Il microambiente tumorale come bersaglio terapeutico Area Tematica 2 Bioterapie dei tumori Sottoprogetto 2.3 Sviluppo di protocolli di terapia combinata, inclusi trattamenti integrati di chemioimmunoterapia 1 Razionale e Premesse • • In vivo la crescita tumorale è influenzata in modo determinante dalle cellule del microambiente (fibroblasti, cellule del sistema immunitario innato e adattativo, cellule della rete vascolare e linfatica) e da componenti della matrice extracellulare (citochine, componenti dello stroma) La prova di principio che è possibile controllare la crescita di tumori umani agendo sul microambiente anziché direttamente sulla cellula neoplastica, è rappresentata da un numero crescente di esempi. In particolare: – Talidomide nel mieloma – Bevacizumab nei tumori del colon – Rituximab nel linfoma di Hodgkin classico (CD20-neg) – Terapia anti H. pylori nel linfoma MALT dello stomaco – Prevenzione dei tumori del colon-retto con farmaci anti-infiammatori (NSAIDs) 2 Obbiettivi del Sottoprogetto • Identificare nel microamiente tumorale nuovi bersagli per il controllo della crescita neoplastica • Convalidare in vivo in modelli animali l’attività antitumorale di inibitori/modulatori dei bersagli in studio • Verificare in tumori umani l’azione antitumorale di composti con attività sul microambiente 3 Schema riassuntivo dei bersagli in studio Pelicci PG, Amati [nicchia emopoietica] Malorni [Autofagia/xenofagia] Pelicci G. [Gene Rai] Corti [NGR-TNF, VS-1] Gianni [endotelio] Colombo [SPARC] Tagliabue [serpina, fibulina] Allavena [macrofagi] Gianni [CD4+] Anichini [IL-19R] Anichini [IL-19] Allavena [PTX-3] 4 INT, Milano Andrea Anichini Bersaglio Mediatori solubili (IL-19, IL-9, IL-23) prodotti da cellule di melanoma e attivi su fibroblasti tumore-associati (TAF) e cellule immunitarie Obbiettivo preclinico • • Valutare l’attività immunomodulatoria e proinfiammatoria di citochine prodotte da cellule di melanoma (IL-19,IL-9,IL-23, e altre); Blocco dell’attività immunomodulatoria e proinfiammatoria di IL19 con anticorpi neutralizzanti IL-19, e con inibitori della via di segnale di IL-19R nei TAF. Gli esperimenti verranno ripetuti con altre citochine espresse dal melanoma. Avanzamento Profilo di espressione genica in fibroblasti normali vs. TAF esposti lavori a IL-19, tramite piattaforma ILLUMINA Bead Station 500. 5 Esperimenti in corso Espressione di IL-19 in-vivo in melanomi primitivi Melan-A/MART-1 IL-19 6 INT, Milano Mario Colombo Bersaglio SPARC (secreted protein acidic and rich in cysteine); proteina matricellulare con ruolo chiave nella modulazione del microambiente, nella progressione tumorale e nella formazione di metastasi. Obbiettivo preclinico Verificare nel carcinoma mammario se anticorpi anti-SPARC potenziano l’attività antitumorale Obbiettivo traslazionale Isolamento di anticorpi umani anti-SPARC Avanzamento E’ stato isolato un anticorpo monoclonale murino anti-SPARC con lavori attività inibitoria 7 Tumors from SPARC KO mice lack of the fibrous stroma wt KO Our aim was to create a species specific Ab that given in vivo could reduce the tumor stroma and perhaps facilitate drug influx MP Colombo 8 We immunized SPARC KO mice with a SPARC over-expressing tumor cell line and selected Ab able to block SPARC inhibition of wound closure as readout of biological function t0 t48 t72 t96 Our Ab Ig mouse MP Colombo 9 INT, Milano Elda Tagliabue Bersaglio Proteine della matrice extracellulare (serpina B5, fibulina-1) Obbiettivo preclinico Analisi, in modelli animali geneticamente manipolati, della risposta alla chemioterapia in funzione del livello di espressione di componenti del microambiente (serpina B5, fibulina-1) Obbiettivo traslazionale • Valore prognostico del profilo di