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-MSGR - 08 ABRUZZO - 49 - 26/11/11-N:
L'AQUILA
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Si fa in salita la strada verso l’approvazione del documento che dovrebbe riorganizzare la sanità in provincia
Atto aziendale Asl, rivolta del Pdl
Piccone difende la Neurochirurgia di Avezzano. Silveri: «Pronto a dimettermi»
di STEFANO DASCOLI
Non sarà facile partorire il primo, storico, atto aziendale dell’Asl unica provinciale. Se n’è
avutaconferma ieri, quando prima di quella che doveva essere
una semplice illustrazione alla
stampa della bozza, si è tenuta
un’infuocata riunione con consiglieri regionali e parlamentari
(c’erano la Pelino, Giuliante, Di
Pangrazio, D’Amico e Ricciuti)
nella quale il manager Giancarlo Silveri ha persino minacciato
le dimissioni. La mattinata, infatti, era cominciata con una
clamorosa sfuriata del senatore
Filippo Piccone: «Non accettiamo, nel modo più assoluto, che
nell’ospedale di Avezzano la
neurochirurgia non abbia una
propria autonomia così come
era stato rassicurato». Per questo il Pdl - area di riferimento di
Silveri - ha disertato l’incontro,
se si fa eccezione per il consigliere regionale Walter Di Bastiano
che si è intravisto gironzolare
per i corridoi del San Salvatore
prima di fuggire via scuro in
volto. Silveri non si è nascosto:
«Non ho vinto un concorso, non
sono stato eletto, ma nominato
con rapporto fiduciario. Fin
quando la fiducia ci sarà andrò
avanti, ma se si interromperà
lascerò perdere». Ovvero: il manager è pronto a dimettersi se il
piano subirà stravolgimenti.
In realtà c’è più di un nodo
dasciogliere. Gli appetiti territoriali rischiano di mandare all’aria un piano di fondamentale
importanza per la riorganizzazione della sanità in provincia.
La questione ruota attorno ad
alcuni reparti (unità operative
complesse) che avranno formalmente sede in un ospedale, ma
che opereranno su più presidi.
Si tratta, oltre a Neurochirurgia,
di Endocrinologia, Anatomia
Patologica, Dermatologia. Ad
Avezzano qualcuno fa finta di
dimenticare, però, che le linee
guida regionali dicono chiaramente che laddove c’è una sola
unità operativa complessa in
provincia questa va destinata
all’ospedale del capoluogo di regione, che è anche Hub. Silveri,
però, ha insistito molto nel dividere l’organizzazione «funzionale e formale» di un reparto da
quella sostanziale. «Nessun
ospedale - ha ripetutoa più riprese - perderà servizi e prestazioni». Anzi, ce ne saranno di nuovi: cardiologia pediatrica, stroke unit, allergologia, angiologia
e odontostomatologia all’Aquila, emodinamica, stroke unit,
Infuocatovertice
alSan Salvatore
conparlamentari
e consiglieri regionali
endocrinologia, genetica medica, attività psichiatrica di diagnosi e cura ad Avezzano, endocrinologia,reumatologia, genetica medica a Sulmona, endocrinologia, reumatologia, genetica
medica a Castel di Sangro. Un
piano che prevede «linee di continuità assistenziale» (pazienti
accompagnati dal ricovero alla
riabilitazione) e il passaggio dei
distretti da sette a tre (L’Aquila,
Marsica e area peligno - sangrina). Un piano costato fatica (sono appena 78 i primari, e dunque i reparti) che nei prossimi
venti giorni dovrà superare le
Forche caudine della politica.
Sperando di non fare la fine dei
romani, battuti - e umiliati - dai
Sanniti.
