IISS Amministrazione, Finanza e Marketing – Turismo – Sistemi informativi aziendali Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817 0923 569559; 0923 568484; @ [email protected] www.sciascia-erice.it SUCCURSALE: Via Cosenza, 90 – Erice Casa Santa SEZIONE ASSOCIATA: Istituto Tecnico Turistico: Via XV Maggio, 4 – Valderice SEZIONE ASSOCIATA: Sede carceraria: c/o Casa Circondariale di Trapani 0923 580077 0923 891601 0923 569559 Programmazioni della classe II M Programmazione di italiano e storia Classe 2M – Servizi commerciali Prof.ssa Teresa Grammatico Anno scolastico 2014 – 2015 Analisi della situazione di partenza La classe è frequentata da 16 allievi. Gli allievi provengono dalla prima classe, tranne un alunno, ripetente della seconda classe; sono presenti due allievi diversamente abili, entrambi sono seguiti dallo stesso insegnante di sostegno per complessive dodici ore settimanali. La classe è vivace, ma corretta qualche allievo si distrae facilmente, si esprimono , sia tra loro che con gli insegnanti, prevalentemente in dialetto e mostrano difficoltà ad esprimersi in lingua italiana. La frequenza è regolare; la socializzazione all’interno del gruppo classe appare nel complesso adeguata. Nella classe si delineano diversi livelli di preparazione e di capacità di apprendimento: alcuni allievi manifestano insufficiente motivazione e applicazione allo studio; altri, pur motivati, evidenziano ancora carenze di ordine espressivo, un metodo di studio poco proficuo e di tipo mnemonico; un gruppo molto ristretto di alunni si dimostra volenteroso e ricettivo; qualcuno, infine, appare disinteressato all’attività didattica. Il livello medio della classe è appena sulla mediocrità. L’orario settimanale delle lezione prevede un’ora di italiano alla sesta ora, buona parte degli allievi esce anticipatamente, pertanto l’ora è dedicata solamente alle interrogazioni, alla correzione degli esercizi di antologia o alla lettura di brani antologici. L’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” nel primo biennio ha come obiettivo prioritario di far acquisire all’allievo le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo scolastico. Pertanto nella seconda classe il percorso di insegnamento si articolerà in quattro unità di apprendimento che oltre a sviluppare le competenze prettamente disciplinari della lingua italiana ( L1 Padroneggiare gli strumenti 1 espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti, L2 Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo., L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, L4 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario) concorreranno al raggiungimento di apprendimenti trasversali come di seguito descritti U.D.A. n° 1 – La comunicazione e il testo Intersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.D.A. n° 2 – Il testo non letterario Intersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.D.A. n°3 – Scrivere per comunicare Intersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.D.A. n°4 – Il testo letterario Intersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA La disciplina inoltre concorre a rafforzare e consolidare le competenze chiave di cittadinanza: IMPARARE AD IMPARARE – PROGETTARE – COMUNICARE - COLLABORARE E PARTECIPARE - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE - RISOLVERE PROBLEMI - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Percorso didattico U. A. 1 LA COMUNICAZIONE E IL TESTO COMPETENZE DISCIPLINARI Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Saper ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo (lezioni frontali, conversazioni, informazione radiofonica …) e testi audiovisivi 2 Saper riferire oralmente fatti, esperienze personali e argomenti di studio o altri testi ascoltati Saper esprimere le proprie opinioni e il proprio stato d’animo in modo chiaro, coerente e coeso e adeguato alla situazione comunicativa Saper individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali e non formali ABILITA’ Riflettere sulla lingua dal punto di vista sintattico Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana a livello sintattico Padroneggiare le strutture sintattiche dei testi Usare i dizionari Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale Padroneggiare le strutture lessicali e i registri linguistici dei testi CONTENUTI Principali strutture sintattiche della lingua italiana: la frase semplice e la funzione logica degli elementi della frase ( il predicato, il soggetto, l’attributo, l’apposizione, i complementi diretti e indiretti), Codici fondamentali della comunicazione verbale e non verbale Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni in contesti formali e non formali U. A. 2 IL TESTO NON LETTERARIO COMPETENZE DISCIPLINARI Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo. Descrivere esperienze, eventi ed impressioni in maniera organica Saper ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo (lezioni frontali, conversazioni, informazione radiofonica …) e testi audiovisivi Saper riferire oralmente fatti, esperienze personali e argomenti di studio o altri testi ascoltati Saper esprimere le proprie opinioni e il proprio stato d’animo in modo chiaro, coerente e coeso e adeguato alla situazione comunicativa Saper applicare diverse strategie di lettura Saper leggere, comprendere testi non letterari (narrativi, descrittivi ed espositivi, argomentativi) di vario genere Saper individuare la dimensione pragmatica dei testi ABILITA’ Padroneggiare le strutture della lingua a livello ortografico, morfologico, sintattico e lessicale presenti nei testi Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Riconoscere i differenti registri comunicativi di un testo Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale e/o scritto Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario tipo Applicare diverse strategie di lettura Cogliere le informazioni essenziali contenute in un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo non letterario CONTENUTI Strutture essenziali dei testi espositivi, argomentativi , testi pragmatici Principali connettivi logici. Tecniche di lettura analitica e sintetica 3 Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Strutture essenziali dei testi espositivi, argomentativi. Principali strutture sintattiche della lingua U.A.3 SCRIVERE PER COMUNICARE COMPETENZE DISCIPLINARI Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo. Saper rielaborare i testi letti secondo vincoli prestabiliti, sul piano dei contenuti, sul piano linguistico e su quello pragmatico Saper produrre testi scritti di vario tipo coerenti, coesi e adeguati alla situazione comunicativa e allo scopo Saper riflettere su alcuni fondamentali fenomeni linguistici a diversi livelli: fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, lessicale, pragmatico e testuale. ABILTA’ Ricercare, e selezionare ara le informazioni Produrre testi narrativi e descrittivi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative Rivedere e correggere lo scritto, eliminare le ripetizioni e la genericità di termini e idee, Correlare i tempi, usare in modo appropriato le parti morfologiche, uniformare la propria ortografia a quella codificata Ideare e strutturare testi scritti coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative utilizzando il lessico, le regole sintattiche e grammaticali Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico Conoscere le caratteristiche principali di un testo espositivo, argomentativo; Comprendere, analizzare e valutare le caratteristiche del testo informativo-espositivo, argomentativo Saper applicare le regole e i meccanismi del testo informativo-espositivo, argomentativo Saper riassumere Elaborare un semplice testo argomentativo CONTENUTI Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, verbale, cronaca, tema, relazione. Elementi strutturali di un testo scritto informativo – espositivo, Le fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione U.A.4 IL TESTO LETTERARIO COMPETENZE DISCIPLINARI Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Saper applicare diverse strategie di lettura Saper leggere, comprendere testi letterari in prosa e in versi tratti dalla letteratura italiana e straniera Saper individuare la dimensione pragmatica dei testi ABILTA’ Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Leggere e commentare testi in prosa e in versi 4 Individuare i caratteri del testo narrativo e del testo poetico Analizzare testi ,letterari e non , secondo le indicazioni apprese Cogliere nel testo temi, simboli e messaggi della poesia Riconoscere il rapporto tra significante e significato Conoscere le caratteristiche principali del genere teatrale CONTENUTI Strutture essenziali dei testi narrativi, poetici e teatrali. Conoscere l’aspetto metrico strutturale della poesia. Conoscere esempi significativi dei principali generi teatrali. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Connotazione e denotazione Metodi e strategie Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Esplicitazione, in occasione delle verifiche, di conoscenze, competenze e capacità misurate Valorizzazione delle preconoscenze come momento di partenza per apprendimenti ulteriori Valorizzazione degli apporti personali nella risoluzione di problemi Lavori individuali e di gruppo Lezione frontale come introduzione, integrazione e raccordo, sintesi conclusiva Contestualizzazione e attualizzazione delle conoscenze Lettura e analisi in classe di documenti; raccolta di dati testuali; discussione e confronto di ipotesi interpretative o Lettura individuale, anche guidata da questionari e griglie o Metodo induttivo e deduttivo o Esercitazioni scritte Mezzi e strumenti Libri di testo S A. Ferralasco, A.M. Moiso, F. Testa “Fare il punto. Grammatica e scrittura”Edizioni scolastiche Bruno Mondadori L.Caporale, S. Nicola, G. Castellano, I. Geroni, “Professione lettore”, vol. A e vol. B - Petrini editore Schemi e mappe concettuali – Materiale audiovisivo e informatico.Fotocopie , strumenti multimediali Verifiche - Verifiche orali - Griglie/ tabelle per la verifica dell’ascolto e del parlato ( pianificato e non) o o o o o o o o - - Prove strutturate e semi strutturate: o Test a scelta multipla o Quesiti a completamento o Quesiti a risposta singola o Quesiti a corrispondenza o Quesiti vero/falso Prove scritte: o Passaggio da testi continui a testi discontinui e viceversa ( elaborazione di schemi, mappe, tabelle a partire da informazioni e dati contenuti in un testo; rielaborazione in forma espositiva dei dati di tabelle, grafici, mappe, ecc.) o Riscritture di testi letterari e non secondo vincoli stabiliti ( relativi al contenuto, alla tipologia testuale, alla situazione comunicativa, ecc.) o Produzione di testi di vario tipo, secondo vincoli tematici, linguistici, pragmatici, testi di tipo Invalsi o Riassunto e parafrasi o Trattazione sintetica di argomento o Relazione o Lettera commerciale e familiare o Articolo di cronaca 5 Valutazione La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento o Partecipazione consapevole all’attività didattica rilevabile attraverso: - Frequenza - Impegno - Utilizzazione funzionale del materiale didattico - Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa o Progressione rispetto ai livelli di partenza o Il raggiungimento delle finalità di cittadinanza inserite nella programmazione del c.d.c. Nella valutazione sommativa la soglia di sufficienza sarà determinata dal raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi: Saper leggere, comprendere, analizzare a semplici livelli testi non letterari narrativi, descrittivi ed espositivi ed argomentativi di vario genere; Saper leggere, comprendere, analizzare in modo essenziale testi narrativi, poetici e/o teatrali; Saper rielaborare i testi letterari e non, secondo vincoli prestabiliti sul piano dei contenuti, sul piano linguistico e su quello pragmatico; Saper scrivere semplici testi narrativi, descrittivi ed espositivi, coerenti e coesi; Saper ascoltare e comprendere semplici testi di vario tipo; Saper esporre argomenti di studio in modo coerente e coeso; Saper partecipare ad una interazione comunicativa scambiando informazioni; Saper riflettere in modo essenziale su alcuni fondamentali fenomeni linguistici a diversi livelli: fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, lessicale, pragmatico e testuale. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata nella programmazione del c.d.c .Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche. Programmazione di Storia, Cittadinanza e costituzione L’insegnamento di Storia secondo la nuova riforma degli istituti professionali, concorre nel primo biennio, insieme a tutte le altre discipline del curriculo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. Nel primo biennio l’insegnamento di Storia persegue l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione. Le scelte didattiche sono orientate a mettere in grado lo studente di attribuire significato alle principali componenti storiche della contemporaneità confrontando processi presenti con quelli del passato. Pertanto nella seconda classe il percorso di insegnamento si articolerà in tre unità di apprendimento che oltre a sviluppare le competenze prettamente disciplinari di Storia ( S1, – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali S2– Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, ) concorreranno al raggiungimento di apprendimenti trasversali come di seguito descritti U.D.A. n° 1 ROMA: DALLA REPUBBLICA ALL’IMPERO Intersezioni con L1–L2 – L6 - M3 L.1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ,verbale in vari contesti L.2 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo L6 – Utilizzare e produrre testi multimediali 6 M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.D.A. n° 2 L’EPOCA TARDOANTICA Intersezioni con L1–L2 – L6 - M3 L.1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ,verbale in vari contesti L.2 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo L6 – Utilizzare e produrre testi multimediali M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.D.A. n° 3 L’ALTO MEDIOEVO Intersezioni con L1–L2 – L6 - M3 L.1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ,verbale in vari contesti L.2 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo L6 – Utilizzare e produrre testi multimediali M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi U.A.1 ROMA: DALLA REPUBBLICA ALL’IMPERO COMPETENZE DISCIPLINARI Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente ABILITA’ Riconoscere la natura dualistica della società romana delle origini, divisa in patrizi e plebei Riconoscere l’importanza della nascita del diritto Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia dell’impero romano Essere consapevoli delle dimensioni del tempo e dello spazio relative al mondo romano Saper mettere in relazione gli eventi e le cause complesse che li hanno originati Saper riconoscere i segni lasciati da Roma nell’ambito delle civiltà mediterranee antiche e nella nostra civiltà occidentale Saper cogliere gli elementi di continuità e di evoluzione del cristianesimo dalla sua nascita ad oggi CONTENUTI Le diverse istituzioni in età repubblicana, cogliendone l’evoluzione come prodotto del conflitto fra patrizi e plebei La vita quotidiana della popolazione romana in relazione ai doveri sociali. La successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la storia di Roma dal tramonto della repubblica alla metà del III secolo a.C. Il mondo romano imperiale nelle sue fondamentali rilevanze ( principato, impero, pax romana) L’impero romano come grande organismo multiculturale e il concetto di romanizzazione Le caratteristiche della religione cristiana e le ragioni della sua diffusione nei territori dell’impero Cittadinanza e costituzione – Pace romana: un’età dell’oro per il mondo. Il concetto di pace oggi; i simboli e gli strumenti della pace 7 Cittadinanza e costituzione – La cittadinanza, base dell’identità personale Cittadinanza e costituzione – Che cos’è la religione? Le caratteristiche della religione; Le principali religioni; la libertà religiosa. U.A. 2 L’EPOCA TARDOANTICA COMPETENZE DISCIPLINARI Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente ABILITA’ Saper utilizzare termini e concetti relativi alla storia del tardo impero Essere consapevoli delle dimensioni del tempo e dello spazio relative al mondo imperiale romano e poi bizantino Saper mettere in relazione gli eventi e le cause complesse che li hanno originati, in particolare riguardo alla crisi dell’impero romano d’Occidente Saper cogliere gli elementi di continuità e di evoluzione del cristianesimo Saper leggere e interpretare- anche con strumenti multimediali- differenti fonti letterarie, iconografiche documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni sugli eventi storici caratterizzanti il mondo europeo tardo imperiale CONTENUTI Le cause della crisi dell’impero a partire dal III secolo distinguendo tra i fattori economici e quelli politico – istituzionali Le cause dell’affermazione dei regni romano – germanici in Europa e nel Mediterraneo occidentale L’importanza storica del monachesimo Cittadinanza e costituzione – Integrazione: un percorso attivo. L’integrazione di e l’integrazione tra : i percorsi dell’integrazione U.A. 3 L’ALTO MEDIOEVO COMPETENZE DISCIPLINARI Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente ABILITA’ Saper valutare i caratteri peculiari della civiltà europea e di quella musulmana, cogliendone l’originalità Saper collocare nello spazio e nel tempo l’impero di Carlo Magno Saper analizzare e confrontare le istituzioni elaborate dal mondo franco e da quello musulmano Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia del feudalesimo; in particolare saper comprendere e spiegare termini come vassallaggio, feudo, beneficio, omaggio, investitura CONTENUTI 8 Le caratteristiche della religione islamica Le ragioni dell’affermazione della civiltà islamica nel bacino del Mediterraneo I progetti di restaurazione imperiale di Carlo Magno Il mondo alto medievale europeo nelle sue fondamentali rilevanze ( feudalesimo, vassallaggio) Le caratteristiche dell’economia e della società feudale Metodi Lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo, Mezzi E.B. Stumpo – S. Cardini – F. Onorato : Le parole della storia – da Augusto all’anno Mille Visite guidate – fotocopie – mezzi multimediali Verifiche - Verifiche orali - Prove strutturate e semi strutturate: o Test a scelta multipla o Quesiti a completamento o Quesiti a risposta singola o Quesiti a corrispondenza o Quesiti vero/falso La valutazione sommativa, attuata alla fine del processo apprendimento-insegnamento risulterà dalla somma di diversi risultati parziali. Nella valutazione si privilegerà la valorizzazione degli aspetti positivi, anche se minimi, più che la sottolineatura dell’errore. Si terranno presenti: a) i risultati dell’apprendimento saranno valutati più in rapporto all’andamento personale del singolo alunno (considerando quindi anche il livello di partenza che dell’intera classe); b) si darà prevalenza, nel valutare positivamente l’alunno, all’acquisizione di metodi ed abilità piuttosto che al processo mnemonico di nozioni; Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi stabiliti dal Dipartimento: Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici; Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento; Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali); Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati. Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono; Conoscere le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica; Conoscere le diverse organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socio-culturali nella loro evoluzione; Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina. Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logicotemporale alle informazioni; Saper riferire alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale alcuni fatti e fenomeni storici; Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana. 9 Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata nella programmazione del c.d.c Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche. TRAPANI, NOVEMBRE 2014 L’INSEGNANTE Teresa Grammatico 10 PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE CLASSE 2^ M SERVIZI COMMERCIALI a.s. 2014/2015 Docente: prof. Salvatore Caruso Premessa L’insegnamento del francese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M n°139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati inabilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito: COMPETENZE DI CITTADINANZA IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E ASSI CULTURALI L2Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo ASSE DEI LINGUAGGI RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI L6 -Utilizzare multimediali e produrre testi ASSE MATEMATICO M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi ASSE STORICO SOCIALE S1- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Competenze Disciplinari L3- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi L4 -Utilizzare la lingua francese per i principali scopi comunicativi ed operativi RESPONSABILE COMPETENZE DI BASE L1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in L2 in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare in modo integrato le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro Comune Europeo di Riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza A2. Situazione di partenza La classe 2 M è formata da 16 alunni, 7 maschi e 9 femmine che, in massima parte, hanno frequentato la classe 1M del nostro Istituto nel precedente anno scol. a cui si è aggiunto un alunno ripetente interno. Sono presenti anche due alunni disabili supportati da un insegnante di sostegno. L’ambiente socio-familiare di estrazione è vario anche se prevale la famiglia monoreddito. 11 Le osservazioni sistematiche compiute durante il primo periodo dell’anno scolastico hanno evidenziato una competenza linguistica iniziale generalmente mediocre o sufficiente in alcuni ed una accettabile motivazione per lo studio della materia . Qualche alunno più di altri, mostra carenze di base e superficialità di impegno e di interesse. Considerato quanto in premessa e vista la situazione di partenza, il percorso di insegnamentoapprendimento, articolato in quattro moduli prevederà lo studio della materia a partire dalle competenze, abilità e conoscenze già acquisite durante lo scorso anno scolastico. Tali moduli, oltre a sviluppare la competenza disciplinare, declinata in abilità e conoscenze, concorreranno a creare apprendimenti trasversali attraverso l’intersezione con gli altri assi culturali: COMPETENZA DISCIPLINARE L4. Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi Intersezioni con L1, L2, L3, L6, M3, S1 ABILITÀ Interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale, familiare o sociale Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale, familiare o sociale Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; usare i dizionari, anche multimediali Descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale, familiare o sociale Scrivere testi brevi, semplici e lineari, appropriati nelle scelte lessicali, su argomenti di interesse personale, familiare o sociale Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale Cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro CONOSCENZE Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e brevi, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti, inerenti la sfera personale, familiare, sociale o l’attualità Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti di vita quotidiana, familiare, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (messaggi e lettere informali, descrizioni, narrazioni), strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua SCANSIONE MODULARE Modulo n°1 (circa 15 ore) - POUR RECOMMENCER CONTENUTI Les salutations, les formules de politesse, les nombres, les métiers et les professions, les nationalités, l’adresse postale et électronique, la famille et les liens de parenté, l'aspect physique, les traits de caractère, des objets communs, l'habillement, les couleurs et la matière, la forme et la taille, les jours de la semaine, les mois de l’an. 12 Les articles définis et indéfinis, la formation du féminin et du pluriel, les pronoms personnels sujets (forme atone et tonique), le pronom “on”, le présent indicatif des verbes être et avoir, des verbes en “er”, du verbe “s'appeler”, des verbes pronominaux et des verbes “faire, savoir, aller et venir”, les prépositions devant les noms de pays, la phrase négative, la phrase interrogative, “Qui est-ce? Qu'est-ce que c'est?”, les articles contractés, les adjectifs interrogatifs, les adjectifs possessifs, les adjectifs démonstratifs, les adverbes “très, beaucoup et beaucoup de”, “il y a” Modulo n°2 (circa 25 ore) – LA ROUTINE ET LES LOISIRS CONTENUTI Les parties du jour, les actions de tous les jours, des loisirs et des sports, sur Internet, mots et expressions pour apprécier et critiquer, inviter et proposer, accepter et refuser, les lieux publics. Les gallicismes, pourquoi - parce que, le féminin et le pluriel, verbi irregolari in “er”, les verbes “prendre, devoir, pouvoir et vouloir”, les verbes du deuxième groupe, l’impératif, il