espressione di geni del microambiente in pazienti con tumore della mammella operato; • Isolamento di anticorpi monoclonali anti-serpina e anti-fibulina, e valutazione di una loro attività di potenziamento della chemioterapia nel carcinoma mammario Avanzamento • Produzione di vettori virali per l’espressione di serpinaB5 in lavori cellule di carcinoma mammario • Produzione e purificazione di serpinaB5 ricombinante da utilizzare per la produzione di anticorpi monoclonali • Messa a punto di un saggio di Real Time-PCR per la determinazione dei livelli di espressione di serpinaB5 nei campioni tumorali fissati 10 • Produzione di vettori virali per l’espressione di serpinaB5 in cellule di carcinoma mammario • Messa a punto di un saggio di • Produzione e purificazione di Real Time-PCR per la valutazione serpinaB5 ricombinante per produzione di anticorpi monoclonali dei livelli di espressione di serpinaB5 in campioni PFFE 5’utr bm40 Serpin B5 Serpin B5 Core biopsies Vettore virale Infezione di cellule di carcinoma mammario Analisi delle cellule infettate pCEP-Pu 9900 bp Vettore di espresione (peptide segnale per la secrezione; tag di 6 Histidine) Trasfezione di cellule eucariote Estrazione dell’RNA RT-PCR relativa Purificazione con resina Ni-NTA di serpinaB5 dai surnatanti di coltura lisato surnatante WT Serpin WT Serpin 50 35 Immunizzazione degli animali 11 IEO, Milano Pier Giuseppe Pelicci, Bruno Amati Bersaglio Nicchia emopoietica (osteoblasti SNO, N-caderina, ß-catenina) Obbiettivo preclinico Studio dei fattori del microambiente midollare che regolano l’equilibrio tra self-renewal e differenziamento delle cellule staminali leucemiche (LSC) Obbiettivo traslazionale Eliminazione del clone leucemico attraverso modifica delle interazioni anti-apoptotiche tra LSC e microambiente (in particolare cellule SNO) Avanzamento Evidenziamento del ruolo della ciclina E1 nella regolazione del selflavori renewal in cellule staminali ematopoietiche 12 Competitive Bone Marrow transfer Bone Marrow cells X Rays X Rays X Rays WT (competitor) vs cycE1-WT Tg-GFP or cycE1-KO Tg-GFP 1:1 mix BMMNC transplant coBMT-1 BMMNC transplant coBMT-2 coBMT-3 129/C57-GFP+ Test Blood for Chimerism (% GFP+ cells) E1-WT E1-KO P=0,000004 La perdita di ciclina E1 aumenta il potenziale di Self-renewal delle cellule staminali ematopoietiche 13 IEO, Milano Giuliana Pelicci Bersaglio Gene Rai espresso da cellule di glioblastoma Obbiettivo preclinico Studiare in vitro e in vivo le proprietà biologiche delle cellule staminali di glioblastoma, e in particolare il ruolo di Rai su selfrenewal, proliferazione d differenziazione Obbiettivo traslazionale Conferma del ruolo di Rai come possibile bersaglio di composti ad attività anti-glioblastoma 14 IEO, Milano Giuliana Pelicci [continuazione] Avanzamento 1) Rai è espressa nel 60% dei GBM esaminati. L’espressione di lavori Rai all’interno del tumore e’ disomogenea. Rai è sempre espresso, ad elevati livelli, nelle hTNSCs isolate. 2) È stato caratterizzato in vitro ed in vivo il comportamento di hTNSCs isolate da GBM umani, in cui l’espressione di Rai è stata spenta stabilmente mediante la tecnica dell’RNA interference. 3) hTNSCs interferite stabilmente per Rai mostrano una ridotta capacita’ proliferativa ed un importante deficit di migrazione rispetto alle cellule di controllo esprimenti Rai. 4) L’inoculo intracranico di cellule staminali tumorali neuronali umane in topi immunosoppressi determina l’insorgenza di tumori con le caratteristiche di un glioblastoma. Il silenziamento genico di Rai e’ in grado di indurre una maggiore sopravvivenza in tutti gli animali sottoposti ad inoculo. 