Bauman: olocausto e modernità Giuliana Mandich 2014-2015 Sociologia ed Olocausto Ci sono due modi di sottostimare la natura dell’olocausto per la sociologia: 1) Presentarlo come una tappa della storia del popolo ebreo. In questo modo diventa qualche cosa di unico e non rilevante dal punto di vista sociologico. 2) Presentare l’olocausto come una delle tante aberrazioni storiche: un altro Genocidio, un esempio di conflitto etnico. In tutti i due casi non abbiamo bisogno di rivedere la teoria sociale. “ Standard sociology tends to miss the boat., saying that the holocaust was a failure of modernity, not a product, of modernity” Olocausto e modernità C’è un mito nella società moderna, che civilizzazione significa anche rimozione della violenza. Da questo punto di vista l’Olocausto è considerato un’abberrazione. La modernità non è stata condizione sufficiente per l’Olocausto, ma certamente necessaria. Non ha creato i fini ma i mezzi Non è un esito inevitabile della modernità ma una delle sue “possibilità nascoste”. Olocausto e modernità Olocausto come prodotto della modernità… perseguire un progetto di ingegneria sociale portato avanti con i mezzi unici che la modernità è in grado di dispiegare Bauman uilizza la discussione di Weber sulla razionalizzazione per dimostrarne le implicazioni. The Holocaust is an example of what can happen with modern industrial organization, "if 'it could happen on such a massive scale elsewhere, then it can happen anywhere; it is all within the range of human possibility, and like it or not, Auschwitz expands the universe of consciousness no less than landing on the moon." (p.11) Olocausto e modernità Il sistema di fabbrica esteso a tutti gli aspetti della vita sociale Intreccio tra ingegneria sociale e razionalità strumentale La ricerca dell’efficienza come fine in sé La frammentazione dell’azione..gerarchie di comando…sospensione del giudizio Ruolo degli esperti… tecnicizzazione La burocrazia come contesto morale Quale meccanismo ha permesso alle persone di superare quella che Arendt definisce come il naturale orrore morale per l’uccisione e la violenza? Bauman identifica tre condizioni: Autorità (autorizzazione della violenza) Routinizzazione (elimina il problema della scelta) De-umanizzazione (fare in modo che gli individui sembrino meno umani). In un sistema burocratico le regole dell’organizzazione forniscono il contesto morale. Ciò che è giusto è seguire gli ordini e non preoccuparsi del loro contenuto sostantivo (compito dei superiori). La metafora della finestra. L’olocausto appare come simbolo di una congiunzione nefasta tra agire burocratico e agire tecnologico, una congiunzione che in certo qual modo “sterilizza” la violenza. Verso una teoria sociologica della morale Al contrario di Durkehim Bauman pensa che la società metta a tacere le istanze morali dei singoli Atrofizzazione del senso di responsabilità personale che si lega all’esercizio di ruolo Responsabilità tecnica prende il posto della responsabilità morale La sorgente del comportamento morale non sono le istituzioni ma “l’essere con”, l’intersoggettività (Levinas) Razzismo e modernità La modernità crea una “domanda” di razzismo. In un periodo in cui le realizzazioni individuali sono l’unica misura del valore umano, era necessaria una teoria dell’ascrizione per ricreare confini tra gruppi. Il razzismo è impensabile senza le acquisizioni della scienza moderna, della tecnologia e senza il potere statale. Alcune categorie di esseri umani non possono essere incluse nell’ordine razionale. Il razzismo si sviluppa insieme al concetto di 'social engineering’ all’idea che si può migliorare la realtà attraverso una adeguata pianificazione.