METODOLOGIA
DELLA RICERCA
SOCIALE 60187
PUL – ISTITUTO PASTORALE
A.A. 2015-2016
MARCO ACCORINTI
PRIMA PARTE
TEMI E TEMATICHE
AFFRONTATE
Disegno di una ricerca,
Paradigmi di ricerca sociale,
Osservazione scientifica,
Fonti di statistica ufficiale,
Intervista,
Questionario,
Sperimentazione sul campo,
Costruzione di indicatori e indici,
Analisi statistica dei dati,
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Reporting sociale
TESTI DI RIFERIMENTO: TESTO
BASE
C. Guala, Metodi della ricerca sociale.
La storia, le tecniche, gli indicatori,
Carocci, Roma, 2000.
Voce “Sociologia della
comunicazione” nel Dizionario di
Comunicazione, a cura di D.E.
Viganò, Carocci, Roma.
3
TESTI DI RIFERIMENTO:
BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA
P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale,
Bologna, Il Mulino, 1999.
G. Di Franco, EDS: esplorare, descrivere e sintetizzare i dati.
Guida pratica all’analisi dei dati nella ricerca sociale,
Franco Angeli, Milano, 2001.
G. Statera, La ricerca sociale. Logica, strategie, tecniche,
Seam, Roma, 1996.
4
La metodologia della
ricerca sociale è una
tecnica in fase di sviluppo
che fornisce elementi di
analisi dei fenomeni sociali
secondo catene di
causalità.
5
PRIMA CONCLUSIONE
2. LA
RICERCA
SOCIALE
AMBITO DI STUDIO
SECONDO LAVORO D’AULA
7
Visione del FILM
http://www.youtube.com/watc
h?v=QxOVEe6K-XY
http://www.youtube.com/watc
h?v=sKYyHJFxmVA
8
http://www.youtube.com/watc
h?v=x-NquE1ttjs
IL BRAVO
RICERCATORE È…
Colui che sa analizzare i fenomeni sociali,
Colui che sa impostare le ipotesi,
Colui che sa applicare i metodi di ricerca,
Colui che sa condurre una ricerca di campo,
Colui che sa elaborare i risultati,
Colui che sa interpretare i risultati,
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Colui che sa esporre i risultati.
ASSUNTO 1:
IL BISOGNO SOCIALE
ORIENTA LA SCIENZA
L’attività dello scienziato
sociale è guidata da due
interessi:
1- l’interesse dell’epoca,
10
2- l’interesse personale.
…QUINDI…
Il bravo ricercatore evita di cadere
in formulazioni astratte e in
gratuite professioni di superiorità
della sua disciplina,
11
ma non rinunzia a una funzione
critica e demistificatrice della
realtà sociale.
L’ESSERE “SOCIALE” DEL
RICERCATORE È…
Esperienza esistenziale
Cultura personale
Legami di relazione (famiglia e
amici)
Atteggiamenti e stereotipi mentali
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“Valori” di riferimento
C’È UN PERÒ !
I FENOMENI SOCIALI NON
SI TAGLIANO A FETTE!
13
Sono realtà totali
LA RICERCA SOCIALE
È QUINDI…
14
…l’analisi dei
rapporti sociali in
quanto tali.
… FACCIAMO UN
PASSO INDIETRO
15
Che cosa è un
programma di
azione sociale ?
AZIONE NEL SOCIALE
È…
16
Un processo che intende alterare
un nesso causale mediante un
intervento deliberato, ovvero
manipolando le variabili
intervenienti e ciò può avvenire
in 3 punti diversi (ovvero in 3
programmi di azione sociale),
che sono:
INTERVENTI SOCIALI
E RICERCA SOCIALE
PRECONDIZIONI
primario (prevenzione)-ricerca cause
CAUSE
secondario (trattamento)-ricerca propria
EFFETTI
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terziario (riabilitazione)-ricerca intervento
CONSEGUENZA:
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Ogni analisi dei
fenomeni sociali
individua una “Catena
di causalità”
PARADIGMI BASE DELLA RICERCA
SOCIALE
.
Positivistico
PostPositivistico
Interpretativo
Durkheim, Comte,
Spencer
Circolo di Vienna –
Popper
Max Weber (Dilthey)
…i fatti sociali come
sono
19
…avalutatività, il
…il linguaggio delle mondo conosciuto è
variabili, non si può solo quello del
arrivare a conoscere significato attribuito
completamente una agli individui, non
realtà sociale.
esiste una realtà
universale valida per
tutti gli individui.
