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56 .In città
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2014
La pittura di Giorgia
L’arte secondo Greg Gong
A scolpire è la crisi
Per «Biografie d’artista», alle 18
al Circolo dei Lettori di via
Bogino 9, protagonista
Georgia O’Keeffe. Della pittrice
americana parleranno Guido
Curto e Francesco Poli.
Alle 18,30, da Luce Gallery
(corso San Maurizio 25), si
inaugura la mostra dell’artista
Greg Gong. Le opere
rimarranno esposte sino al 3
novembre.
Si inaugura alle 18,30, alla
Camera di Commercio (via
Carlo Alberto 16), «(S)colpiti
dalla crisi», mostra di artisti
emergenti curata da Francesca
Canfora.
«BiT»
PIAZZA CARLO ALBERTO
Sei danzatori si muovono
lungo piani inclinati,
passando all’ombra alla
luce, tenendosi per mano,
prima con abiti modesti,
come in un ballo del
dopoguerra, poi in tenuta
da sera, infine si mostrano
completamente nudi
in corpo a corpo
animaleschi.
In rosso
contro
la violenza
SERGIO TROMBETTA
Lucilla Galeazzi
«U
no spettacolo
“incroyable”
che colpisce forte corpi e cuori. Sulla
musica techno del giovane
Charlie Aubry, in una scenografia minimalista sei danzatori si muovono lungo piani inclinati, passando all’ombra alla luce, tenendosi per mano,
prima con abiti modesti, come
in un ballo del dopoguerra, poi
in tenuta da sera, infine si mostrano nudi in corpo a corpo
animaleschi. Con un “coup de
grace” finale, scene di sesso
esplicito che tolgono il respiro». Così un giornale di Tolosa
descrive l’anteprima di
«BiT», il nuovo spettacolo di
Maguy Marin che, dopo il debutto ufficiale alla Biennale di
Lione, approda in prima italiana questa sera al Carignano
per Torinodanza.
L’ALLESTIMENTO
Musica techno
e scenografia
minimalista
«“BiT” vuole unire, secondo le intenzioni della coreografa, il linguaggio informatico alla danza. Abbiamo lavorato molto sul ritmo, eravamo
legati ai diversi tempi, alle
combinazioni di ritmi diversi». Lei li definisce «Tempi e
controtempi» e per lei significa seguire o meno le regole sociali: «Abbiamo spesso la tendenza a metterci al passo con
il gruppo e ciò che lo circonda.
Si è controtempo quando si è
indipendenti, quando si ha
una volontà chiara e determinata di non seguire il gruppo».
Carignano
Tempi e controtempi
di un genio in fuga
Debutto italiano di “BiT”, il nuovo lavoro di Maguy Marin
Anche scene di sesso esplicito tra i sei ballerini
Coreografa inquieta
Perché Maguy Marin è un genio in fuga. In fuga dalle situazioni consolidate, dalla tranquillità artistica di un centro
coreografico statale, dagli allori di una gloria che dura da
più di 30 anni. Coreografa inquieta che si mette sempre in
discussione e non dà mai nulla per scontato. Per lei coreografare vuol dire raccontare
la realtà, parlarci di rapporti
sociali, affrontare temi difficili. Ma sempre attraverso un
filtro visionario e poetico. Come il secondo spettacolo in
scena il 2 ottobre alle 21 alle
Fonderie Limone. «Nocturnes» si svolge nella penombra, con rari lampi di luce.
Flash che ci fanno assistere a
brandelli di storie. Immagini
sfuggenti: persone ordinarie,
che sembrano travolte dai destini che li sovrastano. E la
Storia fa sentire il respiro e il
suo ruggito minaccioso quando nel buio totale crollano
dall’alto pietre con uno
schianto infernale.
