31/03/2011 0.08 Pagina 2 CURA DEL VERDE di RAMAZZOTTI RICCARDO Tel. 06-9587466 - 339-1313157 - PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE GIARDINI - IMPIANTI DI IRRIGAZIONE - POTATURE ALTO FUSTO VIA DEGLI ULIVI, 4 - SAN CESAREO Comun e - Istit uzion i - Territor io - Associazio ni - Perso naggi - Utilità - An no 2 - n.1 - Ap rile 2011 1-36 - copertina:Layout 1 C Francesco ci manchi olonna In forma D a 1 5 0 a n n i l ’I t a l i a è u n i t a : C o l o n n a c e l e b r a l a ri c o r re n z a Little Big Band La finanziaria Il Comune informa 2-3 sommario.editoriale:Layout 1 22/04/2011 17.58 Sommario ANNO 2 - N. 1 - APRILE 2011 Editoriale Una primavera di grandi emozioni 3 I 150 anni dell’Italia unita e il ricordo di Francesco Capogrossi Arti, cultura e tradizioni 150° unità d’Italia 4 Una storia da scoprire e capire Arti, cultura e tradizioni L’unità d’Italia è passata per Colonna 8 Il passaggio delle truppe sulla Via Casilina 2 Il Comune informa Notizie in pillole Francesco, uno di noi La Banda Gli altri servizi 32 L’orto biologico o secondo natura 34 Consigli del medico 35 Orario treni FS Trimestrale di informazione locale a cura dell’Amministrazione Comunale Proprietario Comune di Colonna Editore Pro Loco Colonna 24 Redazione Ombretta Alisi, Augusto Cappellini, Paolo Cappellini, Adele Nardella, Costantino Monacelli, Luisella Pasquali, Martina Gabrielli, Valeria Quintiliani 28 Da un secolo la colonna sonora di Colonna La parola all’esperto Una finanziaria che non aiuta i piccoli comuni 30 L’Avv.Roberto Mastrofini ci illustra la manovra Aprile 2011 UNA PRIMAVERA DI FORTI EMOZIONI DITORIALE Direttore responsabile Marco Caroni A 10 anni dalla prematura scomparsa Colonna ricorda il maestro Capogrossi Associazioni Aprile 2011 12 Fatti, eventi, opere e progetti che hanno caratterizzato questi ultimi 3 mesi di attività Il personaggio Pagina 2 Direttore editoriale Roberto De Filippis Collaboratori Consiglieri e assessori comunali, Personale dipendente Fotografo Gabriele Gentilini Redazione p.zza Vittorio Emanuele II - Colonna tel. 06/9473101 [email protected] Stampa Pubbliprint service, via Salemi, 7 - Roma Grafica Print via Salemi, 7 - Roma Reg. al Tribunale di Velletri n. 9/10 del 01/07/10 Chiuso in redazione il 31/03/11 Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità ma anche il ricordo del maestro Capogrossi Il 17 marzo scorso tutta la cittadinanza di Colonna insieme a tutto il popolo italiano ha ricordato e celebrato il centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Sono state belle giornate ricche di impegni e di partecipazione in special modo da parte dei bambini del locale Istituto “T. Gulluni”, i quali con i loro lavori ci hanno ricordato che un’Italia unita può superare la crisi in atto e può sicuramente giocare un ruolo di protagonista nell’Europa e nel Mondo. Il federalismo che in questi giorni i nostri governanti si accingono ad approvare dovrà quindi avere ricadute concrete per aiutare i territori e le regioni a crescere nel segno della solidarietà e dell'unità di tutto il paese. Nella memoria dei nostri antenati e di tutte le generazioni presenti, passate e future che con il loro sacrificio ed impegno hanno concorso a fare il nostro Paese sempre più unito e forte, deve rimanere vivo il ricordo ed il significato di quella giornata e del percorso di costruzione dell’Italia unita che ha attraversato questi 150 anni di storia italiana. del Sindaco Augusto Cappellini Il primo cittadino di Colonna Augusto Cappellini guarda al passato, con la festa per la prestigiosa ricorrenza della nostra Nazione ma anche al futuro e ai cambiamenti che il federalismo porterà con sé Un caro ricordo, a 10 anni della sua scomparsa, al Maestro Francesco Capogrossi nostro amato concittadino, per il quale questa Amministrazione insieme alla “Little Big Band” ed a tutti coloro che lo hanno amato sta organizzando una serie di manifestazioni per ricordarne il suo valore umano ed artistico. Un saluto affettuoso va alla moglie Maria, ai figli, ai genitori ed a tutti i parenti da parte mia e di tutta l’Amministrazione. 33 4-5 unit d’italia:Layout 1 22/04/2011 17.55 Pagina 2 Aprile 2011 150° UNITA’ D’ITALIA Aprile 2011 RTI, CULTURA E TRADIZIONI RTI, CULTURA E TRADIZIONI Una storia da scoprire e capire 4 Da vari mesi ormai mass media, giornali e televisioni, ci propongono continuamente servizi su personaggi, battaglie, fatti del Risorgimento Italiano, forse accantonati nella memoria e magari poco conosciuti e valorizzati , soprattutto dai più giovani; il Presidente della Repubblica ha iniziato un “tour risorgimentale” per le città e i luoghi dove si “fece l’Italia”, a cominciare da Reggio Emilia, dove il 7 gennaio 1797 fu deliberato ufficialmente l’adozione del tricolore verde, bianco e rosso, come simbolo di quell’Italia ancora tutta da costruire. Ma come era allora l’Italia? Come si era giunti a quella situazione? Perché si parla di “costruzione e unificazione dell’Italia”? Non è possibile ora ripercorrere tutta la lunghissima storia del nostro Paese, ma cercheremo con poche e semplici parole di raccontare e delineare a grandi linee epoche, fatti, ideali, personaggi, problematiche, che dall’inizio del 1800 hanno portato all’Italia di oggi. L’Italia è sempre esistita come comunità con un forte senso di appartenenza culturale, artistica, scientifica, storica, linguistica, ma dopo la caduta dell’Impero romano nel 476 d.C., perse la sua unità politica: fu occupata da tanti popoli stranieri, divisa in feudi tra potenti famiglie, poi in stati regionali e ducati, per quasi 1.400 di Antonietta Chiariello anni. Riuscì a ricostruire quella unità politica perduta, dall’unione dei vari stati in cui era divisa, soltanto nel corso dell’ottocento con il cosiddetto “Risorgimento” con cui si arriverà il 17 marzo 1861 alla Proclamazione del Regno d’Italia sotto la dinastia Savoia, re Vittorio Emanuele II, bandiera il tricolore con lo stemma sabaudo, capitale Torino. Quest’anno quindi si svolgeranno le solenni celebrazioni per i 150 anni di questo evento importantissimo, da cui inizia la storia dell’Italia come Stato nazionale che si snoda in due grandi periodi, più uno di preparazione: - 1 periodo del Risorgimen- to, in cui i tanti Stati italiani furono annullati e uniti in un nuovo stato italiano; - 2 periodo del Regno d’Italia dal 1861 al 1948, in cui si organizzò lo stato e si formarono gli italiani; -3 periodo della Repubblica Italiana, dalla Costituzione repubblicana, nel secondo dopoguerra, fino ad oggi. 1 - Periodo del Risorgimento - Il Risorgimento è quel lungo periodo glorioso che, nel corso del 1800, portò all’Indipendenza e all’Unità dell’Italia attraverso molte lotte, il sacrificio e il sangue di tanti patrioti, le gesta epiche di generosi eroi. Contribuirono inoltre la saggezza e la concretezza di grandi politici, la collaborazione di capi di stato anche stranieri, i grandi ideali di libertà di nuove correnti culturali come il Romanticismo cui aderirono illustri pensatori, grandi letterati, poeti, musicisti, artisti. Agli inizi dell’800, infatti, l’Italia era divisa in sette Stati, diversi fra loro nel sistema esecutivo, legislativo, giudiziario, amministrativo ecc; tutti erano controllati dall’Austria e governati da regimi assoluti, polizieschi e repressivi: il Regno del Piemonte con capitale Torino, il Granducato di Toscana con capitale Firenze, il Ducato di Parma e Piacenza, lo Stato Pontificio con capitale Roma e governato dal Papa, il Regno delle due Sicilie con capitale Napoli, il Lombardo-Veneto con capoluogo Milano, che faceva parte dell’Impero asburgico e quindi era governato direttamente dall’Austria. Per cambiare tale situazione, scaturita dal Congresso di In alto il logo ufficiale del 150 ° anniversario Unità d’Italia. Nella pagina accanto: in alto Porta Pia, veduta frontale, in basso a sinistra il monumento dei Bersaglieri, statua, particolare Vienna, nacquero le Società segrete come la Carboneria a cui aderirono molti borghesi liberali, nobili illuminati, ecclesiastici, professionisti, studenti universitari mossi da profondi ideali e da amore per l’avventura, con l’obiettivo di ottenere una Costituzione liberale e l’Indipendenza. Nel 1820-21 e nel 1830, in Europa e in Italia, ci fu la prima ondata rivoluzionaria dei moti carbonari per ottenere l’indipendenza dall’Austria e la Costituzione: si sollevarono Napoli, Palermo, Torino, Milano, Modena e tante altre città; in Piemonte alcuni reggimenti si ribellarono ed ottennero la Costituzione dal giovane reggente Carlo Alberto principe di Savoia, che però fu sconfessato dal re Carlo Felice e mandato in esilio. Tutti i moti furono dura- mente repressi, mentre i patrioti furono arrestati e condannati a morte. Intanto nuove iniziative sorgevano e nuove figure: il liberale piemontese Camillo Benso di Cavour, fine politico e abile diplomatico, sognava “un’Italia unita in un unico stato sotto la monarchia sabauda, costituzionale e liberista”, mentre il più convinto sostenitore di un’”Italia unita, libera, indipendente e repubblicana” fu il genovese Giuseppe Mazzini, grande pensatore, fine intellettuale, figura di altissimo spessore morale, fondatore della Giovane Italia e della Giovane Europa, precursore della costruzione ideale di un’Italia, quella di oggi, che sarà realizzata soltanto molto più tardi, con la Costituzione repubblicana. (segue e pagina 6) 5 6-7 unit d’italia:Layout 1 22/04/2011 18.04 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 RTI, CULTURA E TRADIZIONI RTI, CULTURA E TRADIZIONI 6 (segue da pagina 5) Di nuovo, nel 1848 in tutta Europa dilagarono le rivoluzioni: fu il trionfo della borghesia, reso possibile dalla nuova fase dell’industrializzazione e dai grandi progressi scientifici e tecnologici; in Italia il ’48 cominciò a Palermo, poi a Napoli, a Roma, a Venezia, in Toscana, a Torino, costringendo spesso i governanti con barricate e rivolte a fuggire e le truppe austriache a ritirarsi. In questo clima patriottico il Piemonte con re Carlo Alberto di Savoia si mise alla guida della lotta per l’Unità d’Italia, adottando il tricolore come bandiera nazionale: nella prima guerra d’indipendenza cui parteciparono anche i volontari di Giuseppe Garibaldi, grande idealista e condottiero, l’eroe forse più popolare ed amato del nostro Risorgimento. La dolorosa sconfitta di Novara però fece crollare tutte le illusioni di vittoria: Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II. Durissima fu la repressione nelle città insorte, ma i patrioti non rinunciarono. Con grande abilità diplomatica, Cavour, detto Il tessitore, ottenne l’alleanza dell’imperatore francese Napoleone III con il quale condusse la II guerra d’indipendenza, a cui partecipò Garibaldi con i suoi Cacciatori delle Alpi nel 1859 e che si concluse con l’annessione ( cioè l’unione) allo stato del Piemonte della Lombardia, dell’Emilia e della Toscana. Poco dopo, con l’accordo segreto tra Vittorio EmanueleII, Cavour e Garibaldi ed il beneplacito di Francia e Inghilterra, ancora Garibaldi guidò la leggendaria Spedizione dei mille con l’annessione del Regno del- le due Sicilie: la carta geografica dell’Italia stava prendendo forma. I plebisciti svolti ovunque confermarono le annessioni. 