Istituto Superiore di Formazione Insegnanti Yoga ISFIY di Milano corso 2004/2008 Titolo della tesi IL POTERE DELLE VIBRAZIONI GAYATRI MANTRA Candidato Simona Nespolo Relatore Antonietta Rozzi A Paolo e Vanna Grazie per avermi indicato la via IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA INDICE PREFAZIONE ................................................... 4 IL POTERE DEL MANTRA ................................. 6 L'ENERGIA .............................................................. 6 IL SUONO ................................................................ 8 IL MANTRA ............................................................ 11 La purificazione della mente ............................................13 La risonanza della coscienza ............................................14 LA PRATICA .......................................................... 15 Il Mala..............................................................................16 Japa .................................................................................18 Ajapa Japa .......................................................................19 GAYATRI MANTRA ........................................ 21 LA STRUTTURA DEL TESTO .................................... 23 LE VIBRAZIONI ..................................................... 27 LA PRATICA .......................................................... 29 PRATICHE DI PREPARAZIONE ............................... 30 Surya namaskara (Saluto al sole) ....................................30 La pratica trasmessa dalla mia scuola ..............................33 Mia pratica per la preparazione al Gayatri Mantra ............37 CONCLUSIONI .............................................. 46 BIBLIOGRAFIA ............................................. 48 I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 3 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA PREFAZIONE Sono sempre stata una persona molto razionale e questo aspetto è stato ulteriormente alimentato dai miei studi scientifici, quando ho iniziato a praticare Yoga avevo molte difficoltà a calmare la mente e soprattutto nelle pratiche di visualizzazione non riuscivo ad evitare di pormi continue domande e di analizzare razionalmente tutto quello che mi veniva detto. Piano piano sono riuscita a domare la mia mente, almeno un pochino, grazie allo Yoga ed in particolare grazie alla pratica del Pranayama e del Mantra. Il Gayatri Mantra è stato il primo Mantra che ho mai sentito e conosciuto; con il Gayatri ho fatto esperienza degli effetti della pratica costante del Mantra. E' stata la mia Maestra di Yoga, Vanna, a iniziarmi e a farmelo amare. Tutte le lezioni di Yoga iniziavano cantando tre volte la OM e poi cantando tre volte il Gayatri Mantra. Questo rituale aiuta a calmare la mente e a sintonizzare la classe e l'insegnante sullo stesso livello di energia o si potrebbe dire sulla stessa vibrazione. Anch'io, ormai da parecchi anni, inizio le mie lezioni di Yoga in questa maniera, e lo faccio fin dalla prima lezione; questo rituale ha sempre riscosso grande partecipazione da parte degli allievi di ogni livello ed ogni contesto culturale. Dopo un certo tempo la mia Maestra mi ha fatto dono della Mala e ho cominciato a praticare il Mantra con maggior assiduità. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 4 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Quando ho dovuto scegliere l'argomento per la tesi ho pensato che un lavoro sul Gayatri Mantra potesse essere il modo per integrare ed armonizzare la mia esperienza nell'ISFY con la mia esperienza passata. La prima parte del mio lavoro contiene alcune considerazioni sulle possibili spiegazioni scientifiche degli effetti della pratica del Mantra. Io ho studiato fisica e posso dire che solo dopo aver conosciuto la filosofia che sta alla base dello Yoga ho compreso il senso di quello che avevo studiato all'università; per questo motivo ho voluto proporre le mie riflessioni sulla possibile spiegazione della scienza del Mantra partendo dalla fisica moderna. Si tratta solo di riflessioni e non di dimostrazioni scientifiche, infatti prendono come postulato l'affermazione che i Mantra sono la rappresentazione di stati elevati di coscienza. Questo non è ancora dimostrabile scientificamente, è "solo" sperimentabile a livello individuale. D'altra parte lo Yoga è un percorso di sviluppo interiore e la decisione di intraprendere questo cammino, secondo me, non deve partire da nozioni scientifiche ma da motivazioni intime e personali. Io non ho cominciato a praticare Yoga perchè avevo studiato fisica, ma dopo non ho potuto fare a meno di soffermarmi sulle analogie che ci sono nella rappresentazione della realtà tra le due discipline. Nella seconda parte mi soffermerò sul Gayatri Mantra descrivendone le origini, il significato, gli effetti e presentando secondo la mia modesta esperienza, tre pratiche di preparazione: la più classica, quella che mi è stata trasmessa dalla mia insegnante e una di mia ideazione. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 5 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA IL POTERE DEL MANTRA "Il Mantra è una forza che può liberare la mente dai suoi normali stati di identificazione e dai suoi modelli di comportamento, e che permette che si manifesti una maggiore creatività e ricettività della mente. Mantra è una vibrazione sonora e le vibrazioni sonore possono modificare il campo vibrazionale del corpo, del cervello e della mente. Queste vibrazioni sonore, conosciute come Mantra, sono in relazione con i differenti centri psichici del nostro corpo, i chakra, e sono una combinazione di differenti suoni, consonanti e vocali" (Paramahansa Satyananda). Nella fisica quantistica si evidenzia l'equivalenza tra materia ed energia e come tutte le sue manifestazioni siano di natura vibrazionale. Gli Yogi lo avevano già capito tanto tempo fa. L'ENERGIA In fisica esiste una definizione - energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro - che si può considerare valida solo per la meccanica classica. Se uno approfondisce lo studio della fisica si crea un concetto di energia che viene man mano raffinato ed approfondito studiando la termodinamica, l'elettromagnetismo, la meccanica quantistica, la relatività; a questo livello non esiste più una definizione del concetto di energia esprimibile a parole in maniera completa ed esaustiva. Di sicuro l'energia dell'universo è costante, di sicuro si conserva. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 6 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA La conservazione dell'energia è una delle leggi fondamentali della fisica: essa vale per tutti i fenomeni naturali conosciuti e finora non è stata osservata alcuna violazione. La teoria della relatività afferma inoltre che la massa non è altro che una forma di energia, questo è espresso nella ben nota equazione di Einstein: E = mc2 Questo significa che la materia non è altro che una forma di energia (come il calore, la luce, l'energia elettrica l'attrazione gravitazionale) e come tale può trasformarsi in altre forme di energia. Allora siamo fatti di energia, anzi siamo energia. Secondo la meccanica quantistica, le particelle elementari si comportano come onde anzi come "pacchetti d'onda": tali pacchetti sono dotati di una lunghezza d'onda e di una frequenza che variano in maniera inversamente proporzionale; pertanto quanto più sarà ridotto lo spazio in cui è confinata la particella tanto più elevata sarà la sua velocità. Pacchetto d'onda Pacchetto d'onda in una regione più piccola La materia è composta da particelle materiali legate tra loro dalle strutture molecolari, atomiche e subatomiche e pertanto sono in un costante stato di agitazione. Secondo la meccanica quantistica, la materia non è quindi inerte ma è costantemente in uno stato di moto. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 7 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA A livello macroscopico gli oggetti materiali che ci circondano sembrano passivi ed inerti, ma quando ingrandiamo un granello di sabbia ci accorgiamo che ribolle di attività. Tutti gli oggetti materiali del nostro ambiente sono costituiti da atomi che si legano gli uni agli altri per formare un'enorme varietà di strutture molecolari che vibrano secondo la loro temperature ed in armonia con le condizioni termiche dell'ambiente. Negli atomi gli elettroni sono legati elettromagnetiche e ai nuclei dalla dall'interazione combinazione forte che li delle forze confinano su specifiche orbite, ed essi reagiscono a questo confinamento roteando ad altissima velocità. All'interno dei nuclei protoni e neutroni sono tenuti insieme dall'interazione debole in uno spazio enormemente più ristretto e pertanto si agitano a velocità inimmaginabili. La fisica moderna rappresenta quindi la materia come uno stato di vibrazione continuo governato da alcune leggi fondamentali delle quali per la verità non si è ancora compresa appieno la natura e l'origine. Dal momento che anche noi stessi facciamo parte del mondo materiale, anche noi abbiamo intrinseca questa condizione vibrazionale e la possibilità (almeno teorica) di trasformarci in diverse forme di energia. IL SUONO Per la fisica, il suono è un'oscillazione compiuta dalle particelle (atomi e molecole) in un mezzo come per esempio l’aria. Le oscillazioni sono spostamenti delle particelle provocati da movimenti vibratori, generati dalla sorgente del suono, la quale trasmette il proprio movimento alle particelle adiacenti, grazie alle proprietà meccaniche I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 8 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA del mezzo. Queste, a loro volta, iniziando ad oscillare trasmettono il movimento alle altre particelle vicine e queste a loro volta ad altre ancora. Il movimento vibratorio si propaga, così, meccanicamente dando vita all'onda sonora. Tale onda sarà caratterizzata, da alcune grandezze che ne definiscono l’andamento: La frequenza che definisce l’altezza del suono; in particolare con l’aumentare della frequenza un suono diviene più acuto, col diminuire diviene più grave. L’ampiezza dell’oscillazione che determina l’intensità del suono; l’ampiezza dell’oscillazione è proporzionale all’energia dell’onda sonora. Tali grandezze dipendono dalla natura, dalle dimensioni, e dallo stato di tensione del corpo che entra in vibrazione, nonché dalla causa che origina tale vibrazione Data una sorgente di suono, questo si propaga allo stesso modo in tutte le direzioni. Possiamo dire che si propaga secondo fronti d’onda sferici. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 9 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Un aspetto di interesse riguardo alla finalità di questo lavoro è la risonanza. La risonanza è il fenomeno per cui un corpo capace di oscillare entra in vibrazione quando è in presenza di un altro che vibra. Ad esempio se prendiamo due diapason uguali e ne facciamo vibrare uno, immediatamente anche l'altro comincia a vibrare. Quindi, riassumendo, un corpo elastico può essere posto in vibrazione, e per effetto di tale vibrazione si genera un suono. L’ampiezza del suono dipende in gran parte da come si è innescata la vibrazione, la frequenza invece è indipendente da questo, dipende infatti unicamente dal corpo che oscilla. Possiamo quindi dire che un corpo di un certo materiale può vibrare solo ad una ben precisa frequenza. Questa prende il nome di frequenza di risonanza. Un corpo dotato di una certa frequenza di risonanza, entra in vibrazione spontaneamente se viene investito da un suono avente la stessa frequenza. Cosa succede se un'onda sonora investe il nostro corpo? essa si propaga facendo vibrare gli atomi del nostro corpo inducendo modificazioni energetiche. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 10 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Gli effetti più significativi si hanno a livello mentale poichè i canali uditivi, che sono preposti proprio alla trasmissione dei segnali sonori, incanalano le onde al nostro cervello e inducono degli stimoli che influenzano la nostra mente con le conseguenze che ben conosciamo: alcuni suoni possono rilassare, irritare, emozionarci, intristirci, rallegrarci... Nelle altre parti del nostro corpo gli effetti sono meno evidenti, anche perchè l'onda si smorza in ragione del quadrato della distanza dalla fonte sonora, ed è per questo che gli effetti sono più significativi se il suono proviene dal nostro interno. Se è possibile attivare attraverso il suono degli stati vibrazionali nel nostro corpo, è possibile, attraverso il fenomeno della risonanza, attivare stati di energia particolari che influenzino la nostra mente in modo da modificare il nostro stato di coscienza? Questa domanda se le erano posta anche gli antichi Yogi. IL MANTRA Il termine Mantra deriva da due radici sanscrite Man che è correlato al pensare e Tra che significa "strumento": dunque il Mantra è uno strumento mentale che coinvolge tutti gli aspetti della psiche umana e consente, attraverso il suono, di percorrere un cammino evolutivo seguendo i vari livelli, dal più grossolano al più sottile perseguendo il fine ultimo di sviluppo della coscienza. La tradizione indiana tramanda l'esistenza degli antichi Yoga Rishi che si dedicarono alla ricerca della Realtà Ultima o Principio Universale, inteso come ciò che è al di là del mondo materiale e delle percezioni limitate dei nostri cinque sensi. A questi antichi veggenti, nel corso I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 11 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA delle loro meditazioni, si manifestarono alcuni suoni appartenenti allo stato di coscienza trascendente in cui erano immersi, prodotti quindi da quei particolari alti livelli di vibrazione energetica. Questi suoni originari, sono di una qualità particolare e vengono detti Bija Mantra (Mantra seme). A partire da questi suoni primari gli antichi saggi definirono i Mantra, strumenti di sviluppo interiore basati sul suono. I Mantra sono rappresentazioni sonore di stati di coscienza elevati. Quando mi sono avvicinata alla scienza del Mantra, mi sono tornate in mente le nozioni di fisica del suono ed in particolare il fenomeno della risonanza. Queste riflessioni mi hanno portato a pensare che potrebbe esserci un legame tra la risonanza e gli effetti della pratica del Mantra. Ho immaginato che i Mantra siano in grado di attivare in noi vibrazioni proprio grazie alla proprietà di risonanza delle onde. Naturalmente non è semplice come far risuonare due diapason, infatti le vibrazioni dei Mantra non sono esattamente uguali a quelle degli stati di coscienza che rappresentano, ma sono la miglior trasposizione possibile nel mondo fisico, sono il massimo che i nostri sensi possono percepire e recepire. Quando cominciamo la recitazione di un Mantra, la vibrazione viene assorbita dal nostro corpo ed in particolare dalla nostra mente. Poco fa ho affermato che a livello fisico gli effetti dell'onda sonora sono quasi irrilevanti ma ho trascurato