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L’INCHIESTA
Il direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri
di MARCELLO IANNI
«L’inchiesta sugli orrori rinvenuti dalla polizia in ospedale è una baggianata
totale. Questa enfatizzazione che è stata esercitata anche attraverso i media,
non è utile a nessuno, allontana la
gente». Lo spunto determinato e piccato è stato dato al manager della Asl
dell’Aquila, Giancarlo Silveri, dalla
bozza del piano di riorganizzazione
aziendale, (illustrata dallo stesso ieri)
nel capitolo relativo agli incarichi della
Direzione medica di presidio che «è
responsabile delle attività igienico-organizzative della struttura ospedalie-
Lavori a Biologia
assegnati a estrazione
C’è voluto il sorteggio per aggiudicare la gara da 1,4 milioni di
euro per il ripristino del corpo A della sede del corso Biologia
della facoltà di Scienze a Coppito. Al termine dell’istruttoria
della commissione del Provveditorato alle opere pubbliche due
ditte si sono posizionate ex aequo con l’identico ribasso del
27,077%: la Samoa restauri srl di Pontecagnano (Salerno) e
l’aquilana Taddei spa. Come prevede la legge, sono stati
preparati otto bigliettini con i nomi delle due ditte, quattro per
ognuna, e i funzionari del Provveditorato hanno estratto a sorte
pubblicamente il nome della vincitrice, che è risultata l’azienda
campana. Un evento che, sebbene contemplato dalla normativa
vigente, si verifica molto raramente. È difficile, infatti, che due
imprese si ritrovino appaiate al momento dell’apertura delle
buste, circostanza resa ancor più singolare dal fatto che hanno
partecipato alla gara oltre 350 concorrenti, un numero altissimo.
Il manager: «La stanza degli orrori? Sciocchezze
Tuttiirepertieranoconservaticomesidoveva»
ra». Circostanza che ha sollecitato Silveri ad aprire una parentesi sull’inchiesta aperta dalla magistratura aquilana,
condotta dagli agenti della Squadra
mobile della Questura dell’Aquila.
«Andare nel reparto di anatomia patologica – ha aggiunto – significa trovare
di conseguenza materiale istologico e
frammenti umani che vengono analizzati e posti nella condizione di poter
essere presi in qualunque momento.
Tutto era sistemato con formalina.
Non è vero – ha detto sempre il manager – che l’area era accessibile a chiunque. La porta di accesso alla “stanza
degli orrori” era stata aperta la mattina
stessa della visita della polizia da un
ingegnere per effettuare una verifica
sui lavori di ristrutturazione».
Il manager ha annunciato di presentare nei prossimi giorni il ricorso contro il provvedimento del pm titolare
dell’inchiesta che ha convalidato il sequestro di circa 500 metri quadrati del
locale vicino a dove prima del terremoto si facevano le autopsie, con all’interno una novantina di scatoloni in cui si
sospetta contenere sacche di sangue e
pezzi anatomici, «perché – ha concluso
Silveri – non possiamo procedere ai
lavori di ristrutturazione». Intanto nel
verbale che la quarta sezione della
Squadra mobile ha consegnato al direttore sanitario, Giovanna Micolucci
(che non è indagata) si evince che ad
essere sequestrati sono 92 contenitori
di «rifiuti pericolosi a rischio infettivo,
trattati conformalina e duebuste contenenti sia assorbenti/pannoloni che contenitori con parti anatomiche». Altro
contenitore sequestrato arreca la dicitura «rifiuti pericolosi a rischio infettivo»
contenente provette con sostanza ematica. Gli imballaggi, secondo gli investigatori, sono stati trovati «regolarmente
chiusi, nei locali inagibili a causa del
sisma».
IN
BREVE
Y Pmi day ad Assergi
Oggi, alla sala Fermi dei laboratori del Gran Sasso, ad Assergi, evento chiusura del Pmi
day 2011,apartire dalle 9, alla
presenzadelpresidentenazionalepiccolaindustria,VincenzoBoccia.Lagiornatacoinvolgerà circa duecento ragazzi
delle scuole medie aquilane.
Y L’Aquila film festival
Alle 12, al cinema Movieplex,
incontro con Nicolangelo Gelormini, nell’ambito dell’Aquilafilmfestival. Saranno
anche date anticipazioni sulle
opere candidate alla vittoria
finale. Alle 20 incontro precedente la premiazione alla presenza dei vincitori italiani del
Festival 2011.
Y Trasferimento fondi
Gianni Chiodi ha disposto il
trasferimento finanziario in
favore dei Comuni abruzzesi
(cratere,fuoricratereeafferenti ai Com) per un importo
complessivo di quasi 6,3 milioni di euro, pari al 100%
delle rendicontazioni pervenute. Nel dettaglio, ai Comuni del cratere sono stati trasferiti 4,8 milioni di euro, ai
ComuniafferentiaiComquasi 1,2 milioni e per i Comuni
fuori cratere 252 mila euro.