2 – Periodo del Regno d’Italia - Il primo parlamento italiano si riunì il 18 febbraio 1861 a Torino e deliberò la formazione del Regno d’Italia che fu proclamato il 17 marzo 1861 nella capitale Torino: i deputati riuniti a Palazzo Carignano e i senatori a Palazzo Madama re Vittorio Emanuele II di Savoia, bandiera l’ormai glorioso tricolore, bagnato dal sangue di molti patrioti. Al completamento dell’unità d’Italia però mancavano ancora Venezia, Roma, Trento. Nel 1866 l’Italia alleata della Prussia (Germania) combatté la terza guerra d’indipendenza con cui prese Venezia; nuova capitale del Regno fu Firenze; qualche anno dopo, il 20 settembre 1870 i bersaglieri italiani entrarono a Roma che fu proclamata capitale del Regno d’Italia. Molti furono i problemi del nuovo Stato italiano: quelli territoriali appena ricordati (che costarono altre guerre), i sistemi legislativi, amministrativi, giudiziari e scolastici, diversi in ognuno degli ex stati italiani, un enorme divario tra nord e sud del paese, un debito pubblico enorme. Per risolverli, si scelse il sistema di governo di Stato centralizzato, estendendo a tutta l’Italia le leggi del Piemonte e lo Statuto Albertino; furono introdotte la leva militare obbligatoria e le tasse, fino ad allora pressoché sconosciute, con gravi disagi che contribuirono alla formazione della piaga del brigantaggio, al doloroso fenomeno dell’emigrazione di massa, alle violente tensioni sociali di fine secolo che portarono al regicidio di re Umberto. Le incerte scelte di politica estera e coloniale, malgrado l’industrializzazione nascente e il progresso d’inizio ‘900, portarono il Regno d’Italia nella tremenda I° guerra mondiale che rappresentò anche la quarta guerra d’indipendenza con la presa e l’annessione di Trento. Ma la guerra lasciò dietro di sé una profonda crisi sociale e politica, che favorì in Italia l’avvento del Fascismo, sotto cui per vent’anni fu governato il Paese con un sistema dittatoriale, il consenso garantito dalla propaganda di regime e la repressione degli oppositori. La politica di Mussolini precipitò il Regno d’Italia nel disastro e nelle sofferenze della seconda guerra mondiale; dalla lotta di liberazione e dal responso del referendum del ‘46, dopo circa 80 anni di Regno, nacque però un paese nuovo, la Repubblica Italiana, il 1° gennaio 1948. La ricostruzione, con l’aiuto anche americano del Piano In alto “La spedizione dei mille”, uno dei tanti pregevoli lavori realizzati dagli studenti dall’Istituto Comprensivo “Tiberio Gulluni” Nella pagina accanto, in alto a destra:Carlo Bossoli, la battaglia di Solferino del 1859 In basso a sinistra Porta Pia vista da via Nomentana. Marshall, fu rapida, come veloce fu l’industrializzazione ed il conseguente boom economico degli anni ’60, che estese un certo benessere a larghe fasce di popolazione, pur tra tante nuove problematiche emergenti. 3 - Periodo della Repubblica Italiana - La Repubblica Italiana iniziò subito una politica estera che la pose sempre in modo attivo nel concerto internazionale; fu tra i paesi fondatori della futura Unione Europea, entrò nella Nato, assunse un ruolo significativo nelle Organizzazioni internazionali: queste scelte chiare e sicure, hanno fortificato l’Italia, tanto che neanche gli anni di piombo del terrorismo eversivo delle BR, hanno potuto indebolirla. Oggi, nel nuovo millennio, a 150 anni dall’inizio della sua storia come stato politico unitario, l’Italia è un grande paese democratico con molte potenzialità ancora da esprimere e un posto ben definito nel mondo. E’ bene non dimenticare il sacrificio e le lotte di tanti patrioti, intellettuali, politici del Risorgimento che avevano reso possibile la costruzione, praticamente dal nulla, di uno stato politico italiano, concretizzatosi nel Regno d’Italia; è bene ricordare le sofferenze e i dolori delle guerre, le comuni conquiste sociali, la storia da cui si originò la Repubblica Italiana, scelta e voluta dai cittadini italiani, animati da un forte e comune senso di appartenenza, di identità e coscienza nazionale, che oggi viene sempre più fortificato e nobilitato dalla presenza, nelle zone dove si combatte ancora per la democrazia e la libertà, dei militari italiani che operano con abnegazione e consapevolezza dei propri doveri, in missione di pace e civiltà, testimoniando con l’eroismo quotidiano la loro italianità. 7 8-9 unit d’italia a colonna:Layout 1 22/04/2011 18.08 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 L’UNITA’ D’ITALIA E’ PASSATA PER COLONNA PPROFONDIMENTI RTI, CULTURA E TRADIZIONI di Antonella Gentili 8 Non molti sono i documenti presenti nel nostro archivio storico tali da farci realmente comprendere come un evento di portata storica come l’unità d’Italia sia stato vissuto da Colonna e dai nostri anichi concittadini nel 1861. Gli unici atti che ho trovato sono quelli relativi al passaggio delle Truppe militari di quegli anni. Sappiamo per certo che essendo Colonna ubicata in maniera strategica sulla via Provinciale Casilina, si doveva per legge, dare ristoro alle truppe che transitavano nel nostro territorio. Come è prevedibile quindi ciò che maggiormente pesò nelle casse Comunali, e non solo, derivò dai problemi che “l’andirivieni delle ingenti truppe “ creò al nostro piccolissimo paese. Innanzi tutto bisogna dire che le spese relative al ristoro degli ufficiali era a totale carico del Comune. Se il passaggio dei militari: Truppe Pontificie, Dragoni, Cacciatori, truppe Francesi ecc… fino agli anni preceden- ti l’Unità d’Italia era formato da piccoli battaglioni, dalla fine del 1858 in poi lo spostamento delle stesse andò via via aumentando, fino a raggiungere enormi contingenti militari tra la fine del 1860 e gli inizi del 1861 , formati anche da 700 militari. Ovviamente se prima le truppe erano rette da due o tre ufficiali, con l’intensificarsi delle stesse anche gli ufficiali aumentarono. Ma la cosa peggiore fu che i rimborsi delle spese sostenute, arrivarono dagli organi competenti con grandissimo ritardo e con enormi tagli, dovuti a volte alla mancanza di buoni rilasciati dai militari stessi. Questo lo stralcio di una nota del 2 ottobre 1860 inviata al delegato apostolico: “Eccellenza reverendissima, questo disgraziatissimo comune per la sua posizione a contatto della via Provinciale Casilina va incontrando giornalmente delle spese non tenui per il continuo andirivieni delle Truppe pontificie . Né soli giorni 24 al 27 (settembre) in occasione dell’accampamento delle medesime in questo castello oltre la costernazione in cui si trovò tutta la popolazione giacchè di notte tempo fu requisito tutto il pane che esisteva nelle abitazioni e per altri mo- tivi ancora dovette poi sostenere spese per pane foraggi alloggi ed altro di circa scudi 100. L’Ecc.ma vostra e l’Ecc.ma Congr.Gov.a che conosce le ristrettissime finanze di questo stesso Comune ben può comprendere qual disordine ciò porta all’intera Amministrazione …“. E’ assolutamente evidente come l’immenso dispiegamento di forze militari abbia creato disagi, disordini e discordie negli abitanti; cittadini abbastanza tranquilli che vivevano con quel poco che gli dava la terra. Per nostra configurazione territoriale le uniche risorse erano date dai soli prodotti agricoli: vino e olio soprattutto. I grandi proprietari terrieri erano maggiormente residenti a Roma, e soltanto pochi avevano la fortuna di possedere terreni idonei alle coltivazioni. Requisire il pane, fonte quasi esclusiva di sostentamento, per le magre finanze dei Colonnesi, equivaleva ad un impoverimento sempre più tangibile. In un’altra nota del 26 gennaio 1861 della presidenza di Ro- Nella pagina a fianco il famoso dipinto di Michele Cammarano “La carica dei bersaglieri”. Sotto uno dei primi francobolli dell’Italia unita e a fianco la moneta d’oro da 20 lire, il famoso “Marengo”: entrambi recano l’effigie di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia Qui sopra le truppe pontificie radunate in piazza San Pietro per ricevere la benedizione di Papa Pio IX ma e Comarca, apprendiamo che in data 14 febbraio 1861, si riunì il Consiglio Provinciale per deliberare gli affari riguardanti l’amministrazione interna della Provincia stessa. Si chiedeva al nostro sindaco di relazionare al Consigliere del distretto sig. Giuseppe Lunati, tutte le problematiche inerenti il Comune, affinchè le stesse fossero riportate al suddetto consiglio provinciale per le dovute analisi. Questi gli oggetti proposti. 1) Che la strada Comunale che da questo Castello conduce alla fontana di Monte Porzio e quindi nella città di Frascati sia dichiarata “Consorziale” mentre tutti i comuni circonvicini ne usufruiscono e per conseguenza sia restaurata al più presto possibile per conto della Provincia avendone estrema necessità essendosi del tutto resa impraticabile. 2) Che il comune di Colonna sia rimborsato senza ulteriore ritardo delle tante spese che ha dovuto incontrare per i continui passaggi di truppe su la via Provinciale Casilina e per le truppe Napolitane a forma delle specifiche trasmesse all’ Eccellentissima Presidenza di Roma e Comarca ed all’Intendenza Divisionaria militare di Roma. 3) Che stante la posizione critica in cui si trova questo Comune, prossimo cioè alla Provinciale Casilina ove continui sono d’andirivieni delle truppe venga perciò ivi stabilita una fornitura con l’obbligo di provvedere tutto ciò che può essere richiesto dalle truppe suddette per essere privo di ogni cosa e specialmente di paglia e legna (segue a pagina 10) 9 10-11 unit d’italia a colonna:Layout 1 22/04/2011 18.27 Pagina 2 Aprile 2011 RTI, CULTURA E TRADIZIONI RTI, CULTURA E TRADIZIONI 150° UNITA’ D’ITALIA: LE FOTO Nella pagina due dipinti di Gerolamo Induno, a destra “La partenza” In basso a sinistra: “Giuseppe Garibaldi” 10 (segue da pagina 9) con indicibile fastidio del Municipio. 4) Che stante le ristrettissime finanze in cui trovasi questo Comune composto di solo 311 anime , privo di ogni rendita fissa andando innanzi a forza di sole tasse, e qualora non si adattasse ciò che vi è di bisogno proposto col 13, siano perciò a carico dell’intera Provincia le spese che va ad incontrando giornalmente per le truppe transitanti sudd., mentre oltre che tali spese non si rimborsano dall’Intendenza che dopo tante e tante premure, si falcidiano poi in una maniera incredibile, dimodochè il Comune appena la metà può riavere di quanto ha anticipato. Per ogni militare il rimborso dovuto al giorno era di un bajocco e mezzo, comprendeva paglia lume e fuoco, ovviamente come detto prima gli ufficiali erano a carico del Comune. Qui di seguito alcuni dati. Il comune nei giorni 27 e 30 settembre 1860 era creditore di scudi 109,44, nel sesto bim. dello stesso anno di scudi 32,06, primo trimestre 1861 di scudi 127,93, secondo trim.1861 scudi 22,86 per un totale di 292,30 scudi, era stato rimborsato dalle amministrazioni competenti di scudi 88,46 dovendo ricevere ancora a tutto giugno 1861 scudi 203,83 e mezzo.