UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE ISTITUTO DI CATECHETICA Corso IRC 2-8 luglio 2017 “Cittadinanza e IRC: percorsi educativi” Progettazione 1. Pianificazione ICA 2014-2017 L’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana sviluppa una pianificazione triennale attorno all’insegnamento della religione nella scuola, di cui è in svolgimento la terza annualità, nella quale rientra l’iniziativa del presente Corso. La tematica generale del triennio – “Educazione, apprendimento e insegnamento della religione” – è incentrata sull’attività di insegnamento scolastico della religione, accostata con attenzione particolare ad aggiornate questioni scolastiche (relative appunto all’apprendimento) e nel quadro generale di riflessione pedagogica, in modo da offrire un qualificato contributo al decennio in corso, dedicato all’educazione. L’offerta formativa è articolata in un Seminario di Studio preparatorio (destinato a Ricercatori, Esperti e Cultori della materia), in un Convegno ed un Corso residenziale, aperti a Insegnanti di Religione di ogni ordine e grado di scuola; tutte e tre le iniziative sono a carattere nazionale. 2. Prima Tappa 2014-2015: “Analisi della situazione e prospettive educative” La prima annualità della pianificazione è stata dedicata ad osservare la situazione dell’istruzione religiosa (sul triplo versante degli studenti, dei docenti e della disciplina) e a sottolinearne le prospettive educative. In particolare son state evidenziate alcune sfide, condivise dai docenti che hanno compiuto il percorso formativo: - sul versante ermeneutico, la questione del rapporto segni-simboli: il lavoro scolastico si muove nella logica della simbolizzazione culturale (scoprire, condividere, riformulare i criteri di interpretazione della realtà), ma lo fa a partire dai segni e non può prescindere dall’approccio ad essi tipico (catalogare, gerarchizzare, confrontare); - sul versante pedagogico, la questione del rapporto insegnamento-educazione: la scuola educa nel momento in cui insegna e insegna affinché il cittadino divenga abile a vivere la vita; - sul versante etico, la questione del rapporto religione-cittadinanza: una cittadinanza che riconosca la dimensione religiosa dell’esistenza e metta nella condizione di valorizzare il patrimonio religioso, non riducendo la religione ad oggetto di interesse per evitare il conflitto sociale. 3. Seconda Tappa 2015-2016: “Educazione e apprendimento” 1 La seconda annualità ha concentrato l’attenzione sulle due situazioni dell’educazione e dell’apprendimento, sempre riferite all’insegnamento della religione, con la finalità di tematizzarne in maniera aggiornata la differenza e complementarità, sia in un quadro pedagogico generale, sia in un approccio didattico specifico, per cogliere risorse, apporti, problemi e limiti. Il lavoro scolastico – e quindi l’insegnamento della religione – si muove in un orizzonte di relazioni educative, che vedono protagonisti allievi, insegnanti e la disciplina stessa. Gli esiti positivi e le ripercussioni problematiche non sono mai unidirezionali; il profilo di ciò che accade a scuola non è statico ma processuale; il gioco apprendimento/insegnamento non riguarda solo lo studente, ma tutti gli attori in campo, compresa la stessa disciplina; le condizioni culturali, contestuali e quelle strutturali di esercizio del lavoro scolastico e dell’istruzione religiosa hanno ripercussioni positive e negative nell’esito dei processi educativi e di apprendimento. L’insegnamento della religione svolge un ruolo originale in un quadro scolastico che si modifica, ponendo l’accento in maniera esigente su questioni a cui viene dato un nome nuovo, ma che non sempre sono novità in senso assoluto. 