La stagione dei teatri 2016/17
Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 15.30
Teatro Alighieri
da giovedì 17 a domenica 20 novembre
China National Peking Opera Company
FAUST
Una ricerca attraverso il linguaggio dell’Opera di Li Meini basato sul dramma Faust:
prima parte di Johann Wolfgang Goethe, traduzione Fabrizio Massini, musiche originali
composte da Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani e Chen Xiaoman eseguite dal vivo.
Progetto e regia di Anna Peschke. Emilia Romagna Teatro Fondazione/China National
Peking Opera Company.
Faust simboleggia l’archetipo dell’uomo contemporaneo che, in nome del proprio
piacere e per avidità, sottomette e sfrutta la natura e le persone, noncurante della
miseria e della distruzione che genera. Anna Peschke crea un nuovo linguaggio che
combina Oriente e Occidente: al canto e alla recitazione dell’opera tradizionale si
aggiungono danza, arti acrobatiche e marziali dello stile affascinante dell’Opera di
Pechino, oggi inclusa dall’Unesco nel “patrimonio culturale mondiale intangibile”.
Teatro Alighieri
da giovedì 1 a domenica 4 dicembre
Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato
LUṢ
concerto-spettacolo
di Nevio Spadoni, voce Ermanna Montanari, musiche Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato
eseguite dal vivo. Regia Marco Martinelli. Emilia Romagna Teatro Fondazione in
collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
Nevio Spadoni, esponente di punta della poesia dialettale, ha scritto per Ermanna
Montanari (Premio Duse 2013, tre volte Premio Ubu come miglior attrice italiana) la
storia di Bêlda, veggente e guaritrice delle campagne romagnole di inizio Novecento.
Una figura potente di donna, vittima dell’ipocrisia del paese. Martinelli firma la regia di
questa architettura sonora realizzata da Luigi Ceccarelli, compositore tra i più
importanti del panorama italiano, e Daniele Roccato, uno dei maggiori virtuosi del
contrabbasso. Le scene sono di Ermanna Montanari e Margherita Manzelli, artista
ravennate che espone a livello internazionale. Lo spettacolo va in scena al teatro
Alighieri – rispettando i turni di abbonamento A, B, C e D – e sostituisce Maryam
previsto dal 9 al 21 dicembre al teatro Rasi.
Teatro Alighieri
da lunedì 16 a giovedì 19 gennaio
Emilio Solfrizzi
IL BORGHESE GENTILUOMO
di Molière. Con Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa
Galantini, Lydia Giordano, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari, Roberto Turchetta. Regia
Armando Pugliese. Roberto Toni per ErreTiTeatro30
Il ricco borghese Jourdain sogna di diventare nobile e si fa circuire da una corte di
adulatori e scrocconi che assecondano la sua follia pur di ottenerne un guadagno. A
questi si contrappone la moglie che cerca di farlo rinsavire. Ne nasce una farsa chiassosa
e colorata che culminerà in una beffa finale dove il “borghese gentiluomo” sarà lasciato
definitivamente solo nella sua folle utopia.
Teatro Rasi
venerdì 20 gennaio
Angela Dematté
MAD IN EUROPE Uno spettacolo in lingua originale
di Angela Dematté. Regia del gruppo Mad in Europe, Pierfrancesco Pisani,
CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein
Mad in Europe, vincitore del Premio Scenario 2015, è uno spettacolo ironico che
rappresenta, in maniera creativa e attuale, le contraddizioni di una donna
contemporanea in conflitto con gli stereotipi di genere e con un passato soffocante. Una
riflessione profonda sul potere della parola e del linguaggio e sull’influenza che
esercitano nel nostro quotidiano.
Teatro Alighieri
sabato 28 e domenica 29 gennaio
Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Genova
IVANOV
di Anton Cechov. Traduzione Danilo Macrì. Con Filippo Dini, Sara Bertelà, Nicola
Pannelli, Antonio Zavatteri, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini,
Fulvio Pepe. Regia Filippo Dini. Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Genova
Ivanov è la prima delle grandi opere teatrali di Cechov, una vicenda dai toni tragici,
beffardi e talvolta grotteschi, un ritratto lucido e irrevocabile di una società
insoddisfatta che non trova alcun entusiasmo, quasi in attesa di quell’apocalisse che di lì
a poco spazzerà via tutto il mondo (la Rivoluzione Russa è imminente). Il protagonista si
trova a fare i conti con il senso d’impotenza che fa di lui un uomo incapace d’affrontare
qualsiasi crisi personale e sociale
Teatro Rasi
mercoledì 1 febbraio
Compagnia Scimone/Sframeli
AMORE
di Spiro Scimone. Con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber.