la risposta mentale a tale fenomeno; l'ho fatto volutamente perchè non avviene sempre: la nostra mente sollecitazioni ha la sonore: I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 capacità se di abitiamo selezionare e vicino stazione alla catalogare non 12 le ci IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA accorgiamo neanche del passare del treno, se stiamo correndo verso la stazione lo riconosciamo eccome, e percepiamo anche uno stato d'ansia perchè temiamo di perderlo. La pratica del Mantra richiede uno stato almeno di attenzione, se non di concentrazione sul suono, e quindi la mente è attiva e diffonde le vibrazioni in tutto il corpo; in sostanza funziona come una cassa di risonanza. Tali vibrazioni non sono più onde sonore ma energetiche e pertanto hanno una frequenza molto più elevata. In sintesi il Mantra attiva il nostro piano mentale, Manomaya kosha, che a sua volta attiva la nostra parte energetica, Pranamaya kosha. Tali vibrazioni influenzano la mente stessa, inducendo un processo di purificazione, il corpo fisico (Annamaya kosha) agendo a livello cellulare e la sfera psichica (vigyanamaya kosha) dove risiedono le capacità intuitive, la natura profonda della nostra personalità grazie all'influenza che le vibrazioni hanno sui ckakra. E' dimostrato che l'ascolto della musica, ed in particolare della musica classica può avere effetti di questo tipo, la musicoterapia ne è un esempio; la differenza con la pratica del Mantra sta nel fatto che essa è finalizzata al raggiungimento di specifici stati di coscienza che sono presenti in noi solo a livello potenziale. La purificazione della mente La nostra mente è condizionata dalle percezioni sensoriali, dalle emozioni, dai residui delle nostre esperienze individuali, dai condizionamenti culturali: tutto ciò che viene sperimentato attraverso i sensi, rimane impresso nella parte subconscia. Alcune di queste impressioni sono insignificanti, altre invece hanno una forte influenza sulla nostra personalità e determinano il nostro carattere, le nostre I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 13 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA abitudini e la nostra natura individuale. Noi ci identifichiamo con questi aspetti e perdiamo di vista la nostra vera natura. Inoltre le emozioni, gli stress che viviamo durante la giornata ci portano via energie che dissipiamo nell'inutile elaborazione di processi di pensiero che alimentano queste stesse emozioni. Quando proviamo a rendere la nostra mente più introversa, per esempio praticando pratyahara (ritiro dei sensi), ci accorgiamo di quanto sia difficoltoso frenare l'influenza di tutte queste componenti. La pratica del Mantra crea un'azione di disturbo nella nostra mente eliminando progressivamente tutte quelle stratificazioni (samskara). Con il protrarsi della pratica, il Mantra penetra nella nostra mente la costringe gradualmente ad adeguarsi alla frequenza delle sue vibrazioni interferendo distruttivamente così con queste difettosità fino ad eliminarle. La risonanza della coscienza Secondo i principi del kundalini Yoga, nel nostro corpo ci sono diversi centri psichici, i chakra, che rappresentano una specifica manifestazione di energia e di coscienza. Sviluppando ed attivando questi centri, facciamo esperienza di stati alterati di coscienza. I Mantra, penetrando nel nostro essere con le loro vibrazioni e quindi con la loro energia, stimolano i chakra. All'inizio le frequenze di queste vibrazioni sono rese grossolane dalla recitazione vocale e dalle impurità della nostra mente; quando la pratica del mantra diventa silenziosa e la mente avvia il processo di purificazione, le vibrazioni diventano sempre più sottili e la stimolazione dei chakra è sempre più I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 14 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA consistente fino a quando entra in risonanza con l'energia tipica dello stato di coscienza ricercato. Questo processo è generalmente lungo perchè i Mantra sono stati elaborati tenendo conto della necessità del praticante di purificare la propria mente per sostenere l'impatto dell'energia risvegliata dalla pratica. I Bija Mantra invece sono potentissimi e possono avere effetti rilevanti ed istantanei e pertanto esiste il rischio concreto che l'energia risvegliata possa avere effetti deleteri sul praticante. Per questo motivo tali pratiche sono di carattere esoterico e vanno attuate solo sotto la guida di un maestro. LA PRATICA Quando decidiamo di intraprendere la pratica del Mantra dobbiamo convincerci che non è il significato del testo che determina l'effetto; Gli effetti della pratica sono invece determinati dalle vibrazioni generate dall'insieme di sillabe che compongono il Mantra. Per questo motivo, quindi, è molto più importante conoscere esattamente il testo, la pronuncia, le modalità di recitazione (come accenti e melodia) rispetto alla traduzione del testo ed il significato della simbologia; questi sono aspetti della mente intellettuale che è proprio quello che vogliamo trascendere. Con questo non voglio dire che non sia interessante lo studio e la comprensione dei Mantra, si tratta anzi di una materia molto affascinante, ma di questi aspetti non bisogna assolutamente tener conto durante la pratica. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 15 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Il Mala Nella pratica del Mantra si usa il mala: si tratta di uno strumento simile ad un rosario composto da 108 grani tenuti insieme da un filo di cotone (sutra) annodato tra ogni grano. I grani possono essere di vari materiali: tulsi, rudrakasha, legno di sandalo, corallo, cristallo, ed ognuno di questi ha diverse proprietà. Il mala di grani di tulsi ha un forte effetto purificante sulle emozioni, è calmante per la mente ed inoltre ha proprietà psichiche. Il tulsi è però molto delicato e si può spaccare a causa di sbalzi di temperatura. In India questa pianta è considerata "sensitiva" e per questo motivo la gestione di un mala di tulsi prevede alcune ritualità. Il mala di grani di rudrakasha migliora la circolazione del sangue e riduce l'ipertensione. Il mala di legno di sandalo genera vibrazioni pacifiche e protettive ed è rinfrescante e benefico per coloro che hanno problemi cutanei; anche mala di corallo è utile per problemi di eczemi, tigna e scabbia oltre che per alleviare disordini mentali come schizofrenia e nevrosi. Il mala di cristallo ha proprietà psichiche ed è usato per le pratiche tantriche più avanzate. In ogni mala c'è sempre un grano in più che forma l'estremità superiore conosciuto come Sumeru o Bindu; quando si ripete il Mantra, giunti al Sumeru, si ritorna indietro. Simbologia Il mala è costituito da 108 grani e questo numero racchiude in sè due volte l'alfabeto sanscrito (cinquanta lettere), più altre otto lettere, che sono considerate capogruppo di famiglie di lettere; simboleggia quindi le energie del linguaggio. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 16 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Il numero 108 rappresenta inoltre l'unità che si ricerca con la pratica del Mantra: - 1 la Realtà Ultima - 0 la Creazione, lo stato di Samadhi in cui energia e coscienza si fondono e si sperimenta l'Unità - 8 la Natura creativa (Prakriti) nei suoi cinque componenti (tattva) materiali e tre mentali 1 108 rappresenta la fusione tra Realtà e Natura attraverso lo stato di Samadhi (Shiva e Shakti in unione) Utilizzo e finalità Il mala dovrebbe essere tenuto con la mano destra, tra il pollice e l'anulare, il medio muove i grani, l'indice ed il mignolo non devono venire a contatto con il mala. Quando si è raggiunto sumeru il giro è completo; si gira il mala con le dita e si inizia il secondo giro. Il mala interferisce con i disturbi creati dalla mente che possono manifestarsi a tre livelli: Vikshepa - distrazioni: la mente salta da un pensiero all'altro e non è in grado di focalizzarsi sulla pratica. 