4. Terza Tappa 2016-2017: “Cittadinanza e IRC: percorsi educativi” La terza annualità del percorso di aggiornamento verte sul rapporto religione-cittadinanza. Vorremmo superare una visione puramente funzionale del tema, legando la cittadinanza al mantenimento di un equilibrio sociale (spesso precario) che eviti problemi di ordine pubblico e abbassi il livello di rischio sociale. Pensiamo che la società civile trovi il suo senso nel riconoscimento reciproco e la combinazione di alleanza e contratto serva per sviluppare le tre dimensioni della personalità umana: politica, etica, religiosa. La questione centrale della “ragione pratica” moderna risiede nella relazione tra alleanza, patto e contratto. Se il contrattualismo è la procedura ordinaria della cultura democratica contemporanea, un’azione educativa aggiornata non può esimersi dall’introdurre le nuove generazioni in questo ecosistema. Ma contemporaneamente non può rifiutare di testimoniare che il riconoscimento mutuo tra le persone, la valorizzazione della diversità e la ricerca delle costanti di umanizzazione – cioè l’alleanza – sono il presupposto e il fondamento di ogni accordo politico e contratto sociale. La religione cresce nel terreno dell’alleanza e può partecipare le sue risorse di senso all’ambito politico ed etico, ma solo rispettando le procedure normative della legittimità culturale e democratica. Se educare equivale ad “apprendere a vivere” – oggi ancor di più a “convivere” – e la scuola è un continuo esercizio di tale apprendimento, l’Insegnamento della Religione si trova nel cuore dell’esperienza scolastica, in quanto mutuo riconoscimento tra le persone, convivenza pacifica, pratica dei valori civili, apprezzamento della diversità, accostamento critico ai pilastri della cultura umana. Nuovo perno educativo in questo momento storico si può trovare proprio nella nozione di cittadinanza. Una grande sfida per l’istruzione religiosa sta nel cercare la sintesi tra il lineamento antropologico fondamentale della ricerca di senso e attribuzione di significato alla realtà, la risposta rintracciabile nella dimensione trascendente dell’esistenza, le concrete vie di configurazione di una convivenza pacifica perché tendenzialmente giusta. Giustizia e appartenenza – temi tipicamente legati alla religione – devono amalgamarsi affinché la cittadinanza attiva assuma il volto di un cosmopolitismo radicato, che permetta a tutti di diventare cittadini del mondo, a partire dalla propria terra, senza dimenticare di essere uomini e donne del proprio tempo. 5. Finalità del Corso 2 Educarci mutuamente in questa prospettiva esige di prestare attenzione all’insieme delle dimensioni che compongono la realtà di un cittadino autentico, la sua capacità di vivere in un mondo che è allo stesso tempo locale e globale e nel quale l’appartenenza religiosa può essere una risorsa o un limite. Il Corso vuole tenere conto del profilo di una cittadinanza sociale, politica, economica, civile e interculturale, di una cittadinanza che si nutre di valori umanizzanti e fa sì che tutti e ciascuno possano conseguire l’obiettivo di una vita prospera, felice, degna di esseri umani. Attorno a tale importante perno educativo si può rileggere l’identità dell’Insegnamento della Religione ed evidenziare l’apporto che esso può dare – in quanto disciplina scolastica – al progetto della scuola e a percorsi di umanizzazione. In tale direzione va l’articolazione dell’offerta formativa, attraverso la comunicazione di contenuti aggiornati nelle lezioni frontali delle varie aree scientifiche (epistemologica/biblicoteologica/psicologica/pedagogica/didattica/culturale/sociale), l’approfondimento nelle sessioni plenarie e l’esercitazione pratica nei laboratori. 