Y L’agenda
Farmacie. Turno feriale: Carli, via Savini, tel. 335.
6623241. Turno notturno: Fabioneri, centro commerciale
L’Aquilone, tel.0862.785164.
Cinema. Movieplex (tel.
0862. 319773): Breaking
Dawn (15.40- 18- 20.20 22.40); Happy feet 3D (15.4017.45- 19.50); Il re leone 3D
(15.40- 17.40); Immortals 3D
(20- 22.15); L’Aquila film festival nella sala 3; Anche se è
amore non si vede (16.1518.40- 20.40- 22.40); Cuore
d’acciaio (17- 19.30- 22); I
soliti idioti (16.15); Scialla
(18.40- 20.40- 22.40); Colpo
ad alto livello (15.50- 18.1020.20- 22.30).
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Alloggi antisismici, la giunta approva il canone per gli affittuari
Casette, revocato il sequestro
Il Riesame ha revocato il decreto di sequestro
preventivo per una casetta abusiva in zona
Paganica-Bazzano e disposto l’immediata restituzione di quanto in sequestro alla legittima
proprietaria. Lo ha reso noto l’avvocato Roberto
Tinari. «Giustamente - afferma Tinari - il tribunale, accogliendo le ragioni da me rappresentate
nel ricorso che ho presentato nell’interesse di
un’aquilana, ha fatto rilevare che l’aggravio del
carico urbanistico, nel caso in questione, non
può essere ravvisato. Infatti, il periculum in
mora che legittima il sequestro preventivo deve
intendersi non come generica e astratta eventualità, ma come concreta possibilità desunta dalla
natura del bene e da tutte le circostanze di fatto».
Per Tinari «la legge infatti ha inteso contenere il
sacrificio dei diritti patrimoniali dei cittadini nei
ristretti limiti dettati dalle effettive esigenze di
prevenzione concrete del processo penale. Specificatamente, il pericolo, in quanto possibilità di
un danno futuro, deve necessariamente avere le
caratteristiche dell’effettività e della concretezza, e richiede quindi un accertamento effettivo e
concreto sulla base di elementi di fatto». Tinari
ha concluso dicendosi favorevole a una sanatoria
sul caso delle casette di legno.
Intanto la Giunta comunale ha adottato la
delibera che impone il pagamento di un canone
di compartecipazione di 2,60 euro al metro
quadro agli inquilini del progetto Case che prima
del 6 aprile 2009 vivevano in affitto. Questo
consentirà al Comune di introitare circa 1,5
milioni di euro l’anno per la gestione dei complessi.
dal 1 dicembre anche da
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50
IL MESSAGGERO
SABATO
L'AQUILA
26 NOVEMBRE 2011
Il commissario
ha bocciato
il precedente
programma
«Non idoneo
per avere soldi»
di ANTONELLA CALCAGNI
Chiodi disse: «Presentatemi un
piano per le scuole e il giorno
dopo io lo finanzierò». «Bene
eccoil piano-ha esordito l’assessore Stefania Pezzopane -. Mi
aspettochedomani Chiodiemaniun decreto per il finanziamento, seè un uomod’onore». Ancora un round sulla infinita e stucchevole polemica sui fondi per le
scuole. Il Comune sostiene di
aver inviato un
piano per la riparazione
delle
scuole inagibili
già nell’ottobre
2010. Tuttavia la
richiesta non era
idonea per il commissario Gianni
Chiodi secondo
il quale si trattava di un semplice censimento del danno.
«Si evidenzia che la nota
dell’ottobre 2010 che il Comune ha inoltrato al commissario
riguarda la risposta al censimento indetto dal presidente Chiodi, nella sua qualità di commissario,aluglio del 2009 con apposito decreto - si
legge in una nota
della Sge -. La risposta del Comune dell’Aquila, oltre ad arrivare 15
mesi dopo la data
dell’indizione
del censimento, a
banche dati chiuse e già utilizzate
per programmare gli interventi,
riguarda tutti gli
edifici di proprietà del Comune e
contiene
solo
schede utili alla
quantificazione
provvisoria dei
danni, non costituendo ovviamentenessuna richiesta idonea a
supportare la concessione di
eventuali finanziamenti».
