Colonna forma - Comune di Colonna

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La finanziaria
Il Comune informa
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Sommario
ANNO 2 - N. 1 - APRILE 2011
Editoriale
Una primavera di grandi emozioni
3
I 150 anni dell’Italia unita e il ricordo di Francesco Capogrossi
Arti, cultura e tradizioni
150° unità d’Italia
4
Una storia da scoprire e capire
Arti, cultura e tradizioni
L’unità d’Italia è passata per Colonna
8
Il passaggio delle truppe sulla Via Casilina
2
Il Comune informa
Notizie in pillole
Francesco, uno di noi
La Banda
Gli altri servizi
32
L’orto biologico o secondo
natura
34
Consigli del medico
35
Orario treni FS
Trimestrale di informazione locale
a cura dell’Amministrazione Comunale
Proprietario
Comune di Colonna
Editore
Pro Loco Colonna
24
Redazione
Ombretta Alisi, Augusto Cappellini,
Paolo Cappellini, Adele Nardella,
Costantino Monacelli, Luisella
Pasquali, Martina Gabrielli, Valeria
Quintiliani
28
Da un secolo la colonna sonora di Colonna
La parola all’esperto
Una finanziaria che non aiuta i piccoli
comuni
30
L’Avv.Roberto Mastrofini ci illustra la manovra
Aprile 2011
UNA PRIMAVERA
DI FORTI EMOZIONI
DITORIALE
Direttore responsabile
Marco Caroni
A 10 anni dalla prematura scomparsa Colonna ricorda il maestro Capogrossi
Associazioni
Aprile 2011
12
Fatti, eventi, opere e progetti che hanno caratterizzato questi ultimi 3 mesi di attività
Il personaggio
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Direttore editoriale
Roberto De Filippis
Collaboratori
Consiglieri e assessori comunali,
Personale dipendente
Fotografo
Gabriele Gentilini
Redazione
p.zza Vittorio Emanuele II - Colonna
tel. 06/9473101
[email protected]
Stampa
Pubbliprint service,
via Salemi, 7 - Roma
Grafica Print
via Salemi, 7 - Roma
Reg. al Tribunale di Velletri
n. 9/10 del 01/07/10
Chiuso in redazione il 31/03/11
Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità
ma anche il ricordo del maestro Capogrossi
Il 17 marzo scorso tutta la cittadinanza di Colonna insieme a
tutto il popolo italiano ha ricordato e celebrato il centocinquantenario dell’Unità d’Italia.
Sono state belle giornate ricche
di impegni e di partecipazione in
special modo da parte dei bambini del locale Istituto “T. Gulluni”,
i quali con i loro lavori ci hanno
ricordato che un’Italia unita può
superare la crisi in atto e può sicuramente giocare un ruolo di
protagonista nell’Europa e nel
Mondo.
Il federalismo che in questi
giorni i nostri governanti si accingono ad approvare dovrà quindi
avere ricadute concrete per aiutare i territori e le regioni a crescere
nel segno della solidarietà e dell'unità di tutto il paese.
Nella memoria dei nostri antenati e di tutte le generazioni presenti, passate e future che con il
loro sacrificio ed impegno hanno
concorso a fare il nostro Paese
sempre più unito e forte, deve rimanere vivo il ricordo ed il significato di quella giornata e del percorso di costruzione dell’Italia
unita che ha attraversato questi
150 anni di storia italiana.
del Sindaco Augusto Cappellini
Il primo cittadino di Colonna
Augusto Cappellini guarda
al passato, con la festa per la
prestigiosa ricorrenza della nostra
Nazione ma anche al futuro
e ai cambiamenti che il federalismo
porterà con sé
Un caro ricordo, a 10 anni della sua scomparsa, al Maestro
Francesco Capogrossi nostro
amato concittadino, per il quale
questa Amministrazione insieme
alla “Little Big Band” ed a tutti
coloro che lo hanno amato sta organizzando una serie di manifestazioni per ricordarne il suo valore umano ed artistico.
Un saluto affettuoso va alla
moglie Maria, ai figli, ai genitori
ed a tutti i parenti da parte mia e
di tutta l’Amministrazione.
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Aprile 2011
150° UNITA’ D’ITALIA
Aprile 2011
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
Una storia da scoprire e capire
4
Da vari mesi ormai mass
media, giornali e televisioni, ci
propongono continuamente
servizi su personaggi, battaglie, fatti del Risorgimento Italiano, forse accantonati nella
memoria e magari poco conosciuti e valorizzati , soprattutto
dai più giovani; il Presidente
della Repubblica ha iniziato
un “tour risorgimentale” per le
città e i luoghi dove si “fece
l’Italia”, a cominciare da Reggio Emilia, dove il 7 gennaio
1797
fu deliberato ufficialmente l’adozione del tricolore
verde, bianco e rosso, come
simbolo di quell’Italia ancora
tutta da costruire.
Ma come era allora l’Italia?
Come si era giunti a quella situazione? Perché si parla di
“costruzione e unificazione
dell’Italia”?
Non è possibile ora ripercorrere tutta la lunghissima storia
del nostro Paese, ma cercheremo con poche e semplici parole di raccontare e delineare a
grandi linee epoche, fatti, ideali, personaggi, problematiche,
che dall’inizio del 1800 hanno
portato all’Italia di oggi.
L’Italia è sempre esistita come comunità con un forte
senso di appartenenza culturale, artistica, scientifica, storica,
linguistica, ma dopo la caduta
dell’Impero romano nel 476
d.C., perse la sua unità politica:
fu occupata da tanti popoli
stranieri, divisa in feudi tra potenti famiglie, poi in stati regionali e ducati, per quasi 1.400
di Antonietta Chiariello
anni.
Riuscì a ricostruire quella
unità politica perduta, dall’unione dei vari stati in cui era
divisa, soltanto nel corso dell’ottocento con il cosiddetto
“Risorgimento” con cui si arriverà il 17 marzo 1861 alla Proclamazione del Regno d’Italia
sotto la dinastia Savoia, re Vittorio Emanuele II, bandiera il
tricolore con lo stemma sabaudo, capitale Torino.
Quest’anno quindi si svolgeranno le solenni celebrazioni
per i 150 anni di questo evento
importantissimo, da cui inizia
la storia dell’Italia come Stato
nazionale che si snoda in due
grandi periodi, più uno di preparazione:
- 1 periodo del Risorgimen-
to, in cui i tanti Stati italiani furono annullati e uniti in un
nuovo stato italiano;
- 2 periodo del Regno d’Italia dal 1861 al 1948, in cui si organizzò lo stato e si formarono
gli italiani;
-3 periodo della Repubblica
Italiana, dalla Costituzione repubblicana, nel secondo dopoguerra, fino ad oggi.
1 - Periodo del Risorgimento - Il Risorgimento è quel lungo periodo glorioso che, nel
corso del 1800, portò all’Indipendenza e all’Unità dell’Italia
attraverso molte lotte, il sacrificio e il sangue di tanti patrioti,
le gesta epiche di generosi eroi.
Contribuirono inoltre la saggezza e la concretezza di grandi politici, la collaborazione di
capi di stato anche stranieri, i
grandi ideali di libertà di nuove correnti culturali come il
Romanticismo cui aderirono
illustri pensatori, grandi letterati, poeti, musicisti, artisti.
Agli inizi dell’800, infatti,
l’Italia era divisa in sette Stati,
diversi fra loro nel sistema
esecutivo, legislativo, giudiziario, amministrativo ecc; tutti
erano controllati dall’Austria e
governati da regimi assoluti,
polizieschi e repressivi: il Regno del Piemonte con capitale
Torino, il Granducato di Toscana con capitale Firenze, il
Ducato di Parma e Piacenza, lo
Stato Pontificio con capitale
Roma e governato dal Papa, il
Regno delle due Sicilie con capitale Napoli, il Lombardo-Veneto con capoluogo Milano,
che faceva parte dell’Impero
asburgico e quindi era governato direttamente dall’Austria.
Per cambiare tale situazione,
scaturita dal Congresso di
In alto il logo ufficiale del 150 ° anniversario Unità d’Italia.
Nella pagina accanto:
in alto Porta Pia, veduta frontale,
in basso a sinistra il monumento dei Bersaglieri, statua, particolare
Vienna, nacquero le Società segrete come la Carboneria a cui
aderirono molti borghesi liberali, nobili illuminati, ecclesiastici, professionisti, studenti
universitari mossi da profondi
ideali e da amore per l’avventura, con l’obiettivo di ottenere
una Costituzione liberale e
l’Indipendenza.
Nel 1820-21 e nel 1830, in
Europa e in Italia, ci fu la prima ondata rivoluzionaria dei
moti carbonari per ottenere
l’indipendenza dall’Austria e
la Costituzione: si sollevarono
Napoli, Palermo, Torino, Milano, Modena e tante altre città;
in Piemonte alcuni reggimenti
si ribellarono ed ottennero la
Costituzione dal giovane reggente Carlo Alberto principe di
Savoia, che però fu sconfessato
dal re Carlo Felice e mandato
in esilio.
Tutti i moti furono dura-
mente repressi, mentre i patrioti furono arrestati e condannati a morte. Intanto nuove
iniziative sorgevano e nuove
figure: il liberale piemontese
Camillo Benso di Cavour, fine
politico e abile diplomatico, sognava “un’Italia unita in un unico stato sotto la monarchia sabauda, costituzionale e liberista”,
mentre il più convinto sostenitore di un’”Italia unita, libera,
indipendente e repubblicana” fu il
genovese Giuseppe Mazzini,
grande pensatore, fine intellettuale, figura di altissimo spessore morale, fondatore della
Giovane Italia e della Giovane
Europa, precursore della costruzione ideale di un’Italia,
quella di oggi, che sarà realizzata soltanto molto più tardi,
con la Costituzione repubblicana.
(segue e pagina 6)
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Aprile 2011
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
6
(segue da pagina 5)
Di nuovo, nel 1848 in tutta
Europa dilagarono le rivoluzioni: fu il trionfo della borghesia,
reso possibile dalla nuova fase
dell’industrializzazione e dai
grandi progressi scientifici e
tecnologici; in Italia il ’48 cominciò a Palermo, poi a Napoli,
a Roma, a Venezia, in Toscana,
a Torino, costringendo spesso i
governanti con barricate e rivolte a fuggire e le truppe austriache a ritirarsi. In questo clima
patriottico il Piemonte con re
Carlo Alberto di Savoia si mise
alla guida della lotta per l’Unità
d’Italia, adottando il tricolore
come bandiera nazionale: nella
prima guerra d’indipendenza
cui parteciparono anche i volontari di Giuseppe Garibaldi,
grande idealista e condottiero,
l’eroe forse più popolare ed
amato del nostro Risorgimento.
La dolorosa sconfitta di Novara
però fece crollare tutte le illusioni di vittoria: Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio
Emanuele II.
Durissima fu la repressione
nelle città insorte, ma i patrioti
non rinunciarono.
Con grande abilità diplomatica, Cavour, detto Il tessitore,
ottenne l’alleanza dell’imperatore francese Napoleone III con
il quale condusse la II guerra
d’indipendenza, a cui partecipò Garibaldi con i suoi Cacciatori delle Alpi nel 1859 e che si
concluse con l’annessione ( cioè
l’unione) allo stato del Piemonte della Lombardia, dell’Emilia
e della Toscana.
Poco dopo, con l’accordo segreto tra Vittorio EmanueleII,
Cavour e Garibaldi ed il beneplacito di Francia e Inghilterra,
ancora Garibaldi guidò la leggendaria Spedizione dei mille
con l’annessione del Regno del-
le due Sicilie: la carta geografica
dell’Italia stava prendendo forma. I plebisciti svolti ovunque
confermarono le annessioni.
2 – Periodo del Regno d’Italia - Il primo parlamento italiano si riunì il 18 febbraio 1861 a
Torino e deliberò la formazione
del Regno d’Italia che fu proclamato il 17 marzo 1861 nella
capitale Torino: i deputati riuniti a Palazzo Carignano e i senatori a Palazzo Madama re Vittorio Emanuele II di Savoia,
bandiera l’ormai glorioso tricolore, bagnato dal sangue di
molti patrioti.