faut, les ordinaux, la préposition chez Modulo n°3 (circa 25 ore) – PRENDRE L’AIR CONTENUTI Les magasins et la marchandise, les commerçants, mots et expressions pour payer, des fêtes et des événements à fêter L’article partitif et les adverbes de quantité, les adjectifs beau, nouveau et vieux, les verbes “boire, mettre, vendre, offrir, voir, recevoir”, le passé composé Modulo n°4 (circa 20 ore) – LES AUTRES ET MOI CONTENUTI Les logements, les pièces et les meubles de la maison, les mots pour permettre ou interdire, les parties d’une lettre amicale L’imparfait, les pronoms possessifs, l’adjectif tout,les adverbes de temps, les verbes “partir, dire, écrire, lire”, le comparatif ATTIVITA’ Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, jeux de rôle, cloze tests, matching, riordinamento e completamento di dialoghi, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, copiati, traduzione, lavoro a coppie e di gruppo. METODI Lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving e didattica laboratoriale. STRUMENTI Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico, lavagna interattiva multimediale. RECUPERO In itinere VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semistrutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà 13 considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto anche del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche Trapani, 30 /11/2014 L'insegnante Salvatore Caruso 14 PROGRAMMAZIONE DI “TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI” CLASSE 2M - INDIRIZZO “SERVIZI COMMERCIALI” a.s. 2014/2015 La disciplina “Tecniche professionali dei servizi commerciali” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Servizi commerciali”, risultati di apprendimento, correlati al settore produttivo di riferimento, che lo mettono in grado di: utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Primo biennio Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. L’articolazione dell’insegnamento di “Tecniche professionali dei servizi commerciali” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Nell’organizzare i percorsi di apprendimento, sarà privilegiata la contestualizzazione della disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali. SECONDO ANNO CONOSCENZE Quadro generale della gestione aziendale e delle rilevazioni. Elementi di base che contraddistinguono il mercato del lavoro. Tipologie di modelli organizzativi. Ambiti di approfondimento Servizi della comunicazione Evoluzione della comunicazione pubblicitaria e dei media. ABILITA’ Operare nel contesto produttivo di riferimento per sostenere la qualità dei servizi. Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratteristiche e le correlazioni. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio 15 La rappresentazione grafica finalizzata alla comunicazione visiva. Servizi del turismo Caratteri distintivi delle imprese di servizi, e specificatamente delle imprese turistiche. Tipologia dei prodotti/servizi turistici. Evoluzione organizzativa e di prodotto nelle imprese turistiche. Obiettivi didattici trasversali Potenziare le abilità di ascolto Sviluppare le abilità di studio Sviluppare le capacità di autovalutazione Potenziare le abilità espressive Insegnamento di cittadinanza e Costituzione Conoscenza dell’ambiente e del territorio Formazione per la sicurezza TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Contenuti Ripasso Quadro generale della gestione aziendale e delle rilevazioni. territorio identificandone le risorse a livello culturale, paesaggistico e sociale. Individuare gli elementi e le attività che caratterizzano le aziende operanti nel settore di riferimento (commerciale o turistico o della comunicazione pubblicitaria). Prendere appunti, organizzarli e interpretarli Individuare gli elementi centrali di una problematica distinguendoli dai secondari Recuperare gli argomenti già trattati rappresentandoli in forma schematica Rapportare la propria prestazione al criterio stabilito dal docente e a quello fornito dai compagni. Produrre testi orali e scritti utilizzando linguaggi tecnici corretti e appropriati. Studio della Costituzione Italiana, dell’Unione Europea e delle grandi organizzazioni finanziarie. Alfabetizzazione finanziaria per poter comprendere benefici e rischi collegati al corretto utilizzo di beni e servizi finanziari. Fornire consapevolezza sulle connessioni tra aspetti geografici e strutture demografiche, economiche, sociali e culturali, per inserirsi nei contesti professionali con autonomia e professionalità. Fornire strumenti per la comprensione dell’ambiente naturale ed artificiale, sull’utilizzo corretto delle fonti, sulla specificità del linguaggio cartografico. Ampliare la capacità di padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici, con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della persona. Fare un continuo riferimento alla dimensione etica del comportamento e sviluppare le analisi e l’interpretazione di casi, dati e testimonianze. Obiettivi disciplinari Verificare i livelli di partenza per programmare l’attività didattica e l’eventuale recupero. Riconoscere gli elementi costitutivi del patrimonio aziendale. Redigere semplici prospetti del patrimonio. Determinare il reddito globale e il reddito d’esercizio. Apprezzare le relazioni esistenti tra risultato economico d’esercizio e variazioni del patrimonio di funzionamento. Saperi di base di base 16 Elementi di base che contraddistinguono il mercato del lavoro. Tipologie di modelli organizzativi. Riconoscere i fatti di gestione nell’aspetto finanziario ed economico. Interpretare i documenti aziendale. Riconoscere le scritture aziendali. Acquisire le regole di funzionamento dei conti. Il contratto di lavoro. Le tipologie contrattuali. I vari modelli organizzativi con studio di casi reali. Di base Specifici AMBITI DI APPROFONDIMENTO SERVIZI DELLA COMUNICAZIONE Evoluzione della comunicazione pubblicitaria e dei media. La rappresentazione grafica finalizzata alla comunicazione visiva. Marketing ieri ed oggi. Le nuove strutture interattive. Di base Predisposizione ed interpretazione di grafici con studio di casi aziendali. Specifici SERVIZI DEL TURISMO Caratteri distintivi delle imprese di servizi, e specificatamente delle imprese turistiche. Le caratteristiche dei servizi e del prodotto turistico. Di base Tipologia dei prodotti/servizi turistici. I diversi tipi di prodotto e di servizi turistici. Specifici Evoluzione organizzativa e di prodotto nelle imprese turistiche. Il prodotto turistico ieri ed oggi. Di base Situazione Iniziale: La classe 2 M è costituita da 16 allievi, di cui 7 maschi e 9 femmine; nella classe sono inseriti due alunni diversamente abili, seguiti dallo stesso docente di sostegno. Il livello medio degli alunni può considerarsi nel complesso appena sufficiente; si distinguono pochi alunni per impegno, interesse e accettabili competenze di base, ma la maggior parte della classe presenta un livello di partenza mediocre e impegno saltuario soprattutto nel lavoro a casa. Metodologia didattica Gli argomenti verranno introdotti utilizzando la lezione frontale e dialogata, esercitazioni lavori di gruppo, e l’interrogazione-spiegazione. Fra gli strumenti di lavoro saranno utilizzati: libro di testo, fotocopie, quotidiani e riviste, depliant e appunti, soprattutto nell’ambito di approfondimento turismo-comunicazione. 17 Valutazione Le verifiche verranno fatte tramite colloqui orali, test e questionari nella forma di prova strutturata con domande tipo vero falso, o scelta multipla, o risposta singola, esercizi, soluzione di casi. Le verifiche orali saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi e la capacità di sintesi. Nella valutazione si terrà conto degli obiettivi minimi raggiunti dagli alunni, dei livelli di partenza, e dell’impegno mostrato. Trapani li 01/12/2014 IL DOCENTE (Teresa Liotti) 18 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PROF. Damiano Antonio MATERIA: INFORMATICA CLASSE: SECONDA M A. S. 2014/15 N. ore settimanali nella classe: 2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE Nel complesso la classe mostra atteggiamenti corretti e si riscontra una partecipazione attiva alle attività proposte. Nonostante la vivace personalità di qualcuno, i risultati della prima prova di accertamento di conoscenze sulla comprensione degli argomenti oggetto della prima UDA (settembre/ottobre e parte del mese di novembre) hanno permesso di costruire il seguente profilo, strutturato in fasce di livello omogenee: un buon numero di alunni presenta un discreto e sufficiente livello di preparazione; segue con attenzione, partecipa in modo adeguato se gli viene richiesto, esegue le consegne anche se non richiede ulteriori approfondimenti; un piccolo gruppo di alunni si attesta su un livello di mediocrità, causato da metodo di studio e/o impegno inadeguati; l’interesse alle attività didattiche risulta non costante e riservato a singoli argomenti o discipline; un gruppo di alunni presenta un livello insufficiente causato dalla poca motivazione, della mancanza e/o carenza di conoscenze di base ed impegno ed interesse inadeguati. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: [x] Prove oggettive di valutazione (test, questionari, etc.); [x] Prove soggettive di valutazione (temi, relazioni, interrogazioni, etc.); [x] Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche; [] colloqui con gli alunni [] colloqui con le famiglie [] continuità didattica LIVELLI DI PROFITTO IN INGRESSO 1° Livello ( ottimo ) 2° Livello ( buono ) 3° Livello ( discreto ) 4° Livello ( sufficiente ) 5° Livello ( mediocre ) 6° Livello (insufficiente ) 7° Livello (grav.insufficiente ) Alunni N. ____0_____ Alunni N. ____0_____ Alunni N. ____2_____ Alunni N. ____5_____ Alunni N. ____4_____ Alunni N. ____2____ Alunni N. _____1____ 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA x ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI x ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE STORICO- SOCIALE 19 Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto sono trasversali a tutti gli assi; In termini di competenza chiave europea si definisce COMPETENZA DIGITALE: 1. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientificotecnologico) 2. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi) COMPETENZE DI CITTADINANZA E ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE COMPETENZA N. 1 (ASSE SCIENTIFICO –TECNOLOGICO) essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Competenze di cittadinanza Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). ABILITA’ 1. Riconoscere il ruolo della CONOSCENZE 1. Strutture concettuali di base del sapere tecnologia nella vita quotidiana tecnologico e nell'economia della società 2. Fasi di un processo tecnologico 2. Saper cogliere le interazioni (sequnza dlle operazioni: dall' "idea" al tra esigenze di vita e processi "prodotto" tecnologici 3. l metodo della progettazione 3. Adottare semplici progetti per 4. Architetture di computer la risoluzione di problemi pratici 5. Struttura di Internet 4.Saper spiegare il principio di 6. Struttura generale e operazioni comuni funzionamento e la struttura dei ai diversi pacchetti aplicativi (Tipologia di prncipali dispositivi fisici e menu, operazioni di edizione, creazione e software conservazione di documenti, ecc.) 5. Utilizzare le funzioni di base 7. Operazioni specifiche di base di alcuni dei software più comuni per dei programmi applicativi più comuni produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete COMPETENZA N. 2 – ASSE DEI LINGUAGGI utilizzare e produrre testi multimediali Competenze di cittadinanza ABILITA’ CONOSCENZE 20 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. - Raccogliere, organizzare e rappresentare Operazioni specifiche di base di dati/informazioni sia di tipo testuale che multimediale alcuni dei programmi applicativi più comuni e cloud per l’elaborazione di prodotti multimediali (Word, Power - Utilizzare le funzioni avanzate dei software più Point, Excel, web mail, i-Google e Skydrive) comuni per produrre testi, elaborare dati, organizzare grafici e comunicazioni multimediali (word powerpoint, excel, server di posta elettronica, motori di ricerca) - gestire le risorse cloud 3. INDICATORI DI VALUTAZIONE LIVELLO 0 (insufficiente) DESCRITTORI (livelli di padronanza) Anche se guidato, non è in grado di compilare documenti di testo né di utilizzare le principali funzioni di un sistema operativo 1 (base) Dietro stretta supervisione: Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato compila documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana precedentemente impostati utilizza, se