1 I cinque Tattva materiali sono terra, aria, acqua, fuoco, etere. I tre Tattva mentali sono: senso dell'ego (ahamkara), mente (manas), intelligenza intuitiva (buddhi) I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 17 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Vikalpa - concentrazione: stabilito lo stato di Pratyahara (ritiro dei sensi) emergono immagini e visioni e si perde la consapevolezza della pratica. Laya - dissoluzione: la coscienza è sospesa e vi è uno stato di vuoto totale, si perde la consapevolezza di se stessi. L'utilizzo del mala aiuta a riportare la consapevolezza sulla pratica; la rotazione della mala (e soprattutto il completamento del ciclo di rotazione) blocca le distrazioni, interferisce con le visioni, riattiva la coscienza. Japa La ripetizione di un Mantra sia in forma udibile che mentale è chiamata "japa". In questa pratica si fa uno sforzo cosciente per rendere continua la ripetizione del Mantra. Quando si desidera intraprendere la pratica del Mantra l'obiettivo da perseguire è la regolarità, la continuità dell'esperienza. E' bene definire un momento della giornata in cui praticare e ogni volta decidere preventivamente il numero di giri di mala che si vuole eseguire. Japa prevede tre differenti modalità di recitazione del Mantra: Baikhari Japa: il Mantra viene ripetuto a voce alta; questa modalità è molto utile per chi ha la mente agitata. Questa tecnica va praticata per certo un periodo di tempo, finchè la mente non inizia a placare il suo stato di agitazione. Upanshu Japa: il Matra viene sussurrato, il suono dovrebbe essere udibile solo dal praticante. Questo metodo dovrebbe essere utilizzato solo dopo che si è perfezionata la pratica di baikhari japa. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 18 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA In questa tecnica il Mantra diventa più efficace ma l'effetto è ancora modulato dall'utilizzo dell'apparato vocale e dalle interruzioni del respiro. Manasik Japa: il Mantra viene ripetuto mentalmente, non viene prodotto alcun suono, non vi è nessun movimento eccetto quello della rotazione del mala. In questo caso il Mantra diventa molto potente perchè non si hanno più vibrazioni sonore ma vibrazioni di energia. Quanto più la mente si purifica grazie all'energia del Mantra quanto più le vibrazioni diverranno sottili e favoriranno l'espansione della coscienza. Ajapa Japa Quando la ripetizione è spontanea e non richiede nessuno sforzo viene chiamata "ajapa japa"; in questo stato il Mantra fluisce spontaneamente, come il respiro naturale. La pratica di ajapa è molto importante e più volte è stata citata nelle scritture perchè permette di raggiungere lo stato di samadhi senza l'aiuto di un maestro. La tecnica consiste nel sincronizzare il Mantra con il respiro: la respirazione deve essere profonda e costantemente consapevole; nessun respiro deve sfuggire alla consapevolezza. E' necessario mantenere la mente fissa su un centro di attenzione, potrebbe essere il centro tra le sopracciglia (che è direttamente connesso con ajna chakra), il centro del cuore (anahata chakra) o un altro centro nel nostro corpo. Sono tre gli aspetti importanti di ajapa: Tapasya - resistenza sostenuta, il corpo non deve muoversi e la mente non deve vagare I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 19 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Swadhyaya - continua osservazione e studio di se stessi Ishwara pranidhana - fissare la mente su un centro di meditazione Si dice che un individuo dovrebbe praticare ajapa senza fine: il numero di inspirazioni ed espirazioni è di circa 15 al minuto, in un'ora sono 900 respiri, in un giorno 21.600. Un praticante che ha perfezionato questa tecnica, potrà quindi effettuare 21.600 ripetizioni del Mantra in un giorno. L'energia del Mantra pervaderà costantemente il corpo fino a portare alla trasformazione della coscienza. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 20 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA GAYATRI MANTRA Il Gayatri Mantra è un inno del Rig Veda (III.62.10): tutte le scuole ne riconoscono la sacralità e la grandezza tant'è che spesso viene appellato "Mula Mantra", il Mantra Radice ed è considerato l'amplificazione della Om sotto forma di "gayatri", (tipo di metrica in 24 sillabe). Si tratta di un inno indirizzato al Sole, Surya, incarnato dal dio Savitri, la suprema divinità, datrice di luce che dona l'illuminazione spirituale. Om Bhur Bhuvah Swaha Tat Savitur Varenyam Bhargo devasya Dhimahi Dhiyo Yo Nah Prachodayat Gayatri e Om sono ugualmente potenti, ma l'azione di Gayatri non è così rapida come quella di Om ed è per questo che è considerato il mantra per tutti; Om è molto potente e porta direttamente alla trascendenza, Gayatri è uno strumento per illuminare i diversi stati di coscienza partendo dalla purificazione fisica, mentale e psichica. "La coscienza umana è nel buio totale, come a mezzanotte. Da quest'oscurità viene l'alba del giorno e la visione interiore, la percezione e la visione interiore iniziano. Questo è il concetto di Gayatri." (Paramahansa Satyananda) La brillante creatività indiana ha trasformato il Gayatri in una divinità femminile con cinque volti e dieci braccia. Essa rappresenta l'energia primordiale che ha dato origine a tutto il cosmo; Essa ha infatti I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 21 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA generato i tre Guna: Rajas - attività - che viene identificato con Brahma, - Sattva equilibrio - identificato con Visnu, Tamas distruzione - identificato con Shiva. La leggenda "Quando i tre dei erano fanciulli, Gayatri Devi li mise nella culla dello spazio, Akasa, che era sospesa dalle quattro catene della Sapienza (i quattro Veda), e cantò loro il sacro Mantra Om per farli addormentare. Dopo di che, avendo visto che i tre figli, posseduti dai tre Guna, stavano dormendo, scomparve. Passò molto tempo, i tre fanciulli si svegliarono e, non vedendo la madre, si misero a piangere. Crebbero e vagarono nel vuoto dello spazio posseduti dai tre Guna e si prefissero lo scopo di ritrovare la Madre. Per far ciò, si sedettero in meditazione per lunghi anni ed il fuoco della loro austerità cominciò a divampare nell'intero universo. Allora la Madre, colta da grande compassione, mise in atto Lila e decise di apparire innanzi a loro e, benchè la sua visione fosse omnipervadente, si manifestò nella sua forma individuata. Quando i tre dei la videro, furono abbagliati dal Suo fulgore: essa indossava un abito rosso e ghirlande di fiori ornavano il Suo collo, il viso splendeva come uno luna piena, aveva tre occhi ed al centro della fronte, un punto rosso vermiglio. Le sue molteplici braccia reggevano le armi celesti come il fiore di loto, la sacra conchiglia, un teschio bianco, una corda ed altre ancora. Portava bracciali e cavigliere e anelli e gioielli splendenti e vari ornamenti: venne incontro ai suoi figlio correndo e il sudore scorreva sul suo volto sotto forma di perle. Li accolse tra le Sue braccia e disse loro: "Oh! figli divini, avrei