15 1 RAI EXPRESSION LEVEL IS VARIABLE IN SAMPLES FROM DIFFERENT PATIENTS RAI IS ALWAYS EXPRESSED IN hTNSCs ISOLATED FROM HUMAN GBMs 2 hTNSCs hTNSCs WT empty vector siRAI Vinculin Lentiviral infection 64 64 52 RAI 10X Interfered hTNSCs IB α RAI IB α RAI IHC anti RAI on human GBMs tissues 3 4 RAI SILENCING AFFECTS hTNSCs’ hTNSCs’ GROWTH AND MIGRATION empty vector Cell number (log scale) siRAI 4X RAI SILENCING IMPAIRES GLIOBLASTOMA FORMATION WT, mock transduced and RAI-interfered hTNSCs were injected in the caudate nucleus of nude mice. RAI silencing results in delayed mortality due to impaired glioblastoma formation, as shown by (a) MRI analysis and (b) Kaplan Meier survival curve. 100.000.000.000 10.000.000.000 empty vector siRAI 1.000.000.000 a. b. WT empty vector siRAI 100.000.000 10.000.000 1.000.000 100.000 0 6 13 19 26 33 39 A 46 B C DIV (Days in Vitro) 4X GFP/Ki67 Colocalization RAI-silenced hTNSCs are smaller and grow slower compared with RAI-expressing counterparts a. 52 empty vector siRAI b. empty vector Homolateral hemisphere Contralateral cortex A siRAI 5X 20X 40X 5X 20X 40X 5X 20X 0/EGF t0 4X 4X t 7d 4X 0/FGF B The tumor is widely diffused, infiltrates the ventricles and the ippocampus after the injection of both (A) WT and (B) control hTNSCs. (C) RAI-interfered hTNSCs induce a well delineated noninfiltrating tumor. 0/FGF+EGF 4X RAI-silenced hTNSCs show impair migration in both (a) wound-healing and (b) Boyden Chamber assays in response to different attractors C 16 IEO, Milano Walter Malorni [ISS, Roma] Bersaglio Autofagia (self-cannibalism) e xenofagia (xeno-cannibalism) cellulare, che rappresentano un importante meccanismo di resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia Obbiettivo preclinico 1) studio in vitro della suscettibilita’ apoptotica e delle capacità auto/xenofagiche di cellule isolate da tumori primari e metastatici (carcinomi e melanomi) in condizioni di microambiente sfavorevole; 2) modulazione farmacologica dell’ autofagia/xenofagia con inibitori della diidrofolato reduttasi (es. pirimetamina) in cellule intrinsecamente resistenti ai chemioterapici; 3) valutazione in topi SCID dell’attività dei farmaci testati in vitro: es. pirimetamina in terapia combinata. Obbiettivo traslazionale Messa a punto di protocolli di chemioterapia associata a inibitori della sopravvivenza autofagica Avanzamento Induzione in vitro di autofagia in cellule di melanoma metastatico lavori intrinsecamente resistenti alla chemioterapia e inibizione farmacologica attraverso la pirimetamina. 17 18 Humanitas, Milano Paola Allavena Bersaglio Microambiente tumorale di soft tissue sarcomi (liposarcomi) Proteina di fase acuta PTX-3; Monociti/macrofagi intra-tumorali Obbiettivo • Obbiettivo traslazionale Valutare in pazienti con sarcoma in trattamento con Trabectedin: • L’attività del farmaco in liposarcomi. • Il suo effetto inibitorio sulla secrezione di mediatori infiammatori espressi nel micro-ambiente. • Se i livelli di PTX-3 circolante nei pazienti in terapia con Trabectedin rappresentano un marcatore predittivo di risposta tumorale. Avanzamento lavori •I liposarcomi sono molto suscettibili all’effetto citotossico di Trabectedin a concentrazioni nel range nanomolare. •I liposarcomi producono elevate quantita’ di diversi mediatori infiammatori il cui ruolo nel micro-ambiente e’ sotto studio. Tra questi, PTX3 e CCL2 (chemochina attiva sui monociti) sono significativamente ridotti daTrabectedin Definizione del ruolo di PTX-3 e dei monociti/macrofagi nella crescita dei sarcomi mediante trattamento in vitro e in vivo con il farmaco Trabectedin (potente inibitore della sintesi di PTX-3 e e CCL2, e dotato di attività citotossica nei confronti di monociti/macrofagi, oltre che delle cellule tumorali) 19 Effetto anti-tumorale del farmaco Trabectedin su cellule di liposarcoma umano % di