guidato direttamente, semplici strumenti tecnologici e sistemi operativi per problematiche relative a contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale Utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file (presentazione, filmato, documento multimediale) 2 (intermedio) Sulla base di precise indicazioni: Svolgere compiti e risolvere Compila autonomamente documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle problemi relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana sulla base di un esempio cartaceo ricorrenti usando strumenti e regole semplici, contenenti anche grafici e tabelle sotto la supervisione con un Utilizza i principali strumenti tecnologici e sistemi operativi per problematiche relative a 21 certo grado di autonomia contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale Realizza a partire da un modello già pronto un file multimediale e utilizza i vari sw nelle loro funzioni base per salvare e modificare il file 3 (avanzato) Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi Realizza autonomamente documenti di testo contenenti anche elementi grafici e tabelle relativi all’ambito professionale e alla vita quotidiana sulla base di un esempio cartaceo Utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici e i sistemi operativi per problematiche relative a contesti di vita quotidiana o dell’ambito professionale. Realizza un file multimediale (documento ipertestuale, presentazione), partendo dall'osservazione di alcuni fenomeni reali o di esperienze personali seguendo delle specifiche e un progetto 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Le unità di apprendimento qui espresse non sono declinate per esteso ma sono a disposizione tra i materiali di lavoro del Dipartimento di Informatica. Unità di apprendimento CORRISPONDENZA COMMERCIALE FOGLIO DI CALCOLO COMPETENZE MS WORD Disposizione estetica di lettere secondo i 4 format Lettera circolare Lettera con sottotitoli Lettera con elencazione Lettera con indirizzi multipli Lettera su più fogli Lettera con tabella Lettera breve Disposizione estetica di avvisi di convocazione, relazioni e verbali Creazione di lettere tipo personalizzate: STAMPA IN UNIONE MS EXCEL – i-Google spreadsheet: Formattazione del foglio di lavoro, Inserimento di formule e funzioni Elaborazione di bilanci Elaborazione di fatture a una o più aliquote Elaborazione di ddt Elaborazione grafici N.2 (asse Linguaggi) N.2 (asse Linguaggi) 22 Strumenti virtuali INTERNET ed INTRANET Collegamenti ADSL, UMTS Reti LAN E WAN: nodi I Provider e la registrazione Protocollo TCP/IP DNS Operazioni di Ping, Lookup, Whois, Traceroute I Modem Le protezioni: I Firewall Gli antivirus Spyware, trojan, hijack, worm, phishing I diritti d’autore sul software Operazioni di download ed upload: Hostare file multimediali su siti free hosting I BROWSER Utilizzo dei browser più diffusi: IE Mozilla Firefox Opera Creazione del proprio account per l’invio e la ricezione di email presso un provider (msn) Gestione della posta in download presso il computer locale con Outlook Express Invio di allegati ed utilizzo di linguaggio html SPAZIO VIRTUALE i social network e il riscontro educativo di un loro corretto utilizzo Strumenti di presentazione MS POWERPOINT o SLIDESHARE di i-Google progettazione: la pianificazione di una presentazione, costruzione dello storyboard Formattazione delle diapositive: Applicare uno sfondo Stampare in PowerPoint Applicare animazioni, suoni e transizione Visualizzare lo schema diapositive Inserire una nuova diapositiva Aggiungere un'intestazione e/o un piè di pagina Inserire e gestire forme con e senza testo al loro interno Inserire oggetto WordArt Animazione personalizzata Impostazione azioni Transizione automatica Importare testo da Word Creare una presentazione ipertestuale N.1 (asse Scientificotecnologico) N.2 (asse Linguaggi) N.2 (asse Linguaggi) 5. EVENTUALI MODULI INTERDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) Economia Aziendale: creazione di documenti aziendali 6. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE [X] Lezione frontale; [X] Lezione dialogata;[] Metodo induttivo; [] Metodo deduttivo; [X] Metodo esperenziale; []Metodo scientifico; [X] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; []Lavoro di gruppo; [X] Problem solving; [X] Brainstorming; 7. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI 23 [] Libro/i di testo : Titolo Clippy zoom Vol. 1 Autore: fLAVIALughezzani ,Daniela Princivalle,Paolo Camagni Riccardo Nikolassi Editrice: HOEPLI [X] Laboratorio di Informatica; [] Palestra coperta; []Palestra scoperta; [X ] Computer [X ] LIM [] Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; [] Videocamera; [X]Sussidi multimediali; [] Fotoriproduttore; [] Testi di consultazione; []fotocopie ; [] _____________; 8. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA X[] Test; [] Questionari; [X] Relazioni; [] Temi; [] Saggi brevi; [ ] Traduzioni [] Articoli di giornale; [ ] Analisi testuale; X[] Risoluzione di problemi ed esercizi; [] Sviluppo di progetti; X[] Interrogazioni; [] Prove grafiche; [] Prove pratiche; [] Test motori; [] Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); MODALITÀ DI RECUPERO Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: [X] Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; [] Attività guidate a crescente livello di difficoltà; [] Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; SCANSIONE TEMPORALE Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 1 Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2 MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: [] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti [X] Impulso allo spirito critico e alla creatività [] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze. 9. CRITERI DI VALUTAZIONE [X]Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; [X]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; [X]Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); [X]Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); []Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); [X]Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa). Erice, 27 novembre 2014 DAMIANO ANTONIO ____________________________ 24 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Disciplina: Scienze integrate - Chimica Classe: II sez. M Prof. SALADINO AGOSTINO Analisi della situazione iniziale. – La classe, composta da sedici alunni (di cui 9 alunne e 7 alunni), dimostra interesse superficiale per la scuola ed un impegno non costante; dal punto di vista comportamentale la classe è vivace, ma a volte questa vivacità disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Programmazione Lo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientifico-tecnologico, con i loro specifici linguaggi. A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizzerà il percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale (se è possibile), alla riflessione su quanto sperimentato, alle connessioni che si creano fra i concetti implicati. Conoscenze Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia. Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti. Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico molecolare. 25 Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia. Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli. Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari. Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione. Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità. Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica. Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base. Nozioni sulle reazioni di ossido-riduzione. Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole. Abilità Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma. Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo. Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC. Preparare soluzioni di data concentrazione. Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio. Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. Descrivere le proprietà degli idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali. Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso di chimica di base incentrato sulle conoscenze fondamentali della disciplina. Di volta in volta, a seconda della fisionomia della classe o delle necessità di alcuni studenti, si potrà adattare tale percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di obiettivi minimi individuati. Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati: contenuti obiettivi cognitivi obiettivi operativi Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI Contenuti Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide). Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l. Solubilità e soluzione satura. Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio. Elementi e composti. Trasformazioni chimiche per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli Composti inorganici e composti organici. Differenza tra le proprietà degli elementi nei miscugli e le proprietà dei loro composti. Legge delle proporzioni definite (legge di Proust). Legge delle proporzioni multiple (legge di Dalton). Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi). Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici. Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto. Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni). 26 Reazione come “riarrangiamento” degli atomi delle molecole dei reagenti. Legge della conservazione della massa (legge di Lavoisier) e bilanciamento di una reazione. Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni Reazioni esoergoniche e endoergoniche; esotermiche e endotermiche. Stati di aggregazione della materia e teoria cinetica corpuscolare della materia. Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche. Curva di riscaldamento di un solido. Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione. Obiettivi Cognitivi Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi. Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura. Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione. Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia, cristallizzazione, estrazione. Differenza tra le proprietà degli elementi in un miscuglio e quelle di un loro composto. Trasformazione chimica per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli. Prevalenza di alcuni bioelementi negli organismi. Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici. Interpretazione delle leggi di Proust e di Dalton. Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione. Interpretazione di una reazione come “riarrangiamento” di atomi e molecole: reagenti e prodotti di reazione, coefficienti stechiometrici. Enunciato e interpretazione della legge di Lavoisier. Gli stati di aggregazione della materia e la teoria cinetica-corpuscolare della materia. Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole. Temperatura di ebollizione e pressione esterna. Obiettivi Operativi Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio. Riconoscimento di una soluzione, anche satura. Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l. Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio. Applicazioni numeriche della legge di Proust. Scrittura di formule molecolari di elementi e composti con l’ausilio della tavola periodica. Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica. Bilanciamento di semplici reazioni. Applicazioni numeriche della legge di Lavoisier. Riconoscimento di un passaggio di stato. Modulo n. 2 – Come è fatta la materia Contenuti Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A. L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche. Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi. Composti ionici. Rapporto numerico tra gli ioni costituenti e forze di attrazione elettrostatiche. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni di un composto ionico e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare M. Significato qualitativo e quantitativo di simboli e formule. Il numero di Avogadro N. Molarità M di una soluzione. La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale. 27 Variazione periodica delle proprietà chimico-fisiche e chimiche nei periodi e somiglianza di tali proprietà nei gruppi. Reattività e carattere metallico degli elementi dei gruppi I e II; reattività e carattere non metallico degli elementi del gruppo VII. Modello atomico di Rutherford. Modello atomico di Bohr e concetto della quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Energie di ionizzazione e modello atomico a gusci. Livelli energetici e distribuzione degli elettroni nei gusci. Affinità elettronica. Configurazione elettronica degli elementi. Gusci ed elettroni di valenza. Tendenza di elementi a formare cationi o anioni assumendo la configurazione di un gas nobile. Obiettivi Cognitivi Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A. Isotopi. Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche (MA) e masse molecolari (MM). Formazione di cationi e anioni. Significato della formula in un composto ionico. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni in un composto e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e delle formule. Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il numero delle moli (n). La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di particelle. Significato qualitativo e quantitativo di una reazione bilanciata. La molarità M di una soluzione. La tavola periodica. Variazione del carattere metallico nei periodi e nei gruppi. Proprietà caratteristiche dei gruppi I, II, VII e VIII. Modelli atomici di Rutherford e di Bohr. Quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Concetto di orbitale. Energie di ionizzazione e modello a gusci. Livelli di energia. Affinità elettronica. Elettroni di valenza. Configurazione elettronica di atomi e ioni. Obiettivi Operativi Calcolo del numero di particelle subatomiche in un .isotopo e in uno ione. Calcolo della massa molecolare (MM) di una sostanza e quindi della massa molare M. Calcolo del numero di moli n o della massa m di una sostanza dalla relazione: n m/M. Calcolo del numero di particelle o del numero di moli n n N. Calcoli stechiometrici relativi a una reazione chimica. Calcoli relativi alla molarità M di una soluzione. Lettura della tavola periodica: simboli, nomi e masse atomiche; elementi dei gruppi e dei periodi; variazione delle proprietà metalliche. Rappresentazione di semplici configurazioni elettroniche mediante il modello a gusci e individuazione degli elettroni di valenza. Previsione e giustificazione della formazione di cationi e anioni di elementi dei gruppi I, II, VI e VII. Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecole Contenuti Formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni (notazione di Stock). Scrittura e lettura di formule. Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Legame metallico e proprietà dei metalli. Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza. Strutture di Lewis e formule di struttura con trattini. Regola dell’ottetto. Concetto di molecola 28 Tetravalenza del carbonio; formule condensate di idrocarburi. Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari. Legami intermolecolari in una stessa sostanza (forze dipolo-dipolo, legami idrogeno, forze di London) e temperatura di ebollizione dei liquidi. Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio. Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei composti ionici: dissociazione ionica e ioni in soluzione (ioni idratati). Ioni idratati e loro proprietà: formazione di precipitati e di soluzioni elettrolitiche, colorazione delle soluzioni. Composti ionici come elettroliti forti. Solubilizzazione di sostanze per formazione di legami idrogeno, forze dipolo-dipolo e forze di London. Obiettivi Cognitivi Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche). Costituzione di un composto ionico. Notazione di Stock. Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica). Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto. Strutture di Lewis e con trattini. La valenza. La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti. Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi. L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari. Struttura e polarità della molecola dell’acqua. Struttura e apolarità della molecola del tetracloruro dicarbonio. Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo, forze di London, legami idrogeno. Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari. Legami intermolecolari e formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni elettrolitiche. Forma zione di precipitati. Colore degli ioni. Obiettivi Operativi Collegamento tra elettroni di valenza, energia di ionizzazione, affinità elettronica e formazione di ioni. Scrittura e lettura di formule di composti contenenti ioni comuni (notazione di Stock). Giustificazione delle proprietà metalliche. Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della regola dell’ottetto. Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti. Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle elettronegatività. Giustificazione della polarità dell’acqua e della apolarità del tetracloruro di carbonio. Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in esso presenti. Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione di un liquido. Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua. Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari tra soluto e solvente. Modulo n. 4 – Dalla velocità di reazione all’elettrolisi dell’acqua Contenuti Energia di attivazione di una reazione e formazione dello stato di transizione. Velocità di reazione (diretta e inversa); influenza della concentrazione, della temperatura, della superficie di contatto e dei catalizzatori. Enzimi Stato di equilibrio dinamico e grado di completezza di una reazione. Principio dell’equilibrio mobile (principio di Le Châtelier) e spostamento dell’equilibrio mediante la temperatura e la concentrazione di un reagente o di un prodotto di reazione. Reazione di autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico. 29 Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. L’acqua come sostanza anfiprotica. Acidi e basi forti e deboli. Acidità, neutralità e basicità di una soluzione in funzione delle concentrazioni degli ioni idronio e degli ioni idrossido. Il pH di una soluzione. Il pH per esprimere l’acidità, la neutralità e la basicità di una soluzione. Gli indicatori acido-base; loro preparazione da prodotti naturali. La presenza di acidi e basi nella vita quotidiana. Effetto della concentrazione sulla loro pericolosità. I numeri di ossidazione; calcolo in composti non ionici, ionici, organici e negli ioni. Scrittura delle formule di idracidi, ossidi acidi e basici, ossiacidi, idrossidi e sali e relativa preparazione. Nomenclatura secondo le regole della IUPAC, la notazione di Stock e la nomenclatura tradizionale. Carattere acido, basico e neutro dei Sali. Reazioni di ossido-riduzione. Ossidante e riducente. Trasferimento di elettroni nelle ossidoriduzioni di composti ionici. Applicazioni delle reazioni di ossido-riduzione: le pile (reazioni spontanee) e l’elettrolisi (reazioni che richiedono energia elettrica) Obiettivi Cognitivi Necessità di urti efficaci tra i reagenti affinché si formi lo stato di transizione e si raggiunga l’energia di attivazione. Reazione diretta e inversa, esotermica e endotermica. Fattori che influenzano la velocità di una reazione. Stato di equilibrio dinamico. Principio dell’equilibrio mobile e fattori che fanno spostare l’equilibrio. Autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico. Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. Acidi e basi forti e deboli. Soluzioni acide, neutre e basiche. Il pH per esprimere l’acidità, la basicità e la neutralità di una soluzione e gli indicatori per individuarla. Gli acidi nella vita quotidiana. Numeri di ossidazione. Composti a carattere acido (idracidi, ossidi acidi e ossiacidi) e a carattere basico (ossidi basici e idrossidi). Sali. Reazioni di ossido-riduzione. Spontaneità delle reazioni nelle pile e non spontaneità nell’elettrolisi. Semireazioni di ossidazione e di riduzione. Obiettivi Operativi Lettura di un diagramma energia-tempo per individuare l’energia di attivazione di una reazione diretta e inversa, lo stato di transizione e l’esotermicità o l’endotermicità di una reazione. Giustificazione dell’influenza, sulla velocità di reazione, della concentrazione di un reagente, della temperatura, della superficie di contatto e della presenza di un catalizzatore. Giustificazione dell’effetto della concentrazione di un reagente e della temperatura sullo spostamento di un equilibrio. Giustificazione del carattere anfiprotico dell’acqua. Individuazione dell’acidità, della neutralità e della basicità di una soluzione attraverso i valori delle concentrazioni degli ioni idronio o idrossido, l’uso di comuni indicatori e il valore del pH. Calcolo del numero di ossidazione di un elemento in un composto e in uno ione. Scrittura e lettura di formule di composti a carattere acido e basico e di Sali. Preparazione di semplici composti acidi e basici e di Sali. Giustificazione del carattere acido, neutro o basico di un sale. Individuazione del riducente e dell’ossidante in una reazione di ossido-riduzione e della variazione dei loro numeri di ossidazione. Descrizione di una pila e di una cella elettrolitica (semireazioni di ossidazione e di riduzione, catodo e anodo). 30 Giustificazione della carica positiva del catodo nella pila e della carica negativa del catodo nell’elettrolisi. Modulo n. 5 – I composti organici Contenuti Nascita della chimica organica. Caratteristiche specifiche dei composti organici. Suddivisione in classi. Gruppi funzionali e suffissi. Struttura degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini), cicloalifatici e aromatici. Idrocarburi ramificati. Proprietà fisiche. Nomenclatura IUPAC di alcani, alcheni e alchini e di semplici residui alchilici. Petrolio. Benzina verde. Combustione degli alcani. Reazioni degli alcheni (addizione e polimerizzazione). Reazioni di sostituzione del benzene. Alcoli, aldeidi, chetoni: struttura, gruppi funzionali e nomenclatura IUPAC. Ossidazione degli alcoli. Ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni; reazione di Tollens. Struttura e nomenclatura di eteri e ammine. Basicità delle ammine; salificazione. Struttura e nomenclatura IUPAC di acidi carbossilici. Salificazione ed esterificazione. Carboidrati, grassi e proteine come fonte di sostanze e di energia per gli organismi eterotrofi. Carboidrati: monosaccaridi (glucosio e fruttosio), disaccaridi (saccarosio), polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa). Strutture del glucosio e del fruttosio (isomeri) e del saccarosio. Il glucosio come fonte energetica utilizzata dalle cellule; respirazione cellulare e fermentazione lattica. Differenza tra amido e cellulosa ai fini della digestione. Fermentazione alcolica. Struttura degli acidi grassi e dei grassi. Saponificazione dei grassi. Amminoacidi, proteine e legami peptidici. Cenni alle strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina. Denaturazione delle proteine Obiettivi Cognitivi Proprietà caratteristiche dei composti organici: formazione di catene carboniose e presenza di gruppi funzionali, solubilità, isomeria. Alcani, alcheni, alchini, idrocarburi cicloalifatici e aromatici. Apolarità, insolubilità in acqua, presenza di forze di London. Petrolio e benzina verde Combustione degli alcani, addizione degli alcheni sul doppio legame e di sostituzione sul benzene. Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi carbossilici: gruppi funzionali e nomenclatura. Differente ossidabilità di alcoli, aldeidi e chetoni. Riduzione di aldeidi e chetoni. Salificazione di ammine e di acidi carbossilici. Esterificazione. Acidi ed esteri in natura. Carboidrati, grassi e proteine come fonti energetiche per gli organismi. Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Legame glicosidico. Respirazione cellulare e fermentazione lattica. Fermentazione alcolica. Struttura dei grassi. Saponificazione. Amminoacidi, proteine e legame peptidico. Strutture delleproteine. Conformazione nativa e denaturazione. Obiettivi Operativi Scrittura e lettura di formule di alcani, alcheni, alchini, anche con ramificazioni. Riconoscimento di idrocarburi cicloalifatici e aromatici. Giustificazione della insolubilità in acqua e dell’aumento dei punti di ebollizione degli idrocarburi. Scrittura di una reazione di addizione sul doppio legame degli alcheni e di una reazione di polimerizzazione. Giustificazione dell’impossibilità di reazioni di addizione sul benzene. Scrittura e lettura di formule di alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi carbossilici. Scrittura di una reazione di ossidazione di un alcol primario o secondario e di una reazione di riduzione di un’aldeide o di un chetone. 