Olocausto Giornata della Memoria In collaborazione con Scuola e società A questa guida corrisponde una pagina Internet di educa.ch, sulla quale trovate il file PDF della guida stessa per la sua consultazione online e per raccogliere ulteriori informazioni e link relativi a siti che propongono materiale pedagogico in tema. Queste informazioni e questi link vengono aggiornati regolarmente. Le date di pubblicazione o di eventuali revisioni della guida sono indicate nel PDF. ¼¼ Sito web Avvertenze legali Editore educa.ch Autore Centro d’informazione e documentazione IDES della CDPE ©educa.ch CC BY-NC-ND (creativecommons.org) Attualizzato gennaio 2012 2 1Introduzione 2Task Force 3Materiali 4Estero 3 Introduzione 1 5 La proposta di istituire una Giornata della Memoria da celebrare nelle scuole d’Europa è frutto del lavoro compiuto dal Consiglio d’Europa nell’ambito dell’insegnamento della storia del XX secolo. Lo studio del Novecento deve necessariamente affrontare anche la questione della promozione dei diritti umani e della democrazia. Infatti, i crimini contro l’umanità sono da considerare, insieme alle due guerre mondiali, alle dittature ed al pericolo latente di un’apocalisse nucleare, una delle tragiche caratteristiche della storia d’Europa nel XX secolo. Il Consiglio d’Europa ha proposto un’operazione di stimolo della memoria, per tener vivo il ricordo di quei crimini: una rivisitazione storica non fine a se stessa, ma finalizzata per comprendere la necessità di promuovere il rispetto dei diritti umani, la tolleranza ed il dialogo. Sulla base di questo lavoro, ed in occasione della Conferenza ministeriale di Cracovia nel 2000 e del Seminario ministeriale di Strasburgo nell’ottobre del 2002, i ministri della pubblica istruzione degli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno deciso quanto segue: istituire, in stretta collaborazione con il Consiglio d’Europa, una «Giornata della memoria», da celebrare in tutti gli istituti scolastici degli Stati membri a partire dal 2003 e secondo le modalità e priorità stabilite dai singoli paesi; a riconoscere le iniziative private a livello europeo che condividono le finalità della «Giornata della memoria». 6 In qualità di Stato membro del Consiglio d’Europa, la Svizzera ha partecipato alle due conferenze ministeriali summenzionate, approvando la decisione di organizzare una «Giornata della memoria». La data stabilita è quella del 27 gennaio, nel ricordo del giorno in cui avvenne la liberazione degli sventurati prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz da parte dei soldati dell’Armata Rossa in 1945. Nelle scuole svizzere, questa giornata è stata celebrata per la prima volta il 27 gennaio 2004. Una celebrazione che ha lo scopo di rinnovare la memoria su queste pagine particolarmente dolorose della storia d’Europa e di suscitare una riflessione su antisemitismo, antirazzismo e sul significato della tolleranza e del rispetto dei diritti umani. Per quanto riguarda la Svizzera italiana, nel 2013 il 27 gennaio è diventato ufficialmente Giorno della memoria, sostituendosi alla data del 21 marzo. Le scuole ticinesi propongono ogni anno degli aspetti e degli eventi storici diversi, particolarmente significativi, da trattare con gli allievi. 7 Task Force 2 8 La Task Force for International Cooperation on Holo- Task Force per la caust Education, Remembrance and Research (ITF) è cooperazione in- costituita da rappresentanti di governo, organizzazioni ternazionale governative e non governative. Il gruppo mira ad assicurare il sostegno, da parte dei responsabili del mondo politico e sociale, alle iniziative volte all’insegnamento, alla memoria e alla ricerca sull’Olocausto, a livello nazionale ed internazionale. La Task Force è un gruppo d’azione internazionale, nato nel 1998 su impulso del Primo Ministro Svedese Göran Persson, e composto in maggioranza da stati europei e da alcuni stati americani. Sito web Sul sito web della Task Force sono disponibili: un elenco internazionale delle organizzazioni che si occupano di insegnamento, memoria e ricerca sull’Olocausto, un calendario delle manifestazioni internazionali, un elenco degli archivi, una lista delle attività di insegnamento e memoria, una serie di informazioni sulla Task Force. Ulteriori link ¼¼ Holocausttaskforce - Sito web della Task Force ¼¼ Linee guide per insegnantiLe site web du guide 9 Materiali 3 10 Il sito web della guida «Giornata della Memoria dell’Olo- Materiali didattici causto e della prevenzione dei crimini contro l’umanità» per scuole offre agli insegnanti delle liste di siti web contenenti materiali per la commemorazione della Giornata della Memoria e a istituzioni che si occupano del tema. Linee guida della Task force internazionale Dei materiali didattici sono stati elaborati dal Gruppo di azione internazionale per la cooperazione sull’educazione, la memoria e la ricerca sull›Olocausto. ¼¼ Link Materiali didattici di vario genere Un elenco di pubblicazioni e di materiali sono a disposizione degli insegnanti per essere integrati alle lezioni. Esso comprende del materiale di base e delle novità, senza la pretesa di essere esaustivo. ¼¼ Link Istituzioni e attività Diverse istituzioni e organizzazioni si occupano di sensibilizzare il pubblico per la prevenzione dei crimini contro l’Umanità, erogando aiuti finanziari o proponendo progetti e materiali. ¼¼ Link 11 Estero 4 12 La Germania, la Francia, la Svezia e la Repubblica Ceca Attività all'estero hanno a loro volta deciso di organizzare, il 27 gennaio, la Giornata commemorativa della liberazione dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe dell’Armata Rossa. Per il suo valore simbolico, tale data è risultata la più adatta per ricordare la tragedia dell’Olocausto e sensibilizzare sui crimini contro l’umanità. (Segnaliamo che alcuni paesi hanno scelto una data differente, relativa a un episodio della loro storia nazionale. Ad esempio, l’Austria ricorda l’Olocausto il 5 maggio, giorno della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen.) Educare alla memoria È da sottolineare il fatto che i contenuti di una tale Giornata variano a seconda dei paesi. In alcuni, l’accento è posto sull’accoglienza prestata ai rifugiati e sugli sforzi della popolazione intesi a proteggere gli ebrei dallo sterminio (Andorra, Bulgaria, Finlandia, Grecia e Turchia). In altri, la Giornata diventa anche un momento di riflessione più generale, sulla tolleranza, sui diritti umani e sulla lotta contro il razzismo (Belgio e Francia). In Germania, l’insegnamento sull’Olocausto costituisce materia obbligatoria, che supera ampiamente i limiti imposti da una sola giornata commemorativa. Da parte sua, il Consiglio d’Europa ha così denominato il programma: «Educare alla memoria. Educare alla prevenzione dei crimini contro l’umanità». 13 Le forme della commemorazione Oltre ai contenuti anche le forme della commemorazione variano di paese a paese. L’Italia ha ad esempio indetto dei concorsi, invitando i liceali a realizzare progetti, in forma scritta o audiovisiva, basati sulle testimonianze dei sopravvissuti all’orrore dei campi di sterminio. Nel Regno Unito, gli insegnanti dispongono di materiale pedagogico specifico ed organizzano visite museali. Da parte sua, il Principato del Liechtenstein propone agli allievi delle sue scuole una riflessione sulle «complicità economiche» con la Germania nazista delle quali si sono resi colpevoli alcuni paesi. Link ¼¼ Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance and Research 14 educa.ch Istituto svizzero dei media per la formazione e la cultura Erlachstrasse 21 | Casella postale 612 | CH-3000 Berna 9 Telefono: +41 (0)31 300 55 00 [email protected] | www.educa.ch