ASSUNTO N. 3:
NON ESISTE UN MODELLO FISSO E
IMMUTABILE DI RICERCA SOCIALE
Esistono però Criteri e Passaggi logici.
PIANO DI LAVORO DISEGNO DELLA RICERCA
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CRITERI PER UNA RICERCA
SOCIALE
Una buona ricerca sociale è ORIENTATA
Una buona ricerca sociale individua un PROBLEMA CHIAVE
Una buona ricerca sociale parte da delle IPOTESI DI LAVORO
Una buona ricerca sociale compie OPERAZIONI DI VERIFICA
Una buona ricerca arriva il PUNTO FINALE
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SECONDA CONCLUSIONE
Dare importanza delle scienze sociali, senza cadere negli
opposti:
Scientismo: ritenere che si possono stabilire verità definitive
Scetticismo: escludere la possibilità di una conoscenza
scientifica
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PIANO DELLA RICERCA SOCIALE
23
1.
Scelta della definizione del problema
2.
Formulazione delle ipotesi generali
3.
Formulazione delle ipotesi di lavoro
4.
Chiarificazione dei concetti
5.
Operazioni di verifica (rilevazione e elaborazione dei dati)
6.
Interpretazione dei dati e organizzazione delle evidenze
ottenute
MODI PER COMINCIARE MALE:
Avere una ingordigia libresca o statistica
Ovvero riempirsi la testa di libri e di numeri, questo porta allo
scoraggiamento, bisogna invece fermarsi a riflettere
Giocare la carta vincente
Raccogliere dati senza criteri, assicurandoseli
Abusare di enfasi
Esprimersi in maniera pomposa non aiuta a ragionare, è
necessario piuttosto essere veri e autentici ricercatori di verità
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MODO PER COMINCIARE BENE
Cercare di avere un metodo scientifico, confrontando i dati
dell’osservazione con le ipotesi teoriche.
In questa maniera si progredisce verso lo scopo in quanto:
1.Il fatto si libera dai pregiudizi
2.Il fatto si costruisce con la ragione
3.Il fatto viene constato con altri fatti
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FASI DI RICERCA: L’ESPLORAZIONE
Cercare di capire quanto se ne sa del fenomeno da osservare
Attività che si compone sia di letture ma anche di CONVERSAZIONI
ESPLORATIVE che servono per individuare e focalizzare meglio il
fenomeno.
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FASI DI RICERCA:
COSTRUZIONE DI UN
MODELLO DI ANALISI
Ovvero l’insieme di operazioni per le quali il MODELLO di
analisi viene sottoposto alla prova dei fatti e messo a
CONFRONTO con i dati osservabili
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FASI DI RICERCA: OSSERVAZIONE
Anzitutto non è necessario osservare tutto ma occorre circoscrivere il
CAMPO DI ANALISI, se questo è ampio (ed è di solito quello che
interessa il ricercatore sociale), occorre far ricorso a tecniche di
CAMPIONAMENTO, ed elaborare STRUMENTI DI OSSERVAZIONE.
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REGOLE PER FORMULARE
BENE UNA “SITUAZIONE
PROBLEMATICA”
1.
Non è necessaria una familiarità diretta con il
problema/oggetto di indagine
2.
Può essere utile una ricerca pilota o ricerca di sfondo
3.
Formulazione rigorosa e adeguata del problema
4.
Necessità di una teoria di riferimento
5.
Proposta di ipotesi interpretative
6.
Definizione di ipotesi guida e ipotesi di lavoro
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CHIARIAMO ALCUNI TERMINI E
PASSAGGI
CONCETTO
Contenuto semantico dei segni linguistici e delle immagini
mentali
UNITA’ di ANALISI
Applicazione dei concetti ad oggetti concreti
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ASSUNTO N. 5:
NON È IMPORTANTE COME SI
FA RILEVAZIONE EMPIRICA
Importante è analizzare i fenomeni nelle loro componenti
principali di significato
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FORMULAZIONE DELLE IPOTESI
Generali: sul fenomeno, interpretato
Di lavoro: sull’organizzazione della attività di ricerca,
metodologia
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