(n.b. le cifre scritte, riportate fedelmente sono state a volte arrotondate). Il 28 Novembre 1860 stanziarono presso il comune 368 militari, il 3 dicembre 1860 furono 700 e il 10 dicembre stesso anno 16 senza rilasciare buoni. Dall’idea che mi sono fatta leggendo tali documenti, inizialmente l’Unità d’Italia per il popolo fu soltanto un ulteriore motivo di impoverimento, in Aprile 2011 fondo uno Stato piuttosto che un altro ( Pontificio prima e Regno d’Italia in seguito) per la popolazione significò soltanto passare da un padrone ad un altro. L’amor patrio si sarebbe radicato nelle coscienze soltanto a distanza di anni . Vere le parole che sono state attribuite a Massimo D’Azeglio : Ora che è stata fatta l’Italia bisogna fare gli Italiani. L’Italia unita portò come visto problematiche oggettive che soltanto con il tempo si sarebbero sanate, ma guai se non fosse stato così. I grandi sacrifici affrontati dalle popolazioni in quegli anni sono serviti a far sì che la nostra Nazione sia quella di oggi. Pertanto un grande ringraziamento va proprio a loro , umili eroi che con le loro sofferenze ci hanno permesso di essere: ” liberi cittadini di uno Stato Unito”. Alcune belle immagini dei festeggiamenti in Piazza Vittorio Emanuele con gli alunni dell’I.C. “Tiberio Gulluni” e dei bambini della scuola materna delle suore “Figlie della Divina Provvidenza”. Nell’aula consiliare comunale la prestigiosa mostra sul Risorgimento organizzata dall’Amministrazione Comunale con il contributo dell’Avv. Roberto Molle, appassionato collezionista di oggetti d’epoca e del Museo Fondazione Ferrovia della famiglia Arena sempre più ricco di preziosi cimeli. In basso a sinistra, l’Italia scolpita su legno dall’artista Francesco Demarzio e due preziosi oggetti: la bandiera sabauda e la lettera autografa di Giuseppe Garibaldi 11 12- 13 comune informa:Layout 1 22/04/2011 18.31 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 L COMUNE INFORMA z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z PERIMETRAZIONE NUCLEI ABUSIVI APPROVATA LA DELIBERA Il paese è cresciuto anche secondo logiche spontanee 12 Il 24 gennaio scorso l'Amministrazione comunale ha approvato la deliberazione di consiglio riguardante le osservazioni e le perimetrazioni dei nuclei abusivi di cui alle leggi regionali nn. 28/80 e 12/04. Colonna è un comune cresciuto in maniera consistente, destinatario di flussi migratori provenienti dall'area metropolitana romana. L'ambito territoriale ha assorbito, difatti, fin dagli anni '80 le tensioni abitative da travaso, determinate dalla fortissima congestione della città di Roma. Questa crescita del tessuto insediativo è avvenuta anche secondo logiche spontanee, fuori dalla pianificazione urbanistica comunale, raggiungendo livelli insostenibili per il territorio. E' sorta, così, da tempo la necessità di conoscere "quan- IL TEATRO A SCUOLA to" e "dove" il fenomeno dell'abusivismo edilizio abbia interessato, nel corso degli anni, il nostro territorio, conoscenza resa, tra l'altro, obbligatoria dalla legge regionale 28/80 e dalle sue modifiche ed integrazioni intervenute fino alla legge regionale 12/04, che impone, tra l'altro, l'obbligo per i comuni che intendono dotarsi di uno strumento urbanistico di allegare, tra gli elaborati di analisi, Anche quest'anno, l'amministrazione comunale in collaborazione con l'A.T.C.L. (associazione teatrale comuni del Lazio), ha organizzato i laboratori teatrali relativi al progetto "la Provincia va in scena". Le attività si svolgeranno nel mese di maggio e sono rivolte a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo T. Gulluni. Per la scuola dell'infanzia è previsto "Il galletto impertinente" uno spettacolo-laboratorio e teatrino di carta. Il "Toporagno e Sedanorapa" è invece il teatro delle ombre proposto alla scuola primaria. Con la perimentrazione degli insediamenti abusivi, analiticamente individuati, edificio per edificio. Il Comune ha agito secondo la predetta legge: si è proceduto alla individuzione dei nuclei abusivi edilizi tramite perimetrazione ristretta solo alle parti del territorio occupate da costruzioni abusive aggregate nonchè delle aree inedificate interne ai perimetri da destinare ad edilizia residenziale e a recupero degli standars urbanistici. Si è proceduto anche alla verifica di accoglimento delle 92 osservazioni presentate che ha portato ad un approfondimento della situazione edilizia. Si ringraziano pertanto i progettisti incaricati nonchè l'ufficio tecnico comunale per il risultato raggiunto. Gaetano Bartoli argomenti più seri sono le due proposte laboratorio-spettacolo "In punta di piedi" e il "Pulcinella va alla guerra" rivolte alla scuola secondaria di primo grado. Ringraziamo il Dirigente scolastico, i docenti interessati, che mettendo a disposizione tempo e competenze, insieme alle compagnie teatrali faranno divertire e lavorare i nostri ragazzi Emanuela Visconti FESTA DELLA PRIMAVERA E AZALEE IN CENTRO, TRE GIORNI DI FESTA Si svolgeranno dal 15 al 17 aprile le manifestazioni per la ventunesima edizione della “Festa della Primavera – Azalee in centro”. Anche quest'anno la festa avrà la consueta connotazione di festa della solidarietà e di promozione e salvaguardia dell'ambiente. Nel fine settimana spazio alle esibizioni sportive, di ballo e di pattinaggio. Laboratori di educazione ambientale, degustazione di prodotti tipici, sfilata di moda, decoupage, esibizione di gruppi musicali e la consueta santa messa in piazza Vittorio Emanuele II sono solo alcuni degli appuntamenti di un programma che, mentre scriviamo, è in contina evoluzione ed in via di ultimazione. Quel che è certo che il ricavato della vendita delle azalee andrà a favore del Centro Solidale di Colonna, associato al Banco Alimentare Roma e per l'acquisto di medicinali da inviare alla missione di Farim, in Guinea Bissau. Ricordiamo che nel villaggio di Fanhar lo scorso anno, grazie alla generosità dei colonnesi, abbiamo contribuito alla costruzione di un pozzo. La Festa della Primavera sarà organizzata, come ogni anno, ALL’U UDIENZA GENERALE DI SUA SANTITA’ BENEDETTO DECIMO SESTO Un applauso scrosciante ha accolto l’ingresso del Papa benedicente, mercoledì 26 gennaio nella maestosa Sala Nervi. Tra i numerosi fedeli provenienti da tutto il mondo c’era anche una folta rappresentanza del Centro Anziani della nostra cittadina insieme a Don Vicente, Don Andosh e Madre Lilia, superiora delle Figlie della Divina Provvidenza. Non poteva mancare la presenza del sindaco e del vicesindaco accompagnati dalle rispettive mogli e da una delegazione di consiglieri. Il Papa si è soffermato sulla figura di Giovanna D’Arco la giovane “pulzella d’Orleans” che l’Arcangelo Gabriele convinse a mettersi a capo di un esercito a difesa della Francia della quale diventerà patrona. Nel 1429 le armate guidate dall'Associazione Pro Loco che ques'anno si avvarrà della preziosa collaborazione di un'altra giovane realtà di Colonna, l'Associazione Euphoria e dei volontari del Centro Solidale. Giovedì 14, nel prologo della manifestazione, a dieci anni dalla scomparsa, sarà ricordato , la figura del maestro Francesco Capogrossi. Ulteriori informazioni nel box a pag.26. Paolo Cappellini dalla giovane giunsero nella simbolica città di Reims, conquistandola. La Francia è salva ma Giovanna viene condannata al rogo nonostante abbia solo 19 anni. Muore nel 1431 invocando il nome di Gesù. Benedetto XIV ha sottolineato l’esempio della giovane ai cristiani impegnati nella vita politica, soprattutto nelle situazioni più difficili. Per questo il sindaco ha accolto con entusiasmo il messaggio di Sua Santità, con l’augurio di averlo un giorno ospite nella nostra cittadina. Luisella Pasquali 13 14-15 comune informa:Layout 1 22/04/2011 18.34 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 L COMUNE INFORMA z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z 8 MARZO E NON SOLO 14 La celebrazione della Giornata Internazionale della Donna quest'anno non poteva non prendere in esame un argomento di cui molto si parla in questo periodo: la strumentalizzazione e la mercificazione del corpo delle donne. La proiezione del documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne” è stato un motivo per riflettere sul degrado dell'immagine femminile imposta dai media italiani. L'intervento di un gruppo di giovani donne, Arianna, Eleonora, Fabiana, Francesca, Giada e Giorgia, accompagnate da Federico, Flavio e Simone, ha sottolineato che non tutti gli adolescenti si riconoscono in quel modello di donna. La giornata si è conclusa con la presentazio- COLONNA SOLIDALE Si è svolta sabato 5 marzo la 11ª edizione della “Raccolta alimentare di solidarietà” in 286 supermercati di Roma e del Lazio. L'iniziativa, promossa dall'associazione Banco Alimentare Roma, ha lo scopo di raccogliere derrate alimentari da destinare a chi si trova in difficoltà. La stessa associazione provvederà poi a ridistribuire le donazioni agli enti che si occupa ne del programma di prevenzione alla salute delle donne. Nello specifico negli incontri del 21 marzo e del 4 aprile, Carla Oliva, ostetrica ASL RMH ci ha parlato di prevenzione dei tumori femminili e dell'importante ruolo che hanno i consultori. Il 31 marzo, invece, è stato effettuato lo screening mammografico e del colon. Gli esami, gratuiti, sono stati svolti in tre camper attrezzati, messi a disposizione dalla Regione Lazio in collaborazione con la ASL no della Rete di Solidarietà. Anche il Centro Solidale di Colonna ha partecipato alla colletta con i tanti volontari che fin dal primo mattino hanno presidiato ben cinque supermercati della catena Ariscount. Una squadra composta anche da molti giovani che si sono mostrati sensibili al tema della sussidarietà. Un caloroso ringraziamento va a Daniele, Silvia, Alessandro, Fabio, Lorena, Sonia; all'associazione Euphoria tutta, guidata dalla loro attivissima presidente Serena Quaglia. Grazie alla grande generosità dei cittadini si è raggiunto un risultato notevole. Per informazioni rivolgersi all'ufficio Servizi Sociali Ombretta Alisi RISANATO PIAN QUINTINO RMH. Nell'organizzazione degli eventi abbiamo sentito la mancanza di Elsa Sforza, presidente della Consulta Femminile, che purtroppo non ha potuto essere presente per la scomparsa del caro Agostino. Le siamo vicine e l'aspettiamo. Le consigliere comunali ATTORI DI INTERCULTURA Prosegue con successo il laboratorio teatrale organizzato nell'ambito del progetto “La governance della sicurezza”. Integrazione, rispetto delle regole, solidarietà sociale sono stati i temi forti che hanno fatto da collante a tutta l'attività. Grazie al prezioso lavoro delle operatrici Paola Borgia e Eleonora Iaku, sapientemente