5. Obiettivi Il Corso intende qualificare competenze educativo-didattiche degli Insegnanti di Religione in conformità con quanto indicato dall’Intesa (nn. 4.1. e 4.7.) e dai nuovi profili propri dell’IRC (DPR 11.02.2010; CM 70/03.08.2012; Nota MIUR 31.10.2012), in vista di un attento servizio dell’IRC all’evoluzione della scuola italiana e della pedagogia religiosa. Si tratta quindi di identificare alcune sfide educative per la scuola e l’IRC e a questo scopo saranno orientate le lezioni frontali, i laboratori e il lavoro on-line. 6. Destinatari Insegnanti in servizio di Religione Cattolica di ogni Ordine e Grado scolastico (in numero massimo di 50), provenienti da tutte le Diocesi italiane. Questi riceveranno dall’Università Pontificia Salesiana apposita certificazione di frequenza e partecipazione ai fini dell’aggiornamento professionale e riconoscimento da parte del MIUR. 7. Metodo Il metodo proposto è quello affinato in molti anni di attività di formazione continua per Insegnanti di Religione. Il tempo di 48 ore verrà ripartito in sei giorni residenziali ed assegnato a lezioni frontali e laboratori. A completamento del lavoro in presenza sono previste inoltre 12 ore di lavoro individuale su piattaforma on-line (nella propria sede). In totale: 60 ore. Le Lezioni frontali, tenute da Docenti e Ricercatori, offriranno uno sviluppo del tema del Corso, secondo i criteri scientifici propri delle aree epistemologica, antropologica, pedagogica, sociologica, didattica, biblica, teologica; saranno completate dall’approfondimento diretto in sessione plenaria, secondo modalità consone all’argomento, stabilite dai vari Relatori. I Laboratori, guidati da Insegnanti di Religione in servizio, esperti della Disciplina, hanno l’obiettivo di favorire l’approfondimento dei contenuti, a partire da una lettura appropriata delle situazioni scolastiche (Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria – Scuola Secondaria 1° Grado/2° Grado), 3 e di accrescere la competenza teorico-pratica dei docenti, valorizzando il confronto professionale e portando ad una sintesi finale, in cui ogni Ordine di scuola porterà un contributo al tema del Corso. Di seguito si offre una descrizione dettagliata ed esaustiva delle modalità di realizzazione del Corso. 8. Bibliografia Testi consegnati ai partecipanti al Corso: MORAL José Luis, Cittadini nella Chiesa, cristiani nel mondo. Antropologia, catechetica ed educazione, LAS, Roma 2017. CICATELLI Sergio – MALIZIA Guglielmo (a cura), Una disciplina alla prova. Quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica in Italia a trent’anni dalla revisione del Concordato, Elledici, Torino 2017. RICCI Alessandro – FORMELLA Zbignew, Lo psicologo dell’educazione nella Scuola, La Scuola, Brescia 2017. BAY Marco, I giovani nelle statistiche sociali, LAS, Roma 2017. 9. Organizzazione Inizio: domenica 2 luglio 2016 ore 18:00. Conclusione: sabato 8 luglio ore 13:00. Orario di lavoro: 08:30-13:00/15:30-20:00. Sede Hotel Santa Chiara Via dei Colli, 50 53042 Chianciano Terme (SI) Tel. 0578.63312/Fax. 0578.63691/Mob. 348.7654461 Direttore: Sig.ra Paola Corvi Quantificazione Tempi Attività Corso Lezioni frontali Durata 48 ore 22 ore Descrizione 6gg. Residenziali: 48 in presenza + 12 on-line. 4x4gg.+ 6x1g. 16+6= 22 4 Laboratori Sessione Introduttiva Valutazione del Corso 22 ore 2 ore 2 ore 4h x 5gg. + 2hx 1g. 20+2=22 Inaugurazione e presentazione lavori. Domenica 2 luglio Venerdì 7 luglio. Sviluppo Giornate di Lavoro Domenica 2 luglio 18:00 –20.00 Inaugurazione del Corso 20:00 – Cena Lunedì 3 luglio 08.30 –10.30 R1. J.L. Moral – I grandi racconti: società, partecipazione, solidarietà e cittadinanza - Dialogo 10:30 –11.00 Intervallo 11:00 – 13.00 R2. V. Anthony – La cittadinanza in un contesto multiculturale - Dialogo 13:00 – Pranzo 15:30 –17.30 R3. S. Cicatelli - Presentazione dei risultati della IV Indagine Nazionale sull’IRC: Una disciplina alla prova 17:30 –18.00 Intervallo 18:00 –20-00 Laboratorio – Lavoro in gruppo 20:00 – Cena Martedì 4 luglio 08.30 –10.30 R4. Z. Formella – Apprendere in un contesto scolastico multiculturale - Dialogo 10:30 –11.00 Intervallo 11:00 –13.00 R5. Z. Formella – La gestione della classe in ambienti plurietnici - Dialogo 13:00 – Pranzo 15:30 – 17.30 Laboratorio 17.30 - 18:00 – Intervallo 18:00 –20.00 Laboratorio 20:00 – Cena Mercoledì 5 