IL TEATRO ITALIANO NEL MONDO Spettacoli teatrali, operistici e di prosa, rassegne cinematografiche, concerti e convegni celebreranno i 150 anni dell’Unità nazionale e insieme l’eccellenza dell’arte musicale e scenica italiana. Francesca Sannia l grande fermento che accompagna le celebrazioni dei 150 anni dell’ Unità, coinvolge tutto il mondo dello spettacolo: cinema e teatri fanno a gara nell’organizzazione di rassegne e rappresentazioni che, a partire dal mese di marzo, ripercorrono le vicende salienti del nostro Risorgimento, per ampliarne la conoscenza e la comprensione, esaltare l’eroicità dei protagonisti, far rivivere, oggi, i palpiti e le tensioni che hanno portato all’Italia unita. Ma sono i teatri, di tutta Italia e delle tre città capitali in modo particolare, ad avere un ruolo da prime donne, con cartelloni all’insegna delle tematiche risorgimentali che mettono in scena sia i classici, di cui già il Risorgimento si era impadronito rivisitandoli in chiave patriottica, sia produzioni del tutto nuove ed originali. Così il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena - che da febbraio 2011 ha rinnovato anche Un teatro da scoprire, un percorso guidato “con sorprese musicali” negli spazi del Teatro - porta in scena per l'occasione Risorgimento, opera in un atto su libretto di Dario Oliveri, e Il Prigioniero, opera in un prologo e un atto con libretto e musica di Luigi Dallapiccola. Una prima assoluta quella di Risorgimento!, un atteso ritorno quello de Il prigioniero che debuttò a Firenze nel 1950. I E proprio Firenze, con il suo Teatro della Pergola, è la sede del progetto Il teatro italiano nel mondo, ideato e diretto da Maurizio Scaparro, a cura dell’Ente Teatrale Italiano in collaborazione con il Comune di Firenze e la Cassa di Risparmio di Firenze, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Lo storico teatro fiorentino, tra il 1823 e il 1855, visse un periodo di straordinario splendore, grazie alla gestione dell’impresario Alessandro Lanari che ne fece uno dei palcoscenici più importanti del melodramma classico italiano. Tutti i più celebri compositori del tempo calcarono le scene della Pergola, da Bellini a Giuseppe Verdi, che vi fece debuttare nel 1847 il suo Macbeth (di quest’ultimo ri- Michele Foschini, Interno del Teatro San Carlo, 1762, Napoli, Museo di San Martino. In alto, mosaico con maschere teatrali, da Pompei, Napoli, Museo Archeologico. Nella pagina accanto: in alto, Eleonora Duse in una foto di scena; in basso il Foyer del Teatro La Pergola di Firenze, al centro delle celebrazioni con il programma di Maurizio Scaparro ‘Il Teatro italiano nel mondo’. 12 mane, come testimonianza tangibile, ancora oggi conservato, lo sgabello sul quale il Maestro riposava durante le prove). Il 17 marzo del 1861 nella sala e in palcoscenico si festeggiava la nascita del Regno d’Italia e qui, oggi, per celebrare quello stesso avvenimento, si svolge Il Teatro Italiano nel Mondo. Il programma, che prevede una prima fase tra marzo e aprile ed una seconda dedicata ai giovani ad ottobre, si apre con riflessioni e incontri su Il Risorgimento Sognato e con un convegno su “Le lingue italiane e il teatro delle diversità” nella storica sede dell’Accademia della Crusca. Prosegue con una serie di eventi che culminano nella Notte Italiana, tra il 16 e il 17 marzo, per proseguire con spettacoli, mostre, concerti e collaborazioni con altri teatri della città. Il Foyer della Pergola sarà anche animato dalle voci dei grandi attori della scena italiana, grazie ad un’installazione di Radio Rai. La seconda parte del progetto prevede un Campus di studi rivolto agli studenti di Università, Accademie e Scuole Superiori di Teatro, nazionali e internazionali. Si tratta di un’iniziativa organizzata per far conoscere meglio alcuni aspetti del teatro italiano e i suoi grandi maestri, alla quale parteciperanno anche attori, docenti e giornalisti provenienti da varie parti del mondo. A introduzione del progetto di Scaparro, si svolge, sempre alla Pergola con ingresso gratuito, la grande mo- stra “Il viaggio di Eleonora Duse intorno al mondo”, dedicata ai viaggi e alle tournées dell’attrice che recitava sempre in lingua italiana, portando così la nostra lingua e la nostra cultura all’ estero, una ‘ambasciatrice’ dell’Italia nel mondo. La mostra, inaugurata al Vittoriano di Roma, e che si concluderà poi al Teatro Carignano di Torino, punta lo sguardo sulla complessa personalità della ‘divina’: sull’intellettuale, sulla manager, sulla donna impegnata, attraverso documenti, fotografie, lettere, dipinti e altri oggetti. Non solo teatro, ma anche cinema con un’importante rassegna dal titolo “Gli anni dell’Unità d’Italia raccontati dal cinema. Storie di storia, letteratura e musica tra il 1850 e il 1900, verso il 2000”, a cura della Bottega del Cinema e della Cineteca di Firenze, che offre un programma articolato di proiezioni d’epoca e contemporanee. Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in attesa dell’inaugurazione del nuovo Auditorium al Parco della Musica e della Cultura, previsto per dicembre 2011 a conclusione di questo anno di festeggiamenti, porta in scena alcune opere care al pubblico risorgimentale, note e meno note, Aida, L’Italia del destino, Viaggio in Italia e L’Italia chiamò… A Siena si svolge la mostra multimediale “L'anima e la musica. L'esperienza romantica e l'età del Risorgimento tra dipinti e suggestioni multimediali”, promossa dal Comune di Siena insieme alla Fondazione Monte dei Paschi. La mostra, allestita negli spazi del complesso di Santa Maria della Scala, traccia un percorso nell’Europa dell’ Ottocento per fornire un’originale lettura del Romanticismo attraverso i generi musicali tipici dell’epoca, mettendo insieme i diversi linguaggi della pittura, della musica e delle elaborazioni multimediali, assicurando così al visitatore un’esperienza di sicuro impatto emotivo. All’interno di un ricco calendario di appuntamenti previsto dalla città di Milano, anche il Teatro alla Scala propone eventi importanti, tra cui un suggestivo Concerto della Banda dei Carabinieri, realizzato in collaborazione con il Ministero della Difesa. Mentre la quinta edizione del Festival MITO, che si svolgerà dal 4 al 22 settembre 2011, darà spazio alle celebrazioni at- traverso una serie di concerti e iniziative che testimoniano il ruolo fondamentale dell’Italia nella vita musicale europea già molto prima dell’unificazione. In quest’ottica, una serie di concerti viene dedicata alla ricostruzione storico-ambientale dell’epoca risorgimentale con musiche tradizionali, canti corali, fanfare e interventi folcloristici delle diverse Regioni, mentre la Filarmonica di San Pietroburgo, con il suo direttore Yuri Temirkanov, eseguirà le opere che i più celebri compositori russi hanno dedicato nel corso dell’Ottocento e del Novecento alla storia e alla cultura italiana...Verranno infine eseguite tredici nuove composizioni espressamente commissionate dal Festival MITO ad alcuni celebri compositori italiani e stranieri per festeggiare i 150 anni dell’Unità nazionale. La città di Roma è, insieme a Torino e a Firenze, la sede che organizza il maggior numero di eventi ce13 lebrativi. Per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, grazie al Teatro dell’Opera, alla sua Orchestra, al Coro, al Corpo di Ballo e alle Maestranze di grande prestigio e capacità artistica, si preparano, tra gli altri, due spettacoli in particolare: il Nabucco di Verdi, diretto da Riccardo Muti e un Concerto alla Camera dei Deputati, sempre diretto dal Maestro Muti, con Roberto Gabbiani quale maestro del coro. Il Teatro San Carlo di Napoli, che con gli interventi infrastrutturali attuati dal Governo per questi 150 anni vedremo completamente restaurato e migliorato nell’acustica, attende il Maestro Riccardo Muti che chiuderà le celebrazioni per questo anniversario dirigendo, a luglio, il Requiem di Verdi, mentre la stagione lirica estiva si aprirà nel mese di maggio con “Les vêpres siciliennes”, sempre di Giuseppe Verdi. Anche il Teatro Regio di Torino sceglie I Vespri siciliani per entrare nel vivo delle celebrazioni e della stagione che il teatro torinese dedica al grande compositore di Busseto, di cui ricorre il T 110° anniversario dalla morte. Come sottolinea il sovrintendente Walter Vergnano, “Verdi ha deciso di essere un uomo del Risorgimento italiano; e noi preferiamo ricordarlo per una chiara volontà storico-politica, piuttosto che per un semplice dato anagrafico”. Nessuno meglio di lui ha saputo incarnare le speranze e i sentimenti risorgimentali, nessuno meglio di lui ha saputo farne ‘dramma in musica’. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio salirà il direttore musicale del Teatro, Gianandrea Noseda, mentre quattro voci di forte personalità sono protagoniste del dramma verdiano: Sondra Radvanovsky è la duchessa Elena; accanto a lei, il tenore Gregory Kunde è Arrigo, Ildar Abdrazakov è Giovanni da Procida, mentre il baritono Franco Vassallo è Guido di Monforte. Un anno di grandi appuntamenti quindi e un’occasione in più per avvicinarsi e apprezzare il teatro italiano, che dà prova, oggi come nei secoli trascorsi, di ricchezza di idee, di straordinaria vitalità e di grande professionalità. Un fascino inalterato nel tempo ed una straordinaria capacità di coinvolgere ed emozionare, con musica, parole e danza, con l’accurata realizzazione artistica dei costumi e delle scene, giungendo al cuore degli spettatori. hroughout 2011 Italian cinemas and theatres are organising festivals and performances designed to revive the ideals of the Risorgimento. The Teatro Comunale Luciano Pavarotti of Modena will stage the première of Risorgimento!, a one-act opera with libretto by Dario Oliveri, and the long-awaited revival of Il Prigioniero, an opera with prologue and one act, with libretto and music by Luigi Dallapiccola. The Teatro della Pergola in Florence is organising the project Italian Theatre in the World, designed and directed by Maurizio Scaparro and sponsored by the Ente Teatrale Italiano in collaboration with Florence City Council and the Cassa di Risparmio di Firenze. Between 1823 and 1855 the Pergola enjoyed a magnificent season when the impresario Alessandro Lanari turned it into one of the most important theatres for classical Italian melodrama, frequented by the greatest composers of the time including Bellini and Verdi, whose Macbeth had its première at the Pergola in 1847. The Pergola festival will open on 17 March 2011 with Il Risorgimento Sognato and a conference on “Le lingue italiane e il teatro delle diversità” in the premises of the Accademia della Crusca. The Pergola will also host the exhibition “Il viaggio di Eleonora Duse intorno al mondo”, illustrating the L’Aida di Giuseppe Verdi, al Teatro dell’Opera di Udine. In alto, il Maestro Riccardo Muti, protagonista su diversi podi operistici per queste celebrazioni. Al centro, la locandina annuncia I Lombardi alla prima crociata, significativa opera verdiana, Parma, 11 febbraio 1842. 14 tours of the actress who acted as an ambassador of Italian culture in the world, which will then move on to the Carignano theatre in Turin. The cinema festival “Gli anni dell’Unità d’Italia raccontati dal cinema…”, organised by the Florence Bottega del Cinema e della Cineteca, offers period and contemporary film shows, while the Teatro del Maggio Musicale Fiorentino will stage works dear to the Risorgimento public, including Aida and La forza del destino. Siena instead will host the show “Music and the soul” exploring the romantic experience and the Risorgimento through paintings and multimedia, sponsored by the Siena City Council and Fondazione Monte dei Paschi di Siena. In Milan, the Teatro alla Scala proposes a concert by the Band of the Carabinieri, in collaboration with the Ministry of Defence. The V edition of the MITO Festival, from 4 to 22 September 2011, will feature a series of concerts and initiatives illustrating the role of Italy in European musical life. In addition, 13 new compositions commissioned by the Festival from famous Italian and foreign composers to celebrate 150 years of the unification will be performed. In Rome the Teatro dell’Opera proposes Verdi’s Nabucco directed by Riccardo Muti and a Concert at the Chamber of Deputies, again conducted by Muti with Roberto Gabbiani as choirmaster. At the Teatro San Carlo in Naples, Riccardo Muti again will conduct Verdi’s Requiem in July, while the summer opera season will open in May with Les vêpres siciliennes. The Teatro Regio of Turin has also chosen I Vespri siciliani to enter into the heart of the celebrations: after all no-one embodied the hopes of the Risorgimento better than Verdi, who transformed them into ‘musical drama’.