IRCCS Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari Incidenza, mortalità e sopravvivenza nel Rapporto del Registro Tumori Puglia Il Rapporto 2015 Lucia Bisceglia Danila Bruno, Vanna Burgio Lomonaco, Antonio Chieti, Anna Maria Nannavecchia, Cinzia Tanzarella, Piero Milella, Gruppo di Lavoro RTP AReS Puglia, Centro coordinamento RTP Si stima che nel 2015, in Italia, siano stati diagnosticati quasi 363.000 nuovi casi di tumore maligno (approssimativamente 1000 al giorno), di cui circa 194.000 (54%) negli uomini e circa 169.000 (46%) nelle donne. La frequenza con cui vengono diagnosticati i tumori (escludendo i carcinomi della cute) è in media di circa 6-7 nuovi casi ogni 1000 uomini ogni anno, un po’ più di 4-5 casi ogni 1000 donne, quindi nel complesso circa 6 casi ogni 1000 persone. Si stima che nel 2015 circa 3.000.000 persone fossero vive dopo una diagnosi di tumore (+17% rispetto al 2010 – dati rapporto AIRTUM sulla prevalenza) La popolazione oncologica: Popolazione eterogenea con bisogni sanitari differenti in funzione di età, tipo di tumore, e della distanza dalla diagnosi: • persone diagnosticate di recente (trattamenti) • persone con tumore in fase avanzata (cure palliative, hospice) • persone in follow up (monitoraggio e prevenzione recidive) •lungo-sopravviventi clinicamente guariti e pazienti cronici (effetti avversi, patologie invalidanti, secondi tumori, problematiche psicologiche, riproduttive, lavorative e familiari) De Angelis, 2014 C. Zocchetti Il Registro Tumori per “misurare” il bisogno di salute Incidenza: quanti nuovi casi insorgono ogni anno nella popolazione? fattori eziologici rilevanti, prevenzione Prevalenza: quanti casi ci sono nella popolazione in un dato momento? Organizzazione e qualificazione dei servizi Mortalità: quanti casi muoiono a causa della malattia? Prevenzione,Organizzazione e qualificazione dei servizi, accessibilità Sopravvivenza: quanti casi sopravvivono dopo un dato intervallo di tempo dall’insorgenza della malattia? Organizzazione e qualificazione dei servizi, accessibilità •Selezione delle priorità di intervento •Definizione delle strategie di intervento •Valutazione dell’efficacia dell’intervento Accreditamento L’evoluzione della malattia neoplastica 170.0 Indice di vecchiaia 160.0 150.0 140.0 144.1 144.8 130.0 120.0 120.1 122.6 145.7 126.0 148.6 130.3 151.4 134.6 154.1 139.9 157.7 145.9 Puglia Sud Italia 110.0 100.0 90.0 80.0 2009 invecchiamento e aumento dell’aspettativa di vita contribuiscono all’incremento di prevalenza, diverso per sedi tumorali rapporto tra popolazione di 65 anni e più e popolazione di età 0-14 anni, per 100. 2010 2011 2012 2013 2014 2015 IL REGISTRO TUMORI DELLA REGIONE PUGLIA Il Registro Tumori della Regione Puglia è istituito come struttura tecnico-scientifica della Rete Oncologica regionale prevista dall’Allegato 1 alla L.R. 23/2008 (Piano regionale di Salute 2008-2010), deputata al conseguimento dei seguenti obiettivi: •la misurazione della mortalità, della incidenza, della prevalenza e della sopravvivenza del cancro in modo omogeneo e standardizzato sull’intero territorio; •la redazione di una relazione annuale sulla frequenza della patologia neoplastica in Puglia; •lo svolgimento di indagini epidemiologiche intese a stimare i rischi cancerogeni nel territorio regionale; •il supporto all’Assessorato per le Politiche della Salute e alle Aziende Sanitarie Locali per la pianificazione, l'attuazione e la valutazione di interventi di prevenzione primaria e secondaria, la valutazione dell'efficacia di programmi di screening per i tumori; •il monitoraggio e la valutazione dei dati relativi all’accesso e alla qualità dei servizi diagnostici e terapeutici, alla sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro, fornendo confronti con altre regioni o paesi e indicazioni utili alla programmazione sanitaria L’EVOLUZIONE DEL PROCESSO REGISTRO TUMORI JONICO-SALENTINO REGISTRO TUMORI PUGLIA DGR 1500/2008 DGR 1197/2013 