TUTOR Marco Seri TITOLO DEL PROGETTO Targeting the chromosome 19p13.2 locus (MYO1F) in familial non-medullary thyroid cancer DESCRIZIONE DEL PROGETTO Stato dell’Arte e Razionale L’aggregazione familiare è un fattore di rischio importante per il tumore della tiroide di derivazione follicolare (NonMedullary Thyroid Carcinoma, NMTC). La componente ereditaria è evidente nella predisposizione a NMTC e diversi gruppi di ricerca hanno identificato loci di predisposizione, su differenti cromosomi, inclusa la regione sul cromosoma 19p13.2. Tramite l’approccio di analisi dell’esoma (whole exome sequencing) il nostro gruppo di ricerca ha identificato nei pazienti della famiglia originale in cui era stato identificato il locus 19p13.2 una nuova mutazione nel gene MYO1F in the 19p13.2 locus (TCO, Thyroid Carcinoma with cell Oxyphilia), con un modello di trasmissione autosomico dominante. L’analisi WES è stata svolta in collaborazione con la Dr A. Bowcock (Dept. of Genetics, Washington University, St. Louis, US) su tre individui affetti. Le librerie esomiche sono state preparate con il kit Nimblegen SeqCap EZ Exome e sequenziate sulla piattaforma Illumina HiSeq 2000. Tutte le varianti annotate (con ANNOVAR) sono state filtrate sulla base dei dbSNP databases. Le variants presenti in dbSNP129 e dbSNP132 sono state eliminate. Tra le restanti varianti le mutazioni potenzialmente patogenetiche sono state selezionate in base alla classe funzionale e alla localizzazione nel locu cromosomico 19p13.2 e presenti in tutti e 3 gli individui affetti. Un’unica variante in eterozigosi nell’intevallo di linkage era condivisa dai 3 affetti, corrispondente alla mutazione missenso in MYO1F cDNA (NM_012335), c.400G>A, con sostituzione p.134G>S. Questa variante non è presente in NHLBI Exome Sequencing Project (ESP) e Exome Aggregation (ExAc) database e non era presente in 1000 in-house cromosomi di controllo control. La variante co-segrega con il fenotipo tumore nella famiglia ed è predetta dannosa. Il gene MYO1F consiste di 28 esoni e codifica per una proteina di 1098 amminoacidi, che appartiene alla classe delle miosine non-convenzionali. L’espressione di MYO1F si ritrova in tutti i tessuti, incluso la tiroide. La comprensione del ruolo funzionale di questa mutazione nello sviluppo del tumore della tiroide sarà al centro dell’attività dell’assegnista di ricerca. In particolare l’attività sarà svolta per elucidare le conseguenze funzionali della mutazione MYO1F p.134G>S in modelli cellulari tiroidei, in termini di espressione di markers tiroidei, di trasporto dello ioduro, e di acquisizione di un fenotipo tumorale. Obiettivi e Metodologia (descrizione del campione, principali tecniche utilizzate, aspetti biostatistici, fattibilità…) Per comprendere se la mutazione p.134G>S modifica l’accumulo di ioduro nelle cellule per la sintesi degli ormoni tiroidei, l’uptake dello ioduro sarà misurato tramite live cell imaging con la proteina YFP-H148Q/I152L, un sensore fluorescente sensibile ai livelli di ioduro. Per una misurazione efficiente l’assegnista genererà cellule co-esprimenti la proteina MYO1F wt o mutata (resistenza a neomicina) e la proteina YFP-H148Q/I152L (resistenza a zeomicina). Tramite doppia selezione con neomicina e zeomicina si otterranno le cellule stabilmente esprimenti tali proteine protein. La fluorescenza cellulare sarà monitorata tramite microscopia a fluorescenza. La concentrazione intracellulare di ioduro sarà monitorata in continuum tramite influsso di ioduro e susseguente lavaggio, misurando l’influsso NIS-dipendente e efflusso. Per comprendere se la mutazione p.134G>S influenza l’espressione di geni specifici della tiroide, sarà valutata l’espressione di specifici marcatori (TSH receptor, thyroid peroxidase, TPO, thyroglobulin, Tg, Sodium Iodide Symporter, NIS) tramite RT-PCR quantitativa nelle linee esprimenti la proteina wt o mutata (mesi 6-12). Per comprendere se la mutazione p.134G>S predispone allo sviluppo di tumore, le linee FRTL-5 esprimenti la proteina wt o mutata saranno testate per valutare differenze in proliferazione cellulare, crescita indipendente dal substrato e invasività, in confronto alle linee esprimenti il vettore vuoto di controllo. La proliferazione cellulare sarà valutata con il test SRB, mentre la crescita sarà valutata come numero di colonie formate in soft agar. L’acquisizione delle immagini sarà svolta con il software ImageJ. L’invasività sarà misurata con il saggio di chiusura della ferita. Le differenze saranno misurate con il software TScratch. Differenze quantitative saranno valutate con il test statistico ANOVA. Risultati attesi L’identificazione di una forma genetica di tumore della tiroide è critica per una diagnosi precoce e per un trattamento mirato, dato che questi pazienti di solito presentano tumori più aggressivi e con prognosi peggiore. L’elucidazione di come mutazioni in MYO1F portino allo sviluppo di un tumore della tiroide chiarirà i meccanismi alla base di tale patologia. ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SEDE AMMINISTRATIVA C/O AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA – POLICLINICO S. ORSOLA–MALPIGHI VIA MASSARENTI 9, PADIGLIONE 11 - 40138 BOLOGNA - ITALIA DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL’ASSEGNISTA Nello svolgimento dell’attività di ricerca l’assegnista con competenze di biologia molecolare e cellulare di base acquisirà le conoscenze necessarie per la generazione di linee stabili trasfettate a partire da cellule di tiroide di ratto (FRTL-5) modello di epitelio tiroideo altamente differenziato e simile alle cellule normali del follicolo tiroideo. Le cellule FRTL-5 trasfettate con il vettore di espressione contenente il cDNA di MYO1F wt e mutato (ottenuto per mutagenesi sito-diretta) e il vettore vuoto di controllo saranno selezionate con G418. Scansione temporale della formazione In tale progetto l’assegnista acquisirà competenze altamente specializzate per la generazione di modelli cellulari geneticamente modificati (mesi 1-6), per la valutazione della crescita tumorale, e per la valutazione dell’effetto di composti in real-time sulle cellule, utile in processi di drug-screening (mesi 6-12). Scheda attività assistenziale (se prevista) PIANO DELLE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI DELL’ASSEGNISTA ATTIVITÀ N. ORE SETTIMANA ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SEDE AMMINISTRATIVA C/O AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA – POLICLINICO S. ORSOLA–MALPIGHI VIA MASSARENTI 9, PADIGLIONE 11 - 40138 BOLOGNA - ITALIA