Piazza Carlo Alberto si tinge di rosso per
dire basta al femminicidio. Questa sera alle 20
centinaia di donne di
rosso vestite, con accessori, parrucche e fiori
tutto rigorosamente in
tinta, si radunano fra la
Biblioteca Nazionale
Universitaria e Palazzo
Carignano per dar vita
ad un suggestivo flash
mob contro la violenza,
impreziosito dalle parole dell’attrice e scrittrice
Maria Rosario Omaggio
e dalle canzoni scelte e
interpretate da Lucilla
Galeazzi. Ci si sposta poi
alle 21 al Circolo dei lettori, in via Bogino 9, per
«La cultura della violenza contro le donne»: un
viaggio nel tempo della
comunicazione di massa
per mostrare e condividere come sia stata alimentata e legittimata
l’abitudine alla violenza,
con citazioni, letture, filmati e l’esibizione di una
delegazione dell’Orchestra internazionale per
la pace dei bambini e dei
ragazzi Pequenas Huellas. Saranno presenti
l’antropologa Natascia
de Matteis, la sociologa
Stefania Doglioli e la ricercatrice Ferdinanda
Vigliani. L’ingresso è libero; organizza il Centro studi e documentazione Pensiero Femminile di Torino, nell’ambito della Settimana del
benessere sessuale.
n
Fonderie Limone
GliultimispettacolidiTorinodanza
n Dopo «Bit!», il programma
di Torinodanza diretto da Gigi
Cristoforetti si sposta alle Fon­
derie Limone di Moncalieri per
gli ultimi 4 spettacoli che prece­
dono il capitolo Made.it, in ca­
lendario a novembre. Giovedì
sarà di nuovo protagonista Ma­
guy Marin con i «Nocturnes»
ideati con Denis Mariotte, dan­
zati da Ulises Alvarez, Kaïs
Chouibi, Laura Frigato, Daphné
Koutsafti, Mayalen Otondo ed
Ennio Sammarco. Il 7 e 8 ottobre
Kaori Ito interpreta «Plexus» di
La carriera
Visionaria e poetica
La coreografa francese vuole come sempre raccontare
la realtà, parlare di rapporti sociali e affrontare temi difficili
Coreografa «scomoda», Maguy
Marin. Come testimoniano i quasi
50 titoli realizzati in questi lunghi
decenni di carriera. Alcuni successi clamorosi che hanno segnato
profondamente la «nouvelle danse» nata alla fine degli Anni ’70. Risale al 1981 il debutto di «May B»,
Aurelien Bory sulle musiche di
Joan Cambon, e dal 10 al 12 arri­
va l’atteso bis di Alain Platel con
«Coup fatal» di Serge Kakudji e
Paul Kerstens. Sempre in prima
nazionale, il 17 e il 18 ottobre è
previsto «Rhinoceros in love»
del National Theatre Company
of China con regia di Meng Jin­
ghui, una delle figure più in­
fluenti nel teatro orientale degli
ultimi 20 anni. In scena la storia
di Malu, guardiano di un rinoce­
ronte rimasto solo dopo la mor­
te della compagna.
[N. PEN.]
capolavoro del suo speciale teatrodanza alla francese. Ci racconta la
vita di un gruppo di barboni beckettiani e ancora viene replicato
con successo. Qualche anno fa stupì e entusiasmò al teatro Carignano un pubblico di giovani che ai
tempi di «May B» non erano neppure nati. La rilettura di Ceneren-
tola per il Balletto dell’Opéra di
Lyone è diventato un Blockbuster
mai uscito di repertorio: i personaggidi«Cendrillon»danzanocon
il volto coperto da maschere di
porcellana che li rendono simili a
bambole e tutta l’espressività è affidata al movimento dei corpi.
Nata a Tolosa da genitori spagnoli sfuggiti al franchismo, Maguy ha mosso i primi passi alla
corte di Maurice Béjart, come
studentessa del Mudra. Da tempo divide il suo mondo creativo
con il marito Denis Mariotte. Il
suo cammino artistico la vede
dapprima a capo di un Centro
Coreografico Nazionale a Créteil
alla periferia di Parigi. Per poi
trasferirsi a Rilleux-la-pape, periferia disagiata dell’hinterland lionese. E poi ancora eccola lasciare
il Centro di Rilleux per scegliere
la strada di indipendente con una
compagnia che sposta nella sua
Tolosa. Dove rimane solo due anni. Ora è di nuovo «on the road»:
in cammino, come sempre.
Teatro Carignano, ore 21
Piazza Carignano, 6
Tel. 011/800.235.333
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