Al completamento dell’unità
d’Italia però mancavano ancora Venezia, Roma, Trento.
Nel 1866 l’Italia alleata della
Prussia (Germania) combatté la
terza guerra d’indipendenza
con cui prese Venezia; nuova
capitale del Regno fu Firenze;
qualche anno dopo, il 20 settembre 1870 i bersaglieri italiani entrarono a Roma che fu proclamata capitale del Regno
d’Italia.
Molti furono i problemi del
nuovo Stato italiano: quelli territoriali appena ricordati (che
costarono altre guerre), i sistemi
legislativi, amministrativi, giudiziari e scolastici, diversi in
ognuno degli ex stati italiani,
un enorme divario tra nord e
sud del paese, un debito pubblico enorme. Per risolverli, si scelse il sistema di governo di Stato
centralizzato, estendendo a tutta l’Italia le leggi del Piemonte e
lo Statuto Albertino; furono introdotte la leva militare obbligatoria e le tasse, fino ad allora
pressoché sconosciute, con gravi disagi che contribuirono alla
formazione della piaga del brigantaggio, al doloroso fenomeno dell’emigrazione di massa,
alle violente tensioni sociali di
fine secolo che portarono al regicidio di re Umberto. Le incerte scelte di politica estera e coloniale, malgrado l’industrializzazione nascente e il progresso
d’inizio ‘900, portarono il Regno d’Italia nella tremenda I°
guerra mondiale che rappresentò anche la quarta guerra
d’indipendenza con la presa e
l’annessione di Trento.
Ma la guerra lasciò dietro di
sé una profonda crisi sociale e
politica, che favorì in Italia l’avvento del Fascismo, sotto cui
per vent’anni fu governato il
Paese con un sistema dittatoriale, il consenso garantito dalla
propaganda di regime e la repressione degli oppositori.
La politica di Mussolini precipitò il Regno d’Italia nel disastro e nelle sofferenze della seconda guerra mondiale; dalla
lotta di liberazione e dal responso del referendum del ‘46,
dopo circa 80 anni di Regno,
nacque però un paese nuovo, la
Repubblica Italiana, il 1° gennaio 1948.
La ricostruzione, con l’aiuto
anche americano del Piano
In alto “La spedizione dei mille”, uno dei tanti pregevoli lavori realizzati
dagli studenti dall’Istituto Comprensivo “Tiberio Gulluni”
Nella pagina accanto, in alto a destra:Carlo Bossoli, la battaglia di Solferino del 1859
In basso a sinistra Porta Pia vista da via Nomentana.
Marshall, fu rapida, come veloce fu l’industrializzazione ed il
conseguente boom economico
degli anni ’60, che estese un certo benessere a larghe fasce di
popolazione, pur tra tante nuove problematiche emergenti.
3 - Periodo della Repubblica
Italiana - La Repubblica Italiana iniziò subito una politica
estera che la pose sempre in
modo attivo nel concerto internazionale; fu tra i paesi fondatori della futura Unione Europea, entrò nella Nato, assunse
un ruolo significativo nelle Organizzazioni internazionali:
queste scelte chiare e sicure,
hanno fortificato l’Italia, tanto
che neanche gli anni di piombo
del terrorismo eversivo delle
BR, hanno potuto indebolirla.
Oggi, nel nuovo millennio,
a 150 anni dall’inizio della sua
storia come stato politico unitario, l’Italia è un grande paese
democratico con molte potenzialità ancora da esprimere e un
posto ben definito nel mondo.
E’ bene non dimenticare il sacrificio e le lotte di tanti patrioti, intellettuali, politici del Risorgimento che avevano reso
possibile la costruzione, praticamente dal nulla, di uno stato
politico italiano, concretizzatosi
nel Regno d’Italia; è bene ricordare le sofferenze e i dolori delle guerre, le comuni conquiste
sociali, la storia da cui si originò la Repubblica Italiana, scelta
e voluta dai cittadini italiani,
animati da un forte e comune
senso di appartenenza, di identità e coscienza nazionale, che
oggi viene sempre più fortificato e nobilitato dalla presenza,
nelle zone dove si combatte ancora per la democrazia e la libertà, dei militari italiani che
operano con abnegazione e
consapevolezza dei propri doveri, in missione di pace e civiltà, testimoniando con l’eroismo
quotidiano la loro italianità.
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L’UNITA’ D’ITALIA
E’ PASSATA PER COLONNA
PPROFONDIMENTI
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
di Antonella Gentili
8
Non molti sono i documenti
presenti nel nostro archivio storico tali da farci realmente comprendere come un evento di
portata storica come l’unità
d’Italia sia stato vissuto da Colonna e dai nostri anichi concittadini nel 1861.
Gli unici atti che ho trovato
sono quelli relativi al passaggio
delle Truppe militari di quegli
anni. Sappiamo per certo che essendo Colonna ubicata in maniera strategica sulla via Provinciale Casilina, si doveva per legge, dare ristoro alle truppe che
transitavano nel nostro territorio. Come è prevedibile quindi
ciò che maggiormente pesò nelle casse Comunali, e non solo,
derivò dai problemi che “l’andirivieni delle ingenti truppe “
creò al nostro piccolissimo paese. Innanzi tutto bisogna dire
che le spese relative al ristoro
degli ufficiali era a totale carico
del Comune. Se il passaggio dei
militari: Truppe Pontificie, Dragoni, Cacciatori, truppe Francesi ecc… fino agli anni preceden-
ti l’Unità d’Italia era formato da
piccoli battaglioni, dalla fine del
1858 in poi lo spostamento delle
stesse andò via via aumentando, fino a raggiungere enormi
contingenti militari tra la fine
del 1860 e gli inizi del 1861 , formati anche da 700 militari. Ovviamente se prima le truppe
erano rette da due o tre ufficiali,
con l’intensificarsi delle stesse
anche gli ufficiali aumentarono.
Ma la cosa peggiore fu che
i rimborsi delle spese sostenute, arrivarono dagli
organi competenti con
grandissimo ritardo
e con enormi tagli, dovuti a volte
alla mancanza di buoni rilasciati dai militari stessi.
Questo lo stralcio di una nota del 2 ottobre 1860 inviata al
delegato apostolico:
“Eccellenza reverendissima,
questo disgraziatissimo comune
per la sua posizione a contatto della
via Provinciale Casilina va incontrando giornalmente delle spese
non tenui per il continuo andirivieni delle Truppe pontificie . Né soli
giorni 24 al 27 (settembre) in occasione dell’accampamento delle medesime in questo castello oltre la costernazione in cui si trovò
tutta la popolazione
giacchè di notte
tempo fu requisito
tutto il pane che
esisteva nelle abitazioni e per altri mo-
tivi ancora dovette poi sostenere
spese per pane foraggi alloggi ed altro di circa scudi 100. L’Ecc.ma vostra e l’Ecc.ma Congr.Gov.a che conosce le ristrettissime finanze di
questo stesso Comune ben può
comprendere qual disordine ciò
porta all’intera Amministrazione
…“.
E’ assolutamente evidente come l’immenso dispiegamento di
forze militari abbia creato disagi, disordini e discordie negli
abitanti; cittadini abbastanza
tranquilli che vivevano con quel
poco che gli dava la terra. Per
nostra configurazione territoriale le uniche risorse erano date
dai soli prodotti agricoli: vino e
olio soprattutto. I grandi proprietari terrieri erano maggiormente residenti a Roma, e soltanto pochi avevano la fortuna
di possedere terreni idonei alle
coltivazioni. Requisire il pane,
fonte quasi esclusiva di sostentamento, per le magre finanze
dei Colonnesi, equivaleva ad
un impoverimento sempre più
tangibile.
In un’altra nota del 26 gennaio 1861 della presidenza di Ro-
Nella pagina a fianco il famoso dipinto di Michele Cammarano
“La carica dei bersaglieri”. Sotto uno dei primi francobolli dell’Italia unita
e a fianco la moneta d’oro da 20 lire, il famoso “Marengo”: entrambi recano
l’effigie di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia
Qui sopra le truppe pontificie radunate in piazza San Pietro
per ricevere la benedizione di Papa Pio IX
ma e Comarca, apprendiamo
che in data 14 febbraio 1861, si
riunì il Consiglio Provinciale
per deliberare gli affari riguardanti l’amministrazione interna
della Provincia stessa. Si chiedeva al nostro sindaco di relazionare al Consigliere del distretto
sig. Giuseppe Lunati, tutte le
problematiche inerenti il Comune, affinchè le stesse fossero riportate al suddetto consiglio
provinciale per le dovute analisi. Questi gli oggetti proposti.
1)
Che la strada Comunale che da questo Castello conduce alla fontana di Monte Porzio
e quindi nella città di Frascati
sia dichiarata “Consorziale”
mentre tutti i comuni circonvicini ne usufruiscono e per conseguenza sia restaurata al più
presto possibile per conto della
Provincia avendone estrema necessità essendosi del tutto resa
impraticabile.
2)
Che il comune di Colonna sia rimborsato senza ulteriore ritardo delle tante spese
che ha dovuto incontrare per i
continui passaggi di truppe su
la via Provinciale Casilina e per
le truppe Napolitane a forma
delle specifiche trasmesse all’
Eccellentissima Presidenza di
Roma e Comarca ed all’Intendenza Divisionaria militare di
Roma.
3)
Che stante la posizione
critica in cui si trova questo Comune, prossimo cioè alla Provinciale Casilina ove continui
sono d’andirivieni delle truppe
venga perciò ivi stabilita una
fornitura con l’obbligo di provvedere tutto ciò che può essere
richiesto dalle truppe suddette
per essere privo di ogni cosa e
specialmente di paglia e legna
(segue a pagina 10)
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RTI, CULTURA E TRADIZIONI
RTI, CULTURA E TRADIZIONI
150° UNITA’ D’ITALIA: LE FOTO
Nella pagina due dipinti di
Gerolamo Induno, a destra
“La partenza”
In basso a sinistra:
“Giuseppe Garibaldi”
10
(segue da pagina 9)
con indicibile fastidio del
Municipio.
4) Che stante le ristrettissime
finanze in cui trovasi questo Comune composto di solo 311 anime , privo di ogni rendita fissa
andando innanzi a forza di sole
tasse, e qualora non si adattasse
ciò che vi è di bisogno proposto
col 13, siano perciò a carico dell’intera Provincia le spese che
va ad incontrando giornalmente per le truppe transitanti
sudd., mentre oltre che tali spese non si rimborsano dall’Intendenza che dopo tante e tante
premure, si falcidiano poi in
una maniera incredibile, dimodochè il Comune appena la metà può riavere di quanto ha anticipato.
Per ogni militare il rimborso
dovuto al giorno era di un bajocco e mezzo, comprendeva
paglia lume e fuoco, ovviamente come detto prima gli ufficiali
erano a carico del Comune.
Qui di seguito alcuni dati.
Il comune nei giorni 27 e 30
settembre 1860 era creditore di
scudi 109,44, nel sesto bim. dello stesso anno di scudi 32,06,
primo trimestre 1861 di scudi
127,93, secondo trim.1861 scudi
22,86 per un totale di 292,30 scudi, era stato rimborsato dalle
amministrazioni competenti di
scudi 88,46 dovendo ricevere
ancora a tutto giugno 1861 scudi 203,83 e mezzo.(n.b. le cifre
scritte, riportate fedelmente sono state a volte arrotondate).
Il 28 Novembre 1860 stanziarono presso il comune 368 militari, il 3 dicembre 1860 furono
700 e il 10 dicembre stesso anno
16 senza rilasciare buoni.