dirette da Emanuela Visconti, i ragazzi stanno vivendo un'esperienza di concreta integrazione, di amicizia e di crescita personale. Ora i laboratori sono alla fase finale; si sta già lavorando per l'allestimeno dello spettacolo conclusivo. E gli attori in erba non mancano ad una lezione, anche quando si chiede loro di fare degli straordinari! Lo spettacolo sarà presentato nei giorni 27, 28 e 29 maggio al teatro della Chiesa Vecchia. Red La XI^ Comunità Montana dopo circa dieci anni di accurata progettazione ed esecuzione lavori, costati oltre 3 milioni di euro, che la stessa Comunità Montana è riuscita a reperire grazie alla Regione Lazio fin dal lontano 1999 ad oggi, è riuscita al risanamento idro-geologico dell'area di Pian Quintino e finalmente con decreto n. 39 del 04.11.2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19.11.2010, l'Autorità di Bacino Tevere ha deperimetrato l'area dal Vincolo della Legge Sarno. Dunque, da tale data, i cittadini che hanno le loro abitazioni nella zona D3 e Pian Quintino possono chiedere a tutti gli effetti la loro tanto attesa agibilità. Questo intervento come si può capire, difficile per se, è stato ancora più complicato dal fatto di operare in un contesto parzialmente urbanizzato e per di più, interessato da rinvenimenti archeologici, che hanno provocato più volte, il fermo dei lavori per consentire alla Soprintendenza Archeologica di eseguire i propri rilievi. Un lavoro immenso: sono stati realizzati 350 metri di condotta per la raccolta delle acque con 16 griglie a monte, che vanno a defluire in una vasca di laminazione dal volume di 19mila metri cubi e poi fatti defluire lentamente attraverso 1450 metri lineari di condotta di scarico. Per il grande operato svolto si ringraziano tutti i tecnici e funzionari dell' XI^ Comunità Montana, i tecnici esterni incaricati del progetto e della direzione lavori, la ditta esecutrice, ma soprattutto i cittadini e le famiglie di Colonna che abitano nell'area, che in questi anni, hanno sopportato notevoli disagi sia per i lavori in corso che per il vincolo. Il Vice Presidente della XI^ Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini Gaetano Bartoli AVVIAMENTO ALLO SPORT Grande fermento in questo periodo tra le fila della SSD Colonna. Come nelle passate stagioni la società organizza per l’intero prossimo mese di maggio “il mese di prova gratuito” per bambini e bambine dai 5 anni compiuti in poi. I partecipanti potranno usufruire delle più moderne strutture sportive (campo di calcio in erba sintetica, pallone tensostatico, ecc.) e saranno assistiti da istruttori qualificati delle varie federazioni nazionali. Potranno scegliere tra le molteplici discipline sportive come il calcio, la pallacanestro, la pallavolo e l’emozionante pattinaggio artistico. Inoltre sarà consegnato loro un kit di abbigliamento (maglietta e pantaloncino) per svolgere le attività da loro scelte. Dopo il successo delle passate edizioni anche quest’anno, subito dopo la chiusura delle scuole, la SSD Colonna, in collaborazione con la Ludoteca Comunale, organizzerà il Centro Estivo. Al campus, che si svolgerà dal 13 giugno al 29 luglio, potranno partecipare bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni compiuti. Per ulteriori informazioni al riguardo ci si può rivolgere alla segreteria del campo sportivo comunale “Maurizio Tozzi” aperta dalle ore 16:00 alle ore 19:30, dal lunedì al venerdì. Claudio Tozzi 15 16-17 comune informa:Layout 1 29/03/2011 7.49 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 L COMUNE INFORMA z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z z DALL’U UNITA’ D’IITALIA ALL’U UNITA’ D’EEUROPA Il Comune di Colonna, per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in collaborazione con l'associazione Lares et Urbs, indice il premio “Dall’Unità d’Italia all’Unità d’Europa: due tappe di uno stesso cammino”. Il premio, previsto nel progetto comunale “La governance della sicurezza, interventi di Educazione alla Legalità”, consiste in sei borse di studio di euro duecento ciascuna. Il concorso è rivolto a tutti gli alunni, grandi e piccoli, che frequentano le nostre scuole. I ragazzi, individualmente o in gruppo, do- 16 ANCHE NEL 2011 RIPARTE LA CARTA GIOVANI Continua per tutto il 2011 il tesseramento della Carta Giovani Regione Lazio. Possono richiederla tutti i ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, residenti o domiciliati nella Regione Lazio. La Carta offre la possibilità di usufruire di sconti e agevolazioni nell'ambito della cultura, del divertimento, della formazione, dello sport e del turismo, in Italia e in altri 41 paesi europei. Inoltre è possibile richiedere un rimborso sulle spese di viaggio sostenute per partecipare a colloqui di lavoro, stage e corsi di lingua e attività di volontariato. Per informazioni e per il rilascio della tessera rivolgersi all’Associazione Euphoria che gestisce l’ufficio Informagiovani di Colonna presso la Biblioteca Comunale. O.A. vranno produrre un manifesto che esprima il cammino che ha portato all’Unità d’Italia, la storia e le tradizioni come elementi fondanti del sentimento di cittadinanza, la sfida futura dell'integrazione e del dialogo. Le matrici dei manifesti saranno forniti dall’Amministrazione comunale. I ragazzi potranno utilizzare la tecnica che riterranno più idonea ad esprimere il loro pensiero. Tutti i lavori dovranno pervenire entro il 15 maggio 2011. La premiazione avverrà il 2 giugno 2011 in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Per informazioni Ombretta Alisi e Emanuela Visconti. LA MARATONA VA A SCUOLA Domenica 20 marzo l’Istituto Comprensivo “Tiberio Gulluni” è stato protagonista della 17^ Maratona di Primavera di Roma, vincendo l’11° trofeo delle scuole che ogni anno viene assegnato all’istituto scolastico della provincia di Roma che partecipa alla competizione sportiva con il maggior numero di studenti. Ci complimentiamo con il nostro Istituto per aver ottenuto questo ambito riconoscimento. Agostino Cappellini COLONNA INFORMA: TRA CULTURA E INFORMAZIONE La nostra rivista è giunta al suo 2° anno di attività. La scelta editoriale di Colonna Informa di proporre, insieme alle notizie sull’attività amministrativa comunale e di pubblica utilità, articoli d’approfondimento sulle tradizioni storiche e culturali della nostra comunità e sulla vita sociale ed economica del nostro Paese, sembra riscuotere interesse e apprezzamento nei lettori. Il successo della rivista dipende in buona parte dal prezioso contributo offerto da nostri volenterosi concittadini, sempre più numerosi e autorevoli, che ci aiutano a sostenere questo ambizioso progetto mettendo a disposizione di tutti il loro sapere. Un profondo ringraziamento proprio a costoro da parte di tutta l’Amministrazione comunale con l’auspicio che altri possano aggiungersi a questa gradita lista. Roberto De Filippis UN COMUNE DIGITALE L’amministrazione comunale non ha avuto alcuna difficoltà a recepire le direttive emanate dal nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) entrato in vigore ad inizio anno. La riforma ha apportato alcune importanti novità sulle modalità di pubblicizzazione del lavoro svolto dalle amministrazioni pubbliche con l’obiettivo di rendere l’azione amministrativa pubblica sempre più trasparente e vicina ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Il sito internet comunale costantemente aggiornato con la pubblicazione delle notizie più importanti, proprio in questi giorni, ha superato i 100.000 contatti da quando, meno di 18 LA FAMILY CARD mesi fa, si è arricchito di nuove funzioni ed ha assunto la sua nuova veste grafica. La crescente diffusione delle tecnologie informatiche consente ormai ad un gran numero di cittadini di utilizzare questo strumento di prendere visione degli atti amministrativi emanati dal Comune di Colonna favorendo processi di partecipazione e trasparenza. Dopo l’avvio dell’albo pretorio on line, la pubblicazione sul sito di tutte le delibere e delle sedute di Consiglio comunale, in un processo a tappe che si completerà nell’arco di pochi mesi, tutte le amministrazioni dovranno utilizzare in via esclusiva la posta elettronica certificata con i soggetti che ne siano dotati, individuare un La Family Card della Provincia di Roma aumenta la sua offerta: gli esercizi commerciali del territorio dove è possibile ottenere gli sconti dal 5 al 30% crescono fino a 800 e comprendono supermercati, punti vendita di elettronica ed elettrodomestici, ottici, dentisti, librerie, cinema, negozi di abbigliamento, servizio taxi, negozi di giocattoli, autosaloni, agenzie di viaggi, centri sportivi e molte altre categorie. Da quest’ anno, grazie ad un accordo siglato con il gruppo Unicredit, la Family Card offre anche condizioni di particolare favore per una serie di prodotti finanziari (mutui, prestiti personali, carte prepagate). I moduli per richiedere la Carta, nonché le attività commerciali e gli sconti previsti per i possessori della Family Card sono sul sito: www.provincia.roma.it/familycard. O.A. ufficio responsabile dei processi dell’ICT, pubblicare i propri bandi di concorso sul proprio sito istituzionale e dare piena validità ai documenti informatici dando così piena effettività al processo di dematerilizzazione dei documenti della P.A.. Roberto De Filippis IL PERMESSO DI SOGGIORNO E IL NUOVO ESAME DI ITALIANO A partire dal 9 dicembre scorso, gli immigrati che richiedono il permesso di soggiorno per lunghi periodi dovranno anche sostenere un esame d’italiano. La novità è prevista nel decreto del 4/6/2010, firmato dal ministro dell’Interno Maroni e dal ministro dell’Istruzione Gelmini. La richiesta di partecipazione al test va inoltrata on line all'indirizzo www.testitaliano.interno.it. Entro 60 giorni la Prefettura provvederà alla convocazione per lo svolgimento della prova. L’esame si svolgerà con mo- dalità informatiche ma, su richiesta, anche per iscritto e prevederà comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente. Il contenuto delle prove che compongono il test, i criteri di assegnazione del punteggio e la durata della prova sono uguali su tutto il territorio nazionale. Sono esenti dalla prova i figli minori di 14 anni e chi è in possesso di titoli di studio o professionali. Per informazioni rivolgersi all'ufficio servizi sociali del comune. Ombretta Alisi 17 18-19 Scuola Commissione mensa:Layout 1 22/04/2011 19.19 Pagina 2 Aprile 2011 SCUOLA: ISTITUITA LA COMMISSIONE MENSA Aprile 2011 PPROFONDIMENTI PPROFONDIMENTI di Emanuela Visconti 18 Dopo il regolamento sull'uso della palestra scolastica comunale, è stato approvato lo scorso 15 marzo il regolamento sulla commissione mensa. L'amministrazione Comunale, nell'intento di favorire la partecipazione dei cittadini e la trasparenza dell’amministrazione comunale, ha istituito una commissione propositiva e di controllo composta dai genitori, dalla scuola e dalla stessa amministrazione. Già nell'elaborazione del