Il Comune torna dunque alla carica con una versione pocket del piano inviato nel 2010
per un importo di 45 milioni di
Altri tempi: Gianni Chiodi, Stefania Pezzopane e Massimo Cialente sereni con Barack Obama
L’OPERAZIONE
La trasferta
Controlli, arresti e sequestri
da parte di polizia e carabinieri
Zona franca
trenta
consiglieri
a Bruxelles
Nella giornata di ieri il personale della
squadravolanteedellastradaledell’Aquila,diretti dal sostitutocommissario,Piergiuseppe De Rosa, hanno controllato 71
veicoli, in particolare furgoni e mezzi
commerciali, e hanno identificato 120
persone. Tra queste un cittadino romeno
di 30 anni, residente in provincia di
Potenza, destinatario di un mandato di
arrestoeuropeo,essendo statocondannatoinpatriaadueannireclusioneperfurto
aggravato e per espatrio illegale. L’uomo
è stato arrestato e trasferito nel carcere di
Avezzano. I controlli sulla viabilità hanno consentito di contestare numerose
infrazioniamministrative e hanno porta-
to al sequestro di due macchine. L’attivitàpostainesseredagliagentiseguel’ondata di furti ai danni di abitazioni e villette,
ubicate soprattutto nella periferia Ovest
della città. I carabinieri della compagnia
dell’Aquila hanno invece arrestato un
aquilano di 49 anni, conosciuto dalle
forze dell’ordine, per detenzione a fini di
spaccio di sostanze stupefacenti. A un
primo controllo l’uomo è stato trovato in
possessodicirca diecigrammidihashish,
già confezionata e pronta allo spaccio. La
successiva perquisizione ha permesso ai
militari dell’Arma rinvenire ulteriori 30
grammi di droga, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Fondi per le scuole, il Comune attacca
La Pezzopane presenta un piano per 14 edifici: «Chiodi lo finanzi»
euro con soli 14 edifici scolastici inseriti visto che la riparazione di altre otto scuole è stata
coperta con altre fonti di finanziamento fra cui legge mancia e
decreto 61. «La cosa che non ci
è piaciuta - ha aggiunto il sindaco Massimo Cialente - è che ci
abbiano detto che non avevamo presentato il piano. Ci sia-
mo fidati un po’ troppo. Già nel
2009 inviammo al commissario un report con tutte le scuole
danneggiate e previsione di spesa. Quindi eravamo tranquilli.
Io sospetto che Chiodi abbia
inteso mettere in sicurezza tutte
le scuole dell’Abruzzo pensando che intanto quelle aquilane
possano stare nei Musp. È come
dire: non ricostruiamo le abitazioni perché c’è il piano case».
Cialente ha sottolineato che i
Musp non sono una soluzione
poiché presentano già i segni di
decadimento e una volta esaurito il loro scopo saranno rimossi
poi. Sempre secondo il sindaco
anche la querelle sui fondi per le
scuole ha dimostrato che il mec-
canismo del commissariamento non sta funzionando.
Per la Pezzopane la polemica di Chiodi è davvero stantia.
Ancora: «Ci chiede cosa vogliamo fare della scuola De Amicis
dimenticando di averci dato 15
milioni di euro. La De Amicis è
già progettata e saràscuola storica sicura al cento per cento». La
Pezzopane ha inoltre proposto
di rafforzare il polo di Colle
Sapone con la caserma Rossi.
Anche l’assessore alle opere
Pubbliche Ermanno Lisi ha sottolineato la necessità chiedere
unimpegno serio perché ladurata dei Musp è brevissima.