dovuto correre da voi molto tempo addietro, ma volevo che voi guadagnaste il potere della Creazione, Preservazione e Dissoluzione attraverso l'austerità, affinchè le anime che prendono parte al gioco divino nel Cosmo (Lila), potessero vedere gli ideali celati dietro l'austerità e ne prendessero esempio. Io ero con voi, però non ero visibile poichè abito nel regno della Trascendenza." "Ora mi compiaccio e vi conferisco il triplice potere: che Brahma, attraverso le qualità di Rajas (passione, attività), crei; che Visnu, attraverso le qualità di Sattva (equilibrio) preservi; che Shiva, attraverso le qualità di Tamas (distruzione), porti la dissoluzione al termine di ogni ciclo cosmico. Rivolgetevi a me durante i momenti di dubbio e vi sarò di guida". Detto questo la Madre Divina scomparve." La Divina risonanza Mantra e Nada Yoga - Rosanna Rishi Priya - Ed Mediterranee Il Gayatri è un Mantra che illumina l'intelletto, protegge dalle forze avverse e dona prosperità. Nella tradizione indiana viene anche utilizzato per ottenere la fertilità, per superare difficoltà economiche, I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 22 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA per raggiungere lo stato di illuminazione; in generale è affermato che il Gayatri Mantra disperde la paure, elimina disturbi e malattie e distrugge il peggior nemico dell'uomo identificato nell'ego, conferisce sapienza, purezza e prosperità, conduce all'illuminazione. Non so se è tutto vero ma per quello che posso dire dalla mia modesta esperienza è che questa pratica mi ha portato ad acquisire un atteggiamento di maggior distacco nell'affrontare gestire le questioni concrete di tutti i giorni che mi ha permesso di ridimensionarne l'importanza e di affrontarle con maggior lucidità e serenità. LA STRUTTURA DEL TESTO Conoscere e capire un Mantra vuol dire praticarlo e vivere pienamente quest'esperienza. L'analisi e la comprensione del testo sono frutto della mente razionale e non sono elementi utili dei quali tenere conto durante la pratica. In questo contesto non posso però trascurare questa parte anche perchè il Gayatri è un inno di rara bellezza e il contenuto ne illustra le qualità. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 23 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Il Gayatri Mantra viene recitato in due formule, la formula completa e quella contratta; personalmente pratico la formulazione contratta ma in questo paragrafo le descriverò entrambe. La formula completa del Gayatri Mantra è composta da tre parti: una formula di apertura che può essere breve di tre termini, "Vyahriti", o lunga di sette termini "Maha Vyahrity"; il "Gayatri" ossia il corpo vero e proprio del Mantra, la formula di chiusura "Gayatri Shirah". Maha Vyahrity Om Om la vibrazione universale che permea i sette piani dell'esistenza Om bhuhu E' l'esistente Om bhuvah E' il divenire Om swaha E' l'atma, l'anima di ogni cosa Om mahah E' la grandiosità Om janah E' la creazione Om tapah E' la conoscenza Om satyam E' la veridicità Gayatri Mantra Tat Savitur Varenyam Meditiamo lo spirito Bhargo devasya Dhimahi divino del creatore Dhiyo Yo Nah Prachodayat degno di adorazione che diffonde la luce affinchè possa illuminare le nostre menti I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 24 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Gayatri Shirah Om Om Àpo jyotì Le Acque, la Luce Raso mritam L'Essenza, l'Immortale Realtà Brahma bhur bhuvah i mondi fisico, savah intermedio e celeste Om sono Om Maha Vyahrity La formula di apertura rappresenta una sorta di presa di coscienza della realtà e vuole metterci in sintonia con essa. Il Mantra si apre con la OM, il Brahman, la vibrazione che ha dato origine all'universo, parlando in termini di fisica moderna potrebbe forse rappresentare l'eco del big bang; la OM è anche la sintesi estrema di tutto il Gayatri Mantra. Successivamente troviamo l'esplicitazione della realtà; nella formula breve bhur bhuvah swaha sono la terra, lo spazio intermedio ed il cielo che rappresentano, l'esistenza materiale, la coscienza ed il Se. Nella formulazione completa troviamo i sette loka, ossia i sette piani dell'esistenza dal più grossolano al più sottile o se vogliamo i sette livelli di consapevolezza dell'uomo. Questi riferimenti ci ricordano che tutta la realtà è l'emanazione e la manifestazione di un unico principio divino. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 25 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Gayatri Mantra Il corpo del mantra rappresenta l'invocazione vera e propria e ci invita a meditare sulla luce, intesa come energia originaria dell'universo, nella speranza e nell'attesa che Essa possa aiutarci a raggiungere l'illuminazione. L'analisi del testo può portare a diverse modalità di traduzione a seconda dei significati attribuibili ai vari termini ed a seconda che si parta dal verbo (dhimahi - meditiamo) o dai piani di esistenza; la più comunemente accettata prefigura una struttura di questo tipo: meditiamo (dhimahi) su quello (tat) che è principio di luce (savitur) adorabile (varenyam), che diffonde luce e saggezza (bhargo), che è la fulgente luce divina (devasya). Possa Egli (yo) illuminare (prochodayat) il nostro (nah) intelletto (dhiyo)2 Gayatri shirah La parte conclusiva del Mantra ci indica che tutto è originato dall'Assoluto e che Egli si manifesta in ogni cosa; dobbiamo acquisire la capacità di riconoscerlo in tutti gli aspetti della realtà ma soprattutto in noi stessi. Meditiamo sulla gloria del creatore Il quale ha creato l'universo; Colui che è degno di venerazione Colui che è l'incarnazione della conoscenza e della Luce; Colui che rimuove il peccato e l'ignoranza; Possa Egli illuminare il nostro intelletto. Swami Shivananda 2 Vincenzo di Ieso Valbruna - Gayatri Mantra Il canto degli Dei - Ed. Lettere Italiana Guida I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 26 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA LE VIBRAZIONI La tradizione recita che Brahma ideò il Gayatri prima di creare l'universo e che il suo potere è così grande che da esso germogliarono i Veda, è infatti anche detto Veda mata, madre dei Veda. Le lettere sanscrite di cui è composto il Gayatri Mantra sono bija mantra ossia vibrazioni di grande potenza e ogni sillaba ha il potere di risvegliare specifiche qualità del nostro essere. 1 tat tapini successo 2 sa saphalata coraggio 3 vi vishva perseveranza 4 tur tushti prosperità 5 va varada yoga - unione 6 re revati amore universale 7 ni sukshma ricchezza 8 yam jnana fama 9 bhar bharga protezione 10 go gomati saggezza 11 de devika intelligenza 12 va varani fedeltà 13 sya simhani determinazione 14 dhi dhyana capacità 15 ma maryada vitalità 16 hi sphuta disciplina 17 dhi medha veggenza 18 yo yogamaya pridenza 19 yo yogini vigilanza 20 nah dhaini attenzione 21 pra prabhava semplicità 22 cho ushma forza 23 da drishya discriminazione 24 yat niranjana compassione Vincenzo di Ieso Valbruna - Gayatri Mantra Il canto degli Dei - Ed. Lettere Italiana Guida I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 27 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Alcune scuole tantriche sostengono che le sillabe del Gayatri Mantra agiscano in specifiche aree del nostro corpo. Le 24 sillabe del Gayatri Mantra e le loro aree di risonanza Nella visione dello Yoga, l'energia vitale (Prana) è diffusa in tutto il corpo grazie ad una rete di canali detti Nadi che costituiscono il corpo pranico (pranamaya kosha). Esiste una vera e propria fisiologia del corpo pranico che descrive i meccanismi di distribuzione dell'energia. I chakra, situati lungo l'asse della colonna vertebrale all'incrocio delle tre nadi principali (Ida, Pingala e Sushumna) sono dei plessi energetici che distribuiscono prana alle varie regioni corporee e regolano il nostro stato di coscienza; sono situati lungo Sushumna e sono sei più uno posto al di sopra del capo. Iniziando dalla zona sacrale essi sono: Muladhara, Svadisthana, Manipura, Anahata, Vishudda. Ajna e Sahasara. In Muladhara risiede una fonte straordinaria di energia detta Kundalini che, una volta risvegliata, inizia a risalire Sushumna; perforando i chakra essa permette di conseguire diversi stati di coscienza fino all'illuminazione. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 28 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA La vibrazione prodotta con la recita ripetuta del Gayatri fa sì che le sue 24 sillabe stimolino oltre che i Chakra altrettante aree del nostro corpo producendo, con una pratica prolungata nel tempo, la trasformazione della nostra coscienza. LA PRATICA Il Gayatri Mantra è dedicato alla luce, al sole, pertanto il momento della giornata più propizio per la pratica è l'alba. Si usa anche praticarlo oltre che all'alba, quando il sole è allo zenit ed al tramonto perchè Gayatri rappresenta i tre stadi della coscienza spirituale dell'uomo: il momento in cui sorge, il momento in cui è pienamente manifesta e il momento in cui entra nella luce eterna. Gayatri Mantra va praticato preferibilmente in una posizione meditativa o in una qualsiasi posizione comoda purchè il busto ed il capo siano eretti; si porta immobilità al proprio corpo e si rimane un po' di tempo prendendo coscienza della propria posizione e della propria immobilità. La pratica completa richiede la recitazione di almeno un mala di 108 grani. Per una pratica ridotta si può recitare 24 volte (o multipli di 24), come il numero delle sillabe che lo compongono. Durante la recitazione è consigliato portare l'attenzione sul simbolo della OM in Bhrumadhia. Se decidiamo di associare il respiro alla nostra pratica dobbiamo sapere che la capacità di inspirazione dovrebbe essere pari alla lunghezza del Mantra e quindi lo dovremmo recitare una volta nell'inspirazione ed almeno una volta nell'espirazione; quando proviamo ci rendiamo conto che ci sembra piuttosto lungo ed all'inizio I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 29 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA possiamo praticarlo l'espirazione in secondo due le respiri sue articolando quattro strofe, l'inspirazione oppure e recitare nell'inspiro le prime due strofe e nell'espiro le due conclusive. Il Gayatri Mantra è adatto ad essere utilizzato nel pranayama e se consideriamo il rapporto 1:2:2 tra inspirazione, ritenzione ed espirazione, esso equivale all'unità di respiro (ossia alla durata dell'inspirazione) nell'inspirazione, e quindi dovrebbe essere recitato una volta due volte nella ritenzione e due volte nell'espirazione. Si tratta di una pratica piuttosto avanzata e deve essere eseguita solo se si è in grado di sopportare senza fatica questi tempi. PRATICHE DI PREPARAZIONE La pratica di preparazione alla recitazione del Gayatri Mantra più classica è il saluto al sole, questo mantra è infatti dedicato a Savitry, la divinità del sole. Riporterò di seguito anche la pratica che mi è stata trasmessa dalla mia insegnante di yoga che ho sperimentato molte volte nelle vesti di allieva, come pratica personale ed alcune nelle vesti di "insegnante". Al termine descriverò una pratica di mia ideazione che credo renda esplicito il mio modo di vivere e percepire la pratica del Gayatri Mantra. Surya namaskara (Saluto al sole) Surya Namaskara ha un effetto di purificazione e riequilibrio energetico: i canali pranici vengono purificati con l'intensificazione ed il controllo dei movimenti del prana nel nostro corpo. Ogni asana accentua il flusso naturale del prana verso l'alto e verso il basso, e in questo modo vengono eliminati i blocchi che ne rallentano la circolazione. Quando la pratica è completata l'energia scorre con I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 30 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA maggiore facilità. Nonostante questa pratica sia fortemente attivante, la posizione iniziale e finale ci garantisce di mantenere uno stato di introversione che viene anche favorito dalla concentrazione sul ritmo del respiro e dall'eventuale recitazione del mantra solari. Anche dopo diversi cicli di Saluto al Sole ci sentiamo carichi di energia ma nello stesso tempo calmi, con la mente sgombra. Dopo un rilassamento per calmare il respiro e mantenere lo stato di calma mentale siamo nella condizione ottimale per iniziare la pratica del Gayatri Mantra. Di seguito riporto le posizioni con indicazione dei flussi energetici attivati senza dilungarmi sui molteplici effetti della pratica. Ho scelto la pratica insegnata da Satyananda perchè è quella che mi è stata trasmessa dai miei insegnati, ma gli effetti sono pressochè simili per le versioni tramandate dalle altre scuole classiche. Pranamasana: induce uno stato di introversione e calma. Hasta uttanasana: il prana viene portato alle parti superiori del corpo. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 31 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Padahastasana: il prama viene portato verso la parte inferiore del corpo. Ashwa sanchalanasana: il prana si sposta verso l'alto. Parvatasana: il prana si sposta verso la parte inferiore del corpo. Ashtanga namaskara: in sospensione di respiro il prana si muove verso manipura dove si verifica l'incontro tra apana e prana Bhujangasana: il prana tende ad andare verso l'alto.) Parvatasana: il prana si sposta verso la parte inferiore del corpo. Ashwa sanchalanasana: il prana si sposta verso l'alto. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 32 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Padahastasana: il prana viene portato verso la parte inferiore del corpo. Hasta uttanasana: il prana viene portato alle parti superiori del corpo. Pranamasana: induce uno stato di introversione e calma. La pratica trasmessa dalla mia scuola Questa pratica induce un forte stato di introversione e favorisce la concentrazione. I Chakra vengono stimolati in modo da attivare alternativamente prana ed apana per poi arrivare al loro punto di ricongiungimento in Manipura chakra. Proprio da Manipura viene avviata l'azione del Gayatri Mantra che diffonde la sua energia illuminante a tutto il corpo. A mio parere questa pratica è più adatta, rispetto al saluto al sole, alle ore serali in quanto l'attivazione energetica è più delicata; nell'ambito di una lezione serale di yoga ha i ritmi giusti per calmare la mente delle persone che arrivano da una giornata di lavoro e predisporle all'appagante esperienza della recitazione del mantra. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 33 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Purtroppo non sempre i tempi disponibili in una lezione di Yoga permettono la recitazione completa di 108 ripetizioni. Vajrasana: Induce uno stato di introversione, calma la mente. Seduti sui talloni, colonna vertebrale diritta, mani appoggiate sulle cosce. Bhujangasana: Sdraiati proni, piedi uniti, fronte appoggiata sul pavimento, mani appoggiate vicino al petto; inspirando sollevare la testa e il torace; sollevare anche le mani dal suolo e mantenere la posizione in ritenzione di respiro. Espirando sciogliere la posizione e rilassarsi in Makarasana. Il prana viene spinto nella parte superiore del corpo (cavità toracica e gola). Salabhasana: Sdraiati proni con la fronte appoggiata sul pavimento, portare le mani all'inguine e, inspirando, sollevare le gambe; mantenere la posizione I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 34 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA per qualche respiro poi lentamente sciogliere la posizione e rilassarsi in Makarasana. Il prana indirizzato verso la parte inferiore del corpo (addome, pelvi) Dhanurasana: Sdraiati proni, divaricare le gambe e piegare le ginocchia, afferrare le caviglie e portare la fronte a terra, espirare. Inspirando sollevare le cosce ed il torace. Dondolare dolcemente per qualche respirazione poi lentamente sciogliere la posizione e rilassarsi in Makarasana. Il prana indirizzato sia alla parte superiore che alla parte inferiore del corpo. Dharmikasana: Ritornare dolcemente in Vajrasana; lentamente portare il tronco in avanti fino a toccare il suolo con la fronte e portare le braccia oltre la testa. Mantenere la posizione per qualche minuto. Il prana si muove dalla parte inferiore alla parte superiore del corpo. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 35 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Viparita Karani Mudra: Posizione supina, inspirando sollevare le gambe, espirando sollevare il bacino, staccare le mani dal suolo e porle a sostegno del bacino. Mantenere la posizione per qualche respiro. Vi è una forte azione purificatrice della cavità addominale. Savasana: Alcuni minuti di rilassamento; mantenendo il respiro naturale, trattenere l'attenzione sulle sensazioni fisiche ed interiori stimolate dalla pratica. Savitri Pranayama Seduti in posizione meditativa praticare nove volte Savitri Pranayama: inspirare contando 6, sospensione del respiro contando 3, espirare contando 6, sospensione a polmoni vuoti contando 3. Questa pratica, senza essere particolarmente impegnativa, prepara fisicamente al canto mantenendo l'atteggiamento meditativo per la I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 36 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA recitazione mentale e per la meditazione finale. Gayatri Mantra Ripetere il Gayatri Mantra 36 volte a voce alta. Ripetere il Gayatri Mantra 36 volte sussurrando Visualizzare un fiore di loto nella zona dell'ombelico o Manipura Chakra. Ripetere il Gayatri Mantra 36 volte mentalmente e percepire le sue vibrazioni sotto forma di luce e colore. Visualizzare mentalmente la Om ed entrare in uno stato di silenzio interiore. Terminare ripetendo tre volte Om shanti Shanti Shanti. Mia pratica per la preparazione al Gayatri Mantra Gli asana inseriti in questa pratica favoriscono l'introversione e contemporaneamente attivano e diffondono il prana in tutto il corpo: introversione per favorire l'atteggiamento meditativo, energia per purificare il nostro corpo fisico ma anche quello mentale. L'obiettivo è arrivare al momento della recitazione del mantra con la mente calma e sgombra; l'attenzione sarà focalizzata in bhrumadhia. Ho inserito Prana Mudra prima della pratica del mantra perchè, oltre a essere I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 37 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA uno straordinario strumento di carica e purificazione, per me rappresenta un momento di "comunione con l'energia dell'universo". Questa pratica è adatta alla recitazione mentale del Gayatri mantra, se si desiderasse effettuare la recitazione a voce alta la pratica prepara adeguatamente l'apparato respiratorio e la gola per il canto ma sarebbe opportuno sostituire Prana Mudra (che può favorire uno stato di interiorizzazione tale da rendere difficile la recitazione ad alta voce) ed inserire al suo posto, ad esempio, la pratica di Ujjayi per alcuni minuti. Samasthiti La pratica inizia con una presa di coscienza in posizione eretta. Le gambe sono diritte, il bacino leggermente retroverso, la schiena e le spalle dritte e rilassate, le braccia lungo il corpo. Il mento è leggermente rivolto verso lo sterno e l'apice del capo è diretto verso l'alto. Vrksasana I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 38 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA In posizione eretta, lentamente portare il piede sinistro all'interno della parte superiore della coscia. Quando si è raggiunta una condizione di equilibrio, inspirando, portare le braccia sopra la testa congiungendo i palmi delle mani. Rimanere in posizione per un buon numero di respiri. Per sciogliere la posizione, inspirare ed espirando riportare le braccia lungo il corpo, inspirare ed espirando portare la gamba sul pavimento. Rimanere qualche istante in posizione eretta poi ripetere dall'altro lato. Vrksasana ha un forte effetto calmante e riequilibrante sul piano mentale e comporta, trattandosi di una posizione di equilibrio, una notevole stimolazione energetica. Il prana viene spinto verso l'alto. Virabhadrasana In posizione eretta divaricare le gambe, ruotare il piede destro di 90° verso l'esterno e con esso tutto il busto; inspirando portare il peso sulla gamba destra flettendo il ginocchio e estendere il busto e le braccia verso il cielo unendo i palmi delle mani. Anche lo sguardo è verso l'alto. Tenere la posizione per alcuni respiri. Sciogliere il busto e le braccia nell'espirazione e poi unire le gambe. Rimanere qualche istante in posizione eretta poi ripetere dall'altro lato. Virabhadrasana è una posizione molto intensa e fortemente attivante. Il prana viene spinto verso l'alto. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 39 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Dwi Konasana In posizione eretta intrecciare la mani dietro la schiena; inspirare ed espirando flettere il busto portando le braccia verso l'alto. Mantenere la posizione per qualche respiro poi risalire molto lentamente. L'energia viene indirizzata verso la parte inferiore del corpo. Trikonasana In posizione eretta divaricare le gambe e sollevare le braccia tese all'altezza delle spalle; espirando inclinare il busto parallelamente al pavimento, inspirando effettuare una torsione portando le dita della mano sinistra sul piede destro. Lo sguardo e l'attenzione sono rivolti verso la mano destra in alto. Mantenere la posizione per alcuni respiri. Espirando sciogliere portando il busto nella posizione centrale e lasciarlo ciondolare per qualche istante, poi, inspirando, effettuare la torsione dall'altro lato portando le dita della mano destra sul piede sinistro. Lo sguardo e l'attenzione sono rivolti verso la mano destra in alto. Mantenere la posizione per alcuni respiri. Per sciogliere, riportare I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 40 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA il busto al centro rilassato e poi lentamente risalire nella posizione eretta e abbassare le braccia. Questo asana fa circolare l'energia attivata nelle posizioni precedenti in tutto il corpo. Savasana: Qualche minuto di rilassamento portando l'attenzione sulle sensazioni generate dalla pratica. Setu Bandhasana Sdraiati supini, divaricare leggermente le gambe e portare i piedi vicino alle natiche; afferrare le caviglie; inspirare ed espirando sollevare il bacino ed il dorso. Mantenere la posizione per qualche respiro senza forzare. Per sciogliere inspirare ed espirando portare lentamente la schiena sul pavimento partendo dal dorso per arrivare al bacino. Setu Bandhasana attiva l'energia in tutto il tronco. Halasana