Regia Francesco Sframeli. Compagnia Scimone Sframeli in collaborazione con Théâtre
Garonne - Toulouse
Amore di Spiro Scimone è una nuova tappa di un percorso ai bordi dell’umanità,
all’interno di non luoghi dove i personaggi non hanno nome. In scena due coppie: il
vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono
tra le tombe di un cimitero in un tempo sospeso per i quali la vecchiaia è una condizione
rovesciata della vita, dove tutto si fa ricordo e la partita si gioca tra le occasioni mancate
e l’estrema possibilità di soddisfare il proprio desiderio. Un dialogo serrato, comico e
irriverente in cui i pochi elementi, sempre gli stessi e che ricorrono ossessivamente,
bastano a evocare un’infinita gamma di sfumature.
Teatro Alighieri
da giovedì 9 a domenica 12 febbraio
Franco Branciaroli, Valentina Violo
MACBETH
di William Shakespeare, con Tommaso Cardarelli, Daniele Madde, Stefano Moretti, Livio
Remuzzi, Giovanni Battista Storti, Alfonso Veneroso. Regia Franco Branciaroli. CTB
Teatro Stabile di Brescia, Teatro de Gli Incamminati
Franco Branciaroli è grande interprete e regista di un originale Macbeth di Shakespeare,
la tragedia del male dell’uomo, della violazione delle leggi morali e naturali,
dell’ambiguità, del caos e della distruzione che ne consegue. «Quando Macbeth confessa
al pubblico perché il progetto di diventare re – ci racconta il protagonista – non
dobbiamo dimenticare gli elementi che lo portano a questa decisione e dopo aver chiuso
una guerra per il proprio Paese è pronto ad aprirne una personale altrettanto
sanguinaria dentro il palazzo del potere».
Teatro Alighieri
martedì 21 e mercoledì 22 febbraio
Società per Attori, Accademia Perduta
MAR DEL PLATA Gli “angeli del rugby” che sfidarono il regime argentino
di Claudio Fava. Con Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo, Fabio Bussotti, Andrea Paolotti,
Tito Vittori e con Edoardo Frullini, Fiorenzo Lo Presti, Giorgia Palmucci, Alessandro
Patregnani, Guglielmo Poggi. Regia Giuseppe Marini. Società per Attori, Accademia
Perduta
Mar del plata è la vicenda drammatica dei giovani atleti del La Plata Rugby Club che nel
1978 saranno perseguitati e decimati dalla sanguinosa dittatura del generale Videla,
quello dei desaparecidos. Una storia di ragazzi che decidono di giocare fino all’ultima
partita, di disobbedire all’ordine della tirannia che pretendeva si ritirassero dal
campionato e, uno dopo l’altro, vengono puniti con la morte per questa bestemmia, per
la scelta di tenere la schiena diritta. In scena, tra gli altri, Claudio Casadio, l’attore
ravennate che ha recitato in pellicole e spettacoli di successo.
Teatro Alighieri
martedì 7 e mercoledì 8 marzo
Teatro di Roma
PREAMLETO
di Michele Santeramo, con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia, Francesco Villano,
Lino Musella, Matteo Sintucci. Regia Veronica Cruciani. Teatro di Roma
In Preamleto Michele Santeramo, partendo dall’Amleto di Shakespeare, racconta cosa
succede prima della morte di Re Amleto, analizzando in chiave contemporanea il
concetto di potere. Re Amleto è malato: non ha più memoria. Non ricorda niente,
nemmeno chi siano sua moglie, suo figlio Amleto e suo fratello Claudio. Non ricorda
niente ma comanda ancora, con potere di vita e di morte su tutti. «Il potere a questo
serve: a continuare a comandare».
Teatro Alighieri
da giovedì 9 a domenica 12 marzo
Stefano Accorsi, Marco Baliani
GIOCANDO CON ORLANDO
liberamente tratto da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, adattamento teatrale e regia
Marco Baliani. Nuovo Teatro.
In Giocando con Orlando attore e regista condividono lo spazio scenico raccontando le
avventure, le magie e gli amori dei personaggi dell’Ariosto a 500 anni dalla prima
pubblicazione. Si chiede Marco Baliani. «Ma Ariosto come raccontava le vicende, c’era
musica, la faceva lui, era da solo? Come gli nascevano i cambi di scena, l’abbandono di un
filone per cercare una nuova puntata recuperando un eroe dimenticato alcuni capitoli
prima? Come decideva di accorciare, tagliare, ricucire, stava attento alle risposte del suo
pubblico, provava prima di mettersi all’opera?»
