Scheda esplicativa “La passione è vita”
In questo brano ho pensato di porre all’attenzione del lettore la presenza di quattro uomini
appartenenti a diverse classi sociali.
Il primo è un uomo di fede, che rappresenta generalmente un qualsiasi uomo di qualsiasi filosofia e
religione, il quale al centro della sua vita non pone se stesso ma ciò in cui crede; una passione a cui
dedica tutta la vita, senza la quale non avrebbe senso vivere, ed è per questo che può essere definita
una follia: perché non solo accetta le critiche e gli insulti degli altri, ma sacrificherebbe anche la
propria vita per essa; non la si potrebbe appunto considerare follia?
Il secondo è un uomo che si dedica alla pazza gioia per dei piaceri personali. Una passione che come
fine ha solo il piacere per se stesso, ma la quale lo conduce alla perdita della propria dignità e di una
vita normale. Questa passione è differente dalla prima perché non dura nel tempo, ma è limitata dai
mezzi; certo è passione ma come si accorge lo stesso personaggio, ha senso gettare via la propria vita
per un qualcosa che non dura?
Il terzo uomo è un semplice padre di famiglia che punta tutto per la felicità, non propria, ma dei suoi
figli. Per lui la passione è la creazione di un progetto dedito a poter dare un futuro per i suoi amati
figli. Questo padre tiene talmente tanto alla sua famiglia che finisce per dimenticare se stesso. È vista
come follia, ma particolare perché a differenza delle altre due non punta alla felicità del singolo o
della comunità, ma di una piccola cerchia di persone che vivono con lui ogni giorno. Non la si può
considerare una follia dolce?
Il protagonista è chiuso in se stesso, non conosce l’esterno; possiede ciò che ogni persona vorrebbe,
ma manca di quello che tutti hanno, ossia una passione a cui dedicare la propria vita senza però
perderla o dimenticarsi di se stessi. Non siamo forse noi come lui in cerca di una passione?
Fasolato Sofia