capitolato speciale d'appalto del servizio mensa, abbiamo ritenuto importante prevedere l'istituzione di una commissione per farne un efficace collegamento tra l'utenza, l'amministrazione comunale e la ditta affidataria del servizio. Più difficile è stato il percorso per arrivare alla stesura del regolamento: infatti per conciliare le istan- ze di tutte le parti in causa e garantire ai nostri bambini un servizio di qualità, ci siamo incontrati più volte, anche con i rappresentanti dei genitori per approntare una bozza di regolamento che è stata poi discussa dalla Commissione Statuto e Regolamenti fino ad arrivare al documento finale. In questa fa- se, consapevoli dell'importanza di accogliere suggerimenti e proposte, abbiamo cercato di essere attenti a tutti gli stimoli, anche se molte sono state le critiche e le incomprensioni da parte di alcuni genitori. Riteniamo comunque di aver fatto del nostro meglio e , con una punta di orgoglio, possiamo afferma- re di essere tra i primi comuni del nostro territorio ad avere una commissione mensa istituzionale e non, come spesso succede, all'interno di comitati dei genitori. Questo garantisce la continuità nel tempo e il confronto e la collaborazione tra le diverse componenti sociali che si occupano della formazione dei ragazzi. Per entrare nel merito del regolamento, vogliamo sottolineare che il ruolo della commissione è quello di favorire la partecipazione attraverso forme di collaborazione e coinvolgimento dell'utenza, oltre a vigilare sul buon andamento del servizio e sulla buona rispondenza ai bisogni dell'utenza. La commissione mensa ha anche l'ambizione di promuovere iniziative volte ad una sana ed equilibrata alimentazione. I punti più contestati e sui quali si è maggiormente discusso sono stati quelli relativi al numero dei genitori presenti nella commissione e all'opportunità o meno di preannunciare alla scuola la data del sopralluogo presso i locali mensa da parte di una delegazione della commissione. In merito alla composizione della commissione, vogliamo sottolineare che sono rappresentate tutte le componenti cioè genito- ri, scuola, amministrazione, ditta erogatrice del servizio. Questo perchè crediamo che la commissione mensa non abbia solo un ruolo di monitoraggio e controllo ma debba fare proposte per migliorare il servizio. Pertanto è necessaria la presenza delle diverse forze che si occupano più della mensa, in quanto ogni modifica deve essere compatibile con le tabelle dietetiche fornite dalla ASL e con le norme previste dal contratto d'appalto. Per quanto riguarda i sopralluoghi invece, abbiamo ritenuto importante concordare con la scuola la visita per non intralciare il funzionamento del servizio: anche il momento del pasto è un momento educativo che non si risolve soltanto in una corretta alimentazione. Per ulteriore chiarimento, le visite possono avvenire senza dare un lungo preavviso: è sufficiente che due componenti della commissione decidano di effettuare un sopralluogo il giorno stesso, pur- chè ne diano preavviso entro le 11:00 al presidente della commissione che può informare la scuola. La delegazione, nella visita di controllo, effettuerà un monitoraggio completo del servizio verificando pulizia dei locali, delle stoviglie, la gradevolezza dei pasto, il controllo delle porzioni e la conformità del pasto rispetto a quello previsto dal menù, il rispetto delle diete particolari. Tutte queste informazioni riportate sulle schede rilevazione-valutazione delle quali si avvale la commissione, saranno poi oggetto di discussione e strumento che permetterà di capire gli eventuali interventi per migliorare il servizio . Riteniamo che l'Amministrazione Comunale si sia posta con spirito di collaborazione, perchè consapevole che l0organizzazione di un un servizio così importante ha bisogno del lavoro di tutti e non di contrapposizioni e rigidità che non sono mai costruttive. Auguriamo alla Commissione buon lavoro, sicuri del fatto che sarà un valido strumento di informazione per i genitori e di stimolo per l'Amministrazione Comunale, per il miglioramento della qualità e la corretta gestione del servizio. 19 20-21 Quando la scuola fa memoria:Layout 1 22/04/2011 19.27 Pagina 2 Aprile 2011 QUANDO LA SCUOLA FA MEMORIA Aprile 2011 PPROFONDIMENTI PPROFONDIMENTI di Luisella Pasquali 20 Era un freddo 27 gennaio 1945 quando l'Armata Rossa apriva i cancelli di quello che sarebbe diventato l'emblema dell'intolleranza e dell'odio del diverso: il campo di sterminio Auschwitz. Una data destinata a non essere più dimenticata da quando nell'anno 2000 il Parlamento italiano ha aderito alle proposte internazionali di dichiarare il 27 gennaio giornata della commemorazione delle vittime dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Bandiere a mezz'asta la onorano, le città pullulano di eventi, la radio la televisione trasmettono commenti e terribili immagini. Dal Quirinale, il Presidente della Repubblica pronuncia un discorso nel quale sottolinea il pericolo dell'odio verso il diverso "primo germe distruttivo" ed esprime un particolare apprezzamento per il Ministero dell'Istruzione, i tanti capi d'Istituto e docenti per l'impegno costante nel promuovere "in ogni grado del sistema scolastico lo studio e l'approfondimento del- la mostruosa vicenda della Shoah". Carissimo Presidente, con orgoglio, anche l'Istituto Comprensivo "Tiberio Gulluni" di Colonna da molti anni contribuisce a mantenere viva la memoria, l'unica capace di garantire un futuro libero da inaccettabili forme di razzismo. Un percorso didattico fatto da riflessioni, lettere e commenti culminato la mattina del 3 febbraio con la visita di Alberto Sed che a soli quindici anni fu trasportato ad Auschwitz su un carro bestiame da dove, fortunatamente, ha fatto ritorno e oggi rappresenta la viva memoria di una delle pagine più terribili della Storia. Dopo aver visitato il "Vagone della memoria" allestito all'ingresso della scuola elementare dove alle pareti disegni e poesie commentavano la deportazione di milioni di ebrei, Alberto Sed accompagnato dalla bella moglie Renata ha assistito, emozionato, alla performance teatrale dei bambini della V A elementare insieme ai reduci della II guerra mondiale Leopoldo Cappellini e Claudino Sforza accompagnati dal Dott. Sergio Gulluni. Intanto al Teatro Chiesa Vecchia i ragazzi della Scuola Media attendevano l'arrivo dell'ospite d'onore commentando lettere di Primo Levi, Elsa Morante e le belle pagine del diario di Anna Frank. Presenti anche Marian Marcello e Sara Procaccia che ha ricordato la storia della sua mamma salvata da due cittadini colonnesi che ricoprivano cariche istituzionali di responsabilità nella gerarchia fascista. "Sono sicuro che nessuna Shoah si ripeterà mai più con ragazzi come voi " ha commentato Sed che è stato salutato insieme ai nostri reduci e agli ospiti presenti con un caloroso applauso. Prima di congedarsi, Mattia Cappellini che frequenta la 2° A, sorridente ed emozionato, ha letto e consegnato nelle mani del reduce di Auschwitz una lettera che scrisse lo scorso 15 ottobre quando al Museo della Ferrovia venne ricordato il rastrellamento del Ghetto. La pubblichiamo con tutta la sua spontaneità e profondità fiduciosi che le nuove generazioni siano "libere dagli spettri e dalle insidie del razzismo, dall'antisemitismo e dell'intolleranza”. Arrivederci al 27 gennaio 2012 Nelle foto alcuni emozionanti momenti della giornata organizzata presso il teatro chiesa vecchia con i giovani studenti della Tiberio Gulluni per ricordare lo sterminio degli ebrei grazie alla testimonianza di uno dei sopravvissuti LA LETTERA Caro diario, oggi è una giornata da ricordare in quanto il signor Sed, un sopravvissuto ai campi di Auschwitz si è radunato insieme a tutta la mia scuola al museo della ferrovia per raccontarci, o meglio, per portarci la sua testimonianza su come è sopravvissuto ai tedeschi... ...passare questa testimonianza è un dovere per noi , perchè in memoria di quello che è stato non si ripeta mai più e dico mai più... ...lavorare per obbligo, sotto schiavitù, per persone che se ne stanno tranquille li ad aspettare che ti cedono le gambe per poi morire... ...mentre seguivo i racconti del Sig. Sed ho provato ad immedesimarmi, mi sono chiesto: come mi sarei comportato? Come avrei reagito? Non ho trovato risposte perchè solo al pensiero che a 15 anni non avrei più mia mamma, mio fratello, mio padre mi sono terrorrizzato... Mattia 21 22-23 amministrazione risponde e premioo:Layout 1 09/04/2011 19.17 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 MMINISTRAZIONE RISPONDE 22 A seguito di alcune domande rivolte ai consiglieri comunali, su alcuni temi importanti che riguardano il nostro paese si precisa quanto segue: - i lavori all’edificio della scuola media sono in corso e saranno portati a termine grazie al finanziamento concesso dalla precedente Giunta regionale di centrosinistra; - la viabilità del centro storico è stata ed è oggetto di studio da parte dell’Amministrazione Comunale che negli ultimi anni ha apportato due sostanziali modifiche ai sensi di marcia, per cercare di andare incontro alle esigenze e alle richieste dei cittadini. Se sarà necessario, faremo altri interventi, ma sempre al fine di migliorare la sicurezza e la circolazione nel cen- PUBBLIPRINT SERVICE via Salemi, 7 - Roma tro storico. Invitiamo pertanto tutti i cittadini a collaborare rispettando la segnaletica stradale; - il Palazzaccio, sempre grazie al finanziamento della precedente Giunta regionale di centrosinistra, tornerà al suo antico splendore non appena l’attuale Presidente Polverini convocherà la Commissione Tecnica per valutare il nostro progetto, presentato circa quattro mesi fa; - il “Dindarolo” non è di proprietà comunale, tuttavia l’Amministrazione Comunale ha più volte incontrato i dirigenti dell’ACEA affinché l’opera di restauro possa concludersi quanto prima; - l’Amministrazione Comunale collabora proficuamente con tutte le associazioni presenti nel nostro Comune; ha stima dei dirigenti di tali associazioni e, quando possibile, sostiene le attività di quest’ultime; - come già annunciato sul precedente numero di Colonna Informa, l’ingresso di via Casilina (località Osteria) sarà oggetto di un progetto di riqualificazione attraverso lo spostamento dei chioschi (già avvenuto) e la costruzione di una fontana davanti la storica facciata della residenza Pallavicini; - problema dei parcheggi. Non c’è dubbio che nuove aree di parcheggio sarebbero sempre necessarie e benvenute. Detto questo, dove altro si possono realizzare dei parcheggi nel nostro Comune? L’Amministrazione Comunale !" ! " # $ !!# # !!# $ # !! # %&' ( " ) * $ + ! %, -& !" %&' ( " ") #$#%$% .' $ ) ' !/ # !/ 0 # !/ %&'12# + 3 !#34 /&3%,'567 08) 9 + : ) (& ()%)( ) ) 556;&<)-,)%%= ; >>> & ) ) ',)<.=5%'-& ; >>>)))) & * +%+ ; * ,%* " " ) ; ) -6=.&.6= !? 3/ # 3 4 /& %,'567 )@ $! 