Teatro Alighieri
da giovedì 23 a domenica 26 marzo
Teatro dell'Elfo
MR PÙNTILA E IL SUO SERVO MATTI
di Bertolt Brecht, traduzione Ferdinando Bruni. Con Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa,
Ida Marinelli, Corinna Agustoni, Elena Russo Arman, Luca Toracca, Umberto Petranca,
Nicola Stravalaci, Matteo De Mojana, Francesca Turrini, Francesco Baldi, Carolina
Cametti. Regia Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Teatro dell’Elfo
Fondatore e co-direttore del Teatro dell’Elfo insieme a Elio De Capitani, Ferdinando
Bruni porta all’Alighieri una delle più incisive commedie di Brecht. Mr Pùntila e il suo
servo Matti è la riflessione sulla compresenza del bene e del male nell’animo umano,
l’allegoria del capitalismo e dei suoi sorrisi da caimano. Il messaggio di Brecht è
attualissimo: solo un’autentica eguaglianza, piuttosto che uno slancio filantropico
individuale, può davvero colmare il divario fra le classi e il benessere di cui godiamo
altro non è che il ghigno di Pùntila ubriaco.
Teatro Rasi
mercoledì 12 aprile
Teatri di Bari/Kismet
ABRAMO
di Ermanno Bencivenga, con Augusto Masiello, Teresa Ludovico, Christian Di Domenico,
Michele Altamura, Gabriele Paolocá, Domenico Inveri. Regia Teresa Ludovico, Teatri di
Bari/Kismet
Filosofo e saggista ma anche drammaturgo, poeta e docente universitario, Ermanno
Bencivenga s’interroga sul senso della fede e sull’idea che l’uomo ha del proprio dio.
Contrariamente a quanto accade nella Bibbia, qui Abramo va fino in fondo: porta Isacco
– suo unico figlio, fondamento della sua speranza, del suo futuro, del destino di un
popolo – sul monte e lo uccide violando la logica dell’amore in nome di una fede ottusa.
Teatro Alighieri
mercoledì 26 e giovedì 27 aprile
Roberto Latini
I GIGANTI DELLA MONTAGNA
di Luigi Pirandello, adattamento e regia Roberto Latini. Fortebraccio Teatro in
collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti-Fondazione
Orizzonti d’Arte, Emilia Romagna Teatro Fondazione
«I giganti della montagna è il mito dell’arte. La vicenda è quella di una compagnia di
attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite,
fra la favola e la realtà (…) È un classico che penso si possa permettere ormai il lusso di
destinarsi ad altro possibile. Dopo le bellissime messe in scena che grandi registi e attori
del nostro Teatro recente e contemporaneo ci hanno regalato, penso ci sia l’occasione di
non resistere ad altre tentazioni. Voglio rimanere il più possibile nell’indefinito,
accogliere il movimento interno al testo e portarlo sul ciglio di un finale sospeso tra il
senso e l’impossibilità della sua rappresentazione». Roberto Latini, regista e
protagonista dello spettacolo
GLI ABBONAMENTI
La stagione prevede due formule di abbonamento: una a otto titoli che si rifà a quella
tradizionale della prosa, con sei titoli fissi e due a scelta, e un’altra da sei titoli che ne
conta tre fissi e tre a scelta.
L’ABBONAMENTO OTTO TITOLI
Turni A, B, C, D, conta 6 titoli fissi (Faust, LUṢ, Il borghese gentiluomo, Macbeth, Giocando
con Orlando, Mr Puntila e il suo servo Matti) e 2 a scelta tra quelli proposti al teatro
Alighieri e al teatro Rasi: Mad in Europe, Ivanov, Amore, Mar del Plata, PreAmleto,
Abramo, I giganti della montagna.
L’ABBONAMENTO SEI TITOLI
L’abbonamento conta 6 appuntamenti a partire da quelli in scena al teatro Rasi.
Comprende 3 titoli fissi (Mad in Europe, Amore, Abramo)
2 sono i titoli da scegliere tra: Ivanov, Mar del Plata, Preamleto, I giganti della montagna
1 titolo da scegliere tra: Faust, Lus, Il borghese gentiluomo, Macbeth, Giocando con
Orlando, Mr Pùntila e il suo servo Matti
Abbonamenti fino al 5 novembre
Biglietti dal 12 novembre
Sono a disposizione i biglietti gratuiti per gli studenti universitari iscritti al Polo di
Ravenna grazie al contributo di Fondazione Flaminia. Per informazioni 0544-36239
Teatro Alighieri – tel. 0544 249244
Teatro Rasi – tel. 0544 30227
Ravenna Teatro – tel. 0544 36239
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