Dall’idea che mi sono fatta
leggendo tali documenti, inizialmente l’Unità d’Italia per il
popolo fu soltanto un ulteriore
motivo di impoverimento, in
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fondo uno Stato piuttosto che
un altro ( Pontificio prima e Regno d’Italia in seguito) per la
popolazione significò soltanto
passare da un padrone ad un altro. L’amor patrio si sarebbe radicato nelle coscienze soltanto a
distanza di anni . Vere le parole
che sono state attribuite a Massimo D’Azeglio : Ora che è stata
fatta l’Italia bisogna fare gli Italiani.
L’Italia unita portò come visto problematiche oggettive che
soltanto con il tempo si sarebbero sanate, ma guai se non fosse stato così. I grandi sacrifici affrontati dalle popolazioni in
quegli anni sono serviti a far sì
che la nostra Nazione sia quella
di oggi. Pertanto un grande ringraziamento va proprio a loro ,
umili eroi che con le loro sofferenze ci hanno permesso di essere: ” liberi cittadini di uno Stato Unito”.
Alcune belle immagini dei festeggiamenti
in Piazza Vittorio Emanuele con gli
alunni dell’I.C. “Tiberio Gulluni” e dei
bambini della scuola materna delle suore
“Figlie della Divina Provvidenza”.
Nell’aula consiliare comunale la
prestigiosa mostra sul Risorgimento
organizzata dall’Amministrazione
Comunale con il contributo dell’Avv.
Roberto Molle, appassionato collezionista
di oggetti d’epoca e del Museo
Fondazione Ferrovia della famiglia Arena
sempre più ricco di preziosi cimeli. In
basso a sinistra, l’Italia scolpita su legno
dall’artista Francesco Demarzio e due
preziosi oggetti: la bandiera sabauda e la
lettera autografa di Giuseppe Garibaldi
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L COMUNE INFORMA z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z
PERIMETRAZIONE NUCLEI ABUSIVI
APPROVATA LA DELIBERA
Il paese è cresciuto anche secondo logiche spontanee
12
Il 24 gennaio scorso l'Amministrazione comunale ha approvato la deliberazione di
consiglio riguardante le osservazioni e le perimetrazioni dei
nuclei abusivi di cui alle leggi
regionali nn. 28/80 e 12/04.
Colonna è un comune cresciuto in maniera consistente,
destinatario di flussi migratori
provenienti dall'area metropolitana romana.
L'ambito territoriale ha assorbito, difatti, fin dagli anni
'80 le tensioni abitative da travaso, determinate dalla fortissima congestione della città di
Roma.
Questa crescita del tessuto
insediativo è avvenuta anche
secondo logiche spontanee,
fuori dalla pianificazione urbanistica comunale, raggiungendo livelli insostenibili per il territorio. E' sorta, così, da tempo
la necessità di conoscere "quan-
IL TEATRO A SCUOLA
to" e "dove" il fenomeno dell'abusivismo edilizio abbia interessato, nel corso degli anni,
il nostro territorio, conoscenza
resa, tra l'altro, obbligatoria
dalla legge regionale 28/80 e
dalle sue modifiche ed integrazioni intervenute fino alla legge
regionale 12/04, che impone,
tra l'altro, l'obbligo per i comuni che intendono dotarsi di uno
strumento urbanistico di allegare, tra gli elaborati di analisi,
Anche quest'anno, l'amministrazione comunale in collaborazione con l'A.T.C.L. (associazione teatrale comuni del Lazio), ha organizzato i
laboratori teatrali relativi al progetto "la Provincia va in scena". Le attività si svolgeranno nel
mese di maggio e sono rivolte a tutti gli alunni
dell'Istituto Comprensivo T. Gulluni.
Per la scuola dell'infanzia è previsto "Il galletto impertinente" uno spettacolo-laboratorio e
teatrino di carta.
Il "Toporagno e Sedanorapa" è invece il teatro
delle ombre proposto alla scuola primaria. Con
la perimentrazione degli insediamenti abusivi, analiticamente individuati, edificio per edificio.
Il Comune ha agito secondo
la predetta legge: si è proceduto alla individuzione dei nuclei
abusivi edilizi tramite perimetrazione ristretta solo alle parti
del territorio occupate da costruzioni abusive aggregate
nonchè delle aree inedificate
interne ai perimetri da destinare ad edilizia residenziale e a
recupero degli standars urbanistici.
Si è proceduto anche alla verifica di accoglimento delle 92
osservazioni presentate che ha
portato ad un approfondimento della situazione edilizia. Si
ringraziano pertanto i progettisti incaricati nonchè l'ufficio
tecnico comunale per il risultato raggiunto.
Gaetano Bartoli
argomenti più seri sono
le due proposte laboratorio-spettacolo "In punta
di piedi" e il "Pulcinella
va alla guerra" rivolte alla
scuola secondaria di primo grado.
Ringraziamo il Dirigente scolastico, i docenti
interessati, che mettendo
a disposizione tempo e
competenze, insieme alle compagnie teatrali faranno divertire e lavorare i nostri ragazzi
Emanuela Visconti
FESTA DELLA PRIMAVERA
E AZALEE IN CENTRO,
TRE GIORNI DI FESTA
Si svolgeranno dal 15 al 17
aprile le manifestazioni per la
ventunesima edizione della “Festa della Primavera – Azalee in
centro”. Anche quest'anno la festa avrà la consueta connotazione di festa della solidarietà e di
promozione e salvaguardia dell'ambiente. Nel fine settimana
spazio alle esibizioni sportive, di
ballo e di pattinaggio. Laboratori
di educazione ambientale, degustazione di prodotti tipici, sfilata
di moda, decoupage, esibizione
di gruppi musicali e la consueta
santa messa in piazza Vittorio
Emanuele II sono solo alcuni degli appuntamenti di un programma che, mentre scriviamo,
è in contina evoluzione ed in via
di ultimazione.
Quel che è certo che il ricavato
della vendita delle azalee andrà
a favore del Centro Solidale di
Colonna, associato al Banco Alimentare Roma e per l'acquisto di
medicinali da inviare alla missione di Farim, in Guinea Bissau.
Ricordiamo che nel villaggio di
Fanhar lo scorso anno, grazie alla generosità dei colonnesi, abbiamo contribuito alla costruzione di un pozzo.
La Festa della Primavera sarà
organizzata, come ogni anno,
ALL’U
UDIENZA GENERALE DI SUA SANTITA’
BENEDETTO DECIMO SESTO
Un applauso scrosciante ha accolto l’ingresso
del Papa benedicente, mercoledì 26 gennaio nella maestosa Sala Nervi.
Tra i numerosi fedeli provenienti da
tutto il mondo c’era
anche una folta rappresentanza del Centro Anziani della nostra cittadina insieme
a Don Vicente, Don Andosh e Madre Lilia, superiora delle Figlie della Divina Provvidenza.
Non poteva mancare la presenza del sindaco e
del vicesindaco accompagnati dalle rispettive
mogli e da una delegazione di consiglieri.
Il Papa si è soffermato sulla figura di Giovanna D’Arco la giovane “pulzella d’Orleans” che
l’Arcangelo Gabriele convinse a mettersi a capo
di un esercito a difesa della Francia della quale
diventerà patrona. Nel 1429 le armate guidate
dall'Associazione Pro Loco che
ques'anno si avvarrà della preziosa collaborazione di un'altra
giovane realtà di Colonna, l'Associazione Euphoria e dei volontari del Centro Solidale.
Giovedì 14, nel prologo della
manifestazione, a dieci anni dalla scomparsa, sarà ricordato , la
figura del maestro Francesco
Capogrossi. Ulteriori informazioni nel box a pag.26.
Paolo Cappellini
dalla giovane giunsero nella simbolica città di
Reims, conquistandola. La Francia è salva ma
Giovanna viene condannata al rogo nonostante
abbia solo 19 anni.
Muore nel 1431 invocando il nome di Gesù.
Benedetto XIV ha sottolineato l’esempio della
giovane ai cristiani impegnati nella vita politica,
soprattutto nelle situazioni più difficili. Per questo il sindaco ha accolto con entusiasmo il messaggio di Sua Santità, con l’augurio di averlo un
giorno ospite nella nostra cittadina.
Luisella Pasquali
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8 MARZO E NON SOLO
14
La celebrazione della Giornata Internazionale della Donna
quest'anno non poteva non
prendere in esame un argomento di cui molto si parla in questo
periodo: la strumentalizzazione
e la mercificazione del corpo
delle donne.
La proiezione del documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne” è stato un motivo per riflettere sul degrado dell'immagine femminile imposta
dai media italiani.
L'intervento di un gruppo di
giovani donne, Arianna, Eleonora, Fabiana, Francesca, Giada
e Giorgia, accompagnate da Federico, Flavio e Simone, ha sottolineato che non tutti gli adolescenti si riconoscono in quel
modello di donna. La giornata
si è conclusa con la presentazio-
COLONNA SOLIDALE
Si è svolta sabato 5 marzo
la 11ª edizione della “Raccolta alimentare di solidarietà” in
286 supermercati di Roma e
del Lazio. L'iniziativa, promossa dall'associazione Banco Alimentare Roma, ha lo
scopo di raccogliere derrate
alimentari da destinare a chi
si trova in difficoltà. La stessa associazione provvederà
poi a ridistribuire le donazioni agli enti che si occupa ne del programma di
prevenzione
alla
salute
delle donne.
Nello specifico negli incontri del 21
marzo e del 4
aprile, Carla
Oliva, ostetrica
ASL
RMH ci ha
parlato
di
prevenzione
dei tumori femminili e dell'importante ruolo che hanno i consultori. Il 31 marzo, invece, è
stato effettuato lo screening
mammografico e del colon. Gli
esami, gratuiti, sono stati svolti
in tre camper attrezzati, messi a
disposizione dalla Regione Lazio in collaborazione con la ASL
no della Rete di Solidarietà.
Anche il Centro Solidale
di Colonna ha partecipato alla colletta con i tanti volontari che fin dal primo mattino
hanno presidiato ben cinque
supermercati della catena
Ariscount. Una squadra
composta anche da molti
giovani che si sono mostrati
sensibili al tema della sussidarietà.
Un caloroso ringraziamento va a Daniele, Silvia,
Alessandro, Fabio, Lorena,
Sonia; all'associazione Euphoria tutta, guidata dalla
loro attivissima presidente
Serena Quaglia.
Grazie alla grande generosità dei cittadini si è raggiunto un risultato notevole. Per
informazioni rivolgersi all'ufficio Servizi Sociali
Ombretta Alisi
RISANATO PIAN QUINTINO
RMH.
Nell'organizzazione degli
eventi abbiamo sentito la mancanza di Elsa Sforza, presidente
della Consulta Femminile, che
purtroppo non ha potuto essere
presente per la scomparsa del
caro Agostino. Le siamo vicine
e l'aspettiamo.
Le consigliere comunali
ATTORI DI INTERCULTURA
Prosegue con successo il laboratorio teatrale organizzato nell'ambito del progetto “La governance
della sicurezza”.
Integrazione, rispetto delle regole, solidarietà sociale sono stati i temi forti che hanno fatto da collante
a tutta l'attività.
Grazie al prezioso lavoro delle
operatrici Paola Borgia e Eleonora
Iaku, sapientemente dirette da
Emanuela Visconti, i ragazzi stanno vivendo un'esperienza di concreta integrazione, di amicizia e di
crescita personale.
Ora i laboratori sono alla fase finale; si sta già lavorando per l'allestimeno dello spettacolo conclusivo. E gli attori in erba non mancano
ad una lezione, anche quando si
chiede loro di fare degli straordinari! Lo spettacolo sarà presentato nei
giorni 27, 28 e 29 maggio al teatro
della Chiesa Vecchia. Red
La XI^ Comunità Montana
dopo circa dieci anni di accurata
progettazione ed esecuzione lavori, costati oltre 3 milioni di euro, che la stessa Comunità Montana è riuscita a reperire grazie
alla Regione Lazio fin dal lontano 1999 ad oggi, è riuscita al risanamento idro-geologico dell'area di Pian Quintino e finalmente con decreto n. 39 del
04.11.2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del
19.11.2010, l'Autorità di Bacino
Tevere ha deperimetrato l'area
dal Vincolo della Legge Sarno.
