Test della fibra ottica.
Nella realizzazione di un link in fibra ottica, la fase di test è fondamentale per assicurarsi che la qualità
delle tratte e delle terminazioni sia sufficiente a trasmettere segnali video, vocali o dati senza una
eccessiva degradazione.
Con l’aumento delle velocità trasmissive, l’assenza di elementi di attenuazione sulla tratta ottica e,
dunque, la verifica della corretta installazione della tratta, acquisiscono via via sempre maggiore
importanza.
Da un punto di vista “normativo” questi sono i riferimenti utilizzati:
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ISO/IEC 11801 AMD2
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ISO/IEC TR 14763-3 (Giugno 2006)
–
Information technology – Implementation and operation of customer premises cabling –
Part 3: Testing of optical fiber cabling.
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ISO/IEC 61280-4-1
–
Fiber optic communication subsystem basic test procedures Part 4-2: Fiber optic cable
plant- Singlemode fiber optic cable plant attenuation
•
ISO/IEC 61280-4-2
–
Fiber optic communication subsystem test procedures Part 4-1: cable plant and links –
multimode fiber optic plant attenuation measurement.
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EN 50346 (Dec 2002)
–
Information technology - Cabling installation – Testing of installed cabling.
•
EN 50173-1
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ANSI/TIA/EIA-526-7
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ANSI/TIA/EIA-526-14A
•
TSB 140
Tali normative fissano i parametri (sempre più stringenti) che devono caratterizzare un link in fibra
ottica.
Per verificare che tali parametri siano rispettati esistono diversi passi di verifica e test: si parte da una
verifica fisica delle terminazioni (tramite microscopio) si passa per una verifica di attenuazione (tramite
Power Meter) per arrivare ad un test completo della rete (tramite OTDR , Optical Time Domain
Reflectometer) con certifica della stessa.
Verifica fisica:
I Microscopi presentano varie tipologie di ingrandimento a seconda degli impieghi (in campo o in
laboratorio).
Per la verifica in campo si consiglia un microscopio di precisione a 200x o, ancora meglio, la versione
320x che offre un’alta qualità di ingrandimento. Per consentire una verifica agevole su tutte le
connessioni tali microscopi devono includere un adattatore universale per ferrule a 2.5mm.
Molto utili sono i microscopi elettronici che consentono una visualizzazione immediata del connettore
ed anche uno scaricamento delle immagini su supporto informatico.
La verifica fisica consente anche di affrontare al meglio uno degli elementi apparentemente più banali,
ma in realtà più deterioranti in assoluto delle performance di un link ottico: la presenza di sporcizia.
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Le connessioni sporche sono la principale causa dei problemi sulle fibre ottiche (85%)
Lo sporco che crea problemi è in ogni parte:
– sospeso in aria
– sulla pelle
– all’interno dei connettori
All’aumentare della velocità di trasmissione sulle Fibre corrisponde una diminuzione del budget
di attenuazione ammesso
– Quindi anche meno tolleranza sulla sporcizia dei connettori contaminati
CHIUNQUE lavori con le fibre necessita di ispezionare e pulire le terminazioni prima di ogni
connessione
Verifica di attenuazione
Il Power Meter misura l'attenuazione in dB della tratta e richiede una taratura, sia del livello di
potenza che della sensibilità della lunghezza d’onda, per garantire la precisione nelle misure. Per la
generazione del segnale ottico analizzato dal Power Meter è necessaria una sorgente ottica di
appropriata lunghezza d’onda. Questa sorgente produce energia luminosa a lunghezza d’onda e livello
di potenza prestabiliti.
Per le verifiche di attenuazione in campo è consigliabile un Power Meter portatile unitamente ad un
Light Source, normalmente inclusi in un'unica valigetta completa di bretella di lancio e adattatore. E'
poi consigliabile l'uso di apparecchi provvisti di un involucro protettivo in gomma che li preservi dai
danneggiamenti. Esistono Power Meter per tratte multimodali e altri per tratte monomodali.
L’accoppiamento di due power meter su TX e RX della stessa tratta consente l’implementazione di un
sistema di test OLTS, che simula nel migliore di modi il funzionamento della tratta ottica e dunque
consente una vera e propria certificazione della tratta.
I sistemi basati su Power Meter (o di certifica OLTS) pur simulando in modo adeguato il
funzionamento del link ottico non consentono però di individuare i punti di malfunzionamento della
tratta, né individuare elementi di possibile miglioramento delle performance.
Di fatto viene fatta una “fotografia” delle performance della tratta nel suo complesso ma non è
possibile vedere il dettaglio “all’interno” della tratta o, addirittura individuare i punti di interruzione
della stessa.
Tali funzionalità sono possibili solo con strumenti di tipo OTDR.
Test completo della rete.
L’ODTR visualizza le prestazioni di una rete in fibra ottica (e ne localizza eventuali interruzioni)
fornendone una rappresentazione grafica delle caratteristiche ottiche. Lo strumento lancia nella fibra
degli impulsi ottici e, analizzando la frazione di luce riflessa, restituisce il profilo di attenuazione del
link. Questo profilo indica le varie sorgenti di attenuazione presenti (fusioni, connettori, ecc.) con la
loro posizione esatta.
L'OTDR è l'unico strumento in grado di misurare nel modo corretto una tratta completa in fibra ottica
(con le tre misurazioni fondamentali: misura di distanza, di attenuazione e di riflessione) e di
certificarne le caratteristiche.
Tale strumento è di fondamentale importanza per gli installatori di reti ottiche.
I più diffusi OTDR sono provvisti di svariati moduli ottici intercambiabili, a singola e doppia
lunghezza d’onda, multimodale e monomodale, con monitoraggio da 850 a 1550 nm.
Come si è evidenziato i sistemi OLTS basati su Power Meter simulano in modo adeguato il
funzionamento del link ottico ma non consentono di individuare i punti di malfunzionamento della
tratta, né di individuare elementi di possibile miglioramento delle performance, dunque, da un punto di
vista normativo, la CORRETTA CERTIFICA di un impianto in fibra ottica avviene solo con l’utilizzo
contemporaneo di questi due sistemi: OLTS e OTDR.
Per maggiori informazioni rivolgetevi a:
G.F.O. Europe
FIBRE OTTICHE COMPONENTI & ACCESSORI
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