La registrazione dei tumori diventa attività istituzionale delle aziende ed enti del Sistema Sanitario della Regione Puglia SCHEMA ORGANIZZATIVO DEL REGISTRO TUMORI DELLA REGIONE PUGLIA Elaborazione documenti di programmazione (Regolamento, Piano di attività, programmi di ricerca) Linee Guida di funzionamento Curare Accreditamento Relazioni Istituzionali e supporto Assessorati regionali Coordinamento operativo Supporto metodologico ASL Codifica e registrazione Attività di ricerca analitica Attività di valutazione Alimentare le basi di dati e costruire gli archivi– Stabilire raccordi operativi col territorio per garantire il recupero del maggior numero di dati possibili – Elaborare i dati locali per attività analitica e di valutazione Diagramma delle attività I. Rashid, 2011 Diagramma delle attività Aprile 2016 I. Rashid, 2011 Per gli anni 2015-2016, il CDC è stato supportato anche con Fondi della Ricerca dell’Oncologico 29 Aprile 2016 IRCCS ONCOLOGICO BARI GIOVANNI PAOLO II I NUMERI DEI TUMORI RARI IN PUGLIA Francesco Cuccaro, Michele Guida, Danila Bruno, Vanna Burgio Lomonaco, Anna Maria Nannavecchia, Cinzia Tanzarella, Antonino Ardizzone, Anna Melcarne, Antonella Mincuzzi e il Gruppo il Lavoro del Registro Tumori Puglia RETE EMATOLOGICA PUGLIESE (REP): istituzione e obiettivi DGR 912/2010: Istituzione della Rete Ematologica Pugliese – Costituzione del Coordinamento Regionale. La REP avrà come obiettivi da perseguire: •il miglioramento dell’accesso alle unità operative e servizi della rete; •la gestione coordinata delle procedure diagnostiche, terapeutiche e riabilitative di oncologia, nelle forme più efficaci possibili; •la presa in carico globale del paziente e del suo nucleo familiare, anche sotto il profilo psicologico; •lo sviluppo delle attività di audit clinico tra tutti gli operatori; •la realizzazione di progetti comuni di ricerca e di formazione DRG 2827/2014: Modifica e integrazione della DRG 912/2010 – Programma di attività 2014-2016. Regolamento di funzionamento del Centro di Coordinamento della REP. http://www.regione.puglia.it/index.php?page=delibere&opz=view&id=14087 VANTAGGI DI UNA RETE EMATOLOGICA I dati clinici relativi ai pazienti oncoematologici saranno raccolti e informatizzati attraverso procedure standardizzate collegate in rete. Vantaggi per i clinici: •Accessibilità ai dati •Monitoraggio del percorso diagnostico-terapeutico •Condivisione delle informazioni tra le figure interessate Vantaggi per il Registro Tumori: •Recupero casi tumorali non risolti •Miglioramento della qualità e della completezza dei dati •Miglioramento della tempestività della registrazione Regione Puglia Il Rapporto 2015 SINTESI DEI RISULTATI Circa 11.000 tumori all’anno, 6 ogni 1000 abitanti Circa 9.000 tumori all’anno, 4 ogni 1000 abitanti Intervento chirurgico per TM mammella totale - 2014 ASL N in regione % fuori regione ASL Taranto 517 435 84% 82 ASL Bari 980 875 89% 105 ASL Lecce 672 540 80% 132 ASL Brindisi 307 264 86% 43 ASL Barletta-Andria-Trani 264 230 87% 34 ASL Foggia 511 394 77% 117 Totale Regione 3251 2738 84% 513 % 16% 11% 20% 14% 13% 23% 16% 37 strutture nel corso del 2014 hanno effettuato un intervento per TM mammella in Puglia 9 registrano volumi di attività nei limiti del DM 70/2015 PDTA del carcinoma del colon-retto DIAGNOSI PREVENZIONE Carcinoma Colon Retto Programma di screening standard ASL Programma personalizzato di sorveglianza Programma di screening Ricerca sangue occulto fecale (SOF) Popolazione Se il test è positivo MMG In caso di sintomi In caso di eventi acuti Specialista Oncologo Anamnesi (inclusa familiare) Endoscopista Gastroenterologo Accertamenti diagnostici Pronto Soccorso Chirurgo Gastroenterologo Se malattia resecabile Diagnosi clinica TAC addome Se non resecabile Avvio percorso di stadiazione TAC addome e torace Ecografia tran/ ecoendoscopia RX torace Terapia medica oncologica TAC addome e torace RM addome inferiore e pelvi In caso di metastasi STADIO cI-cII-cIII