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Dal 2008, anno in cui è stato firmato il gemellaggio, ci sono state diverse occasioni di scambio e di incontro tra i cittadini delle due comunità. Ed ogni volta le rispettive comunità locali sono state protagoniste di una forte esperienza di partecipazione civica attiva. Anche in quest’occasione tutti i componenti del Comitato per il Gemellaggio di Colonna hanno avuto un ruolo attivo nell'organizzazione e nella gestione della visita: dall'accompagnamento e guida durante le visite turistiche, alla cura dei momenti ricreativi e gastronomici. Se ricco è stato il programma turistico-culturale, con visite a Roma, al sito archeologico del Tuscolo, a Frascati, altrettanto attraente è stato quello gastronomico. Gli amici francesi sono stati ospiti dell'Associazione Euphoria, del Centro Sociale Anziani, della Little Big Band, della Pro Loco e della Società Sportiva che hanno stupito i commensali con ricchissimi e squisiti menù di specialità locali. Ogni serata è stata rallegrata da musica, canti e tante risate, come vecchi amici! Aurevoir ad ottobre, quando una delegazione di colonnesi si recherà in visita a La Planche. Il Comitato per il Gemellaggio Aprile 2011 FRANCESCO, UNO DI NOI L PERSONAGGIO Colonna orgogliosa del suo talento, grata per il grande impegno sociale, segnata dalla prematura scomparsa di Fausto Giuliani Tra pochi giorni, il 14 aprile prossimo, saranno trascorsi dieci anni da quando Francesco ci ha lasciato; ho cercato di ripercorrere le tappe più importanti della sua vita con le persone che, più di altre, hanno avuto la fortuna di viverle con lui. Il ritratto che ne viene fuori è quello di un personaggio carismatico, pieno di talento, un grande artista, un colonnese doc, ma soprattutto un uomo generoso che ha dato davvero molto alla sua città e ai suoi concittadini. Ogni volta che mi torna in mente Francesco Capogrossi, per tutti Pecorino, l’associazione con Getta è immediata. Ed è proprio con lui che inizio una breve ma intensa chiacchierata per poter meglio mettere a fuoco il grande artista “nostrano”. Getta lo trovo, come al solito, dietro ai fornelli della sua rinomata Taverna. Preso all’improvviso, all’inizio fa fatica a parlarmi di Francesco, forse perchè i tanti ricordi cominciano a essere offuscati dal tempo. Pian piano le tante emozioni condivise con lui cominciano a riaffiorare sempre più vivide nella sua mente e il racconto si fa sempre più intenso. La loro avventura musicale inizia verso la fine degli anni 60, Getta e Pecorino si uniscono ad altri artisti dei Castelli e fonda- Francesco e il sax: una simbiosi perfetta! no il gruppo “Swimming Pool”; qualche spettacolino, qualche concerto sporadico finché gli obblighi militari non prendono il sopravvento su qualsiasi decisione per un futuro “rockettaro”. Nei primi anni 70, una volta sbrigata la faccenda con la Patria, nasce il Gruppo I Dieci Comandamenti; i componenti sono quasi gli stessi di prima, con l’aggiunta di altri amici colonnesi, Luciano “Puttanella”, Alberto “Tropea”, Claudio “Froiano” e Roberto “U Fachiru”. Il salto di qualità avviene verso il 1975/76, quando “I Centauri”, nuovo appellativo del team, diventano la Band ufficiale di Claudio Villa e con il grande cantante romano girano l’Italia in lungo e in largo per due stagioni. Tantissimi spettacoli in estate e serate teatrali in inverno, le prove a Villa Ulpia (nome di battesimo della mamma di Claudio Villa), a Rocca di Papa in Via delle Barrozze, lun- 257 ghi viaggi anche in Svizzera per suonare a Zurigo, a Basilea, partenze con furgoni, camion, guidati da loro stessi “facevamo tutto” ricorda Getta “autisti, facchini, montavamo, smontavamo… a letto si andava tardissimo e il più delle volte la mattina presto eravamo di nuovo in viaggio per una nuova meta!”. Pecorino era una sorta di leader carismatico, un coordinatore, insomma “qualcuno doveva pur comandare!” e quel qualcuno non poteva che essere Francesco, grande arrangiatore “anche se i velletrani erano anche (Continua a pagina 26) 26-27 sax (con box):Layout 1 25/03/2011 20.51 Pagina 6 Aprile 2011 Aprile 2011 L PERSONAGGIO 26 (Segue da pagina 25) loro molto bravi”, esperto nei fiati, grande interprete col “sax tenore”. Getta era al sax baritono, Luciano al contralto e Alberto alla tromba; con loro anche Stefano Vittucci al piano e poi altri musicisti ovviamente della zona. Ricordo ancora in Piazza a Colonna, primi anni 70 il loro “Saturday in the park” dei Chicago e poi gli innumerevoli pezzi che magistralmente riproponevano mettendo in risalto gli strumenti che con loro sembravano un tutt’uno (forse anche per via dell’altezza… a volte i sax coprivano quasi del tutto i nostri beniamini…) Getta, sempre più sciolto, comincia a raccontare… di quando quella volta che all’Autogrill, dopo che lo stanco Francesco si era appisolato in macchina, convinto che avrebbe guidato Alberto, non si era accorto che la macchina non aveva fatto neanche un metro… una volta sveglio ed entrato a prendere un caffè, il barista gli aveva detto “ma lei, mi sembra di conoscerla… non era qui tre ore fa?”… Oppure quella volta che sull’autostrada col camion che trasportava tutti gli strumenti e l’amplificazione, per non disturbare troppo il “reuccio” a far sosta per il rifornimento, erano rimasti senza benzina e di tutto L PERSONAGGIO IN RICORDO DEL MAESTRO UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO Il 14 aprile l’Amministrazione, in collaborazione con “Gli allievi di Francesco” ricorderà, a 10 anni dalla scomparsa, il maestro Francesco Capogrossi. Appuntamento alle ore 17,00 al teatro Chiesa Vecchia ove si svolgerà un Consiglio Comunale straordinario; alle ore 18,30 Santa Messa e a seguire una esibizione musicale sul sagrato della chiesa. punto rimorchiati dalla Renault 5 Coupè di Claudio Villa. Quante volte poi, con problemi di ottenere il giusto pagamento dopo un concerto, minacciavano, magari soltanto bleffando, di buttare giù il locale dove si erano esibiti… Francesco era sempre esuberante, prorompente ma al tempo stesso molto semplice e pratico, anche se il suo carattere un po’ fumino (Pecorino, piccantino…) lo portava a volte a dare in escandescenza. Il batterista del gruppo poi, soprannominato “benzina”, spesso con lui creava tanti bei siparietti! “Steino sempre a fa’ na giostra”, per dirla alla Getta. “Ma eravamo un po’ tutti alla bona” – prosegue Getta – “un po’ ruspanti…“. Chiusa la bella parentesi con Claudio Villa, nascono gli Odeon, inizia la collaborazione con la RCA e il gruppo, che in quel periodo incide anche “Disco Baby - Anghingò”, primo 45 giri, partecipa come ospite all’edizione del Cantagiro. Gli Odeon sa- ranno gli unici, insieme ad Adriano Pappalardo, a suonare dal vivo in quella kermesse canora. A questo punto Getta alza bandiera bianca, non potendo più continuare la sua affascinante narrazione poiché proprio in quegli anni cessa il suo rapporto musicale con Francesco. E così una delle prime domeniche dello scorso Febbraio vado a trovare Maria, la moglie di Francesco; sono da poco passate le 18 e la sua televisione sta trasmettendo uno di quei programmi d’intrattenimento musicale come quelli che hanno contrassegnato e contribuito a far conoscere la fama del nostro grande artista. “Piccolo Slam” con Stefania Rotolo, “Domenica In”, “Mezzogiorno in Famiglia”, “Piazza Italia – I Fatti vostri”, “Uno Mattina”, con la celebre maschera del Pirata, tante sono le trasmissioni alle quali Francesco diede un valido e professionale contributo; la collaborazione con Sandra Milo, con Michele Guardì, con Tiberio Timperi, e il lungo periodo trascorso al fianco del duo “Antonio e Marcello”. “Uno spirito libero”, così esordisce Maria nel definire il suo grande amore “ aveva un bel lavoro, ma la giacca e la cravatta non facevano per lui; la musica e i suoi strumenti venivano prima di ogni cosa, anche della famiglia… ma la sera vederlo tornare a casa sempre soddisfatto e sorridente era per me e per tutti i nostri figli motivo di or- A destra i Centauri con Claudio Villa, in basso Getta, Pecorino con il “reuccio della canzone italiana”, nella pagina a fianco la copertina del 45 giri Anghingò, in basso con la Little Big goglio e di felicità: saperlo realizzato nel suo mondo fatto tutto di note aveva per noi un significato molto intenso. Sapevamo che il suo lavoro lo avrebbe tenuto molte volte lontano da casa, ma noi riuscivamo ad avvertire la sua presenza lo stesso…“. Era un grande artista e professionista, soprattutto era un grande Colonnese; l’amore per i suoi compaesani, il suo cuore sempre aperto a tutti, fece si che nel 1975, su invito dell’allora appena insediata amministrazione del Sindaco Marian, divenisse uno dei principali artefici della rinascita della Banda Musicale, allora e tuttora denominata Little Big Band, della quale è stato Maestro fino al 1993, quando per i tanti impegni fu costretto a cederne la Direzione artistica. Nel 1982 poi e nel 1985 fu protagonista, nei panni ovviamente del maestro d’orchestra, di due varietà musicali messi in scena dalla Compagnia Teatro “Chiesa Vecchia”, della quale anche io facevo parte. “Sempre allegri bisogna stare” e “La Sagra dei Pistolaffi” ci fecero conoscere il mitico Pecorino in ogni sua immensa sfaccettatura, sempre disponibile a guidarci nelle prove che di solito facevamo dopo cena. Anche il Suonincanto dei primi anni 90 porta la sua firma, come principale ed esperto membro di giuria. La chiacchierata con Maria è durata circa un’ora; mentre ascoltavo i suoi ricordi, percepivo tutta un’atmosfera che in quella casa non è mai svanita, le tante foto appese che ritraggono Francesco con il sax, con il clarinetto, la stanza-studio, ancora con i tanti vhs, con il vecchio computer sempre lì al suo posto, i poster, i libri tutti ordinati e perfettamente custoditi… e poi la sensazione di ascoltare ancora quel sassofono, lo strumento dal quale egli non si sarebbe mai e poi mai separato. Durante i giorni del ricovero, dieci anni fa, in ospedale a Catania, a seguito del malore che lo aveva colto in uno dei suoi concerti in occasione del Carnevale di Acireale, per tanti giorni i suoi più bei pezzi musicali hanno riecheggiato non solo all’interno della sua stanza, ove si cercava in ogni modo di aiutarlo ad uscire da una crisi sempre più profonda, ma in ogni angolo della struttura sanitaria stessa… “Anche l’ultimo suo giorno quel sax ha continuato a suonare”, confessa Maria, visibilmente commossa “e tanti infermieri e dottori, qualora fosse stato possibile, avrebbero volentieri chiuso il reparto… quel giorno…”, 277 28-29 - banda:Layout 1 25/03/2011 20.55 Pagina 6 LA BANDA Aprile 2011 Aprile 2011 SSOCIAZIONI SSOCIAZIONI Da un secolo la colonna sonora di Colonna a cura dei “ragazzi” della Little Big Band 28 La Banda musicale è una dell'espressioni più diffuse e amate delle nostre tradizioni popolari, contribuisce a trasmettere anche ai più giovani i valori della cultura, dell'impegno e della socialità. La storia e l'identità, intesa come senso di appartenenza, sono tratti