31 Scrittura di una reazione di salificazione di un’ammina o di un acido carbossilico e di una reazione di esterificazione. Distinzione tra un monosaccaride, un disaccaride e un polisaccaride. Giustificazione della non digeribilità della cellulosa per gli organismi non erbivori. Distinzione tra la respirazione cellulare e la fermentazione lattica. Distinzione tra grassi e oli. Giustificazione della perdita dell’attività biologica di una proteina denaturata. CONTENUTI OBIETTIVI Trapani li, 30.10.2014 Prof. Agostino Saladino 32 PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 2^M SERVIZI COMMERCIALI a.s. 2014/2015 Insegnante: Ornella Ingoglia Premessa L’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n. 139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. COMPETENZE DI ASSE (ASSE DEI LINGUAGGI) 1. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi (L4 – competenze disciplinari) 2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (L3) 3. Utilizzare e produrre testi multimediali (L6) Si individuano le altre competenze al cui conseguimento la lingua inglese concorre: L1 – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2 – Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 (Asse storico-sociale) – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali L’insegnamento della lingua inglese nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare, in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal Consiglio d'Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che "il Quadro comune europeo di riferimento" del Consiglio d'Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A,B,C), e viste le Linee Guida ( D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1. Per quanto riguarda la classe seconda, il percorso di insegnamento – apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari relative alla lingua straniera (L3 – L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto U.D.A n° 1 – NOW AND THEN Intersezioni con L1-L2 -L6 -M3- S1 U.D.A n° 2 – MY CHOICES Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 3 – PLANS AND PREDICTIONS Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 4 – PAST AND RECENT EXPERIENCES Intersezioni con L1-L2-L6-M3 Si prevede, altresì, una unità di apprendimento professionale il cui obbiettivo è quello di introdurre i discenti al linguaggio settoriale, limitatamente al lessico e ad alcuni modelli di fraseologia utilizzata nella comunicazione scritta. Questa unità sarà svolta nel secondo quadrimestre. 33 La fase iniziale dell’anno scolastico sarà dedicata alla verifica dei prerequisiti e alla revisione di tutti i contenuti grammaticali, delle strutture morfosintattiche e lessicali funzionali all’acquisizione delle competenze e conoscenze programmate per la classe seconda. Il numero di ore previsto è di circa 15 ore e si concluderà con la somministrazione di una prova di verifica formativa. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.1: NOW AND THEN (Units 7-8) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni Chiedere e dare informazioni al passato Descrivere eventi nel passato Leggere un testo contenente informazioni su eventi passati – completare un dialogo Scrivere un paragrafo su eventi passati Talk about holidays Conoscenze Past simple of to be and of regular verbs and irregular verbs – prepositions of motion – years – past adverbial phrases – transport – holiday activities. Strategie metodologiche Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 20 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni Strumenti: laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui orali Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.2 : MY CHOICES (Units 9-10) : Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Leggere e ascoltare dialoghi e testi per ricavarne informazioni personali Dare e chiedere informazioni personali Dare consigli Chiedere permessi e rispondere Offrire, accettare, rifiutare Scrivere una e-mail in risposta ad un invito Confrontare persone o cose ed esprimere la propria opinione 34 Conoscenze Aggettivi e pronomi possessivi, Whose,countable and uncountable nouns with much, many, a lot of, a few, a little. Like e would like, restaurant food. Comparativi e superlativi degli aggettivi . Which + one o ones, too con aggettivo. Strategie metodologiche Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 15 h Attività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale – dialoghi) Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui orali Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.3 : PLANS AND PREDICTIONS (Units 11-13) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Ascoltare dialoghi e interviste per ricavarne informazioni Chiedere e dare informazioni su eventi futuri Scrivere brevi testi riguardanti eventi futuri Invitare, accettare e rifiutare Describe and deal with faults Conoscenze To be going to, present continuous for future, will for future, types of music, adverbs, computer language, faults, will e shall for offers. Strategie metodologiche Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 20 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui orali Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.4 : PAST AND RECENT EXPERIENCES (Unit 12) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e multimediale Abilità Ascoltare dialoghi per ricavarne informazioni. Leggere un testo contenente esperienze vissute Riferire esperienze personali e/vissute da altri Scrivere un breve testo per esprimere esperienze personali e/vissute da altri 35 Rispondere esprimendo sorpresa, piacere, tristezza Conoscenze Present perfect con ever, never, just, already e yet. Present perfect versus Past simple. Exclamations. Past continuous Strategie metodologiche Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring. Tempi: circa 15 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, attività di abbinamento, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui orali Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico Unità di apprendimento professionale: Introduction to Business Competenze disciplinari (Intersezione con L2- L4-L6-S1) Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi e operativi Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale Comprendere i punti essenziali di informazioni e messaggi orali e scritti in lingua standard basati su una varietà di funzioni comunicative Abilità Comprendere ed estrarre le informazioni essenziali da un breve testo Partecipare a brevi conversazioni in contesti di routine o professionali, fare confronti Redigere una lettera personale o professionale, anche con strumenti informatici Conoscenze (Lessicali) Layout of informal letters- layout of formal letters: confronti. E-mails. Strategie metodologiche Metodi: lezione frontale , didattica laboratoriale Tempi : secondo quadrimestre ( 10 h circa) Attività: lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta, redazione di semplici lettere e di fatture Strumenti Laboratorio linguistico – libro di testo – fotocopie Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate e colloqui orali Modalità di recupero: in itinere Situazione di partenza della classe 2^M Servizi Commerciali La classe 2^M è costituita da 16 alunni. Sono presenti due allievi diversamente abili: il primo segue una programmazione differenziata, mentre il secondo segue la programmazione della classe. Ambedue gli allievi si avvalgono del supporto del docente di sostegno. La 2^M è una classe che io non ho seguito in prima e si configura come gruppo abbastanza omogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. La fase iniziale dell’anno scolastico è stata dedicata alla verifica dei prerequisiti e alla revisione dei contenuti grammaticali, delle strutture morfosintattiche e lessicali funzionali all’acquisizione delle competenze e conoscenze programmate per la classe seconda. Il numero di ore previsto è stato di circa 15 ore. Tale fase si è conclusa con la somministrazione di una prova strutturata utile a comprendere il livello di preparazione della classe e ad intervenire con esercitazioni di rinforzo in quei casi in cui sono emerse carenze significative. Dal risultato di tale verifica e dalle attività svolte, è possibile delineare un profilo iniziale della classe in cui si individuano tre gruppi di livello: un numero esiguo di alunni mostra di possedere accettabili prerequisiti necessari per affrontare il nuovo anno scolastico e denota motivazione ed interesse per le attività proposte, impegnandosi sia nello studio che nello svolgimento dei compiti assegnati; un gruppo consistente evidenzia difficoltà espressive e qualche carenza di base, anche a causa di un impegno nello studio non sempre costante e un lavoro svolto con insufficiente consapevolezza, il più delle volte mnemonico; alcuni alunni 36 presentano gravi carenze, fragili prerequisiti e difficoltà nell’acquisizione di abilità e conoscenze. Sul piano disciplinare, la classe si presenta piuttosto vivace, con alcuni alunni che tendono a distrarsi con facilità e a chiacchierare fra loro. La frequenza è regolare per la maggior parte degli alunni. 37 Programma di Scienze Motorie e Sportive da sviluppare nella classe 2 sez. M nell’anno scolastico 2014/2015 dal Professore Spagnolo Francesco. Programmazione Il programma di Scienze Motorie Sportive del biennio della scuola secondaria di secondo grado rappresenta la prosecuzione del percorso, mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale. Mira anche a rendere la persona capace di affrontare, analizzare e controllare situazioni e problemi personali e sociali. L’insegnamento di Scienze Motorie Sportive si propone le seguenti finalità: l’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile; il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita; il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; l’approfondimento operativo teorico di attività motorie e sportive che favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola; l’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. OBIETTIVI di apprendimento: Lo studente al termine del quinquennio deve dimostrare: di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di: - compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità - coordinare azioni, efficaci in situazioni complesse. di essere in grado di: utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti specifici; applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica; praticare almeno due degli sport programmati; mettere in pratica le norme del comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni di conoscere: le caratteristiche tattiche e metodologiche degli sport praticati; organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio si persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito Conoscenze: l’allievo/a deve conoscere: il proprio corpo e la sua funzionalità; giochi motori di squadre (pallavolo, pallacanestro, le regole basilari di gioco e la tecnica dei fondamentali con la palla). Competenze motorie: l’allievo/a deve saper: correre (tenere durante una corsa un corretto atteggiamento); saltare (effettuare dei saltelli per superare piccoli ostacoli mantenendo un adeguato controllo motorio); coordinazione (realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporale con l’ausilio anche di piccoli attrezzi) – (coordinare azioni efficaci in attività diverse); equilibrio (svolgere movimenti in situazioni inusuali che richiedono il mantenimento il recupero dell’equilibrio); forza (dimostrare di saper vincere resistenze rappresentate da carico naturale e/o da carico addizionale adeguato); velocità (saper compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile). 