STADIO cIV STADIO cIII Trattamento chirurgico Inizialmente resecabile STADIO pII STADIO pIII Basso rischio Alto rischio Test molecolare MSI Chemioterapia adiuvante Chemioterapia neoadiuvante + Target theraphy* Chemioterapia postoperatoria Chirurgo Intervento chirurgico Oncologo Funzione urologica Continuum of care STADIO pIII Palliativista Chemio adiu. + Definizione percorso riabilitativo Psicologo Funzione fecale ADI Definizione strategia palliativa e assistenziale Criteri di accesso 1. non efficacia CH; 2. limitazione autonomia; 3. sopravvivenza < 3 mesi MMG Psicologo ADI ASL UVM Hospice STADIO pII STADIO pI Oncologo FOCUS STADIO IV - Tumore metastatico Esami ematochimici Colonscopia TC torace Dieta-esercizio fisico CURE DI FINE VITA FOLLOW-UP MMG MMG Psicologo Oncologo Trattamento chirurgico Esame dei linfonodi e stadiazione patologica OncologoTarget theraphy* Neoplasia del colon Esame clinico Marker CEA TC addome Ecografia epatica Chirurgo Esami e ristadiazione Intervento chirurgico Oncologo Chemio-radio neoadiuvante Non resecabile Potenzialmente resecabile Oncologo Chemio perioperatora Radioterapista Oncologo Chemioterapia adiuvante FOLLOW-UP STADIO pI STADIO cI Definizione strategia clinica Definizione della strategia clinica in relazione all’obiettivo curativo o palliativo Esame dei linfonodi e stadiazione patologica STADIO cII Team multisciplinare RIABILIT AZIONE Chirurgo TRATTAMENTO Intervento chirurgico in urgenza NEOPLASIA DEL RETTO Team multisciplinare RIABILIT AZIONE Colonscopia Test genetico RAS e BRAF Biopsia Radiografia addome diretto NEOPLASIA DEL COLON STADIAZIONE Anatomopatologo Colonscopia totale Oncologo Ecografia epatica Popolazione ad alto rischio Per i tumori del retto: esplorazione rettale Accertamenti diagnostici Anamnesi 1. Storia familiare neoplasia colo-rettale o polipi adenomatosi (sindrome di Lynch o FAP) 2. Storia personale polipo adenomatoso del colon-retto 3. Storia personale carcinoma del colon retto 4. Storia personale malattia infiammatoria cronica (malattia Crohn) Sigmoidoscopia MMG Neoplasia del retto MMG Esame clinico Rettoscopia Psicologo Marker CEA Colonscopia Oncologo RX Torace TC torace Ecografia epatica/TC Dieta-esercizio fisico MMG Oncologo Psicologo Definizione percorso riabilitativo Funzione urologica ADI Funzione fecale Il Registro Tumori a supporto della Rete Oncologica ANALISI DEL BISOGNO •Misura dell’incidenza, della mortalità, della prevalenza e della sopravvivenza Confronti geografici, andamenti temporali, stime previsionali •Supporto per studi eziologici •Quesiti per la ricerca ANALISI DELLA DOMANDA •Definizione di opportuni indicatori per la valutazione dell’utilizzo dei servizi, in termini di volumi di attività e di coerenza con la distribuzione del bisogno •Analisi della mobilità passiva extraregionale •Fabbisogno di innovazione ANALISI DELL’OFFERTA •Censimento e mappatura dei servizi di prevenzione e assistenza oncologica (diagnostica, terapia medica, terapia chirurgica, riabilitazione, cure palliative) •Definizione di opportuni indicatori per la valutazione delle performance dei servizi, anche in termini di esiti ANALISI DEL CONSUMO •Supporto per il disegno e la valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutici •Supporto per la proposta e il monitoraggio di modelli organizzativi per la presa in carico delle patologie neoplastiche Le collaborazioni attivate AIEOP Rete ematologica della Regione Puglia Rete delle Anatomie Patologiche pugliesi MMG I passi da compiere Accreditamento di tutte le sezioni RT Puglia Incremento tempestività della registrazione Informatizzazione standardizzata archivi commissioni invalidi, archivi clinici Potenziamento delle collaborazioni con i clinici e ricercatori Evoluzione procedure di registrazione sulla base delle innovazioni cliniche Le criticità da superare Consolidamento RTP attraverso adeguamento degli atti aziendali Definizione dotazioni organiche in maniera standardizzata e stabile R O P