caratteristici ed essenziali di una banda musicale. La Banda di "Colonna" è un fatto che affascina ed emoziona. Nacque nel 1913 quando oltre 50 padri di famiglia fecero una petizione al Sindaco nella quale chiedevano l'istituzione di una Scuola Musicale. Pur di ottenerla si dichiararono disposti a pagare loro stessi, una quota per l'acquisto degli strumenti musicali, non necessariamente nuovi, anche usati, ma ben risistemati. Il primo Maestro fu Emilio Cianfoni, bravissimo e paziente, dovette insegnare a una cinquantina di ragazzi colonnesi quel nuovo linguaggio che è la musica. Sapevano a mala pena leggere e scrivere l'italiano. Prima o dopo la scuola dovevano zappare, vangare, pascolare qualche bestia, alcuni avevano anche moglie e figli, eppure ce la misero tutta e riuscirono ad appassionarsi alle note disegnate sul pentagramma dallo stesso Cianfoni. Il 24 agosto del 1913 ebbero il loro primo debutto pubblico nell'ambito di una festa, un successo strepitoso. Il maestro Cianfoni tenne la direzione della Banda per molti anni. Con lo scoppio della I Guerra Mondiale in molti, compreso il Maestro, partirono per il fronte e non tutti tornarono. In quegli anni la banda venne diretta da Andrea Cascia. Dopo il Maestro Cianfoni il Comune incaricò il Maestro Vittorio Colasanti. Nonostante tutto, la guerra, la povertà, la politica, a Colonna la banda c’è sempre stata, con qualche interruzione, sottolineando con le sue note gli eventi più importanti del Paese, fino ai giorni nostri. E’ il 1977 quando viene istituita la Little Big Band. La direzione è affidata al compianto Maestro Francesco Capogrossi e con lui aumentarono a dismisura gli iscritti. Con grande impegno e passione la banda accompagna con le proprie note i momenti significativi, della vita della comunità come concerti estivi, natalizi, inagurazioni, processioni, feste patronali e celebrazioni riscuotendo ampi successi. Nel corso degli anni ha avuto modo di farsi conoscere anche al di fuori del proprio paese attraverso numerosi concerti e scambi musicali con altre formazioni bandistiche partecipando ad importanti raduni anche all’estero. La passione e l'entusiasmo dei musicanti che compongono la Banda hanno fatto si che questa realtà si conservasse nel tempo. Nella foto grande della pagina accanto la banda nei primi anni ‘80 all’aeroporto di Fiumicino: ultimo a destra il presidente Dino Balducci. Sotto , la banda negli anni ‘90 col maestro Gianluca Cantarini In questa pagina, nell’ovale il maestro Pasqualino Avveduto, attuale direttore della banda. Qui a destra uno scatto storico con in basso a destra il piccolo Francesco Capogrossi Qui sotto la banda schierata al parco Tofanelli nei primi anni ‘90 Certo, anche la little big band ha avuto i suoi alti e bassi. L'associazione fu sul punto di sciogliersi ma, la buona volontà di un gruppo di persone ha evitato ciò succedesse. Oggi la Banda è composta da circa 40 musici. La direzione è affidata alla professionale e particolare esperienza del Maestro Pasqualino Avveduto, mentre la scuola di musica è affidata al Prof. Giovanni Giuliano e alla Prof.ssa Viviana Cesi. Da diversi anni nel mese di Luglio si organizza il raduno bandistico. “Questo evento” - dichiara Giorgio Cascia - attuale presidente – “ha lo scopo di favorire la cultura musicale, soprattutto fra i giovani. E' infatti a loro che rivolgiamo il nostro repertorio, tutto in chiave moderna, eseguendo fra l'altro musica leggera, jazz, colonne sonore di film celebri e pezzi classici tradizionali”. L’auspicio dell'associazione è quello di poter essere un luogo di cultura musicale, ma anche un luogo di aggregazione per i giovani dove possano trovare spazi di incontro, di relazione e confrontarsi anche su temi sociali. Chiudiamo questa nostra pagina con l'augurio che la Banda possa continuare a rappresentare ancora per molti anni un sicuro punto di riferimento per chi vuole alla musica e che possa continuare ed allietare le feste ed i grandi eventi del nostro Paese. 297 30-31_ parola esperto:Layout 1 29/03/2011 9.57 Pagina 2 aprile 2011 FINANZIARIA CHE NON AIUTA I PICCOLI COMUNI aprile 2011 A PAROLA ALL’ESPERTO Avv. Roberto Mastrofini 30 Il drastico taglio ai finanziamenti e le forti limitazioni introdotte alle autonomie locali sono i tratti che disegnano marcatamente il panorama 2011 per enti locali e regioni e che, con ogni probabilità, caratterizzeranno anche il 2012. Sotto questo profilo le risorse messe a disposizione dal Governo alle Autonomie locali sono tristemente insufficienti a garantire lo svolgimento delle loro attività istituzionali. La manovra finanziaria, come già avvenuto nel 2008 e nel 2009 è stata anticipata da un provvedimento approvato nel corso dell’estate scorsa, il Dl 78/2010 convertito poi, con modificazioni, dalla Legge 122/2010. La legge di stabilità del 13 dicembre 2010, n. 220, cioé il provvedimento che ha sostituito in parte la legge finanziaria, ed il decreto di fine d’anno, il cosiddetto milleproroghe, hanno introdotto pesanti tagli e vincoli nei confronti del sistema delle Autonomie Locali, che incideranno profondamente sulle graphica printer via Salemi, 7 - Roma scelte delle Amministrazioni, a partire dai bilanci preventivi del 2011. Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, non si è trattato della solita manovra finanziaria di aggiustamento dei conti pubblici, bensì in un intervento finalizzato al superamento della crisi dell’euro provocata da incontrollate speculazioni tout court. Con la nuova manovra, infatti, il Governo si è prefisso l’obiettivo di ridurre il peso dello Stato nell’economia e nella società. In realtà, vengono al pettine i nodi di una politica economica che nella fase iniziale ha dissipato con incauti provvedimenti, quali: l’abolizione dell’ICI prima casa, la detassazione degli strordinari e gli interventi a sostegno dell’Alitalia, risorse e affrontato la recessione in un atteggiamento immobilista e chiuso, dimostrato dall’assenza di interventi finalizzati allo sviluppo economico e all’equità sociale, in un momento storico di stallo generale che ha generato nuove situazioni di disagio sociale, in particolare per chi ha perso il lavoro, e ne ha acuite altre, come la disoccupazione giovanile e femminile (al 30%, record negativo in Europa), la condizione delle famiglie immigrate, e la riduzione del potere d’acquisto dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. L’intervento anticrisi economica, definito da molti sarcasticamente, “lacrime e sangue”, nel biennio 2011-2013 dovrebbe provocare degli effetti finanziari strutturali per una somma complessiva pari 24,9 miliardi di euro, in quanto lo scopo precipuo della manovra è quello di ricondurre il rapporto tra indebitamento e PIL nel 2012 al di sotto del 3%, come previsto dal Trattato di Maastricht e confermato in sede europea in occa- A PAROLA ALL’ESPERTO sione della presentazione, nel gennaio 2010, dell’aggiornamento annuale del Programma di stabilità. L’ammontare dei tagli imposti non può che destare forti preoccupazioni. E’ di ben 1800 milioni di euro nel 2011 e nel 2012 il taglio ai trasferimenti dello Stato agli enti locali. Le amministrazioni locali saranno costrette ad eliminare le spese superflue e cercare di non intaccare quelle essenziali. Facile a dirsi, ma difficile a farsi, specialmente laddove le spese inutili sono state già da tempo eliminate o nei contesti in cui il consenso nasce proprio dall’effimero. Il provvedimento contiene una serie di misure finalizzate al contenimento della spesa attraverso: la riduzione dei costi nella pubblica amministrazione e negli apparati politici ed amministrativi, il contenimento della spesa nel pubblico impiego, invalidità e previdenza, il contrasto anche se morbido dell’evasione fiscale e contributiva. Una serie di tagli che accen- tuano il carattere di iniquità della manovra, che, cercando in un vaso di pandora che oggi, vuoto di tutti i mali, conserva solo la speranza. Definita insostenibile, la manovra colpisce pesantemente le Regioni, le Province e tutti i Comuni, virtuosi e non virtuosi. Non colpisce gli sprechi ma i servizi per i cittadini e le famiglie come dimostrano i vincoli al patto di stabilità che lasciano quale unico spazio di manovra l’autonomia tributaria e tariffaria a discapito diretto dei redditi delle famiglie, di lavoratori e pensionati. Con l’entrata in vigore della nuova legge di stabilità, seppur vengono moderatamente stemperati i tagli inferti dalla manovra d’estate, non viene modificata la tecnica legislativa che resta estremamente insoddisfacente, fatta di provvedimenti contradditori ed ambigui. A ciò si aggiunga il tanto annunciato Federalismo, che invece di dare vera autonomia agli enti, ha come certezza: muni come Colonna, che non hanno una forte presenza di seconde case o di attività produttive (ricordo che anche la nuova ICI non si applicherà sulla prima casa), senza conoscere ad oggi i criteri per riequilibrare la perdita di gettito 2. autonomia tributaria congelata fino al 2014 3. risorse incerte legate alla cedolare secca 4. mancanza di risorse finanziarie in quanto legate quindi al probabile recupero di evasione Pertanto si può dire che nel complesso le mosse fatte dall’Esecutivo appaiono assolutamente insoddisfacenti e sicuramente contrarie alle autonomie locali. 1. un taglio cospicuo di risorse soprattutto per i piccoli co- ADEGUAMENTO TARSU: ECCO PERCHE’ In questo contesto si deve leggere la situazione del Comune di Colonna, che si è trovato a dover fare i conti con i tagli dei trasferimenti dello Stato, da un lato, e l’obbligo di continuare ad assicurare ai cittadini un adeguato livello quantitativo e qualitativo nell’erogazione dei servizi pubblici locali e assistenziali, dall’altro. Considerata la scarsità di risorse finanziarie su cui poter fare affidamento e le limitazioni all’autonomia tributaria, la manovra di Bilancio 2011 del Comune di Colonna ha previsto, dal lato delle Entrate, un adeguamento delle tariffe TARSU, adeguamento che si è dimostrato necessario in considerazione del fatto che dal 2007 non si è proceduto a nessun ritocco tariffario e che i costi di raccolta e discarica dei rifiuti urbani hanno presentato una costante continua crescita (a causa dell’adeguamento annuale ISTAT, a causa dei rincari dei carburanti e dell’aumento dei costi del personale). L’adeguamento delle tariffe TARSU previsto per il 2011 non interesserà, però, le attività produttive e commerciali che risiedono nel territorio di Colonna quale precisa volontà dell’Amministrazione Comunale di non inasprire il prelievo fiscale su cittadini (contribuenti) già in difficoltà a causa dell’attuale situazione economica nazionale e internazionale. Simone Di Girolamo 31 32-33 Orto-Biologico NEW:Layout 1 29/03/2011 10.02 Pagina 2 Aprile 2011 Aprile 2011 MBIENTE MBIENTE questo punto dividiamo il terreno in aiuole della larghezza di 1 metro e tra queste lasciamo un sentiero di almeno 50 centimetri. CONSIGLI PER L’ORTO E PER IL