38 Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come tematiche inerenti l’educazione alla salute,la sicurezza,e l’educazione ambientale. Piano di programmazione Modulo uno: IL CORPO UMANO Obiettivo: approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per stare bene. Unità didattica uno: l’apparato scheletrico (ripasso) Unità didattica due: sistema articolare (ripasso) Unità didattica tre: i paramorfismi in età scolare Unità didattica quattro: Gli infortuni primo- soccorso Modulo due: ESERCIZI PRATICI Esercizi a carico naturale; esercizi di opposizione resistenza; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di coordinazione motoria e potenziamento muscolare; di mobilità e di scioltezza articolare a corpo libero; esercizi in decubito pronto e supino, esecuzione di specialità di atletica leggera. Modulo tre: LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA Unità didattica 1: lavori di gruppo Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale; giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare e migliorare la capacità di integrazione, di organizzazione, di coordinamento, di rispetto delle regole e degli altri, anche in situazioni competitive. Attività atte ad abituare alla cura e all’igiene del proprio corpo, del materiale didattico e dell’ambiente di lavoro. Unità didattica 2: conoscenza e pratica di almeno due discipline individuali e due sport di squadra. Giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcetto. Per tutti i moduli Criteri di valutazione. Partendo dal livello dell’alunno, per definire la valutazione verranno presi in considerazione i seguenti elementi: attività e concreta partecipazione alle lezioni; disponibilità alle varie attività proposte; variazione del livello delle conoscenze tecniche e di regolamento riferito alle attività svolte; capacità di esprimersi correttamente utilizzando una terminologia specifica; disponibilità nell’individuare una propria autonomia responsabile della squadra; atteggiamento comportamentale. Modalità di verifica prova scritta; prova pratica; colloquio orale. Metodologia lezione frontale; esercitazioni individuali e di gruppo in palestra; dimostrazione diretta da parte dell’insegnate; azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli allievi un autocontrollo psico-motorio. Strumenti libro di testo; riviste e giornali; internet; altro..; Spazi palestra; 39 aula; altro… Trapani lì 25 Novembre 2014 Prof.re Francesco Spagnolo 40 PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE II M A. S.: 2014-2015 DOCENTE: Michele Terzo COMPETENZE DI BASE: Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche in forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo e applicazioni informatiche. Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti. Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari. Inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico. UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE MODULI Metodi per scomporre un polinomio in fattori e polinomi irriducibili. UNO 16 Scomposizione di polinomi. Frazioni algebriche. Equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali. La funzione lineare. DUE Sistemi di primo grado a due equazioni in due incognite. 24 Equazioni e sistemi lineari. Risolvere i sistemi a tre equazioni in tre incognite con il metodo di Cramer applicando la regola di Sarrus. Sistemi di primo grado a tre equazioni in tre incognite. Interpretare geometricamente le soluzioni di un sistema lineare. Rappresentazione grafica di un sistema lineare. UNITA’ DIDATTICHE Riconoscere quando un polinomio è scomposto in fattori. Leggere in senso inverso le uguaglianze che esprimono i prodotti notevoli al fine di scomporre polinomi. Riconoscere semplici polinomi irriducibili. Applicare le proprietà ed operare con le frazioni algebriche. Saper risolvere le equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali Saper rappresentare la funzione lineare. Saper applicare il metodo di sostituzione, il metodo di riduzione, il metodo del confronto e il metodo di Cramer. ORE ABILITA’ E CONOSCENZE MODULI TRE L’insieme dei numeri reali. 16 Conoscere i numeri reali. Distinguere radicali aritmetici e 41 I radicali. QUATTRO Equazioni di secondo grado. Generalità sui radicali. Operazioni con i radicali. Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di radice. Razionalizzazione. Potenza ad esponente razionale. Risoluzione di equazioni di secondo grado incomplete numeriche o letterali. Risoluzione di equazioni di secondo grado complete numeriche o letterali Rappresentazione grafica delle soluzioni di un’equazione di secondo grado. Parallelogrammi e trapezi. 24 Circonferenza e cerchio. CINQUE 16 Elementi di geometria. Teorema di Pitagora. Teoremi di Euclide. Teorema di Talete e sue conseguenze. Il foglio elettronico. Operazioni e funzioni in SEI Excel. Costruzione di semplici Elementi di Informatica. algoritmi e loro rappresentazione. Relativi argomenti. SETTE Preparazione alle prove INVALSI. MODALITA’ DI LAVORO Problem poning. STRUMENTI 16 20 radicali algebrici. Riconoscere i radicali simili. Saper operare con i radicali. Saper trasportare un fattore dentro e fuori il segno di radice. Razionalizzare un radicale al denominatore di una frazione. Operare con le potenze ad esponente razionale. Distinguere le diverse forme di equazioni di secondo grado. Saper risolvere un’equazione di secondo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni. Interpretare graficamente le soluzioni di un’equazione di secondo grado. Utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi. Conoscere le definizioni e le proprietà relative ai quadrilateri. Saper dare la definizione di circonferenza e di cerchio. Saper individuare corde e archi. Saper riconoscere angoli al centro e alla circonferenza. Saper riconoscere le reciproche posizioni tra una retta ed una circonferenza e le reciproche posizioni tra due circonferenze. Sapere risolvere problemi con il teorema di Pitagora. Saper risolvere problemi con i teoremi di Euclide. Saper risolvere problemi con il teorema di Talete. Saper utilizzare il foglio elettronico. Conoscere operazioni e funzioni in Excel. Conoscere il concetto di algoritmo. Saper risolvere gli items che vengono proposti. VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove strutturate con item del tipo: vero/falso, 42 Libro di testo. Problem solving. Lavagna a muro. Lezione frontale e dialogata. Lavagna interattiva multimediale. Lavoro di gruppo. Didattica laboratoriale. Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico. Insegnamento individualizzato. Schede di lavoro. corrispondenza, completamento, scelta multipla. Prove del tipo tradizionali. Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti. Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate. Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti, del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe. Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi. TRAPANI, 01/12/2014 IL DOCENTE Michele Terzo 43 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DELLA CLASSE 2^ M Indirizzo Servizi Commerciali SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Docente: Girolama Licari L’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia, pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse scientifico – tecnologico, trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito: COMPETENZE DI ASSE (ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO ) • osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (T1 – competenze disciplinari) • analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza (T2 – competenze disciplinari) essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (T3) Si individuano le altre competenze al cui conseguimento le Scienze della Terra e Biologia concorrono: L1 (Asse dei linguaggi) – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2 (Asse dei linguaggi) - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L3 (Asse dei linguaggi) - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi M1 (Asse matematico) – Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi M4 (Asse matematico) – Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico 44 La disciplina “Scienze della Terra e Biologia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale d’istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base, relative all’asse culturale scientifico – tecnologico, attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: INDICATORI ☻Osservare fenomeni naturali e descriverne l’evoluzione, individuando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse ☻ Analizzare un sistema descrivendone gli elementi che lo compongono e la loro funzione ☻ Raccogliere dati e costruire grafici e tabelle ☻ Produrre una ricerca utilizzando fonti di osservazione diretta e fonti bibliografiche o sitografiche ☻ Comprendere le spiegazioni dell’insegnante/Comprendere messaggi e scopi di un testo orale ☻ Comprendere e utilizzare i linguaggi settoriali Il percorso d’insegnamento-apprendimento viene organizzato con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico. Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, in particolare quelle sperimentali, con i loro specifici linguaggi, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come, le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale. 45 PIANO DI PROGRAMMAZIONE 1° QUADRIMESTRE MODULO A LO STUDIO DELLA BIOLOGIA TEMPI: 8 ore U. D. 1 Un’anteprima sulla biologia ABILITA’ Conoscere cosa è la biologia, quali sono gli strumenti del biologo Descrivere le caratteristiche degli esseri viventi Comprendere quali sono i confini etici per la Biologia CONOSCENZE Le caratteristiche dei viventi. Gli strumenti del biologo: il microscopio ottico. Perché studiare la biologia. MODULO B: LA BIOSFERA TEMPI : 14 ore COMPETENZE Comprendere il concetto di “sistema” in riferimento agli organismi viventi inseriti nel proprio ambiente Comprendere come si è originata la vita sul pianeta Terra e i meccanismi che hanno contribuito alla sua evoluzione U. D. 1 I viventi e l’ambiente ABILITA’ Conoscere il significato di ecosistema, biocenosi, habitat, nicchia ecologica Comprendere che la materia in un ecosistema viene riciclata mentre l’energia fluisce in esso Comprendere il significato di catena e di rete alimentare CONOSCENZE La biosfera è un insieme di ecosistemi. I viventi riciclano la materia L’energia non può essere riciclata negli ecosistemi U. D. 2 Il passato della biosfera ABILITA’ Conoscere le condizioni chimico-fisiche dell’ambiente terrestre primordiale Descrivere le varie fasi della comparsa della vita sul Pianeta Terra Conoscere le tappe evolutive della specie umana CONOSCENZE Come si è originata la vita 46 Un’esplosione di forme viventi La conquista della terraferma La diffusione dei Mammiferi L’evoluzione della specie umana 2° QUADRIMESTRE MODULO C: STRUTTURA E FUNZIONI DELLA CELLULA TEMPI : 15 ore COMPETENZE Saper individuare nella cellula l'unità costitutiva fondamentale di tutti i viventi, comprendendone il funzionamento Essere in grado di individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l'ambiente U. D. 1 Acqua , sali minerali e molecole biologiche ABILITA’ Conoscere e comprendere la struttura e la funzione dei principali composti organici che costituiscono la materia vivente CONOSCENZE L’acqua I sali minerali I glucidi I lipidi Le proteine Gli acidi nucleici U. D. 2 Come sono fatte le cellule ABILITA’ Conoscere la struttura della cellula Riconoscere le principali differenze tra cellule animali e cellule vegetali Saper osservare al microscopio vari tipi di cellule CONOSCENZE La cellula è l’unità dei viventi Un tipo di cellula primitiva: la cellula eucariota La struttura della cellula eucariota animale La struttura della cellula eucariota vegetale I virus: forme al confine della vita U. D. 3 Come funzionano le cellule ABILITA’ Comprendere in che modo le cellule si procurano l’energia per l’organismo Riconoscere l’importanza dell’ATP per la cellula Comprendere in che modo la fotosintesi riesce a trasformare l’energia solare in sostanze energetiche 47 Comprendere in che modo la respirazione cellulare ricava energia bruciando le sostanze energetiche CONOSCENZE Il ruolo della membrana cellulare Una piccola batteria ricaricabile per la cellula La fotosintesi produce sostanze energetiche La respirazione cellulare ricava energia dalla combustione del glucosio La sintesi delle proteine Il DNA si autoregola ma può sbagliare Alcune mutazioni generano tumori MODULO D: LA RIPRODUZIONE TEMPI : 20 ore COMPETENZE Comprendere come la vita sulla Terra sia legata al perpetuarsi della funzione riproduttiva Acquisire la consapevolezza dei cambiamenti connessi con la crescita del proprio corpo Come si riproducono le cellule U. D. 1 ABILITA’ Comprendere i meccanismi di riproduzione delle cellule CONOSCENZE Il ciclo cellulare I cromosomi trasmettono le informazioni La riproduzione delle cellule procariote La riproduzione delle cellule eucariote Mitosi. Le fasi della mitosi La meiosi: una divisione particolare Quando la meiosi sbaglia U. D. 2 La riproduzione negli organismi pluricellulari ABILITA’ Conoscere i vari tipi di riproduzione negli organismi pluricellulari Comprendere i meccanismi di riproduzione degli organismi pluricellulari CONOSCENZE La riproduzione asessuata La meiosi consente la riproduzione sessuata La fecondazione La riproduzione alternata Come si sviluppa l’embrione negli animali Le cellule staminali: cellule superpotenti? U. D. 3 La riproduzione nell’uomo ABILITA’ Conoscere l’anatomia degli apparati riproduttori nell’uomo 48 Comprendere i complessi meccanismi che portano alla nascita di un essere umano Conoscere i principali metodi contraccettivi e saper prevenire la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili CONOSCENZE L’apparato riproduttore maschile L’apparato riproduttore femminile I cicli ovarico e uterino La gravidanza Il parto La tutela della sessualità U. D. 4 La genetica molecolare ABILITA’ Conoscere i principali meccanismi e i campi di applicazione delle biotecnologie CONOSCENZE Le tappe della genetica molecolare Che cosa sono le biotecnologie La manipolazione del DNA Gli organismi geneticamente modificati Gli utilizzi degli OGM STRATEGIE METODOLOGICHE Metodi: lezione frontale e interattiva, problem solving, didattica laboratoriale Strumenti: libro di testo, LIM, laboratorio e attrezzature scientifiche Recupero: in itinere VERIFICA E VALUTAZIONE Per procedere alla verifica dell'apprendimento e all'attribuzione del voto orale, si effettueranno le seguenti tipologie di prove: verifiche orali prove strutturate e semistrutturate con: ◦ quesiti a scelta multipla ◦ quesiti a completamento ◦ quesiti a risposta singola ◦ quesiti a corrispondenza ◦ quesiti vero/falso questionari La valutazione sarà: formativa, per verificare il consolidamento e l'acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità di un allievo relative al percorso formativo, allo scopo di dare indicazioni sulla validità del lavoro svolto e quindi di effettuare, se necessario, una pausa didattica sommativa, per constatare e misurare i risultati raggiunti. Nell'ipotesi di un regolare svolgimento delle attività didattiche, la valutazione quadrimestrale sarà effettuata sulla base di tre verifiche per il voto all'orale. 