Dunque, da tale data, i cittadini che hanno le loro abitazioni
nella zona D3 e Pian Quintino
possono chiedere a tutti gli effetti la loro tanto attesa agibilità.
Questo intervento come si può
capire, difficile per se, è stato
ancora più complicato dal fatto
di operare in un contesto parzialmente urbanizzato e per di
più, interessato da rinvenimenti
archeologici, che hanno provocato più volte, il fermo dei lavori per consentire alla Soprintendenza Archeologica di eseguire
i propri rilievi. Un lavoro immenso: sono stati realizzati 350
metri di condotta per la raccolta
delle acque con 16 griglie a
monte, che vanno a defluire in
una vasca di laminazione dal
volume di 19mila metri cubi e
poi fatti defluire lentamente attraverso 1450 metri lineari di
condotta di scarico.
Per il grande operato svolto si
ringraziano tutti i tecnici e funzionari dell' XI^ Comunità
Montana, i tecnici esterni incaricati del progetto e della direzione lavori, la ditta esecutrice, ma
soprattutto i cittadini e le famiglie di Colonna che abitano nell'area, che in questi anni, hanno
sopportato notevoli disagi sia
per i lavori in corso che per il
vincolo.
Il Vice Presidente della
XI^ Comunità Montana
Castelli Romani e Prenestini
Gaetano Bartoli
AVVIAMENTO ALLO SPORT
Grande fermento in questo periodo tra le fila
della SSD Colonna. Come nelle passate stagioni
la società organizza per l’intero prossimo mese
di maggio “il mese di prova gratuito” per bambini e bambine dai 5 anni compiuti in poi. I partecipanti potranno usufruire delle più moderne
strutture sportive (campo di calcio in erba sintetica, pallone tensostatico, ecc.) e saranno assistiti da istruttori qualificati delle varie federazioni
nazionali. Potranno scegliere tra le molteplici discipline sportive come il calcio, la pallacanestro,
la pallavolo e l’emozionante pattinaggio artistico. Inoltre sarà consegnato loro un kit di abbigliamento (maglietta e pantaloncino) per svolgere le attività da loro scelte.
Dopo il successo delle passate edizioni anche
quest’anno, subito dopo la chiusura delle scuole, la SSD Colonna, in collaborazione con la Ludoteca Comunale, organizzerà il Centro Estivo.
Al campus, che si svolgerà dal 13 giugno al 29
luglio, potranno partecipare bambini e ragazzi
dai 3 ai 14 anni compiuti.
Per ulteriori informazioni al riguardo ci si
può rivolgere alla segreteria del campo sportivo
comunale “Maurizio Tozzi” aperta dalle ore
16:00 alle ore 19:30, dal lunedì al venerdì.
Claudio Tozzi
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DALL’U
UNITA’ D’IITALIA
ALL’U
UNITA’ D’EEUROPA
Il Comune di Colonna, per
celebrare il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, in collaborazione con l'associazione Lares et
Urbs, indice il premio “Dall’Unità d’Italia all’Unità d’Europa: due tappe di uno stesso
cammino”.
Il premio, previsto nel progetto comunale “La governance
della sicurezza, interventi di
Educazione alla Legalità”, consiste in sei borse di studio di euro duecento ciascuna. Il concorso è rivolto a tutti gli alunni,
grandi e piccoli, che frequentano le nostre scuole. I ragazzi, individualmente o in gruppo, do-
16
ANCHE NEL 2011
RIPARTE LA CARTA GIOVANI
Continua per tutto il 2011 il
tesseramento della Carta Giovani Regione Lazio. Possono
richiederla tutti i ragazzi, di
età compresa tra i 14 e i 30 anni, residenti o domiciliati nella
Regione Lazio.
La Carta offre la possibilità
di usufruire di sconti e agevolazioni nell'ambito della cultura, del divertimento, della formazione, dello sport e del turismo, in Italia e in altri 41 paesi
europei.
Inoltre è possibile richiedere un rimborso sulle spese di
viaggio sostenute per partecipare a colloqui di lavoro, stage
e corsi di lingua e attività di
volontariato.
Per informazioni e per il rilascio della tessera rivolgersi
all’Associazione Euphoria che
gestisce l’ufficio Informagiovani di Colonna presso la Biblioteca Comunale.
O.A.
vranno produrre un manifesto
che esprima il cammino che ha
portato all’Unità d’Italia, la storia e le tradizioni come elementi fondanti del sentimento di cittadinanza, la sfida futura dell'integrazione e del dialogo. Le
matrici dei manifesti saranno
forniti dall’Amministrazione
comunale. I ragazzi potranno
utilizzare la tecnica che riterranno più idonea ad esprimere il
loro pensiero. Tutti i lavori dovranno pervenire entro il 15
maggio 2011. La premiazione
avverrà il 2 giugno 2011 in occasione delle celebrazioni per la
Festa della Repubblica.
Per informazioni Ombretta
Alisi e Emanuela Visconti.
LA MARATONA VA
A SCUOLA
Domenica 20 marzo l’Istituto Comprensivo “Tiberio Gulluni” è stato protagonista della 17^ Maratona di Primavera
di Roma, vincendo l’11° trofeo
delle scuole che ogni anno viene assegnato all’istituto scolastico della provincia di Roma
che partecipa alla competizione sportiva con il maggior numero di studenti.
Ci complimentiamo con il
nostro Istituto per aver ottenuto questo ambito riconoscimento.
Agostino Cappellini
COLONNA INFORMA: TRA CULTURA E INFORMAZIONE
La nostra rivista è giunta al suo 2° anno di attività. La scelta editoriale di Colonna Informa di proporre, insieme alle notizie sull’attività amministrativa comunale e di pubblica utilità, articoli
d’approfondimento sulle tradizioni storiche e culturali della nostra comunità e sulla vita sociale ed economica del nostro Paese,
sembra riscuotere interesse e apprezzamento nei lettori.
Il successo della rivista dipende in buona parte dal prezioso contributo offerto da nostri volenterosi concittadini, sempre più numerosi e autorevoli, che ci aiutano a sostenere questo ambizioso
progetto mettendo a disposizione di tutti il loro sapere. Un profondo ringraziamento proprio a costoro da parte di tutta l’Amministrazione comunale con l’auspicio che altri possano aggiungersi a questa gradita lista.
Roberto De Filippis
UN COMUNE DIGITALE
L’amministrazione comunale
non ha avuto alcuna difficoltà a
recepire le direttive emanate dal
nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) entrato in
vigore ad inizio anno. La riforma ha apportato alcune importanti novità sulle modalità di
pubblicizzazione del lavoro
svolto dalle amministrazioni
pubbliche con l’obiettivo di rendere l’azione amministrativa
pubblica sempre più trasparente e vicina ai bisogni dei cittadini e delle imprese.
Il sito internet comunale costantemente aggiornato con la
pubblicazione delle notizie più
importanti, proprio in questi
giorni, ha superato i 100.000
contatti da quando, meno di 18
LA FAMILY CARD
mesi fa, si è arricchito di nuove
funzioni ed ha assunto la sua
nuova veste grafica.
La crescente diffusione delle
tecnologie informatiche consente ormai ad un gran numero di
cittadini di utilizzare questo
strumento di prendere visione
degli atti amministrativi emanati dal Comune di Colonna favorendo processi di partecipazione e trasparenza. Dopo l’avvio
dell’albo pretorio on line, la
pubblicazione sul sito di tutte le
delibere e delle sedute di Consiglio comunale, in un processo a
tappe che si completerà nell’arco di pochi mesi, tutte le amministrazioni dovranno utilizzare
in via esclusiva la posta elettronica certificata con i soggetti che
ne siano dotati, individuare un
La Family
Card della
Provincia di
Roma
aumenta la sua
offerta:
gli
esercizi commerciali del territorio dove è possibile
ottenere gli sconti dal 5 al 30% crescono
fino a 800 e comprendono supermercati, punti vendita di elettronica ed elettrodomestici, ottici, dentisti, librerie, cinema, negozi di abbigliamento, servizio
taxi, negozi di giocattoli, autosaloni,
agenzie di viaggi, centri sportivi e molte altre categorie.
Da quest’ anno, grazie ad un accordo
siglato con il gruppo Unicredit, la Family Card offre anche condizioni di particolare favore per una serie di prodotti
finanziari (mutui, prestiti personali,
carte prepagate).
I moduli per richiedere la Carta, nonché le attività commerciali e gli sconti
previsti per i possessori della Family
Card sono sul sito: www.provincia.roma.it/familycard.
O.A.
ufficio responsabile dei processi
dell’ICT, pubblicare i propri
bandi di concorso sul proprio sito istituzionale e dare piena validità ai documenti informatici
dando così piena effettività al
processo di dematerilizzazione
dei documenti della P.A..
Roberto De Filippis
IL PERMESSO DI
SOGGIORNO E IL NUOVO
ESAME DI ITALIANO
A partire dal 9 dicembre
scorso, gli immigrati che
richiedono il permesso di
soggiorno per lunghi periodi dovranno anche sostenere un esame d’italiano. La novità è prevista nel
decreto del 4/6/2010, firmato dal ministro dell’Interno Maroni e dal ministro dell’Istruzione Gelmini.
La richiesta di partecipazione al test va inoltrata
on
line
all'indirizzo
www.testitaliano.interno.it. Entro 60 giorni la
Prefettura provvederà alla convocazione per lo
svolgimento della prova.
L’esame
si
svolgerà con mo-
dalità informatiche ma, su
richiesta, anche per iscritto
e prevederà comprensione
di brevi testi, frasi ed
espressioni di uso frequente. Il contenuto delle prove
che compongono il test, i
criteri di assegnazione del
punteggio e la durata della
prova sono uguali su tutto
il territorio nazionale. Sono esenti dalla prova i figli
minori di 14 anni e chi è in
possesso di titoli di studio
o professionali.
Per informazioni rivolgersi all'ufficio servizi sociali del comune.
Ombretta Alisi
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18-19 Scuola Commissione mensa:Layout 1
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Aprile 2011
SCUOLA: ISTITUITA LA
COMMISSIONE MENSA
Aprile 2011
PPROFONDIMENTI
PPROFONDIMENTI
di Emanuela Visconti
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Dopo il regolamento sull'uso
della palestra scolastica comunale, è stato approvato lo scorso
15 marzo il regolamento sulla
commissione mensa. L'amministrazione Comunale, nell'intento di favorire la partecipazione
dei cittadini e la trasparenza
dell’amministrazione comunale, ha istituito una commissione
propositiva e di controllo composta dai genitori, dalla scuola
e dalla stessa amministrazione.
Già nell'elaborazione del capitolato speciale d'appalto del
servizio mensa, abbiamo ritenuto importante prevedere
l'istituzione di una commissione per farne un efficace collegamento tra l'utenza, l'amministrazione comunale e la ditta affidataria del servizio. Più difficile è stato il percorso per arrivare alla stesura del regolamento: infatti per conciliare le istan-
ze di tutte le parti in causa e garantire ai nostri bambini un
servizio di qualità, ci siamo incontrati più volte, anche con i
rappresentanti dei genitori per
approntare una bozza di regolamento che è stata poi discussa
dalla Commissione Statuto e
Regolamenti fino ad arrivare al
documento finale. In questa fa-
se, consapevoli dell'importanza
di accogliere suggerimenti e
proposte, abbiamo cercato di
essere attenti a tutti gli stimoli,
anche se molte sono state le critiche e le incomprensioni da
parte di alcuni genitori. Riteniamo comunque di aver fatto del
nostro meglio e , con una punta
di orgoglio, possiamo afferma-
re di essere tra i primi comuni
del nostro territorio ad avere
una commissione mensa istituzionale e non, come spesso succede, all'interno di comitati dei
genitori. Questo garantisce la
continuità nel tempo e il confronto e la collaborazione tra le
diverse componenti sociali che
si occupano della formazione
dei ragazzi.
