IL SISTEMA MUSCOLARE
Professoressa: Oggi parliamo del sistema muscolare. Sai dirmi da quale tessuto muscolare è
formato, ad esempio, il quadricipite?
Studente: Sì, dal tessuto muscolare striato, in quanto il quadricipite è un muscolo volontario, il cui
movimento dipende cioè dalla nostra volontà.
Professoressa: Esatto. E dimmi, da che cosa è formato il tessuto muscolare striato?
Studente: Il tessuto muscolare striato è formato da fibre muscolari cilindriche allungate e provviste
di più nuclei. All’interno delle fibre muscolari sono presenti dei filamenti di actina e miosina che
sono disposti in modo regolare e formano delle strisce alternativamente chiare e scure.
Professoressa: Bene. Esiste però un altro tipo di tessuto muscolare, quello liscio: quale differenza
c’è tra il tessuto striato e quello liscio?
Studente: La differenza è che il tessuto muscolare liscio ha fibre di dimensioni ridotte con un solo
nucleo e l’actina e la miosina non sono disposte in modo regolare. Inoltre il tessuto liscio è
caratteristico dei muscoli involontari.
Professoressa: Esatto. Però… c’è un’eccezione, vero?
Studente: Sì, il cuore. Il cuore è l’unico caso di tessuto muscolare striato in un muscolo
involontario.
Professoressa: Bravo. Prima hai menzionato actina e miosina, ma che cosa sono e a che cosa
servono?
Studente: L’actina e la miosina sono delle proteine che permettono la contrazione del muscolo. Lo
scivolamento dei filamenti di actina su quelli di miosina accorcia le miofibrille che costituiscono le
fibre muscolari, e così il muscolo si contrae. Quando le miofibrille, i filamenti che formano le fibre
muscolari, tornano allo stato iniziale, il muscolo, invece, si rilassa.
Professoressa: Bene. Tutti i movimenti dipendono dall’azione di due muscoli detti antagonisti. Che
cosa vuol dire e che cosa succede, allora, al tuo quadricipite quando sollevi la gamba?
Studente: Quando sollevo la gamba, il quadricipite si contrae. Il suo muscolo antagonista, il bicipite
femorale si rilasserà. Si parla di muscoli antagonisti proprio perché compiono contemporaneamente
due azioni opposte. Quando abbasserò la gamba, infatti, il quadricipite si rilasserà, mentre il bicipite
femorale si contrarrà.
Professoressa: Bravo, molto bene. Un’ultima cosa. In che modo classifichiamo i muscoli scheletrici
in base al tipo di movimento?
Studente: Allora... Possiamo distinguere i muscoli in: flessori, estensori, adduttori, abduttori e
rotatori.
Professoressa: Bravo, bene. Hai studiato in modo approfondito.