49 La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento: Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: frequenza impegno utilizzazione funzionale del materiale didattico svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa progressione rispetto ai livelli di partenza utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati Nella valutazione dei risultati finali, ci si atterrà alla griglia di valutazione inserita nella programmazione educativo – didattica del Consiglio di classe. Trapani, 1 dicembre 2014 LA DOCENTE Prof.ssa Girolama Licari 50 CLASSE II SEZ. M PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE – ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – Prof. Altomonte Vito COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di argomentativi indispensabili per gestire un’identità libera e consapevole, confrontandosi l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana. Leggere, comprendere, interpretare testi di vario Consultare correttamente i testi biblici più rilevanti tipo. distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero. Analizzare dati e interpretarli. Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo. Riconoscere il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. Comprendere il cambiamento e la diversità dei Rilevare il contributo della tradizione ebraicotempi storici in una dimensione diacronica cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso attraverso il confronto fra epoche e in una dei secoli, confrontandolo con le problematiche dimensione sincronica attraverso il confronto fra attuali. aree geografiche e culturali. CONOSCENZE Conoscere eventi e personaggi più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento. La persona, il messaggio e l’opera di Gesù Cristo nei Vangeli, documenti storici, e nella tradizione della Chiesa. Elementi di storia della Chiesa fino all’epoca medievale e loro effetti sulla cultura europea. ABILITA’ Saper riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione. Riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e dell’opera di Gesù di Nazareth. Saper analizzare e interpretare correttamente brani biblici scelti. Spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo. Saper riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse CONTENUTI L’ambiente al tempo di Gesù. Documenti per la conoscenza di Gesù. Il Vangelo e i Vangeli. La vita di Gesù, il suo insegnamento, le sue opere. La prima comunità cristiana. I cristiani e l’impero romano. L’Europa cristiana. Il Cristianesimo e l’Islamismo. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale/dialogata 51 Dibattito guidato Ricerche tematiche Lettura e analisi di testi VERIFICA E VALUTAZIONE A) Strumenti per la verifica: Colloqui individuali aperti all’interno del gruppo classe Interrogazioni Verifiche scritte (questionari, ecc.) B) Criteri di valutazione Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze e abilità Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. IL DOCENTE Vito Altomonte 52 PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO_ECONOMIA CLASSE 2° M Docente della disciplina: Prof. Domenico S.S. Messina LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe risulta formata da 16 alunni, che presentano differenti capacità e una preparazione culturale alquanto eterogenea. Il livello culturale medio della classe, accertato con verifica nelle prime ore di lezione, è risultato quasi sufficiente. La maggior parte degli alunni appaiono comunque discretamente motivati e corretti e, quindi, vi sono tutti i presupposti per un regolare e sereno svolgimento dell’attività didattica. FINALITA’ Lo studio del diritto e dell’economia nel biennio risponde all’esigenza di promuovere e sviluppare “la formazione del cittadino”; in tal modo, finalizzato a contribuire alla maturazione della coscienza civile e sociale dell’allievo fornendogli le conoscenze minime per un inserimento consapevole in un sistema socio-economico complesso come quello attuale. Il raggiungimento di tale obiettivo avviene attraverso la comprensione della realtà sociale, l’acquisizione delle competenze e dell’uso del linguaggio giuridico ed economico, la consapevolezza della dimensione storica degli eventi giuridici ed economici, l’acquisizione progressiva delle regole fondamentali che consentono di vivere in relazione con gli altri. Il diritto e l’economia rappresentano, inoltre, un settore privilegiato di collegamento con la realtà. Ogni studente, nella sua esperienza personale, ha incontrato moltissime situazioni nelle quali il diritto e l’economia erano fortemente presenti. ASSE DEI LINGUAGGI Competenze specifiche: a) Esprimere i concetti appresi con un linguaggio appropriato b) Saper riconoscere una norma giuridica e l’importanza della norme giuridiche nella vita di tutti i giorni c) Fornire semplici soluzioni giuridiche o economiche a situazioni problematiche attinte dalla realtà quotidiana vissuta dall’alunno. Competenze trasversali: 1) Essere in grado di comprendere ed analizzare le situazioni e gli argomenti. 2) Essere in grado di scegliere strategie adatte per la soluzione dei problemi. 53 ASSE STORICO-SOCIALE Competenze specifiche: Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche con particolare riferimento all’Italia e all’Europa d) Comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadino. Competenze trasversali: Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni OBIETTIVI CLASSE SECONDA Ai fini del raggiungimento dei risultati sopra riportati , nella classe prima, il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo primario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione del primo biennio. Obiettivi comportamentali - Rapportarsi correttamente con i compagni, i docenti e il personale scolastico - Rispettare le regole e accettare le conseguenze derivanti dal proprio comportamento - Gestire i materiali e gli strumenti in modo corretto e ordinato siano essi propri o altrui - Rispettare le scadenze ed eseguire i compiti assegnati - Comprendere i testi e individuarne i punti fondamentali Obiettivi cognitivi Individuare le differenze tra le principali forme di Stato e di governo - Definire gli organi dello Stato italiano e la sua struttura - Comprendre come si svolge l’attività parlamentare e distinguer i diversi tipi di atti legislativi - Individuare ruolo e compiti del Presidente della Repubblica - Comprendere come si forma e opera il Governo - Comprendere l’organizzazione e le funzioni della Magistratura - Definire l’organizzazione e le funzioni delle autonomie locali - Conoscere la struttura e i compiti della Corte Costituzionale - Conoscere il mercato del lavoro - Comprendere il concetto di mercato monetario - Individuare le funzioni delle banche - Definire le cause e gli effetti dell’inflazione - Conoscere il sistema produttivo e il concetto di ricchezza nazionale - Conoscere l’Unione Europea e le altre Organizzazioni internazionali CONTENUTI, OBIETTIVI E TEMPI DI ATTUAZIONE PREVISTI Nella tabella seguente sono indicati i contenuti che si intende fare svolgere agli allievi, gli obiettivi che devono essere raggiunti ed una previsione dei tempi necessari allo svolgimento di ogni attività prevista. Essendo la programmazione un’ipotesi di lavoro da sottoporre periodicamente a verifiche, sarà possibile apportare eventuali variazioni alla proposta formativa. 54 OTT OBR E NOV EMB RE Da NOV EMB RE a GEN NAI O Da FEB BRA IO a MA GGI O CONTENUTI OBIETTIVI Diritti e doveri dei cittadini Forme di Stato e di governo Organi costituzionale Il parlamento e le sue funzioni La funzione legislativa Il mercato monetario Il Governo Il potere normativo del Governo Il Presidente della Repubblica L’inflazione Il sistema produttivo Conoscere gli organi dello Stato Comprendere lo svolgimento dell’attività legislativa La magistratura La Corte Costituzionale Gli enti locali La ricchezza nazionale Il mercato del lavoro Comprendere l’organizzazione e le funzioni della magistratura Comprendere il concetto di reddito nazionale Individuare come funziona il mercato del lavoro Conoscere le funzioni della moneta e delle banche Comprendere l’attività di governo Individuare il ruolo e i compiti del presidente della repubblica Conoscere le cause e gli effetti dell’inflazione METODOLOGIA Lezione frontale, lezione partecipate, lavoro di gruppo, relazioni orali o scritte. STRUMENTI E MEZZI Libro di testo, lavagna, lettura di quotidiani, rubrica per i vocaboli. I contenuti saranno presentati agli allievi tramite lezioni frontali e dimostrazioni pratiche alla lavagna con stimolo alla competenza di prendere appunti a mano libera in modo da far attivare processi mentali e grafici di sintesi. Si tenderà il più possibile a consentire l’immediata applicazione in classe con produzione di elaborati in forma di esercitazione grafica guidata. Gli allievi saranno sempre invitati a rielaborare a casa quanto fatto in classe, e, qualora gli studenti non riescano a terminare o ad eseguire in aula tutti i problemi assegnati (dei quali sarà stato già spiegato il procedimento grafico da seguire), questi verranno svolti o terminati a casa, e durante le lezioni successive saranno controllati dalla docente, che così avrà modo di verificarne la correttezza di esecuzione indicando al singolo allievo gli eventuali errori. La lezione frontale sarà sempre alternata alle lezioni interattive (libere o guidate), volte a stimolare l’intervento degli allievi e a far sì che essi diventino parte attiva della lezione, e siano incoraggiati a trovare la soluzione dei problemi proposti. Si provvederà di continuo alla schematizzazione dei concetti e/o all’approfondimento anche sulla base della revisione e della correzione degli elaborati eseguiti. VERIFICA E VALUTAZIONI 55 Le verifiche saranno effettuate nella forma dell’interrogazione tradizionale. Verranno effettuate anche delle prove scritte di tipo strutturato o semistrutturato. Per la valutazione si terrà conto della capacità di esprimersi con un corretto linguaggio specifico, della conoscenza dei contenuti, della capacità di sintesi, della rielaborazione delle conoscenze Il livello di sufficienza viene individuato in conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta, applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime, analisi corretta e capacità di gestione di semplici situazioni nuove. Si terrà anche conto di: interesse, partecipazione (frequenza, utilizzazione del materiale didattico, , presenza alle verifiche programmate dalla docente) e impegno dimostrato dal singolo discente nonché della sua crescita culturale, e della progressione di apprendimento e di autonomia critica. I criteri di valutazione verranno esplicitati alla classe, affinché il singolo alunno si enda conto della logica del processo valutativo e impari anche ad autovalutarsi. Così come previsto dal D.M. 139/2007, al termine del biennio gli alunni dovranno aver acquisito le seguenti competenze chiave: ° Imparare ad imparare ° Progettare ° Comunicare ° Collaborare e partecipare ° Agire in modo autonomo e responsabile ° risolvere problemi ° individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare l’informazione LIBRO DI TESTO Autore: Zagrebelsky- C Trucco- G.Bacceli Titolo: A scuola di diritto e di economia per il biennio Autore: Le Monnier scuola Trapani, Il Docente Prof. Domenico S.S. Messina 56