Per entrare nel merito del regolamento, vogliamo sottolineare che il ruolo della commissione è quello di favorire la partecipazione attraverso forme di
collaborazione e coinvolgimento dell'utenza, oltre a vigilare
sul buon andamento del servizio e sulla buona rispondenza
ai bisogni dell'utenza. La commissione mensa ha anche l'ambizione di promuovere iniziative volte ad una sana ed equilibrata alimentazione. I punti più
contestati e sui quali si è maggiormente discusso sono stati
quelli relativi al numero dei genitori presenti nella commissione e all'opportunità o meno di
preannunciare alla scuola la data del sopralluogo presso i locali mensa da parte di una delegazione della commissione. In
merito alla composizione della
commissione, vogliamo sottolineare che sono rappresentate
tutte le componenti cioè genito-
ri, scuola, amministrazione, ditta erogatrice
del
servizio. Questo
perchè
crediamo che
la commissione mensa non
abbia solo un
ruolo di monitoraggio e
controllo ma
debba
fare
proposte per migliorare il servizio. Pertanto è necessaria la
presenza delle diverse forze
che si occupano più della mensa, in quanto ogni modifica deve essere compatibile con le tabelle dietetiche fornite dalla
ASL e con le norme previste dal
contratto d'appalto. Per quanto
riguarda i sopralluoghi invece,
abbiamo ritenuto importante
concordare con la scuola la visita per non intralciare il funzionamento del servizio: anche il
momento del pasto è un momento educativo che non si risolve soltanto in una corretta
alimentazione. Per ulteriore
chiarimento, le visite possono
avvenire senza dare un lungo
preavviso: è sufficiente che due
componenti della commissione
decidano di effettuare un sopralluogo il giorno stesso, pur-
chè ne diano preavviso entro le
11:00 al presidente della commissione che può informare la
scuola. La delegazione, nella visita di controllo, effettuerà un
monitoraggio completo del servizio verificando pulizia dei locali, delle stoviglie, la gradevolezza dei pasto, il controllo delle porzioni e la conformità del
pasto rispetto a quello previsto
dal menù, il rispetto delle diete
particolari.
Tutte queste informazioni riportate sulle schede rilevazione-valutazione delle quali si avvale la commissione, saranno
poi oggetto di discussione e
strumento che permetterà di capire gli eventuali interventi per
migliorare il servizio . Riteniamo che l'Amministrazione Comunale si sia posta con spirito
di collaborazione, perchè consapevole che l0organizzazione
di un un servizio così importante ha bisogno del lavoro di tutti
e non di contrapposizioni e rigidità che non sono mai costruttive. Auguriamo alla Commissione buon lavoro, sicuri del fatto
che sarà un valido strumento di
informazione per i genitori e di
stimolo per l'Amministrazione
Comunale, per il miglioramento della qualità e la corretta gestione del servizio.
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20-21 Quando la scuola fa memoria:Layout 1
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Aprile 2011
QUANDO LA SCUOLA
FA MEMORIA
Aprile 2011
PPROFONDIMENTI
PPROFONDIMENTI
di Luisella Pasquali
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Era un freddo 27 gennaio
1945 quando l'Armata Rossa
apriva i cancelli di quello che
sarebbe diventato l'emblema
dell'intolleranza e dell'odio del
diverso: il campo di sterminio
Auschwitz. Una data destinata
a non essere più dimenticata da
quando nell'anno 2000 il Parlamento italiano ha aderito alle
proposte internazionali di dichiarare il 27 gennaio giornata
della commemorazione delle
vittime dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della
propria vita, hanno protetto i
perseguitati. Bandiere a mezz'asta la onorano, le città pullulano di eventi, la radio la televisione trasmettono commenti e
terribili immagini.
Dal Quirinale, il Presidente
della Repubblica pronuncia un
discorso nel quale sottolinea il
pericolo dell'odio verso il diverso "primo germe distruttivo" ed
esprime un particolare apprezzamento per il Ministero dell'Istruzione, i tanti capi d'Istituto e docenti per l'impegno costante nel promuovere "in ogni
grado del sistema scolastico lo
studio e l'approfondimento del-
la mostruosa vicenda della Shoah". Carissimo Presidente, con
orgoglio, anche l'Istituto Comprensivo "Tiberio Gulluni" di
Colonna da molti anni contribuisce a mantenere viva la memoria, l'unica capace di garantire un futuro libero da inaccettabili forme di razzismo. Un percorso didattico fatto da riflessioni, lettere e commenti culminato la mattina del 3 febbraio
con la visita di Alberto Sed che
a soli quindici anni fu trasportato ad Auschwitz su un carro bestiame da dove, fortunatamente, ha fatto ritorno e oggi rappresenta la viva memoria di
una delle pagine più terribili
della Storia. Dopo aver visitato
il "Vagone della memoria" allestito all'ingresso della scuola
elementare dove alle pareti disegni e poesie commentavano
la deportazione di milioni di
ebrei, Alberto Sed accompagnato dalla bella moglie Renata ha
assistito, emozionato, alla performance teatrale dei bambini
della V A elementare insieme ai
reduci della II guerra mondiale
Leopoldo Cappellini e Claudino Sforza accompagnati dal
Dott. Sergio Gulluni. Intanto al
Teatro Chiesa Vecchia i ragazzi
della Scuola Media attendevano l'arrivo dell'ospite d'onore
commentando lettere di Primo
Levi, Elsa Morante e le belle pagine del diario di Anna Frank.
Presenti anche Marian Marcello e Sara Procaccia che ha ricordato la storia della sua mamma
salvata da due cittadini colonnesi che ricoprivano cariche
istituzionali di responsabilità
nella gerarchia fascista. "Sono
sicuro che nessuna Shoah si ripeterà mai più con ragazzi come voi " ha commentato Sed
che è stato salutato insieme ai
nostri reduci e agli ospiti presenti con un caloroso applauso.
Prima di congedarsi, Mattia
Cappellini che frequenta la 2°
A, sorridente ed emozionato,
ha letto e consegnato nelle mani
del reduce di Auschwitz una
lettera che scrisse lo scorso 15
ottobre quando al Museo della
Ferrovia venne ricordato il rastrellamento del Ghetto. La
pubblichiamo con tutta la sua
spontaneità e profondità fiduciosi che le nuove generazioni
siano "libere dagli spettri e dalle insidie del razzismo, dall'antisemitismo e dell'intolleranza”.
Arrivederci al 27 gennaio
2012
Nelle foto alcuni emozionanti momenti della giornata
organizzata presso il teatro chiesa vecchia con i giovani studenti
della Tiberio Gulluni per ricordare lo sterminio degli ebrei
grazie alla testimonianza di uno dei sopravvissuti
LA LETTERA
Caro diario,
oggi è una giornata da ricordare in quanto il signor
Sed, un sopravvissuto ai
campi di Auschwitz si è radunato insieme a tutta la
mia scuola al museo della
ferrovia per raccontarci, o
meglio, per portarci la sua
testimonianza su come è sopravvissuto ai tedeschi...
...passare questa testimonianza è un dovere per noi ,
perchè in memoria di quello
che è stato non si ripeta mai più e dico mai più...
...lavorare per obbligo, sotto schiavitù, per persone che se ne
stanno tranquille li ad aspettare che ti cedono le gambe per
poi morire...
...mentre seguivo i racconti del Sig. Sed ho provato ad immedesimarmi, mi sono chiesto:
come mi sarei comportato? Come avrei reagito? Non ho trovato risposte perchè solo al pensiero che a 15 anni non avrei
più mia mamma, mio fratello, mio padre mi sono terrorrizzato...
Mattia
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22-23 amministrazione risponde e premioo:Layout 1
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Aprile 2011
MMINISTRAZIONE RISPONDE
22
A seguito di alcune domande
rivolte ai consiglieri comunali,
su alcuni temi importanti che riguardano il nostro paese si precisa quanto segue:
- i lavori all’edificio della
scuola media sono in corso e
saranno portati a termine grazie
al finanziamento concesso dalla
precedente Giunta regionale di
centrosinistra;
- la viabilità del centro storico è stata ed è oggetto di studio
da parte dell’Amministrazione
Comunale che negli ultimi anni
ha apportato due sostanziali
modifiche ai sensi di marcia,
per cercare di andare incontro
alle esigenze e alle richieste dei
cittadini. Se sarà necessario, faremo altri interventi, ma sempre al fine di migliorare la sicurezza e la circolazione nel cen-
PUBBLIPRINT
SERVICE
via Salemi, 7 - Roma
tro storico. Invitiamo pertanto
tutti i cittadini a collaborare rispettando la segnaletica stradale;
- il Palazzaccio, sempre grazie al finanziamento della precedente Giunta regionale di
centrosinistra, tornerà al suo
antico splendore non appena
l’attuale Presidente Polverini
convocherà la Commissione
Tecnica per valutare il nostro
progetto, presentato circa quattro mesi fa;
- il “Dindarolo” non è di proprietà comunale, tuttavia l’Amministrazione Comunale ha più
volte incontrato i dirigenti dell’ACEA affinché l’opera di restauro possa concludersi quanto prima;
- l’Amministrazione Comunale collabora proficuamente
con tutte le associazioni presenti nel nostro Comune; ha stima
dei dirigenti di tali associazioni
e, quando possibile, sostiene le
attività di quest’ultime;
- come già annunciato sul
precedente numero di Colonna
Informa, l’ingresso di via Casilina (località Osteria) sarà oggetto di un progetto di riqualificazione attraverso lo spostamento dei chioschi (già avvenuto) e la costruzione di una fontana davanti la storica facciata
della residenza Pallavicini;
- problema dei parcheggi.
Non c’è dubbio che nuove aree
di parcheggio sarebbero sempre necessarie e benvenute.
Detto questo, dove altro si possono realizzare dei parcheggi
nel nostro Comune?
L’Amministrazione Comunale
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TUTTO GEMELLAGGIO
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Qui sopra la cerimonia di accoglienza della
delegazione francese di La Planche: il sindaco
Augusto Cappellini insieme al collega transalpino
A destra tutti davanti al Colosseo: più in basso la
Principessa Pallavini ospita i francesi nella sua
rinomata cantina e, infine, tutti a preparare ciambelle
VIVE
LA FRANCE!
Un’insolita bandiera francese sventolava lunedì 28 febbraio sulla facciata del Comune accanto al tricolore italiano:
annunciava l'arrivo di una delegazione di 34 francesi provenienti dal piccolo paese di La Planche. Dal 2008, anno in
cui è stato firmato il gemellaggio, ci sono state diverse occasioni di scambio e di incontro tra i cittadini delle due comunità. Ed ogni volta le rispettive comunità locali sono state protagoniste di una forte esperienza di partecipazione civica attiva.
Anche in quest’occasione tutti i componenti del Comitato per il Gemellaggio di Colonna hanno avuto un ruolo attivo nell'organizzazione e nella gestione della visita: dall'accompagnamento e guida durante le visite turistiche, alla cura dei momenti ricreativi e gastronomici.
Se ricco è stato il programma turistico-culturale, con visite a Roma, al sito archeologico del Tuscolo, a Frascati, altrettanto attraente è stato quello gastronomico. Gli amici
francesi sono stati ospiti dell'Associazione Euphoria, del
Centro Sociale Anziani, della Little Big Band, della Pro
Loco e della Società Sportiva che hanno stupito i commensali con ricchissimi e squisiti menù di specialità locali. Ogni
serata è stata rallegrata da musica, canti e tante risate, come
vecchi amici! Aurevoir ad ottobre, quando una delegazione di colonnesi si recherà in visita a La Planche.
Il Comitato per il Gemellaggio
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FRANCESCO, UNO DI NOI
L PERSONAGGIO
Colonna orgogliosa del suo talento, grata per il grande
impegno sociale, segnata dalla prematura scomparsa
di Fausto Giuliani
Tra pochi giorni, il 14 aprile
prossimo, saranno trascorsi dieci anni da quando Francesco ci
ha lasciato; ho cercato di ripercorrere le tappe più importanti
della sua vita con le persone
che, più di altre, hanno avuto la
fortuna di viverle con lui. Il ritratto che ne viene fuori è quello
di un personaggio carismatico,
pieno di talento, un grande artista, un colonnese doc, ma soprattutto un uomo generoso che
ha dato davvero molto alla sua
città e ai suoi concittadini.