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VIA D’ANNUNZIO
Crolli, i consulenti: «Scossa non eccezionale»
Nel palazzo morirono tredici persone, sott’accusa il materiale scadente e le tecniche di costruzione
Il crollo
di via
Gabriele
D’Annunzio
«L’Aquila per ben quattro volte ha avuto
terremoti con danni: nel 1349, nel 1461,
nel 1703 e nel 2009, quest’ultimo è stato
meno forte dei due precedenti». E ancora:
«Quello del 2009 non è stato un terremoto
eccezionale, è stato stimato un periodo di
ritorno di 325 anni». Lo ha detto ieri in
aula, il professore Domenico Liberatore,
consulente del pm chiamato a testimoniare sul crollo dell’edificio di via Gabriele
D’Annunzio in cui sono morte 13 persone
e per questo sotto accusa, per i reati di
omicidio colposo plurimo e lesioni, ci sono
l’ingegnere Fabrizio Cimino, 50 anni, e il
tecnico Fernando Melaragno, 62 anni. I
due si sono occupati di una ristrutturazione del palazzo crollato. Ugualmente sotto
accusa, ma la sua posizione è stata stralcia-
ta anche qui per un problema di notifiche,
l’ottuagenario Filippo Impicciatore, residente in Venezuela, imputato per le discusse tecniche di costruzione adottate nel
1961 e per «l’uso di materiale scadente». Il
docente di Architettura della Sapienza è
stato chiamato a rispondere delle caratteristiche del terremoto del 6 aprile 2009.
Secondo l’esperto il sisma del 1349 ha
avuto un magnitudo di 6.3 della scala
Richter; quello del 1461, 6.5; quello del
1703, 6.7 e quello del 2009, 6.3. Addirittura l’altro consulente del pm, Carlo Meletti,
geologo dell’Ingv, ha quantificato, dal ’330
a oggi, 18 terremoti, due per secolo, in città.
Tornando al crollo dell’edificio gli esperti
hanno evidenziato la scarsa qualità dei
materiali utilizzati per l’edificazione della
palazzina, l’omogeneità tra le caratteristi-
che del terreno in prossimità delle fondazioni dell’edificio con quello di altri palazzi che sono rimasti in piedi sempre lungo
via Gabriele D’Annunzio. L’udienza è
stata aggiornata al 21 febbraio del 2012.
Capitolo invece chiuso per il crollo
della palazzina di via Poggio Santa Maria
in cui sono morte 19 persone. L’unico
imputato per quel crollo, Luigi Marrone di
96 anni, committente dell’opera, è morto
nei giorni scorsi. L’anziano imprenditore
di Scoppito era l’unico indiziato, anche
perché il solo ancora in vita, tra le persone
che secondo la Procura avrebbero avuto
responsabilitànella realizzazione del palazzo. Il giudice nell’udienza di ieri ha dichiarato estinto il reato per morte del reo.
Il presidente delconsiglio comunaleCarlo Benedetti ce l’hamessa tutta per presentare «un consiglio comunale unito che quando vuole sa lavorare insieme»,
cercando di contenere in qualche modo la debordante critica
del presidente della V commissione Enzo Lombardi il quale
ha stigmatizzato «l’intervento a
gamba tesa dell’assessore Stefania Pezzopane che ha invitato
due europarlamentari di area ha detto Lombardi - per raccontarci le barzellette sulla zona
franca». «Un consiglio comunale a Bruxelles non ha precedenti
nella storia della Repubblica,
come del resto non ha precedenti la tragedia di questa città», ha
sottolineato Benedetti. Dall’Aquila partirà una delegazione di 63 persone di cui una
trentina di consiglieri per la trasferta a Bruxelles prevista per il
28, 29 e 30 novembre. Assicurato dunque il numero legale per il
consiglio che si terrà nella sala
delle Regioni il 29 novembre.
«La missione è pagata per metà
in proprio dai partecipanti e per
metà dalle associazioni di categoria - ha sottolineato Benedetti
-. Il 28 novembre Lombardi
riunirà tutte le commissioni
consiliari simultaneamente per
elaborate un documento con
proposte da sottoporre al consiglio il giorno dopo. La zona
franca potrebbe essere un boomerang se non associata ad altre misure». Il sindaco il 29
novembre incontrerà il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani. Intanto
il consiglio ha approvato l’assestamento del bilancio, con il
solovoto contrario di Luigi D’Eramo. Permane il pareggio con
un avanzo di 2 milioni 503 mila
euro. Presentati 26 emendamenti fra cui alcuni per 53 mila
euro per servizi sociali; 150 mila euro per gli impianti sportivi
di piazza d’Armi. Con un ulteriore emendamento, sul quale il
consiglio si è impantanato, vengono acquisiti tutti i fondi che
provengono dal decreto del
commissario alla ricostruzione
relativiai restauri deipiù importanti palazzi.
M.I.
A.Cal.
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