Sdraiati supini inspirare ed espirando sollevare lentamente le gambe I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 41 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA tese e portarle oltre la testa (se gli addominali non fossero sufficientemente sviluppati la posizione va presa per fasi piegando le gambe ed aiutandosi con le braccia). Rilassare il corpo e tenere la posizione per alcuni respiri. L'attenzione è sull'addome. Rilasciare nell'espirazione srotolando dolcemente la schiena sostenendosi con le braccia. Tutta l'energia sviluppata nella posizione precedente, in Halasana, viene portata nella zona addominale con effetto purificativo. Matsyasana Sdraiati supini, aiutandosi con i gomiti, appoggiare la sommità del capo sul pavimento inarcando la schiena; portare le mani giunte sul petto. La bocca è leggermente aperta, l'attenzione è sulla gola; mantenere per qualche respiro la posizione praticando Ujjayi. Sciogliere la posizione nell'espirazione aiutandosi con i gomiti. Questa posizione, oltre ad essere indispensabile per compensare gli effetti fisici di Halasana, attiva il prana in tutto il corpo. Paschimottanasana Seduti gambe distese in avanti, inspirando portare le braccia in alto ed espirando lentamente ruotare il bacino fino a portare la testa vicino alle ginocchia; rilassare il corpo e tenere la posizione un buon numero di respiri fintanto che I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 risulta comoda. Sciogliere la posizione 42 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA lentamente durante l'inspirazione. Ci si chiude in modo che l'energia sviluppata permei il nostro corpo e ci purifichi. Advasana Proni, fronte a terra,braccia stese oltre la testa, rilassarsi mantenendo l'attenzione su Brumadia per fare in modo che si mantenga lo stato di introversione ed il rilassamento si trasformi in torpore Nadi Shodhana Seduti in posizione comoda, portare la mano destra verso il viso, appoggiare l'indice ed il medio al centro tra le sopracciglia, utilizzare l'anulare per chiudere la narice sinistra ed il pollice per chiudere la narice destra. Con una lieve pressione del pollice chiudere la narice destra ed inspirare con la sinistra, chiudere con l'anulare la narice sinistra ed espirare con la destra; inspirare con la destra, chiudere con il pollice la narice destra ed espirare con la Sinistra. Praticare per alcuni minuti; il respiro è lento, profondo e se è possibile l'espirazione lunga almeno il doppio dell'inspirazione Questa pratica ci porta calma mentale ed equilibrio energetico. I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 43 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA Prana Mudra Seduti in posizione meditativa con la colonna vertebrale eretta, chiudere gli occhi e portare le mani al basso ventre; le punte delle dita si toccano. Il respiro è profondo e lento. Molto lentamente le mani cominciano a salire al ritmo del respiro; il movimento è molto lento; l'attenzione segue il movimento delle mani concentrandosi sulle cavità del nostro corpo. le braccia salgono fino ad arrivare in alto sopra il capo. Sempre molto lentamente cominciare a separare le mani e ad abbassare le braccia lateralmente fino ad arrivare un poco oltre l'altezza delle spalle; rimanere un certo periodo in questa posizione e mantenendo l'attenzione sulle sensazioni. Al ritmo del respiro ricominciare a portare le braccia verso l'alto. Quando le braccia sono in alto lentamente avvicinare le mani fino a ricongiungere le punte delle dita. Cominciare a scendere percependo l'energia che fluisce dentro di noi prima nella testa, poi nella gola, nel torace, nell'addome, nel basso ventre. Ci sentiremo bene, calmi, carichi, in armonia con l'universo, pronti per la recitazione del Gayatri Mantra. Gayatri Mantra Portare l'attenzione in Bhrumadhia e dare inizio alla recitazione I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 44 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA mentale del Gayatri mantra. Al temine rimanere in uno stato di silenzio interiore e percepire la vibrazione del mantra che persiste dentro di noi; poi lentamente riprendere coscienza del corpo. Terminare la pratica cantando tre volte la Om I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 45 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA CONCLUSIONI Questo lavoro per me non rappresenta un punto di arrivo, bensì un punto di partenza: la scienza del Mantra è un universo senza fine, più si approfondisce e più ci si rende conto di non sapere niente. In questo lavoro ho voluto esporre alcune mie considerazioni su come le teorie della fisica occidentale possono essere messe in relazione con la scienza del Mantra. I suoni che i nostri sensi sono in grado di percepire hanno una frequenza di vibrazione compresa nelle cosiddette le frequenze medie (20-20.000 Hz), ma quando un Mantra è ripetuto mentalmente la frequenza aumenta e le sue vibrazioni diventano onde di energia sempre più penetranti. Il Mantra è finalizzato all'attivazione di uno specifico stato di coscienza; man mano che la mente si purifica è in grado di rendere la frequenza delle vibrazioni sempre più elevate; quando questa frequenza raggiunge quella dello stato di coscienza obiettivo, fa entrare in risonanza i centri energetici del nostro corpo e lo stato di coscienza esplode. Questa è la sintesi delle mie riflessioni finalizzate a creare un legame tra le mie conoscenze scientifiche e la mia esperienza con lo Yoga. Naturalmente non c'è niente di scientifico in questa spiegazione, la fisica moderna non è ancora riuscita a dare un'interpretazione della coscienza ne' è mai stata dimostrata la connessione tra coscienza ed energia. Lo Yoga non si basa si sperimentazioni scientifiche così come sono intese dalla scienza occidentale bensì su esperienze individuali. La I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 46 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA descrizione della realtà è frutto delle rivelazioni di antichi sapienti che ne hanno avuto la comprensione in stati di profonda meditazione. Per gli scienziati questa modalità non ha nessun valore ma l'interpretazione della realtà fornita dalla fisica quantistica concorda con quella fornita dagli antichi yogi. Ho voluto trattare l'argomento del Gayatri Mantra perchè è il primo che ho conosciuto e mi ha permesso di sperimentare i benefici di questa pratica. Il Gayatri può essere praticato con serenità perchè non presenta rischi, la sua energia positiva aiuta ad affrontare la vita con serenità, rende più lucidi e porta prosperità. Non potrò mai ringraziare abbastanza la mia Maestra per avermelo trasmesso. Hari I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 Tat Sat 47 IL POTERE DELLE VIBRAZIONI - GAYATRI MANTRA BIBLIOGRAFIA 1 Halliday Resnick - Fisica vol. 2 - Ed. Ambrosiana 2 Fritjof Capra - Il Tao della fisica - Gli Adelphi 3 Roger Penrose - La mente nuova dell'imperatore - Ed. BUR 4 Paramahansa Satyananda - Il Mantra - Ed. Satyananda Ashram Italia 5 Testi del Centro Studi Yoga Genova 6 Rosanna Rishi Priya - La divina Risonanza Mantra e Nada Yoga Ed. Mediterranee 7 Rajmani Tigunait - Il libro dei Mantra - Ed. Neri Pozza 8 Antonietta Rozzi - Dispense Mantra e Pranayama - Isfy Milano 2004-2008 9 Vincenzo di Ieso Valbruna - Gayatri Mantra il canto degli Dei Ed. Lettere Italiane Guida 10 Paramahansa Satyananda - Surya Namaskara - Ed. Satyananda Ashram Italia 11 Paramahansa Satyananda - Asana Pranayama Mudra BandhaEd. Satyananda Ashram Italia I.S.F.Y. MILANO 2004-2008 48