Ogni volta che mi torna in
mente Francesco Capogrossi,
per tutti Pecorino, l’associazione
con Getta è immediata. Ed è
proprio con lui che inizio una
breve ma intensa chiacchierata
per poter meglio mettere a fuoco il grande artista “nostrano”.
Getta lo trovo, come al solito,
dietro ai fornelli della sua rinomata Taverna. Preso all’improvviso, all’inizio fa fatica a parlarmi di Francesco, forse perchè i
tanti ricordi cominciano a essere
offuscati dal tempo. Pian piano
le tante emozioni condivise con
lui cominciano a riaffiorare
sempre più vivide nella sua
mente e il racconto si fa sempre
più intenso.
La loro avventura musicale
inizia verso la fine degli anni 60,
Getta e Pecorino si uniscono ad
altri artisti dei Castelli e fonda-
Francesco e il sax:
una simbiosi perfetta!
no il gruppo “Swimming Pool”; qualche
spettacolino, qualche
concerto sporadico finché gli obblighi militari
non prendono il sopravvento su qualsiasi decisione per un futuro “rockettaro”. Nei primi anni
70, una volta sbrigata la
faccenda con la Patria,
nasce il Gruppo I Dieci
Comandamenti; i componenti sono quasi gli
stessi di prima, con l’aggiunta di
altri amici colonnesi, Luciano
“Puttanella”, Alberto “Tropea”, Claudio “Froiano” e Roberto “U Fachiru”.
Il salto di qualità avviene
verso il 1975/76, quando “I
Centauri”, nuovo appellativo
del team, diventano la Band ufficiale di Claudio Villa e con il
grande cantante romano girano
l’Italia in lungo e in largo per
due stagioni. Tantissimi spettacoli in estate e serate teatrali in
inverno, le prove a Villa Ulpia
(nome di battesimo della mamma di Claudio Villa), a Rocca di
Papa in Via delle Barrozze, lun-
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ghi viaggi anche in Svizzera per
suonare a Zurigo, a Basilea, partenze con furgoni, camion, guidati da loro stessi “facevamo tutto” ricorda Getta “autisti, facchini, montavamo, smontavamo… a
letto si andava tardissimo e il più
delle volte la mattina presto eravamo di nuovo in viaggio per una
nuova meta!”.
Pecorino era una sorta di leader carismatico, un coordinatore, insomma “qualcuno doveva
pur comandare!” e quel qualcuno
non poteva che essere Francesco, grande arrangiatore “anche
se i velletrani erano anche
(Continua a pagina 26)
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L PERSONAGGIO
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(Segue da pagina 25)
loro molto bravi”, esperto nei fiati,
grande interprete col “sax tenore”. Getta era al sax baritono,
Luciano al contralto e Alberto alla tromba; con loro anche Stefano Vittucci al piano e poi altri
musicisti ovviamente della zona. Ricordo ancora in Piazza a
Colonna, primi anni 70 il loro
“Saturday in the park” dei Chicago e poi gli innumerevoli pezzi che magistralmente riproponevano mettendo in risalto gli
strumenti che con loro sembravano un tutt’uno (forse anche
per via dell’altezza… a volte i
sax coprivano quasi del tutto i
nostri beniamini…)
Getta, sempre più sciolto, comincia a raccontare… di quando
quella volta che all’Autogrill,
dopo che lo stanco Francesco si
era appisolato in macchina, convinto che avrebbe guidato Alberto, non si era accorto che la
macchina non aveva fatto neanche un metro… una volta sveglio ed entrato a prendere un
caffè, il barista gli aveva detto
“ma lei, mi sembra di conoscerla…
non era qui tre ore fa?”…
Oppure quella volta che sull’autostrada col camion che trasportava tutti gli strumenti e
l’amplificazione, per non disturbare troppo il “reuccio” a far sosta per il rifornimento, erano rimasti senza benzina e di tutto
L PERSONAGGIO
IN RICORDO DEL MAESTRO UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
Il 14 aprile l’Amministrazione, in collaborazione con “Gli allievi di
Francesco” ricorderà, a 10 anni dalla scomparsa, il maestro Francesco
Capogrossi. Appuntamento alle ore 17,00 al teatro Chiesa Vecchia ove
si svolgerà un Consiglio Comunale straordinario; alle ore 18,30 Santa
Messa e a seguire una esibizione musicale sul sagrato della chiesa.
punto rimorchiati dalla Renault
5 Coupè di Claudio Villa.
Quante volte poi, con problemi di ottenere il giusto pagamento dopo un concerto, minacciavano, magari soltanto bleffando, di buttare giù il locale dove si erano esibiti…
Francesco era sempre esuberante, prorompente ma al tempo
stesso molto semplice e pratico,
anche se il suo carattere un po’
fumino (Pecorino, piccantino…)
lo portava a volte a dare in
escandescenza. Il batterista del
gruppo poi, soprannominato
“benzina”, spesso con lui creava
tanti bei siparietti! “Steino sempre
a fa’ na giostra”, per dirla alla
Getta. “Ma eravamo un po’ tutti
alla bona” – prosegue Getta – “un
po’ ruspanti…“.
Chiusa la bella parentesi con
Claudio Villa, nascono gli Odeon, inizia la collaborazione con
la RCA e il gruppo, che in quel
periodo incide anche “Disco Baby - Anghingò”, primo 45 giri,
partecipa come ospite all’edizione del Cantagiro. Gli Odeon sa-
ranno gli unici, insieme ad
Adriano Pappalardo, a suonare
dal vivo in quella kermesse canora.
A questo punto Getta alza
bandiera bianca, non potendo
più continuare la sua affascinante narrazione poiché proprio in
quegli anni cessa il suo rapporto
musicale con Francesco. E così
una delle prime domeniche dello scorso Febbraio vado a trovare Maria, la moglie di Francesco;
sono da poco passate le 18 e la
sua televisione sta trasmettendo
uno di quei programmi d’intrattenimento musicale come quelli
che hanno contrassegnato e contribuito a far conoscere la fama
del nostro grande artista. “Piccolo Slam” con Stefania Rotolo,
“Domenica In”, “Mezzogiorno
in Famiglia”, “Piazza Italia – I
Fatti vostri”, “Uno Mattina”, con
la celebre maschera del Pirata,
tante sono le trasmissioni alle
quali Francesco diede un valido
e professionale contributo; la
collaborazione con Sandra Milo,
con Michele Guardì, con Tiberio
Timperi, e il lungo periodo trascorso al fianco del duo “Antonio e Marcello”.
“Uno spirito libero”, così esordisce Maria nel definire il suo
grande amore “ aveva un bel lavoro, ma la giacca e la cravatta non facevano per lui; la musica e i suoi
strumenti venivano prima di ogni
cosa, anche della famiglia… ma la
sera vederlo tornare a casa sempre
soddisfatto e sorridente era per me e
per tutti i nostri figli motivo di or-
A destra i Centauri con Claudio Villa,
in basso Getta, Pecorino con il “reuccio
della canzone italiana”,
nella pagina a fianco la copertina del
45 giri Anghingò,
in basso con la Little Big
goglio e di felicità: saperlo realizzato
nel suo mondo fatto tutto di note
aveva per noi un significato molto
intenso. Sapevamo che il suo lavoro
lo avrebbe tenuto molte volte lontano da casa, ma noi riuscivamo ad
avvertire la sua presenza lo stesso…“.
Era un grande artista e professionista, soprattutto era un grande Colonnese; l’amore per i suoi
compaesani, il suo cuore sempre
aperto a tutti, fece si che nel
1975, su invito dell’allora appena insediata amministrazione
del Sindaco Marian, divenisse
uno dei principali artefici della
rinascita della Banda Musicale,
allora e tuttora denominata Little Big Band, della quale è stato
Maestro fino al 1993, quando
per i tanti impegni fu costretto a
cederne la Direzione artistica.
Nel 1982 poi e nel 1985 fu protagonista, nei panni ovviamente
del maestro d’orchestra, di due
varietà musicali messi in scena
dalla Compagnia Teatro “Chiesa Vecchia”, della quale anche io
facevo parte. “Sempre allegri bisogna stare” e “La Sagra dei Pistolaffi” ci fecero conoscere il
mitico Pecorino in ogni sua immensa sfaccettatura, sempre disponibile a guidarci nelle prove
che di solito facevamo dopo cena. Anche il Suonincanto dei
primi anni 90 porta la sua firma,
come principale ed esperto
membro di giuria.
La chiacchierata con Maria è
durata circa un’ora; mentre
ascoltavo i suoi ricordi, percepivo tutta un’atmosfera che in
quella casa non è mai svanita, le
tante foto appese che ritraggono
Francesco con il sax, con il clarinetto, la stanza-studio, ancora
con i tanti vhs, con il vecchio
computer sempre lì al suo posto,
i poster, i libri tutti ordinati e
perfettamente custoditi… e poi
la sensazione di ascoltare ancora
quel sassofono, lo strumento dal
quale egli non si sarebbe mai e
poi mai separato. Durante i giorni del ricovero, dieci anni fa, in
ospedale a Catania, a seguito del
malore che lo aveva colto in uno
dei suoi concerti in occasione del
Carnevale di Acireale, per tanti
giorni i suoi più bei pezzi musicali hanno riecheggiato non solo
all’interno della sua stanza, ove
si cercava in ogni modo di aiutarlo ad uscire da una crisi sempre più profonda, ma in ogni angolo della struttura sanitaria
stessa…
“Anche l’ultimo suo giorno quel
sax ha continuato a suonare”, confessa Maria, visibilmente commossa “e tanti infermieri e dottori,
qualora fosse stato possibile, avrebbero volentieri chiuso il reparto…
quel giorno…”,
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LA BANDA
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Aprile 2011
SSOCIAZIONI
SSOCIAZIONI
Da un secolo la colonna sonora di Colonna
a cura dei “ragazzi” della Little Big Band
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La Banda musicale è una dell'espressioni più diffuse e amate
delle nostre tradizioni popolari,
contribuisce a trasmettere anche ai più giovani i valori della
cultura, dell'impegno e della socialità.
La storia e l'identità, intesa
come senso di appartenenza,
sono tratti caratteristici ed essenziali di una banda musicale.
La Banda di "Colonna" è un
fatto che affascina ed emoziona.
Nacque nel 1913 quando oltre
50 padri di famiglia fecero una
petizione al Sindaco nella quale
chiedevano l'istituzione di una
Scuola Musicale.
Pur di ottenerla si dichiararono disposti a pagare loro stessi,
una quota per l'acquisto degli
strumenti musicali, non necessariamente nuovi, anche usati,
ma ben risistemati.
Il primo Maestro fu Emilio
Cianfoni, bravissimo e paziente, dovette insegnare a una cinquantina di ragazzi colonnesi
quel nuovo linguaggio che è la
musica.
Sapevano a mala pena leggere e scrivere l'italiano. Prima o
dopo la scuola dovevano zappare, vangare, pascolare qualche bestia, alcuni avevano anche moglie e figli, eppure ce la
misero tutta e riuscirono ad appassionarsi alle note disegnate
sul pentagramma dallo stesso
Cianfoni.
Il 24 agosto del 1913 ebbero il
loro primo debutto pubblico
nell'ambito di una festa, un successo strepitoso.
Il maestro Cianfoni tenne la
direzione della Banda per molti
anni. Con lo scoppio della I
Guerra Mondiale in molti, compreso il Maestro, partirono per
il fronte e non tutti tornarono.
In quegli anni la banda venne
diretta da Andrea Cascia.
Dopo il Maestro Cianfoni il Comune incaricò il
Maestro Vittorio Colasanti. Nonostante tutto,
la guerra, la povertà, la
politica, a Colonna la banda c’è sempre stata, con qualche
interruzione, sottolineando con
le sue note gli eventi più importanti del Paese, fino ai giorni
nostri.