cellule vive 120 402.91 100 Linee di liposarcoma risultano molto suscettibili a basse dosi farmaco, ma a tempi relativamente lunghi di 48 ore 24h 48h 80 72h 60 40 20 0 Ctrl 1.2nm 2.5nM 5nM Trabectedin Geni apoptotici upregulati dopo trattamento con Trabectedin 35 80 25 Ctrl 1.2nm 2.5nM 5nM Trabectedin L2 B C 1 L2 L1 1 C R AD D AK B C B R EL B AP AF 1 F TN B B C 3 PM AI P1 DD AL P1 N -25 LR 0 AS P1 0 FA S -15 B IK 1765 -5 TN 20 5 C 40 15 FR SF 10 A B C L2 A1 60 Fold increase % di cellule vive 100 -35 20 Trabectedin inibisce la produzione di PTX3 e CCL2 in cellule di liposarcoma, ma non di IL-6 PTX3 Espressione di PTX3 in due distinti liposarcomi umani. Il pattern di positivita’ puo’ risultare etereogeneo (Prof. S.Pilotti) 4 3.5 ng/ml 3 2.5 2 * 1.5 1 * 0.5 0 CTR 2.5 0,6 1,2 2,5 CCL2 5.0 2.0 * 1.0 ng/ml 4.0 1.5 ng/ml IL-6 * 0.5 3.0 2.0 1.0 0 0 CTR 0,6 1,2 Trabectedin (nM) 2,5 CTR 0,6 1,2 2,5 Trabectedin (nM) 21 Humanitas, Milano Angelo Corti [HSR, Milano] Bersaglio Endotelio vascolare tumorale Obbiettivo preclinico Valutazione in vivo nel topo del meccanismo d’azione e dell’attività antitumorale di composti antiangiogenetici di sintesi originale: vasostatina-1 (frammento N-terminale della cromogranina A) e NGR-TNF (TNF fuso con il peptide CNGRC, espresso dai vasi angiogenici) Obbiettivo traslazionale Studi clinici di fase I/II con NGR-TNF, da solo e in combinazione con chemioterapici o con vasostatina-1 Avanzamento 1. E’ stato messo a punto un metodo per la preparazione di NGRlavori TNF libero da contaminanti deamidati (P3). L’attività dell’NGRTNF/P3 è stata valutata in modelli animali (20 pg sono risultati sufficienti per indurre effetti terapeutici). 2. E’ stata prodotta la vasostatina-1 ricombinante necessaria per lo studio nei modelli animali (prodotti >50 mg di vasostatina purificata) 22 Produzione e caratterizzazione di NGR-TNF/P3 (privo di contaminanti deamidati) RP-HPLC SE-HPLC SDS-PAGE Effetto anti-tumorale di NGR-TNF/P3 da solo e in combinazioone con melphalan Fibrosarcoma di topo WEHI-164 Linfoma di topo RMA 23 INT, Milano A. Massimo Gianni Bersaglio Cellule del microambiente nel linfoma di Hodgkin (T linfociti, B linfociti) Obbiettivo traslazionale Valutare l’attività anti-linfoma indiretta di composti attivi su cellule presenti nel microambiente di HL (linfociti B, linfociti T, endotelio vascolare). In particolare: – Anticorpo anti-CD4 (zanolimumab) – Anticorpo anti-CD20 (rituximab) – Anticorpo anti-CD52 (alemtuzumab) – Anti-VEGF (sorafenib) 24 INT, Milano A. Massimo Gianni [continuazione] Avanzamento • Stesura di un protocollo clinico multicentrico randomizzato che lavori confronta chemioterapia seguira da radioterapia (ABVD-RT) con chemio-immunoterapia con rituximab e senza RT (R-ABVD), nel linfoma di Hodgkin in stadio iniziale; • Arruolamento in corso di pazienti con HL candidati a trattamenti di terza linea (fallimento per ricaduta o progressione di una seconda linea) in uno studio monoistitutzionale con impiego di sorafenib; • Arruolamento in corso di pazienti con HL, con cellule del microambiente CD52+, in un saggio terapeutico “off-label” che impiega alemtuzumab; • Trattative in corso con Genmab per uno studio clinico di chemioimmunoterapia (chemioterapia di salvataggio associata a zanolimumab) [lo studio approvato da Serono è stato cancellato per restituzione dei diritti di sviluppo dell’anticorpo alla Genmab] 25 INT, Milano A. Massimo Gianni [continuazione] 26 Schema riassuntivo dei bersagli in studio Pelicci PG, Amati [nicchia emopoietica] Malorni [Autofagia/xenofagia] Pelicci G. [Gene Rai] Corti [NGR-TNF, VS-1] Gianni [endotelio] Colombo [SPARC] Tagliabue [serpina, fibulina] Allavena [macrofagi] Gianni [CD4+] Anichini [IL-19R] Anichini [IL-19] Allavena [PTX-3] 27