PICCOLO VOCABOLARIO DI SOCIOLOGIA
Apodittico: evidente, irrefutabile, che non tollera discussione.
Apofantico: dichiarativo, assertivo.
Aporia: difficoltà, incertezza che incontra il ragionamento di fronte a due argomenti opposti
entrambi possibili.
Aura: atmosfera spirituale.
Camarilla: gruppo di persone che esercitano a proprio vantaggio un potere o un'indebita ingerenza
politica; cricca (dallo spagnolo = gabinetto del re).
Congerie: ammassi disordinati di cose eterogenee.
Deus ex machina: persona o evento che inaspettatamente interviene a risolvere una questione
difficile.
Dialogico: di dialogo.
Emico: si dice del valore funzionale, distintivo (in contrapposizione a quello puramente descrittivo)
che i fenomeni linguistici o i fatti assumono, rispettivamente, entro il sistema linguistico o il mondo
culturale di cui fanno parte.
Empatia: 1) filos.: proiezione dei propri stati emotivi nell'oggetto estetico 2) psic.: capacità di
immedesimarsi in un'altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e stato d'animo.
Epistemologia: nell'ambito della teoria generale della conoscenza, studio critico dei fondamenti,
della natura, delle condizioni di validità del sapere scientifico.
Ermeneutica: teoria e tecnica dell'interpretazione dei testi.
Eteronomia: dipendenza da leggi estranee alla volontà del soggetto, da cause esterne, da interessi
generali o propri di altra attività (si contrappone ad autonomia).
Etnometodologia: l'insieme dei metodi di cui i membri di un gruppo etnico si servono
per comprendere la loro stessa attività. "Non esistono da un lato la "società" e dall'altro modi di
osservare, descrivere o spiegare le società... Le due cose sono inestricabilmente connesse. Dunque i
membri di un gruppo etnico agiscono, e nell'agire essi danno senso a quello che fanno, lo spiegano.
Questo senso non è diverso dalla loro attività, ma identico ad essa".
Eudemonia: felicità come ultimo fine dell'agire umano.
Genere: categoria di oggetti che hanno in comune proprietà essenziali, e differiscono per proprietà
non essenziali. Nella classificazione aristotelica, categoria superiore alla specie (famiglia - genere specie).
Gnoseologia: parte della filosofia che si occupa dell'origine, della natura, del valore e dei limiti
della facoltà di conoscere; teoria della conoscenza.
Icastico: che rappresenta la realtà con immagini realistiche.
Indicalità: (indexicality etnometodologia) nessuna affermazione può avere un significato
indipendente dal contesto.
Indicatore: variabile quantitativa presa come misura di un fenomeno sociale (es. reddito).
Induzione: processo logico, opposto a quello della deduzione, che muove dal particolare al
generale, dai fatti ai principi, dagli effetti alle cause.
Inferenza: 1) in logica, operazione mentale per cui da una o più asserzioni si passa ad un'altra
(deduzione, induzione, etc.); 2) stat. procedimento di generalizzazione.
Ipostasi: principio relativo al quale sia indebitamente conferito un valore assoluto, incarnazione di
un concetto astratto.
Legge: (Kuhn) è per definizione fondata induttivamente, descrivendo delle regolarità nella
successione di eventi empiricamente osservati. Di essa può darsi conto in quanto riassunta in una
più ampia teoria.
Metonimia: figura semantica, caratterizzata dalla sostituzione di un termine con un altro che abbia
col primo un rapporto di contiguità; in particolare consiste nell’usare il nome della causa per quello
dell’effetto (vivere del proprio lavoro), del contenente per il contenuto (bere un bicchiere di vino),
dell’autore per l’opera (possedere un Picasso), etc.
Monismo: ogni sistema filosofico che ponga a fondamento di tutta la realtà un unico principio,
spirituale o materiale.
Nemesi: espiazione fatale di una colpa; vendetta.
Nomo: legge.
Ofelimità: termine proposto da Pareto in luogo di "utilità", per indicare l'intensità delle preferenze
di un individuo rispetto a diverse combinazioni di beni.
Olismo: teoria biologica secondo la quale l'organismo deve essere considerato nella sua interezza,
come un tutto unico e non singole parti.
Ontologia: parte della filosofia che studia il concetto e la struttura dell'essere in generale, e non i
fenomeni in cui si concreta e specifica.
Pània: lusinga ingannevole.
Paradigma: (Kuhn) insieme coordinato di postulati, leggi universali e teorie generali, che
costituiscono il corpo consolidato di conoscenze, categorie e strumenti accettati dalla comunità
scientifica (scienza normale => rivoluzione scientifica).
Polisemìa: molteplicità di significati di una parola o di una espressione.
Principio di indeterminazione di Heisemberg
Prossemica: parte della semiologia che studia il significato che possono assumere nella
comunicazione umana, i gesti e le posizioni del corpo, i rapporti spaziali, etc.
Riflessività degli accounts: (etnometodologia) una spiegazione è riferibile solo a sé stessa e non fa
riferimento ad alcuna realtà diversa da sé stessa.
Segno: in semiologia, ciò che in un codice comunicativo serve per capire e trasmettere
un’informazione (luci del semaforo, segnali stradali, alcuni gesti sono segni).
Segno linguistico: entità costituita dall’unione di un significante (fonico, grafico, etc.) e di un
significato (le parole, le frasi).
Sensismo: termine designante quelle dottrine filosofiche che riducono ogni contenuto ed atto del
conoscere al "sentire" ovvero a un processo trasformativo della sensazione, senza ricorrere ad altri
principi o facoltà non sensibili.
Simbolo: in generale, ogni segno del linguaggio scritto o parlato; in alcuni indirizzi teorici si
accentua il suo valore di maggior concretezza rispetto a segno, cui si annette un valore più generico.
Sincretismo: mescolanza, fusione di dottrine religiose o filosofiche di origine diversa in un nuovo
sistema religioso o filosofico; fusione di divinità diverse in una nuova, che ne riassume i distinti
attributi.
Stocastico: probabilistico.
Sussumere: in logica, ricondurre un concetto particolare nell'ambito di un concetto più generale.
Teoria: (Kuhn) "un insieme di ipotesi esplicative che valgono a dar conto di ricorrenze
empiricamente rilevate, ovvero di leggi sperimentali. La teoria è più generale della legge, e non ha
immediato riscontro empirico"; sistema di leggi.
Tipo ideale: (Weber) "modello costruito in base all'accentuazione unilaterale di un fattore
specifico di un particolare fenomeno"; strumento euristico per l'interpretazione della realtà.
Topói: luogo comune.
Transazione: eventi psichici le cui componenti non sono precostituite, bensì determinate dalla loro
partecipazione attiva agli eventi stessi.
Utilitarismo: dottrina che assume "l'utile" come criterio dell'azione e del fondamento della felicità
e del bene o più in generale come principio dei valori morali.
Xenofobia: odio, avversione agli stranieri e a tutto ciò che è straniero.
Zeitgeist: spirito del tempo.