico cessa d'improvviso con la morte di Enrico IV e l'ascesa al trono del figlio, il quale, negando tutte le aspettative di Falstaff, decide di rompere definitivamente con il proprio scapestrato passato nel nome del primato assoluto della corona. Enrico IV può essere definito per la mirabile unità tematica nella complessità della struttura, per l'ampiezza della vicenda storica rievocata e la molteplicità dei personaggi, per la straordinaria, virtuosistica ricchezza del linguaggio nell'alternarsi di prosa e di poesia, il capolavoro di Shakespeare nell'ambito delle storie inglesi. Mai come in Enrico IV Shakespeare ha saputo fondere la multiforme ricchezza cromatica del chronicle play con la forza dinamica del dramma "marlowiano", creando una realtà teatrale a un tempo molteplice e unitaria in cui un unico tema - l'allegoria morale dell'ascesa e caduta dei potenti - viene ripreso e modulato in chiavi diverse e messo a contrasto con il tema opposto e parallelo della caduta e del riscatto nei tre grandi protagonisti del dramma: re Enrico (Carlo Simoni), Falstaff, l'immortale "prediletto della luna" (interpretato da Paolo Bonacelli), e l'amletico e istrionico principe di Galles (Corrado d'Elia), autentico elemento portante e centro focale dell'opera. Accanto a loro un cast nutrito e capace, diretto da Marco Bernardi al suo quinto incontro con l'autore di Stratford upon Avon, con Alvise Battain, Maximilian Nisi, Libero Sansavini e tanti altri attori da tempo impegnati con lo Stabile bolzanino. CARLO SIMONI, PAOLO BONACELLI E CORRADO D'ELIA