Selfie dall`Italia che batte la crisi

Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
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al finanziamento
pubblico
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Anno 92 n. 180
Martedì, 29 Dicembre 2015
unita.tv
Nel 2015 nato
sotto il segno
di Mattarella, il
protagonista è stato
il “non politico”
Cantone. E nel 2016
sarà la riforma
costituzionale
—Il lungo elenco delle riforme fatte in 12 mesi e
di quelle da fare (unioni civili, ius soli etc.) dalla prossima
settimana nel nostro speciale dedicato alla politica. P. 8-9
L’allarme polveri sottili svuota Milano dalle auto
In centro a Milano. Durante il blocco ai mezzi privati poche le infrazioni, i milanesi non hanno infranto i divieti di circolazione. Foto:Ansa
Selfie dall’Italia che batte la crisi
Il racconto del Paese che innova. 10 autoscatti della nuova economia che crea lavoro
Emergenza smog nelle città: Milano ha spento i motori. Galletti: «Ora misure strutturali» P. 2-5
I nostri
primati
Staino
Bloccati a Bologna senza
aiuti e informazioni
per una notte intera
Ermete Realacci
M
olte cose sono
destinate
a cambiare
nella politica,
nell’economia,
nella società,
nelle relazioni fra gli stati.
Anche la politica e l’economia
italiana sono chiamate a questo
cambiamento. Anche il PD.
L’accordo sul clima di Parigi
è solo un primo passo, ma
traccia una nuova rotta. Senza
l’Europa, che ha tenuto in vita il
protocollo di Kyoto, non sarebbe
stato possibile. E la Francia, in
nome dell’Europa, ha investito
nella trattativa anche il carisma
e il credito tragicamente
acquisiti con gli attentati
del 13 novembre. L’obiettivo
della Cop21 di restare ben al di
sotto dei due gradi, necessario
per contrastare i mutamenti
climatici, porta con sé una nuova
economia a misura d’uomo, più
innovativa, forte e gentile.
Una green economy che offre
grandi opportunità per le nostre
imprese, i nostri territori, le
nostre comunità. L’Italia può
coglierle se scommette sui suoi
talenti migliori, sulla prima fonte
di energia rinnovabile e non
inquinante che è l’intelligenza
umana. Incamminarsi sul sentiero
dell’innovazione indicato a Parigi
aiuta anche a superare i mali
antichi del Paese. Segue a pag. 4
Passeggeri prigionieri
della Vueling per 17 ore
È tornato Grillo l’epuratore,
via la senatrice dissidente
la votazione sul blog dei 5Stelle
● «Mi accusano di non versare il dovuto,
in realtà non digeriscono le mie idee» P. 6
Ernesto Auci
D
Un’ autentica Odissea. È quella che
hanno dovuto passare oltre 160 passeggeri diretti da Firenze a Palermo la sera di domenica 27 dicembre
con il volo della compagnia Vueling
VY6922. Anziani, persone in carrozzina, bambini e tanti adulti hanno
trascorso la notte in bianco, facendo a più riprese su e giù dalle navette mentre il volo, ad ogni imbarco, si
rivelava un miraggio. Sono poi giunti a Palermo alle13.50, 17 ore dopo
l’arrivo previsto. Stesso, inqualificabile trattamento, sempre ad opera della Vueling, ad un altro gruppo
di viaggiatori che da Firenze dovevano raggiungere Catania. Prima
dirottati con i bus allo scalo di Pisa
e poi abbandonati lì ad attendere per
ore. P.11
Passeggeri. In aeroporto. Foto: Ansa
CASO BANCHE
ESTERI
Csm: per il pm
Rossi non c’è
alcuna
● Serenella Fucksia è stata espulsa dopo incompatibilità
Cosa sarà
questo 2016
L’Italia passa
in prima fila
per costruire
la nuova Libia
Sit-in dei risparmiatori
Incontro tra Renzi e il
davanti alla sede
primo ministro libico
dell’Etruria ad Arezzo. P. 6 Fayez al Serraj. P. 11
Guida ai concerti di Capodanno nelle piazze italiane con le star della musica P. 17-19
al punto di vista
della crescita
dell’economia il 2016
si presenta sotto
auspici positivi.
Le riforme fatte
dal Governo e quelle che stanno
per essere completate, specie nel
campo della semplificazione e della
maggiore efficienza burocratica,
oltre al varo di una legge di stabilità
moderatamente espansiva, fanno
ben sperare su una accelerazione
del ritmo di crescita del PIL verso
l’1,5%. Ma sarà sufficiente a risolvere
i problemi italiani, alcuni dei quali
non sono stati affrontati per tempo
ed ora formano pericolose metastasi?
Bisogna ammettere che Renzi,
al contrario di quanto vanno
dicendo numerosi commentatori,
ha dimostrato fin dal suo primo
apparire nell’agone politico
nazionale, di avere idee ben chiare
sulle debolezze del paese, ed una
“strategia” di riforme sia istituzionali
che economiche capaci di sciogliere
le catene che lo costringono
l’immobilità. Certo, non tutto è stato
risolto in questi due anni. Ma sembra
veramente fuori da ogni logica
accusare il premier di trascurare
il Sud ,come hanno fatto Eugenio
Scalfari e Galli della Loggia, quando
loro stessi ammettono che in 150
anni di storia unitaria nessuno è
riuscito a venire a capo dei problemi
delle nostre regioni meridionali.
Segue a pag 14