Giorno della Memoria della Shoah. Appuntamento il

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Data
9-1-2010
Giorno della Memoria della Shoah. Appuntamento il
27 gennaio
POST DI LAURA DABBENE DATA: GENNAIO - 9 - 2010
Nell’anniversario della liberazione di Auschwitz anche a Roma si celebra il ricordo
dell’Olocausto
di Laura Dabbene
Quando il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche varcarono i cancelli di
Auschwitz, al mondo si rivelò tutto l’orrore del genocidio nazista. Questa data simbolo è stata scelta
per istituire un Giorno della Memoria al fine di ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei
regimi nazionalsocialista e fascista. In Italia l’istituzione ufficiale è fissata dalla legge n. 211 del 20 luglio
2000: l’art. 1 rammenta che il ricordo va non solo a coloro che furono deportati, ma anche a quelli che “si
sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i
perseguitati”.
Nel difficile compito di conservare la memoria del passato, soprattutto contro filoni interpretativi che
negano la tragedia della Shoah, è doveroso sostenere le iniziative che, in tutta Italia, Enti pubblici e privati,
associazioni, musei e biblioteche hanno organizzato per sensibilizzare la collettività.
Tale dovere diventa indispensabile nella Capitale, ferita nel suo cuore da uno dei più cruenti rastrellamenti
anti-ebraici della storia, quello del Ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943. Proprio alla vita dell’unica donna
superstite a quella tragedia, Settimia Spizzichino, si ispira lo spettacolo teatrale Roma-Auschwitz andata
e ritorno, in scena il 27 gennaio presso il Teatro della Dodicesima (via Carlo Avolio 60) nell’ambito
dell’evento “La memoria a teatro nel Municipio XII Eur”.
Nell’area del centro storico il fulcro delle iniziative sarà la
Casa della Memoria e della Storia, il cui calendario di appuntamenti è ricco già a partire dal 19
gennaio. Il centro culturale ospiterà proiezioni di film e documentari, incontri didattici dedicati alla storia di
Roma durante l’occupazione, una mostra di foto e disegni realizzati dai militari italiani prigionieri nei lager
nazisti e moltissime presentazioni di libri dedicati al tema della deportazione. A cura dell’Istituzione
Biblioteche di Roma sarà, il 21 gennaio dalle ore 13, la lettura pubblica del romanzo Se questo è un
uomo di Primo Levi, la più forte testimonianza della nostra letteratura sulla tragedia consumatasi ad
Auschwitz.
In piena adesione allo spirito del Giorno della Memoria, che estende l’obbligo di non dimenticare a tutte le
vittime dell’odio razziale, l’Istituto Statale per Sordi di Roma, in collaborazione con l’Associazione
Studi Storici Olokaustos, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università La Sapienza, la
Provincia e il Municipio III, presenterà una serie di incontri dal titolo Testimonianze silenziose, volti a
dare voce al dramma degli oltre 70mila disabili uccisi dal regime del Terzo Reich.
Non avrà invece una location definibile l’iniziativa affidata all’artista tedesco Günter
Demmig che posizionerà, sostituendole agli attuali sampietrini, 30 Stolpersteine, letteralmente “pietre
d’inciampo”. Del tutto simili ai tasselli in porfido della pavimentazione stradale, ma d’ottone lucente ben
levigato con incisi i nomi di deportati razziali o politici, saranno posti in luoghi diversi della città, dal Centro
Storico a Prati, da Monteverde al Quadraro, in prossimità delle abitazioni in cui vissero alcune delle vittime
della deportazione. Inciampare significa di solito fermarsi e interrompere una camminata meccanica e
sovrappensiero, in questo caso ad inciampare sarà anche la nostra mente, invitata a sostare dal flusso dei
pensieri e riflettere sulla tragedia del genocidio. Inaugurazione della performance il 28 gennaio alle ore
9.30 in via della Reginella 2.
“La memoria umana è uno strumento meraviglioso, ma fallace” (Primo Levi)