GIARDINO di Costantino Monacelli 32 L’orto secondo natura o “biologico” Nella preparazione di un appezzamento di prato o incolto ad orto biologico non dobbiamo mai dimenticare che non avremo più l’aiuto di concimi o fertilizzanti chimici e quindi dobbiamo sfruttare a nostro vantaggio quello che la natura ci offre. Iniziamo dicendo che nei primi 2030 cm di profondità del terreno c’è la parte attiva, detta microflora, costituita da un insieme di funghi, batteri, alghe e protozoi che, in presenza di ossigeno, attaccano e decompongono tutte quelle parti organiche del terreno che possono essere rappresentate da foglie morte, ramoscelli, fiori, deiezioni animali, restituendo così al terreno quegli elementi preziosi per le colture. Contribuiscono a mantenere areato il terreno molluschi, insetti e in modo particolare i lombrichi che, scavando gallerie, permettono la circolazione dell’aria, importante elemento per la sopravvivenza della mi- croflora. Detto ciò, cominciamo ad occuparci della parte pratica. Preparazione del terreno Iniziamo con la preparazione dell’appezzamento di terreno che abbiamo deciso di trasformare in “orto biologico”. Con l’aiuto di un erpice o di una forca tagliamo il terreno in grossolane zolle facendo attenzione a non superare la profondità di 30 cm. Le capovolgiamo e,una volta finita questa operazione, sminuzziamo le zolle con un rastrello e togliamo tutti quei materiali grossolani che sono venuti in superficie (ad es. sassi, legni, inerti, ecc.). Poi sempre con l’aiuto del rastrello dobbiamo livellare il terreno eliminando promontori e avvallamenti. A UN LIBRO SU CAMPANELLA Alla Dr.ssa Paola Gatti vanno le più vive congratulazioni della nostra rivista per la pubblicazione a cura del Pontificio Istituto Biblico del volume “Il gran libro del mondo nella filosofia di Tommaso Campanella” attraverso il quale l’autrice fa emergere l’originalità filosofica della speculazione campanelliana e il suo contributo alla storia delle idee. In particolare viene evidenziata la novità della sua filosofia e, quale punto nodale, il rapporto che lega l’idea di Dio e l’idea di natura, insieme all’uomo come supremo epigono, considerata l’importanza che tale concezione assume in Campanella quale chiave interpretativa della totalità del reale. Semina e trapianto La semina si effettua direttamente in piena terra per quegli ortaggi che non prediligono il trapianto (rapa, ravanello, carota, ecc.) e per tutti quelli che necessitano di un numero elevato di piante per un raccolto utile (prezzemolo, insalate da taglio, ecc.). Per le altre specie di piante è consigliabile eseguire la semina in semenzaio. Quando le piante precedentemente seminate in semenzaio hanno raggiunto una dimensione accettabile, vengono “trapiantate” in piena terra. Pacciamatura Una lavorazione importantissima nell’orto naturale è la pacciamatura cioè la copertura del terreno. I principali vantaggi per cui si applica questa lavorazione sono i seguenti: - Mantenere l’umidità necessaria nel terreno diminuendo l’evaporazione; - Trattenere calore; - Evitare screpolatura e compattamento del terreno superficiale,soprattutto dopo le piogge; - Proteggere le radici dagli sbalzi di temperatura; - Impedire che crescano le erbe infestanti mantenendo buia la superficie. La pacciamatura più congeniale alla tecnica di “coltura naturale” è quella effettuata con materiale organico (ad es. foglie, paglie, trucioli, scarti dell’orto, sfalci di erba, ecc.) che, distribuito con spessore di 5-10 cm e rinnovato periodicamente, oltre a renderci i vantaggi prima elencati, decomponendosi, restituisce al terreno elementi necessari alle colture. Rotazione Questa pratica si prefigge l’obiettivo di non impoverire il terreno di alcuni elementi e non di altri. Ogni specie vegetale ha una propria conformazione chimica alla quale corrisponde un assorbimento di clementi minerali del terreno. Perciò far susseguire sulla stessa aiuola coltivazioni di specie vegetali diverse evita l’impoverimento di alcuni elementi nel terreno. Consociazione La consociazione, a differenza della rotazione, si prefigge di coltivare contemporaneamente sulla stessa aiuola ortaggi diversi per sfruttare al meglio le risor- se nutritive del terreno e lo spazio a disposizione. Nell’effettuare questa pratica teniamo presente le caratteristiche degli ortaggi da consociare. Ad esempio una pianta espansa va posta accanto ad una pianta ridotta; una pianta a radice profonda accanto ad una pianta a radice superficiale; una pianta a ciclo produttivo “veloce” accanto ad una pianta a ciclo produttivo “lento”. FIOCCO ROSA IN REDAZIONE Un affettuoso benvenuto ad Angelica venuta alla luce a Roma l’11 febbraio scorso. Auguri vivissimi da tutta l’Amministrazione comunale e dalla redazione del giornale alla nostra collaboratrice Martina Gabrielli e al papà Bruno De Simoni con l’auspicio che Martina possa presto riuscire a conciliare il lavoro di “mamma” con quello di redattrice di Colonna Informa. 33 22/04/2011 20.02 Pagina 1 aprile 2011 aprile 2011 CONSIGLI DEL MEDICO RASPORTO LOCALE 34 6.13 6.17 6.25 6.40 2 6.25 6.41 6.37 6.41 6.52 7.07 1 6.25 6.41 6.48 7.15 1 6.45 7.01 7.07 7.25 7.41 7.48 6.11 6.31 6.46 4 6.42 7.01 7.07 7.11 1 6.49 7.09 7.15 7.19 3 7.07 7.24 1 7.22 7.42 7.48 7.52 1 7.47 8.02 2 7.47 8.06 8.13 4-5 7.50 8.10 8.17 1 8.29 8.53 8.59 1 8.58 9.10 10.29 10.48 1 11.38 11.53 2 11.41 11.57 6.46 7.16 7.24 7.40 7.30 7.45 10.57 6.48 5.47 6.01 6.00 6.17 6.54 7.01 7.16 6.58 7.13 7.13 7.20 7.35 7.58 8.12 8.21 8.34 1 7.54 8.25 8.41 8.48 8.54 8.58 9.05 9.23 1 9.20 9.34 9.42 9.49 9.53 10.00 10.18 8.16 8.30 10.20 10.36 10.42 10.48 10.52 10.59 11.19 4) soppresso sabato e 8.21 8.36 1 12.17 12.31 12.37 12.43 12.47 12.55 13.13 festivi, 24 e 31/12 8.22 8.28 8.48 1 12.40 13.05 13.21 9.05 9.11 9.26 2 12.40 12.54 9.40 1 13.17 13.31 11.10 11.25 2 13.40 13.54 12.20 1 13.40 12.13 12.25 1 14.17 11.04 14.32 13.02 13.37 14.38 13.43 14.43 11.51 12.10 12.16 12.20 12.25 12.31 12.46 1 14.40 14.05 14.11 14.15 14.20 14.31 14.46 2 14.40 14.54 2 13.48 14.08 14.13 14.17 14.24 14.31 14.46 4 14.48 15.02 15.08 15.13 2 14.35 14.50 15.00 15.06 15.20 15.17 15.31 15.37 15.43 1 14.35 14.50 15.00 4 1 15.20 1 15.40 13.47 14.47 13.09 13.24 5) parte da o arriva a 13.55 14.13 Roma Tiburtina 14.11 14.25 14.05 14.21 14.55 15.13 15.05 15.21 15.07 15.22 15.17 15.23 15.41 15.47 15.55 16.13 16.05 16.21 14.51 15.10 15.16 15.20 15.25 15.31 15.46 2 15.40 15.54 15.51 16.10 16.16 16.20 16.25 16.31 16.46 4 15.48 16.02 16.19 16.38 16.44 16.48 16.53 16.59 17.14 1 16.08 16.35 16.50 17.24 1 16.17 16.57 17.15 17.21 17.25 17.30 17.35 17.54 1 16.40 17.44 17.48 17.53 17.59 18.14 2 16.40 16.53 18.20 4 16.48 17.02 17.08 17.13 17.17 17.23 17.41 1 17.17 17.31 17.37 17.43 17.47 17.55 18.13 16.31 17.19 17.38 17.35 17.50 17.51 18.10 18.16 18.20 18.25 18.31 18.46 18.44 18.48 18.53 18.59 19.14 1 17.40 19.20 2 17.40 17.54 16.08 16.37 16.13 16.43 4 18.19 18.38 1 18.35 18.50 2 18.37 18.52 19.05 19.20 4 17.48 18.02 18.08 18.13 1 18.51 19.10 19.16 19.20 19.25 19.31 19.46 1 18.17 18.29 18.35 18.41 16.17 16.47 16.41 16.33 16.46 16.55 17.13 17.05 17.21 17.07 17.21 La presente tabella riepilogativa è stata preparata con la massima cura. Tuttavia, prima di partire, consigliamo di verificare l’esattezza delle informazioni riportate consultando il sito www.trenitalia.it o gli orari cartacei F.S. Eventuali imprecisioni possono essere segnalate via email alla redazione del giornale. 18.21 18.23 18.17 18.23 18.41 A CURA DI 18.45 18.52 19.08 ROBERTO DE FILIPPIS 19.05 19.21 19.09 19.28 19.37 19.43 19.48 19.59 20.14 1 18.40 19.51 20.10 20.16 20.20 20.25 20.31 20.45 2 18.40 18.54 4 20.19 20.38 20.44 20.48 20.53 20.59 21.14 4 18.48 19.02 19.08 19.13 20.51 21.10 21.16 21.20 21.25 21.31 21.46 1 19.17 19.31 19.37 19.43 4-5 21.18 21.38 21.44 21.48 21.53 21.59 22.18 1 19.40 21.55 22.14 22.19 22.23 22.29 22.35 22.48 2 19.40 19.54 22.25 22.48 22.54 22.58 23.03 23.09 23.24 4 19.48 20.02 20.08 20.13 20.17 1 20.17 20.31 20.37 20.43 21.17 21.31 21.37 21.43 23.12 23.26 23.32 23.38 3 16.23 NOTA BENE 18.05 4 Orario in vigore dal 12.12.2010 al 10.12.2011 16.07 16.23 6) si effettua solo il sabato 18.08 1-5 4 3) soppresso 24/12 e 1/1 7.55 13.44 1 2) si effettua solo festivi 8.18 1 4 1) soppresso festivi 7.40 1 1 NOTE AI TRENI 8.03 7.57 9.21 10.53 5.40 ORARIO FERROVIE Zagarolo 5.48 Colonna 5.34 Colle Mattia 1 Note Tor Vergata Ciampino 5.31 5.55 6.30 1 muscolare cardiaca e polmonare. Non ci sono traguardi da raggiungere, basta camminare e fare movimento. E se proprio non volete rassegnarvi a un po’ di sana ginnastica quotidiana, smettete almeno di andare in macchina a comprare il giornale nella solita edicola dietro l’angolo. RomaTermini 6.07 5.15 5.37 Tor Vergata 5.47 4-5 5.28 Colle Mattia 5.22 Colonna 5.03 Roma Termini tata cardiaca, cioè la quantità di sangue che il cuore pompa in circolo durante un minuto, che può passare da 5 a 25/30 lt minuto. Durante l’attività aumenta il consumo di ossigeno che passa da 0,20 lt al minuto del riposo, a 1,5 lt con miglioramento dell’estrazione dell’ossigeno dai globuli rossi e aumento dell’utilizzazione da parte dei muscoli. Si ha inoltre diminuzione dei grassi del sangue, dell’aggregazione piastrinica e aumento dell’attività fibrinolitica con ridotto rischio di trombosi. Previene e cura l’osteoporosi, protegge le articolazioni, migliora le funzioni digestive, l’ipertensione, la salute mentale con spiccato effetto antidepressivo e previene anche alcuni tumori. Ricordare sempre che l’attività fisica per una buona salute non deve essere occasionale ma una pratica da eseguire tutto l’anno per mantenere ben funzionante la nostra “macchina”, 1 TRENI DA ROMA Ciampino L’esercizio fisico è indispensabile per la salute. Il movimento, inteso, non solo come sport, ma anche come semplice abitudine a camminare in contrapposizione alla vita sedentaria, non serve solo alla riduzione dell’obesità ma, invece, allunga la vita e sicuramente ne migliora la qualità. Ma quale esercizio fisico effettuare? Quello che a ciascuno è più adatto alla propria necessità e alle proprie possibilità. Ciò che conta è entrare nell’ordine d’idee di dedicare alle attività di movimento almeno circa trenta minuti al giorno. Non è detto, poi, che esse debbono necessariamente essere consecutivi. E’ ugualmente valida la somma di diverse attività fatte in vari momenti della giornata: per esempio una passeggiata di venti minuti a passo sostenuto più dieci di ginnastica e cosi via. Quali i vantaggi? E’ dimostrato che l’attività aumenta la por- Zagarolo del Dott. Sergio Gulluni Note Colleferro MUOVETEVI E VIVRETE IN BUONA SALUTE TRENI PER ROMA Colleferro 34-35-Medico-Orario Treni 5_valeria:Layout 1 19.07 19.22 19.17 19.23 19.46 19.47 19.55 20.13 20.05 20.21 20.07 20.22 20.25 20.48 20.47 20.55 21.13 21.47 21.55 22.13 23.42 23.49 0.07 Per diventare nostro sponsor scrivi a: [email protected] Si ringrazia il Ristorante Osteria "Il Bersagliere" - Colonna - Via Casilina Km.25 - tel.069438032 35