luglio 08.30 – 10.30 R6. C. Pastore – L’“altro”, lo “straniero”, il “cittadino” alla luce della Bibbia 5 R7. D. Grządziel, La cittadinanza nei percorsi educativi - Dialogo 10:30 –11.00 Intervallo 11:00 –13.00 R 8. D. Grządziel –L’Educazione alle nuove tecnologie in vista della cittadinanza – Dialogo 13:00 – Pranzo 15:30 –17.30 Laboratorio esterno culturale 17.30 – 18.00 Intervallo 18.00 – 20.00 Laboratorio esterno culturale 20:00 – Cena Giovedì 6 luglio 08.30 –10.30 R9. A. Farina – Dignità universale, diritti umani e religione - Dialogo 10:30 –11.00 Intervallo 11:00 –13.00 R10. T. Doni, La religione nelle società democratiche multiculturali - Dialogo 13:00 – Pranzo 15:30 –17.30 Laboratorio 17:30 –18.00 Intervallo 18:00 –20.00 Laboratorio 20:00 – Cena Venerdì 7 luglio 08.30 –10.30 R11. M Wierzbicki – IRC per una cittadinanza inclusiva - Dialogo 10:30 –11.00 Intervallo 11:00 –13.00 R12. G. Usai – Cittadinanza come dimensione trasversale nell’IRC - Dialogo 13:00 – Pranzo 15:30 –17.30 Laboratorio 17:30 –18.00 Intervallo 18:00 – 20.00 Laboratorio 20:00 – Cena 21:00 – 23.00 Valutazione del Corso Sabato 8 luglio 08:30 –10.30 Report conclusivo dei Laboratori 10.30- 11:00 – Intervallo 11:00 –13.00 Report conclusivo dei Laboratori - Conclusione del Corso 13:00 – Pranzo 9. Relazioni 6 Area Relatore Antropologico/culturale Moral/Anthony/ Cicatelli Psicologica Formella Biblica Pastore Pedagogica Grządziel Giuridica Farina Sociologica Doni Didattica Wierzbicki/Usai Tema Data R1. I grandi racconti: società, partecipazione, solidarietà e cittadinanza R2. La cittadinanza in un contesto 03 multiculturale R.3. Presentazione dei risultati della IV Indagine Nazionale sull’IRC: Una disciplina alla prova R4. Apprendere in un contesto scolastico multiculturale 04 R5. La gestione della classe in ambienti plurietnici R6. L’“altro”, lo “straniero”, il “cittadino” 05 alla luce della Bibbia R7. La cittadinanza nei percorsi educativi R8. L’Educazione alle nuove tecnologie in 05 vista della cittadinanza R9. Dignità universale, diritti umani e 06 religione R10. La religione nelle società 06 democratiche multiculturali R11. IRC per una cittadinanza inclusiva R12. Cittadinanza come dimensione 07 trasversale nell’IRC 10. Responsabili del Corso - Direttore: Prof. Corrado Pastore - Moderatori: Prof. Giampaolo Usai/ Prof. Mirosław Stanisław Wierzbicki - Segretaria: Prof.ssa Emerita Marcella Pomponi - Coordinatori Laboratori: Prof. Giampaolo Usai, Docente Universitario, Insegnante di Religione. Prof.ssa C. Carnevale, Insegnante di Religione Scuola Primaria. Prof. G. Cursio, Insegnante di Religione Scuola Secondaria 2° Grado. Prof.ssa M.P. Etzi, Insegnante di Religione Scuola Secondaria 1° Grado. Prof.ssa R. Gianni, Insegnante di Religione Scuola Secondaria 2° Grado. 11. Relatori 7 Prof. Dr. Anthony Francis-Vincent, Docente ordinario di Teologia pratica generale presso l’UPS. Prof. Cicatelli Sergio, Docente di Legislazione scolastica presso la Pontificia Università Lateranense. Prof. Dr. Doni Teresa, Docente invitata per Comunicazione Sociale e Teologia pastorale presso l’UPS. Prof. Dr. Farina Andrea, Docente invitato per Legislazione minorile presso l’UPS. Prof. Dr. Formella Zbigniew, Docente ordinario di Psicologia dell’Educazione presso l’UPS. Prof. Dr. Grządziel Dariusz, Docente straordinario di Pedagogia Generale presso l’UPS. Prof. Dr. Moral José Luis, Docente ordinario di Pedagogia religiosa presso l’UPS. Prof. Dr. Pastore Corrado, Docente aggiunto di Pastorale e Catechesi biblica presso l’UPS. Prof. Dr. Usai Giampaolo, Docente Invitato per Pastorale Scolastica – UPS Roma/Insegnante di Religione Scuola Secondaria di 1° Grado – Roma. Prof. Dr. Wierzbicki Mirosław Stanisław, Docente straordinario di Pedagogia religiosa presso l’UPS. Roma, 22/03/2017 Il Direttore del Corso Prof. Dr. Corrado Pastore Direttore Istituto Catechetica Facoltà di Scienze dell’Educazione Università Pontificia Salesiana - Roma 8