E’ il 1977 quando viene istituita la Little Big Band. La direzione è affidata al compianto
Maestro Francesco Capogrossi
e con lui aumentarono a dismisura gli iscritti. Con grande impegno e passione la banda accompagna con le proprie note i
momenti significativi, della vita
della comunità come concerti
estivi, natalizi, inagurazioni,
processioni, feste patronali e celebrazioni riscuotendo ampi
successi.
Nel corso degli anni ha avuto
modo di farsi conoscere anche
al di fuori del proprio paese attraverso numerosi concerti e
scambi musicali con altre formazioni bandistiche partecipando ad importanti raduni anche all’estero.
La passione e l'entusiasmo
dei musicanti che compongono
la Banda hanno fatto si che questa realtà si conservasse nel
tempo.
Nella foto grande
della pagina
accanto la banda
nei primi anni
‘80
all’aeroporto
di Fiumicino:
ultimo a destra
il presidente
Dino Balducci. Sotto
, la banda negli anni
‘90 col maestro
Gianluca Cantarini
In questa pagina,
nell’ovale il maestro
Pasqualino
Avveduto, attuale
direttore della
banda. Qui a destra
uno scatto storico con
in basso a destra il
piccolo Francesco
Capogrossi
Qui sotto la banda
schierata al parco
Tofanelli nei primi
anni ‘90
Certo, anche la little big band
ha avuto i suoi alti e bassi. L'associazione fu sul punto di sciogliersi ma, la buona volontà di
un gruppo di persone ha evitato ciò succedesse.
Oggi la Banda è composta da
circa 40 musici. La direzione è
affidata alla professionale e particolare esperienza del Maestro
Pasqualino Avveduto, mentre
la scuola di musica è affidata al
Prof. Giovanni Giuliano e alla
Prof.ssa Viviana Cesi.
Da diversi anni nel mese di
Luglio si organizza il raduno
bandistico.
“Questo evento” - dichiara
Giorgio Cascia - attuale presidente – “ha lo scopo di favorire la
cultura musicale, soprattutto fra i
giovani. E' infatti a loro che rivolgiamo il nostro repertorio, tutto in
chiave moderna, eseguendo fra l'altro musica leggera, jazz, colonne
sonore di film celebri e pezzi classici tradizionali”.
L’auspicio dell'associazione è
quello di poter essere un luogo
di cultura musicale, ma anche
un luogo di aggregazione per i
giovani dove possano trovare
spazi di incontro, di relazione e
confrontarsi anche su temi sociali.
Chiudiamo questa nostra pagina con l'augurio che la Banda
possa continuare a rappresentare ancora per molti anni un sicuro punto di riferimento per
chi vuole alla musica e che possa continuare ed allietare le feste ed i grandi eventi del nostro
Paese.
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FINANZIARIA CHE NON
AIUTA I PICCOLI COMUNI
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A PAROLA ALL’ESPERTO
Avv. Roberto Mastrofini
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Il drastico taglio ai finanziamenti e le forti limitazioni introdotte alle autonomie locali
sono i tratti che disegnano marcatamente il panorama 2011 per
enti locali e regioni e che, con
ogni probabilità, caratterizzeranno anche il 2012. Sotto questo profilo le risorse messe a disposizione dal Governo alle
Autonomie locali sono tristemente insufficienti a garantire
lo svolgimento delle loro attività istituzionali.
La manovra finanziaria, come già avvenuto nel 2008 e nel
2009 è stata anticipata da un
provvedimento approvato nel
corso dell’estate scorsa, il Dl
78/2010 convertito poi, con
modificazioni, dalla Legge
122/2010.
La legge di stabilità del 13 dicembre 2010, n. 220, cioé il
provvedimento che ha sostituito in parte la legge finanziaria,
ed il decreto di fine d’anno, il
cosiddetto milleproroghe, hanno introdotto pesanti tagli e
vincoli nei confronti del sistema
delle Autonomie Locali, che incideranno profondamente sulle
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via Salemi, 7 - Roma
scelte delle Amministrazioni, a
partire dai bilanci preventivi
del 2011.
Secondo quanto dichiarato
dal Presidente del Consiglio dei
Ministri, non si è trattato della
solita manovra finanziaria di
aggiustamento dei conti pubblici, bensì in un intervento finalizzato al superamento della
crisi dell’euro provocata da incontrollate speculazioni tout
court. Con la nuova manovra,
infatti, il Governo si è prefisso
l’obiettivo di ridurre il peso dello Stato nell’economia e nella
società.
In realtà, vengono al pettine i
nodi di una politica economica
che nella fase iniziale ha dissipato con incauti provvedimenti, quali: l’abolizione dell’ICI
prima casa, la detassazione degli strordinari e gli interventi a
sostegno dell’Alitalia, risorse e
affrontato la recessione in un
atteggiamento immobilista e
chiuso, dimostrato dall’assenza
di interventi finalizzati allo sviluppo economico e all’equità
sociale, in un momento storico
di stallo generale che ha generato nuove situazioni di disagio
sociale, in particolare per chi ha
perso il lavoro, e ne ha acuite
altre, come la disoccupazione
giovanile e femminile (al 30%,
record negativo in Europa), la
condizione delle famiglie immigrate, e la riduzione del potere d’acquisto dei redditi dei
lavoratori e dei pensionati.
L’intervento anticrisi economica, definito da molti sarcasticamente, “lacrime e sangue”,
nel biennio 2011-2013 dovrebbe
provocare degli effetti finanziari strutturali per una somma
complessiva pari 24,9 miliardi
di euro, in quanto lo scopo precipuo della manovra è quello di
ricondurre il rapporto tra indebitamento e PIL nel 2012 al di
sotto del 3%, come previsto dal
Trattato di Maastricht e confermato in sede europea in occa-
A PAROLA ALL’ESPERTO
sione della presentazione, nel
gennaio 2010, dell’aggiornamento annuale del Programma
di stabilità.
L’ammontare dei tagli imposti non può che destare forti
preoccupazioni.
E’ di ben 1800 milioni di euro
nel 2011 e nel 2012 il taglio ai
trasferimenti dello Stato agli
enti locali.
Le amministrazioni locali saranno costrette ad eliminare le
spese superflue e cercare di non
intaccare quelle essenziali. Facile a dirsi, ma difficile a farsi,
specialmente laddove le spese
inutili sono state già da tempo
eliminate o nei contesti in cui il
consenso nasce proprio dall’effimero.
Il provvedimento contiene
una serie di misure finalizzate
al contenimento della spesa attraverso: la riduzione dei costi
nella pubblica amministrazione
e negli apparati politici ed amministrativi, il contenimento
della spesa nel pubblico impiego, invalidità e previdenza, il
contrasto anche se morbido
dell’evasione fiscale e contributiva.
Una serie di tagli che accen-
tuano il carattere di iniquità
della manovra, che, cercando in
un vaso di pandora che oggi,
vuoto di tutti i mali, conserva
solo la speranza. Definita insostenibile, la manovra colpisce
pesantemente le Regioni, le
Province e tutti i Comuni, virtuosi e non virtuosi.
Non colpisce gli sprechi ma i
servizi per i cittadini e le famiglie come dimostrano i vincoli
al patto di stabilità che lasciano
quale unico spazio di manovra
l’autonomia tributaria e tariffaria a discapito diretto dei redditi delle famiglie, di lavoratori e
pensionati. Con l’entrata in vigore della nuova legge di stabilità, seppur vengono moderatamente stemperati i tagli inferti
dalla manovra d’estate, non
viene modificata la tecnica legislativa che resta estremamente
insoddisfacente, fatta di provvedimenti contradditori ed ambigui.
A ciò si aggiunga il tanto annunciato Federalismo, che invece di dare vera autonomia
agli enti, ha come certezza:
muni come Colonna, che non
hanno una forte presenza di seconde case o di attività produttive (ricordo che anche la nuova ICI non si applicherà sulla
prima casa), senza conoscere ad
oggi i criteri per riequilibrare la
perdita di gettito
2. autonomia tributaria congelata fino al 2014
3. risorse incerte legate alla
cedolare secca
4. mancanza di risorse finanziarie in quanto legate quindi al
probabile recupero di evasione
Pertanto si può dire che nel
complesso le mosse fatte dall’Esecutivo appaiono assolutamente insoddisfacenti e sicuramente contrarie alle autonomie
locali.
1. un taglio cospicuo di risorse soprattutto per i piccoli co-
ADEGUAMENTO TARSU: ECCO PERCHE’
In questo contesto si deve leggere la situazione del Comune di Colonna, che si è
trovato a dover fare i conti con i tagli dei
trasferimenti dello Stato, da un lato, e l’obbligo di continuare ad assicurare ai cittadini un adeguato livello quantitativo e qualitativo nell’erogazione dei servizi pubblici
locali e assistenziali, dall’altro.
Considerata la scarsità di risorse finanziarie su cui poter fare affidamento e le limitazioni all’autonomia tributaria, la manovra di Bilancio 2011 del Comune di Colonna ha previsto, dal lato delle Entrate, un
adeguamento delle tariffe TARSU, adeguamento che si è dimostrato necessario in
considerazione del fatto che dal 2007 non si
è proceduto a nessun ritocco tariffario e che
i costi di raccolta e discarica dei rifiuti urbani hanno presentato una costante continua crescita (a causa dell’adeguamento annuale ISTAT, a causa dei rincari dei carburanti e dell’aumento dei costi del personale). L’adeguamento delle tariffe TARSU
previsto per il 2011 non interesserà, però, le
attività produttive e commerciali che risiedono nel territorio di Colonna quale precisa volontà dell’Amministrazione Comunale di non inasprire il prelievo fiscale su cittadini (contribuenti) già in difficoltà a causa dell’attuale situazione economica nazionale e internazionale.
Simone Di Girolamo
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MBIENTE
MBIENTE
questo punto dividiamo il terreno in aiuole della larghezza di 1
metro e tra queste lasciamo un
sentiero di almeno 50 centimetri.
CONSIGLI PER L’ORTO
E PER IL GIARDINO
di Costantino Monacelli
32
L’orto secondo natura o
“biologico”
Nella preparazione di un appezzamento di prato o incolto
ad orto biologico non dobbiamo
mai dimenticare che non avremo più l’aiuto di concimi o fertilizzanti chimici e quindi dobbiamo sfruttare a nostro vantaggio
quello che la natura ci offre. Iniziamo dicendo che nei primi 2030 cm di profondità del terreno
c’è la parte attiva, detta microflora, costituita da un insieme di
funghi, batteri, alghe e protozoi
che, in presenza di ossigeno, attaccano e decompongono tutte
quelle parti organiche del terreno che possono essere rappresentate da foglie morte, ramoscelli, fiori, deiezioni animali,
restituendo così al terreno quegli elementi preziosi per le colture. Contribuiscono a mantenere areato il terreno molluschi,
insetti e in modo particolare i
lombrichi che, scavando gallerie, permettono la circolazione
dell’aria, importante elemento
per la sopravvivenza della mi-
croflora. Detto ciò, cominciamo
ad occuparci della parte pratica.
Preparazione del terreno
Iniziamo con la preparazione
dell’appezzamento di terreno
che abbiamo deciso di trasformare in “orto biologico”. Con
l’aiuto di un erpice o di una forca tagliamo il terreno in grossolane zolle facendo attenzione a
non superare la profondità di 30
cm. Le capovolgiamo e,una volta finita questa operazione, sminuzziamo le zolle con un rastrello e togliamo tutti quei materiali grossolani che sono venuti in superficie (ad es. sassi, legni, inerti, ecc.). Poi sempre con
l’aiuto del rastrello dobbiamo livellare il terreno eliminando
promontori e avvallamenti. A
UN LIBRO SU CAMPANELLA
Alla Dr.ssa Paola Gatti vanno le più vive congratulazioni della nostra rivista per la pubblicazione a cura del Pontificio Istituto Biblico del volume
“Il gran libro del mondo nella filosofia di Tommaso Campanella” attraverso il quale l’autrice fa emergere l’originalità filosofica della speculazione campanelliana e il suo contributo alla storia delle idee. In particolare viene evidenziata la novità della sua filosofia e, quale punto nodale, il rapporto che lega
l’idea di Dio e l’idea di natura, insieme all’uomo come supremo epigono,
considerata l’importanza che tale concezione assume in Campanella quale
chiave interpretativa della totalità del reale.
Semina e trapianto
La semina si effettua direttamente in piena terra per quegli
ortaggi che non prediligono il
trapianto (rapa, ravanello, carota, ecc.) e per tutti quelli che necessitano di un numero elevato
di piante per un raccolto utile
(prezzemolo, insalate da taglio,
ecc.). Per le altre specie di piante è consigliabile eseguire la semina in semenzaio. Quando le
piante precedentemente seminate in semenzaio hanno raggiunto una dimensione accettabile, vengono “trapiantate” in
piena terra.
Pacciamatura
Una lavorazione importantissima nell’orto naturale è la pacciamatura cioè la copertura del
terreno. I principali vantaggi
per cui si applica questa lavorazione sono i seguenti:
- Mantenere l’umidità necessaria nel terreno diminuendo
l’evaporazione;
- Trattenere calore;
- Evitare screpolatura e compattamento del terreno superficiale,soprattutto dopo le piogge;
- Proteggere le radici dagli
sbalzi di temperatura;
- Impedire che crescano le erbe infestanti mantenendo buia
la superficie.
La pacciamatura più
congeniale alla tecnica
di “coltura naturale” è
quella effettuata con
materiale organico (ad
es. foglie, paglie, trucioli, scarti dell’orto,
sfalci di erba, ecc.) che,
distribuito con spessore di 5-10 cm e rinnovato periodicamente, oltre a renderci i vantaggi prima elencati, decomponendosi, restituisce al terreno elementi necessari alle
colture.
Rotazione
Questa pratica si
prefigge l’obiettivo di
non impoverire il terreno di alcuni elementi e
non di altri. Ogni specie vegetale ha una
propria conformazione
chimica alla quale corrisponde un assorbimento di
clementi minerali del terreno.
Perciò far susseguire sulla stessa
aiuola coltivazioni di specie vegetali diverse evita l’impoverimento di alcuni elementi nel terreno.
Consociazione
La consociazione, a differenza della rotazione, si prefigge di
coltivare contemporaneamente
sulla stessa aiuola ortaggi diversi per sfruttare al meglio le risor-
se nutritive del terreno e lo spazio a disposizione. Nell’effettuare questa pratica teniamo presente le caratteristiche degli ortaggi da consociare. Ad esempio una pianta espansa va posta
accanto ad una pianta ridotta;
una pianta a radice profonda accanto ad una pianta a radice superficiale; una pianta a ciclo
produttivo “veloce” accanto ad
una pianta a ciclo produttivo
“lento”.
FIOCCO ROSA IN REDAZIONE
Un affettuoso benvenuto ad Angelica venuta alla luce a Roma l’11
febbraio scorso. Auguri vivissimi da tutta l’Amministrazione comunale e dalla redazione del giornale alla nostra collaboratrice Martina
Gabrielli e al papà Bruno De Simoni con l’auspicio che Martina possa presto riuscire a conciliare il lavoro di “mamma” con quello di redattrice di Colonna Informa.
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CONSIGLI DEL MEDICO
RASPORTO LOCALE
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6.13
6.17
6.25
6.40
2
6.25
6.41
6.37
6.41
6.52
7.07
1
6.25
6.41
6.48
7.15
1
6.45
7.01
7.07
7.25
7.41
7.48
6.11
6.31
6.46
4
6.42
7.01
7.07
7.11
1
6.49
7.09
7.15
7.19
3
7.07
7.24
1
7.22
7.42
7.48
7.52
1
7.47
8.02
2
7.47
8.06
8.13
4-5
7.50
8.10
8.17
1
8.29
8.53
8.59
1
8.58
9.10
10.29
10.48
1
11.38
11.53
2
11.41
11.57
6.46
7.16
7.24
7.40
7.30
7.45
10.57
6.48
5.47
6.01
6.00
6.17
6.54
7.01
7.16
6.58
7.13
7.13
7.20
7.35
7.58
8.12
8.21
8.34
1
7.54
8.25
8.41
8.48
8.54
8.58
9.05
9.23
1
9.20
9.34
9.42
9.49
9.53
10.00
10.18
8.16
8.30
10.20
10.36
10.42
10.48
10.52
10.59
11.19
4) soppresso sabato e
8.21
8.36
1
12.17
12.31
12.37
12.43
12.47
12.55
13.13
festivi, 24 e 31/12
8.22
8.28
8.48
1
12.40
13.05
13.21
9.05
9.11
9.26
2
12.40
12.54
9.40
1
13.17
13.31
11.10
11.25
2
13.40
13.54
12.20
1
13.40
12.13
12.25
1
14.17
11.04
14.32
13.02
13.37
14.38
13.43
14.43
11.51
12.10
12.16
12.20
12.25
12.31
12.46
1
14.40
14.05
14.11
14.15
14.20
14.31
14.46
2
14.40
14.54
2
13.48
14.08
14.13
14.17
14.24
14.31
14.46
4
14.48
15.02
15.08
15.13
2
14.35
14.50
15.00
15.06
15.20
15.17
15.31
15.37
15.43
1
14.35
14.50
15.00
4
1
15.20
1
15.40
13.47
14.47
13.09
13.24
5) parte da o arriva a
13.55
14.13
Roma Tiburtina
14.11
14.25
14.05
14.21
14.55
15.13
15.05
15.21
15.07
15.22
15.17
15.23
15.41
15.47
15.55
16.13
16.05
16.21
14.51
15.10
15.16
15.20
15.25
15.31
15.46
2
15.40
15.54
15.51
16.10
16.16
16.20
16.25
16.31
16.46
4
15.48
16.02
16.19
16.38
16.44
16.48
16.53
16.59
17.14
1
16.08
16.35
16.50
17.24
1
16.17
16.57
17.15
17.21
17.25
17.30
17.35
17.54
1
16.40
17.44
17.48
17.53
17.59
18.14
2
16.40
16.53
18.20
4
16.48
17.02
17.08
17.13
17.17
17.23
17.41
1
17.17
17.31
17.37
17.43
17.47
17.55
18.13
16.31
17.19
17.38
17.35
17.50
17.51
18.10
18.16
18.20
18.25
18.31
18.46
18.44
18.48
18.53
18.59
19.14
1
17.40
19.20
2
17.40
17.54
16.08
16.37
16.13
16.43
4
18.19
18.38
1
18.35
18.50
2
18.37
18.52
19.05
19.20
4
17.48
18.02
18.08
18.13
1
18.51
19.10
19.16
19.20
19.25
19.31
19.46
1
18.17
18.29
18.35
18.41
16.17
16.47
16.41
16.33
16.46
16.55
17.13
17.05
17.21
17.07
17.21
La
presente
tabella
riepilogativa
è
stata
preparata con la massima
cura. Tuttavia, prima di
partire,
consigliamo
di
verificare l’esattezza delle
informazioni riportate consultando il sito www.trenitalia.it
o gli orari cartacei F.S.
Eventuali
imprecisioni
possono essere segnalate via
email alla redazione del
giornale.
18.21
18.23
18.17
18.23
18.41
A CURA DI
18.45
18.52
19.08
ROBERTO DE FILIPPIS
19.05
19.21
19.09
19.28
19.37
19.43
19.48
19.59
20.14
1
18.40
19.51
20.10
20.16
20.20
20.25
20.31
20.45
2
18.40
18.54
4
20.19
20.38
20.44
20.48
20.53
20.59
21.14
4
18.48
19.02
19.08
19.13
20.51
21.10
21.16
21.20
21.25
21.31
21.46
1
19.17
19.31
19.37
19.43
4-5
21.18
21.38
21.44
21.48
21.53
21.59
22.18
1
19.40
21.55
22.14
22.19
22.23
22.29
22.35
22.48
2
19.40
19.54
22.25
22.48
22.54
22.58
23.03
23.09
23.24
4
19.48
20.02
20.08
20.13
20.17
1
20.17
20.31
20.37
20.43
21.17
21.31
21.37
21.43
23.12
23.26
23.32
23.38
3
16.23
NOTA BENE
18.05
4
Orario in vigore dal 12.12.2010 al 10.12.2011
16.07
16.23
6) si effettua solo il sabato
18.08
1-5
4
3) soppresso 24/12 e 1/1
7.55
13.44
1
2) si effettua solo festivi
8.18
1
4
1) soppresso festivi
7.40
1
1
NOTE AI TRENI
8.03
7.57
9.21
10.53
5.40
ORARIO FERROVIE
Zagarolo
5.48
Colonna
5.34
Colle Mattia
1
Note
Tor Vergata
Ciampino
5.31
5.55
6.30
1
muscolare cardiaca e polmonare. Non ci sono traguardi da
raggiungere, basta camminare e
fare movimento.
E se proprio non volete rassegnarvi a un po’ di sana ginnastica quotidiana, smettete almeno
di andare in macchina a comprare il giornale nella solita edicola dietro l’angolo.
RomaTermini
6.07
5.15
5.37
Tor Vergata
5.47
4-5
5.28
Colle Mattia
5.22
Colonna
5.03
Roma Termini
tata cardiaca, cioè la quantità di
sangue che il cuore pompa in
circolo durante un minuto, che
può passare da 5 a 25/30 lt minuto. Durante l’attività aumenta
il consumo di ossigeno che passa da 0,20 lt al minuto del riposo,
a 1,5 lt con miglioramento dell’estrazione dell’ossigeno dai
globuli rossi e aumento dell’utilizzazione da parte dei muscoli.
Si ha inoltre diminuzione dei
grassi del sangue, dell’aggregazione piastrinica e aumento dell’attività fibrinolitica con ridotto
rischio di trombosi. Previene e
cura l’osteoporosi, protegge le
articolazioni, migliora le funzioni digestive, l’ipertensione, la salute mentale con spiccato effetto
antidepressivo e previene anche
alcuni tumori.
Ricordare sempre che l’attività fisica per una buona salute
non deve essere occasionale ma
una pratica da eseguire tutto
l’anno per mantenere ben funzionante la nostra “macchina”,
1
TRENI DA ROMA
Ciampino
L’esercizio fisico è indispensabile per la salute. Il movimento, inteso, non solo come sport,
ma anche come semplice abitudine a camminare in contrapposizione alla vita sedentaria, non
serve solo alla riduzione dell’obesità ma, invece, allunga la
vita e sicuramente ne migliora la
qualità.
Ma quale esercizio fisico effettuare? Quello che a ciascuno è
più adatto alla propria necessità
e alle proprie possibilità.
Ciò che conta è entrare nell’ordine d’idee di dedicare alle
attività di movimento almeno
circa trenta minuti al giorno.
Non è detto, poi, che esse debbono necessariamente essere consecutivi. E’ ugualmente valida la
somma di diverse attività fatte
in vari momenti della giornata:
per esempio una passeggiata di
venti minuti a passo sostenuto
più dieci di ginnastica e cosi via.
Quali i vantaggi? E’ dimostrato che l’attività aumenta la por-
Zagarolo
del Dott. Sergio Gulluni
Note
Colleferro
MUOVETEVI E VIVRETE
IN BUONA SALUTE
TRENI PER ROMA
Colleferro
34-35-Medico-Orario Treni 5_valeria:Layout 1
19.07
19.22
19.17
19.23
19.46
19.47
19.55
20.13
20.05
20.21
20.07
20.22
20.25
20.48
20.47
20.55
21.13
21.47
21.55
22.13
23.42
23.49
0.07
Per diventare nostro sponsor scrivi a: [email protected]
Si ringrazia il Ristorante Osteria "Il Bersagliere" - Colonna - Via Casilina Km.25 - tel.069438032
35
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